Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/8/2011 alle 09:13

 

 
L’unica cosa certa è l’anticipo del pareggio di bilancio al 2013. Tutto il resto è confuso, incerto, impalpabile. La maggioranza è paralizzata dai veti reciproci. Il premier e il ministro dell’Economia quasi non si parlano più.
La discussione di ieri al Parlamento è stata imbarazzante. Il presidente Giorgio Napolitano ha avviato delle consultazioni come si fa nei periodi di crisi governativa.
La manovra sarà necessaria ma non sarà giusta. Ormai bisogna puntare a limitare i danni. Per questo è indispensabile uno sforzo bipartisan ma l’opposizione con chi tratta? Berlusconi è evanescente. Tremonti è azzoppato. Bossi ormai è un problema per la maggioranza e per il suo stesso partito.
Non si tirino in ballo le divisioni fra le parti sociali per giustificare lo smarrimento. Si stanno comportando con responsabilità. Loro hanno il sacrosanto diritto di difendere gli interessi di coloro che rappresentano, non hanno il dovere di governare a nome di tutti.
Questo è un compito del governo e delle forze politiche.
Per rendere il decreto anti-crisi il meno iniquo possibile un prelievo di tipo patrimoniale si impone, scegliendo bene le soglie e quali patrimoni colpire.
Il Pd dovrebbe apprestarsi a dare un contributo decisivo.
Solo chi contribuisce al risanamento di oggi avrà le carte in regola per governare domani.


 
Commenti dei lettori: 39 commenti -
Pareggio di bilancio… e dici poco! In passato a raggiungerlo fu nell’800 Minghetti, che mise la “tassa sul macinato” e fece scatenare ribellioni in tutto il paese, sancendo così la fine della destra storica. Io credo si sottovaluti l’importanza e la radicalità di questa affermazione. E si sottovaluta anche il fatto che mettere questo principio in Costituzione vuol dire che in caso di crisi, vengono tagliati automaticamente servizi, stipendi e pensioni, siamo pronti a diventare tutti virtuosi?... con più del 20% di evasione e una altissima elusione qualche dubbio è naturale. E la patrimoniale? Può essere una scelta, ma attenti, si vanno a colpire redditi già tassati e si lasciano intonsi i veri ladri. Io spero che oggi escano idee, aspirazioni e proposte perché questo è il momento per svoltare, non possiamo limitarci ad assestare i conti senza incidere sulle cause del nostro declino.
Scritto da Lele il 12/8/2011 alle 09:57
Cidivido al 110%. E' il momento in cui dobbiamo smettere di dire "a casa" (perche' non ci va e perche' se ci va lo fara' dopo la manovra) e dire agli italiani le nostre proposte. Purtroppo cio' che si percepisce a volte e' un Bersani che dice "noi abbiamo le proposte"... si, ma quali sono? non sempre la gente riesce a capirlo. Dobbiamo avere la responsabilita' di tirare fuori le proposte che faremmo se toccasse a noi governare OGGI...
Scritto da Andrea Botta il 12/8/2011 alle 10:13
D'accordo sull'idea di un prelievo patrimoniale purché non si colpiscano anche i patrimoni modesti. La progressività va tutelata soprattutto in questo campo.
Scritto da Lucky il 12/8/2011 alle 10:18
La Cgil che minaccia sciopero è un controsenso. Mi stavo innervosendo ma hai ragione tu, le parti sociali fanno il loro mestiere i partiti facciano il proprio. E il Pd dia una mano a spegnere l'incendio.
Scritto da Giancarlo il 12/8/2011 alle 10:29
Tutti a criticare la Cgil, ma secondo me i problemi maggiori ce li hanno Cisl e Uil. La Cgil permoneo rimane coerente, giusta o sbagliata la decisione che prende. Ma Cisl e Uil, che hanno appoggiato il governo quando invece era il momento di battere i pugni sul tavolo, adesso che faranno? Infatti sembrano in balia degli eventi, e non è un caso che Angeletti e Bonanni non si sentano, mentre invece a parlare è la Camusso. E la cosa è piuttosto grave, perché se Cisl e Uil rischiano di essere isolati, o peggio emarginati, dai lavoratori, non è un bene per il dialogo tra le parti sociali. Dopo la scellerata scelta di Alitalia e la strategia operata in questi 3 anni, non è solo il governo a dovere andare a casa: Angeletti e soprattutto Bonanni hanno sbagliato tutto, mettendo in grave difficoltà le loro sigle.
Scritto da pino s. il 12/8/2011 alle 10:54
L'imposta patrimoniale deprime i mercati e non è una misura strutturale. Meglio agire su altri fronti, compreso quello della previdenza.
Scritto da A.F. (Udc) il 12/8/2011 alle 13:58
Caro Lele, la conquista del pareggio di bilancio nel 2013 non la contesta ormai nessuno, o quasi. Diverso il discorso della sua "costituzionalizzazione". Qui si fa tutto più complicato perchè significherebbe legarsi le mani per il futuro e le opinioni degli economisti, anche di area Pd, sono contrastanti. Ma non c'è l'urgenza di una decisione in merito. Questo è piuttosto un diversivo del governo per confondere le acque. Quanto al prelievo di tipo patrimoniale, è chiaro che non deve pesare sui "soliti", dev'essere ben scaglionato e accompagnato da misure draconiane anti-evasione. M'interessa che il Pd assicuri la sua disponibilità a ragionare e non ceda alla tentazione di stare nella trincea dell'opposizione senza sporcarsi le mani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/8/2011 alle 14:16
Da più parti si è detto che la politica non è più in grado di governare l'economia, Personalmente penso che sia l'economia che non vuole più essere governata dalla politica. Quello a cui stiamo assistendo è l'effetto socialmente devastante di un liberismo radicale e senza freni di fronte al quale è necessario attrezzarsi, se necessario, per eventuali risposte altrettanto radicali. Uno sforzo bipartisan per limitare i danni non deve far smarrire al centro-sinistra la bussola dei diritti e della giustizia sociale. Infatti, di fronte alla crisi non siamo tutti uguali, perché il paese è lacerato da profonde, antiche e irresolte iniquità, che riguardano i redditi, il fisco, il costo della vita, la qualità dei servizi pubblici, ecc..
Scritto da Leonardo C. il 12/8/2011 alle 14:22
Trovo imbarazzante pure la posizione dl PD: 5 punti tutti da definire, e una contro manovra solo annunciata. Una crisi economica che si trascina da anni, ed il PD ha solo annunci da offire al Paese. Dove ha vissuto finora, con la testa sotto la sabbia? Deprimente. Almeno la maggioranza ha un alibi: si e' fatta i propri personalissimi e privatissimi affari.
Scritto da Lorenzo M. il 12/8/2011 alle 14:23
Io lo dico e lo sostengo chiaramente: sono a favore della patrimoniale. E sono a favore delle manette ai grandi evasori fiscali.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 12/8/2011 alle 14:27
@Caro Leonardo C. la politica molto raramente ha guidato o è riuscita a guidare l'economia. Questa è la verità. Poi se vogliamo considerare l' apparenza allora è vero il contrario.
Scritto da Paolo il 12/8/2011 alle 14:42
"Il Pd dovrebbe apprestarsi a dare un contributo decisivo. Solo chi contribuisce al risanamento di oggi avrà le carte in regola per governare domani". Sottoscrivo queste parole ma temo che non sarà così
Scritto da Stefano Gilli il 12/8/2011 alle 16:04
Credo che @Andrea Botta abbia ragione. Quali sono queste mitiche proposte del Pd? Il fatto è la gente non le conosce perchè anche Bersani ha tanta nebbia nella testa.
Scritto da Luigi Pandolfi il 12/8/2011 alle 16:14
@Pino S., ma ti pare il momento di polemizzare e far polemizzare i sindacati fra loro? E, se proprio vuoi, non ti pare assurdo mimacciare lo sciopero generale? Irresponsabili!
Scritto da Lavoratore Malpensa il 12/8/2011 alle 16:36
il dovere di governare a nome di tutti. ben detto. se questa è la nostra stella polare, ne discende che non se ne esce senza patrimoniale, poco o tanto che sia. il PD deve dare il suo contributo, ma non può sacrificarsi al posto del premier. (oltretutto sarebbe inutile al fine di salvare l'Italia) il compito non è facile quando hai davanti un caimano, (che è parente dei serpenti...
Scritto da roberto caielli il 12/8/2011 alle 18:30
Caro Roberto, sacrificarsi al posto del premier, proprio no. Hai assolutamente ragione. La maggioranza è sua e il governo lo presiede lui. Noi però dobbiamo mostrare al Paese che siamo pronti a prendere la nostra parte di responsabilità per raddrizzare un poco la manovra nel senso dell'equità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/8/2011 alle 19:00
@Lorenzo M., vuoi scherzare, vero? La maggioranza non ha né giustificazioni né alibi. E' semplicemente incapace o in malafede. Ti rendi conto che fino a qualche mese fa negavano perfino l'esistenza della crisi?
Scritto da Ossola A. il 12/8/2011 alle 19:12
@Lavoratore Malpensa: la mia preoccupazione è semmai quella di vedere emarginati i 2 sindacati Cisl e Uil. Io mi auguro il contrario: però il rischio adesso è forte, e potrebbe risentirne il dialogo tra le parti sociali e l'acuirsi di conflitti. Sciopero generale o no, sicuramente se la manovra andrà a ricadere pesantemente sulle classi sociali più deboli, i sindacati non potranno accettarlo in silenzio. Irresponsabile è semmai chi fino ad un mese fa diceva che era tutto risolto e spostava il peso della manovra ai 2 anni successivi alla fine della legislatura, con il risultato che l'Europa ha scosso la testa e ci ha dato una tirata d'orecchie molto dolorosa.
Scritto da pino s. il 12/8/2011 alle 19:38
Avete visto nei vari telegiornali? Siamo nelle mani di Bossi. Poveri noi. Siamo al disastro
Scritto da Albertone da Giussano il 12/8/2011 alle 22:13
Mi aggancio al dialogo fra @Pino S. e @Lavoratore Malpensa. Come giudicheresti tu lo sciopero della Cgil? Io sono molto incerto ma non mi pare una grande idea.
Scritto da Elisabetta C. il 12/8/2011 alle 22:25
@ Elisabetta... no, è senz'altro un'idea migliore far morire il contratto nazionale... Cisl e Uil sono oramai associazioni datoriali, pagate però con l'1% della paga base degli iscritti. almeno si facessero pagare dai padroni, sarebbe più sensato.... tutte le tasse sul lavoro, sui patrimoni niente, sulle rendite pochissimo...vergogna, vergogna, vergogna... e quanto alla lega...ma che bei federalisti ...tutto contro le autonomie... schifo
Scritto da marco il 12/8/2011 alle 22:49
Nessuna patrimoniale di nessun tipo, nessun intervento sulle pensioni alte, si finirà per togliere le detrazioni Irpef a chi paga già tutto. Se sia peggio Berlusconi o la Lega non lo so.
Scritto da Giovanni Pini il 12/8/2011 alle 23:04
Bene, e adesso polemizziamo fra sindacati. Bravissimi. Mi pare il modo migliore di favorire indirettamente il governo Berlusconi, Bossi, Tremonti, Scilipoti. Hanno fatto un decreto da cambiare sostanzialmente. Non diamogli tregua.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 12/8/2011 alle 23:11
Cara @Elisabetta, ti rispondo in modo netto. Riterrei un errore lo sciopero della Cgil, però questa è una decisione legittima del sindacato. Ciò che non mi andrebbe proprio giù sarebbe l'adesione del Pd neanche nella formula "ci va mezzo partito, anche il segretario, ma a titolo personale". Formula ambigua e ipocrita. Il segretario, quando partecipa ad una manifestazione di quel tipo, finisce sempre per rappresentare la sua base. Io non mi sentirei affatto rappresentato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/8/2011 alle 08:58
@Leonardo C., quello che dici è giusto. Sottoscrivo le tue parole che riporto per comodità di chi legge: "Di fronte alla crisi non siamo tutti uguali, perché il paese è lacerato da profonde, antiche e irresolte iniquità, che riguardano i redditi, il fisco, il costo della vita, la qualità dei servizi pubblici, ecc.". Detto questo ti chiedo se tu accetteresti in questo momento lo sciopero della Cgil.
Scritto da Alessia il 13/8/2011 alle 09:15
Da un pò di tempo non scrivo più, siete troppo antileghisti. Se non ci fosse la Lega al governo saremmo già sprofondati. Siete capaci solo di parlare di sciopero.Siete fuori dal mondo.
Scritto da Leghista vero il 13/8/2011 alle 09:33
@Alessia, sicuramente non accetterei per il solo "senso di responsabilità" provvedimenti che si dimostrassero irresponsabili. Sullo sciopero sono d’accordo nell’indicarlo come estremo strumento di reazione, ma parlarne in questo momento lo trovo tatticamente sbagliato. Occorre prima che lavoratori ed opinione pubblica metabolizzino la gravità iniquità dei provvedimenti e dei cambiamenti che si annunciano nel mondo del lavoro, nella previdenza e nei servizi. Invece, a chi accusa la CGIL d’irresponsabilità domando, forse possono alzare la voce la voce Comuni e Regioni e non può farlo un’organizzazione sindacale?
Scritto da Leonardo C. il 13/8/2011 alle 11:12
Tassazione rendite al 20% (tutte): lo diceva il PD era il partito delle tasse. Tracciabilità dei pagamenti: lo diceva il PD, era idea stalinista. Tanto per far memoria.Si mostrano come sono:i peggiori eredi del socialismo craxiano.E scopro dal presidente del Consiglio che la Cina sta emergendo,cambia lo scenario mondiale.Da metà luglio ad oggi, immagino. @Leonardo C. e @Andrea Botta dicono bene. @ Leghista vero. Mi può dire quali sono i provvedimenti del suo partito che ci hanno tenuti a galla?
Scritto da FrancescoG. il 13/8/2011 alle 13:26
Difficile accettare disposizioni di carattere economico da parte di una classe dirigente che consuma in Parlamento pasti da stelle Michelin a prezzi di una tavola calda. L’idea diffusa è che gli onorevoli politici vadano in “mensa” con le tasche foderate di plastica per rubare anche il brodo. E’ deprimente. Vediamo di tirarci un po’ su con questo articolo di Milly Dandolo. E’ del 1935. Scusate … "Verrà il giorno in cui le madri diranno ai piccoli figli: "Vedi questo cerchietto d'acciaio? Una volta non usava così: una volta usava portare un cerchio d'oro prezioso. Ma la Patria ci ha chiesto: Che cosa potete dare per me? E noi le abbiamo risposto: Ecco i nostri mariti e i nostri figli, ecco il nostro oro e il nostro amore". E i figli di quel tempo ascolteranno, incantati, come chi ascolta una meravigliosa leggenda, e immagineranno, con occhi stupiti, lo splendore di quel oro che usava illuminare un tempo le mani femminili. E così, dunque, non c'è bisogno di un invito alle donne d'Italia: esse hanno dato e daranno più di quanto è stato chiesto, con quella generosità che è propria delle donne in ogni dedizione e in ogni abbandono. Penso invece alle altre, alle giovani che non possono donare ciò che non possiedono: penso alle fanciulle dalle fresche mani senza anello. Si sentiranno inferiori alle madri, alle sorelle, alle amiche di maggiore età: cercheranno i più preziosi fra i loro gingilli, i loro ricordi, dolenti solo che il dono e il sacrificio non abbiano l'altro sublime significato.... Sappia il mondo che questo oro è diverso da quello che si compra e si vende comunemente: non c'è bilancia che possa misurare il suo peso, non c'è listino che possa fissare il suo prezzo. Potrebbe valutarlo soltanto la bilancia della giustizia: e allora vedremmo forse la piccola fede d'oro pesare assai di più d'un sacco di monete preziose. Miracoli che succedono nelle favole! Ma le donne che inventano le favole per i loro bimbi piccini, hanno inventato questa volta, anzi un'altra volta, la favola dell'amore per i piccini e per i grandi. Sappia il mondo che ogni grammo di questo oro, fuso nella fucina dell'amore si moltiplicherà come il pane del Vangelo, diventerà, per la Patria, sorgente inesauribile di ricchezza e di forza, garanzia d'un sereno avvenire. Sappia il mondo che il tempo dei miracoli non è tramontato".
Scritto da Filippo Valmaggia il 13/8/2011 alle 13:59
Se la manovra è iniqua, lo sciopero generale è una stupidità da vecchi comunisti imbolsiti. Spero che il mio partito ne prenda le distanze, altrimenti saremo tanti a prendere le distanze dal partito.
Scritto da G.S. il 13/8/2011 alle 14:17
Se foste voi al governo sarebbe molto peggio. Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere: questo solo sapete fare.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 13/8/2011 alle 14:32
@Leonardo C. - Sulla questione della Cgil in risposta ad @Alessia: certo che può alzare la voce un sindacato, così come gli altri sindacati. Ne hanno piena legittimità. Decidono di scioperare? Per me sarebbe un errore ma sono liberi di farlo. Non accetterei mai invece che il Pd lo appoggiasse. Le funzioni, le finalità, gli interessi sono diversi. Da una parte quelli dei lavoratori, dall’altra quelli generali. Dire che gli uni e gli altri coincidono automaticamente è una tesi che non posso sposare. Penso che anche tu sia d'accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/8/2011 alle 16:28
@Filippo Valmaggia - Gonfio di retorica nazionalistica ma bello, il brano di Milli Dandolo. Ti racconto un episodio. Università di Trento, esame di sociologia delle comunicazioni. Mi viene di citare Milli Dandolo. Me ne parlava spesso un certo Giandomenico Martinengo, persona colta e patriottica che era stato sindaco di Vedano Olona alcuni anni prima di me. Il professore mi rimprovera perché avrei detto una “cazzata”. In quel momento mi sono sentito molto più vicino a Milli Dandolo che a quello stupido e sedicente rivoluzionario di sinistra.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/8/2011 alle 16:32
Non so più quale sia il Paese delle Meraviglie. Se il mio o il vostro. Noi abbiamo il Cappellaio Matto ma voi con Calderoli non scherzate. Che occhi che ha! Che collo! E che volto, sempre tutto rosso-Barbera! E che voce! Ma doveva per forza parlare lui alla conferenza stampa? A proposito di rosso, noi abbiamo la Regina di Cuori che ha ordinato a tre carte (il Due, il Cinque e il Sette di Picche, vestite da giardinieri) di dipingere di rosso le rose bianche del suo rosaio. Poi la stessa Regina ha cambiato idea ed ha intimato alle guardie di mozzare loro la testa. Poveri giardinieri! Sempre diligenti, nonostante siano sottopagati! Ma anche da voi, chi è al Governo vuole mozzare la testa degli italiani. E che dire dei balbettii? Noi abbiamo Do-do, Do-do (Dodgson) ma voi avete Tremonti che balbetta sempre in televisione quando recita il suo sermone di numeri ballerini sulla crisi. Noi abbiamo il non-calendario ma a voi che calendario stanno offrendo? Farete le feste laiche solo di lunedì? Già la sento la voce del giornalista del vostro Tg1 – impostata a mo’ di Istituto Luce, stesso tono propagandistico, stessa atmosfera greve – che annuncia: “Oggi, lunedì 29 aprile commemoriamo, in posticipo, l’anniversario della Liberazione del 25 aprile e, in anticipo, la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio. In quest’epoca di sacrifici, la celebrazione congiunta si rende più che mai necessaria per onorare la memoria della ricostruzione morale e materiale del Paese che, tra l’altro, è ancora in corso”. Io non capisco più niente del vostro mondo. So soltanto che il 15 agosto verrò a trovarvi in quanto ho saputo che una grossa azienda svedese che vende mobili ha deciso di tenere aperti i propri magazzini. E ai dipendenti che si sono lamentati è stato risposto: “Zitti, comunisti!” (Comunisti alla @Leonardo C., per intenderci). P.S.: Sull’anulare della mia mano sinistra luccica l’anello che mio nonno, un giorno, donò in Chiesa a mia nonna. E’ il gioiello più bello che ho. Con un abile gioco da orefice, sul medesimo anello sono stati incastonati anche i suoi orecchini. Col cavolo che mia nonna offriva un simbolo così significativo!!! Già si immaginava che la nipote l’avrebbe indossato a vita.
Scritto da Alice in wonderland il 13/8/2011 alle 17:45
Complimenti ad @Alice in wonderland. Per inciso, anche per mia moglie il gioiellino più bello è quello di sua nonna. Una sola osservazione (sicuramente inutile): @Leonardo C. non è un comunista, semmai un idealista.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/8/2011 alle 19:15
Abolizione di province, accorpamento di comuni, riduzione del numero di parlamentari...se si farà sarà un'ottimo risultato: attendo da anni che siano obiettivi dichiarati della Sinistra. Qualsiasi contro proposta possa fare il PD, sarà sempre fuori tempo. Reazioni? Avremo il solito, impotente sciopero generale della CGIL. Sono ottimista: del resto è la prima estate che trascorre senza che qualche Madonna di gesso versi lacrime... Vorrà pur significare qualcosa!
Scritto da ulderico monti il 13/8/2011 alle 19:40
La parte istituzionale (province e riduzione parlamentari) è interessante ma ci vorranno anni prima che si realizzi. Non vorrei che sia solo fumo negli oscchi.
Scritto da Nardello Luigi il 13/8/2011 alle 19:49
Che io sia sempre stato fautore di un forte Partito Democratico che esercitasse l'egemonia della propria funzione dirigente è noto, almeno a quei tre o quattro che ancora mi dimostrano pazienza. Che il PD non abbia messo in atto una parvenza di funzione dirigente è stato probabilmente un acceleratore, se non la causa prima, del declino politico e sociale del Paese. Che il PD abbia, anno dietro anno, limitato la propria proposta politica agli attacchi personali a Berlusconi, intendendo che via lui, tutto si sarebbe volto al meglio, ha illuso e ingannato l'elettorato sulla natura della crisi e ha rafforzato oggettivamente l'avversario. Per essere credibile il PD avrebbe dovuto preparare per tempo e presentare al Paese il proprio programma alternativo, elaborare una strategia di alleanze, esercitare una leadership riconosciuta. Tutto questo non è stato fatto e ora il PD è fuori tempo massimo.
Scritto da ulderico monti il 13/8/2011 alle 20:42
anche se va detto che il prelievo che fece Amato sul 5 per mille dei conti correnti, non era poi cosi equo. Tutti sanno infatti che chi ha i soldi ben pochi ne tiene su conto corrente.... dipende come si ha intenzione di farla la patrimoniale. Concordo con chi scrive che mettere in costituzione il pareggio di bilancio sia una gran boiata, d'altronde ci troviamo a dover applicare in 15 giorni un programma di 5 anni( su certe cose come le province o i comuni).
Scritto da Massimo il 14/8/2011 alle 11:04
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