Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/7/2011 alle 15:59

 

 
Indro Montanelli parecchi anni fa: “Sono sempre stato anti-comunista ma se in un collegio elettorale mi trovassi a scegliere fra un comunista onesto e un altro candidato disonesto voterei per il comunista”.
Alla domanda se il comunista di allora avrebbe fatto come lui rispondeva: “sicuramente no, altrimenti non sarebbe stato un comunista”.
Nel 2001 avevo utilizzato anche questa sua frase per convincere l’Ufficio di presidenza del consiglio regionale, in parte recalcitrante, a conferirgli il Sigillo Longobardo, l’onorificenza più alta della Regione Lombardia.
Indro Montanelli (ieri il decimo anniversario della scomparsa): un gigante del giornalismo italiano; un grande liberale.
E’ stato un sogno consegnarli personalmente il Sigillo Longobardo in una sala stracolma con mille persone e l’atmosfera degli avvenimenti importanti.
Il mio sogno di oggi è che il “democratico medio” risponda come Montanelli invece di come avrebbe fatto il “comunista medio” (e forse il democristiano medio) di allora.


 
Commenti dei lettori: 29 commenti -
Ben detto! Il tuo discorso non fa una piega! A mio parere non serve rinchiudersi troppo nei paletti dei vecchi nomi die partiti (comunisti e democristiani). La politica, nel limite del possibile, dovrebbe dare voce in capitolo alle persone sobrie, per bene indipendentemente dalla tessera di partito. La cosa è un pò forte...ma il PD è nato contro tutti i convervatorismi indipendentemente che siano di destra o di sinistra. Un partito veramente a 360 gradi! Innovazione! Questa è solo un'utopia?
Scritto da Simone F. 82 il 22/7/2011 alle 16:40
Mendace come tutti i giornalisti. Codardo come quasi tutti gli uomini. Traditore come pochi. Fascista tradì il fascismo. Antifascista tradì la sua “nuova condizione”. Imbarazzante uno scritto apologetico su Mussolini negli anni trenta. Amore omosessuale … Poi si fece espellere dal Partito e conobbe le galere fasciste. Peggio fece nel 1946 quando in un pamphlet, per sua fortuna quasi introvabile, fa a dire a Mussolini: “E perché, d'altronde, avrebbero dovuto odiarmi? Mussolini, il terribile, non aveva fatto che delle smorfie. Gli ultimi giorni del mio soggiorno a Palazzo Venezia mi ero fatto portare da Senise tutte le pratiche relative alle "persecuzioni" operate dal mio regime. Ero stato io stesso sbalordito dalla mitezza con cui avevo agito. Al momento della caduta c'erano, in tutta Italia, milletrecento confinati. Milletrecento padri di famiglia che il mio governo aveva dovuto sostituire come tali assegnando pensioni e borse di studio ai loro figli perché potessero continuare a andare a scuola." Inventò interviste mai avute con Hitler e condanne a morte mai emesse contro di lui dai Nazionalsocialisti. Storico divulgativo divertente ma senza Cervi, Gervaso e Staglieno avrebbe scritto solo le prefazioni. Ricordo con piacere soltanto una sua frase: “I moderati sono peggiori degli estremisti”. Ma non lo nomino, non voglio scrivere il suo nome.
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/7/2011 alle 17:06
Montanelli: un grande giornalista e un grande uomo con un'etica laica e una passione civile che vorrei avessero molti nostri politici e tanti cittadini. Non era un democristiano come me, ma l'ho sempre letto e ammirato anche quando non condividevo alcune sue considerazioni. Sarebbe ora che riscoprissimo che le diversità, tutte insieme, sono la nostra ricchezza e il nostro patrimonio.
Scritto da Ravani il 22/7/2011 alle 18:18
L'ultima frase deve essere la motivazione del tuo post, più che il ricordo del premio lombardo che avevi voluto proporre per Montanelli. Quello tuo, sarebbe anche il mio sogno ma penso che il tipo "umano" comunista (meno quello democristiano) è ancora la zavorra del Pd.
Scritto da Giancarlo il 22/7/2011 alle 19:04
Giusto il ricordo di Montanelli. Stavolta mi sento distantissimo da @Filippo Valmaggia. Si sente tradito da un uomo che era stato fascista solo da ragazzo. @Valmaggia lascia anche tu i tuoi ricordi in soffitta. Sei troppo intelligente per legarti solo a quelli.
Scritto da Umbertone il 22/7/2011 alle 19:19
@Umbertone. Non sono mai stato fascista. E' non ho ricordi di quel periodo. Sono nato 15 anni dopo la caduta del fascismo (luglio '43 - luglio '58).
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/7/2011 alle 19:39
“Era unico e non riproducibile”. Così viene definito Indro Montanelli, sulle pagine del Corriere della Sera di ieri, da Marisa Rivolta, che con lui visse una trentennale storia d’amore e di intesa intellettuale in semiclandestinità in quanto Montanelli decise di sposarsi con Colette Rosselli. Personalmente, ritengo che la più grande fortuna (forse, l’unica e vera) per una donna sia quella di poter esprimere queste intense parole per il proprio uomo. Venendo al merito dell’argomento, devo dire che il post di oggi mi piace in maniera particolare perché coglie una giusta verità, cioè che l’ideologia politica e la appartenenza partitica non sono tutto. L’elettore dovrebbe giudicare l’onestà del candidato. Onestà morale ed intellettuale. Anche se si tratta di un terreno un po’ scivoloso … Infine, trovo interessante la definizione che introduce oggi ossia “democratico medio”. Quale alchimia semantica è mai questa?
Scritto da Mafalda il 22/7/2011 alle 20:26
Mi sarebbe piaciuto leggere le sue pagine sulla situazione odierna. Di Berlusconi ne avrebbe dotto di tutti i colori ma non avrebbe risparmiato neanche una sinistra incapace di progetto e di leadership.
Scritto da Ernesto Losa il 22/7/2011 alle 21:05
Caro Adamoli, se il tuo è un attacco all'ideologia che acceca e non fa distinguere il buono dal cattivo perchè il buono è soltanto dalla tua parte e il cattivo dall'altra parte sono d'accordo. Però in parte è ancora così. Una volta c'erano le ideologie, di questi tempi ci sono gli interessi pesanti. Il matrimonio, appunto d'interessi, fra Berlusconi e Lega vuol dire questo. Te l'ho sentito dire solo qualche mese fa.
Scritto da Gloria Paganini il 22/7/2011 alle 21:05
Beh, @Filippo Valmaggia. Spero che almeno ammetterai la bellezza e la qualità della sua sintetica, graffiante ed essenziale penna.
Scritto da E.F. il 22/7/2011 alle 22:01
Forse ha ragione@Filippo Valmaggia. Oltre a saper scrivere bene, e va beh questo fatto potrebbe anche essere quasi scontato, l' unica cosa buona dell' Indro nazionale è stata la sua avversione, ricambiatissima, per Silvio Berlusconi.
Scritto da piero ribolzi il 22/7/2011 alle 22:18
@Mafalda - Nessuna stramberia semantica ma un concetto semplice. Un partito è formato da una minoranza esigua di persone intellettualmente molto dotate con un'alta culura e passione civile. Da un'altra minoranza meno esigua con fede assoluta nei capi, nell'organizzazione, nell'ideologia. Da una maggioranza con media cultura politica, media informazione, media fiducia in chi comanda, media volontà di partecipazione. E' questo il "democratico medio" al quale mi riferivo, è lui che fa la fortuna elettorale di un partito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/7/2011 alle 22:27
Si', E.F., scriveva benissimo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/7/2011 alle 22:39
Montanelli era uomo di forti principi democratici e saldissimi ideali umani. Ha sbagliato quando era giovane e si è subito ravveduto. Ha scritto pagine memorabili dai teatri di guerra e dai palazzi più impenetrabili. E' stato giornalista ed educatore. Merita stima e un ricordo di gratitidine.
Scritto da Gianna Ceriani il 22/7/2011 alle 22:42
Adamoli, tu in quale delle tre categorie ti metteresti? Non ti chiedo nemmeno di essere sincero perchè ho scoperto che non sei un falso modesto (per fortuna mia che ti leggo ogni giorno).
Scritto da Il perfido il 22/7/2011 alle 22:50
@Il perfido - Questa sera sono in grado di risponderti subito. Per la passione politica mi metto certamente nella parte alta. Altrimenti non seguirei il blog con questa assiduità e non correrei in giro per la Lombardia pur non avendo nessuna carica istituzionale. La politica non è stata tutto nella mia vita (fortunatamente), ma ha avuto una parte importante. Per il resto non tocca a me giudicarmi anche se è vero che non sono mai stato un falso modesto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/7/2011 alle 23:09
Sulle qualità straordinarie di Montanelli, più come polemista puntutissimo di costume che come uomo di inchieste, non ci piove. Ha scritto cose nobilisimme e altre meno. Ha sempre negato l'uso dei gas in Etiopia da parte italiana ma poi di fronte ai documenti di Angelo Del Boca ha riconosciuto l'errore e la pervicacia con cui l'ha sostenuto, il che è un grande merito. Ho ammirato la sua onestà di giudizio durante l'invasione sovietica dell' Ungheria (1956). Mi disturba la santificazione in corso.
Scritto da cesare chiericati il 23/7/2011 alle 09:42
E' stato un grande giornalista e un uomo vero che ha fatto i suoi sbagli e poi li ha ammessi. Non era un pennivendolo al servizio del potere. Mi sembra un grande merito.
Scritto da Lucky il 23/7/2011 alle 10:14
@Umbertone, il vero intelligente è uso adoperare strategie anch’esse intelligenti. Il Coniglio Bianco m'invita sempre a non confondere l’intelligenza con la cultura. E la cultura con il culturismo.
Scritto da Alice in wonderland il 23/7/2011 alle 11:46
@Filippo Valmaggia. Non offendere la nostra poca intelligenza. Non sei stato fascista solo perchè non eri ancora nato. Ma le tue idee che esponi benissimo e che sono legittime sono quelle lì. Non le dovresti sconfessare strumentalmente. Ti leggo sempre perchè con interesse presenti un punto di vista molto diverso. Qualche volta eccedi nella nostalgia di un tempo tragico per l'Europa. Ammettilo.
Scritto da Umbertone il 23/7/2011 alle 11:59
Prima Pronzato, dirigente nazionale del Pd fino a qualche mese fa, poi l'affaire Tedesco al senato, infine Penati, il caso più inquietante di tutti. La questione morale riguarda solo la destra? Che cosa avrebbe detto Montanelli?
Scritto da Pd molto incerto il 23/7/2011 alle 14:54
D'accordo con @Cesare Chiericati. Onore al merito, no alle santificazioni.
Scritto da Giovanna G. il 23/7/2011 alle 15:04
@Umbertone. Chi, come me, ami tutto cio' che fu tedesco non puo' essere fascista ne' esserlo stato mai.
Scritto da Filippo Valmaggia il 23/7/2011 alle 15:13
@Cesare Chiericati - Montanelli sarebbe stato il primo a rifiutare la santificazione. Questa operazione è iniziata parecchi anni fa ad opera di chi in vita lo aveva detestato perchè di destra. E' bastata la sua accanita opposizione a Berlusconi affinché costoro cambiassero radicalmente opinione. Questo mettere Berlusconi al centro del mondo e poi giudicare tutto solo sul fatto di essere con lui o contro di lui è insopportabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/7/2011 alle 16:09
Credo che tu abbia scelto questa frase di Montanelli perchè riguarda l'onestà dei politici. E' una frase molto di moda. L'onestà è fondamentale ma non penso sia l'unica discriminante per valutare una persona che ha delle cariche. Contano le idee, l'efficienza, la capacità manageriale. Se uno è onesto ma stupido, incapace, oppure va in una direzione che è contraria alla mia non lo voterei di sicuro.
Scritto da Roseto senza rose il 23/7/2011 alle 16:27
Era uno di destra che faceva votare Dc turandosi il naso. Credo bene che ti piaceva. Come può piacere a quelli che erano e sono di sinistra resta un mistero.
Scritto da Sinistra vera il 23/7/2011 alle 17:54
Ci ha pensato il signor Valmaggia a non santificare Montanelli. il signor Valmaggia sarà anche intelligente anzi lo è senz'altro e anche molto colto ma trincia sempre giudizi severi su tutto e tutti. Montanelli per me era un gran signore. Leggevo sempre le sue Stanze sul Corriere e ho fatto leggere la storia d'Italia a mio figlio e l'ho letta anch'io. Ha fatto bene a ricordarlo, signor Adamoli. Che diamine!
Scritto da Claudio Ennam il 23/7/2011 alle 18:21
Alice e Valmaggia, vi prego, non confondetemi l’Umbertone! Il britannico Coniglio Bianco? La germanica Aquila Nera? Perché infierite in questo modo?
Scritto da Frank Slade il 23/7/2011 alle 22:11
@Claudio Enman. Devi essere una persona semplice. Lo sai e lo riconosci. In più hai la forza di dire quello che pensi. Continua in questo modo. Te lo dico con simpatia.
Scritto da Il pirata il 23/7/2011 alle 22:45
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