Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/11/2011 alle 08:28

 


I provvedimenti del governo Monti, in particolare in materia di pensioni e di mercato del lavoro, metteranno a dura prova il Pd.
Niente di male per chi, come me, pensa che l’anima di un partito si affina, si afferma e si rende visibile nel fuoco delle scelte ardue più che nelle conferenze programmatiche. In sostanza un partito relativamente giovane si fa (o si disfa) in questi frangenti drammatici.
I giornali già immaginano un asse riformista del si a Monti: Veltroni-Letta-Franceschini-Fioroni (con Renzi a sostegno) contro un asse massimalista del no: “giovani turchi” della direzione nazionale (Fassina, Orfini) appoggiati dalla Cgil.
Stiamo attenti a non prendere per oro colato certe semplificazioni della stampa sulle cordate che si fronteggerebbero fino al rischio della rottura.
Le differenze ci sono, ma il segretario è in grado di indicare la sintesi giusta. Il comportamento di Bersani sul nuovo governo è stato esemplare e lui sa benissimo di quali profonde tensioni sarà percorso il Pd sui tornanti della crisi con Mario Monti alla guida.
I sondaggi dicono chiaramente che il Pd guadagna consenso se si dimostra una forza di governo, non se pratica un po’ di governo e un po’ di opposizione, un po’ di riformismo e un po’ di massimalismo.
Serve un linguaggio netto e sincero, anche aspro, ma senza la tentazione suicida della delegittimazione reciproca (caso Renzi).
Questa è purtroppo una malapianta che non abbiamo ancora estirpato.
 
NB - Ecco il link all'articolo di Massimo Gramellini, su La Stampa di oggi, al quale alcuni commenti hanno fatto riferimento nella discussione in corso.
 
Commenti dei lettori: 39 commenti -
Un amico ha avuto l'idea e la buona volontà di accostare il discorso di Monti al Senato con il manifesto dei valori del PD. Un parallelo interessante, pur sapendo che in contesti e sedi sono diverse. Lo trovate a questo indirizzo: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0BzXEWOiSzViXNGJkOGExM2YtMjliNi00ZWY4LWE0M2EtOTE3YmUzNWY5ODkz&hl=en_US Segnalo anche Gramellini su La Stampa: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
Scritto da FrancescoG. il 22/11/2011 alle 09:42
Caro Adamoli, apprezzo la tua posizione responsabile. La divisione profonda fra riformisti e massimalisti non è un'invenzione. Il governo Monti forse aiuterà a chiarire l'identità vera del Pd. E' importante anche per un semplice simpatizzante quale sono io.
Scritto da Il pirata il 22/11/2011 alle 09:48
Adesso arrivano i dolori delle scelte difficili per il Pd ma è molto meglio così, vedremo di che pasta siamo fatti. Spero che non prevalga sempre il partito dell Cgl. Altrimenti diamo in mano alla Camusso il compito di dirigere anche il Pd.
Scritto da Francesco il 22/11/2011 alle 09:59
I sondaggi vanno letti con attenzione: l'unico dato in crescita e' quello relativo all'astensione, e se le percentuali raggiunte dal PD vengono rapportate con il numero totale di elettori e' facile vedere che il saldo e' negativo. Nondimeno, se il PD, per la prima volta nella sua storia, dovesse arrivare a prendere una decisione che non sia quella di galleggiare, ben venga.
Scritto da Lorenzo M. il 22/11/2011 alle 10:12
Meno male che c'è la Cgil. E' il volante del Pd che con il governo Monti rischia di schiantarsi sugli scogli.
Scritto da Dioscuro il 22/11/2011 alle 10:39
Credo che Bersani e il PD abbiano fatto una scelta giusta e coraggiosa nell'appoggiare il governo Monti. Speriamo che l'azione di governo rispetti questo coraggio. E' evidente che per ora siamo alle chiacchiere e al fuoco di interdizione, sarà al momento delle scelte, quelle vere, che misureremo il grado di responsabilità del nostro Parlamento e dei partiti. Andiamo avanti dimostriamo di essere partito di governo e di avere un legame ancora forte con gli Italiani.
Scritto da Lele il 22/11/2011 alle 10:39
Ottimo articolo, caro Giuseppe. Il PD è un grande Partito e in un grande partito è normale che ci siamo sfumature diverse. L'importante è imparare a confrontarsi e a non atteggiarsi ai primi della classe o, come certi cattolici, considerarsi Unti del Signore.
Scritto da mauro prestinoni il 22/11/2011 alle 11:13
La malapianta c'è anche a Varese. L'aria è pesante. Di te non dicono che sei non vale o che hai mai avuto un posto che non meritavi come per qualcun altro. Però dicono che dietro ogni lista civica di disturbo ci sei tu. Ci vorrebbe più serenità. Tu cosa rispondi?
Scritto da Iscritto Varese il 22/11/2011 alle 11:53
In Europa la politica vive di un paradosso: mentre la crisi economica è stata provocata dalla libertà sfrenata e senza regole della speculazione finanziaria, l’opinione pubblica si volge al centro-destra (ultima la Spagna) e non si fida del centro-sinistra che storicamente ha tagliato le unghie al capitalismo. Anche il governo Monti, che suscita aspettative positive, si può annoverare come un governo conservatore illuminato. Perché questa discrepanza? La ragione sta nel fatto che la socialdemocrazia non ha più la disponibilità di quelle ricette che avevano salvato il mondo dalla depressione economica del 1929. Infatti le teorie Keynesiane del “deficit-spending” e quelle di Beveridge sull’ampliamento del “Welfar State” sono di difficile applicazione: gli Stati sono troppo indebitati per chiedere ulteriori prestiti che li porterebbero al collasso anziché essere di stimolo allo sviluppo e lo Stato di sicurezza sociale è divenuto troppo costoso (anche per l’aumento dell’età e della disoccupazione) per non dipendere da un elevata imposizione fiscale. Il risultato è che sia la “destra” che la “sinistra” devono accettare la logica neo-liberista e l’opinione pubblica non riesce più a distinguere questa da quella. Che fare per evitare i rischi di una polarizzazione estremistica e quelli di una frantumazione sociale? La sinistra democratica e progressista deve ancora trovare (ma le cerca?) nuove ricette per la realtà globalizzata e per un mondo interconnesso; ricette che ovviamente non hanno nulla a che fare con le nostalgie della sinistra radicale che guarda ancora ad una “società fordista” che non esiste più. Ciò significa che mentre la “destra”, che crede nel “lasciar fare, lasciar passare” perché esiste un ordine naturale del mondo, non ha bisogno di progetto, la sinistra deve entrare nell’ottica che la politica non deve soltanto gestire l’esistente ma provocare il cambiamento. Certo, il programma sarò l’esito di una elaborazione culturale degli “esperti” ma tale impegno presuppone che vi sia una società democratica progressista che crede nelle forza delle idee e che vede la politica come una risorsa etica che va altre la conquista del consenso e della popolarità. Negli attuali partiti vedo una predilezione, anziché verso la cultura e la ricerca, per il “fare” e il “vincere”; ma così la politica ha il fiato corto, i risultati sono ambigui, perché i mezzi sono messi al posto dei fini.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 22/11/2011 alle 11:54
Tra riformismo e massimalismo. Leggo un servizio sulla rinascita di Detroit, capitale dell'auto, che dopo due anni di crisi durissima registra il sorpasso dei giapponesi nelle vendite di autovetture. Importante successo di Chrysler (leggi Marchionne) – dal quinto al quarto posto – con il maggior aumento di quota di mercato. Nel commento di uno dei migliori analisti si legge: “La manifattura qui ha raggiunto una tale produttività che ci sono sempre meno ragioni per spostare le fabbriche verso aree con un basso costo di lavoro”. Determinante è stato il contributo del sindacato che ha adottato una cultura responsabile, “più moderna, aperta e realistica”. Come si voleva dimostrare: tra riformismo e massimalismo.
Scritto da ulderico monti il 22/11/2011 alle 12:23
Che nella Cgil ci sia massimalismo e conservazione è fuori discussione.
Scritto da Ex giovane rottamatore il 22/11/2011 alle 12:53
Ho lasciato nella tastiera "uno che": Si legge così: "Di te non dicono che sei uno che non vale o che hai mai avuto un posto che non meritavi..." Mi scuso.
Scritto da Iscritto Varese il 22/11/2011 alle 12:56
@Iscritto Varese - Non rispondo. Anzi, mi mettono di buon umore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/11/2011 alle 13:01
@Iscritto Varese ma che scemenze riferisci? Adamoli sarà criticabile per qualche aspetto (pochissimi) ma affermare che ha occupato posti che non si meritava, dai. Torna al Circolo a bere Malvasia con quei quattro stupidotti che parlano perchè hanno un buco in mezzo alla faccia. E non voglio aggiungere altro.
Scritto da paperoga il 22/11/2011 alle 13:17
Il rischio della rottura noi c'è solo se la sintesi di Bersani è una vera sintesi che si attesta su una politica di innovazione sociale ed economica, altrimenti saranno dolori.
Scritto da Nicola il 22/11/2011 alle 13:46
Ha ragione Francesco G.: leggetevi Gramellini su La Stampa di oggi. C'è scritto tutto e in modo semplice, nello stile dell'autore.
Scritto da Mattia il 22/11/2011 alle 13:48
Ancora un po' di pazienza, poi vedremo le reazioni ai provvedimenti di Monti. Per ora accontentiamoci di quanto si dice...riguardo al cambio in corsa. Il meglio deve ancora arrivare,ma saranno guai molto,molto seri. Riconfermo la previsione il coperchio salterà a sinistra... Altri rovesceranno la pentola. A presto.
Scritto da Controcorrente il 22/11/2011 alle 14:38
@Ulderico In Germania Marchionne e' stato respinto alla frontiera. Ora non solo la Germania traina l'economia europea, ma il suo maggior sindacato metalmeccanico sta richiedendo, e ottenendo, aumenti contrattuali. Potremmo proporre un cambio: Marchionne se ne resti negli Stati Uniti, e al posto dei nostri industriali prendiamo quelli tedeschi. Tanto per restare "massimalisti".
Scritto da Lorenzo M. il 22/11/2011 alle 14:39
Caro Giuseppe se c’è una cosa che il Governo Monti può produrre, al di là dei provvedimenti che dovrà prendere nelle diverse materie, è proprio quella di spingere i partiti a fare chiarezza. Chiarezza tra i partiti, ma anche chiarezza nei partiti. Non c’è più lo spauracchio Berlusconi che veniva usato per unire tutti contro qualcuno. Contro Berlusconi o contro gli avversari di Berlusconi. Questo vuol dire che ci si dividerà sulle soluzioni dei problemi. Ci si dividerà sull’idea di società e sul modo con cui si vuol disegnare il futuro di questo Paese. Consiglio la lettura del pezzo di Gramellini di oggi sulla Stampa di Torino. Forse sarebbe bene anche al nostro interno prendere atto che, nel centrosinistra, non la si pensa tutti nello stesso modo e che le ideologie, ora che il “Berlusca” è fuori gioco ( ma non del tutto ….), non solo ritornano, ma segneranno le nuove divisioni e le nuove frontiere su cui dividersi.
Scritto da roberto molinari il 22/11/2011 alle 14:59
@Paperoga, non hai capito niente. Affermavo il contrario: nessuno dice che Adamoli non vale o che ha occupato posti che non meritava, come qualcun altro, ma che non ama troppo il Pd e che, dietro le liste civiche che rompono le scatole, c'è sempre lui. Se vuoi ti dico anche chi occuperebbe il posto (a Roma) senza miritarlo ma tu l'hai capito benissimo. E' facilissimo.
Scritto da Iscritto Varese il 22/11/2011 alle 15:11
@Adamoli, con questo tua non risposta hai certamente autorizzato la "malapianta" a continuare a dire che incoraggi ogni lista civica per disturbare il Pd.
Scritto da Iscritto Varese il 22/11/2011 alle 15:13
Caro Adamoli, l'ipoteca della Cgil è troppo forte sul Pd. Non ho nessun malanimo verso il tuo partito, anzi magari lo voterò, certamente non voterò Lega e neanche Pdl. Però il sindacato e il partito devono essere due cose ben differenti perchè le finalità sono molto differenti.
Scritto da Bianchi Giò il 22/11/2011 alle 16:20
Faccio anch’io riferimento all’articolo di Massimo Granellini (link sotto il post) citato da alcuni commenti. Lo condivido in gran parte con una obiezione di fondo, che è anche una speranza: non penso che metà Pd la pensi come Nichi Vendola. Se fosse così, l’appoggio al nuovo governo diventerebbe un calvario e finirebbe per sfiancare lo stesso Monti. Quando nel post sostengo che Bersani finora ha compiuto una sintesi buona, mi riferisco al Pd, non all’intero centrosinistra. Tanto è vero che Di Pietro sostiene Monti con tante riserve e Vendola è contrario. Sull’anti capitalismo di Sel sono purtroppo d’accordo con Gramellini. Lo scritto di @Camillo Massimo Fiori più che un commento è quasi una fotografia della realtà. C’è una “società progressista”? Se la risposta è affermativa, la politica troverà prima o poi, in Italia e in Europa, le ricette giuste che oggi sono in ombra. Intanto vivo con fiducia la nuova fase di governo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/11/2011 alle 16:41
Articolo di Gramellini: 1) Sorpresa e stupore per la linea di Vendola? Nessuna sorpresa, è la prevedibile, scontata linea massimalista, senza sbocchi, ma che può bloccare l'evoluzione del catalettico sistema politico italiano. 2) Due democrazie cristiane "condannate" a governare insieme? Ben vengano e finalmente governino. Lo affermo da socialdemocratico quale ritengo d'essere.
Scritto da ulderico monti il 22/11/2011 alle 17:26
caro adamoli,tu dici che i provvedimenti di monti,pensioni mercato del lavoro, metteranno in difficolta il PD, i commenti parlano di tutto meno che di questi temi,cosa direte ai giovani che il lavoro non lo trovano, e non lo troveranno mai?cosa dite a chi ha una prospettiva di andare in pensione a 67 anni dopo 50passati in fabbrica e gia oggi a 40 dsoccu patii?notato che monti non ha mai detto la parola ambiente?serve un linguaggio netto e sincero? usatelo, dite le cose come stanno,cioè male
Scritto da angelo m il 22/11/2011 alle 17:29
Lorenzo M. (22/11/2011 alle 14:39). Importare qui da noi un po' di Germania, ovvero ordine e disciplina e certezza della legge? Con me, porte aperte, tanto ostile sono a "fumo latino e latina frivolezza".
Scritto da ulderico monti il 22/11/2011 alle 17:31
Ma al Presidente non bastano i guai che ha Monti? Pure la vicenda della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia (personalmente sono favorevole) deve tirar fuori? Tira,tira la corda si rompe. Calma Presidente,non le è ancora tutto concesso.
Scritto da Varesino non leghista. il 22/11/2011 alle 18:09
@Ulderico Si, ma non puoi considerare Marchionne come l'illuminato industriale contro i sindacati cattivi, e poi guardare alla Germania come esempio, proprio quel Paese che con la sua classe politica e con i suoi sindacati ne ha pacatamente respinto le pretese. O l'uno, o l'altro.
Scritto da Lorenzo M. il 22/11/2011 alle 18:11
Grande il nostro Giorgio Napolitano. E' intervenuto anche sui bambini degli immigrati. Questo è proprio il governo del presidente. Per fortuna.
Scritto da Cittadina cattolica il 22/11/2011 alle 18:26
@ Iscritto Varese, chi è il Pd che sta a Roma che non avrebbe il merito necessario? Se devi dire qualcosa sarebbe meglio se vai fino in fondo, no?
Scritto da Nic. il 22/11/2011 alle 18:27
Caro @Angelo M. - Vorrei saper rispondere alle tue domande. Ieri una di queste me l’ha rivolta un padre con un figlio praticamente disoccupato da 5/6 anni. Mi auguro che i provvedimenti che proporrà Monti siano davvero nel segno dell’equità. Una cosa deve essere chiara. Non è più il momento in cui si possano risolvere questi problemi con un aumento di spesa pubblica. E’ invece tempo di qualificarla molto, di renderla più giusta e di pensare alla crescita compatibile con l’ambiente. Aggiungo che bisognerebbe agire con decisione sulle entrate dove una correzione sostanziale è possibile in tempi rapidi. Per quanto mi riguarda sono da tempo (il blog mi è testimone) attestato sulla tassa dei patrimoni ingenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/11/2011 alle 18:38
Caro @Varesino non leghista - Il presidente ha sottolineato un obiettivo che è già nell'agenda della politica da molto tempo. Mi fa piacere che tanche tu lo ritenga giusto. Ne parleremo sul blog nei prossimi giorni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/11/2011 alle 18:41
Lorenzo M. alle 18:11. Ho soltanto citato un articolo sulla ripresa dell'industria dell'auto USA. Che la Chysler sull'orlo del fallimento sia risorta sotto la guida di Marchionne è un fatto. La soluzione USA è applicabile in Italia? Se lo sapessi farei lo stratega industriale, invece che il piccolo dirigente d'azienda pensionato.
Scritto da ulderico monti il 22/11/2011 alle 19:36
Buona impostazione culturale. Accetto il modello.
Scritto da Franco il 22/11/2011 alle 20:25
Ma cosa è andato a fare Monti in giro in Europa? Ve lo dico io a prendere ordini. Invece di stare qui a produrre a iniziare con i provvedimenti è andato da Barroso e poi dalla Merkel e dal francese che sta quasi peggio di noi a chiedere cosa puà fare se può fare o non può fare.
Scritto da Claudio Ennam il 22/11/2011 alle 22:25
“Il mio amore prevalente si chiama giustizia sociale”. Con queste parole, Nichi Vendola ha chiuso il suo intervento da Fazio. Vendola è bravo come al solito ma ormai ha preso questa impostazione da ontologo. E se lo dico io che sono una vendoliana convinta … Precisazione: il mio essere vendoliana non attiene a Sel (che non mi entusiasma, oltre a Vendola, non è riuscita a produrre quadri di un certo spessore) ma a Vendola in quanto persona che ha militato nell’associazionismo pacificista (Beati i Costruttori di Pace, Pax Christi, ecc.) che ha avuto mons. Tonino Bello quale padre spirituale. Grazie a @Francesco G. per la segnalazione.
Scritto da Mafalda il 23/11/2011 alle 08:02
Scusa @Paperoga, io non capisco perchè non ti piace Adamoli, la profondità che mette in ogni suo post, la sua serietà in politica e nella vita. Ecco, io non capisco. E se non ti piace, perchè vieni sempre sul suo blog?
Scritto da Mafalda il 23/11/2011 alle 08:05
@Mafalda, tu sei sempre attentissima ma questa volta forse hai sbagliato ad interprepare ciò che ha scritto @Paperoga. Ha dato un giudizio senz'altro positivo di Adamoli. Riguardo al post, spero che abbia ragione sulla guida di Bersani. PS - Grazie al prof Angelo Eberli ho messo anch'io il nome prima del cognome.
Scritto da Loredana Baroffio il 23/11/2011 alle 09:11
Ciao cara @Loredana Baroffio ;-) e grazie dell'attenzione. Ma no, non mi sono sbagliata. Più che attentissima, sono oculata. Scorrendo questa mattina il post mi sono detta: "Ne pago uno e ne prendo tre" (@Iscritto Varese, @Paperoga, @Nic.). Spero di non averti confuso le idee ma, d'altronde, non voglio eccedere in ulteriori noiose spiegazioni. Tornando a noi, sappi che ti leggo sempre con piacere. Alla prossima ;-)
Scritto da Mafalda il 23/11/2011 alle 15:48
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