Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 2/11/2011 alle 10:48

 

 
La crisi economica e finanziaria è mondiale ma l’Italia è l’epicentro della crisi europea. Un Paese alla deriva, secondo tutti gli analisti. Sulla responsabilità preminente del governo Berlusconi è inutile spendere una sola parola.
In questi giorni si deciderà la sorte del governo.
Non sono da escludere le elezioni anticipate. Per questo esprimo una speranza sull’opposizione e sul Pd. Si smetta di gingillarsi con le primarie per il candidato premier.
I leader si chiudano in una stanza ed escano con le idee chiare: poche, benedette, subito.
Parlo di tutte le opposizioni, di Bersani, Di Pietro, Vendola, Casini.
Se non è possibile l’unione di tutte queste forze indichino e pratichino una soluzione diversa che sia e appaia una reale alternativa. Ciò che non è assolutamente accaduto, come i sondaggi dimostrano abbondantemente.
Non c’è più tempo per le balle.
Bersani è stato eletto da tre milioni di elettori, faccia valere la sua forza invece di far delegittimare Renzi dai suoi collaboratori e Renzi capisca che è il tempo delle idee, che il Big Bang è stato un successo ma che le primarie mentre la casa brucia sono uno spreco inaudito.
Se ne può riparlare quando il tempo lo consentirà.
Il rinnovamento politico, indispensabile, può imboccare altre strade nell’emergenza drammatica di oggi.


 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 38 commenti -
Caro Giuseppe sottoscrivo parola per parola il tuo scritto. Spero che il dito sul grilletto della pistola puntata alla tempia del Pd sia riposto in fretta. Il problema è che il dito è nostro. Forse ha ragione Polito quando scrive che la sinistra quando sta per vincere è solo capace di dividersi.....
Scritto da roberto molinari il 2/11/2011 alle 11:04
Se la maggioranza del Pd ragionasse in questo modo, voterei anch'io Pd.
Scritto da Bianchi Giò il 2/11/2011 alle 11:46
Finalmeente Giuseppe, questo è parlare chiaro. Anche tra di noi. Non è più tempo di gingillarsi a caccia di farfalle sotto l'Arco di Tito. Parliamo e confrontiamoci su proposte guardando avanti. Hai ragione, la primarie sono in questo momento uno spreco inaudito. Provate a parlarne a chi non riesce a tirare la fine del mese o agli impegati della INDA e della WHIRLPOOL e delle altre fabbriche in attesa di licenziamento.
Scritto da A. Vaghi il 2/11/2011 alle 12:02
Concordo: le primarie mentre la casa brucia sono uno spreco. Noi dell'Udc lo diciamo da tanto tempo.
Scritto da A.F. il 2/11/2011 alle 12:05
Perfetto. Totalmenmte condiviso. Idee e proposte in ordine di priorità. Da questo si misura la maturità delle persone, la qualità della dirigenza di qualsiasi settore.
Scritto da FrancescoG. il 2/11/2011 alle 12:05
Questa volta sono d'accordo con te. Strano? Mica tanto, dopo tutto, nel centroSINISTRA ci sono anch'io.
Scritto da Giustino F. il 2/11/2011 alle 12:11
Caro Giuseppe sacrosante parole,ma se B è un mondodelegittimato i ns eroi sono visti come l'armata brancaleone ,per le elezioni ci dobbiamo attrezzare non abbi amo non solo un programma ma nemmeno idee condivise.A mio avviso,per superare questo dramma occorre un governo di salute pubblica guidato da una persona che riscuota credibilità e fiducia su larga scala,magari un ex commissario europeo.I partiti devono aderire a quanto richiesto e attrezzarsi per il 2013
Scritto da luigi il 2/11/2011 alle 12:11
Ma tu sei con Renzi, come mi sembrava ieri, o sei con Bersani come mi sembra oggi?
Scritto da Pd Pavia il 2/11/2011 alle 13:17
Non sono del PD (per ora) ma è urgente una posizione comune delle opposizioni.Importante è che" le idee chiare"siano oneste e attinenti la realtà.C'è un'Italia che continua a pagare ha già dato tutto e non"ne ha più da dare".Se si parte da lì,bene, altrimenti ancora una volta"cambiano i suonatori ma la musica è la stessa"........
Scritto da marco zaccaria il 2/11/2011 alle 13:31
Purtroppo all'inazione del Governo si accompagna il vuoto di proposta dell'opposizione. Ci si trastulla con le primarie ed il rinnovamento generazionale perchè non si ha la minima idea di quali contenuti proporre. La domanda a cui il PD non è in grado di rispondere è: se fosse al governo oggi quali provvedimenti assumerebbe ? Mistero.
Scritto da Mattia il 2/11/2011 alle 13:49
NON C'E' PIù TEMPO PER LE BALLE ! Un leader, una alleanza, un programma: subito! Elezioni politiche anticipate: subito! E chi c'è l'ha, le palle, le faccia valere: subito!
Scritto da ulderico monti il 2/11/2011 alle 13:56
Caro @Pd Pavia, e se stessi con le mie idee? Non ti passa per la testa che si può avere più simpatia per una posizione o per l'altra ma poi esercitare il diritto-dovere di far sentirre la tua voce con piena libertà?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 14:15
Le idee : "poche, benedette, subito". Ok, ma ho una grande paura che non ci riuscirete.
Scritto da Bianchi Carlo il 2/11/2011 alle 14:22
D'accordo con @Luigi anche per il riferimento all'ex commissario europeo. Mario Monti sarebbe la persona giusta. Ormai è una convinzione comune.
Scritto da Vittorio il 2/11/2011 alle 15:04
Caro @Mattia, cominciamo con il togliere dal tavolo le primarie che sono state il vero ostacolo a ricercare un accordo di programma con Casini, così vedremo che cosa si può combinare insieme. La questione del "cosa fare e con chi" riguarda anche il Terzo Polo. Il prossimo governo e il prossimo parlamento avranno bisogno di una maggioranza ampia e solida. Tu pensi davvero che il Terzo Polo possa realizzarla col Pdl e con la Lega?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 15:19
Proprio sicuro Giuseppe di voler adottare la lettera inviata all'UE come base programmatica dell'ipotetico governo tecnico di Monti (Bersani,Casini,Di Pietro,Vendola,Montezemolo)? Va bene che sarebbe tecnico, ma pensate di farlo passare per le Camere o no? Otterrebbe la fiducia o no?Se no si andrebbe ad elezioni a marzo con l'attuale Governo in carica per "il disbrigo degli affari d'ufficio"? Ho dimenticato qualche ipotesi?
Scritto da Grillo parlante il 2/11/2011 alle 15:30
Elimineresti anche le primarie per i deputati e i senatori?
Scritto da Giovane rottamatore il 2/11/2011 alle 15:47
@Giuseppe: cosa farà Casini e con chi non lo so. Torniamo a cosa farebbe il primo partito italiano (il PD) se fosse oggi al governo: aumenterebbe sì o no l'età pensionabile, rivoluzionerebbe sì o no il welfare in direzione di un sistema di flexsecurity ? Insomma: siete il partito della Camusso o di Ichino ?
Scritto da Mattia il 2/11/2011 alle 16:32
Il tuo appello lo sottoscrivo totalmente. Preferirei il governo d'emergenza fatto subito ma penso che sia molto difficile malgrado Giorgio Napolitano l'abbia in mente da parecchio tempo.
Scritto da Romeo Radice il 2/11/2011 alle 16:42
@Grillo parlante - Il governo istituzionale, o del presidente, non ci sarà se il Pdl non lo vorrà perché non avrebbe i voti necessari. Infatti, nessuno vuole il ribaltone del 1994. Quanto alla lettera della Bce, un governo di larghe intese potrà scegliere le priorità ma non discostarsene troppo. Lo scenario è abbastanza semplice nella sua drammaticità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 17:19
@Giovane rottamatore - Metterei da parte con urgenza le primarie per il premier che oggi mi sembrano un ingombro che non favorisce l’intesa fra le forze di opposizione. Per i parlamentari si potrebbero tranquillamente fare. PS Dopo il Big Bang forse dovresti cambiare il nickname. Renzi non è più solo il “rottamatore”. Non ti pare?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 17:22
@Mattia - Ti posso rispondere per me non per il Pd che sta mediando fra posizioni diverse. Io sarei per il si alle prime due domande. Però si tratta di vedere quale sarà il pacchetto complessivo nel quale, come ho già detto più volte, dovrebbe esserci, ad esempio, la patrimoniale secondo una forte progressività. La crisi la devono pagare soprattutto quelli che hanno e possono di più, non solo lavoratori dipendenti e pensionati. Senza equità non si esce dalla crisi e la ribellione sociale è dietro l’angolo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 17:27
@Giuseppe: se proponi 1) aumento dell'età pensionabile; 2)rivoluzione copernicana del welfare con introduzione di un sistema di flexsecurity; 3) patrimoniale con esclusione dei "piccoli patrimoni" e ti candidi alle primarie, vengo di corsa a votarti !!! Temo però che la mediazione di cui parli porterà il PD a proporre solo il punto 3), dimenticandosi i primi due. Del resto il centrosinistra ha già fatto disastri sulle pensioni con l'abolizione dello scalone (della serie la toppa peggio del buco)
Scritto da Mattia il 2/11/2011 alle 17:44
Non ho mai condiviso così completamente un post anche se molti mi sono piaciuti. Questo è chiaro, netto, diretto e senza fronzoli.
Scritto da Francesca Colombo il 2/11/2011 alle 18:11
Titolo giusto se riferito come mi sembra sia al governo (soprattutto) sia all'opposizione. Siamo in disgrazia profonda.
Scritto da Chiara il 2/11/2011 alle 18:30
Il Capo dello Stato sta facendo le consultazioni. Spero che approdino a qualcosa di risolutivo. Se il governo non approverà questa sera il decreto significa che teme di non avere i voti per la riconversione in legge. Di Pietro non è salito al Quirinale. Che cosa volete fare con uno così? Ci vogliono i moderati al governo di entrambi gli schieramenti, poi le elezioni diranno chi governerà.
Scritto da A.F. il 2/11/2011 alle 20:26
La politica deve riprendere il controllo dell'Europa rimandando nel suo angolo tecnico la Bce. Occorrono le elezioni e la vittoria di una sinistra pulita, dichiarata, forte.
Scritto da Angelo il 2/11/2011 alle 20:45
Notte drammatica a Palazzo Chigi. Il post in blu con l'allarme fortissimo è più che giustificato.
Scritto da Piera Giudici il 2/11/2011 alle 21:39
Ho seguito Otto e mezzo di Lilli Gruber con Chiamparino e la direttrice del Manifesto. Due pensieri, due linguaggi non solo diversi ma contrapposti. Bisogna rifondare un centrosinistra che faccia a meno di una sinistra che è fuori dalla storia. Avanti Adamoli, alla fine la gente di buon senso è con voi.
Scritto da Baroffio Loredana il 2/11/2011 alle 21:43
Ottimo..............come sempre Giovanni! Buone cose
Scritto da Vincenzo Rocco il 2/11/2011 alle 22:58
E' finito il consiglio dei ministri con quasi un nulla di fatto. Roberto Calderoli con una dichiarazione colorita ha praticamente squalificato l'insieme delle misure prese. Domani a Cannes l'Italia subirà una pesantissima mortificazione. C'è solo da sperare che i frondisti del Pdl con coraggio e dignità prendano le distanze dal governo. Quella dignità che il capo della Lega - l'ideologo del dito medio - non ha più, con buona pace di chi si dichiara politicamente padano.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 23:00
@Vincenzo Rocco - Non capisco a quale Giovanni ti riferisci. Forse c'è stato un errore nell'invio del tuo commento. Fammi sapere, per favore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/11/2011 alle 23:04
Non volevo commentare visto che evochi un'altra volta l'intesa con il Terzo polo su cui ero d'accordo. Dopo l'esito del consiglio dei ministri di stasera mi va bene anche questo pur di mandare a casa B&B.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 2/11/2011 alle 23:59
Sta fallendo tutto miseramente. Speriamo che l'opposizione si dimostri all'altezza.
Scritto da Mario Rosati il 3/11/2011 alle 09:15
Sei deputati Pdl hanno chiesto a Berlusconi di fare un passo indietro. Ma Lupi e tutti gli altri di Comunione e Liberazione perchè non chiedono la stessa cosa? Io sono inorridito. E' sempre il solito problema degli interessi. Se domani Bersani dice che gli interessi di Cl li potrebbe tutelare anche lui, ecco che Cl può farci un pensierino. Ricordo a tutti che le gerarchie cattoliche hanno preferito, al "cattolico adulto" Prodi, un viveur come Berlusconi. Riflettiamo, gente!
Scritto da Ex democristiano il 3/11/2011 alle 09:22
Il tentativo di ieri sera di Berlusconi è stato un disastro. Ora tocca all'opposizione. L'unico mio rammarico è che il boccino l'ha in mano Casini.
Scritto da Dioscuro il 3/11/2011 alle 10:16
Con il commento delle 17.22 mi inviti a non chiamarmi più "giovane rottamatore". Hai ragione, mi chiamerò "ex giovane rottamatore", ma lo spirito è sempre quello.
Scritto da Ex giovane rottamatore il 3/11/2011 alle 10:25
La gravissima crisi economica che ha colpito il mondo occidentale evoluto ha origine nella globalizzazione che ha separato la politica dall’economia. L’Italia è l’anello debole dell’area europea perché, pur essendo la terza economia dell’Unione, ha un elevatissimo debito pregresso che ci costringe a pagare miliardi di interessi per il suo finanziamento. Le istituzioni politiche rimangono locali mentre i poteri reali che decidono della nostra vita sono universali; il risultato è che l’economia finanziaria è diventata l’ “area della non politica” e l’intervento degli Stati nazionali risulta difficile e non risolutivo. Le transazioni finanziarie raggiungono un volume di millecinquecento milioni di dollari al giorno, cinquanta volte di più degli scambi commerciali globali. In questo contesto nessuno Stato è in grado di resistere con successo ai mercati privi di regole, ma se si lasciano andare le cose si passa da una crisi all’altra e si compromette il futuro. Se si vuole contrastare un potere libero di vagare in uno spazio incontrollato, la politica deve uscire dai confini nazionali e coordinarsi a livello europeo e mondiale. Manca però la volontà politica che nel dopoguerra, con gli accordi di Bretton Woods del 1944, inaugurò l’età del benessere. Servono politiche a medio e lungo termine ma sono anche necessari provvedimenti incisivi e urgenti. Essendo già molto alto il prelievo fiscale occorre tassare le grandi ricchezze del ceto privilegiato in modo da creare disponibilità per sostenere la competitività delle aziende e il reddito dei lavoratori e pensionati e riformare lo Stato di sicurezza sociale, abbattendo i privilegi come le pensioni di anzianità ma assicurando il salario minimo a chi non ha lavoro o l’ha perso. La spesa pubblica, più che tagliata indiscriminatamente, va riqualificata, cominciando con l’abolire gli enti inutili e ridimensionando il “ceto che vive di politica” (non solo i rappresentanti eletti, ma la pletora di dirigenti, consulenti e portaborse). La maggioranza non è chiaramente in grado di assicurare la “governance” del Paese, ma anche l’opposizione non ha molte idee da mettere in campo.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 3/11/2011 alle 11:53
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