Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/3/2011 alle 09:27

 

L’attacco e la presa in giro dei giornali del premier alla raccolta delle firme del Pd per cacciare Berlusconi sono volgari e offensivi. Non so se alla fine saranno 10 milioni gli elettori che avranno sottoscritto l’appello. Non ci metterei la mano sul fuoco. La raccolta online, l’assenza di certificazione (come quella delle primarie), lascia spazio ai dubbi e alle contestazioni. E poi cosa vuol dire? Se gli elettori saranno stati 7/8 milioni l’iniziativa non sarebbe riuscita? Questa idea delle soglie da raggiungere a tutti i costi non la capisco proprio.
Nessuno può discutere l’imponenza della manifestazione, negare l’impegno e l’abnegazione dei militanti.  E’ scorretto e antidemocratico. Lo dico io che non sono mai stato un sostenitore entusiasta di queste mobilitazioni. Del resto, se nella storia italiana fossero state decisive la sinistra avrebbe governato il Paese ininterrottamente per 60 anni.
Questo riguarda il passato. Adesso faccio parte di un partito di centrosinistra che ha dentro questa forte tradizione di passione civile e politica, verso la quale devo avere grande riguardo. Per questo ho firmato e fatto firmare. Per questo è giusto chiedere e ottenere totale rispetto.

 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 38 commenti -
Ottima difesa. Adesso vado a Messa. Però Bersani se le va a cercare. Prima regola per essere rispettati: mai raccontare balle.
Scritto da Brielli Giuseppe il 6/3/2011 alle 09:53
Bersani era già stato avvertito da Paolo Flores D’Arcais, sulle pagine del Fatto, in tempi non sospetti: "Dieci milioni – spiegava il 23 gennaio – è grosso modo il numero di voti di cui è accreditato il Pd nei sondaggi e il rapporto tra consenso elettorale e capacità di mobilitazione è di trenta a uno, dieci a uno in casi eccezionali, come sa chiunque, dirigenti del Pd compresi".
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/3/2011 alle 10:00
Come non essere pienamente d'accordo con te ancora una volta ? E quei mentecatti (non li posso chiamare giornalisti) che lavorano nelle fabbriche del fango del premier non si smenticono nemmeno questa volta: sono solo dei servi del padrone che non sanno cosa vogliano dire parole come dignita' e vergogna.
Scritto da Riccardo Demaria il 6/3/2011 alle 12:11
Sì il lavoro c'è stato ed è encomiabile l'impegno dimostrato da molti militanti. Quanto alla possibile fruibilità di tale mobilitazione, mi rimangono molti dubbi. L'uomo è abbarbicato al potere; senza quello sarebbe finito. Purtroppo non ho abbastanza fantasia per individuare un modo per schiodarlo da quello scranno. Le elezioni certo. Ma nel frattempo il dileggio internazionale nei nostri confronti sale di intensità. Che fare?
Scritto da Angelo Eberli il 6/3/2011 alle 12:52
Ho partecipato a centinaia di gazebo. Vengo dalla tradizione di dinistra che, come dice Adamoli, ha sempre dato importanta alla piazza. Però Brielli Giuseppe ha ragione. Le balle non si dovrebbero raccontare mai.
Scritto da Luca C. il 6/3/2011 alle 12:57
Ma chi credono di prendere in giro? Questa volta do ragione a Filippo Valmaggia. "Il Fatto", che leggo raramente perchè non mi piace molto, aveva visto bene. E' stata comunque una grande manifestazione. Che bisogno c'era di esporla alle prese in giro?
Scritto da Augusto Arcari il 6/3/2011 alle 12:58
In politica, come nello sport, come nella vita contano solo i risultati. Quando si fanno proclami, e Bersani vegeta sui proclami, l’impegno, la volontà, la buona fede per trasformare gli annunci in fatti concreti possono essere sterili. E’ questo il caso. Il volontarismo diventa una categoria di retroguardia e sarebbe meglio spenderlo in qualche recinto delle ACLI e nelle ex Case del Popolo, luoghi ideali per chi milita nel PD. Mazzi carte, quarti di vino, chiacchiere vuote. Basta poco per liberare le strade.
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/3/2011 alle 14:13
d'accordo con te giuseppe...ma ce la siamo cercata! sapevamo benissimo partita la campagna di raccolta che alla fine di essa quei titoli sarebbero arrivati....
Scritto da Federico il 6/3/2011 alle 15:31
Sulla malvagità dei giornalisti di Libero e del Giornale c'è poco da dire o da aggiungere. Sul rispetto dovuto ad un così grande movimento di popolo, concordo con te. Ma una certà ingenuità (che in politica fa stupidità) del Pd è fuori discussione. Mi dispiace perchè sono un simpatizzante
Scritto da Il pirata il 6/3/2011 alle 16:02
Caro Adamoli, non sapevamo granchè. come tantissimi altri. Abbiamo interrogato Google: "Firme contro il premier: tutti i dubbi dei democratici" per poter saperne di più e comprendere ed interpretare oggettivamente giudizi e commenti. Sperando che qualcuno non accusi di qualunquismo e disaffezione chi, opinione pubblica, gente normale (ma che vota, e come!) non era informato. E che ora invece sa.
Scritto da I più di due di L. & B. il 6/3/2011 alle 17:07
Milano. Piazza San Carlo (C.so Vittorio Emanuele). Oggi pomeriggio. Banchetto di Forza Nuova. Raccolta firme “L’Italia agli Italiani”. Mi avvicino: “Camerata, occorre un documento o posso firmarmi Nonna Abelarda?”. Il giovane, testa rasata, bomber nero ma sguardo mansueto, risponde: “Certo che ci vuole un documento, e in corso di validità”. Che i signori del PD imparino, prima di disperdersi.
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/3/2011 alle 18:29
Non mi rivolgo al borioso nazi di Gemonio ( non pensate a Bossi ) ma ai molti amici coi quali si dialoga quì. Milione più milione meno non è il problema. Come pure non è il problema il fatto che con le firme non manderemo mai via il berlusca. Non vi siete mai posti la questione che una raccolta di massa di firme consente di avvicinare persone, di parlare, di acquisire consensi ? E anche di oliare la propria macchina organizzativa ?
Scritto da A. Vaghi il 6/3/2011 alle 19:31
Il desiderio di governare e la possibilità concreta di farlo dovrebbero essere supportati da atti e da fatti, non da gesta. Pur rispettando il lavoro dei militanti e dei volontari che hanno allestito e presidiato i gazebo, questa campagna di raccolta-firme entra nel solco delle iniziative puramente emotive delle quali il Pd è maestro. Ancora sto cercando di capire il significato ed i risultati del “Porta a porta” autunnale ….. In ogni caso, per assicurare credibilità alla raccolta-firme, l’aspetto pratico andava definito con minuziosità. E’ fortemente ridicola ed assurda l’idea di far sottoscrivere la proposta on-line. @Il Pirata centra la questione quando scrive che, in politica, l’ingenuità è sinonimo di stupidità. Concordo con lui. Aggiungo anche che sempre l’ingenuità, quella finta, è sinonimo di malafede. @Filippo Valmaggia, nel post di ieri, nel motivare l’apposizione della sua firma, scriveva “Univo l’utile al dilettevole”. Ebbene, sono curiosa di conoscere l’utilità di questo lungo elenco di nomi una volta varcata la soglia di Palazzo Chigi ….. Vi ricordo che Berlusconi non si spaventa neanche quando riceve avvisi di garanzia …
Scritto da Mafalda il 6/3/2011 alle 20:44
Ho trascorso 3 sabati e 1 domenica mattina di febbraio in piazza a Somma a raccoglier firme. Quello che Flores nn può immagiare nemmeno dalle pagine del Fatto è che in maggioranza hanno firmato cittadini che non avevamo MAI intercettato. Non abbiamo organizzato convogli di militati, l'adesione è stata spotanea. Auto moto o ciclisti che percorrrevano il sempione si fermavano. Tutti sapevano bene che nn sarebbero state le firme a mandare a casa B. Molti hanno firmato x un senso di liberazione
Scritto da angelo ruggeri il 6/3/2011 alle 20:52
@Mafalda. L'utile è stato l'acquisto in saldo di un certo oggetto in quella strada di Torino. Non capisco cosa c'entri Palazzo Chigi ma, delle due l'una: o è tardi per me adesso o era già per tardi per Mafalda quando ha scritto il commento cui sto rispondendo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/3/2011 alle 22:55
@A.Vaghi. Comunistello, cerca di usare un altro tono con me. Altrimenti mi innervosisco e il nostro ospite deve intervenire. Perché disturbarlo, comunistello?
Scritto da Filippo Valmaggia il 6/3/2011 alle 23:01
Indipendentemente dal numero delle firme raccolte, i gazebo, come dicono @A. Vaghi e @Angelo Ruggeri, hanno permesso di avvicinare un sacco di persone e quindi di comunicare con loro in modo molto utile e produttivo. E' già qualcosa di importante.
Scritto da Lorenzo il 6/3/2011 alle 23:10
Per me va bene così. L'errore sarebbe solo di insistere a dire che c'è la sicurezza del numero di 10 milioni. Penso che Bersani non debba fare questo errore. Se anche fosse vero, ci crederemmo - al massimo - solo noi del Pd, neanche tutti quelli del centrosinistra. A che pro?
Scritto da Valceresio il 6/3/2011 alle 23:25
Saranno 10? 7? 5? Poco importa: direi che il punto l'abbiano centrato Vaghi e Ruggeri. Per quanto riguarda poi le accuse, non mi sembra proprio il caso che a fare la morale sia chi viene denunciato dai suoi stessi militanti (vedi Sara Giudice per le firme false pro-lista Formigoni), né tanto meno chi si inventa falsi attentati (vero Belpietro?)
Scritto da pino s. il 7/3/2011 alle 09:30
Tralascio le polemiche sull’effettiva efficacia politica della campagna per le dimissioni del premier e sulla questione dell’autenticità delle firme. Mi soffermo, invece, su un altro aspetto e mi domando, che fine faranno tutti questi nominativi? Come saranno utilizzati dal PD? Faranno la stessa fine dei nominativi dei partecipanti alle primarie e rimarranno chiusi nei cassetti dei vari segretari provinciali e di circolo? Già, perché l’immane sforzo organizzativo a cui sono chiamati i militanti per organizzare banchetti, gazebo, raccolte di firme e primarie, rischia di essere del tutto inutile e vano, se il PD non impara, una volta per tutte, ad estendere le proprie relazioni informative e di comunicazione al di là dei propri iscritti. Mi riferisco non a contatti una tantum, come accade con il popolo delle primarie, ma ad un sistema di relazioni che periodicamente consenta di dialogare ad ampio raggio con simpatizzanti, sostenitori, semplici cittadini, elettori potenziali, vecchi e nuovi. Come ho già avuto modo di sottolineare in altra occasione, se le alleanze sono importanti per incrementare elettoralmente la coalizione di centro-sinistra, altrettanto importante è recuperare la fiducia dei tanti elettori del PD che dal 2008 ad oggi non hanno rinnovato il proprio voto. Infatti, senza un PD forte, la coalizione di centro-sinistra non ha alcuna prospettiva. Riflettiamo su questo, soprattutto in provincia di Varese, nel capoluogo, come a Busto Arsizio, Gallarate e nelle tante altre città dove il PD ha perso in tre anni migliaia di voti.
Scritto da Leonardo C. il 7/3/2011 alle 09:35
Concordo completamente con Leonardo C.
Scritto da Rossi Piero il 7/3/2011 alle 10:58
Secondo voi i cittadini che non erano mai stati “intercettati” rimarranno soddisfatti o delusi dalla potente macchina organizzativa del PD? I cittadini che non erano mai stati “intercettati”, venendo a conoscenza che potevano firmare cani e porci, tanto più privi di documento, avranno pensato a una brillante operazione di marketing o a qualcosa di molto simile a “spiedini e porchetta” (tra l’altro neanche offerti …)? Perché è questo che leggo: “pazienza il modesto risultato ma abbiamo conosciuto e avvicinato tantissime persone”. Sì, Zorro, Cappuccetto Rosso, Nonna Abelarda, Minnie e Topolino … E come farete per ricontattare quelle “persone”, vi rivolgerete alla Walt Disney? Ma non provate mai un moto di vergogna?
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/3/2011 alle 11:17
Agli scettici posso garantire che è stata una manifestazione di volontà molto bella da parte di tantissimi cittadini che hanno liberamente sottoscrtitto il documento. Il numero esatto importa poco. Sempre di milioni di persone si è trattato.
Scritto da Luigi Crespi il 7/3/2011 alle 11:34
Caro Giuseppe,sottoscrivo il tuo post. Sono stato molto scettico fin da subito sulla raccolta di firme (come Pd ne abbiamo già fatte troppe e nessuna ha mai portato alcunchè),ma l'ho rispettata perchè come dici tu nel nostro partito è presente questa forte e civica "tradizione alla mobilitazione".In questi giorni ho visto firmare e interessarsi alla campagna persone che mai prima avevano partecipato,segno che l’intuizione era stata buona e il terreno finalmente “fertile”. Non è però difficile immaginare la loro reazione nel vedere oggi accanto ai loro nomi le firme di Paperino, Topolino,Garibaldi e Mazzini.Spegnere sul nascere il fermento e l’entusiasmo di questi cittadini era l’ultima cosa di cui il Pd e il paese avevano bisogno.
Scritto da Paolo Bertocchi il 7/3/2011 alle 11:55
Rispetto certamente per le firme autentiche. Ma in definitiva quante firme erano effettivamente corredate da un documento idoneo e in corso di validità? La risposta ad ogni e qualsiasi critica sta proprio lì. Oppure è stata una semplice attività promozionale? O una specie di sondaggio, anche con nomi e nick, come avviene nei blog? Che valore dare a tale iniziativa? Aspettiamo le urne per saperlo? Interrogativi...
Scritto da Carlo A. il 7/3/2011 alle 12:32
@ Valmaggia ma il Palmiro Togliatti ministro della giustizia che vi salvò la pelle firmando l'amnista, non era un "comunistello" anche lui ? bella riconoscenza !!
Scritto da marco il 7/3/2011 alle 12:49
Sull'interessante commento di @Filippo Valmaggia (11.17, dopo quanto già espresso ieri 18.29) ci piacerebbe conoscere - se possibile - il parere dei lettori, in particolare della gentile Mafalda e cortese E.F. - Grazie.
Scritto da Commenti e pareri il 7/3/2011 alle 13:13
Sarebbe stato più utile raccogliere le firme di coloro che nell'ultima elezione politica non avevano votato Pd. Far firmare coloro che già votano Pd è vero che " repetita iuvant " ma sempre repetita è. Politicamente non serve al di là del modo con cui sono state raccolte.
Scritto da Osservatore il 7/3/2011 alle 14:03
Io ho firmato "Biancaneve ed i 7 nani" saranno contate per otto o una sola?
Scritto da otrebor il 7/3/2011 alle 14:04
Risposta a Riccardo De Maria: hai ragione però prima un pò di bunga bunga....
Scritto da otrebor il 7/3/2011 alle 14:08
@Filippo Valmaggia. “Comunistello, cerca di usare un altro tono con me. Altrimenti mi innervosisco e il nostro ospite deve intervenire. Perché disturbarlo, comunistello”? E se si innervosisce cosa fa? Una spedizione punitiva? Per una persona come lei che sa usare abilmente l’arte retorica, mi sembra francamente, una caduta di stile. Una domanda: se in futuro dovesse degnarsi di polemizzare con me, mi gratificherà con il grazioso epiteto di “ex socialistello”? Subirò senza reagire, anche se non lo riterrà virile. Detto questo, le posso assicurare che, a volte, alcune sue argomentazioni, mi trovano curiosamente in sintonia.
Scritto da Angelo Eberli il 7/3/2011 alle 14:41
@Leonardo C. e @Paolo Bertocchi affrontano due argomenti diversi e importanti. Dimostrano che si può essere critici in maniera intelligente senza offendere nessuno ma anzi portando un contributo positivo. Credo che la prossima iniziativa del genere del Pd debba essere fatta con maggiore rigore. Resta il fatto che anche così è molto meglio di niente.
Scritto da Rosangela M. il 7/3/2011 alle 15:05
@Angelo Eberli. Difficile che io possa polemizzare con lei, Eberli. Lei è una persona gentile e corretta.
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/3/2011 alle 15:14
@ Valmaggia (11.17): le registrazioni della petizione online sono state una minima parte sul totale delle firme raccolte. Il grosso è stato ai gazebo. Lì Topolini, Paperini o quant'altro non mi pare di averne visti. Di sicuro non si è presentata la Banda Bassotti: troppo occupati a fare firme false in internet. Cmq, non è giusto sminuire una grande mobilitazione perché qualche buontempone qualche giorno fa, su incitamento, è andato online a scrivere stupidate. Prima di allora niente di questo era accaduto.
Scritto da pino s. il 7/3/2011 alle 15:15
@marco. Togliatti "ci uccise" a migliaia e amnistiò quelli che restarono. Si, sono riconoscente ... Grazie ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/3/2011 alle 15:18
Dopo tanti commenti posso scrivere il mio. Mi sono convento che Il post di Adamoli è ben fatto. Le firme vanno rispettate senza per questo giurare che siano dieci milioni. Sono soddisfatto di aver firmato.
Scritto da Fernando B. il 7/3/2011 alle 16:48
Angelo Eberli (14:41). Siam forse (diventati) un popolo di ex qualcuno o ex qualcosa. Ex comunisti, ex socialisti, ex democristiani, ex fascisti... chi oggi non ha un epiteto accanto a sè? Nella firma: cognome, nome, e... epiteto? Suvvìa, è solo per un sorriso e per dire che ognuno di noi è il risultato del cammino percorso. E se fatto in buona fede e con onestà nel rispetto degli altri è sempre (stato) un bel cammino.
Scritto da Siam tutti ex? il 7/3/2011 alle 19:07
@otrebor scrive sul successivo post di Adamoli, "Lombardia europea", un commento in cui dice di aver votato "Ali Babà e i 40 ladroni" e si pone una domanda simile a quella espressa qui (14:08). Sei un fantasioso commentatore, sarcastico forse troppo; ma almeno hai votato, o no?
Scritto da Puntini sulle "i" il 7/3/2011 alle 20:57
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