Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/1/2011 alle 15:10

Questa mattina in un piccolo bar di Vedano Olona. “I politici vanno in televisione a far casino per Berlusconi e la Ruby.  E' solo invidia marcia”. Quasi tutti annuivano e sorridevano, comprese un paio di signore di mezza età.
Sociologia popolare: vuoi vedere che anche questo servirà a rafforzare il mito “umano” del premier?

 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Giuseppe, pensi che, contestualizzando il fatto, Mons. Fisichella possa elogiare Berlusconi per aver offerto un tetto ad una immigrata?
Scritto da marco il 15/1/2011 alle 16:23
Eh si. Bisogna stare molto attenti alla sociologia popolare e non prendere mai sottogamba il premier.
Scritto da Giacomina il 15/1/2011 alle 16:46
Effettivamente andare in TV a parlare di Bunga-bunga è veramente miserevole. O almeno lo è se sembra che questo sia il primo punto all'ordine del giorno della politica. E' capitato anche a me che qualche collega Leghista o Pidiellino sdrammatizzasse così la cosa, anch'io ho fatto un risolino... pensando "ma vaffan.. pezzo di pir.., mo ti tiro una testata". Comunque è vero che la mignottocrazia impera.
Scritto da Lele il 15/1/2011 alle 17:16
Carissimo Adamoli, se dovesse succedere sarebbe il segnale definitivo, dello scasso cui siamo giunti, perché le chiacchere di Bar sono sempre connesse con un senso comune popolaree, un poco qualunquista e verbosamente ostile alle istituzioni. Ma se piace pure alle donne di mezzetà la "mignottocrazia" verso minori, non pensa che forse siamo, come si suol dire, alla frutta e che tutto andrebbe profondamente rivisto anche nel centrosinistra, troppo diviso e invischiato in vecchie pratiche dorotee.
Scritto da Pino Altieri il 15/1/2011 alle 17:25
Leggendo la tua vicenda e unendola a quella di Mr. B e Ruby mi fa venir in mente la canzone di De Andrè che racconta le epiche gesta di Carlo Martello. Sopratutto la frase e mi perdonerai: "E' mai possibile porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi ....."
Scritto da lea il 15/1/2011 alle 17:29
Vent’anni di imbonimento televisivo, di pessima pedagogia hanno lasciato il segno. Qualche “lungimirante” ancora ai posti di comando nel Pd, sosteneva che le televisioni non avevano effetti sulla politica, anzi, Mediasetet era una risorsa. Indubbiamente lo era e lo è tuttora per il sultano. Se trasmissioni come “il grande fratello” hanno uno share di tutto rispetto, se mons. Fisichella “contestualizza”, non meravigliamoci per i ragionamenti da bar. Ormai di ragionamenti da bar sono pieni i dibattiti, dove non si ragiona ma ci si accapiglia, dove una Gelmini qualunque può permettersi di sfottere un fine giurista come Rodotà. Forse, come tutto, anche il Berlusconismo avrà un termine; ma per rimuovere le macerie di tanta ignominia ci vorranno anni.
Scritto da Angelo Eberli il 15/1/2011 alle 17:30
i commenti da bar possono essere chiamati sociologia popolare ma sempre commenti da bar sono,tu che te ne intendi spiegaci quali sono i commenti da sagrestia del tipo comunione e liberazione,io ne so niente ma sono sempre piu stupito di quelli che sono i"SUOI"elettori.PS si dice che berlusconi abbia in macchina un santino raffigurante GESU CRISTO con scritto papa' non correre! ti risulta?
Scritto da angelom il 15/1/2011 alle 17:39
Eppur il sentir al bar, al mercato, in coda alla posta o in banca, o in attesa dal medico, o dovunque c'è gente comune, qualsiasi, che esprime o commenta battute e quant'altro, è anche il polso della società... Qualunquismo? Abbiam provato a dire che siete qualunquisti e ci è stato risposto sarcastici e beffardi: beati voi che credete ancora nelle alternative! Boh!
Scritto da Amici da Robecco sul Naviglio il 15/1/2011 alle 18:08
Complimenti @Marco. Il tuo commento vale più della mia "pillola". A @Pino Altieri dico che non sono mai stato "doroteo" neanche un minuto nella mia vita passata, ma soggiungo che i dorotei erano maestri nell'arte della mediazione e molti di loro dei fini politici. Ad @Angelom rammento che non sono affatto esperto di commenti da sacrestia e tanto meno conosco che cosa abbia Berlusconi sulla sua macchina. Non l'ho mai vista neanche da lontano. Infine per gli @amici di Robecco sul Naviglio: Il qualunquismo è una dato permanente della società italiana. Snobbarlo è un errore serio. Con @tutti altri sono più o meno d'accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2011 alle 18:10
Grande Marco. Battuta intelligente, simpatica e, ahimè, molto, molto 'vera'.
Scritto da paolo rossi il 15/1/2011 alle 19:38
E' cominciato il fuoco incrociato contro Berlusconi ma perderete un'altra volta. Nelle tue righe, almeno, questa consapevolezza traspare.
Scritto da Gianni P. il 15/1/2011 alle 20:09
Indignarsi non basta. Non so cosa possiamo fare. Il brevissimo scritto fa capire che potrebbe vincere ancora lui.
Scritto da Elisabetta il 15/1/2011 alle 20:48
carissimo adamoli,anche se la giornata non è delle piu propizie ho cercato di mettela sul ridere,quella di gesu che suggerisce papa' non correre è una barzelletta sul fatto che berlusconi non si sente un mito ma proprio DIO,per il resto mi riferivo al fatto che tu come cristiano ti sarai pur posto la domanda sul perche nonostante tutto abbia cosi tanti sostenitori in quell'area.nel tuo blog l'ironia non è permessa?male
Scritto da angelom il 15/1/2011 alle 22:01
Caro Angelom, l'ironia non solo è permessa, è certamente gradita. Però qualche volta può essere fraintesa. Sai quante volte lo sono io!
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/1/2011 alle 00:12
@Adamoli scrive: “Il qualunquismo è un dato permanente della società italiana. Snobbarlo è un errore serio”. Non è un caso che il film di Antonio Albanese si intitoli “Qualunquemente” e descriva un politico accomunato al nostro premier da un ossessivo tratto distintivo: l’attrazione verso il genere femminile. Un trailer del film ci mostra Cetto La Qualunque mentre, durante un simil-comizio in spiaggia, ammicca ad una giovane donna dicendole: “Signorina, lei ha un bel corpo da Assessore. Venga a trovarmi in ufficio …!”. Volendo uscire dal bar (e dai commenti sacrosanti che vi si respirano) per entrare nel Palazzo, è noto a tutti l’intreccio tra eros e politica, che nasce e si alimenta fra le istituzionali mura. Un tempo alle donne veniva affidato il ruolo di “segretaria”, insieme a qualche gioiello e a qualche pelliccia (ne sa qualcosa Delbono che ha dovuto lasciare la guida della città di Bologna per la “relazione pericolosa” con la sua ex segretaria). Finito il tempo delle segretarie, ora, nell’era berlusconiana, vi sono le soubrette che assurgono, addirittura, a ruoli politici. Ed è così che la signorina Nicole Minetti può sedersi sugli scranni dell’Assemblea regionale grazie al “listino del Presidente”, ormai dimentica dell’indignazione che si era sollevata, a suo tempo, fra le donne militanti del Pdl, seriamente impegnate in politica e sul territorio. P.S. per Filippo Valmaggia: nel caso tu non andassi a leggere i vecchi post, ti invito a farlo. Ci sono un po’ di elogi per te ;-)
Scritto da Mafalda il 16/1/2011 alle 00:15
Caro Giuseppe alla Tua domanda credo che la risposta non possa essere affermativa, perchè? Io credo che in molti di noi ci sia dentro il berlusconi ,il mito purtroppo non umano ma egoistico.
Scritto da Luigi il 16/1/2011 alle 09:41
Ho paura che Luigi abbia ragione. Bisogna batterlo sul piano politico. Quello giudiziario faccia la sua strada autonomamente, ma non basta . E' già stato dimostrato.
Scritto da Federico S. il 16/1/2011 alle 11:35
Esiste una vasta letteratura scientifica sulla correlazione fra potere e testosterone. L’ormone maschile, se bene non solo maschile: anche le donne ne producono una quantità piccolissima, aumenta l’aggressività, l’istinto predatorio e la libido. Per chi non possa agire su leve di comando per aumentare la secrezione di questo androgeno c’è l’attività fisica, soprattutto quella contro resistenza. Questa la biochimica. La psicologia ci ricorda che le donne sono attratte, proprio per i motivi sopra detti, dagli uomini che esercitano il potere e che rivestono posizioni predominanti. Sono persuaso che anche Marchionne, piccolo, bruttarello, spelacchiato, con pancetta e maglioncino sia più attraente di molti uomini oggettivamente più belli e più in forma ma privi di qualsivoglia potere o dominio. p.s. @Mafalda. Leggo tutto, grazie! ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/1/2011 alle 12:31
@Filippo Valmaggia 12:31 - Sempre attenti, e non da oggi, ai tuoi forbiti, piacevoli commenti che esprimono contenuti profondi senza alcuna saccenteria. A suscitar interesse, biochimica e psicologia ok, ci piace ricordare Karl Marx, appunto nella sua teoria "titolarità di interessi": essa crea attorno a sè scodinzolanti opportunisti alla ricerca di convenienze, tornaconti, gratificazioni... così quella persona influente, potente e ricca se brutta diventa bella, atletica, persin onesta...
Scritto da Rosella e Carlo il 16/1/2011 alle 14:20
Ora anche Berlusconi ha la fidanzata. Non vorremo mica far piangere la fidanzata di Berlusconi?
Scritto da ulderico monti gallarate il 17/1/2011 alle 09:18
Bravo Marco! Il contestualizzare di Mons. Fisichella ha così assurdo che lo si usa come battuta tra amici. A volte risco a giustificarmi con la moglie quando combino idiozie (tipo aprire la valvola della pentola a pressione e inondare la cucina di lenticchie). Si ride. Poi pulisco :-) Consensi in aumento: per le vittime è così. Bossi conferma. Con tutto questo baillame, poi ci si dimentica della politica e dai risultati. La magistratura ha un tempismo curioso.
Scritto da FrancescoG. il 17/1/2011 alle 10:03
Beh un 70enne che se la spassa con una ventenne "fa figo". Ovvio che diventi il mito di tutti i pensionati mezzi impotenti che non tubano da tempo. Attenzione a non farsi distrarre dal buon silvio. Occorre rimanere focalizzati sui reali bisogni/problemi dell'Italia.
Scritto da Federico il 17/1/2011 alle 10:48
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