Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/6/2011 alle 17:12

 

 
Attilio Fontana, sindaco di Varese, in questi giorni ripete: “La Lega deve tornare fra la gente”. E’ la diagnosi di molti politologi e commis di stato, perfino quelli che fino a qualche settimana, annusando il potere, esaltavano la capacità leghista di “ascoltare il popolo” e attaccavano il Pd per la sua distanza dai cittadini.
Questa metamorfosi burocratica, menefreghista e di potere della Lega sarebbe maturata nell’ultimissimo periodo?
Balle! E’ alto il numero delle sezioni leghiste inaugurate nei mesi di aprile e maggio.
Lega e Pd sono presenti tra la gente ora come prima. Sono le parole della Lega a essere consunte: zingaropoli, ronde, moschee, sfruttamento della paura. I ceti medi si sono impoveriti, non solo le partite Iva, anche i lavoratori delle fabbriche, anche i nuovi professionisti. L’appoggio ai provvedimenti personali del premier ha stancato. Non esiste solo il mondo con i luccichini della propaganda governativa. La promessa del federalismo fiscale non basta più.
Dall’altra parte, il Pd ha migliorato la sua sintonia con i ceti produttivi. Appare più credibile il suo messaggio. Certo che bisogna stare tra la gente, ma per dire cosa? Questo è il punto.
La risposta organizzativa non è mai sufficiente da sola. Spesso in Italia hanno perso le forze che riempivano le piazze. Erano grosse minoranze rumorose.
Tra qualche giorno, il Pd e il centrosinistra, archiviato l’auto compiacimento, avranno di fronte un compito difficile ma esaltante. Le liste di partito e quelle civiche hanno messo in mostra buone idee, buoni sindaci e buoni candidati. Da lì si può ripartire con più convinzione e più entusiasmo. Il cammino è lungo ma l’approdo si vede.


Commenti dei lettori: 25 commenti -
Sono le idee della Lega che hanno perso forza, sono d'accordo. La Lega che mostrava il cappio in Parlamento sbagliava ma dava un messaggio fortissimo. La Lega che approva le leggi ad personam di Berlusconi da un messaggio opposto. Prima o poi queste contraddizioni si pagano.
Scritto da Oreste Z. il 4/6/2011 alle 18:43
Si faccia finalmente uno sforzo, da parte di tutti, leggo in vari blog, che la luna di miele possa continuare, con realismo, accanto a tanta gente che finalmente comincia a svegliarsi da un lungo torpore.
Scritto da Netiquette il 4/6/2011 alle 18:46
Ho notato che appena lei mette un post, il suo collega di partito Strefano Tosi ne mette uno altro, solitamente insulso, giusto per dare meno visibilità al suo. Non mi pare un bel comportamento.
Scritto da Luciana il 4/6/2011 alle 19:08
@Luciana - Se non sei del Pd capisco, ma penso che potresti utilizzare meglio il tuo tempo. Se sei del Pd, cambia registro! Non voglio che questo blog si trasformi in un ricettacolo di offese e maldicenze contro i dirigenti locali del partito. Spero di leggerti ancora, magari con argomenti molto critici, ma di carattere politico e non personale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/6/2011 alle 19:49
Adamoli, ero curiosa di vedere la sua risposta prima di uscire stasera. Non me l'aspettavo così severa. Sono del Pd e non volevo darle tanto fastidio ma solo far notare delle concomitanze strane. Accetto il rimprovero anche se non me lo merito completamente.
Scritto da Luciana il 4/6/2011 alle 20:54
Se "controcorrente" è riferito a stesso, come penso, tu vai contro vento quando dici che non basta stare fra la gente ma non quando parli della crisi della Lega. Questo è un dato di fatto accettato dalla maggior parte di chi segue la politica. Mi piacerebbe sapere cosa dicono quello che, dentro il Pd, erano a tutti i costi filo leghisti.
Scritto da Gloria Paganini il 4/6/2011 alle 21:34
La Lega ha avuto il merito ( allora) di far emergere lo strapotere di Roma ( governo centralista) e la disattenzione dei politici a questi temi.Dopo lo slancio iniziale si è comportata come una forza ( di retroguardia) che punta " solo sul localismo, la paura e la chiusura", al di la' delle cose che afferma sul federalismo. Il paese ed i cittadini ( anche del Nord) hanno bisogno di apertuta, effettiva partecipazione e cultura.
Scritto da bruna croci il 4/6/2011 alle 21:49
Le ultime 4/5 righe esprimono anche il mio modo di vedere. A Varese vedo però una chiusura verso le persone che non vongono dai partiti che non mi piace, anzi mi preocccupa. Invece che valorizzarle, il loro contributo viene sminuito.
Scritto da G.N. il 5/6/2011 alle 00:13
Il mondo con i luccichini ha rotto le scatole. Ma ha rotto anche il Pd con il suo perbenismo. Bisogna svellere questa politica e dentro questa politica c'è anche il Pd.
Scritto da Ferdinando il 5/6/2011 alle 00:43
@ luciana - La mia solidarietà. Anch'io ho notato da tempo quanto da te segnalato. Ho dato una scorsa al blog di Tosi: tutti i post sono generalmente senza alcun commento; raramente vedono 1 o al massimo 2 interventi ! Adamoli: un motivo ci sarà pure ? Io non faccio più parte del PD da tempo, per cui credo mi possa permettere questa annotazione o no ?
Scritto da Lodovico il 5/6/2011 alle 08:25
Giuseppe, sei stato duro con @Luciana ma se vado a vedere qualche altro blog con una polemica feroce e un tiro incrociato fra iscritti (?) al Pd, allora capisco e approvo. L'anonimato assoluto favorisce queste tipo di cose. Io uso solo il nome ma, anche se tu sai bene chi sono, non attaccherei mai nessuno sul piano personale. In questo caso mi farei riconoscerei. Una domanda: hai censurato dei commenti negli ultimi tempi?
Scritto da Lorenzo il 5/6/2011 alle 10:15
Contraddico @Luciana ove scrive che i post di Tosi “sono insulsi”. Ecco, io non li trovo così. Anzi, hanno l’utilità di informarci sulla sua attività consiliare. Li trovo esaustivi e dettagliati. L’unica osservazione che si può fare (in risposta a @Lodovico che si interroga sullo scarso o inesistente numero dei commenti) è che hanno il taglio del comunicato-stampa. Forse un po’ più di calore non guasterebbe. Che sia questo il motivo per il quale non si crea un dibattito intorno ai post? Analoga sorte capita al blog di Alfieri. Tra l’altro, Tosi e Alfieri sono anche consiglieri regionali in carica … Facendo un giro in Blogdem non si trovano grandi successi, neanche nel blog del corbettese Francesco Prina che era stato, insieme ad Adamoli, uno dei precursori di questo tipo di dialogo con amici, cittadini ed elettori. Pertanto, senza nulla togliere agli altri, non resta che fare i nostri complimenti ad Adamoli e a Rossi per il dialogo che sanno intessere. E guardando a casa degli altri, ad esempio, perché la Ruffinelli non pubblica più? Ha anche dei modi garbati e sono certa che qualcosa da dire l’avrebbe, a partire dal suo vissuto di donna e di leghista.
Scritto da Mafalda il 5/6/2011 alle 11:16
Il federalismo fiscale è in antitesi con la crescita "quasi zero" dell'Italia. Non sono contrario al questo tipo di federalismo, anzi, ma se non si fa una politica di sviluppo i conti non possono tornare. E' alle viste una manovra di 40/45 mliardi di euro imposta dall'Europa. Le promesse della Lega sono destinate ad essere cestinate o comunque mlto ridotte. I cittadini del Nord si sentiranno presi in giro. Stare tra la gente" è uno slogan che non convince più.
Scritto da Brielli Giuseppe il 5/6/2011 alle 11:17
Sull'Insubria la Lega aveva avuto delle buone intuizioni poi tutto è finito nel politichese e in alcune iniziatve banali. Anche questo è un esempio di una minor presa sui problemi reali. Non basta individuare i vuoti da colmare, bisogna agire con compretenza per colmarli. In caso contrario gli elettori, prima o poi, te la fanno pagare.
Scritto da Bortoluzzi il 5/6/2011 alle 11:25
Ops, mi sono dimenticata, nel mio commento, di citare Civati (Pippo). Lui, si sa, è il “2.0” per eccellenza del Pd. In questi giorni è impegnato a litigare con Rossi. Cosa avete capito? Non il nostro Rossi ma il governatore toscano Enrico Rossi che, in un’intervista a “l’Unità”, non è stato generoso con i rottamatori. Ah, valli a capire tutti …
Scritto da Mafalda il 5/6/2011 alle 11:37
Per una rarissima volta concordo con la tua osservazione sulla Lega. I leghisti sono stati sempre presenti sulle piazze, nei posti di lavoro e nei bar. Chi dice il contrario non ci conosce. Non è il nostro attivismo da mettere sotto accusa per una semplice battuta d'arresto della Lega. Il federalismo quando arriva? Quando smettiamo di farci guidare da Berlusconi e di fare i tagli ai comuni e alle province? Poi ripartiremo alla grande con il nostro grande capo.
Scritto da Bossiano doc il 5/6/2011 alle 12:11
Caro Lodovico, puoi permetterti qualsiasi annotazione, non importa se adesso sei del Pd oppure no. Ci conosciamo da una vita. Sapessi quanti seguono il blog pur avendo idee diverse dalle mie! Sono contento di dialogare con loro. Con te abbiamo "battagliato" fortemente sul testamento biologico e probabilmente lo faremo ancora con soddisfazione di entrambi. Vorrei solo evitare la polemica greve sui nomi dei dirigenti locali del Pd. Riempirei il blog di commenti ma detesto questo modo di fare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/6/2011 alle 13:30
Caro Lorenzo, con @Luciana credo di avere esagerato in durezza. Lo dico alla luce della sua risposta gentile. Temevo che fosse una delle solite pianta-casino che godono a mettere zizzania cambiando il nome fasullo. Su questo blog accade molto raramente ma potrebbe sempre succedere. Alla tua domanda precisa rispondo che in tre anni di blog ho censurato un solo commento quasi due anni fa, peraltro di un amico che stimo molto per la sua bella storia personale e politica. Lui ne ha capito bene il motivo e scrive ancora sul blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/6/2011 alle 13:34
@Mafalda il PD è primo partito ( dai sondaggi di oggi) e civati è ancora lì che si chiede dove ha sbagliato : pare che Bersani le abbia vinte , le elezioni, alla faccia di tutti quelli che "il PD al nord sparirà, anzi è già sparito !!"..la notizia è : siamo primo partito in tutte le città del nord, ( a milano no per 700 voti) e a milano su 25 consiglieri che ha pisapia, 20 sono del PD. Bersani 100.000-rottamatori zero.
Scritto da marco il 5/6/2011 alle 14:19
E' vero che il Pd ha migliorato l'approccio con i ceti produttivi ma il feeling è un'altra cosa. Non illudetevi troppo. Il terzo polo non ha raggiunto grossi risultati ma il centrosinistra ha vinto anche con l'atteggiamento dell'Udc in molte città. Non siete autosufficienti.
Scritto da Elettore Udc il 5/6/2011 alle 15:13
Buongiorno Consigliere, siamo ancora in fase post elettorale e tutti aspettiamo con ansia di vedere le squadre che i vari Sindaci stanno mettendo in piedi. Piacerebbe sapere il suo punto di vista in merito all'eventualità dell'On. Tabacci come Assessore al Bilancio del Comune di Milano. Grazie e buona giornata
Scritto da Paolo Salvaggio il 5/6/2011 alle 17:46
Caro Paolo, non darei per scontata la nomina di Bruno Tabacci come assessore al Bilancio. La situazione, a quel che si dice pessima dei conti del Comune, aumenta però le probabilità della sua investitura. Bruno è un carissimo amico con il quale abbiamo sempre fatto scelte diverse dopo la diaspora della Dc. Sarei contento di averlo ancora nella mia stessa coalizione politico-amministrativa.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/6/2011 alle 20:37
@Marco, veramente io non ho ancora capito chi siano e cosa vogliano i rottamatori. A parte i rottamatori ufficiali (quelli che si sono esposti apertamente), credo ci sia un’ampia schiera di rottamatori “nascosti” che opera con un filino di opportunismo. I rottamatori sono una vera e propria componente del Pd oppure un’aggregato nebuloso con esigenze di posizionamento? Le parole (ed il clamore mediatico) dei rottamatori sono mai state accompagnate da fatti? Hanno mai mostrato coraggio e determinazione nel voler ribaltare il mondo (il mondo del Pd, intendo)? Hanno una linea univoca? La rottamatrice che, in questi giorni, si è espressa anonimamente nel blog del senatore Rossi riportava il proprio pensiero o anche quello del referente dei rottamatori varesini, Andrea Civati? Non si sa e, sinceramente, nemmeno mi interessa saperlo. Appunto per questo, spero di non scatenare, su questo blog, l’ira di qualche rottamatore o rottamatrice. Troverei il dibattito scarsamente interessante. Riguardo alla vittoria di Bersani - che tu sottolinei – ti invito a leggere, se gradisci, l’ultimo post del blog di Odifreddi, dal titolo “The (election) day after” (1 giugno 2011). Lo trovi nelle pagine on line de “la Repubblica”. Tra l’altro, Odifreddi, ex mozione Marino, è uscito dal Pd ... P.S.: qualche giorno fa, il blogger @Frank Slade chiedeva la mia opinione su Odifreddi. La risposta – seppur tardiva – è in questo commento. L’ateo Odifreddi è semplicemente un genio. E lo dico anche da credente.
Scritto da Mafalda il 6/6/2011 alle 00:23
@ Mafalda. Ho problemi enormi a dialogare con i dogmatici ed Odifreddi è un dogmatico. Venne a Como a presentare un libro. In tre o quattro, che nemmeno ci conoscevamo, ne smontammo basi, tesi e conclusioni. Usando gli stessi suoi argomenti (matematica, logica ecc.). La risposta fu del tipo che non potevamo capire perchè offuscati. Mi pare che negli anni si sia umanizzato. E' una buona cosa e lo spero per lui. Ottimo uomo mediatico.
Scritto da FrancescoG. il 7/6/2011 alle 11:50
@FrancescoG., sono d’accordo con te, Odifreddi rientra fra i dogmatici. Ciò nonostante, io ne subisco il fascino. Mi piace la sua visione logico-razionale del mondo. Quella che io non ho. E mi intriga il suo essere ateo. Ciò che io non sono.
Scritto da Mafalda il 8/6/2011 alle 00:00
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