Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/11/2010 alle 16:50

 

Nel post di ieri, “Bocca di rosa”, alcuni commenti mi esortano ad agire da “padre nobile” del Pd. E’ un incitamento che ho ascoltato varie volte. Ho sempre respinto questa tentazione, perfino nei Popolari e nella Margherita, e spiego il perché.
Prima motivazione. Nel Pd sarebbero in tanti a non riconoscermi come tale. Per come ho pensato e penso, per come sono stato e sono. Avrebbero ragione. Non mi sentirete mai dire, ad esempio, la frase fatidica che raccoglie tanti applausi: il Pd è la mia meta finale, non ci sarà altro partito al di fuori di questo. Per una semplice ragione. Nella mia concezione il partito è un mezzo  fondamentale di azione politica, più a lungo dura e più efficace può risultare, ma non è mai l’approdo di una vita.
Seconda motivazione. Il padre nobile dispensa tanti consigli, dà qualche sculacciata e sta sopra le parti. Non mi piace impersonare questo ruolo. Amo giocare le partite, esporre le mie idee, parteggiare. Dire di no, se è il caso, ad un unitarismo di facciata quando è ipocrita, dannoso e scaccia gli entusiasmi (non solo dei giovani). Certo poi non entro nella gestione del partito, ma questo è un altro discorso. La vita scorre e ad ogni sua fase corrisponde un compito. Quello che ho scelto per me forse è utile, se devo giudicare dai messaggi e dalle mail.
Nella canzone di ieri di Fabrizio De Andrè “Bocca di rosa” c’è questa bel verso: “Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può dare cattivo esempio”. Ecco, perché dovrei precludermi la possibilità di dare qualche cattivo esempio?
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 21 commenti -
Ma no, che anche quelli che provengono dai Ds, al di là di qualche incazzatura che gli procuri per la tua libertà di opinione e di movimento, poi ti stimano e accetterebbero un tuo ruolo attivo (proprio non tutti, ma la grandissima parte si).
Scritto da L. C. il 3/11/2010 alle 17:27
A me piace dire che "siamo NEL Partito Democratico, ma non DEL Partito Democratico"... Diamoci l'anima per renderlo vivo, moderno e dialogante, ma lo scopo della politica sono le persone e un partito, per grande e bello che sia, non le potra' mai abbracciare tutte.
Scritto da Andrea Botta il 3/11/2010 alle 17:41
La citazione di De André è bella. Ma si potrebbero menzionare altri altri brani, meno popolari e più ambiziosi, che arrivano alla stessa conclusione.
Scritto da Mazza Luca il 3/11/2010 alle 18:12
Caro Adamoli, non sarai mai uno di sinistra come la intendo io. Qualche volta mi chiedo come ci sei arrivato, nel Pd. Ciò detto e confermato cento volte, la mia stima personale nei tuoi confronti rtesta forte.
Scritto da Enne enne il 3/11/2010 alle 18:14
La politica non è tutta la vita, come ha sempre detto Martinazzoli, e il partito non è la sola organizzazione nella quale si può operare per il bene pubblico. Sono affezionato a questa cultura e credo che anche il Pd, del quale sono semplice elettore (ne iscritto, nè militante), debba in qualche modo assimilarla.
Scritto da Gaetano Migliorini il 3/11/2010 alle 18:54
Balle, il partito è il partito ed è una cosa seria. Non si può star dentro con l'idea che se ne può sempre uscire. Non è un albergo con le porte girevoli. Con la coerenza che hai sempre dimostrato mi domando perchè sostieni queste cose.
Scritto da Ex Ds inquieto il 3/11/2010 alle 19:01
Caro Giuseppe, qui nel legnanese la situazione del Pd è difficilissima. C'è una fuoriuscita silenziosa, lenta ma continua. Può darsi che gli elettori possano aumentare ma le premesse non sono per niente buone. Chi non viene dai Ds ha la sensazione di essere un ospite. Io sono sempre iscritto ma soffro questa condizione di disagio.
Scritto da Giorgio (Legnano) il 3/11/2010 alle 19:57
Da sinistra dico che il Pd è solo il partito dei Ds. Non c'è spazio per chi viene da altre esperienze. Hanno l'egemonia nella testa ma non è più quella culturale che aveva una sua dignità. E' solo quella del potere. Chi non è d'accordo con loro è un reprobo.
Scritto da Giovanni Pini il 3/11/2010 alle 20:39
Si sta tenendo il congresso provinciale a Varese. Chi se ne è accorto? Una delusione amara e cocente. Lo dicono in tanti ma sottovoce. Hanno paura che qualche capo li stia ad ascoltare o che qualche iscritto riferisca ai medesimi capetti. Cosa dice Erica D'Adda che voleva candidarsi e l'anno bloccata? E' ancora segretaria a Busto ma questa è una magrissima consolazione.
Scritto da Iscritto Busto il 3/11/2010 alle 20:50
D'accordo con Andrea Botta, però facciamo comunque un partito forte capace di dialogare con la gente delle nostre città. Le primarie potrebbero essere un'occasione importante. Da non perdere assolutamente.
Scritto da Francesco (Gallarate) il 3/11/2010 alle 21:20
Congresso provinciale disperante. I giovani sono spariti. Chi li ha convinti a ritirarsi in buon ordine magari promettendo qualche posticino nei tanti incarichi del partito si è assunto una grossa responsabilità. Mi dicono che non è stata solo la magica coppia diessina ma anche il tuo successore consigliere regionale. Dell'altro parlamentare è inutile parlare perchè è assolutamente inutile. Spero che mi pubblicherai questo commento.
Scritto da D. M il 3/11/2010 alle 22:00
“Sembri un ragazzo rispetto ad altri” scriveva ieri @Valceresio. Ecco, in questa breve frase è racchiuso il futuro – fondante sul passato - dell’uomo e del politico Adamoli. Sottolineo “il futuro” in quanto la politica ha bisogno della Sua personalità. E il post di oggi, dal quale traspaiono intelligenza e caparbietà, ne è il riflesso. Non si genera o ri-genera un partito sull’inconsistenza bensì su basi solide. E noi siamo con Lei.
Scritto da Mafalda il 3/11/2010 alle 22:00
Mi permetto di rispondere in questo post (in quanto non credo sia fuori tema) alle battute di @Ex democristiano in “Bocca di rosa”. @Ex democristiano hai ragione (posso darti del tu, vero?), ammetto di aver avuto un cedimento nei confronti del discorso di Vendola, un sano cedimento. E’ stato bravissimo, ha parlato per quasi due ore senza mai leggere (ma perché il Papa alla domenica legge il breve discorso dell’Angelus? Non dovrebbe sgorgargli dal cuore?). Va beh, a parte questa divagazione, di Vendola mi è piaciuto il suo parlare profetico ed escatologico. Conosci il filosofo argentino Enrique Dussel? E’ un filosofo della liberazione (che fa da spalla ai teologi della liberazione). Ebbene, nel sentire Vendola sembrava di leggere “L’occultamento dell’altro. All’origine del mito della Modernità” di Dussel. Tutto qui …Nel contempo, sono consapevole che non si faccia politica solo con il cuore. E che il limite di Vendola sia il suo “entourage”, ideologicamente datato e non alla sua altezza (mi verrebbe da “salvare” l’ex scout Agnoletto che, però, sta in Rifondazione Comunista). Che sia Vendola un politico solo? Io spero – anche se ciò sarà politicamente difficile – si crei un “ponte” fra lui e Casini (che vada al di là dell’amicizia e delle frequentazioni a cena, come raccontano gli organi di stampa, tra Nichi e la Azzurra Caltagirone in Casini). Non darmi dell’ingenua, so bene che le alleanze politiche non si fanno così, so bene che le distanze fra Casini e Vendola sono ampie ma in mezzo c’è un PD molto debole. Certo, anche l’entourage di Casini a volte non è il massimo, l’UDC ha più di uno impresentabile, però sono convinta che il sano pragmatismo democristiano di Casini si possa coniugare bene con l’anima pulita di Vendola. Sono una sognatrice, lo so :-)
Scritto da Mafalda il 3/11/2010 alle 22:12
Del congresso del Pd non m'interessa niente. Sono più interessato alle elezioni amministrative. Se il candidato è buono lo potrei votare anch'io, scelto con le primarie o senza primarie, per me fa lo stesso. E' il silenzio su queste cose concrete che mi fa chiedere se il Pd è utile oppure no.
Scritto da Bianchi Giò il 3/11/2010 alle 22:38
Di tutto il post a me piace soprattutto l'ultima riga: "perchè dovrei precludermi la possibilità di dare qualche cattivo esempio?"
Scritto da Cittadina cattolica il 3/11/2010 alle 23:20
Caro Giuseppe, comprendo la tua 'reazione'; ma chi ha detto che un 'padre nobile' debba necessariamente essere sempre e su tutto, 'al di sopra delle parti', una sorta di 'taglia e medega' istituzionale? Anzi io penso proprio il contrario. E' un ruolo che va riconosciuto proprio a chi ha la forza di essere libero dall'alto della sua esperienza, delle cose fatte, del solco che ha tracciato e di quello che ancora ha intenzione di tracciare per un partito e un' idea ma anche per una comunità
Scritto da paolo rossi il 4/11/2010 alle 09:00
Caro Paolo, ti ringrazio perchè so che sei sincero. Come ringrazio tutti coloro che, negli ultimi due post, sono stati gentili e generosi nei miei confronti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/11/2010 alle 10:26
@Mafalda, davanti all’escatologico mi arrendo! Mi piace e mi fido di quello che dici ma sono costretto ad arrendermi. Io ho un’altra testa, sono un bocconiano ma non ti illudere, sono un bocconiano anomalo perchè odiavo lo studio anche se sono riuscito ugualmente a laurearmi in barba ai secchioni. Sono dell’idea che non importa come parti ma importa dove arrivi e io sono soddisfatto di me. Il discorso Casini-Vendola non fa una grinza però pecca troppo di romanticismo che voi donne avete in abbondanza. E’ il vostro pregio ma poi diventa anche il vostro limite. Non offenderti e non si offendano le donne che leggono. E’ un discorso troppo astratto, nella realtà non succederà così, Casini starà a casa sua e Vendola a casa sua e vincerà ancora il centrodestra. Con chi lo sapremo fra un po’. Devo dire che mi è piaciuto il commento del senatore Rossi, condivido quello che ha scritto e sicuramente è sincero. Ma gli altri dove sono? Quelli di Varese città cosa dicono? Gli ex Ds dove sono?
Scritto da Ex democristiano il 4/11/2010 alle 10:56
Ex democristiano mi accusa di essere maschilista ma poi è lui stesso che pone limiti alle donne. Se avesse letto il mio ultimo commento, scritto immediatamente prima che Adamoli partisse per il paese di Ruby, forse penserebbe diversamente.
Scritto da Filippo Valmaggia il 4/11/2010 alle 12:56
Sottoscrivo le ultime tre domande di "ex democristiano" sicura che saranno inevase. E' la cultura della "Cerchia Ristretta" che non muore mai. In questo modo non nascerà mai il partito nuovo.
Scritto da Alessia il 4/11/2010 alle 13:30
Mi piace @Alessia. Parole chiare. Mi fa piacere che vengano da una donna, a testimonianza che le donne, quando non “soffocate”, sanno essere dirette …. @Filippo Valmaggia forse non hai compreso cosa voleva dire @Ex democristiano. O forse è lui che non ha capito quello che hai comunicato tu. Credo ci sia stato un equivoco fra voi ma se continuerete a relazionarvi, avrete modo di chiarire ….. Certo, Filippo, devi mettere in conto che l’aver ammesso di avere una moglie giovane e bella li ha spiazzati tutti ;-) e qualche battuta (o qualche invidia) la devi mettere in conto …. Non ti ho ancora ringraziato per il voto con la lode? Eh no, perché il blog è stato sospeso e ho preferito non postare nulla. Ti ringrazio ora. Grazie per la lode e grazie anche per l’ode rivolta indiscriminatamente (evviva, Filippo che, per una volta, non discrimina) a tutte le donne, compreso quelle che si trovano ora nella Casa del Grande Fratello. Un grazie anche da parte loro ;-)
Scritto da Mafalda il 4/11/2010 alle 18:14
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