Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/2/2011 alle 08:25

 

(Pubblicata sulla Prealpina di questa mattina dopo due articoli dei giorni scorsi)
 
Ringrazio la Prealpina per aver dato molto risalto alla candidatura a sindaco di Varese che il Pd mi ha proposto formalmente due settimane fa. Devo una risposta precisa. Pur non abitando nella città, che però è da sempre il luogo del mio impegno politico e professionale, sarei orgoglioso di guidare la coalizione di centrosinistra per la riscossa del capoluogo. Sono stato sindaco di Vedano Olona all’età di 28 anni e questa è la carica, fra quelle che ho avuto, che mi è rimasta più fortemente nel cuore. Da amministratore incontri il bambino appena nato, i fratellini che studiano, i genitori alle prese con i problemi della scuola, dei trasporti, della casa, i nonni con la necessità dell’assistenza sociale. Incontri l’esigenza dello sviluppo urbano e della tutela di un buon ambiente fisico, educativo e sociale.
Nella mia esperienza personale la concreta dimensione amministrativa - comunale prima, regionale poi - mi ha permesso di non fare una “politica politicante” che dopo alcuni anni mi avrebbe stancato. E allora perché ho detto no, e lo ripeto da mesi, a singoli dirigenti e alle persone che incontro per strada, e che ringrazio?
Varese ha bisogno di cambiare rotta, ha bisogno di un progetto di futuro, di guardare avanti. Il Pd sta mettendo in campo un programma amministrativo serio e di largo respiro. Le donne e gli uomini che debbono attuarlo necessitano di un orizzonte ampio davanti a sé. E’ un’opera di ricostruzione di un tessuto urbano che richiede anni, che richiede di andare oltre i partiti, che richiede di realizzare, come vado ripetendo da parecchio tempo, l’empatia con la città.
Per questo la mia idea è sempre stata quella di una coalizione di centrosinistra con una chiara impronta civica. Nel mio blog e nel presentare il mio libro “Cuore e Regione”, che raccoglie una intervista di Federico Bianchessi sulla politica in Lombardia, dico sempre che nelle nostre comunità c’è necessità di rinnovamento vero, non di prediche sul rinnovamento, cioè di spazio reale da offrire alle energie nuove, giovani e non giovani, immerse nei vari settori della vita sociale.
Insomma c’è bisogno di qualche buon esempio che vada oltre le parole che non bastano più. La mia candidatura sarebbe in controtendenza con questa impostazione. Ci sono altre persone che possono assumere la leadership di un progetto che rilancia la (ex) città giardino. Non tocca a me fare nomi, ma so che ci sono. E sono pronto a collaborare.
Mi sono congedato dalla Regione alcuni mesi fa. Non mi sono congedato dalla politica. Questo proprio no. Ma ci sono altri modi ed altri mezzi per rendere un servizio alla tua comunità. E’ quello che sto cercando di fare, con i miei limiti ma con tanta passione civile.
 
 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 45 commenti -
Noi sappiamo da un sacco di tempo che tu non eri per niente disponibile alla candidatura. Ti hanno fatto la proposta due settimane fa per guadagnare tempo. Non farti usare, non è rispettoso della tua dignità umana.
Scritto da Giorgio F. il 8/2/2011 alle 09:01
Noi sappiamo da un sacco di tempo che tu non eri per niente disponibile alla candidatura. Ti hanno fatto la proposta due settimane fa per guadagnare tempo. Non farti usare, non è rispettoso della tua dignità umana.
Scritto da Giorgio F. il 8/2/2011 alle 09:01
Hai ragione Giuseppe ed il tuo discorso è sempre stato coerente. Come detto in precedenza credo che Cacioppo e Molinari devono decidere che cosa fare da grandi.
Scritto da Francesco il 8/2/2011 alle 10:46
Parole molto belle, ma che delusione per noi che ti aspettavamo.
Scritto da A.V. il 8/2/2011 alle 11:06
caro adamoli,la mia impressione,da non iscritto al pd ,è che nel pd stesso ci sia una grande paura del rinnovamento e delle nuove energie,meglio tenersi persone che non hanno piu niente da dare e da dire purche assicurino fedelta al partito,chiaro che non parlo del tuo caso,,i giovani poi fanno i rottamatori o altro PS il tuo blog e quello di agostinelli di oggi mostrano la realta di due persone,tre con la moglie di agostinelli che,non piu giovani,hanno ai giovani parecchio da insegnare,grazie
Scritto da angelo m il 8/2/2011 alle 11:33
Poche parole. Condivido totalmente A.V. Non ti avevo mai votato, questa VOLTA L'AVREI FATTO CONVINTA.
Scritto da Susi il 8/2/2011 alle 11:41
Non mi faccio più vivo da almeno sei mesi. Forse questa volta lei ha commesso un errore. Che cos'è il rinnovamento? Un fatto culturale, prima di tutto. Dal suo blog io vedo questo sforzo di futuro anche quando assume posizioni che non condivido completamente. Mi consola la sua volontà di continuare l'impegno politico. Mi scusi la franchezza.
Scritto da Prete anonimo il 8/2/2011 alle 11:48
Hai preso la decisione giusta. Se tu avessi accettato avrebbero detto: ecco il passato che non passa mai. Punta al parlamento, lì si che nessuno potrà dire niente.
Scritto da Nardello Luigi il 8/2/2011 alle 11:52
Di quale rinnovamento parli? Guardati intorno. Ci sono giovani che sono più vecchi di molti "capelli bianchi". Hai sbagliatro e basta. Il resto sono scuse. La tua lettera è bella ma domani nessuno la ricorda più. Stai dentro la politica e battiti. E' il solo modo che hai per farti perdonare.
Scritto da Giulio C. il 8/2/2011 alle 12:11
Le male lingue dicono che tu ora aspiri soltanto al laticlavio. Per me una aspirazione legittima ma sarà vero ?
Scritto da A.V. il 8/2/2011 alle 13:19
Caro Giuseppe, sono convinto che saresti stato un candidato oltre che degnissimo, anche molto forte; (ti avrebbe votato persino Filippo Valmaggia) tuttavia le motivazioni che adduci per la tua indisponibilità sono condivisibili e, a mio parere, ti fanno onore. Adesso tocca alla dirigenza del Pd varesino cercare una candidatura che, come dici, abbia “empatia” con la Città. Non è più tempo per tergiversare e non ci sono più alibi. D’accordo anche sulle linee guida che indichi circa la fisionomia che dovrebbe assumere la coalizione.
Scritto da Angelo Eberli il 8/2/2011 alle 13:24
Mi pare, Adamoli, che tu/lei devi/debba ripensarci. Quanti consensi e poi l'età non conta, lo sanno tutti. Abbiamo un premier vecchio che sembra fregarsene dell'età e di tutti. Tu/lei sei/è serio e per bene. Io di Varese non so nulla ma da come ti/si esprime sarebbe un buon sindaco.
Scritto da Ranuccio il 8/2/2011 alle 13:44
Giuseppe apprezzo la tua coerenza e soprattutto la voglia di esserci, di restare in politica ancora a lungo e con impegno. Persone come te, che non hanno solo i capelli bianchi a testimoniare una vita vissuta con intensità e passione , servono anche ai giovani..
Scritto da giovanniderosa il 8/2/2011 alle 14:27
Come sempre sarò franchissima. Lei è un ottimo politico ma a Varese non avrebbe mai corso in queste condizioni. Sa benissimo che aveva poche possibilità di riuscita se no sarebbe entrato nell' arena. Piuttosto penso sia evidente che voglia provare con Roma, non gli è mai andata giù che lì siede il suo ex subalterno uno che lei non credo abbia mai considerato molto, anzi. E l'onesto senatore Rossi dovrebbe fare in fretta a guardarsi dagli amici anche se forse è più furbo di quanto ci si immagini.
Scritto da E.F. il 8/2/2011 alle 14:44
Sono ancora io Dottor Adamoli. Una domanda: adesso lei starà alla finestra a guardare o sosterrà Luisa Oprandi? Ho letto oggi sul giornale che il capogruppo Cacioppo ha fatto una bella marcia indietro e ora la Luisa è il miglior candidato possibile. Va a finire che diranno che chi non la voleva è il senatore Rossi. Son davvero capaci di tutto. Va beh, comunque quella dell' Oprandi è un' ottima opzione. Volevo votare Cordì, ora sentirò il suo programma ma sono arcidisposta a cambiare idea.
Scritto da E.F. il 8/2/2011 alle 14:52
Parole belle caro sig.Adamoli ma resto covinto che la sua ritirata,invero non da oggi, dalla candidatura, è tutta politica nel senso che a lei,come agli altri big varesini alla Marantelli, sfugge l'umiltà di buttarsi in una battaglia difficile e perdente.Se domani mattina le dicessero di fare l'assessore regionale o il sottosegretario lei,come gli altri big,correrebbe subito,alla faccia dei capelli bianchi e alzerebbe il braccio alla povera Oprandi e ai giovani-vecchi alla Cacioppo.
Scritto da B.Bruni il 8/2/2011 alle 15:02
si deve accettare la tua decisione però io traduco la tua voglia di continuare a rendere un servizio in un solo modo: Giuseppe, prendi le redini del partito (a prescindere dal vigente organigramma), decidi il candidato, sponsorizzalo e guidalo
Scritto da B.M. il 8/2/2011 alle 15:29
Quando c'è un problema è colpa dei rottamatori... Bella questa come al solito qualcuno non si prende le proprie responsabilità...
Scritto da lea il 8/2/2011 alle 15:47
Non sono di Varese e non conosco personalmente Adamoli. La sua lettera mi piace come mi piace il suo blog. Considero E.F una provocatrice alla qualche non si dovrebbe neanche rispondere. Spero che questo blog continui a farmi compagnia tutti i giorni per molto tempo.
Scritto da Brielli Giuseppe il 8/2/2011 alle 16:09
B.M., arrivi tardi. L' unico candidato in campo non potrà che essere Luisa Oprandi per prima sponsorizzata dal Senatore Rossi. Gli altri leader si accomodino dopo.Troppo facile saltare adesso sul cavallo vincente. L' Oprandi non la volevano i Marantelli, i Cacioppo, i Molinari, i Mirabelli e la voleva Rossi, motivo di più quindi per osteggiarla. Inventarsi ora un' altra candidatura credibile e forte è quasi impossibile a meno che vogliano andare al massacro cosa del resto possibilissima.
Scritto da Un rottamatore vero il 8/2/2011 alle 16:12
Mi piacerebbe sapere cosa avrebbero detto certe persone che adesso ti criticano se tu avessi accettato la candidatura. Una parte almeno avrebbe detto che sei troppo legato al palcoscenico, al potere e così continuando. Mi dispiace moltissimo ma penso che la tua decisione sia saggia e intelligente.
Scritto da Tuo amico fedele il 8/2/2011 alle 16:14
Mi piacerebbe sapere quale candidato vorresti e se sosterrai eventualmente Luisa Oprandi se sarà candidata. Da sinistra ti avrei sostenuto volentieri come, alla fine, tutti i vendoliani, credo.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 8/2/2011 alle 16:20
La "simpatica" E.F. si è esercitata da par suo quale P.M. in un mirabile processo alle intenzioni. La parola passa ora alla difesa:"Mavalà, mavalà, mavalà"!
Scritto da G.B. il 8/2/2011 alle 19:08
Sul candidato sindaco. Non ho fatto nomi sul blog e non ne farò. Avevo dato qualche suggerimento nella sede appropriata e sono pronto a farlo ancora se e quando avrò qusta opportunità. Su Luisa Oprandi, interpellato sul blog e sui giornali, ho sempre detto: candidatura buona che non va assolutamente sottovalutata. Confermo e non aggiungo altro. La decisione è nelle mani della direzione e dell'assemblea cittadina. Non è non è il caso che contribuisca anch'io alla polemiche pubbliche. Quanto a me, ancora sette/otto mesi prima delle elezioni regionali c'era chi riteneva che non avrei resistito al richiamo della foresta e mi sarei ricandidato. Poi, che avevo già in mano un incarico importante negli enti regionali. Poi, che aspettavo la candidatura a sindaco. Adesso che sarò nominato presidente della commissione di garanzia statutaria in regione o che avrò un seggio in parlamento. Il mio vecchio parroco, che mi voleva bene anche se non mi iscrivevo all'Azione Cattolica, mi diceva: ascolta tutti e poi fai ciò che ti senti e che vuoi. Oggi, la cosa che voglio è andare a fare un bel fine settimana sulla neve dopo i cinque giorni di capodanno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/2/2011 alle 19:38
Oggi, con la solita levità, E.F. si è prodotta in un duplice saggio. Non avrei messo in conto di rispondere. Però mi è capitato di dare una sbirciatina al blog di Paolo Rossi e mi sono imbattuto in questa perla di eloquenza: “Ho letto in fine che la solita maestrina di turno, non ricordo neanche se su questo blog o forse su quello dell'aristocratico Adamoli, afferma che non so scrivere o quasi. Ripeto, ho fatto solo la terza media non sono Natalia Aspesi ma non credo di meritarmi la lezioncina da parte di queste grandi anonime intellettuali”. Indovinate chi è l’autrice del virgolettato? E.F. Ineffabile.
Scritto da Angelo Eberli il 8/2/2011 alle 19:46
Uè ma ce l'ha su con sta terza media la E.F.! Già ho detto che scrive bene. Insomma, normalmente bene. Qui siamo per parlare della candidatura di Adamoli, mica di grammatica e per ammirare un politico che quando dice no è no. Anche si pare di capire che nessuno sia d'accordo. Contano i meriti, non l'età, Adamoli!
Scritto da Ranuccio il 8/2/2011 alle 19:59
Pur senza citarla, lei ha risposto anche a E.F. oltre che ad altri lettori. Lei è un signore. (Oggi le do del lei). Non lo meritava proprio E.F perchè prende gusto a piantare zizzania. Solo zizzania E' davvero una donna?
Scritto da Cittadina cattolica il 8/2/2011 alle 20:27
Ti credevo un tipico democristiano da rottamare. Sei più rinnovatore di tanti altri. Sai ciò che mi convince di più? Lo stile, che non è solo un'apparenza esteriore. Leggo da qualche mese il blog e non ho mai scritto prima d'ora per un pregiudizio. Lo farò d'ora in poi. Non ti risparmierò critiche ma ti rispetterò.
Scritto da Cgil di base il 8/2/2011 alle 20:40
A Varese siete minoritari, contate poco o niente, vinceremmo anche da soli senza il Pdl. Tu sei amico di Fontana e sarebbe stata una bella campagna elettorale sul piano del confronto sui problemi. Sul piano elettorale avresti rubato un po' di voti al Pdl, ma la sconfitta era sicura. Hai fatto bene.
Scritto da Bossiano doc il 8/2/2011 alle 21:37
Com'è difficile stare al mondo! Se uno vuole la candidatura è un arrivista, se non la vuole ha paura di perdere. Se uno continua l'attività politica non vuole rinnovare, se uno smette fa solo finta di rinnovare. Mah. Se ci si limitasse a leggere la lettera e si desse un giudizio su quella senza costruire retroscena non sarebbe meglio?
Scritto da Oreste Z. il 8/2/2011 alle 22:24
Forza, caro Adamoli, ha visto quanto affetto traspare dai commenti del blog? E sarà ancora maggiore quello che Le viene tributato ogni giorno di persona. P.S.: nel mio commento di ieri citavo la Todini. Stasera ce la siamo ritrovati a Ballarò. Immagino sia stato un abbaglio dei giornalisti l’averla indicata quale possibile portavoce del terzo polo. A me è sembrata molto filo-Berlusconi. Ha citato le preferenze ottenute nel 1994 (che sia l’unico successo ottenuto da 17 anni a questa parte?). Il suo intervento di questa sera è stato quello tipico da “donna del fare” (con tanto di accanimento sulla ormai tramontata festività del 17 marzo). Insomma, sono inorridita. Ma ciò che mi abbatte definitivamente (e, per questo spegnerò televisore e computer) è l’aver appena visto, sempre a Ballarò, un servizio su alcuni gioielli che costano quasi come un trilocale. Venivano descritti quali regali di compleanno. Ad esempio, un bracciale da 160mila euro. Le famose “contraddizioni in seno ad un Paese disastrato”. Passo e chiudo.
Scritto da Mafalda il 8/2/2011 alle 23:25
Caro presidente, ho vinto la scommessa fatta qualche mese fa con alcuni colleghi che lei non si sarebbe candidato sindaco come dicevano le voci nel Pirelli. Mi dispiace, ma devo dire che l'avevo conosciuta bene. Sono anche sicura che non mollerà la politica. Sarebbe un peccato e non è una questione di centro, di destra o di sinistra.
Scritto da Funzionaria regionale il 9/2/2011 alle 09:00
Caro Ranuccio (19.59), ti ringrazio ma guarda che non è tanto una questione di età. Forse ho sbagliato io nell'intervista alla Provincia a far cenno a un "signore dai capelli bianchi" che non è il più adatto a parlare alle nuove generazioni. Il mio ragionamento è questo: la città è il "corpo sociale vitale" della società contemporanea. Per essere all'altezza ha bisogno di alimentare le energie pronte, di metterle in trincea, di provarle sul campo. Nelle retrovie non si cresce, si resta subalterni. Sarebbe un vero peccato. O no? - PS - Per favore continua a darmi del tu.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/2/2011 alle 09:22
La situazione è tragicomica: la Oprandi da tempo si propone e Molinari e Cacioppo la schivano, chiedendo anche al Mago Zurlì di candidarsi, facendo così un danno (forse) irreparabile alla loro attuale candidata. Ora, secondo me, se l'Oprandi vuole avere qualche chance si deve affrancare da questa gente che ha voluto affossarla fino a ieri. Lanciare un gruppo nuovo e giovane. Fare la lista civica. Magari accettare la sfida delle primarie per farsi conoscere.
Scritto da Carlo F. il 9/2/2011 alle 10:58
Non mi aggiungo agli attacchi contro Molinari e Cacioppo e fa benissimo lei a non fare nomi in pubblico. Li possono fare gli iscritti e gli elettori, non i dirigenti. Che razza di dirigenti sono quelli che non parlano fra loro e non fanno proposte. E' un metodo stupido e perdente di condurre un partito.
Scritto da N.G. il 9/2/2011 alle 13:31
Ho letto con interesse e molto apprezzato la sua Lettera alla città. La condivido integralmente. Dovrebbe farne una sorta di manifesto da distribuire nei vari circoli locali del PD nei quali si parla tanto di rinnovamento, di spazio ai giovani ma dove, in vista di una campagna elettorale amministrativa, ci si ancora saldamente alla vecchia poltrona e non la si vuole cedere - foss'anche solo un posto da consigliere! Lidia Zaffaroni
Scritto da Lidia Zaffaroni il 9/2/2011 alle 13:38
Caro Adamoli. il problema non è trovare un candidato o una candidata. Qualcuno disponibile c'è sempre. Il problema è trovare chi può parlare da pari a pari con le organizzazioni sociale e economiche di Varese e chi ha la credibilità di essere un buon sindaco. Sono queste le qualità di un candidato sindaco vincente. Prova a parlare con quelli della macchina comunale e te lo confermeranno. Tu lo sai benissimo.
Scritto da Giornalista simpatizzante il 9/2/2011 alle 13:47
Scusa, scusa Adamoli ma qui si parla di persone che non tutti conosciamo. Io mi divido fra Milano e Verbania e francamente non conosco i problemi di Varese nè Cacioppo, Molinari ecc. Sì la Oprandi la conosco perché scrive un pò male e l'avevo ripresa qua sul blog. Però se si parlasse anche di altro sarebbe meglio, no?
Scritto da Ranuccio il 9/2/2011 alle 14:13
@ Ranuccio. La Oprandi scrive male? Sicuramente sbaglia persona. Luisa è, tra l'altro, anche autrice di libri, oltre ad essere una professoressa molto amata e stimata. Se sarà candidata, non potrò votarla solo perché risiedo fuori Varese. Ritengo comunque che abbia i numeri per affrontare più che dignitosamente la campagna elettorale. ( E le ricordo che, per regola ortografica, po' non si scrive con l'accento, anche se molti lo fanno).
Scritto da G.B. il 9/2/2011 alle 16:27
Ha ragione maestra G.B. ma io faccio l'agente di commercio e non lo scrittore. Io posso permettermi errori ortografici, chi pubblica libri no.
Scritto da Ranuccio il 9/2/2011 alle 21:30
Ho seguito sui giornali e su Varesenews la vicenda della candidatura a sindaco anche nelle ultime giravolte di Cacioppo e nell'opportunismo di qualche altro. Confermo che sei stato quello di maggior classe. Riguardo a Luisa Oprandi, se il candidato del centrosinistra sarà lei la voterò, però senza nessun entusiasmo.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 9/2/2011 alle 23:49
Sto leggendo su Varesenews i commenti alla candidatura di Luisa Oprandi. Hai fatto benissimo a dire NO. Tosi e Marantelli non hanno mai detto una parola. Non si sa ancora quale sarà la coalizione. Con te il partito sarebbe caduto in piedi ma avresti pagato un costo carissimo.
Scritto da Oreste S. il 9/2/2011 alle 23:55
Tra complimenti mielosi e colpi bassi tra addetti ai lavori , manca la presa d'atto del fallimento del progetto Pd che in origine doveva unire e non dividere tutto il popolo del centro sinistra.E manca del tutto l'unica proposta seria che i quaranta commenti hanno accuratamente ignorato : dove sono andate a finire le primarie di coalizione? E ancora .Ma volete andare da soli alle elezioni o volete correre in coalizione con le altre formazioni del centro sinistra?
Scritto da antonio il 9/2/2011 alle 23:58
Mia moglie dice che hai ragione e che la tua lettera è molto bella. D'accordo che sia bella ma io avevo sperato che ti saresti candidato. Il fatto è che dovevano chiedertelo tutti. Ciao.
Scritto da Luigino R. il 10/2/2011 alle 08:10
Caro Antonio, due osservazioni: in questa discussione di addetti ai lavori ce ne sono ben pochi, due o tre al massimo (come sempre). E poi, di primarie in questo blog ha parlato quasi una dozzina di volte. La decisione sarà presa, a quanto ne so, nelle prossime ore. Ormai potrebbe essere tardi. Se un partito non le vuole non è che un altro partito può obbligarlo. Il problema vero è che non si è ancora deciso quale coalizione fare. Spero anch'io che si scelga rapidamente. La mia posizione sulla coalizione ampia con un'impronta civica l'ho spiegata un sacco di volte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/2/2011 alle 08:41
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