Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/12/2010 alle 18:13


Nel post di ieri la prima reazione. Oggi una breve riflessione. Tutti a ripetere che quella di Berlusconi è una vittoria di Pirro. Questa è la solita giaculatoria di consolazione. La giornata di ieri ha detto che: 1) non c’è spazio per un governo che prescinda da lui; 2) dopo il suo governo ci sono le elezioni anticipate. Era ciò che cercava e che voleva. Vittoria di Pirro per l’Italia ma non per il premier.
Perché è andata così? Ieri ho parlato di commedia degli orrori, non aggiungo altro. Ma la compravendita ha avuto successo perché era apparsa chiara la debolezza del fronte alternativo. Certo, la personalità per formare il nuovo governo doveva indicarla il Capo dello Stato, ma il progetto era di competenza dei partiti. E qual’era il progetto? Neanche sulla legge elettorale era stata formulata un’ipotesi credibile. Anzi: linee diverse e divergenti. E sull’economia, sulla crisi finanziaria? Poco o niente. Non mi riferisco al Pd, che una sua posizione ce l’ha, ma allo schieramento che doveva produrre il cambiamento.
Ora l’Italia è fra l’incudine e il martello. Questo governo non sarà in grado di rispondere all’appello dell’Europa sui sacrifici necessari per uscire dalla crisi. D’altra parte, se si va alle elezioni si perdono sei mesi decisivi e poi rischiamo un’altra volta la vittoria di Berlusconi, almeno alla Camera dei deputati. Con un Senato probabilmente ingovernabile.
Questa è la realtà. Continuare con la propaganda come ha fatto ieri sera la Bindi è deleterio e perdente. La paura delle elezioni, smentita ma reale, non può toglierci lucidità. Scegliamo insieme progetto, alleanze e candidato premier. Slegare le tre cose per tatticismo è da folli. E facciamo in fretta. Possiamo ancora farcela.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 14 commenti -
Capisco sia l'amarezza che la voglia di guadare in faccia la realtà senza gli occhiali appannati. Ci vuole anche una forte spinta dal basso.
Scritto da Pd Sesro S. Giovanni il 15/12/2010 alle 18:45
Non amiamo discutere di politica dal momento che a nostro avviso in parlamento siedono quasi esclusivamente giullari e cortigiani di una Corte che non sa certo di miracoli e di un Re che più nudo di così non può non essere. ... Ieri non c’è stata nessuna fiducia al governo, non c’è stata nessuna “vittoria” di Berlusconi o “sconfitta” di Fini ... solo la nostra sconfitta... Continua a leggere su http://www.immobilia-re.eu/house-living-and-business-rassegna-stampa-15-dicembre-2010/
Scritto da Giovanni Pivetta HOUSE LIVING AND BUSINESS il 15/12/2010 alle 19:15
Vista da sinistra la giornata di ieri appare la sconfitta di chi dice e non dice, di chi non sa che pesci pigliare. Il tatticismo di D'Alema è altrettanto dannoso della presunzione di Veltroni. Si affrontino i problemi sociali veri, dalla scuola ai precari, e si tiri fuori un progetto e un leader.
Scritto da Pietro di sinistra il 15/12/2010 alle 20:28
L'errore è stato di far credere che una maggioranza camaleontesca dalla sinistra a Fini avrebbe potuto governare. Ma chi ci crede?
Scritto da Giuliano il 15/12/2010 alle 20:28
Questa franchezza è necessaria. Bisogna costruire una proposta attraente subito. Le elezioni anticipate sono dierro l'angolo. Adesso che Berlusconi le affronterà da capo del governo non avrà molte esitazioni a farle. La sinistra deve smettere di dimostrare paura.
Scritto da Fernando B. il 15/12/2010 alle 21:08
Il Parlamento pensi anche a chi sta fuori a dimostrare seriamente. La guerriglia urbana di Roma va condannata severamente. Ma insieme ad un centinaio di professionisti della violenza vi erano migliaia di studenti che perseguivano obiettivi seri e giusti.
Scritto da Walter C. il 15/12/2010 alle 21:16
Al Paese servirebbe una sinistra seria e responsabile. Sarebbe un ottimo pungolo per il governo ma voi siete inaffidabili. Caro Adamoli sei finito in un vicolo cieco. Continuate a dare la colpa a Berlusconi che affonderete definitivamnete.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 15/12/2010 alle 22:09
D'accordo con Giovanni Pivetta, totalmente. Inutile spendere altre parole.
Scritto da Giuseppe Angrisani il 15/12/2010 alle 22:12
Hanno ottenuto la fiducia? Governino. Se non hanno fatto niente prima, immaginiamoci cosa possono fare in futuro. Sfidiamoli sulle cose da fare e prepariamoci alle elezioni. Ci saranno presto. Sono per Vendo,la premier.
Scritto da Mario Garofani il 15/12/2010 alle 22:45
Vorrei un suo commento sulla posizione del pd nei confronti della violenza di piazza, mi sembra che le reazioni siano sempre un po blande come se sotto sotto la si giustificasse, si strizza l'occhio. Mi sembra normale che ci siano infiltrati, non mi sembra normale che non si condanni senza eccezione la violenza di questi giorni. Del resto mi importa di meno. Con rispetto.
Scritto da Marco il 15/12/2010 alle 23:01
"Tra l'incudine e il martello" è dire poco. Sono sfiduciato. Io non ha partito, voto chi mi capita volta per volta. Sento che siamo messi male, molto male.
Scritto da Gialuigi B. il 16/12/2010 alle 09:46
Il taglio del post è giusto ed equilibrato. Bisogna fare di tutto per scuotere le coscinze e anche il Pd. Un saluto cordialissimo.
Scritto da Un Pd Pavia il 16/12/2010 alle 11:10
Questa storia della vittoria di Pirro è una cavolata. Se avesse vinto l'opposizione sarebbe stata una vittoria di Pirro? Si, se poi non fossero riusciti a fare un governo di transizione. Siamo realistici. Il cavaliere ha vinto e il gioco è ancora in mano a lui.
Scritto da Manfredi Luigi il 16/12/2010 alle 12:02
Caro Marco, il mio parere è che le violenze di piazza vanno condannate senza la minima esitazione. Se alcuni dirigenti del Pd temono che una posizione troppo netta possa danneggiarci sbagliano. I cittadini sanno ben distinguere fra una protesta giustificata e dimostrazioni esagitate, contro tutte le Istituzioni, che fanno solo gli interessi della destra. La repressione in certi casi è ineluttabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/12/2010 alle 16:35
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)