Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/5/2011 alle 08:49


 

Il premier nei giorni scorsi a Napoli: “Emetteremo una disposizione per evitare l’abbattimento delle case abusive”. E subito dopo: “Non vi faremo pagare la tassa per i rifiuti solidi urbani”.
Che farà On. Bossi? Una cosa a Varese e un’altra a Roma? Non sarebbe meglio dirlo prima dei ballottaggi al Nord? 

 

Commenti dei lettori: 28 commenti -
Non vi faremo pagare la tassa sugli RSU? Questa me l'ero persa.. e come se la pagano la RD??? Ma B. oramai ci fa o ci è?? Ieri il Milan non rinnova a Pirlo e Boateng dichiara "Io Nerazzurro? Tutto è possibile" Silvio, ce la fai?? La Lega si è sempre vantata dell'efficienza della RD a Varese, che posizione prende sul no tassa? Bella provocazione, concordo!!! Sono finti!!! Attaccano pisapia a milano cercando le righette nel programma xke le loro promesse son rimaste tali! SPALLATA ORA!
Scritto da Federico il 19/5/2011 alle 10:57
Da sempre l’attuale maggioranza è caratterizzata da alleanze innaturali, che finora sono state possibili solo grazie a quel formidabile collante d’interessi che è il premier Silvio Berlusconi. Nel centrodestra, infatti, convivono posizioni contrapposte: federalisti con vocazione secessionista e centralisti iperstatalisti; liberisti che vorrebbero un ruolo marginale dello Stato e monopolisti irriducibili; efficientisti cultori del merito e assistenzialisti incalliti; cattolici integralisti e libertini senza scrupoli. Nonostante queste palesi contraddizioni , negli ultimi 20 anni intorno alla persona di Berlusconi si è costituito un blocco sociale che, come ha recentemente affermato Capezzone, uno dei portavoce del PDL, ancora oggi appare maggioritario nel Paese e può contare sul centrodestra per un’efficace rappresentanza dei propri interessi. Non c’è da stupirsi, quindi, che alla richiesta di un rigoroso efficientismo padano faccia eco la riproposizione da parte del Premier di un modello di società meridionale basata sull’abusivismo e sull’esenzione delle tasse. Il problema, però, non è che cosa farà Bossi, ma come e quando il centrosinistra riuscirà a far capire tutto questo all’elettorato leghista .
Scritto da Leonardo C. il 19/5/2011 alle 11:14
Buone domande. Bossi al Nord risponderà, se risponderà, dopo i ballottaggi. E tirerà fuori la panzana del federalismo fiscale.
Scritto da Albertone da Giussano il 19/5/2011 alle 12:03
@Leonardo: il problema è che le medesime contraddizioni presenti nel centrodestra attraversano anche il centrosinistra: sul rapporto tra Stato centrale e autonomie locali, sul ruolo dello Stato in economia, sull'idea di laicità, etc.. Qual è l'idea di Italia che hanno PD-IdV e Sel ? Mistero. Ed è questa "identità di confusione" il vero disastro del bipolarismo italiano, costruito non sui contenuti, ma sull'essere pro o contro una persona.
Scritto da Larpi il 19/5/2011 alle 12:38
Caro Giuseppe, è più che giusto non fare sconti a Bossi. Gliene abbiamo già fatti troppi, in particolare a Varese.
Scritto da Tuo amico fedele il 19/5/2011 alle 13:23
Bossi questa mattina ha dato del matto estremista a Pisapia. Se l'avesse fatto Berlusconi, apriti cielo. Bossi può farlo una parte del Pd. Siamo matti noi!!!
Scritto da G.S. il 19/5/2011 alle 13:45
Caro Leonardo, condivido la sostanza del tuo lucido commento. Due osservazioni soltanto. Chiedere a Bossi, sia pure retoricamente, che cosa farà su Napoli prima dei ballottaggi non è aria fritta. E poi, noi convinceremo l'elettorato che ancora non ci vota solo quando la nostra coalizione dimostrerà di saper governare facendo dimenticare il fallimento dell'Unione. Tutto sommato alcune critiche di @Larpi sono fondate.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 15:37
Caro Adamoli, nella discussione sul post di ieri hai spiegato bene lo spirito del blog ma hai scritto che è "un forum di discussione". In spirito collaborativo ti faccio notare che il concetto di "forum" include già la discussione. Si può dire: "forum elettorale", "forum sportivo", "forum sulla sanità", la parola "discussione" è sottintesa.
Scritto da Il pignolo il 19/5/2011 alle 17:01
Se ne guarderà bene Bossi di rispondere prima dei ballottaggi. E' Giano bifronte anche lui come il suo alleato Silvio Berlusconi. Promettono una cosa e il suo contrario a seconda che parlino a Napoli o In Val Seriana. E' il federalismo verbale, l'unico realizzato dopo aver cancellato l'Iva e ridotto gli enti locali a scatole semivuote. Oggi ha accusato Pisapia di voler fare di Milano una zingaropoli, domani parlerà magari di una probabile negropoli. Così si chiuderà il cerchio della vergogna.
Scritto da cesare chiericati il 19/5/2011 alle 17:45
Caro Pignolo, grazie della correzione. Se sia solo una sottigliezza lo chiederò al mio amico @Angelo Eberli, affezionato lettore e commentatore del blog. Però, lascia che ti racconti una storiella vera. Ero un ragazzo appena eletto sindaco di Vedano Olona. Mi chiama Giandomenico Martinengo, un cultore della lingua italiana, che era stato sindaco qualche anno prima (poi sarebbe stato testimone alle mie nozze) e mi dice : De Salve ha messo sul suo negozio un'insegna con scritto "enoteca dei vini". E' un orrore, devi fargliela togliere. Gli rispondo, caro commendatore, lei ha ragione ma lo sa che vende un vino buonissimo? E gli scoppia una bella risata.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/5/2011 alle 17:47
Stamattina ero a Milano. In un negozio, mentre acquistavo un liquido accelerante per il barbecue, ho udito due tizi che esprimevano sincera preoccupazione su ciò che farebbe Pisapia una volta insediatosi a Palazzo Marino. “Bossi dice che Pisapia riempirà Milano di clandestini, zingari e musulmani, ai quali costruirà la più grande moschea d’Europa” – raccontava il primo- è la stessa cosa che ho sentito anch’io – ha replicato l’altro- e probabilmente i giardini diventeranno dormitori per gli extracomunitari, e gli spinelli circoleranno liberamente: Pisapia si è già espresso in modo favorevole sulle droghe leggere. Bisogna fermarlo!” , hanno detto a una sola voce i due prossimi elettori. Ho aggiunto alla mia spesa una resina epossidica e sono uscito dal negozio. E da Milano.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/5/2011 alle 18:25
Belli questi aneddoti, Giuseppe, scrivine qualcuno in più. Sono divertenti e istruttivi anche per noi giovani.
Scritto da Giovane rottamatore il 19/5/2011 alle 18:26
@il pignolo. Il nostro ospite ha considerato l'etimo della parola "forum" e non il suo uso. In latino forum indica la piazza, il foro. Quindi un luogo dove, come in questo caso, si può discutere e si può anche pignoleggiare.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/5/2011 alle 18:36
Il commento di Chiericati è anche il mio. Non fidatevi di Bossi. E' capace di cambiare posizione da un momento all'altro.
Scritto da Umbertone il 19/5/2011 alle 19:12
Sono pienamente d'accordo con Cesare Chiericati, salvo il refuso "iva" al posto di "ICI". E dal momento che mi hai interpellato, ti rispondo: "forum di discussione" è un pleonasmo. A volte si può usare come espediente linguistico rafforzativo, ma in genere è da evitare. Biblioteca dei libri? Enoteca dei vini? D'altra parte trovo simpatica e azzeccata la tua chiosa.
Scritto da Angelo Eberli il 19/5/2011 alle 20:03
Attenti che la competizione per Milano è ancora apertissima. Quello che scrive @Filippo Valmaggia fa riferimento a fatti reali. Se potessi mi appellerei a Pisapia per consigliargli ancora più moderazione.
Scritto da Il pirata il 19/5/2011 alle 20:39
La piazza di Milano si sta surriscaldando fin troppo. Io la raffredderei.
Scritto da Giacomina il 19/5/2011 alle 20:46
Come ricorda @Cesare Chiericati, Umberto Bossi si è preso la briga di avvisare gli elettori milanesi che, nel caso di vittoria di Pisapia, Milano potrebbe diventare una “zingaropoli”. Ammettiamolo: Bossi tocca un nervo scoperto. I nomadi non piacciono. Anche a me non piacciono. Cantava De Andrè nella bellissima “Khorakhanè”: “… FINCHE’ UN UOMO TI INCONTRA E NON SI RICONOSCE / E OGNI TERRA SI ACCENDE E SI ARRENDE LA PACE …”. Ho vissuto il degrado delle vie adiacenti la Stazione Centrale di Milano prima dello sgombero, avvenuto circa cinque anni fa, dei nomadi che avevano occupato uno stabile fatiscente in via Adda. Non si poteva camminare serenamente in quella zona. In qualsiasi ora del giorno era facile essere circondati da gruppi di quattro/cinque ragazzini nomadi che molestavano o borseggiavano. Non è un pregiudizio etnico il mio. E’ proprio paura. Ecco, ciò che mi divide da Pisapia e dal cardinale Tettamanzi è la loro chiave di lettura del “fenomeno immigrazione” nonché un’eccessiva ed inspiegabile accondiscendenza nei confronti dei nomadi. Vorrei essere smentita dai fatti. Ovviamente con Pisapia sindaco. Forza Pisapia!
Scritto da Mafalda il 19/5/2011 alle 21:50
@Angelo Eberli. Non sono d'accordo. Trattasi, se mai, di espressione tautologica e non di pleonasmo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/5/2011 alle 21:56
Caro Adamoli, i ballottaggi non mi lasciano tranquillo sia a Milano, sia a Malnate dove siamo in testa. Per Gallarate incrociamo le dita, per Varese speriamo in una miracolo.
Scritto da Beatrice il 19/5/2011 alle 23:29
Il problema sollevato da @Mafalda è reale anche se il riferimento alla canzone di De Andrè mi sembra un po' una forzatura. Infatti il cantautore genovese non cantava la paura di fronte ai nomadi, bensì la relazione tra mancato riconoscimento del diverso e la violenza... Comunque, mi aspetto da Pisapia una prova di lungimiranza che sappia coniugare il rispetto dei diritti degli stranieri con il rigore nei confronti di chi non rispetta la legge, nomadi compresi.
Scritto da Leonardo C. il 20/5/2011 alle 08:53
La mia perplessità è che il Pd a Varese è stato troppo timido con la Lega, Bossi e Maroni.
Scritto da Lucky il 20/5/2011 alle 08:58
@Beatrice? Tranquillo?
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/5/2011 alle 11:21
@ Filippo Valmaggia. Pleonasmo: espressione sovrabbondante non necessaria. Tautologia: proposizione in cui il predicato non fa che ripetere quanto già espresso dal soggetto. Io propendo per il primo caso. Mi rendo conto, tuttavia, che in linguistica a volte la scelta è ardua, come distinguere tra una metonimia e una sineddoche.
Scritto da Angelo Eberli il 20/5/2011 alle 14:01
@Leonardo C., è vero quanto tu dici riguardo al senso generale della canzone, che è veramente molto bella. Narra, però, di un popolo del quale sono più note le vicende che ingenerano paura e disagio. Infatti, i versi che ho riportato descrivono la paura ed il disagio (“la pace s’arrende”) conseguente al non riconoscersi nell’altro che si ha di fronte (il nomade, in questo caso). D’altro canto, è questione di “doppio sguardo” (tanto evocato da coloro che vorrebbero maggior considerazione delle opinioni femminili in politica, società, economia, ecc.). Il mio commento è frutto, appunto, di questo "doppio sguardo". Una donna sola, in via Adda, correva qualche pericolo in più rispetto ad un uomo. Milano, a mio giudizio, rimane una città difficile. E ora, sorridi: io a Milano vado esclusivamente ad acquistare antinfeltrenti per il bucato e sgrassanti per le stoviglie (a differenza di @Filippo Valmaggia che ci va per comprare ausili da barbecue). E anch’io, alla fine degli acquisti, me ne vado via volentieri da questa città ;-) P.S. per @Filippo Valmaggia: la frase sugli intellettuali sarà pure di Hermann Goering ma quella sui “cammini” è di tale Immacolata Coraggio … La conosci? ;-) Certo, Goering avrebbe potuto scrivere solo di “camini” ... :-(
Scritto da Mafalda il 20/5/2011 alle 15:43
@Mafalda. Di immacolate non ne conosco più, ahimè.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/5/2011 alle 16:02
@ Filippo Valmaggia. Ps. Alla fine, che "forum di discussione" sia un pleonasmo o una tautologia può essere irrilevante; l'importante è che la discussione ci sia. C'è ed è partecipata: il blog, indubitabilmente, funziona.
Scritto da Angelo Eberli il 20/5/2011 alle 18:28
@Angelo Eberli. Sono d'accordo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/5/2011 alle 22:06
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