Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 10/5/2011 alle 17:48

 

 
Domenica sui giornali ha fatto notizia l’affermazione di La Russa secondo il quale le donne di destra sono belline e quelle di sinistra sono bruttine. Se il ministro si guardasse allo specchio sarebbe magari più cauto in certi apprezzamenti ma qui si scende al suo stesso livello.
L’affermazione più inconcepibile di settimana scorsa è un’altra volta di Silvio Berlusconi. Ne dice così tante che non destano più scalpore. Secondo me è la più grave di tutte: “L’azione militare contro la Libia l’ha decisa il Parlamento, io non la volevo. Sono dovuto andare a Parigi e unirmi agli altri Paesi solo per la scelta delle Camere”. Ma scherziamo?
La nostra aviazione bombarda e il capo del governo  anziché assumersene la responsabilità si dichiara contrario! In tutto il mondo i leader si mettono alla testa delle azioni belliche.
Da noi succede incredibilmente il contrario. Con un’attenzione dei media decisamente sotto misura. Anche Berlusconi dovrebbe usare uno specchio, quello del mondo politico civile ed evoluto. Se si guardasse dovrebbe arrossire di vergogna.
 
 
Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 36 commenti -
Schifata al punto che mi trattengo dal non dar di stomaco sulla tastiera del computer, vi riporto – mio malgrado – le indefinibili parole, pronunciate or ora, dell’attuale presidente del consiglio di questo sciagurato Paese. Sciagurato perché costui lo vota. Si fa sempre più chiara in me la voglia e la volontà di emigrare: "I leader della sinistra sono sempre pessimisti, anzi incazzati. Scusate, ma ogni tanto sfodero le lingue e vi faccio vedere che uso l'inglese. Quando loro vanno in bagno, e non e' che ci vadano spesso, visto che si lavano poco ,e si guardano allo specchio per farsi la barba, si spaventano da soli". Lo ha detto Berlusconi parlando a Crotone nel corso di un comizio elettorale a sostegno della candidata del centrodestra al Comune.
Scritto da Laura S. il 10/5/2011 alle 18:55
A pensarci bene la dichiarazione di Berlusconi a proposito della Libia e degli altri Paesi intervenuti nel conflitto è irresponsabile. Ma ormai anche la stampa ci ha fatto il callo.
Scritto da Giorgio Latini il 10/5/2011 alle 19:08
La guerra in Libia è un errore. Berlusconi fa il suo dovere mettendo in guardia gli altri Paesi. Voi di sinistra dovreste essere pacifisti e invece siete per l'azione militare.
Scritto da Manfredi Luigi il 10/5/2011 alle 19:25
Ogni volta che B. parla noi gli andiamo dietro, B. è abile e ci fa correre di qua e di là' ottenendo il risultato di essere, lui al centro della scena, noi sempre in affanno a rincorrerlo. Credo si diverta. Perché non proviamo a ignorarlo - magari si sgonfia - e non usiamo con lui il linguaggio sintetico dell'Umberto Bossi? Faccio una proposta: andiamoci a ripassare il celebre motto del generale Cambronne, forse ci divertiremo più noi e meno lui e anche il computer di Laura S. uscirà indenne
Scritto da ulderico monti il 10/5/2011 alle 20:21
Con lo specchio hai preceduto di un'oretta la dichiarazione di Berlusconi sullo specchio che userebbero quelli di sinistra quando si fanno la barba e poi s'incazzano. Questa volta ti faccio i complimenti. Come vedi non sono pregiudizialmente contro.
Scritto da Enne Enne (Varese) il 10/5/2011 alle 20:31
In politica le parole contano. Se le pronuncia un capo del governo ancora di più. Far finta di niente è un errore. Speriamo che l'aria cambi rapidamente.
Scritto da Lucky il 10/5/2011 alle 20:43
Troppo somatica la reazione di @Laura S.. Non è questo il Berlusconi che mi fa arrabbiare. In fondo, è lo stesso Berlusconi che l’anno scorso si è fatto immortalare, in quel di Casoria (o Portici?), con la signorina Noemi Letizia che stava festeggiando la maggiore età, portandole in dono un gioiello di diamanti, sotto gli occhi compiaciuti del padre, il signor Benedetto Letizia, fiero di incontrare il suo “alter ego” ossia “papi Silvio”. E’ lo stesso Berlusconi che, con vera cordialità, ha stretto la mano di tutto il personale in servizio quella sera al ristorante. Proprio questo suo volto populista rappresenta uno dei suoi principali punti di forza nella raccolta del consenso elettorale. Pur essendo comprensibile il sentimento dell’indignazione, confrontarsi con questo “volto” solo in termini moralistici è uno dei principali errori della sinistra. Semmai chiediamoci come mai un uomo così “truzzo” e così kitsch stia governando il nostro Paese da quasi vent’anni. E come mai Fini, Casini e Bersani, negli ultimi nove mesi, non ci hanno dato una mano per sbarazzarci di lui. Cominciamo, con sincerità e serenità, a trovare una risposta a queste domande. Tutto il resto verrà da sé. E sarà anche più credibile l’esagerata indignazione di @Laura S.
Scritto da Mafalda il 10/5/2011 alle 22:05
In tema di fascino, mi verrebbe da porre a confronto i due fratelli La Russa (Ignazio e Romano) con i due fratelli Boeri (Stefano e Tito). I primi due ne uscirebbero, inesorabilmente, sconfitti mentre i secondi vittoriosi (in particolare, Tito). Devo, però, ammettere che le parole di La Russa non mi indignano. Sarà che non mi ci riconosco. Inoltre, le giudico solo una “ganassata ormonale” indotta dalla visione di tante donne accorse a sostenere la cena elettorale della Moratti. Considerato che “anche l’occhio vuole la sua parte”, vogliamo invece parlare di alcuni stereotipi che ancora identificano i due estremismi (quello di destra e quello di sinistra), in particolare nell’approccio culturale, comportamentale, nel linguaggio e nell’abbigliamento? Alcuni di questi clichè si sono sfumati nel corso del tempo mentre altri continuano a permanere …
Scritto da Mafalda il 10/5/2011 alle 23:46
Sulla Libia il comportamento del premier è stato assurdo. Domani i giornali parleranno delle chiassate di oggi di Berlusconi e dei leader della sinistra che non si lavano più che di come ha presentato l'intervento in Libia. Anche il giornalismo è sotto tono rispetto alle necessità.
Scritto da Umbertone il 11/5/2011 alle 00:03
Caro Ulderico, al centro del post non avevo inteso mettere la persona di Berlusconi ma il modo come il capo del governo ha affrontato l'intervento libico e il successivo incontro con i leader della coalizione anti-Gheddafi. Passare sotto silenzio questi fatti, che reputo gravi, lo ritengo un errore. Sull'antiberlusconismo di maniera sono invece d'accordo con te, anche perchè finora non ha portato voti all'alternativa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/5/2011 alle 08:59
Non si può non essere anti-berlusconiani con tutto ciò che dice e che fa. Poi ci vuole il progetto ma la premessa è quella.
Scritto da Baroffio Loredana il 11/5/2011 alle 09:41
E’ vero quello che dice @Mafalda nella risposta a @Laura. Il problema vero è come mai abbiamo questo Presidente e come mai ce lo teniamo. Berlusconi non è andato al potere con i carroarmati ma è stato votato (non da me). Possibile che siano tutti stupidi quelli che lo hanno votato? Non credo! Altra riflessione di @Mafalda nel secondo commento sugli stereotipi, sugli approcci culturali e sul linguaggio di certe aree politiche. Lungi da me prendere di mira @Laura ma il “vomitare sulla tastiera” o il voler emigrare in un altro Paese sono eccessivi. Berlusconi ne ha dette e fatte di peggio, ad esempio l’ultima sulla Libia. Piuttosto che vomitare pensiamo a come fare per destituirlo. Ha ragione @Umbertone. I giornali oggi parlano dei leader della sinistra che non si lavano. Che tristezza non avere contenuti.
Scritto da Ex democristiano il 11/5/2011 alle 10:42
Ogni dichiarazione è frutto di un sondaggio.Non importano le conseguenze. Gravi danni. Sull'ignorare, condivido il sig.Monti. E' stata strumentalizzata la campagna elettorale per le amministrative. Solito tentativo di trasformare il voto in un pro/contro una persona.I cittadini,ovviamente,aspettano altro: risposte ai problemi di tutti i giorni (per questo nascono i movimenti civici). Sembra che, prima il PD e poi la Lega (di conseguenza?) l'abbiano notato. Vedremo cosa diranno le urne.
Scritto da FrancescoG. il 11/5/2011 alle 11:42
Immaginiamo per un attimo di ritornare nel passato portando di contrabbando il presente. La Destra di un tempo come potrebbe confrontarsi con quella odierna? Le altezze sono diverse come asticelle poste per il salto in una finale olimpica e quelle poste per una sagra paesana. La cultura di Destra non prevede che il grande si abbassi ma chiede al piccolo, se questi è in grado, di elevarsi. Oggi sarebbe uno sforzo inutile. Un tempo la mia parte guardava all’estetica, anche a quella della guerra e della morte. Oggi, questi indegni epigoni, guardano all’estetista. Per sorte anagrafica molti “giganti” hanno percorso un tratto, per tanti di loro l’ultimo, con questi “pigmei”, ed io confuso fra tutti (più pigmeo che gigante, sicuramente). Si stava tutti appaiati, per la generosità dei primi nei riguardi dei secondi (o ultimi?). A volte mi piacerebbe tornare a marciare con i larussa, i fini, gli alemanno ma non li vorrei al mio fianco bensì davanti per sospingerli a calci nel culo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 11/5/2011 alle 12:00
Rilevo una contraddizione in alcuni commenti. Il post, giusto o sbagliato che sia, tratta dell'azione militare in Libia, della linea seguita dall'Italia e dal Presidente del Consiglio: problemi di straordinaria importanza. Chi dice che non bisogna parlare di Berlusconi ha finito invece con il farlo. E' una maledizione della politica italiana in questa fase.
Scritto da Roseto senza rose il 11/5/2011 alle 12:11
Caro Giuseppe, è vero che avevi messo in primo piano la politica estera del governo, ma i commenti sono andati in gran parte sulla persona di B. Rispondendo alla gentile Laura che per lo sdegno vorrebbe mettere fuori uso il suo pc, intendevo affermare che se smetteremo di inseguire B. nei suoi calcolati salti acrobatici; se non ci illuderemo che pettegolezzi e moralismi possano liquidare un avversario abile, scomodo e popolare; se ci concentreremo sulle questioni vere e pressanti forse riusciremo a centrare risultati. Ieri Veltroni a Gallarate, per criticare B. ha evocato fascismo e nazismo. Beh! Non si fa! Questa è una democrazia occidentale, nessuno minaccia colpi di stato, si va regolarmente a libere elezioni: se la qualità non eccelle non sarà anche responsabilità nostra? Si può essere forti soltanto per la debolezza altrui. Sull'intervento in Libia e in generale sulla politica estera europea ci sarebbe qualcosa da dire, ma è questione che trascende il solito B.
Scritto da ulderico monti il 11/5/2011 alle 12:46
Se @Mafalda non si indigna, sono problemi suoi. E sì: voglio essere esagerata! Perché mi viene dal cuore e perché se lui è esagerato, perché noi – furbisssssimi – di centrosinistra dobbiamo sempre essere dei veri signori? No, a me ha fatto proprio schifo questa dichiarazione. I leader della sinistra sono Enrico Letta, Pierluigi Bersani, Rosi Bindi e anche Giuseppe Adamoli, anche se ora non è più in prima fila. Ho pensato a lui e mi è scattata la reazione perché proprio ho trovato questa ennesima, tragica uscita inaccettabile. I-n-a-c-c-e-t-t-a-b-i-l-e. Proprio come quando mangi controvoglia e all’ennesimo boccone, appunto, dai di stomaco. Vede @Ex democristiano, io non uso apposta la parola vomitare, perché non mi piace. Ciò dimostra che le sensibilità sono diverse. E a tutti e due faccio notare che ho scritto chiaramente che questo Paese è sciagurato perché un uomo del genere continua a votarlo da anni.
Scritto da Laura S. il 11/5/2011 alle 15:20
Accidenti che reazioni al commento a caldo di Laura S. Forse ha un pò esagerato ma io simpatizzo con chi sa ancora esprimere indignazione. Preferisco questo sentimento gridato all'assuefazione dei soliti incalliti. A furia di sopportare tutto, di digerire ogni cosa si va facendo strada un menefreghismo che non sopporto più.
Scritto da G.S. il 11/5/2011 alle 15:37
In questo blog, raramente pongo domande dirette (non perché non ne abbia ma preferisco arrivare da sola alla risposta, più per rispetto della privacy altrui che per presunzione). L’amaro commento di @Filippo Valmaggia mi stimola un interrogativo che ora però gli pongo. Non è tenuto a rispondermi. Mi basta rifletta. Cosa ti ha impedito, Filippo, di diventare un “gigante” dei nostri tempi? Io non so chi tu sia, se non per le brevi righe che lasci in questo blog dalle quali traspare il tuo credo politico e, in parte, anche il tuo carattere (la scelta di chiudere il tuo commento con quel preciso termine e non con il suo sinonimo normalmente utilizzato potrebbe essere dettata non solo dalla ricerca di un preciso stile linguistico ma anche dalla incisività del tuo carattere). Ripeto, io non ti conosco ma ritengo – magari mi sbaglio - che tu l’abbia avuta (e che forse l’abbia ancora) qualche carta in regola per metterti in gioco al pari di un gigante. Come mai non è accaduto e ancora non accade? Che tu sia trattenuto dalla residualità della tua ideologia? Oppure, che tu sia un anarco-individualista, come tutta risposta alla mediocrità che ti circonda? Lemuel Gulliver, quando si risveglia dopo il naufragio sull’isola di Lilliput, si ritrova prigioniero di minuscoli uomini che lo hanno legato al terreno. Sono tanti i lillipuziani che quotidianamente imbrigliano le nostre potenzialità ma l’importante è rimanere positivi e propositivi.
Scritto da Mafalda il 11/5/2011 alle 15:45
Non trovo più le parole per manifestare la mia indignazione. Una domanda ad @Ulderico Monti: siamo sicuri che la Democrazia non corra pericoli? Le ultime esternazioni dell'Innominabile mi destano parecchi timori. Mi riferisco alla sua guerra, ormai senza mezzi termini, non alla Libia, bensì verso i poteri degli organi di garanzia, quali la Magistratura, il Capo dello Stato, la Corte Costituzionale; cosucce che a me tolgono il sonno.
Scritto da Angelo Eberli il 11/5/2011 alle 15:56
Ho letto tutti i commenti. Vorrei essere adulta, paziente e smaliziata come tanti, ma non riesco. Sto dalla parte di @Laura S. nei suoi due commenti, di @G.S. e di @Angelo Eberli.
Scritto da Gianna Ceriani il 11/5/2011 alle 17:10
Bravo @Filippo. Ormai ti chiamo per nome. Esprimi benissimo i miei stessi sentimenti. Mi sento meno solo. Spero di leggerti ancora su questo bel blog. Peccato che sia di sinistra (?). E' un altro segno della confusione che regna in questa Nazione.
Scritto da Ex A.N. il 11/5/2011 alle 17:18
Gli anti-ismi – tra essi l'antiberlusconismo – sono materia per psicanalisti, perché – mi pare di capire – esprimono una versione contorta del “culto della personalità” che concentra azioni e sentimenti sull'Uno. Se l'-ismo è idolatrico, l'anti-ismo è apocalittico e disperante. L'Uno è comunque sempre al centro dell'azione e della reazione e il rapporto amore-odio è perversamente intrecciato. Noi, che veniamo da lontano, abbiamo fatto esperienza con l'ambiguità dell'anti-fascismo che portava in sé la sua duplice identità democratica e totalitaria. Ne deriva che se l'Uno è il Bene per chi lo sostiene, sarà il Male per chi l'avversa e i suoi sostenitori saranno ritenuti perversi corrotti o, nel miglior caso, cretini integrali. Il fatto che il processo si svolga in un regime democratico che garantisce l'esercizio del voto, costringe alla rinuncia di mezzi coercitivi per la forzata conversione degli adepti del Male, mentre sarà difficile se non impossibile l'azione di ragionata persuasione con interlocutori che consideriamo, appunto, cattivi o cretini. Ma io sono un dilettante e ragiono all'ingrosso.
Scritto da ulderico monti il 11/5/2011 alle 17:21
@Ulderico Monti è abbastanza convincente nel suo ultimo commento ma alla fine sottoscrivo @Laura S.
Scritto da Vittorio il 11/5/2011 alle 18:15
@Mafalda. Grazie ;-) (}) Questo secondo segno grafico vuole esprimere un abbraccio. Non so se si capisca ma l'ho trovato in un sito di emoticons. Emoticons??? "Ma come parlo? Ma come parlo? Le parole sono importanti!" ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 11/5/2011 alle 20:05
@Laura S., la tua indignazione testimonia il sentimento diffuso fra tutti coloro che non si riconoscono in Berlusconi. Il problema del Pd (e anche tuo, credo) è come tradurre questo sentimento in azione politica. Sempre che lo si voglia tradurre in azione politica ... Il freno inibitore del moderatismo “a tutti i costi” (in realtà, è solo confusione politica e programmatica) costringe i vari Bersani, Letta, Veltroni, Franceschini, ecc. a rinunciare a posizioni radicali, che in questo momento sarebbero più che mai utili in diversi comparti della nostra società (lavoro, economia, giustizia, scuola, ecc.). Tali posizioni vengono così assunte solo dai vari Di Pietro, Vendola, Camusso, Landini, ecc. Te ne sei accorta, @Laura S., che il Pd preferisce lasciare a quest’ultimi il “lavoro sporco” ed indossare i guanti di velluto, in forza dell’alibi del “senso di responsabilità” verso il Paese e le istituzioni? Bada bene che non ho nemmeno citato Beppe Grillo, che viene trattato come un pazzo visionario, in particolare quando parla di De Benedetti … Ti ricordi, @Laura S., che Mercedes Bresso, governatrice uscente del Piemonte, perse le elezioni regionali in quanto il Pd non volle fare un patto elettorale con la lista “Cinque stelle” di Grillo? Te lo ricordi? Io, sì! A me Grillo induce perplessità ma non il vomito. Tu vomiteresti anche al pensiero di Grillo, vero? Vedi @Laura S., io ho letto con attenzione il tuo commento. Spero tu abbia fatto altrettanto con il mio ove dico: “E come mai Fini, Casini e Bersani, negli ultimi nove mesi, non ci hanno dato una mano per sbarazzarci di lui?”. Quindi, va bene che tu sia indignata per Berlusconi ... Però, con onestà intellettuale, conserva anche un briciolo di questa indignazione da indirizzare ai tuoi leader politici. E anche agli ex (Calearo, in fondo, è un ex). In caso contrario, fatti un sorriso alle parole di Berlusconi …
Scritto da Mafalda il 11/5/2011 alle 20:42
@Ex A.N. Faccio sempre meno distinzioni fra destra e sinistra. Questo blog è condotto da una persona molto per bene, equilibrata, intelligente. I commenti che leggo sono per lo più interessanti e stimolano riflessioni. Mafalda è di sinistra? A me piace lo stesso. Angelo Eberli non è certo di destra ma lo leggo sempre con piacere. E così Lele, ulderico monti, Ex democristiano, Leonardo C., FrancesoG. und so weiter; concludo con il tedesco, però, per non dimenticare le mie "origini culturali".
Scritto da Filippo Valmaggia il 11/5/2011 alle 21:02
Angelo Eberli mi rivolge la domanda: siamo sicuri che la Democrazia non corra pericoli? Si, io sono sicuro che se a Gallarate vincerà Guenzani, potrà tranquillamente fare il sindaco: non ci saranno azioni eversive per impedirglielo. Così a Milano, così alle prossime elezioni politiche. Le riforme della Costituzione e della Magistratura sono necessità reali: se la Sinistra non fosse letargica li avrebbe affrontati da almeno un decennio.
Scritto da ulderico monti il 12/5/2011 alle 07:12
Dopo Gattuso vs. Leonardo, Moratti-Brichetto vs. Pisapia. Un vecchio coro contro Schillaci (ruba le gomme, Totò, ruba le gomme) diventa: "Ruba le auto, Giuliano, ruba le auto!". Ultras da salotto, su notizie sbagliate. Robaccia. Nervosismo mostra la paura ? Signora Moratti, un pò di conoscenza del mondo reale non le farebbe male.... PS: @ Mafalda. Sul Piemonte ed in generale, Grillo alleato con qualcuno perderebbe tutti i suoi e la sua linea. Non credo lo voglia. E gli altri non lo vogliamo.
Scritto da FrancescoG. il 12/5/2011 alle 08:39
Abile e sottile come sempre @Mafalda. E' un piacere leggerla però mi riconosco di più in @Laura S. Non sono un fan di Bersani, Letta, Veltroni e Franceschini. Non sono iscritto al Pd. Con costoro posso dissentire ma sentirmi indignato no. L'indignazione la riservo a Berlusconi e a Letizia Moratti quando, come fa notare @FrancescoG questa mattina, offende Pisapia con fatti vecchi e stravecchi.
Scritto da Il pirata il 12/5/2011 alle 10:07
Caro/a @Mafalda, chi non vuol capire, non capisce. Tu la metti sul dato strettamente politico/strategico, io sul lato umano. Non entro nemmeno un filo in tutto quello che hai detto. Perché in questo momento, in questo post, non mi interessa. E no: a me Beppe Grillo non fa dare di stomaco (aridaie che non capite nemmeno che ci sono sensibilità diverse. Sensibilità sul piano umano, devo ribadire!). Oltre tutto, per mestiere, io l’ho conosciuto come professionista del palcoscenico: e mentre dal palco attaccava a testa bassa la mia categoria (non importa quale, ma è così), nel backstage era tutto baci abbracci amicizia e foto ricordo. Quindi, l’ho capito dieci anni fa, quest’uomo, quando seguivo i suoi spettacoli. Ma chiusa parentesi: spero una volta per tutte di essere stata chiara: il Berlusconi dell’altro giorno fa il paio con la Moratti di ieri, almeno per me. Sul piano umano è terribile attaccare l’avversario tirando in ballo la pulizia e le docce. Ma anche scavando in un passato lontano alla ricerca della sporcizia. E per giunta, nel caso della sindachessa, sbagliando clamorosamente (ora tu @Mafalda mi dirai che tutto sommato Pisapia al Pd non piace del tutto e le primarie e le balle… ma chissenefrega! Io guardo il rapporto tra esseri umani, più che tra politici. Almeno in questo caso). Sarò stata chiara? A @Mafalda l’ardua sentenza :-)
Scritto da Laura S. il 12/5/2011 alle 11:29
Scusa, @Laura S., ma la tua indecisione nell’attribuirmi un’identità di genere è sconcertante. Il tuo commento, vissuto ed appassionato, è inficiato dalla caduta di stile nell’incipit. Lascia che ti inserisca, a pieno titolo, nel club di coloro che offendono le donne, in compagnia di La Russa ...
Scritto da Mafalda il 12/5/2011 alle 13:28
Invece, ringrazio @Filippo Valmaggia. Nonostante le nostre “sensibilità diverse” tende a costruire “rapporti umani” in un ambito mediato (e dominato) dalla freddezza di innumerevoli clic sulla tastiera e sul mouse. Un solo appunto: mi definisci "di sinistra". Ebbene, è una categoria che non rivesto appieno. Infatti, quelli di sinistra dicono di me che sono troppo di centro. E viceversa. Nonostante i miei limiti, preferisco definirmi semplicemente una "persona di buona volontà" e di buon senso. Sicuramente non appartengo alla destra :-) P.S. Ho usato due espressioni tanto care a @Laura S.: “sensibilità diverse” e “rapporti umani”. Spero comprenda.
Scritto da Mafalda il 12/5/2011 alle 13:30
@Mafalda sono veramente contenta che tu sia una donna. E questo mi permette di dire ancora una volta del valore del genere femminile, a dispetto di quel che pensano gli uomini di destra, che ci considerano buone solo per il concorso di “miss culetto d’oro”. Devo aggiungere però che l’ultima volta che mi sono lanciata in lodi sperticate ai commenti di un post firmati con nome di donna, nel blog di un altro noto politico regionale, lo stesso politico, poco dopo, mi dice de visu: “Sappi che quei commenti li scrive un mio amico”. Ci sono rimasta parecchio male. In un luogo come questo (Internet, i blog, la grande rete) chiunque può firmarsi George Clooney ed essere un uomo o una donna, un sedicenne o un novantenne, o essere realmente George Clooney. E io che ne so? Magari, prima di sbagliare ancora clamorosamente, mi lascio un margine di dubbio. Che nel nostro caso è stato risolto. Tuttavia, carA @Mafalda, invece di entrare nel merito del mio ultimo commento o al massimo porti la domanda sul perché della mia incertezza “di genere”, ti sei limitata a parlare di generiche “offese” (ma de che?? Di lasciarmi un margine di dubbio, dopo l’ultima sola, sulla grande, anonima rete?). Quando poi tu, qualche commento più sopra, mi hai bollata in modo diretto e chiaro di essere “esagerata” e non “credibile” e ora ti permetti di scrivere che io “offendo le donne” e mi paragoni a un personaggio come La Russa. Io dovrei essere offesa! Oppure, nel tuo concetto di democrazia tu puoi scrivere tutto ciò che ti passa per la testa, mentre gli altri non possono nemmeno avere un dubbio su chi popola i blog. Invece, ti ho risposto e continuo a risponderti puntualmente per farti capire che quelle ormai rare volte che scrivo qua sopra lo faccio a ragion veduta e con forti motivazioni, seppure sulla spinta, in questo caso, dell’emozione suscitata dalla lettura degli sproloqui del “premier”. Infine, se avessi voluto offenderti alla La Russa, avrei detto: “Che sei di sinistra? Allora sei brutta, puzzi e non ti lavi!”.
Scritto da Laura S. il 12/5/2011 alle 17:52
Cara @Laura S., a questo punto, anch’io sono contenta di saperti donna :-) Scherzi a parte, questo vivace scambio intercorso fra noi, forse ha disturbato Adamoli, ma sicuramente ha tinto di “rosa” il blog. Grazie anche per non aver lesinato il tempo che hai dedicato a rispondermi. Nel tuo ultimo commento scrivi di intervenire ormai raramente su questo blog. E’ un vero peccato: io spero di poterti incontrare ancora presto su questo schermo. Oltre tutto, la presenza femminile scarseggia non solo in politica ma anche nei blog a carattere politico. Infine, ripercorrendo i tuoi commenti, ho avuto la netta sensazione di conoscerti … O forse mi sbaglio ... P.S.: A proposito del blog del noto politico regionale, converrai con me che questi non finiranno mai di stupirci …
Scritto da Mafalda il 12/5/2011 alle 21:52
Cara Mafalda, perchè mai dovrei essere disturbato dal vostro dialogo "rosa"? Tutt'altro. Peraltro conosco bene @Laura S. e so che è molto spontanea e sincera. Su questa tipologia di argomenti interverrà ancora, stai tranquilla.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/5/2011 alle 23:42
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