Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/6/2011 alle 09:57

 

 
Che giudizio dare della nomina di Angelo Scola, nuovo arcivescovo della nostra diocesi, la più grande del mondo?
Nessun giudizio, l’accetto e basta. Una volta si diceva che queste investiture sono opera del Papa e di Dio. Figuriamoci se mi metto a discuterle.
E’ un intellettuale di grande qualità; possiede doti umani finissime (giovialità e naturalezza) che lo hanno fatto amare quale Patriarca di Venezia; adesso torna nella terra dove è nato, cresciuto e ha studiato.
E la sua formazione ciellina, l’amicizia con Roberto Formigoni? Non credo che questa antica appartenenza possa condizionare la sua missione, nemmeno nella estensione più sociale e indirettamente politica. Anche il Card. Martini, e soprattutto il Card. Tettamanzi, erano stati preceduti dalla fama di conservatori, successivamente smentita dai fatti.
Da Patriarca di Venezia, Scola ha fondato la rivista Oasis per costruire un ponte fra cristianesimo e Islam, parla di “meticciato di civiltà”. Certo, c’è grande attesa per capire come affronterà, a Milano, i problemi della povertà, della giustizia, della legalità ma non c’è una motivazione forte per una diffidenza preventiva.
Come ho già detto qualche tempo fa, sono persuaso che a questi livelli opera la “grazia della carica” che ti rende autonomo, autorevole, che ti mette in relazione con la dimensione universale degli eventi, non con questo o quel Movimento ecclesiale.
Sono molto fiducioso che il suo incontro con il mondo laico milanese sarà aperto e dialogante. Senza nessuna indebita intromissione ideologica.

 

Commenti dei lettori: 78 commenti -
Lo spostamento del Patriarca di Venezia a Milano è un po' inusuale, nella storia da Venezia ci si sposta al soglio Pontificio. Inoltre il Cardinale Scola arriva con questo imprimatur Ciellino e qualcuno storce il naso. Però la sua personalità e caratura è indiscutibile e, essendo spesso in veneto, dove leggo i giornali locali, posso dirvi che ha una forte personalità e posizioni molto rigorose ma non "di parte".
Scritto da Lele il 29/6/2011 alle 10:36
Il futuro di Tettamanzi? Imam, d'accordo. Ma in quale moschea?
Scritto da Filippo Valmaggia il 29/6/2011 alle 10:59
Commento da "cattolico maturo" secondo la definizione che aveva dato di sé stesso Romano Prodi.
Scritto da Sandro S. il 29/6/2011 alle 11:23
Giusta l'attesa fiduciosa. Ma poi, se necessario, bisognerà essere anche osservatori attenti e critici.
Scritto da Lucky il 29/6/2011 alle 11:37
Gentile Adamoli, condivido tutto ciò che dice: bisogna augurarsi le cose vadano avanti bene, e non si può dubitare di un uomo di dio prima di vederne l'operato. Certo "quel movimento ecclesiale" di cui lei parla attua da molto tempo una gestione abbastanza disinvolta del potere in Lombardia, esprime talvolta (con i suoi esponenti) in tv convinzioni degne di un monaco dell'ordine dei cavalieri teutonici più che di una persona del 2011, soprattutto nel dialogo con altre fedi,e questo è il presente.
Scritto da Carlo il 29/6/2011 alle 11:55
Dalla lettura dei giornali ho ripreso fiducia. La "grazia della carica", spero che operi sul serio. In fondo, il passato ciellino è molto lontano.
Scritto da Alberto Fumagalli il 29/6/2011 alle 12:06
CL a milano ha perso il comune, doveva recuperare in qualche modo.
Scritto da emanuele martini il 29/6/2011 alle 12:17
Anch'io confido nella grazia della carica e mi spingo ad auspicare che un Arcivescovo di estrazione ciellina che si porrà, credo, in continuità pastorale con i suoi ottimi predecessori possa essere da sprone per una riflessione approfondita all'interno dell'universo ciellino in ordine a due aspetti: il rapporto con le altre religioni e culture (ultimamente un po’ fobico), e il rapporto con il potere, spesso molto (troppo) disinvolto, al punto che anche i bunga bunga diventano non perdonati, ma, anzi, difesi a spada tratta (Lupi docet).
Scritto da Larpi il 29/6/2011 alle 12:38
Uomo ed intellettuale di grande spessore l' Arcivescovo Scola è e rimane uno dei veri capi di Cl e della Compagnia delle Opere. La Diocesi dei Montini, dei Martini e dei Tettamanzi farà un bel passo indietro. Non a caso anche su questo blog il commento provocatorio e semplicistico di un destro come@Filippo Valmaggia è alquanto significativo. Gente così è rimasta alle contrapposizioni crociatesche.
Scritto da Borghi S. il 29/6/2011 alle 13:29
Sono d'accordo con @Carlo nel giudizio su CL . Su Angelo Scola come arcivescovo bisogna aspettare qualche anno. Poi vedremo.
Scritto da Francesca P. il 29/6/2011 alle 13:52
io credo che il Cardinale Scola stupira' un po' tutti. La battuta di Valmaggia non mi appasiona piu' di molto in quanto Tettamanzi ha avuto un compito assai arduo ovvero far ragionare i cuori dei milanesi invece che la loro panza. Perche' non pensare che uno dei compiti del cardinale Scola e' appunto sciogliere un modus operandi da parte di una parte di CL?
Scritto da Francesco Calò il 29/6/2011 alle 13:53
Ho dei parenti a Venezia e mi dicono le stesse cose scritte da @Lele sulla pastorale "avanzata" del Patriarca di Venezia. Vi assicuro che sono di una sinistra bella tosta.
Scritto da Giulio Randon il 29/6/2011 alle 14:09
@Borghi S. Come fai a dire che Scola sarà certamente un bel passo indietro rispetto a Martini e a Tettamanzi? Non ti ricordi che quest'ultimo, come notano oggi molti giornali, era considerato il "normalizzatore", dopo i "guasti" di Martini? Su CL sono convinto che ha ragione @Larpi quando afferma che il nuovo arcivescovo sarà molto salutare anche per Formigoni e compagnia bella.
Scritto da Ernesto Losa il 29/6/2011 alle 14:16
Ratzinger ha scelto Scola: ho grande fiducia in Ratzinger e venerazione. Credo d'essere un cristiano per desiderio e sentimento, per ragione più che per fede. Amo la dialettica di Ratzinger e mi ha conquistato senza riserve quando a Ratisbona prese una netta posizione contro i tentativi di dis-ellenizzare il cristianesimo. So che il cristianesimo nacque quando Paolo, spronato dalla visione del Macedone, da Oriente si volse ad Occidente, venne ad Atene e parlò all'Areopago. Secondo il mito sull'Areopago fu assolto Oreste, le Eumenidi si trasformarono in Benevole e sorse per rivoluzione la nuova società. Fino a che per rivoluzione una nuova era fu aperta da Paolo, quel “Lenin dell'antichità”, come lo definì Gianfranco Ravasi, sulla scia di Antonio Gramsci. Per tutto ciò e per altro ancora, ho fiducia in Ratzinger: se ha scelto Scola, benvenuto Scola!
Scritto da ulderico monti il 29/6/2011 alle 14:17
Un prete ambrosiano: il nuovo arcivescovo di Milano, 70enne, è "a tempo determinato" (5 anni). Ma in cinque anni se ne possono fare di cose, e grandi cose! O no?
Scritto da Carlo A. il 29/6/2011 alle 14:32
La storia della diocesi di Milano (che è pur sempre fatta di persone) è di per se una garanzia. Il card. Scola è uomo intelligente e credo saprà valorizzare il tessuto solido della vostra Diocesi. Quando venne eletto Benedetto XVI in molti pensarono all'oscurantismo . Nei fatti è un riformista. Basta leggere la "Charitas in veritate". Buon mandato.
Scritto da FrancescoG. il 29/6/2011 alle 14:33
Eccedo e intervengo un'altra volta. Alcuni commenti - Tettamanzi iman, CL che ha perso il Comune e si rifà...- mi avviliscono. Perché si può essere scettici e irridenti, ma di fronte a personalità grandi per cultura ed intelletto, per carisma ed impegno, non ci si può permettere di usare argomentazioni da "bar sport". Ciò che la nostra miseria non ci permette di comprendere, non è necessariamente incomprensibile!
Scritto da ulderico monti il 29/6/2011 alle 14:44
Sono ciellina, come sanno i lettori del blog. Non mi piace Luppi quando, come scrive @Larpi, difende il bunga bunga di Berlusconi, ma gli ricordo che lo fa in nome del Pdl, non in nome di CL. Concordo con @Francesco Calò: Angelo Scola stupirà tutti.
Scritto da Franca il 29/6/2011 alle 14:54
Rileggendo i commenti mi sono accorta di aver tralasciato quello arrogante e infondato di @Borghi S. Non distingue nemmeno fra CL, movimento ecclesiale e Compagnia delle Opere, organizzazione economica ispirata religiosamente ma autonoma, come sanno molti imprenditori e professionisti che non sono affatto cristiani.
Scritto da Franca il 29/6/2011 alle 15:05
Scola è un amico dai tempi di un indimenticato, per noi, giornale studentesco, Il Michelaccio, attraverso il quale abbiamo accostato il mondo. Poi abbiamo preso strade diverse. L'ho rivisto qualche anno fa. Dietro la badialità ho ritrovato com'era: cordiale, arguto,"sanguigno" secondo un certo dna lecchese. Le esperienze maturate lo porteranno a considerare CL un segmento della Chiesa non il luogo esclusivo della Verità. Mi auguro sappia distanziarsi anche da alcune scelte dei ciellini.
Scritto da cesare chiericati il 29/6/2011 alle 15:09
@Ulderico Monti. Stai diventando un mio punto di riferimento. Sono molto giovane e non importa quanti anni hai tu. So che sono tanti ma non m'interessa. Anche Adamoli non è giovane (d'età). Non so come sei capitato su questo blog, se ti ha scovato Adamoli o se ci sei giunto da solo. Comunque ti ringrazio. Che approvi o no tutto quello che scrivi non è importante per me.
Scritto da Lucia S. il 29/6/2011 alle 15:21
Caro @Ernesto Losa, conosco Cl e cio' non depone su un possibile ed auspicabile avanzamento della Diocesi con Scola al vertice. A @Franca vorrei dire che conosco molto bene la distinzione tra CL e Compagnia delle Opere, ma la guida e la testa sono la stessa cosa. Come una volta c'era certo differenza tra Movimento Popolare e Cl anche se poi però medesimo era lo spirito-guida. Differenze più nominali che sostanziali. Se vogliamo prenderci in giro facciamo pure ma non mi sembra nè utile nè serio.
Scritto da Borghi S. il 29/6/2011 alle 15:22
Lasciamo perdere le provocazioni su Tettamanzi imam e Scola ciellino: Angelo Scola è l'arcivescovo di tutti, e da tale si comporterà. Ha un carisma diverso da Tettamanzi, ma non per questo non sarà un buon vescovo ambrosiano. Ha ragione chi dice che Scola saprà stupire. Consiglio a tutti di leggere la presentazione che ne fa oggi un autentico laico torinese come Aldo Cazzullo (che ha più volte intervistato Scola) sul Corriere. Al di là dei pregiudizi, un giudizio vero da chi lo ha conosciuto.
Scritto da Alessandro il 29/6/2011 alle 15:27
Ma scusate voi Cl la conoscete davvero? Conoscete o no la sua posizione dentro la Chiesa? Conoscete la sua organizzazione? Conoscete i sistemi e l'azione di questo vero e proprio centro di potere? Scola farà apparirà al di sopra delle parti ma quella è la sua storia e la sua famiglia. Meglio non farsi illusioni e ricordarselo sempre. Le scottature dopo fanno molto male.
Scritto da una rottamatrice cattolica il 29/6/2011 alle 15:31
Caro Giuseppe, il Card. Scola può essere un grande Cardinale per la Diocesi Ambrosiana o un semplice uomo di Chiesa mandato a svolgere un servizio. Come sempre, quando si parla di uomini di Chiesa e di Chiesa, bisogna confidare nello “Spirito Santo” e nella sua funzione illuminatrice. Martini era un biblista e nessuno si aspettava quello che poi è stato. Tettamanzi venne accolto con scetticismo, ma alla fine in molti hanno dovuto riconoscere che è stato un grande Cardinale all’altezza dei tempi, della crisi economica e sociale e del mondo Ambrosiano. Mi sorge però una domanda. Ci si interroga su chi sarà e cosa farà il Card. Scola, ma chi si interroga sono quegli spezzoni di cattolicesimo ( soprattutto milanese ) che in questi anni hanno prodotto disastri in politica e in ambito ecclesiale. Hanno distrutto l’A.C., ambrosiana, hanno ridotto a poca cosa il cattolicesimo politico e reso insignificante il cattolicesimo democratico. Scola viene da Venezia città di confine, di confine vero, con mondi e umanità diversi e distanti se non lontani. Forse può portare un seme che su un terreno fertile come quello lasciato da Martini e Tettamanzi può dare altri e diversi frutti, magari insperati. E magari anche il moribondo cattolicesimo democratico, da un Cardinale vicino a C.L., può ritrovare nuovo vigore, nuove idee e “uomini e donne nuove”.
Scritto da roberto molinari il 29/6/2011 alle 15:33
Scola è il vero capo, e nemmeno tanto occulto, di Comunione e Liberazione. Poi magari dimostrerà di essere un bravo Arcivescovo ma nutrire qualche dubbio mi sembra il minimo.
Scritto da Adriano il 29/6/2011 alle 15:36
Ci sono stati più di 20 commenti senza un tuo ulteriore intervento. Eppure ce ne sarebbe bisogno. Come mai?
Scritto da Lucky il 29/6/2011 alle 16:04
Conosco e stimo @Cesare Chiericati da tempo. Quel che dice mi conforta molto. Avevo in famiglia un fratello che mi parlava del Michelaccio. Mi pareva che Fiori fosse un protagonista ma non sapevo di Chiericati che ci scriveva. Complimenti!
Scritto da Vittorio il 29/6/2011 alle 16:14
@ulderico monti, non si ostini a chiamarlo Paolo, il suo nome era Saul ed era giudeo. Saul non predica il cristianesimo ai giudei in Palestina ma ai non giudei in Grecia e nelle città romane, specialmente agli schiavi, come agitatore politico. Il proselitismo, il fanatismo sono propri del monoteismo semita; così come il mimetismo (Saul, Paolo …), e il plagio (in questo caso dell’impianto strutturale e simbolico del Mithraismo, una religione solare e virile). Il cristianesimo giudaico introduce il dogma del peccato originale, infestando il mondo con il senso di colpa, sconosciuto al mondo della Tradizione. Saul è un assassino, proprio come Lenin. Saul uccide l’Inconscio Collettivo dell’europeo antico e questa colpa va estesa a tutta la cristianità giudaizzata, alla Chiesa di Roma, alla Chiesa vaticana. E’ lei, ulderico monti, che frequenta i “Bar Sport” e secondo me perde anche a briscola.
Scritto da Filippo Vallmaggia il 29/6/2011 alle 16:20
Caro Lucky, il dibattito si sta svolgendo che è una meraviglia. La dialettica è forte ma è sui contenuti ed è assolutamente rispettosa. Poi i lettori si faranno la loro opinione senza bisogno della mia imbeccata. Probabilmente prima della fine della discussione interverrò ancora, ma solo per qualche puntualizzazione, lasciando le sintesi ai lettori.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/6/2011 alle 16:24
@Ulderico Monti, lei non eccede, tutt'altro. Fosse per me la leggerei molto più a lungo. Alle 14.44 lei scrive "ciò che la nostra miseria non ci permette di comprendere, non è necessariamente incomprensibile". Approvo totalmente.
Scritto da Cittadina cattolica il 29/6/2011 alle 16:31
Caro Adamoli, il fatto che Scola sia stato spessissimo presente ai meeting di CL a Rimini non vuol dire niente? Anche tu ci sei stato, se ricordo bene, ma da semplice ascoltatore. Non è così?
Scritto da giovane rottamatore il 29/6/2011 alle 16:32
Caro @Giovane rottamatore, se è solo per questo, posso farti notare che Pierluigi Bersani è stato ospite-protagonista a Rimini più volte del Card. Scola. Forse soltanto Giulio Andreotti ha superato il segretario del Pd nelle presenze al Meeting. Non fossilizziamoci su queste cose. Ad agosto, se appeno potrò, tornerò anch'io a Rimini.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/6/2011 alle 17:24
Ti ringrazio, Adamoli, di aver accettato il mio invito a parlare del nuovo Arcivescovo. Poichè non sono un cattolico praticante, sono più interessato alla pastorale sociale e del lavoro che ad altro. Però, quando @Chiericati dice che Scola non si curerà affatto solo del segmento ciellino ma di tutto l'universo cattolico, mi convince. Anzi secondo me il cardinale starà bene attento a prendere le distanze da CL tutte le volte che potrà.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 29/6/2011 alle 17:32
signor monti non si metta neanche a rispondere al signor valmaggia si vede che lui è superiore a lei culturalmente ma non ha le cose che di lei ammiro, la saggezza e l'umanità. Anchio ho una certa età e certe le cose le riconosco.
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2011 alle 18:20
Ci credo che la prossima volta andrai ancora al meeting di Cielle a Rimini. Siete fatti della stessa pasta e la sinistra con voi è messa male. Lo sai anche tu che è così. Non è vero? Non mi aspetto neanche una risposta.
Scritto da Bertoldo il 29/6/2011 alle 18:24
Se non si fosse trattato di un prelato di estrazione ciellina non ci sarebbe stato tutto questo dibattito. Ciò dimostra che i cattolici farebbero bene a nutrire tanti dubbi su di voi. Ci penseranno Pisapia e De Magistris a irrobustire presto questi dubbi.
Scritto da Luisella il 29/6/2011 alle 18:32
Caro @Pietro (di sinistra),mi permetto di garbatamente insistere. Formalmente il Cardinale segnerà alcune distinzioni con CL, nella sostanza non lo farà mai. E' un ciellino, anzi è uno dei capi di quel movimento. Non ho la sfera di cristallo ma la differenza di contenuti con Martini e Tettamanzi non potrà che essere evidente. Se mi sbaglierò prontissimo a fare pubblica ammenda.
Scritto da Borghi S. il 29/6/2011 alle 19:07
Sono basita per la non conoscenza e se mi permettete, l'ingenuità su cielle. Vi consiglio la lettura di un volume, indubbiamente fazioso, ma molto interessante sull' argomento: "La lobby di Dio" di Ferruccio Pinotti. Non è la verità in terra ma insomma, almeno qualche dubbietto dovrebbe provocarlo e certa ingenuità forse in parte potrebbe almeno affievolirsi .Dopo ognuno sarà sempre libero di pensare cio' che vuole. Su chi è Scola dentro CL, basta la sua biografia e non solo......
Scritto da una rottamattrice cattolica il 29/6/2011 alle 19:16
Come abbia potuto Filippo Valmaggia sapere che perdo a carte, è un mistero: ma è vero, quando gioco a "rubamazzetto" con Valentina che ha 8 anni, perdo quasi sempre: lei dice che io baro, come - dico io - se perdo sempre! si, replica lei, bari per farmi vincere! Intanto che perdo le racconto storie: di Sette Leghe, il cavallo di Francisco Villa che quando udiva fischiare i treni si impennava e nitriva e di Paolo di Tarso, che si chiamava Paolo perché era cittadino romano. Ringrazio Lucia S. di cui mi pare di capire che potrei per anzianità esserle nonno, ma non mi carichi di troppe responsabilità, perché la speranza di migliorare il mondo sta nei giovani che sono per definizione migliori di noi vecchi. Ringrazio Cittadina cattolica: temo che se mi leggesse più a lungo (ho la tendenza alla grafomania e una propensione perniciosa alla polemica politica) cambierebbe opinione: ma il mio indirizzo è ulderico.monti@gmail.com Ringrazio infine l'infaticabile Giuseppe Adamoli di cui condivido progetti e speranze.
Scritto da ulderico monti il 29/6/2011 alle 19:50
Visto? come dicevo io. Umanità e saggezza. Il signor valmaggia legge studia, ma il signor monti vive.
Scritto da Claudio Ennam il 29/6/2011 alle 20:34
@Borghi S. Le devo replicare non per polemizzare ma solo per chiarire. Nel suo intervento delle 15.22 lei confonde Movimento Popolare, che era il braccio politico di CL, e Compagnia delle Opere, che è, come ho già detto, una organizzazione di rappresentanza di imprenditori e professionisti, parte dei quali non di CL. Lei è liberissimo di pensare ciò che vuole di noi e io parlo volentieri con lei, ma non può sbagliare i riferimenti istituzionali, altrimenti casca tutto.
Scritto da Franca il 29/6/2011 alle 20:35
"Mi impegno a svolgere questo servizio favorendo la pluriformità nell'unità". Angelo Scola è intelligente e colto per non sapere che la sua nomina è stata voluta dal Papa più che desiderata dalla Diocesi. Non perchè è di CL (don Giussani lo voleva come successore nel 1973, poi ci ripensò) ma poichè la sua esperienza non è sempre stata pienamente corrispondente alle esigenze di fraternità della Chiesa di Cristo. Viene nel nome del Signore e noi lo accogliamo come figli devoti ma adulti.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 29/6/2011 alle 21:02
La ringrazio, caro Claudio Ennam: sulla saggezza non so, sull'umanità forse, sono stato fortunato per molte gioie, sono stato empio per molti peccati. Dopo 62 anni mia moglie, che era migliore di me, mi ha lasciato, graziata dalla dolce morte,. Ne ringrazio il mio Signore. Quanto alla cultura, beh, ho imparato presto di non sapere. Ho - tra molti errori - cercato maestri: il più grande che mi è venuto incontro, contro ogni previsione, è l'Apostolo delle genti.
Scritto da ulderico monti il 29/6/2011 alle 21:41
@Bertoldo (18.24) - Alle domande pertinenti rispondo sempre. Non siamo affatto della stessa pasta politica, questo proprio no. Ma sai cosa ti dico? Quanto al livello intellettuale e culturale, il Meeting ciellino di Rimini vale tutte le feste di partito messe assieme. Se posso scegliere, non vado ad ascoltare chi ha le idee più vicine alle mie ma chi mi fa riflettere di più e meglio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/6/2011 alle 21:46
Il pensiero di @Camillo massimo Fiori è quello che più si avvicina al mio. E' scritto molto bene e quindi mi limito a sottolinearlo.
Scritto da Baroffio Loredana il 29/6/2011 alle 22:54
Bella discussione. Complimenti a tutti. Vi seguo da Lecco e vi dico che leggo altri blog ma questo mi ha conquistato di più.
Scritto da Brielli Giuseppe il 29/6/2011 alle 23:09
Faccio mie le ultime parole di @Camillo Massimo Fiori: "Viene nel nome del Signore e noi lo accogliamo come figli devoto ma adulti." Sottolineo la parola ADULTI.
Scritto da Cittadina cattolica il 30/6/2011 alle 08:14
@Franca, io non confondo un bel niente e finiamola di prenderci in giro. Cl, Movimento Popolare (che non c'è più) e Compagnie delle Opere sono ambiti distinti ma a guida ciellina. Tutto si riconduce a quel sistema di pensiero e di potere. Per anni voi ciellini avete cercato di far credere cio' che non si poteva far credere. La Compagnia delle Opere, per esempio, sarà ispirata dall' alto nelle sue azioni, ma non è caduta dal cielo, non è lo Spirito Santo. Nessuno ha le fette si salame sugli occhi
Scritto da Borghi S. il 30/6/2011 alle 10:27
Non sono molto interessato ai fatti ecclesiali ma piuttosto a quelli sociali. E' successo varie volte che persone di sinistra abbiano fatto una politica di destra e viceversa (più raramente). Se applico queste categorie alla Diocesi di Milano può accadere che il card. Scola si dimostri più autonomo da CL di quanto qualcuno non speri o non tema. E' quello che mi auguro. Una pregiudiziale negativa contro il nuovo arcivescovo la giudicherei stolta.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 30/6/2011 alle 11:23
anch'io sono rimasto stupito e sinceramente tramortito dalla nomina di scola pensando soprattutto alla sua estrazione ciellina che a mio parere sta facendo non pochi danni in ambito pubblico. ma leggendo e documentandomi su questo cardinale devo dire che comincia a piacermi, sono convinto che sorprenderà soprattutto gli stessi ciellini alla lupi, islamofobi ecc.da quanto ho letto traggo impressioni molto positive. è troppo intelligente per farsi corteggiare da cl. un'esp ormai lontana e superata
Scritto da Fabio il 30/6/2011 alle 11:31
Caro Roberto (15.33), ho aspettato un pò di tempo a risponderti perchè ci poteva essere qualche altro commento simile al tuo. In merito alle conseguenze negative di CL sull'Azione Cattolica concordo con te. Non però sul fatto che siano stati i ciellini a ridurre a poca cosa il cattolicesimo politico e democratico. Su questo punto dovremmo interrogarci noi sulle nostre responsabilità. Perchè nella diocesi più "progressista" hanno vinto per 20 anni la Lega e il berlusconismo? Questa è la domanda a cui dovremmo rispondere. Io proprio non ci riesco.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2011 alle 11:42
Nel tuo libro "cuore e regione" c'è un capitolo duramente critico sul formigonismo. Hai cambiato idea o lo riscriveresti tal quale?
Scritto da Lorenzo il 30/6/2011 alle 12:24
Caro Giuseppe una precisazione. Io non penso che la crisi dell’A.C. ambrosiana o del cattolicesimo democratico e politico in terra lombarda sia frutto di C.L. Anzi. Sono assolutamente convinto che è il risultato di oltre trent’anni di gestione di classi dirigenti cattoliche che si sono “appropriate” dell’eredità storica di Lazzati senza esserne minimamente degni. Classi che, permettimi la franchezza, quando c’era la D.C. facevano i critici, ma erano sempre pronti a chiedere posti privilegiati in nome del cattolicesimo democratico, quando c’era il PPI facevano gli schizzinosi, ma in ragione del cattolicesimo democratico ( di nuovo ) chiedevano spazi, quando c’è stato l’Ulivo i posti li domandavano per l’azione di guida che il cattolicesimo democratico doveva avere altrimenti si finiva in mano ai “rossi” e da quando c’è il PD i posti li chiedono lo stesso e li chiedono per il pluralismo culturale perché altrimenti il PD è socialdemocratico. Ora, battuta per battuta, a me sembra che i posti più che per il cattolicesimo democratico siano richiesti in ragione delle proprie ambizioni e delle proprie carriere. Credo che se anziché domandare posti si fosse prodotto cultura, si fossero prodotte idee, si fossero prodotti comportamenti etici coerenti e di servizio il mondo cattolico ambrosiano avrebbe potuto dare molto e molto di più a questo Paese. Quindi il problema non è il “pragmatismo assoluto” di C.L. della Compagnia delle Opere o del braccio politico di questo mondo e di Formigoni. Il problema è tutto in casa nostra.
Scritto da roberto molinari il 30/6/2011 alle 13:47
Perchè, Adamoli, a Milano come altrove non c'è più la Dc e la Chiesa, anche quella ambrosiana seppur in modo meno intenso, è stata fino all' altro ieri accondiscendente nei confronti di Lega e Berlusconi. Questi ultimi ne hanno fatte di tutti i colori. Diplomazia e delicatezza la risposta delle gerarchie cattoliche. Per molto meno il Governo Prodi è stato massacrato. Ma ve li ricordate i Dico? Ci mancava che tutto il clero scendesse in piazza amato di forconi. Che pena! Ps.: Sono cattolico
Scritto da Borghi S. il 30/6/2011 alle 13:49
Per uno come Adamoli che ha sempre appartenuto ad associazioni cattoliche il post e i successivi commenti sono da apprezzare per la loro laicità. A me basta questo.
Scritto da Il pirata il 30/6/2011 alle 13:59
Senza polemica ma questo @roberto molinari è meglio che faccia l' intellettuale politico che il dirigente del pd. Abbiamo visto a Varese come si è mosso e ci è bastato. Tutti questi bei ragionamenti e poi, alla fine, e non è una provocazione, allineato ed appiattito su Marantelli e gli ex ds. Ma si sa, con il pd si sono mischiate le provenienze. Andate a chiedere lumi a Paolo Rossi.
Scritto da un rottamatore il 30/6/2011 alle 14:32
Comunque - al di là di tutto quello che è stato scritto - se si è cattolici credenti la nomina di un vescovo non si dovrebbe commentare, ma accettare per ciò che ha deciso Sua Santità. Avendo fiducia nello Spirito Santo, che conosce meglio di noi ciò che necessita per la Diocesi ambrosiana. Il resto sono parole che - seppur dure e pesanti - lasciano il tempo che trovano e denotano in molti cattolici un'inutile preoccupazione per il futuro. P.S.: caro Adamoli, ci vedremo al Meeting...
Scritto da Alessandro il 30/6/2011 alle 14:48
P.P.S.: tanto di cappello ad un politico dialogante come Adamoli, con cui spesso mi trovo in disaccordo ma che dimostra un'apertura mentale ben diversa da tanti compagni di partito. A tal proposito, il 19 luglio l'associazione Liberamente Politica organizza la presentazione dell'ultimo libro di Adamoli - Cuore e Regione - nel Salone Estense di Varese alle ore 21. Spero di vedere molti di coloro che hanno commentato questo post.
Scritto da Alessandro il 30/6/2011 alle 14:53
@Lorenzo - Domada precisa e risposta precisa. Riscriverei quel capitolo tale quale. Il mio post verteva sull'arcivescovo non sul "formigonismo politico". Converrai che c'è una bella differenza
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2011 alle 15:30
@Roberto Molinari (13.47) - Concordo sostanzialmente con le tue puntualizzazioni. Far rivivere il "popolarismo" nel Pd non significa chiedere più posti ma produrre più cultura e più progetto. Facile da dirsi, difficilissimo da farsi. Tu sai bene che ero scettico sull'idea che, per riuscire in questo intento, bisognasse trasportare nel Pd il vecchio gruppo popolare facendone una corrente. Ancora adesso si marcia ancora a tentoni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2011 alle 15:34
@Borghi S. - Poni un bel problema in linea generale. Ho già scritto nel mio commento delle 11.42 che non ho risposte convincenti. La lettura di quanto accaduto politicamente nella nostra Diocesi è molto ardua.. Posso dirti che, a mio sommesso avviso, nel mondo cattolico c'è un perdonismo diffuso su tutto tranne che sui problemi che riguardano la sfera affettiva, familiare e sessuale delle persone. La vicenda dei DICO forse si spiega anche così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2011 alle 15:40
@Il pirata - Ti devo correggere. Non ho mai fatto parte di movimenti ecclesiali. Le Acli sono state la mia prima tessera e vi ho militato attivamente negli otto lunghi anni del mio lavoro in fabbrica, ma non sono propriamente un'associazine ecclesiale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2011 alle 15:43
@Alessandro (14.53) - Ti ringrazio ma cado dalle nuvole. Il 19 luglio temo di non essere a Varese. Spero che si possa combinare per un'altra data. Il confronto fra noi sul mio libro potrebbe essere molto interessante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/6/2011 alle 15:46
Caro Giuseppe apprezzo molto l'equilibrio che riesci a tenere pur camminando su una corda da equilibristi, per giunta posta ad altezze eccelse quasi a voler sottolineare la distanza che corre tra un movimento (CL/CDO) e un popolo intero ricco di storia e di cultura che si fa Chiesa di Cristo nella tradizione Ambrosia così ricca di Carità. Io non commento, non riuscirei ad avere neppure un'oncia del tuo equilibrio.
Scritto da giovanniderosa il 30/6/2011 alle 17:04
Caro Adamoli nel pd provinciale, a parte gli ex diesse che stanno con Marantelli, tutte le altre componenti interne si sono mischiate. Questo fatto avrà pur qualche significato. La componente dei popolari e neanche quella della Margherita, non ci sono più come tali. Chi ha deviato dal progetto Pd (bersaniani) ora comandano perchè sono rimasti compatti. Divide et impera, altro che storie!!! Elementare.
Scritto da un iscritto deluso il 30/6/2011 alle 18:58
Mantenere questa discussione su un buon livello, rispettoso e di qualità, non deve essere facile. Vuol dire nel centro-sinistra c'è tanto buon senso e una cultura che andrebbe valorizzata ancora di più.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 30/6/2011 alle 20:41
Sono cresciuta ad un'altra scuola politica e non sopporto molto CL. Sull'arcivescovo spero però che abbia ragione tu, ma ho i miei dubbi. Sul blog, quasi quasi condivido ciò che scrive @giovanniderosa
Scritto da Una lettrice il 30/6/2011 alle 21:24
Ho gradito particolarmente l'ultima riga del commento di @Camillo Massimo Fiori. Anch'io mi considero un cattolico adulto e terrò gli occhi bene aperti.
Scritto da Luca C. il 30/6/2011 alle 22:48
L'inerzia del Governo rischia di scatenare la guerra tra poveri. Mi aspetto che qualcuno chiami al boicottaggio del Ticino. Così i comuni ed i cittadini subiranno ancora di più, da entrambi i lati del confine, E dire che sul confine (ci vivo) c'è un buon rapporto. Quando si rompe unilateralmente un patto si sa come si inizia, ma non si sa come si finisce. Insistete. Buon lavoro.
Scritto da FrancescoG. il 1/7/2011 alle 09:56
Settanta commenti, almeno. Tutti per discettare dell’insediamento di un prelato. Troppi, perché non avrà alcuna incidenza sulla nostra vita. Un arcivescovo è un’assenza che va in carica. La sua veste rossa non ci lambirà nemmeno. I suoi occhi non incontreranno mai i nostri. Il suo potere circonfuso ci terrà lontano. Potere dei segni.
Scritto da Filippo Valmaggia il 1/7/2011 alle 10:47
Caro Giuseppe, Papa Ratzinger ha scelto il Cardinal Scola quale Arcivescovo di Milano. Ho fiducia nella scelta del Papa, benvenuto quindi al Cardinal Scola...il successore di S. Ambrogio. Quanto al fatto che conosca il Presidente Formigoni non mi sembra un difetto. Tu da quanto lo conosci? Per certo ha di te gran stima e non è mancata l'occasione di poter lavorare bene insieme su temi importanti per tutti. E' un esempio da seguire per la politica odierna. Ciao Fabrizio
Scritto da Fabrizio Piacentini il 1/7/2011 alle 10:53
Ho pubblicato un commento che doveva finire altrove. Mi scuso per l'off topic. L'argomento è il ristorno frontalieri. Che ci da qualche grattacapo.
Scritto da FrancescoG. il 1/7/2011 alle 12:21
E' l'ennesimo articolo di questo tipo...lo stupore nel riconoscere in Scola simpatia, addirittura giovialità, grande cultura, capacità di dialogare con tutti NONOSTANTE la sua vicinanza a CL; e se fosse GRAZIE alla sua esperienza in CL? sono 30 anni che mi sento dire: si sei di cl ma sei diversa, e con me tanti miei amici. Forse bisogna partire da ciò che si conosce e non dall'idea mediata che ci si è fatta di una realtà. Poi di cretini è pieno il mondo quindi anche di ciellini cretini...
Scritto da nicoletta il 1/7/2011 alle 17:14
Gentile Adamoli, complimenti per questo articolo. Anche il mio amico Ulderico ci mette del suo basta leggere la condivisione ai suoi concetti. Ho solo una desiderata che mi sia spiegata la differenza tra un ciellino ed un cdo - i loro leader politici max quali politiche sociali? non certo dalla parte degli ultimi. Con il Card.Tettamanzi noi Aclisti abbiamo condiviso il FFL per cercare di aiutare quelli che....... Auspico che il percorso abbia un seguito anche con il futuro Card. Luigi
Scritto da Luigi Ielmini il 1/7/2011 alle 19:05
Bentornato, caro Adamoli. Anch’io sto riprendendo solo ora a dialogare con il blog in quanto ero in vacanza in una zona dove il wireless era a singhiozzo, quando non del tutto inesistente (così come è giusto sia, gli struggenti fari marini lasciamoli “intonsi” dalle nuove tecnologie). E così ora mi sto leggendo tutti gli “arretrati”. Si è proprio snodato un bel dibattito in questi giorni, anche quando il tema si faceva delicato (divorziati). E’ raro trovare qualcuno – sia su questo blog che su altri – che si metta a parlare di fatti personali. Anche se forniti da anonimi, i commenti spiccatamente “di vita” li trovo arricchenti. Estremamente arricchenti. Sono stata, infatti, molto colpita dall’intervento di @Nicoletta. Io, però, se fossi in lei, non attribuirei troppa importanza alla comprensione del vescovo. Potrebbe essere stata estemporanea e dettata dalla circostanza del momento. Il mio comportamento sarebbe più simile a quello descritto da @M.S.. E' stata brava - non avevo dubbi ;-) - @Laura S. a citare le “incongruenze cattoliche” della Sacra Rota. Anch’io, se fossi stata in wireless, avrei parlato della Sacra Rota, magistralmente scandagliata dalla Gabanelli in una puntata di Report di qualche anno fa. Ad esempio, il secondo e già naufragato matrimonio religioso della Pivetti (Irene) è stato frutto dell'annullamento, da parte della Sacra Rota, del primo matrimonio ... Su Scola, @Alessandro rimarca il ritratto che ne fornisce Cazzullo. E’ vero, a leggere Cazzullo, ci si metterebbe immediatamente ad amare Scola. Credo, invece, che la questione sia più complessa ed è per questo che quoto in pieno il commento di @Camillo Massimo Fiori. Leggo, invece, troppo infervoramento nella @Rottamatrice cattolica che, tra l’altro, segnala un libro che anch’io ho letto e che mi è sembrato interessante anche se sono contraria a quelle pratiche che tracciano troppe linee di demarcazione tra il buono ed il cattivo. Si sa, non è mai tutto bianco o tutto nero, vi sono sempre marezzature. Forse che un libro sulle cooperative rosse non ci lascerebbe altrettanto sconcertati? (Qualcuno ha letto “Falce e carrello. Le mani sulla spesa degli italiani” scritto dal signor Caprotti, proprietario Esselunga?) Infine, ritengo interessanti gli spunti che ci fornisce @Roberto Molinari nel post su Scola. Una riflessione che merita di essere ripresa. P.S.: In tema di nozze e di Pivetti (Veronica), è eccezionale il duetto che questa interpreta con Verdone in "Viaggi di nozze": lui, il professor Raniero Cotti Borroni (già vedovo di Scilla) e lei, la Pivetti, nei panni della povera - disgraziatissima - Fosca ;-) Scritto da Mafalda il 1/7/2011 alle 15:35
Scritto da Mafalda il 2/7/2011 alle 00:21
Santa polenta è tornata miss longuette. Ma la signora Mafalda non riesce proprio a scrivere un pò più corto? Se voglio leggere un libro vado in biblioteca. Sul computer si deve leggere in fretta. Magari scrive anche cose intelligenti, io non lo so, ma perchè non impara dal signor monti che in poche frasi scrive tutto e bene. Per il tema spero che Scola non sia il solito politico che non lascia niente. L'unico che ha lasciato qualcosa è stato Martini ma dopo che è stato a Gerusalemme.
Scritto da Claudio Ennam il 2/7/2011 alle 09:12
Porcu sciampìn, c'è un altro Bertoldo! Dovrò cambiare nick... anche perchè per il poco che ho letto non sono sulla stessa lunghezza d'onda..
Scritto da Bertoldo il 6/7/2011 alle 17:31
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