Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 30/7/2011 alle 08:57

 


Continua incessante, anche questa mattina in radio, la polemica stolta del ministro Renato Brunetta contro i precari: “siete cretini, disperati e disgraziati”.
Rassegniamoci, purtroppo non c’è rimedio alcuno.
Al tramonto, gli uomini, anche quando sono piccoli, gettano le ombre lunghe.

 

Commenti dei lettori: 61 commenti -
Il dramma è che io conosco ancora tante persone perbene che li sostengono e che ancora li voterebbero. Mi chiedo come sia possibile!!!!
Scritto da piero ribolzi il 30/7/2011 alle 09:21
Brunetta è inadeguato ma l' "alternativa" a questo governo è ancor meno attrezzata e non offre garanzie. Devo ricordarvi Penati braccio destro di Bersani e le vicende tangentare di Sesto?
Scritto da Pontida il 30/7/2011 alle 09:24
Stupendo humor. Uomo picolo, piccolo in tutti i sensi. Ma ombre lunche, lumghe e spesse, spesse.
Scritto da Bortoluzzi il 30/7/2011 alle 09:29
Adesso ve ne accorgete di quanto questo ministro sia piccolo. Era ora, meglio tardi che mai.
Scritto da Lavoratore a Malpensa il 30/7/2011 alle 10:42
Scusate gli errori di ortografia nel mio precedente commento.
Scritto da Bortoluzzi il 30/7/2011 alle 10:45
Beh dai, è anche uno sfogo per lui ostinarsi a pensare che i cretini siano gli altri...
Scritto da Adriano il 30/7/2011 alle 10:57
Una ricerca Censis/Unipol (presentata il 13 luglio) informa che il 42% dei lavoratori dipendenti che, attualmente, ricoprono la fascia d’età compresa fra i 25 e i 34 anni andrà in pensione intorno al 2050 con meno di mille euro al mese. Attualmente, i dipendenti in questa fascia di età che guadagnano una cifra inferiore a mille euro sono il 31,9%. Ciò significa che in molti si troveranno ad avere dalla pensione pubblica un reddito addirittura più basso di quello che avevano ad inizio carriera. E la previsione riguarda i più “fortunati”, cioè i 4 milioni di giovani oggi inseriti nel mercato del lavoro, con contratti di dipendenza standard. Si deve, poi, considerare anche 1 milione di giovani autonomi o con contratti atipici e 2 milioni di giovani che non studiano e né lavorano. Gli strumenti pensionistici integrativi ancora non decollano (ed è, infatti, per sondare il terreno che l’Unipol ha partecipato a questo progetto di ricerca dando vita ad un laboratorio comune con lo stesso Censis). E’ bene, quindi, ricordare al nostro Ministro Brunetta che i lavoratori di oggi, giovani o meno giovani, con contratto a tempo indeterminato, determinato, precario, somministrato, ecc. non temono solo per il presente ma anche per il futuro e lo desiderano il più dignitoso possibile. C’è anche da dire che molti pensano che il giuslavorista Ichino, al suo posto, non avrebbe fatto meglio ... Ed ora, per uscire dall’aria seriosa di questo mio commento (un blog non è un centro studi ma una comunità di persone che ha deciso di incontrarsi e di parlare), mi consenta, caro Adamoli, un giudizio squisitamente femminile su Brunetta: le mani di Brunetta, le manine di Brunetta. Ooohhh, terribili. Inimmaginabili.
Scritto da Mafalda il 30/7/2011 alle 11:02
Secondo me anche Penati è un uomo piccolo benché sia fisicamente grande e grosso. Di ombre ne getta più lui sul Pd che Brunetta sul Pdl.
Scritto da Franca il 30/7/2011 alle 11:02
I dati della disoccupazione giovanile sono drammatici al sud e non non lievi neanche al nord e questo ministro non trova di meglio che polemizzare con i poveri precari. Un esempio di arroganza, insensibilità, inadeguatezza, stupidità.
Scritto da Giovanni Costa il 30/7/2011 alle 11:13
Ok @Mafalda, il blog non è un Centro Studi. Grazie a Dio te ne sei accorta ma ti ricordo che i blog li hai utilizzati così da sempre (a parte quello del Senatore Rossi che come hai detto con disprezzo non frequenti più perchè è in zona Quartoggiaresca mentre la tua provenienza è Montenapoleoniana). Non lo nego: sei intelligente, scrivi bene, a volte (rarissimo) anche simpatica ma hai la puzza sotto il naso tipica del mediocre docente universitario rotariano, uno da "torta in faccia" per capirci!
Scritto da E.F. il 30/7/2011 alle 11:40
@Mafalda, eppure le manine di Brunetta si sono posate su una bella stangona.
Scritto da Stefano Sandri il 30/7/2011 alle 11:46
@Piero Ribolzi - Ti chiedi come sia possibile? Probabilmente perché quei cittadini non ritengono ancora credibile l'alternativa di centrosinistra. E' su questo che bisogna lavorare molto, decidendo in tempi rapidi le alleanze e la leadership.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2011 alle 11:54
Non mi piace che Brunetta sia criticato e deriso per il suo aspetto fisico. Non è questo il problema. Così come si potrebbero salvare alcune delle sue originarie intenzioni rispetto ai necessari cambiamenti da introdurre nella P.A.: lotta all'assenteismo ed al nullafacentismo, eliminazione degli sprechi, introduzione di politiche di qualità, adozione di parametri misurabili di efficienza e produttività, ecc. Se tutto questo fosse stato affrontato per riqualificare il lavoro nella P.A., migliorare la professionalità dei dipendenti pubblici e rilanciare i servizi ai cittadini ed alle imprese, personalmente avrei acclamato il ministro Brunetta. Invece Brunetta ed il Governo hanno screditato tutto ciò che è pubblico e vessato i lavoratori disincentivandone l’iniziativa e lo spirito di collaborazione proprio nel momento in cui tra tagli, patto di stabilità e blocco delle assunzioni, ci sarebbe stato bisogno di valorizzare le risorse disponibili. Non solo, ma non si è intervenuti laddove gli sprechi continuano, come in Sicilia, nei ministeri ed in quella terra di nessuno rappresentata dagli enti e società pubbliche, per non parlare della selva di nomine e doppi incarichi degli amministratori pubblici. Soprattutto non è stato approfondito il solco che dovrebbe dividere nettamente la funzione d’indirizzo da quella di gestione, con il risultato che Sindaci e assessori s’ingeriscono nell’attività amministrativa quotidiana imponendo un modello padronale della pubblica amministrazione che renderà la burocrazia sempre più subordinata e succube nei confronti del potere politico.
Scritto da Leonardo C. il 30/7/2011 alle 12:08
Questo recente episodio di intemperanza e di cafonaggine, insieme all'altro, assai noto in rete, ha come protagonista un ministro di questo governo, e cioè una persona che rappresenta non gli amici del bar, o qualche circolo del golf, ma la Repubblica italiana, quindi noi tutti. L'altro episodio mi aveva colpito non tanto per la singolarità (un ministro che insulta, senza apparente motivo, dei suoi connazionali che gli pongono delle domande legittime, a cui egli aveva ovviamente diritto a non rispondere ma non certo a reagire in tale maniera) ma per i suoi, mancati, effetti e per quanto sembra simboleggiare. Intendo dire che, anzitutto, in qualsiasi paese dell'Europa, un accadimento del genere avrebbe portato il suddetto ministro a dare immediatamente le sue dimissioni (come dimostrano alcuni recenti casi in Germania,Inghilterra,Portogallo) sollecitato dal suo stesso partito e da tutta l'opposizione mentre in Italia ciò proprio non pare avvenire e, in secondo luogo, visti i disastrosi dati della disoccupazione giovanile in questo paese, un tale insulto proferito da chi occupa posizioni di grande potere e rilevanza mi sembrò denunciare una irreparabile distanza fra la classe politica attualmente al potere ed il cosiddetto "paese reale". Tale impressione si conferma con questo ultimo episodio, ed il ministro in questione appare come un nobile dell'ancien regime che guarda con un certo disprezzo il popolino e le sue istanze. Ma mi chiedo, e le chiedo, caro Giuseppe, come mai non si solleva la voce ferma del pd a chiederne le dimissioni? Il disastro etico di questa classe politica, inizia non dai casi estremi (di cui le intercettazioni ci danno un tristissimo quadro) ma proprio nel momento in cui certi comportamenti di uomini politici importanti, che rappresentano lo Stato, vengono considerati quasi normali, e tollerati.
Scritto da Carlo il 30/7/2011 alle 12:57
Caro Adamoli, è proprio ed esattamente come dice Lei.
Scritto da piero ribolzi il 30/7/2011 alle 13:11
Purtroppo devo amaramente riconoscere che @Franca ha ragione!
Scritto da sinistradeluso il 30/7/2011 alle 13:13
Il comportamento di Brunetta è inqualificabile perchè alle promesse grandi hanno corrisposto fatti piccoli e contraddittori in linea con tutto il governo. L'ironia del post è tutta meritata.
Scritto da Elisabatta C. il 30/7/2011 alle 13:56
La polemica di Brunetta con i fannulloni è in parte giusta, ma il ministro diventa ridicolo e offensivo quando se la prende con i precari degli enti pubblici e delle aziende private. Dovrebbe metterci più rispetto per le persone che sono in difficoltà.
Scritto da Ernesto Losa il 30/7/2011 alle 14:04
@E.F. è straordinaria. Non mi riferisco ai contenuti ma alla morfologia dei suoi commenti. Il suo stile è insuperabile.
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/7/2011 alle 14:22
Brunetta non lo vorrei neppure come nano da giardino: non assolverebbe compiti decorativi e, petulante com’è, rischierebbe di “sfumare” le mie petunie. Invito @Leonardo il lungo (sempre meglio che Brunetta il corto) a riconsiderare l’umanità in senso lombrosiano.
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/7/2011 alle 14:46
@Carlo e @Mafalda - "Una irreparabile distanza fra la classe politica attualmente al potere e il cosiddetto paese reale", afferma @Carlo nel suo commento. Questa impressione fondata, e i dati sull'occupazione che @Mafalda cita opportunamente, mettono in risalto la necessità che questo governo se ne vada al più presto. Però, caro Carlo, questo risultato non si ottiene chiedendone le dimissioni ma sconfiggendolo in Parlamento sulla fiducia. L'occasione sè è persa il 14 dicembre scorso per quattro voti soltanto. Credo che se il Presidente Napolitano non avesse chiesto, per nobili e valide ragioni istituzionali, di posticipare quel voto di qualche settimana, Berlusconi sarebbe stato battuto. Alla prossima occasione...
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2011 alle 15:49
Caro @Filippo Valmaggia, ho sempre detestato il Lombroso per le sue sgradevoli teorie. Più faccio esperienza in questo mondo, più gente conosco e più le sue vecchie, semplici e sgraziate tesi soppiantano il fastidio per lasciar posto ad una crescente condivisione. A proposito, come sarà fisicamente una come la nostra Mafalda? A giudicare dal carattere epilettoide me la vedo probabilmente carina, ma un po' secca, con poca roba da toccare. Alla prossima!
Scritto da E.F. il 30/7/2011 alle 15:52
@Leonardo C. - Non so se ti riferisci a me nella tua prima riga ma nel mio post (che voleva essere un poco scherzoso come tutte le "pillole" in blu) non me la prendevo con la statura fisica di Brunetta ma con il fatto che, spesso, il tramonto di un uomo politico o di un governo è lungo, sgravedole e dannoso per una nazione. Sottoscrivo con convinzione le tue conclusioni sulla separazione dell'indirizzo politico dalla gestione di tutti gli enti pubblici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2011 alle 16:09
A me piacciono (anche se lunghetti) i commenti di @Mafalda. Grazie.
Scritto da Giovanna G. il 30/7/2011 alle 16:31
Caro Giuseppe, non mi riferivo affatto al tuo post ma, in generale, ai critici di Brunetta (pare lo fosse stato in modo pesante anche D'Alema) che utilizzano l'aspetto fisico come argomento di critica politica. A proposito di dileggio, trovo grave, sgradevole e offensivo che @E.F., nella sua solita patologica e farneticante esternazione contro @Mafalda parli di "carattere epilettoide". L'epilessia è una malattia seria, che riguarda molte persone. Spesso, il loro problema principale è più la discriminazione da parte degli altri che la patologia vera e propria.
Scritto da Leonardo C. il 30/7/2011 alle 16:51
@E.F. - Leggo solo adesso con calma il commento delle ore 15.52. Lascio volontariamente cadere molte asprezze che, entro una certa soglia, sono un elemento prevedibile in un blog senza rete. Se mi comportassi diversamente trasformerei il blog in una chat-line pettegola e non utile. Ho sempre risposto alle domande che mi hai rivolto anche quando contenevano un proposito provocatorio. Lo rifarei ancora, basta mettermi alla prova. Ma sottoscrivo parola per parola quanto scritto da @Leonardo C. Il riferimento sia pure fantasioso ad una malattia, nella polemica interpersonale, è inammissibile. Forse avrei dovuto essere più attento e censurare il commento (sarebbe stata la prima volta). Esprimo le mie scuse e la mia comprensione a @Mafalda.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2011 alle 18:22
Cavolo @Franca, se parliamo di piccoli uomini e ombre, allora Berlusconi ha oscurato l'Italia...
Scritto da Adriano il 30/7/2011 alle 18:43
Caro Giusppe, insolitamente ho trovato molti commenti a questo tuo post veramente sgradevoli . Insopportabile quello del sig. Valmaggia: "Brunetta non lo vorrei neppure come nano da giardino: ......... Invito @Leonardo il lungo (sempre meglio che Brunetta il corto) a riconsiderare l’umanità in senso lombrosiano. Mi sono imbattuto nel sig. Valmaggia anche sul blog di Paolo Rossi : stessa sensazione sgradevole, ora con una venatura di razzismo .
Scritto da giovanniderosa il 30/7/2011 alle 18:56
Questa @Mafalda è indubbiamente colta con una scrittura sciolta e piacevole. Mi sembra però capricciosa, non ammette critiche e soprattutto è elitaria. Una brutta caratteristica.
Scritto da Guevara il 30/7/2011 alle 19:00
Giusta, misurata e ferma la tua risposta delle ore 18.22. Leggo in questo momento quello che scrive @giovanniderosa. Non gli do torto ma i commenti di Valmaggia sono quasi sempre più spiritosi che cattivi (forse).
Scritto da Giulio Malnati il 30/7/2011 alle 19:10
"Al tramonto, gli uomini, anche quando sono piccoli, gettano le ombre lunghe". Non si può aggiungere qualcosa ad una chiosa così perfetta; si rischia di rovinarla.
Scritto da Angelo Eberli il 30/7/2011 alle 19:31
Condivido integralmente i due commenti di @Leonardo C.
Scritto da Nicola Larghi il 30/7/2011 alle 19:51
Discussione pacata salvo un paio di commenti. Mi pare una percentale accettabilissima per un blog libero che affronta temi scottanti. Però qualche battuta e parola di troppo si potrebbero evitare. Senza togliere niente alla vivacità del dibattito che mi piace molto.
Scritto da Agosti Rino il 30/7/2011 alle 20:34
@giovannidirosa. Invero non ho nulla contro i nani. I Nibelunghi, a dispetto del nome, sono nani. Come potrei odiare qualcosa di tedesco, e Wagner poi! E’ proprio il ministro Brunetta il bersaglio dei miei strali. Nessun razzismo. Anzi, per una volta che faccio mia la tesi di un ebreo … perché Cesare Lombroso era ebreo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/7/2011 alle 21:06
Adamoli si informi prima di sentenziare. Non ho la cultura di @Mafalda ma non sono stupida. Ho scritto "epilettoide" e non "epilettica". La cosa forse Le sfugge ma la differenza è evidente. Le persone che purtroppo soffrono di epilessia hanno un carattere variabile con rapidi cambi di umore, ma questa caratteristica è diffusa anche tra chi non ha questa malattia ma ha continui sbalzi umoriali (carattere epilettoide si dice). Sull'argomento non scherzerei mai, sono zia di un bimbo epilettico.
Scritto da E.F. il 30/7/2011 alle 21:22
Solo adesso, Adamoli, leggo il commento di @Leonardo C. E' chiaro che la precisazione che le ho appena inviato vale anche per lui. Ho commesso di certo l'errore di dare per scontata un' espressione che è tecnica e quindi precisa, ma che forse non molti conoscono.
Scritto da E.F. il 30/7/2011 alle 21:29
@E.F. - Mi fa piacere questa sua precisazione ma quanto pensa che abbia contato la differenza fra i due vocaboli che lei cita per il 90% dei lettori? E poi, è davvero così importante nel contesto del suo commento? Mi creda, registro molto volentieri che non voleva essere così malevole. Visto che lei quando vuole sa mostrare un buon livello intellettuale non capisco davvero perchè si accanisce in una polemica diventata stucchevole invece di contribuire al dibattito. Ho sempre amato la discussione politica forte. Sarei lieto di intavolarne con lei una anche carica di tensione ma sul piano dei problemi, degli orientamenti culturali, delle idee. Vogliamo provarci?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2011 alle 22:42
Sono uno dei pochi (il solo?) ad avere intuito le qualità di E.F. Piano piano se ne accorgeranno tutti (tutti?).
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/7/2011 alle 22:47
Di solito qui da te mi firmo in modo diverso, Adamoli. Non ho nessuna simpatia per @E.F. ma ricordo il mio esame di Criminologia all' Università Statale di Milano verso la fine degli anni '70, con il docente Prof. Guido Galli che nel 1980 venne ucciso dai terroristi di Prima Linea. Rammento questo esame che preparai assai bene perchè la materia mi piaceva. Per "carattere epilettoide", abbastanza diffuso tra i criminali, si intendeva proprio quello che la nostra amica ha successivamente precisato
Scritto da un avvocato varesino il 30/7/2011 alle 22:55
Condivido totalmente @Angelo Eberli. questo post lapidario è molto bello. "Al tramonto, gli uomini, anche quando sono piccoli, gettano le ombre lunghe", se mi permetti lo userò anch'io.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 30/7/2011 alle 23:07
Adamoli, io la stimo molto, mi creda e non sono una in grado di fare complimenti a vuoto. Però la prego non assuma quel tono da educatatore da riformatorio con me. Io non devo provare niente a me stessa figuriamoci ad altri. Quello che sono su questo blog e su quello di Rossi nasce dalla mia spontaneità, limitata e, allo stesso tempo, completa. Perchè scrivo male di @Mafalda? Perchè fa la furba e a me i furbi non piacciono. Voi uomini poi, basta che una mostri un po' di coda e perdete la testa.
Scritto da E.F. il 30/7/2011 alle 23:14
Caro Adamoli, ho avuto con lei qualche battibecco pesante perchè, purtroppo, lei mette le sue qualità che sono alte (lo dico assolutamente convinta) al servizio di idee che spesso non sono le mie. I suoi commenti di oggi li approvo tutti, soprattutto l'ultimo. Non aggiungo altro.
Scritto da Una lettrice il 30/7/2011 alle 23:21
Dimenticavo: grazie a @Filippo Valmaggia. E' generoso e dice sempre cose carine sul mio conto. Grazie anche ad Adamoli, mi ha sempre ospitato con cortesia anche quando ho sclerato, è un vero signore. Approfitto per dire che apprezzo molto anche la schiettezza e l' arguzia del Senatore Rossi che ho scoperto trasgressivo e coraggioso, uno che prima o poi qualche mattana la farà di sicuro. Di Mafaldina invece non parlo più. Ma se non vorrà vederla solo sul blog di Tosi, le consiglio di censurarmi.
Scritto da E.F. il 30/7/2011 alle 23:31
@E.F. - Ho beccato per un pelo i suoi ultimi commenti e le rispondo subito prima di mettermi a leggere qualcosa. Se nella mia risposta ha notato un tono da educatore da riformatorio, alzo le braccia e mi arrendo. Nondimeno spero di poter parlare con lei di politica e non delle persone che scrivono sul blog. Spero che non reputi anche questo un gesto da guardiano di collegio, che ho sempre detestato. Non la censurerò affatto. Quanto agli altri blog, mi trovo molto meglio oggi in compagnia rispetto a quando ero stato (per parecchio tempo) solo, soletto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/7/2011 alle 23:39
Risposta anche simpatica, di certo da uomo intelligente. Vedrò cosa potrò fare. Intanto, buona lettura.
Scritto da E.F. il 31/7/2011 alle 00:13
Anche l’Ombroso stasera si arrende. Passi l’anonimo dell’anonimo. Ma l’anonimo dell’anonimo dell’anonimo è un po’ troppo … @Guevara è l’anonimo dell’anonimo @Aspide, il quale è l’anonimo dell’anonimo @E.F.. Che pasticciamento! Il tè delle tre con Philip non ci sarà mai più. Ma quello delle sei con l’avvocato varesino spero di sì. Sa tante cose di criminologia, lui.
Scritto da Alice in wonderland il 31/7/2011 alle 00:31
Tramontato il sole scomparirà l'ombra lunga dei piccoli uomini e sorgerà radiosa l'aurora nostra: avremo ancora lunghe ombre, ma di grandi uomini (che saremmo noi)!
Scritto da ulderico monti il 31/7/2011 alle 06:12
Caro Giuseppe, hai una bella pazienza. Ti conoscevo come mediatore. Ero un ragazzino spazientito per la tua calma nel mediare in regione tra Pci e Psi (impresa disperata). Facevo parte del gruppetto dei giovani di Milano con quel grand'uomo di Luigi Granelli. Per troppi anni poi ho perso le tue tracce e ti ho ritrovato in Regione alle prese con lo Statuto. Altra mediazione invidiabile. Ma questa pazienza con queste donne mi pare perfino esagerata.
Scritto da Francesco S. il 31/7/2011 alle 08:48
(continua) Aggiungo che leggo tanti blog anche di personaggi che adesso sono in Giunta con Pisapia. Il tuo è nettamente quello che preferisco. Mi ha parlato di te qualche settimana fa Gianni Confalonieri, tuo ex collega regionale di Rifondazione, adesso con Sel. Mi ha detto che devi tornare presto alla politica attiva. Ciao.
Scritto da Francesco S. il 31/7/2011 alle 08:51
E @Alice in woderland?
Scritto da anonimo dell'anonimo il 31/7/2011 alle 09:09
Mi piace l'humor di @Ulderico Monti.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 31/7/2011 alle 09:43
Caro Adamoli, sto lontana un giorno dal computer e guardi che cinema scoppia. Intanto, La ringrazio per il Suo intervento di ieri. Così come sono grata a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno espresso il proprio disappunto per le inopportune incursioni che si sono verificate. Un’osservazione. Trovo singolare che una persona sconosciuta si accanisca, ripetutamente, verso un’altra persona sconosciuta, al punto da diventare l’unico scopo (o fissazione?) della partecipazione al blog. L’assenza di motivi fa ancora più scalpore. E’ triste considerare che una donna abbassi così tanto il livello di un dialogo civile fra persone che si reputano altrettanto civili. Sempre che sia una donna ... La colpa mia, di ieri, è stata quella di aver parlato di Brunetta e di aver trasmesso un’informazione, attinente al post, sulle problematiche lavorative dei giovani. Da informata, ho deciso di informare. Come è accaduto tante altre volte, sempre con attinenza al post. E così come altre volte ho dovuto subire. L’archivio del blog è testimone che mai una volta - mai, ma proprio mai - ho interloquito per prima con @E.F., se non per rispondere ai suoi metodici attacchi. E molte volte non ho nemmeno risposto. Anche la frequenza, il tono e l’impeto con cui @E.F. ha scritto a Lei ieri sera denotano delle inspiegabili anomalie. Non so se l’avvocato varesino, nei propri studi accademici, ha trovato una spiegazione anche a questo ... Anche il continuare ad interrogarsi su come mai non scrivo sul blog di Rossi, Le sembra una domanda che può interessare il web? Sul blog di Rossi ci sono andata – e ci andrò – ogniqualvolta il dibattito si snodi lungo il percorso deciso dallo stesso Rossi e dagli altri commentatori intelligenti che intervengono. Per quanto riguarda il futuro del Suo blog mi auguro che Lei riesca a tutelare la qualità del confronto – quello vero – e a munirsi di tutti gli anticorpi necessari per fronteggiare queste forme degenerative presenti nel nostro centrosinistra. Ho conosciuto Gianni Confalonieri. Bravo, preparato ed intelligente quanto eccellente era Pippo Torri. (Torri, un gioiello di uomo. Un vero gioiello). Se il complimento arriva da lui, lo prenda per sincero. E’ tempo di vacanze, Le auguro buone vacanze e tante buone cose, in particolare per Sua moglie.
Scritto da Mafalda il 31/7/2011 alle 11:21
Bene Adamoli, vedo che le hanno dato la linea: preparare gli anticorpi per trasformare il blog in un luogo protetto dove possano confrontarsi, sollazzare e cibarsi unicamente le creature degli inteligentoni, l' elite, il Gotha. Ma a che Loggia apparterrà la nostra mafaldina? Sono cattiva con la tipa? Certo che lo sono. Io sono brusca e l'ho strattonata qualche volta. Sono diventata acida quando in risposta non so più a cosa mi ha scritto che forse avevo tendenze saffiche. Comunue buone ferie.
Scritto da E.F. il 31/7/2011 alle 13:06
Caro Giuseppe, il fatto è che @E.F.crede di sapere chi è @Mafalda. Se ho capito bene lei pensa che sia una dirigente del Pd che fa la furba fingendo di non esserlo. Se Mafalda dicesse chi è, questa polemica noiosa finirebbe. Mafalda però ha tutto il diritto di mantenere l'anonimato come lo tengo anch'io, anche se tu sai benissimo chi sono..
Scritto da Lorenzo il 31/7/2011 alle 14:07
@E.F. - Gli intelligentoni, l'élite. il gotha? Accidenti, ma questi scrivono proprio tutti sul blog, a giudicare dal numero dei lettori. PS - Volevo resistere ma non ce'l'ho fatta, a costo di sentirmi dare del presuntuoso.. L'assist, penso involontario, era degno di Leo Messi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 16:05
“Invitare qualcuno alla nostra mensa significa prendere su di noi la cura della sua felicità finché rimane sotto il nostro tetto”. E’ una frase del famoso magistrato e gastronomo Anthelme Brillat-Savarin (Fisiologia del gusto, 1825). Signor Adamoli, in questo momento sta occupandosi della propria vanità e non della felicità di coloro che sono venuti a casa sua. Pax et Bonum.
Scritto da Mount Carmel il 31/7/2011 alle 17:04
@Mount Carmel - Credevo che essere un buon padrone di casa significasse cercare di essere ospitale ed equo con tutti. Cosa già difficile perché simpatie e antipatie sono sempre in agguato e ti condizionano. Se poi vuol dire anche prendersi cura della felicità dei lettori, denuncio subito la mia totale inadeguatezza. Trovo già molto arduo costruire la mia, di felicità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 18:40
Signor Adamoli, ci agguanta il timore che abbia dato una lettura superficiale. Non volevamo mettere sulle sue spalle un così grave fardello. La invitavamo a prendersi cura della felicità dell’ospite sin tanto che rimane sotto il suo tetto. Non oltre. Non altrove. E non accarezzi troppo il blog. E’ pur sempre solo un fragile mezzo. Non è più generoso accarezzare le persone che lo visitano?
Scritto da Mount Carmel il 31/7/2011 alle 20:19
Diffida di @Mount Carmel, Giuseppe. Solo la sifilide è peggio di un comunista diventato cattolico.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/7/2011 alle 20:50
@Mount Carmel - Mi riferivo semplicemente alla felicità del lettore mentre sta on-line. Mi sento inadeguato anche per questo. Cerco però di essere almeno equo con tutti. Alla sua ultima domanda rispondo con un SI convinto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 22:11
@E.F. - Ho fatto un errore nella prima parte della risposta delle 16.05. Ho scritto "scrivono" invece di "seguono". Debitamente corrette le prime due righe risultano così: "Accidenti, ma questi seguono proprio tutti il blog, a giudicare dal numero dei lettori". Correzione necessaria perchè i lettori sono, ovviamente, enormemente di più di quelli che scrivono.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2011 alle 22:28
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