Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/10/2011 alle 10:01

 

 
Sull’onda emozionale delle Torri Gemelle ero stato a favore dell’intervento di Usa e Gran Bretagna in Afghanistan nel 2001 prima ancora che la Nato assumesse il controllo delle operazioni.
Ricordo di aver partecipato in quell’autunno ad un convegno a Milano per portare l’adesione del partito popolare.
Oggi il consuntivo di dieci anni di “Enduring Freedom” ha molte ombre non tanto riguardo alla sua legittimità ma a come la strategia militare è stata condotta.
Il Paese è tutt’altro che pacificato. Gli afghani sono poveri come allora e molti fuggono terrorizzati.
I morti sono stati un numero impressionante fra i soldati afghani e stranieri (44 italiani), mentre la popolazione civile ha pagato un prezzo di vite umane altissimo. Le spese militari sono state enormi (per l’Italia quasi 4 miliardi di euro).
Nel 2014 quando la Nato ritirerà le truppe è probabile che la situazione non sarà cambiata molto e che il terrorismo internazionale non sarà stato debellato.
Gli Usa si imbarcherebbero ancora, oggi,  in una simile impresa?
Il dubbio è fondato a sentire le stesse parole del presidente Obama. Ma tutta questa vicenda fa emergere per l’ennesima volta una considerazione amara sulla debolezza dell’Europa quale partner strategico degli Stati Uniti.
 
 
 
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 15 commenti -
Meno male un pò di autocritica sulla politica estera.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 8/10/2011 alle 12:35
L'intervento era forse legittimo sul piano morale visto l'attacco terrosristico dell'11 settembre ma sul piano dei rapporti internazionali ho qualche dubbio perchè mancava ancora l'autorizzazione dell'Onu.
Scritto da Bortoluzzi il 8/10/2011 alle 13:47
Bene. C'è chi nel Pd (anche varesino) lo sostiene 'bistrattato ed ignorato' da un bel po' di tempo.
Scritto da paperoga il 8/10/2011 alle 13:49
Ottimo come sempre, o quasi sempre, questo post caro Adamoli. Oggi leggendo il giornale locale ho visto che in un trafiletto si evidenziava che questo blog è il più gettonato fra quelli politici. Significa a livello provinciale, regionale o nazionale?
Scritto da piero ribolzi il 8/10/2011 alle 13:55
Impressionante e forte emotivamente la foto del bambino con le gambe mozze. Vale più di tanti discorsi.
Scritto da Emanuela il 8/10/2011 alle 14:00
L'Europa conta pochissimo anche per la scelta sbagliata di chi guida o dovrebbe guidare la sua politica estera. Meglio: una scelta voluta dagli stati membri che in questa maniera si illudono di contare ancora qualcosa.
Scritto da Rossi Piero il 8/10/2011 alle 15:39
@Bortoluzzi, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU diede autorizzazione e copertura giuridica all’intervento militare in Afghanistan con una risoluzione del dicembre 2001.
Scritto da Marc il 8/10/2011 alle 16:07
Ho conosciuto l'Afghanistan durante l'occupazione sovietica e ho parlato con i leader tribali coalizzati tra loro ma pronti a cambiare casacca a benefico del migliore offerente. Nei campi profughi tra il confine e Peshawar vi erano accampati 3 milioni di persone in condizioni estreme. Sotto enormi tendoni bianchi i mullah istruivano i futuri talebani. Divisi ma indomiti nel resistere. Non ho mai avuto dubbi sul tragico errore muscolare Usa. La storia dice che nessuno ha mai piegato l'Afghanistan.
Scritto da cesare chiericati il 8/10/2011 alle 17:10
Non leggo più @Mafalda neanche su questo canale. La gemella Alice è scomparsa da settimane, ora anche lei. Si saranno rifigiate in qualche Paese, forse nel Regno de la Piùbravasonoio. Del resto se si è Regine mal si sopportano le rozzerie e gli umori del volgo.
Scritto da Aspidepaperogaefequellochevoletevoi il 8/10/2011 alle 17:56
Caro @Piero Ribolzi, tengo questo blog con passione e solo per il gusto del dibattito culturale e politico. I dati statistici dicono che viene letto anche fuori provincia. Questo mi fa piacere al di là delle classifiche. Grazie per l'attenzione e per il commento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/10/2011 alle 18:33
@Aspidepaperogaefequellochevoletevoi - Ho notato anch'io, naturalmente, che @Mafalda non scrive più da alcuni giorni. Non so per quale motivo. Magari è semplicemente in vacanza o forse si è presa una pausa. Se la sua fosse una decisione definitiva mi dispiacerebbe molto. E' persona intelligente e colta che ha recato al blog un contributo prezioso. Non vorrei aver urtato la sua sensibilità con qualche mia replica. Di solito non mi succede per mia indole personale ma non posso escluderlo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/10/2011 alle 18:38
@Pierto Ribolzi - Ti assicuro che questo è uno dei blog migliori tra i tanti che la mia professione mi fa leggere nei momenti più diversi della giornata.
Scritto da Roseto senza rose il 8/10/2011 alle 18:59
La Francia e la Germania non hanno nessun interesse per una politica estera dell'Europa, per non parlare della Gran Bretagna che il suo rapporto privilegiato con gli Usa. E l'Italia non conta niente.
Scritto da Nicola Larghi il 8/10/2011 alle 20:24
Gli Usa avevano deciso di intervenire anche sotto la spinta popolare. L'11 settembre di 10 anni fa ha rappresentato un colpo che doveva essere vendicato ma non si erano resi conto che poteva essere un altro Vietnam.
Scritto da Romeo Radice il 8/10/2011 alle 22:37
Se il pallido presidente Obama fa sciagurate dichiarazioni sul senso dell'intervento in Afghanistan e preannuncia il ritiro, demotiva i suoi e imbaldanzisce l'avversario. Per dire dei danni procurati da un “comandante in capo” improprio, capace di pubblici contrasti con i comandanti sul campo. Ma se guardiamo alle strategie militari che furono applicate in Vietnam, dovremo dubitare anche della sagacia dei militari che, però, erano vincolati da scelte politiche improprie, tardive e titubanti. Che fosse necessario e opportuno intervenire su fronte afgano era ed è da dimostrare: potremmo sospettare che l'approvazione ONU fu una trappola tesa al logoramento degli Stati Uniti. La mia opinione è che fu assai più saggia la decisione di intervento in Iraq, per stabilizzare una regione determinante per gli interessi occidentali, compresa la debosciata Europa, e per salvaguardare Israele. Si può sospettare che potenze europee indussero Saddam a resistere all'ultimatum USA, ritenendo che il presidente Bush non sarebbe realmente intervenuto. E' una tradizione europea, nella fattispecie francese, di dividere il fronte occidentale. Si pensi alla lotta con l'Islam, fino all'assedio di Vienna. Nei tempi nostri ci fu la crisi di Suez ed oggi l'incongruo intervento in Libia, con il macroscopico errore di valutazione delle forze in campo e delle previsioni dei tempi dell'operazione. Persisto per fede a considerare gli Stati Uniti il katechon del nostro tempo e confido sul prossimo presidente. Ein feste Burg ist unser Gott, ein gute Wehr und Waffe!
Scritto da ulderico monti il 9/10/2011 alle 06:10
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