Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/4/2011 alle 00:10

 

 
Sono tanti gli atti di governo, le posizioni ideologiche, i comportamenti di Silvio Berlusconi che contesto e rifiuto. E’ proprio una questione di antropologia culturale. Ma la sua appropriazione della figura di Alcide De Gasperi, della vittoria democristiana del 18 aprile 1948, mi fa infuriare.
Cosa c’entra lui con lo Statista trentino, con la sua politica antifascista, con la sua scelta europeista, con il suo rigore intellettuale, col suo profondo rispetto della Costituzione repubblicana, con la sua severità etica e morale?
Palmiro Togliatti e Pietro Nenni si indignerebbero. Anche Giorgio Almirante. Fascista si, ma con probità e dignità personale.
 
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Detto e fatto ero presente stasera all'incontro per la campagna elettorale di Andrea e come promesso nel suo primo intervento ha subito dato voce nel blog contro le idee espresse dal premier nei confronti di De Gasperi mi auguro che anche altre persono si rendano conto che è ora di dare veramente la svolta a tutto questo .Grazie Giuseppe per le parole dette stasera.
Scritto da Alessandro il 19/4/2011 alle 00:33
Anch'io ero presente, come Alessandro, al confronro di ieri sera fra te e Pippo Civati. Molto interessante l'idea delle due generazioni a confronto, Pippo è stato bravo ma tu hai fatto un figurone. Sono corso subito stamattina sul blog perchè avevi promesso che prima di andare a dormire avresti scritto qualcosa su Berlusconi e De Gasperi. In verità non ci credevo. Dopo mezzanotte e invece....
Scritto da Giovane rottamatore il 19/4/2011 alle 08:42
Adamoli, sbagli grossolanamente. La continuità fra De Gasperi e Berlusconi esiste ed è l'anticomunismo e il sistema di libertà.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 19/4/2011 alle 09:46
Il trasformismo berlusconiano è senza limiti e senza vergogna. Ricorda il comico d'inizio '900 Fregoli che in scena si trasfomava a ripetizione cambiando abito. Berlusconi è tutto e il contrario di tutto, un trasformista senza scrupoli che seduce ( sempre meno spero) un gran numero di italiani inclini, per antica storia, alle scorciatoie, ai patti scellerati. Enzo Biagi diceva: "se avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice" .Visto lo stato dell'arte non escludo possa anche provarci...
Scritto da cesare chiericati il 19/4/2011 alle 09:57
"Severità etica e morale", che comprende anche quell' onestà intellettuale, che latita ovunqe, alla grande. Tanto ci basta, e ne avanza, per qualsiasi confronto, di qualsiasi colorazione politica.
Scritto da Roscar il 19/4/2011 alle 10:49
All'ex sostenitore, in evoluzione c'è più continuità fra l'uomo e una pianta, rispetto a Mister B. e De Gasperi, te l'assicuro....
Scritto da Democratico Convinto il 19/4/2011 alle 11:40
Confesso: sono affascinato dal proteiforme B.! Sta lì, al centro della scena e interpreta a piacere parti ispirate: eversore ma anche liberale, puttaniere ma anche padre di famiglia, conservatore ma anche giacobino: i ruoli che B. può interpretare sono infiniti e me lo aspetto nel ruolo dei Padri della Patria, Garibaldi e Mazzini, ma anche Re Bomba e barone Scarpia. Maramaldo ma anche Ferrucci, Matteotti ma anche Mussolini, Rigoletto e Gilda e il Duca di Mantova e Sparafucile, il Trovatore e la zingara …. B. s'impadronisce di tutti i ruoli e spiazza tutti, e noi impegnati ad esprimere ogni volta la nostra indignazione sempre più indignata e la collera sempre più incollerita. Ma a dargli manforte c'è sempre il cretinismo di sinistra (forse non così innocente e scevro di interessi...) che invoca il colpo di stato, affinché B. possa impadronirsi del 18 aprile e interpretare il ruolo di Alcide De Gasperi. Con suprema malizia, perché tra noi c'è ancora chi ricorda con estrema amarezza il 18 aprile 1948. Anch'io ma anche tu, caro Marantelli, non è vero?
Scritto da ulderico monti il 19/4/2011 alle 12:09
Ex sostenitore: il senso dello stato, l'etica di De Gasperi dove sono in Silvio?AntiComunismo?? il COMUNISMO è morto nel 1989! e tutti gli ex-comunisti che non si sono innovati sono fuori dal parlamento e non rappresentati... fai un upload! tutto con molta simpatia ovviamente.. :) Ps: ci manca poco che entro le elezioni Silvio dica che la sua guida è Moro e sem a post!!
Scritto da Un giovane il 19/4/2011 alle 12:21
Caro Giuseppe, Ti ringrazio anzitutto per aver partecipato alla serata di ieri sera e per la tua disponibilità. I tuoi incoraggiamenti alla "bella politica" sono per i giovani come me importanti e stimolanti. Il connubbio con Pippo, insolito, è stato a mio avviso molto riuscito. Abbiamo dimostrato, credo, che la cosidetta "rottamazione" non è per niente questione di età. Grazie ancora! Andrea
Scritto da Andrea Civati il 19/4/2011 alle 13:06
Acccidenti, se ti toccano De Gasperi e Moro scatti come una molla al punto da farti scrivere un post dopo mezzanotte. Cosa che non avevo mai notato prima. Hai la mia approvazione.
Scritto da Lorenzo il 19/4/2011 alle 15:39
Adamoli, aggiungo di più al mio primo commento delle 9.46. Ciò che ha fatto De Gasoeri aveva ricevuto l'appoggio e la spinta del Vaticano. In condizioni diverse, il Vaticano per le scelte fondamentali, non per i comportamenti umani naturalmente, è vicino a Berlusconi. Dì ai tui accoliti della sinistra di non indignarsi inutilmente.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 19/4/2011 alle 15:45
Caro Cesare, efficacissimo come sempre il tuo commento con la battuta fulminante di Enzo Biagi. Visto che sei un giornalista di razza, e che sei candidato a Varese nella lista civica di Luisa Oprandi, perchè non apri un tuo blog per parlare del capoluogo e della svolta amministrativa di cui ha bisogno?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/4/2011 alle 16:20
Non può essere il Pd l'erede di De Gasperi; se Berlusconi ha le sue pecche tuttavia all'interno del Pdl sono molti gli eredi della DC moderata e pertanto di De Gasperi. Moro non ha mai pensato di passare al PCI; si poneva in termini alternativi a quel partito pur recuperandolo all'area democratica.. La classe politica e storica vivente del PCI è tutta nel PD. Non penso debba essere bello per Lei essere considerato fra i resti della D:C. come La qualifica il solito indisponente ENNE ENNE
Scritto da Ancora Democristiano il 19/4/2011 alle 18:01
Non inganni il tono beffardo con cui ho commentato l'appropriazione da parte di B. del 18 aprile 1948. La questione è cruciale e mette a nudo, senza remissione, le nostre contraddizioni: perché NOI ci siamo fatti sorprendere ad ignorare la ricorrenza di quella data cruciale? perché LORO ritengono di poterla celebrare senza patemi e titubanze (se vuoi, dico: con spudoratezza) ?
Scritto da ulderico monti il 19/4/2011 alle 18:49
Non c'è solo l'arroganza di Berlusconi da valutare. Come dice Ulderico Monti nel suo ultimo commento c'è un esame di coscienza da fare da parte della sinistra intera sul 18 aprile e su ciò che ne è seguito. Se siamo onesti oggi potremmo dire: meno male che ha vinto la Dc nel '48.
Scritto da Ex Pci Busto il 19/4/2011 alle 19:52
Interessante lo scambio di opinioni fra "Ex comunista di Busto" e Ulderico Monti, anche lui ex comunista, pentitissimo da quello che scrive. Monti non nasconde l'amarezza profonda che il 18 aprile gli aveva provocato e l'altro replica: meno male che nel 1948 ha vinto la Dc. Solo Berlusconi si ostina a dire che nel centrosinistra sono ancora tutti comunisti.
Scritto da Il pirata il 19/4/2011 alle 22:03
@Ancora democristiano - Non ho mai sostenuto che il Pd sia l'erede di De Gasperi. Nego recisamente che lo possa essere Berlusconi. Anzi l'idea mi offende. Purtroppo, lo dico con sommo dispiacere, in questa politica non riconosco nessun De Gasperi. Trovo semplicemente che il Pd sia più in linea con i valori costituzionali, con il magistero sociale della chiesa, con l'idea di sviluppo e di progresso, con la visione di società, così come li interpreto io. L'ultima omelia del Card. Tettamanzi la condivido totalmente. Berlusconi sarebbe credibile se affermasse la stessa cosa?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/4/2011 alle 22:28
Il 18 aprile 1948 avevo 15 anni e provenivo dall'onta mai redenta dell'8 settembre 1943 e dal terribile 1944-45. E' vero, meno male che vinse la DC, ma in ogni caso sarebbero intervenuti gli americani! Ma allora non volevamo capire! Non si può edulcorare, travisare, negare, falsificare la Storia. Se lo si fa, anche con le migliori intenzioni (!), non ci sarà riscatto e mai ci saranno rimessi i nostri debiti. Eppure sussulta il cuore senile se ancora risuonino le note dell'Internazionale!
Scritto da ulderico monti il 19/4/2011 alle 22:47
Caro Ulderico, anche il mio cuore sussulta alle note dell'Internazionale. E' normale. Il nuovo secolo chiama a nuove sfide. 20 anni fa non avrei immaginato di trovarmi nello stesso partito di Adamoli. Oggi confesso, riprendendo l'espressione che abbiamo usato entrambi, meno male che ci sono anche loro. Pensa che da un paio di anni leggo tutti i giorni questo blog.
Scritto da Ex Pci Busto il 20/4/2011 alle 08:29
Mi era bastato un "non ci faremo processare nelle piazze" in Parlamento. Mi aveva fatto inferocire.Inaccettabile la distorsione e decontestualizzazione. Il 18 aprile mi era sfuggito.E' da arditi pensare di avvicinare De Gasperi a qualcuno degli attuali vertici della politica europea, non solo italiana.Sostengo che PPE si sia profondamente allontanato dal mandato ideale e politico dei fondatori. Ps: risibili le differenze di DNA tra lo scimpanzè e Leonardo da Vinci. Ma la sostanza è ben diversa.
Scritto da FrancescoG. il 20/4/2011 alle 11:10
Non è la prima volta che Berlusconi cerca di attribuirsi la statura di De Gasperi e professa di esserne la sua incarnazione moderna... credo che sia uno delle tante manifestazioni del delirio di onnipotenza e onniscenza che constraddistinguono il premier che per mestiere e convenienza mente su tutto sparandole sempre più grosse esattamente come i truffatori con i creditori/truffati. Si attende con ansia che la colossale truffa berlusconiana si decomponga...forza PD contribuisci...
Scritto da GianMarco il 20/4/2011 alle 14:51
All'ex sostenitore: De Gasperi era appoggiato dal Vaticano e B. anche... è questo che non mi quadra... se non altro B. è divorziato con una vita privata tuttaltro che irreprensibile (non dico debba essere santo, ma un minimo di decenza, anche se tocca ai giudici giudicare) e si pone come difensore della chiesa e dei valori di famiglia che essa dispone: non ti pare una contraddizione? che non sia più il Vaticano di una volta? Come può un divorziato difendere la famiglia nell'accezione cristiana?
Scritto da Federico il 21/4/2011 alle 12:14
Pio XII non ricevette De Gasperi, nel 52,per visita privata. Scrisse all'ambasciatore:"Come cristiano accetto l'umiliazione, benché non sappia come giustificarla.Come Presidente del Consiglio italiano e Ministro degli Esteri,l'AUTORITA' E LA DIGNITA' CHE RAPPRESENTO E DALLA QUALE NON POSSO SPOGLIARMI NEANCHE NEI RAPPORTI PRIVATI, M'IMPONGONO DI ESPRIMERE LO STUPORE PER UN GESTO COSì ECCEZIONALE".La parte in maiuscolo l'ho evidenziata io.Credo chiusa ogni ipotesi di accostamento con l'attualità.
Scritto da FrancescoG. il 21/4/2011 alle 15:39
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