Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/1/2011 alle 17:01

 

La politica è davvero volubile. Anche in casa Pd. Qualche mese, quando Walter Veltroni, insieme a Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni, ha presentato il famoso documento dei 75 si sono levate contro di lui accuse pesantissime. Soprattutto da Dario Franceschini e dai suoi amici, ma non solo, anche dagli ambienti “dalemiani”. Alcuni lo paragonavano persino al Fini che stava per lasciare il Pdl e organizzava il suo proprio partito. Eccessi inauditi e volgari. Io, che non lo avevo mai sostenuto, ho scritto dei post in suo difesa. Il tono era questo: Veltroni svolge una funzione comunque positiva e ha diritto al suo spazio vitale.
Sono passati pochissimi mesi e, dopo il “Lingotto due”, Walter si riprende la scena e molti osservatori, vedi Eugenio Scalfari su Repubblica, ma pure dirigenti autorevoli, quasi lo preconizzano leader del centrosinistra alle prossime elezioni politiche. Sono persuaso che non accadrà ma non è questo che m’interessa mettere in rilevo. Adesso m’importa dire che non vorrei assistere, per l’ennesima volta, alla telenovela Veltroni versus D’Alema o D’Alema versus Veltroni. Con Bersani, Enrico Letta e gli altri a fare le belle statuine. In questo caso mi metterei anch’io a urlare: evviva Matteo Renzi.

 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 44 commenti -
Caro Giuseppe, concordo in toto. Anch'io, e come me molti sinceri "democratici", guardano sgomenti a questa ennesima pace armata che qualcuno pensa possa spalancare la via al Veltroni-bis. Pare una vicenda familiare. Ho apprezzato Veltroni come candidato ma credo che per tutto ci sia un suo tempo. Veltroni ha avuto il suo. Purtroppo a sinistra e nel Pd non viene mai il tempo dell'esame di coscienza e della responsabilità. Del ricambio, insomma.
Scritto da Andrea Civati il 26/1/2011 alle 17:39
Il PD è lacerato dalle correnti e credo sia imploso, esaurendo la sua forza propulsiva. Male fanno fanno D'Alema e Veltroni, ma siete sicuri che il vostro PD abbia bisogno dell'ennesima correntee dell'ennesimo aspirante leader?
Scritto da Anna B. il 26/1/2011 alle 18:21
Giuseppe, il PD è fenomenale: mentre tutto il Paese discute delle scivolate notturne del premier e, finalmente, anche da Oltretevere si alza qualche voce contraria al centrodestra, voi cosa fate ? I brogli alle primarie di Napoli con tanto di rinvio dell'assemblea nazionale. Ma vi rendete conto ? Vien da pensare che Berlusconi, oltre alle signorine, abbia a libro paga anche i dirigenti del PD ! La sua vera forza è l'assenza di una alternativa. Povera Italia.
Scritto da Larpi il 26/1/2011 alle 18:42
Il cambio di scenario politico così repentino nel Pd è impressionante. Ma è un cambio solo apparente. E' la medesima famiglia che mette in vetrina l'uno o l'altro dei suoi membri che litigano, ma alla fine in Italia la famiglia è sacra. Bersani l'aveva chiamata "ditta". Insomma è sempre quella roba lì.
Scritto da Il pirata il 26/1/2011 alle 20:37
Nel bel mezzo del tuo interessante post, che condividiamo, arrivano le notizie di brogli alle primarie, di cui parla @Larpi. Adamoli, quella voglia di urlare evviva Matteo Renzi sta diventando quasi istintiva e naturale, ma risolverebbe qualcosa?
Scritto da Rosella e Carlo il 26/1/2011 alle 20:48
Pensavo che il PD fosse un partito insignificante come il suo fondatore. Sbagliavo. Il PD è talmente popolare che persino i cinesi hanno fatto la fila per votare alle primarie.
Scritto da Filippo Valmaggia il 26/1/2011 alle 20:48
La foto così riquadrata in nero è fantastica. Te l'ha passata un dalemiano?
Scritto da Il perfido il 26/1/2011 alle 20:48
Caro Adamoli, forse Veltroni non voleva andare via dal PD, ci mancherebbe, è la sua creatura, ma il gruppo di Fioroni e dei popolari si stanno atrezzando per uscire. Lei poi se la prende sempre con Franceschini che non sopporta, si è capito, per questa ragione non ama troppo nemmeno il senatore Rossi il quale non fa mistero di riferirsi all' ex-segretario del PD. Forse Lei però non sostiene Rossi perchè quest'ultimo è riuscito a sedersi al Senato immeritatamente al posto suo? Solita cattiveria?
Scritto da E.F. il 26/1/2011 alle 20:54
Un leader di partito non nasce a tavolino. E nemmeno con tecniche artificiali quali la fecondazione in vitro (tanto meno quella eterologa, con la donazione di un “leader straniero”). La bellezza (usiamolo ogni tanto questo concetto) del fenomeno-Vendola sta proprio nella spontaneità della sua affermazione. Vendola, infatti, non “nasce” dalle formazioni della sinistra radicale (Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) bensì si è “imposto”, raccogliendo direttamente e SENZA MEDIAZIONI DI PARTITO, il consenso dell’elettorato, sia quello della sinistra radicale che del centrosinistra (alle primarie pugliesi). Vendola può anche non piacere, però occorre ammettere che è un vero leader. Il leader che sa parlare più al cuore che alla mente. Che stimola l’adesione emozionale diretta anziché quella razionale. E qui sta il limite di Veltroni: cosa sarà mai il “Lingotto 2” se non un déjà vu, senza quel portato di sentimento e di progetto che, sicuramente, c’era stato al momento della fase costituente del Pd. Riguardo a Renzi, dobbiamo riconoscergli il coraggio della provocazione. Gli manca, però, il coraggio dell’affondo. Io lo manderei a lezione dalla rottamatrice del Pdl, Sara Giudice. Evviva Sara Giudice! P.S.: Il mio collega mi ha chiesto se il mio “mito” Giovanni Colombo (che ho citato nel post di ieri) è il famoso Giuann Colombo dei Legnanesi. Ovvio che no! Preciso, per chi non segue la politica milanese, che il Giovanni Colombo da me citato è il brillante consigliere comunale milanese del Pd nonché ex Presidente della Associazione “Rosa bianca”. Si faccia una risata anche lei insieme a noi. E’ bello ridere!
Scritto da Mafalda il 26/1/2011 alle 21:31
Come faccio a non dare ragione a Larpi?
Scritto da Lele il 26/1/2011 alle 22:11
Anche a me viene voglia di dare ragione a Larpi. L'annullamento dell'assemblea nazionale di Napoli è un fatto grave. Significa che il segretario reputa necessario un intervento chirurgico e che a Napoli si può essere sotterrati dalle polemiche come e più che dai rifiuti.
Scritto da Lorenzo il 26/1/2011 alle 22:24
La tua critica, abbastanza esplicita, a Bersani e a Letta ti fa onore. Se non sbaglio sei amico di Letta che ha scritto la postfazione del tuo libro. E' un'indipendenza di giudizio che apprezzo e che purtroppo non hanno in molti. La ricerca esasperata del capo a cui mostrarsi fedeli è uno dei limiti più forti del Pd. Del Pdl non è neanche il caso di parlare.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 26/1/2011 alle 22:33
@ Mafalda. Die Weisse Rose. La Rosa Bianca. Scholl, Scholl, Probst. Si ricordano facilmente perché sono soltanto tre.
Scritto da Filippo Valmaggia il 26/1/2011 alle 22:37
Caro Larpi, sul fatto che l'alternativa in Italia sia debole e che la responsabilità primaria stia nel Pd è difficile darti tarto. Però ti chiedo, e non per una sciocca ritorsione, non ritieni che il terzo polo contribuisca a questa debolezza? Tu sai che un'alleanza con Casini la firmerei domani mattina per l'oggi e per il futuro. Con Fini invece la firmerei per la spallata a Berlusconi. In ogni caso, per battere il premier in questa fase un'intesa fra centrosinistra e centro è necessaria quanto meno in Parlamento. Fino a Ruby-rubacuori il tentativo di intesa, al contrario, era in corso fra centro e Berlusconi. Non danneggia l'alternativa anche questo modo ondivago di procedere?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/1/2011 alle 22:57
@Filippo Valmaggia – Saranno gli stessi cinesi di “Maonomics. L’amara medicina cinese contro gli scandali della nostra economia” di Loretta Napoleoni (Rizzoli, 2010) … ;-) Cambiando argomento, loro erano in tre …. voi in quanti siete? :-(
Scritto da Mafalda il 26/1/2011 alle 23:18
Caro Adamoli, visto che sei amico di Enrico Letta tanto che ti ha scrtitto un contributo per il tuo libro vuoi dirmi la tua opinione su di lui, come politico naturalmente? Io sono molto indeciso sulla sua personalità. PS Mi permetto di darti del tu anche se ti seguo dal blog solo da qualche mese e non ti conosco di persona.
Scritto da Roseto senza rose il 27/1/2011 alle 00:22
@ Mafalda: "voi in quanti siete? :-( " Ma non ci davamo del tu? ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 27/1/2011 alle 06:56
La politica in Italia tende ad avere la "sindrome Recoba" : punta su alcuni sperando che facciano il colpo, che emozionino. Poi non vincono niente. Meglio sarebbe la sindrome "Muller-Inzaghi-Eto": fame del gol e sacrificio. E vincono tutto il vincibile. Con gioia dei tifosi e apprezzamento della nazione.
Scritto da FrancescoG. il 27/1/2011 alle 09:33
Napoli è una piaga che continua a suppurare ma è l’emblema della politica. Sono finite le ideologie, l’economia da mezzo è divenuto fine, la classe politica è popolata dalle seconde e terze linee dei partiti marcescenti della prima repubblica, non esiste più una “narrazione” della realtà e una proiezione verso il futuro (però Vendola e Veltroni cercano di ricrearla, ed è innegabile che Berlusconi l’abbia offerta, facendo così accettare tutti i vizi che si portava appresso), ci resta solo il lobbismo, la difesa del particolare, il localismo miope e la gestione del consenso. Ma che fare? Puntare ad una vera leadership, permettergli di avere il controllo del partito, oppure che cosa? Io so di sicuro che adesso ognuno fa ciò che gli pare, e gli Italiani lo capiscono. Parliamo pure di alleanze, parliamone all’infinito, parliamo pure di modulo all’italiana o di zona. Temo che comunque il risultato, salvo suicidi politici del centrodestra, sarà la nostra sconfitta. Renzi ci può salvare? Non lo so, so che vuole rottamare ma non so cos’altro vuole fare, ce lo dica, cerchi di infiammare il cuore degli Italiani. Ultima cosa, l’UDC mi sempre fatto schifo perché lo ritenevo pesantemente infiltrato dalle mafie, ora ne abbiamo la conferma, ma va tutto bene vero? Casini è sempre vergine…
Scritto da Lele il 27/1/2011 alle 10:38
Sul terzo polo hai ragioni da vendere. Larpi, che tu devi conoscere bene, colpisce però il bersaglio. Sono Pd convinta ma oggi diamo l'impressione di essere qualcosa di indefinito. Su questo, fai bene a batterti perchè fare solo propaganda e dire che tutto va bene è il modo più sicuro per scoraggiare anche chi ci crede.
Scritto da Alessia il 27/1/2011 alle 10:39
@Mafalda, come sempre, ha centrato il cuore del problema. Nella fase costituente del PD Veltroni seppe interpretare speranze e aspettative di un elettorato alla ricerca di quella che Gilles Deleuze definirebbe una nuova "soggettualità", politica e culturale. Con Veltroni il PD nasceva come sintesi di culture ed approcci politici differenti, ma nel suo sviluppo avrebbe dovuto acquisire la fisionomia di un partito aperto e dinamicamente disposto alle istanze di cambiamento provenienti dalla società italiana. Invece, lo spirito del Lingotto è oggi un ricordo sbiadito, la linea di Bersani appare poco incisiva e convincente, mentre si acuisce, giorno dopo giorno ed a tutti i livelli, la distanza tra gli elettori e la dirigenza del PD.
Scritto da Leonardo C. il 27/1/2011 alle 11:51
Concordo con te, caro Giuseppe e con Andrea Civati! Ma diciamolo, come l'ha già detto Gramellini su "La Stampa" di un mese fa, che Matteo Renzi è uno dei pochi papabili all'interno del PD, almeno per l'uscita da questo dualismo improduttivo. E "se fra i due litiganti il PD ci rimette", rimettiamo il PD nelle mani di chi vuole costruirlo, come ha ricordato Nicola Gilardoni a Prossima fermata Varese! PS: su Matteo Renzi... Basterebbe dialogare con lui per cercare una strada comune e costruttiva...
Scritto da Pietro Resteghini il 27/1/2011 alle 12:21
@Giuseppe: mi permetto di dissentire. In questo Parlamento abbiamo già visto (ancora ieri su Bondi) che Berlusconi è maggioranza. L'alternativa a Silvio verrà dal voto. E vedrai che il terzo polo non andrà col PD perchè Casin vuole costruire l'alternativa a Berlusconi stando nel campo popolare, non alleandosi con i nipotini di Togliatti. Scordatevi l'alleanza con Casini ! Ergo i (pochi) non ex comunisti del PD dovranno scegliere se andarsene o fare gli scendiletto di D'Alema o Veltroni.
Scritto da Larpi il 27/1/2011 alle 12:35
Condivido il commento di Larpi. La lettura dell’articolo di Saviano mi ha molto preoccupato. Se veramente quello che scrive è vero, e temo proprio sia vero, c’e di che disperarsi. Una cosa mi ha lasciato esterrefatto e indignato: impedire ai giornalisti l’accesso alle sedi delle votazioni. Questi sono sistemi che non possono appartenere al Pd. Se poi dietro alle irregolarità denunciate aleggia l’ombra di Bassolino siamo a posto. Se non ci liberiamo da cotanto retaggio avrà una ragion in più chi dice che in politica sono tutti uguali. Spero ardentemente che tali primarie vengano annullate. Meglio piuttosto imporre un nome al di sopra di ogni sospetto. E pensare che sono un estimatore del metodo delle primarie...
Scritto da Angelo Eberli il 27/1/2011 alle 13:44
Direi che il capitolo Veltroni deve essere considerato chiuso. Si è candidato a premier e ha perso. Ha voluto Calearo e il risultato lo conosciamo. Piace ai cantanti, agli attori, ai registi, agli artisti in generale. Ma se volessimo recuperare i voti dell’operaio e della casalinga che votano Lega, Veltroni non va proprio bene. Sembra che l’ultimo pensiero del Pd è dove andare a prendere i voti. Da ex democristiano, ho sempre pensato che non basta stendere il programma. Bisogna anche saper individuare i blocchi sociali dove prendere i voti. Cara @Mafalda, Vendola non ce la fa (e poi prenderanno la scusa di Napoli per eliminare le primarie), Casini senza alcun programma sta facendo i suoi calcoli (e mettere Cirino Pomicino nell’ufficio politico dell’Udc è già un bel calcolo). E il Pd? Non si sa! Guarda, Mafalda, per il Pd, messo come è messo, va bene anche il Giuann dei Legnanesi. E per le quote rosa anche la Teresa e la Mabilia ;-)
Scritto da Ex democristiano il 27/1/2011 alle 14:04
@ Filippo Valmaggia. Il suo sarcasmo sulla “popolarità” del Pd come al solito è arguto e colpisce dove fa più male. Ovviamente non le si addice il motto di Sophie Sholl “ uno spirito forte, un cuore tenero”. Ma qui mi accorgo di stare rubando la parte a Mafalda e non è giusto.
Scritto da Iscritta delusa il 27/1/2011 alle 14:06
Ricevo questa e-mail da Pasquale Iacopino. Merita una riflessione “Si parla di Berlusconi come se ci fosse caduto dal cielo. Una benedizione, per i suoi fans: un “Problema” per tutti gli altri. Il problema, infatti, esiste, ma non è Berlusconi: il problema è che dalla caduta del Muro di Berlino e dalla fine di tangentopoli, i superstiti dei due disastri non hanno saputo o voluto fare chiarezza nel loro passato e nel loro presente, e, pertanto, sono sprovvisti di una identità comprensibile e credibile. Ragione per cui gli italiani, chiamati a scegliere fra un affarista e puttaniere senza scrupoli, ma vivo e vegeto, e degli zombi, che per dimostrare qualche segno di vita litigano fra di loro, preferiscono ilprimo.Ora il PD crede di potersi liberare del “Problema” invocando le dimissionidi Berlusconi; (Il che equivale al chiedere al cielo:- “Come ce lo hai dato,riprenditilo) anziché “rottamare” la dirigenza, sopravvissuta ai due“disastri”, e sostituirla con gente nuova: come Ignazio Marino e Nichi Vendola e associarsi, per uno schieramento di salute pubblica, con la destra democratica e liberale”.
Scritto da Angelo Eberli il 27/1/2011 alle 14:55
Non sento proprio il bisogno di una nuova corrente ma di una leadership più convincente, forte, coinvolgente. Lo dico ad @Anna B. in particolare, ma non solo a lei. Se la situazione non è buona, la responsabilità non è che della minoranza, guidata fino a qualche mese fa da Franceschini e oggi da Veltroni; è del gruppo dirigente uscito vincitore dal congresso. Dell’ex segretario difendo, lo ripeto, il suo “spazio vitale” ma il primo a tradire il Lingotto del 2008, converrà @Leonardo, è stato lui stesso, con l’alleanza con Di Pietro e poi scappando quand’era sotto attacco. Le osservazioni del @“pirata” sulla “famiglia” rischiano così di essere fondate. Su Renzi, sottolineo il fatto che il titolo del post portava il segno interrogativo. Anch’io, come @Lele, (da lui dissento su Casini) sono in attesa di conoscere di più del suo progetto politico. Riconosco però che in questa situazione, @Rosella e Carlo, le parole ruvide e provocatorie sono una scossa salutare. A @Mafalda dico che mi piace ascoltare Vendola, ma il sogno che vende lui (bene) non è il mio. Posso stare nella stessa coalizione, ma non sotto la sua guida. Per @Angelo Eberli e @Ex democristiano: le primarie vanno disciplinate meglio ma non abbandonate. Ne parlerò nei prossimi giorni. Mi scuso per l’estrema sintesi di questo mio commento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/1/2011 alle 15:26
@Roseto senza rose - Ho stima di Enrico Letta. Da ministro e sottosegretario di Prodi ha dato il meglio di sé guadagnandosi credito ben al di fuori dei partiti. Non è poco per chi ritenga, come me, che la politica abbia la sua finalità principale nel governare bene. Sapesse emozionare di più parlando direttamente al cuore della gente sarebbe il leader di cui abbiamo bisogno. Ha commesso un errore, secondo il mio modesto parere, e glielo avevo detto insieme ad altri amici. Doveva puntare su qualche altro prestigioso incarico parlamentare e non sulla vice segreteria del Pd, che ti mette inesorabilmente nel cono d’ombra del segretario. Detto questo, io aspetterei prima di decretare la sconfitta politica di Bersani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/1/2011 alle 15:34
Certo che le primarie non vanno eliminate. Vanno annullate o rifatte quelle di Napoli che costituiscono una scandalosa vergogna. E di Bassolino, Iervolino & c. credo si possa fare volentieri a meno senza curarsi del fatto che tali personaggi siano d'accordo. Solo nel caso non fosse possibile garantirne il regolare svolgimento suggerivo di imporre un nome al di sopra di ogni sospetto. Come ha già avuto modo di rilevare @Iscritta delusa il sarcasmo di Valmaggia ha colpito nel segno..
Scritto da Angelo Eberli il 27/1/2011 alle 16:19
Non entro nel merito. Mi limito a dire che questa discussione è molto interessante e isrtruttiva per chi non segue tutti i giorni la politica. Garzie a tutti voi.
Scritto da Cittadina cattolica il 27/1/2011 alle 17:14
@Filippo Valmaggia: "Ma non ci davamo del tu? ..." Certo, abile Filippo! Tranne oggi, 27 gennaio. Fra poco meno di sei ore, allo scoccare della mezzanotte, riprenderò il mio consueto "tu" … @Iscritta delusa – Prego, su questo argomento si cimenti Lei con Filippo Valmaggia. Non amo trattare gli argomenti più grandi di me. E poi, sto diventando relativista ….. Una serena relativista. Inoltre, non per smentirLa ma credo che Valmaggia possieda sia uno spirito forte che un cuore tenero. Semplicemente, credo sia un freddo. E che rifugga i sentimentalismi. Questo, come suo approccio generale (non specificatamente sull’argomento in questione). Se non è così, ci penserà lui a smentirmi … Piuttosto, perché non torna più spesso (compatibilmente con tempo e voglia) su questo blog? Le persone deluse dal Pd, normalmente, scrivono cose interessanti. Inoltre, sto osservando che la partecipazione femminile sta un po’ scarseggiando. Prima avevamo anche il piacere di leggere Maria Rossa che, però, si è dissolta (contestualmente a Pasquino?)
Scritto da Mafalda il 27/1/2011 alle 17:56
criticare Bersani perchè lo strumento che ha sempre detto di voler rivedere mostra i suoi limiti, non mi pare corretto : io l'ho votato perchè la fase del partito che trae la sua legittimità dalle primarie si chiuda, e quella di napoli è l'occasione se non altro per rivederle. quanto ai nipotini di togliatti, mai nessuno che si domandi se per i nipotini di togliatti è indolore starsene coi nipoti di forlani, gava , andreotti...qui tutti siam nipoti di qualcuno.
Scritto da marco il 27/1/2011 alle 20:37
Caro Adamoli, sono convinto che non parlerai più di Varese. Scommettiamo? Sai perché? Perchè sta ritornando più forte di prima nel partito e fuori il tuo nome come candidato sindaco e siccome tu non vuoi accettare cercherai di evitare l'argomento. NON LASCIARCI A PIEDI. DEVI RISPONDERE SI.
Scritto da Giovane Varese il 27/1/2011 alle 20:46
Osservando quelle ragazze con il tacco da dieci, il sedere appena sotto il muscolo trapezio, il silicone a forma di seni, le labbra di Paperoga, Gucci e Vuitton appese a braccia tonificate in palestra; vedendole alla guida di Hammer, accompagnate da fidanzati che custodiscono decine di chili di cocaina; guardandole uscire da Club, Disco, privè con all’orecchio IPhone e in mano IPad per briffare fra loro, mi è accaduto ciò che non mi succede quasi mai, sono stato colto da un dubbio: e se quelle ragazze non fossero così bisognose come il nostro premier afferma?
Scritto da Filippo Valmaggia il 27/1/2011 alle 22:25
@ Mafalda. Freddo, sì. E immemore. Ma solo fino alla mezzanotte di oggi, 27 gennaio.
Scritto da Filippo Valmaggia il 27/1/2011 alle 22:29
ciao
Scritto da pinco il 27/1/2011 alle 22:49
Ho notato che su qualche altro blog c'è qualcuno, che non sono io, che si firma Valceresio. Io lo faccio da almeno un anno, anzi molto di più, soltanto su questo blog. Non mi pare serio.
Scritto da Valceresio il 27/1/2011 alle 22:55
Egregio sig.Adamoli, in una sua risposta ha detto che non potrebbe mai stare sotto la guida di Vendola, perchè ha un sogno diverso. Ebbene io sono un sommese e se i Popolari d'allora (Brasca, Varalli, ecc.) avessero ragionato come Lei, non avremmo mai avuto un Sindaco serio e onesto per ben 2 mandati e in Città non ci sarebbe stata quella ventata di aria pura che ora purtroppo ci manca. Insomma non capisco questa sua pregiudiziale rispetto a persone serie e capaci
Scritto da Mario ex DC di Somma il 27/1/2011 alle 23:00
Sto guardando Santoro alla Tv. La Bindi è brava quando parla di Berlusconi. Quando difende il Pd, nel modo in cui lo fa, è irricevibile. Lo affermo da Pd convinto anche se un pò deluso. Sarebbe meglio essere più realistici e sinceri.
Scritto da Iscritto Busto il 27/1/2011 alle 23:02
Caro Mario, un conto è la guida amministrativa di un comune, un altro è la guida politica dell'Italia. A Somma avrei dato con entusiamo il mio voto a Claudio Brovelli che ho sempre ritenuto uno dei migliori sindaci della nostra provincia. Ti dirò di più, quando gli amici che citi me ne avevano parlato li avevo incoraggiati su quella strada. Rispetto a Vendola ho una diversa visione culturale e dunque politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/1/2011 alle 00:22
@ Filippo Valmaggia. Complimenti per il commento al...silicone. Da applauso
Scritto da Angelo Eberli il 28/1/2011 alle 17:20
Mi era sfuggito l'ultimo commento di Filippo Valmaggia. Stupendo, mi unisco ai complimenti di Angelo Eberli.
Scritto da Bossiano doc il 28/1/2011 alle 21:35
@ Angelo Eberli e @ Bossiano doc. E io vi unisco per ringraziarvi.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/1/2011 alle 22:29
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