Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/8/2011 alle 08:52

 

Ieri alla Camera dei deputati inno della Lega al Tea Party americano. Cioè alla corrente più conservatrice e perfino reazionaria del partito repubblicano degli USA. Evviva il Tea Party, abbasso le tasse, ha gridato il capogruppo Marco Reguzzoni (ignorato dalla stampa). Stravagante e pericoloso.
Ma come?
I repubblicani americani vogliono tagliare subito e drasticamente la spesa pubblica mentre il  governo B&B, nel periodo della sua massima durata (venti mesi), attua solo il 15% della manovra di 80 miliardi e rinvia tutto il resto di due anni (quando loro presumibilmente non ci saranno più).
I repubblicani insieme con i tagli chiedono investimenti produttivi  selettivi per sostenere l’economia e il governo B&B è quasi fermo.
I repubblicani vogliono chiudere molti uffici pubblici e la Lega apre delle inutili e costose stanze ministeriali a Monza.
I repubblicani chiedono una leadership più forte di Obama e la Lega difende a spada tratta Berlusconi che più screditato di così (soprattutto all’estero) non si può.
Il Tea Party americano non mi piace per niente. Gli scopiazzatori italiani meno ancora. Ci hanno portato sull’orlo del baratro.
 

 
Commenti dei lettori: 60 commenti -
Caro Giuseppe, sono ancora una volta d’accordo con te. Che aggiungere da parte mia? Premesso che anche a me il movimento del Tea party non piace; premesso che lo considero assai pericoloso per l’America e per tutti noi, sottolineo con fastidio come le imitazioni o scimmiottature nostrane siano peggiori degli originali. Mi riferisco all’intervento del giovanotto Reguzzoni, che –quando parla-mi fa pensare ad un piccolo robot telecomandato, senza alcunché di interessante o di originale su cui poter riflettere. Costui, di cui dobbiamo ogni tanto sorbirci la recitazione dei compitini imparati a memoria, è uno dei tanti raccomandati della cerchia dei fedelissimi di Bossi, che – mi auguro- sarà spazzato via unitamente al suo mentore supremo. Mariuccio Bianchi
Scritto da mariuccio bianchi il 4/8/2011 alle 09:26
L'ho sentito ieri sera in diretta TV. E' stato l'intervento peggiore, ascoltato solo dai suoi. Berlusconi fingeva di essere assorto mentre sul banco del governo tutti parlottavano. Questa roba del tea party è stata ridicola. Cose da circoli di paese.
Scritto da Albertone da Giussano il 4/8/2011 alle 09:32
La Lega in tema di alleanze ha tre problemi: a sinistra trova la porta chiusa per le sue posizioni razziste e secessioniste; a destra deve fare i conti con le forti e radicate componenti meridionaliste e centraliste presenti nel PDL; al centro c'è potenzialmente spazio per tutti (Casini, Fini, Rutelli ed altri che da PD e PDL si possono in futuro aggregare), ma, proprio per questa eterogeneità la Lega non avrebbe futuro. Per questo la sua politica è contraddistinta da un costante “stop and go”: un giorno preme per la secessione e il giorno dopo tratta un federalismo annacquato; da un lato dice “basta con Roma” e dall’altro tratta per inutili sedi di rappresentanza ministeriale al nord. Adesso flirta con la destra conservatrice americana? Che dire, dopo le amicizie con il serbo Milosevic, l'austriaco di destra Jorg Haider, l’esponente dell’estrema destra francese Le Pen, il nazionalista sloveno Nicolas Oman, almeno nella sua politica estera la Lega è coerente.
Scritto da Leonardo C. il 4/8/2011 alle 09:33
Quello che abbiamo visto ieri in Aula (un'Aula sorda e grigia) era soltanto l'ologramma di Reguzzoni, si trattava di un intervento che aveva avuto luogo a Pontida, qualche tempo fa. Non posso credere, altrimenti. Non posso pensare che il Parlamento sia (finalmente!) diventato un "bivacco per manipoli".
Scritto da Filippo Valmaggia il 4/8/2011 alle 09:38
E' da vent'anni che dicono che vogliono tagliare le tasse e poi le aumentano. La delega sulla riforma non promette niente di buono. Il federalismo fiscale è una burla. Il Tea party è un riferimento propagandistico.
Scritto da Nardello Luigi il 4/8/2011 alle 09:57
La lega in questi anni ha cavalcato tutte le tigri e tutti i somari della politica nazionale. E' una cosa e il suo contario: federalista in periferia e centralista a Roma. Il concorso alla cancellazione dell'ICI resta il suo capolavoro. Non dimentichiamo che Reguzzoni, inviso a molti suoi sodali di partito, lasciò di corsa la Provincia saltando al volo sul treno per Roma e gabbando i suoi elettori. Affermò che la sua missione era difendere Malpensa. "Mi faccia il piacere" avrebbe detto Totò..
Scritto da cesare chiericati il 4/8/2011 alle 10:18
Nel senso che la Lega fa il suo tea party sul prato di Pontida.
Scritto da Giorgio S. il 4/8/2011 alle 10:26
Caro Giuseppe il Tea Party a me proprio non piace. Reazionari, egoisti e forse anche razzisti ( visto che considerano Obama un usurpatore e non certo perché è un democratico….) e contro lo stato sociale anche minimo come è di fatto negli USA. Questi signori si ispirano alla tradizione più antica, non quella dei repubblicani, ma quella dei padri fondatori con i loro sentimenti individualisti, anti-statale ( cosa che negli USA è ampiamente diffusa e condivisa ) anche se allora era la Corona Britannica il nemico e non lo Stato Federale e, forse, anche anarchici liberalisti, mai libertari, ma era il 1779….. Insomma, sono il peggio di quella cultura wasp che in USA ha egemonizzato il potere dalla nascita del paese sino agli anni sessanta e non a caso, oggi, il Tea Party è inviso anche allo establishment dei repubblicani ( il partito di Lincoln da non dimenticare ) per il suo estremismo e perché le elezioni si vincono, come sempre, al centro e questo lo sanno i repubblicani come i democratici. La nostra Lega è sempre stata un Tea Party nostrano. Solo un maldestro senso di correttezza ci ha fatto per anni tenere la guardia bassa nei suoi confronti e un altrettanto sbagliato senso pragmatico ci ha fatto ritenere questi “campioni” come unici interpreti di un sentimento che noi non eravamo in grado di cogliere. I nostri leghisti sono portatori di valori di intolleranza verso tutto quello che ha che vedere con la coesione sociale, con la solidarietà e con il senso dello Stato dove lo Stato è un “noi” e non un “io egoistico”. Reguzzoni è la faccia più evidente di questo mondo. E da Reguzzoni non ci si può certo aspettare ragionamenti sofisticati. Dopotutto è bene non dimenticare che da Presidente della Provincia di Varese ci fece andare alle urne dopo nove mesi per soddisfare la sua immensa ambizione di andare a Roma. Con che scusa? Doveva andare a Roma a difendere Malpensa. Abbiamo visto come……
Scritto da roberto molinari il 4/8/2011 alle 10:28
La Lega può fare il grappa-party, o al limite un tea molto corretto.
Scritto da Adriano il 4/8/2011 alle 10:38
Caro Giuseppe, come non condividere le tue parole, l'amarezza più grande per me risulta dal fatto che questo "partito" raccoglie delle percentuali drammaticamente ancora alte nel nostro territorio, quando sarebbe ragionevole che abbiano al massimo l'1%. Noi da parte nostra (PD) non riusciamo ancora a parlare al cuore del loro elettorato gli scandali che forse ci coinvolgono di certo sottraggono acqua al nostro mulino. Sicuramente qualche colpa c'è perché non siamo limpidi quanto dovremmo.
Scritto da Fabrizio PD Besnate il 4/8/2011 alle 10:59
Il genero di Speroni è veramente respingente. Sotto diversi profili. E ben 49 deputati su 59 chiedevano il suo avvicendamento al ruolo di capogruppo alla Camera. E non ci sono riusciti. Dobbiamo ammettere che qualche volto conservatore da Tea-Party l'abbiamo anche noi in Italia. Non vorrei essere troppo pregiudiziale ma a me vengono in mente la Binetti, la Baio Dossi, la Roccella, Buttiglione, Giuliano Ferrara ... P.S.: la simpatica @Alice in wonderland ci dirà la sua sul "tea-party"? La attendo!
Scritto da Mafalda il 4/8/2011 alle 11:21
Non conosco di persona @Roberto Molinari. Leggendolo sul blog mi pare molto meglio di come i suoi detrattori (anche su Varesenews) lo descrivono abitualmente. (spero di non avergli recato danno facendo scatenare i suoi nemici)
Scritto da Cesare M. il 4/8/2011 alle 11:42
il figlio di un amico che ormai vive a Philadelphia da qc anno mi raccontava tempo fa dei tea party: la versione americana della Lega, la libera stura a quanto di più becero, reazionario ed egoistico viaggia nelle ns società (ex avanzate). Dunque Reguzzoni non ha scoperto nulla quanto ad affinità elettive, salvo confermare che i leghisti, da autentici italiani, sono bravi solo a parlare.
Scritto da roberto caielli il 4/8/2011 alle 11:43
Quello che scrivono @Cesare Chiericati e @Roberto Molinari sul Reguzzoni che scappa a Roma dopo un solo anno dalle elezioni che lo avevano eletto presidente della provincia, con ciò provocando le elezioni anticipate in tutta la provincia, è verissimo. Faccia il conto di quanto ci è costato economicamente prima di parlare a vanvera.
Scritto da Iscritto Busto il 4/8/2011 alle 11:50
@ Roberto Molinari: belle parole, dovresti dirlo al tuo amico Marantelli, alias l'autista di Maroni.
Scritto da Larpi il 4/8/2011 alle 12:40
Il federalismo fiscale sarà una licenza di applicazione delle addizionali a livello locale. Siccome non caleranno quelle statali il totale aumenterà anziché diminuire.
Scritto da Il pirata il 4/8/2011 alle 13:12
Io preferisco BB dei vecchi film francesi. Sono giovane e mi piacciono lo stesso. Più dei film della mitica Marilin
Scritto da Agosti Rino il 4/8/2011 alle 13:40
Corriere della Sera, giovedì 4 agosto, pag. 2. “Romano Prodi: non si cambia il pilota mentre c'è la tempesta”. Prodi ,intervistato dall'Economist, non condivide la richiesta di dimissioni di Berlusconi. “E' una questione di tempi, cambiare pilota durante una tempesta è pericoloso”, tenuto conto che l'opposizione non si trova in un “momento facile”. Saggezza ed esperienza di chi per due volte battè Berlusconi e per due volte fallì nella prova di governo. Se fallì Prodi, che farebbe un'opposizione così raffazzonata come siamo?
Scritto da ulderico monti il 4/8/2011 alle 13:58
Cosa ne pensa, Adamoli, del voto e dell' opposizione pubblica sul bilancio del Senato esplicitato dal suo amico (non so fino a che punto) Paolo Rossi? Mi pare che questo sia un gesto politico, palese e concreto meritevole di attenzione. O, come pensa qualcuno e magari anche Lei, anche il nostro cerca solo di mettersi in mostra?
Scritto da E.F. il 4/8/2011 alle 14:12
Il signor Larpi, alle ore 12,40, immagino prima di andare a pranzo, insulta Daniele Marantelli. Spero che un pò di proteine e un dito di vino rosso l'abbiamo mentalmente rinforzato, così che potrà raccontarci le imprese della sua biografia personale: quali prodezze faceva il Larpi quando Daniele si smazzava sul territorio e prevedeva il ruolo della Lega, da tutti sottovalutata?
Scritto da ulderico monti il 4/8/2011 alle 14:28
@Larpi..ma va a ciapal in del...
Scritto da frontaliere il 4/8/2011 alle 14:29
Io non me la prenderei così tanto con la Lega: . Bisogna giudicare quello che ha detto Berlusconi e il Pd deve chiuderla di continuare a dire che B. se ne deve andare. Proposte,proposte...percorribili deve annunciare Il Pd e se Le vuole realizzare le deve far condividere da questo governo. La manovra è approvata dall'Europa e non c'entra la credibilià di Berlusconi Le maldicenze mediatiche anche estere sono solo al servizio di interessi. Punto e basta,
Scritto da Osservatore il 4/8/2011 alle 14:47
Se siamo arrivati a questa situazione è anche per la politica degli annunci a cui non sono seguito fatti. Oppure per scelte "a breve periodo". La lega ne è corresponsabile, anche perchè ha fatto solo tattica. Ed è aumentata la lontananza, almeno così percepisco, tra il movimento e simpatizzanti o ex-votanti. Alcuni si sentono traditi, come se si fosse svelata un'illusione. Sta a noi altri, popolari, accreditarci come soggetti credibili anche per costoro. Senza cedere sui nostri principi.
Scritto da FrancescoG. il 4/8/2011 alle 15:09
Ho messo il commento (?) di @Frontaliere soltanto per dire che questi commenti non li metterò più. Riconosco però che, per una rarissima volta, anche @Larpi non si è sforzato troppo nell'esprimere il suo pensiero. Rassicuro @Monti sul fatto che @Larpi ha una bella biografia sia professionale che politica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/8/2011 alle 15:57
State godendo perchè credete che la Lega sa in difficoltà ma siete in errore. Il capo non è Reguzzoni ma Lui. E dopo di Lui è pronto uno come Maroni. State sbagliando i conti.
Scritto da Bossiano doc il 4/8/2011 alle 16:13
@Osservatore non ha tutti i torti. Lega e Pdl sono ancora vivi e vegeti. Il loro rapporto è saldo e questo vi da sui nervi. Tu una volta capivi in fretta, prima di tutti gli altri. Adesso ti vedo ancora ben vispo ma al rimorhio di una sinistra che ha perso il confronto con la storia.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 4/8/2011 alle 16:13
Anche a me gli scopiazzatori italiani del Tea Party americano non piacciano affatto somigliando a pappagalli in cerca di quagliotti creduloni. Certo che sentire ieri il capogruppo leghista Reguzzoni in Parlamento, col suo fare saccente e vanitoso, vantarsi per ciò che ha fatto il Governo (sic!) e che farà, grazie all'asse Berlusconi-Bossi si ca- pisce a che livello è scesa la Lega, legata più che mai al cavaliere, del quale ha condiviso ogni provvedimento fingendo, poi, di criticarlo. Avanti..
Scritto da Ravani il 4/8/2011 alle 16:20
@E.F. - L'inciso "non so fino a che punto" mi indurrebbe a non rispondere perchè ha dentro un sarcasmo che non ci meritiamo né io né lui. Ma rispondo ugualmente. Ritengo il gesto di Paolo Rossi positivo e utile. Ieri sera sul suo blog gli ho scritto "Un abbraccio Paolo".
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/8/2011 alle 16:24
Caro Giuseppe, ma L'OSSERVATORE delle 14.47 sta osservando Marte ? Non è meglio che OSSERVI gli enormi guai del nostro Paese ? E consentimi. Pendo atto, se lo dici tu, Giuseppe, che LARPI avrà pure "una bella biografia sia professionale che politica", ma quando trasmette solo maldicenze fa proprio pena.
Scritto da LA ZANZARA il 4/8/2011 alle 16:32
Quanta pazienza hai! Se è vero che la pazienza si perde con l'età, tu sei giovanilissimo.
Scritto da Tuo amico fedele il 4/8/2011 alle 16:35
@Ulderico Monti, si poteva benissimo prevedere che la Lega si sarebbe rafforzata senza correrle appresso e farle propaganda. Questo per mettere i puntini sule " i". La polemica adesso non serve più. Speriamo.
Scritto da Lucky il 4/8/2011 alle 16:36
Meritevole di attenzione il voto "distinto" del senatore Rossi? Io ho parecchi dubbi: Ci si stingue dalle decisioni del gruppo su chiare questioni di coscienza.. E dove era la questione di coscienza nel voto sulle tre palanche del bilancio del Senato ? Rispettare le decisioni della maggioranza del gruppo è questione di serietà politica e di immagine che si offre all'elettorato. Altrimenti, quale affidabilità un partito offre ai suoi elettori ?-
Scritto da LA ZANZARA il 4/8/2011 alle 16:46
Torno sull'argomento Lega. Essendo di Milano i nomi di cui alcuni commenti parlano non mi dicono niente. La Lega è in difficoltà, nessuna ciambella di salvataggio. Sono corresponsabili come Berlusconi. Semmai ha ragione Casini quando invoca un armistizio, se però è per il bene dell'Italia non per calcoli tattici o sue future speranze di leadership.
Scritto da Roseto senza rose il 4/8/2011 alle 17:21
Con la Lega bisogna confrontarsi senza arie di superiorità e senza fare sconti. Sul piano dei risultati mi pare che in questi momenti sia perdente come lo era stato il centrosinistra di Prodi. Casini dice: facciamo un armistizio. Forse ha ragione lui.
Scritto da G.S. il 4/8/2011 alle 18:13
Bisogna essere obiettivi e riconoscere che Berlusconi, con il discorso di ieri: serio, pacato, responsabile, convincente, ha rasserenato i mercati. Milano ha chiuso le contrattazioni anzitempo con un teorico - 3,23% ... Unicredit - 9,33 Banca Intesa - 10,4 Fiat - 10,03 Saipem - 8,34 Parmalat - 7 Tenaris - 7 ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 4/8/2011 alle 18:46
@Zanzara è un vecchio comunista che ragiona con i paraocchi. Uno che se glielo dice il partito è cosi imbevuto da vecchie dottrine da buttarsi nei pozzi perdenti. Vergogna!!!
Scritto da un rottamatore il 4/8/2011 alle 18:49
Rivoltante @LA ZANZARA. Si firmi con nome e cognome se ha coraggio.
Scritto da piero ribolzi il 4/8/2011 alle 18:55
Spero che @LA ZANZARA noi sia un iscritto al PD. Comunista è comunista. Questo è sicuro come l' oro.
Scritto da un iscritto pd il 4/8/2011 alle 18:59
Se può interessare il calo dell'indice milanese è superiore al 5%. Non credo sia colpa di Berlusconi ma certamente quell'uomo porta rogna.
Scritto da Filippo Valmaggia il 4/8/2011 alle 19:03
Care amiche e amici, da quando in quà usiamo anche noi "comunista" come un insulto? Hanno forse ragione Berlusconi e Bossi?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/8/2011 alle 19:13
@LA ZANZARA è naturalmente libera di volare e pungere dove vuole. Certo è un insettino che canticchia, prima dei suoi raid, "avanti popolo alla riscossa..."
Scritto da Borghi S. il 4/8/2011 alle 19:21
Si Adamoli. Dire democristiano non è un insulto dire comunista lo è. Mi è capitato di sentire gente del pd dire: "io sono ancora democristiano". Gli altri, i compagni del pd, non possono affermare: "io sono un comunista". Lo sono in molti, ma non lo possono dire. questa la verità. Si vergognano e......... fanno bene.
Scritto da ex-margherita il 4/8/2011 alle 20:04
Non per difendere la Zanzara, ma la mia posizione è che non tollero chi rompe la disciplina di partito. Forse il senatore ha fatto una battaglia all'interno del suo partito, ma non risulta; non risulta neppure che abbia fatto una dichiarazione di dissociazione in Aula; avesse fatto l'una o l'altra, avesse pubblicato la sua posizione, poi avrebbe dovuto attenersi alla disciplina di partito. Forse è giustificato dal fatto che il partito è un non-partito? Voto: zero
Scritto da ulderico monti il 4/8/2011 alle 20:04
Sul rapporto fra Pd (e suoi dirigenti) e Lega (e suoi dirigenti) faccio una considerazione che traggo dalla mia esperienza. Negli anni 1991/92, da presidente del gruppo Dc in Lombardia nella fase di caduta di un intero sistema politico, dovevo mediare fra Psi e Pci/Pds e poi trovare una sintesi che tenesse insieme la Dc. Fra noi vi era chi parteggiava nettamente per i comunisti e chi per i socialisti con toni estremistici. Mai mi sono permesso di qualificare gli uni e gli altri come opportunisti, servili o peggio venduti. Erano semplicemente posizioni politiche contrastanti in un momento drammatico per tutti. Noi abbiamo la fortuna di militare in un partito che è all’inizio della sua esistenza. Confrontiamoci sulla Lega animatamente, ma con la forza della nostra cultura diversa e della nostra passione civile. Lasciamo da parte le invettive. Ciò che conta è trovare sempre l’attitudine per discutere liberamente senza pensare in modo intollerante che gli “altri” abbiano dei tornaconti personali. Questo vale anche per il giudizio su un voto individuale in un’aula parlamentare. Altrimenti la convivenza diventerà più difficile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/8/2011 alle 20:14
@ulderico monti. Un' altro comunista che ragiona da comunista. La dichiarazione in Aula, il partito, la disciplina ma di cosa state parlando.... Rossi è quello che è andato sui giornali (sui giornali Monti non al circolino degli ex bolscevici di viale Palmirio Togliatti) è ha denunciato pubblicamente la vicenda dei portaborse. Ci mette la faccia, non so se mi spiego, dichiara, scrive e Voi qua a dire. "ma il Partito, di qui di là...". Basta siete superati e non ve ne rendete conto. Pena!
Scritto da un rottamatore il 4/8/2011 alle 20:35
il Signor @ulderico monti non tollera chi non rispetta la discipllna di partito. A me basta questo. Siamo ancora dentro l' Armata Rossa.
Scritto da Borghi S. il 4/8/2011 alle 20:38
@Ulderico monti ma che razza di visione politica è questa? Boh. Speriamo che Lei non sia iscritto al Pd, ne avremmo dolore e preoccupazione, per meglio dire: ORRORE.
Scritto da giovani pd il 4/8/2011 alle 20:47
Gli attacchi alle persone d'ora in poi li metto se sono firmati come è firmato il commento di @Ulderico Monti. Peraltro il post di oggi era dedicato alla discussione di ieri al Parlamento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/8/2011 alle 21:23
Sottoscrivo totalmente il commento sulla tua esperienza. E' saggio e di buon senso. Forse anch'io qualche volta eccedo. L'importante è la tolleranza.
Scritto da Lucky il 4/8/2011 alle 21:24
"Ci hanno portato sull'orlo del baratro", è la conclusione del post. Mi auguro che non siamo già dentro vista la giornata borsistica di oggi..
Scritto da Iscritto Busto il 4/8/2011 alle 21:32
La credibilità di Berlusconi&Bossi è stata misurata anche oggi dai mercati. E' strano che il premier dica che la Borsa è un orologio rotto. Si è sempre presentato come il re dei mercati.
Scritto da Mariani Luigi il 4/8/2011 alle 22:32
@Filippo Valmaggia, alle 19.03, ha scritto che il premier porta rogna. Dopo la giornata di oggi mi sento di dargli ragione.
Scritto da Giorgio F. il 4/8/2011 alle 23:03
La riunione di oggi delle forze sociali col governo è stata inutile. Berlusconi ha concluso assicurando che entro settembre presenterà un piano per la ripresa. Mi sembra ridicolo.
Scritto da Prospero Carlo il 4/8/2011 alle 23:20
Le stanze ministeriali a Monza sono una decisione di una demagogia sfrenata. Sono costose e inutili. Ha ragione Giorgio Napolitano.
Scritto da Brielli Giuseppe il 5/8/2011 alle 00:06
Disciplina di partito, o regole di comportamento, o galateo di partito, sono qualità “comuniste”? Se questo straordinario giudizio ha un senso (si veda “Leggi fondamentali della stupidità umana” del prof. Carlo M. Cipolla), ne consegue che coloro che si attengono alle indicazioni del partito (dai parlamentari agli iscritti agli elettori) sono “comunisti”. Il partito democratico, che di solito vota in blocco compatto, sarebbe dunque un partito “comunista". Sarà felice il vecchio Marx: “Uno spettro di aggira per l'Europa”!
Scritto da ulderico monti il 5/8/2011 alle 05:40
Pur non facendo parte del Pd non mi fanno piacere le polemiche interne che sono forti soprattutto a Varese e condivido la tua replica delle 20.14. Il comportamento verso la Lega è decisivo ma non si può sempre scorgere nell'approccio dialogante dei una persona una volontà compromissoria a beneficio del proprio "io". Se si ragiona così alla fine prevale un integrismo politico che non ha mai portato fortuna.
Scritto da Bortoluzzi il 5/8/2011 alle 08:30
Toccatevi quando parla Roubini: spesso ci azzecca. "Non è vero che l'Italia è troppo grande per fallire, può fallire benissimo. Il problema è che probabilmente è troppo grande per essere salvata", ha precisato Roubini. "Le risorse per aiutarla dovranno venire necessariamente dall'European Financial Stability Facility, la cui dotazione andrebbe però raddoppiata, se non triplicata, con una massiccia nuova emissione di bond, da parte della stessa Efsf, che non è detto tra l'altro che stavolta abbiano la tripla A". Tutto questo implica un processo politico ampio, concordato, ritualizzato. Per l'economista va reimbastito un negoziato politico a partire dall'opera di convincimento della Merkel sul proprio elettorato, dagli esiti tutti da verificare. Davvero, ha osservato Roubini, Berlusconi pretende che qualcuno gli creda quando dice che sono i mercati a sbagliare? Che l'Italia è sana, che ha buoni fondamentali, addirittura che ha affrontato la crisi meglio di altri? Forse avrà un discreto risparmio", ha dichiarato l'esperto, "ma ha perso la fiducia dei mercati. Il Governo ha perso il contatto con la realtà e la totale assenza di misure pro-crescita ne è una prova ulteriore. Per l'Italia si profilano scenari pesanti e quel che è peggio è che chi sta al vertice non se ne rende conto", ha avvertito Roubini. In questo quadro, "l'unica soluzione è creare subito un Governo tecnico presieduto da un personaggio prestigioso e al più presto andare alle elezioni".
Scritto da Filippo Valmaggia il 5/8/2011 alle 12:20
Alle 20,14 hai fatto una replica intelligente e col cuore in mano. Sottolineo il riferimento a questo sentimento. Proporrei ai dirigenti del Pd della provincia di Varese e della Lombardia di diffonderla. Non ti parrebbe giusto? Bisognerebbe svelenire il clima soprattutto nella città di Varese.
Scritto da Una lettrice il 5/8/2011 alle 14:15
Il commento di Giuseppe Adamoli delle 20:14 è importante. Cerchiamo tutti di restare sul confronto di idee. @ Filippo Valmaggia. Grazie per aver riportato le parole di Roubini.Interessante il contributo dell'economista.Speriamo si sbagli. Ma la speranza è nulla senza azioni concrete.C'è qualcosa che mi sfugge.Noi abbiamo l'8/9% disoccupazione.La Spagna è sul 20.Stesso spread sui titoli di stato.Finisco con il pensar male..... (c'è chi vuol comprare l'Italia a poco prezzo?).
Scritto da FrancescoG. il 5/8/2011 alle 14:16
@una lettrice - Ti ringrazio per aver apprezzato la mia replica “col cuore in mano” ma la tua domanda dovresti rivolgerla ai dirigenti del Pd. Ve ne sono che leggono il blog, ad esempio il responsabile della “comunicazione” che è Roberto Caielli, il quale qualche volta mi manda i suoi commenti firmandosi per esteso. Se dovessero decidere di servirsene non avrei, naturalmente, nessunissima obiezione. Anzi, ma non accadrà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/8/2011 alle 18:12
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