Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/7/2011 alle 16:07

 

L’Italia era sottoposta ad un feroce attacco speculativo. E Berlusconi ha taciuto.
Angela Merkel invitava l’Italia a fare in fretta con le misure economiche. E Berlusconi ha taciuto.
Il Presidente Napolitano implorava la coesione nazionale, come dovrebbe fare per primo il Premier. E Berlusconi ha taciuto.
Ieri i leader dell’opposizione Bersani, Di Pietro, Casini, avevano deciso finalmente un’azione comune molto responsabile: emendamenti qualificanti e nessun ostruzionismo. E Berlusconi ha taciuto.
Un silenzio assordante. Considerando i danni che ha provocato quando ha parlato, forse è stato un silenzio d’oro.
Oggi però ha rotto l'incanto. Incrociamo le dita. Se tutto ciò preludesse ad un suo abbandono dopo l’approvazione della manovra sarebbe magnifico.

 

Categoria: Economia, Persone
Commenti dei lettori: 26 commenti -
Celestiale l’immagine che ha scelto per accompagnare questo speranzoso post. Porta, negli occhi, lo stupore di chi ha appena incontrato il Coniglio Bianco di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Già, il Paese delle Meraviglie ... Senza troppa meraviglia, Rosi Bindi, intervistata da “l’Unità” (edizione odierna), sottolinea che il voto anticipato rimane la “strada maestra”, anche se il Pd si rende disponibile a sostenere “un esecutivo tecnico di alto profilo, scevro da qualunque accusa di ribaltone”. Insomma, un “governo d’emergenza, senza i ministri attuali” La giornalista (Zegarelli) chiede alla Bindi se questo nome possa corrispondere a Mario Monti. La Bindi, diplomaticamente, rimanda le decisioni al Quirinale. Ormai sono mesi che ci sentiamo ripetere le medesime dichiarazioni. Intanto noi, per ingannare il tempo, continuiamo a rincorrere il Coniglio Bianco che ci farà incontrare il Brucaliffo, il Pepe Porcellino, la Finta Tartaruga, la Lepre Marzolina, la Duchessa, il Re e la Regina di Cuori. Stavo dimenticandomi del Cappellaio Matto, che porta un orologio che segna i giorni del mese ma non le ore. Con i nonsense che ci sottopone questa politica, leggere le avventure di Alice diventa un’operazione di sano realismo.
Scritto da Mafalda il 12/7/2011 alle 17:39
La domanda di chi ha a cuore il bene del Paese è: meglio se parla come dovrebbe fare il capo del governo o meglio se sta zitto? Francamente non so rispondere.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 12/7/2011 alle 17:41
Mettere a confronto Angela Merkel e Berlusconi è come mettere a confronto l'inter con Vidigulfo.
Scritto da Vittorio il 12/7/2011 alle 17:46
Non gli veniva in mente la barzelletta giusta...
Scritto da Laura S. il 12/7/2011 alle 18:06
Meglio Berlusconi quando parla di calcio e del Milan. Da interista lo devo ammettere. Sulle altre cose ha perso la magia che ha avuto per molti anni. Anche le stelle cadono. Ma io sono un osservatore molto distratto.
Scritto da Interista non politico il 12/7/2011 alle 18:07
Molto responsabile l'opposizione ma non immagini di avere la riconoscenza del Pdl. Sarebbero ingenui.
Scritto da Lucky il 12/7/2011 alle 21:01
La speculazione è una scusa puerile. Le vendite allo scoperto sono opera degli speculatori ma queste erano vendite massicce di investitori che volevano liberarsi a qualunque costo dei titoli in loro possesso. Nessun attacco speculativo. L'Italia è un castello di sabbia e non si attacca un edificio di quella fatta ma si fugge prima che la sabbia ti rovini addosso.
Scritto da Filippo Valmaggia il 12/7/2011 alle 21:07
Va bene, entro venerdì avremo la manovra approvata senza che questo governo paghi pegno. Ma la seconda manovra che già si preannuncia per l'autunno, cioè tra pochi mesi, dovrà essere proposta da un governo diverso. Neanche i richiami giusti e autorevoli del Capo della Stato potranno servire se non ci sarà una presa di coscienza della debolezza di questa maggioranza.
Scritto da Tombolini Augusto il 12/7/2011 alle 21:17
Magari il bellissimo bambino che correda il post di Adamoli sta pensando semplicemente: "Taci un pochino zia @Mafalda, con tutti i tuoi bla bla bla dotti e ri-dotti, ci stai rimbambendo.
Scritto da E.F. il 12/7/2011 alle 21:20
Bella la prosa di @Mafalda e bello il commento di @Tombolini Augusto. Per la manovra di ottobre/novembre, se servirà, ci vorrà un nuovo governo. PS: A riprova, @Mafalfa, che io e E.F. siamo due persone diverse.
Scritto da Una lettrice il 12/7/2011 alle 22:32
@E.F. Mafalda ha scritto un pezzo simpaticissimo (io poi sono, da sempre, innamorato di Alice).
Scritto da Filippo Valmaggia il 12/7/2011 alle 22:36
Se Berlusconi parla, lo critichi. Se sta zitto, lo critichi. Ma che cosa vuoi? Una volta non eri così. L'aria della sinistra ti fa male. Tu sai quanto ti stimavo politicamente. Adesso ti stimo solo come persona. Questo si, sempre.
Scritto da Giorgio L. il 12/7/2011 alle 22:54
Il pessimismo di @Valmaggia sull'Italia è cosmico, però un pizzico di fondatezza il suo commento ce l'ha.
Scritto da Piero Santucci il 12/7/2011 alle 23:15
Perchè il governo si dovrebbe dimettere? se ha la maggioranza in Parlamento ha l'obbligo di governare; se si dimettesse dovremmo affrontare nuove elezioni, se il parlamento fosse sciolto dal Presidente della Repubblica sarebbe un colpo di stato. Governicchi balneari di cosiddetta solidarietà nazionale? governi tecnici? soluzioni non democratiche, una festa per la "speculazione". E' necessario tenere duro e l'opposizione - cioè noi - deve fare responsabilmente la sua parte.
Scritto da ulderico monti il 12/7/2011 alle 23:16
Non lascerei cadere nel vuoto l'osservazione di Valmaggia.. Sul rapporto Berlusconi/opposizione esterno tutto il mio stupore. Applicare a quest'uomo criteri di valutazione validi per altri uomini politici europei, del presente o del recente passato, di sinistra, centro o destra, semplicemente non ha senso.Differente origine, differente psichismo,differenti obiettivi, eppure si continua a ricadere nel medesimo errore:semplice ingenuità o altro?
Scritto da Carlo il 13/7/2011 alle 01:22
concordo con quasi tutto quello che dici,non vi è dubbio che in un altro stato democratico europeo un premier come B sarebbe stato mandato a casa dall'indignazione popolare già da qualche decennio.Un atroce dubbio mi tormenta ,se B lascia ,cosa poco credibile,il PD è pronto a fare che cosa? mi pare che oltre a diremo faremo non ho ancora sentito concretamente che cosa e come la faremo.
Scritto da Luigi il 13/7/2011 alle 07:54
Sebbene io sia del tutto ininfluente, faccio pur parte dei direttivi cittadino e provinciale di un partito socialdemocratico organico del centrosinistra. Considero il Partito Democratico l'unico referente politico affidabile e accetto con convinzione che guidi una coalizione per governare il Paese. Ma esigo chiarezza di progetto e determinazione di azione politica. Se si chiede un nuovo governo pretendo che si dichiari prima come e con chi. La nostra è una democrazia occidentale. Il diritto di governare si conquista esclusivamente con il consenso dei cittadini espresso in elezioni politiche: nessuna scorciatoia di soluzioni taumaturgiche con il “salvatore della patria” di turno, un governo può essere sfiduciato in Parlamento e non altrove. Il Presidente della Repubblica è il custode super partes della Costituzione, e oltre non deve andare!
Scritto da ulderico monti il 13/7/2011 alle 10:24
Aiuto, il mondo è sottosopra. Il nazista Filippo Valmaggia che onora il comunista Marco Ferrando riportando le sue parole. Philip, attenzione al copyright, altrimenti finisci giudicato dal Re di Cuori e da quell'allegra brigata di giurati.
Scritto da Alice in wonderland il 13/7/2011 alle 11:34
Situazione tesa.Il Presidente del Consiglio stanco, forse psicologicamente provato, non pare sia stato regista. Un bene, un male? Mah...La triangolazione istituzionale pare funzioni.E' un defribrillatore: il paziente è debole.Il risparmio privato tiene sempre meno, ma almeno c'è. Auspico innovazioni a saldo positivo(meno burocrazia). Il dibattito politico deve guardare all'essere umano e non piegarci a dei modelli (limitativi della sovranità del popolo). Il consumismo classico va cambiato.
Scritto da FrancescoG. il 13/7/2011 alle 11:58
Come sempre grintoso @Ulderico Monti. Mi piace molto. La verità è che il centrosinistra è indifendibile. Nessuno vuole andare a elezioni perchè il leader del centrosinistra non c'è ancora. @Mafalda hai scritto un brano eccezionale. Come ti vengono queste idee?
Scritto da Ex democristiano il 13/7/2011 alle 12:08
@Ulderico Monti - Ti prendo come riferimento in quanto i tuoi due commenti riassumono dubbi e preoccupazioni di altri lettori. Non immagino affatto che Berlusconi possa dimettersi. Sarebbe magnifico ma non avverrà finché ha una maggioranza parlamentare. Possiamo ironizzare su Scipipoti ma questo non cambia niente. Ti dirò che considero una perdita di tempo e di intelligenza politica il vagheggiare nuove maggioranze catartiche. L'unico cosa seria è pensare alle elezioni. Se saranno anticipate, molto meglio. E quindi dobbiamo delimitare l'orizzonte della maggioranza, stilare un programma ridotto all'osso (non le centinaia di pagine di Prodi), e definire il leader o almeno il modo come sceglierlo. Il tempo è maturo, gli elettori vogliono passare all'incasso, se non del risultato finale almeno della prospettiva chiara con la quale ci presentereremo alle elezioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/7/2011 alle 12:28
@Alice in wonderland. Smettetela di scrivere con nick diversi, codardi! Non ho riportato le parole di Marco Ferrando che conosco solo di nome (sono abbastanza colto per citare me stesso). Conosco, invece, Mario Ferrandi, il "compagno coniglio", famoso per la foto degli anni settanta che lo ritrae, pistola in pugno, in Via De Amicis a Milano. Cercatela sulla rete, è un'icona di quegli anni.
Scritto da Filippo Valmaggia il 13/7/2011 alle 13:31
Solidarizzo con @Filippo Valmaggia. Anziché dare etichette sarebbe più opportuno contestare le sue tesi se non sono condivise. Siccome mi capita molto spesso di non essere d'accordo con lui, sarebbe istruttivo anche per me.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/7/2011 alle 14:12
Caro Adamoli, come Lei ben saprà, da sempre - e anche non più tardi di una settimana fa – ho criticato coloro che utilizzano più nickname per trarre in inganno o, addirittura, per destabilizzare il dialogo dialettico ma armonioso del blog. Si ricorda, vero? Del resto, io sono sempre stata la più colpita da questo “istituto” (per eufemismo, chiamiamolo così, con un termine giuridico). Pertanto, solidarizzo anch’io con tutti i “danneggiati” da questa pratica. E’ evidente che il commento firmato @Alice in wonderland (per la terminologia usata e per la citazione di Ferrando) è stato fatto da qualcuno che non solo conosce le dinamiche di questo blog ma anche le “personalità” che lo popolano. Rileggendolo bene, la parte più offensiva è l’appellativo “nazista” (anche se per Valmaggia non risulterà un’offesa in quanto lui non ha mai avuto indugi nell’autodefinirsi tale). Quindi, ribadisco, è l’utilizzo di più nickname la pratica da condannare.
Scritto da Mafalda il 13/7/2011 alle 16:24
Caro @Ex democristiano, non è per me un grande sforzo scrivere di Alice in quanto la "vivo" quotidianamente. Devi sapere che il mio nickname doveva essere proprio quello (rispecchia la mia personalità interiore e la mia persona esteriore). Tuttavia, pur decidendo di portare nel blog brani di vita reale e di vita interiore, ho preferito una scelta di campo più decisa, prediligendo Mafalda, la bambina grintosa e pratica creata dalla penna e dall’ingegno dell’argentino Quino. Ora vedo che è arrivata @Alice in wonderland e, come ho già detto ad Adamoli, se è il nickname di qualche altro commentatore o commentatrice, non mi suscita grande interesse. Se invece vuole veramente mettersi in gioco, vedremo se conosce a memoria l’opera di Lewis Carroll.
Scritto da Mafalda il 13/7/2011 alle 16:33
Cara Mafalda, scusami se intervengo con alcune ore di ritardo ma oggi sono stato pochissimo al computer. Ho notato nel tuo penultimo commento una sfumatura di rimprovero nei miei confronti per avere solidarizzato solo con @Valmaggia. Se è così, rimedio subito e solidarizzo con tutti coloro (in primis con te) i quali hanno ricevuto attacchi personali da lettori anonimi. Io però non me la prenderei tanto. I lettori leggono e giudicano e di solito sono dei buoni giudici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/7/2011 alle 23:16
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