Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/6/2008 alle 10:01

Quando parlo di “identità” scatta quasi un riflesso condizionato di diffidenza da parte di chi ha una storia politica diversa dalla mia (sinistra DC-Partito Popolare-Margherita). Ma io non parlo delle identità del ruolo scorso.

I sondaggi specializzati ci avevano ammonito che un elettore del polo berlusconiano sapeva rispondere meglio di un elettore del PD alla domanda su quale fosse la visione di società dello schieramento che avrebbe votato.
Quando parlo di identità intendo quella di un partito che ha un nucleo di idee e una meta da raggiungere in cui crede fortemente, ma che nei suoi programmi ed azioni di governo sa parlare ad un elettorato molto più ampio di quello tradizionalmente di sinistra. Altrimenti saremo sempre minoranza culturale, sociale e politica. Bisogna rafforzare e rendere chiaro e popolare il raccordo fra programmi e principi di riferimento che devono essere facilmente riconoscibili.
Senza questo raccordo i programmi non bastano, non sono credibili, sono pragmatismo senz’anima.


Se vuoi leggere l’ intervento completo vai su: www.adamoligiuseppe.it
”Pd: Senza idee forti  una meta da raggiungere i programmi non bastano” (21 maggio 2008)

Categoria: Idee e proposte
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