Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/12/2011 alle 10:52

 

Ieri sera ho rivisto “Silvio forever” il film-documentario che racconta la biografia (non autorizzata) di Berlusconi. Guardandolo oggi è un documento impressionante sulla caducità dei potenti.
Non aggiungo una parola sul conflitto d’interesse, sui vizi privati e pubblici, sulle debolezze dell’uomo, che il film evidenzia con un tratto gentile.
Mi limito ad esprimere un rimpianto politico: che non abbia mai attuato quella “rivoluzione liberale” che aveva promesso nel 1994.
L’Italia ne avrebbe avuto un gran bisogno dopo gli ultimi anni della Prima Repubblica: confusi, compromissori, assistenzialisti. Potrà sembrare strano che lo riconosca uno che aveva rifiutato la proposta di candidatura al Parlamento per Forza Italia nel momento della sua ascesa. Eppure questa è la mia convinzione.
Se Berlusconi avesse mantenuto le promesse, l’Italia sarebbe molto migliore e la dialettica politica con gli avversari sarebbe stata ben più nitida e trasparente.
Una sinistra matura ne avrebbe tratto giovamento, come Tony Blair si era avvantaggiato del periodo di Margaret Thatcher.
Non è vero che il governo che viene dopo trae benefici e popolarità se ne ha sostituito uno scadente e inefficiente. E’ vero il contrario. Anche lo Stato ha bisogno di continuità di buona amministrazione.
Ma perché questo si avveri occorre un bipolarismo serio e moderno non quello muscolare e irresponsabile che abbiamo conosciuto.
Oggi siamo quasi tornati a prima del 1994. Non dimentichiamo questa lezione.


 
Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 45 commenti -
Se la sinistra fosse stata matura, Prodi non avrebbe fallito sia nel 1998 che nel 2008.
Scritto da Maurizio il 23/12/2011 alle 11:30
se avesse veramente attuato il liberismo non sarebbe stato berlusconi, io credo che le due cose siano incompatibili. Tony Blair quello che sadat aveva ordigni nucleari e razzi in grado di colpire l'inghilterra in un' ora?non mi ero accorto che fosse di sinistra
Scritto da angelo m il 23/12/2011 alle 11:50
Anche nel 1994 sarebbe servita una rivoluzione socialista non liberale.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 23/12/2011 alle 11:52
Non so se si potrà mai realizzare un bipolarismo serio e moderno in Italia. D'Alema stesso vuole il proporzionale tedesco. E Bersani? Chi lo sa?
Scritto da Vittorio il 23/12/2011 alle 11:59
Berlusconi ha sempre detto di non sentirsi un "potente" come presidente del consiglio perchè non aveva poteri ed era legato agli umori del teatrino della politica.
Scritto da Branbilla Luigi il 23/12/2011 alle 13:09
Gli ultimi anni della prima repubblica saranno anche stati "confusi, compromissori, assistenzialisti" ma erano meglio di questi anni.
Scritto da Ex democristiano il 23/12/2011 alle 14:56
Temo che "bipolarismo serio e moderno" e l'indole italiana siano semplicemente inconciliabili. Il bipolarismo italiano si concretizza solo in guelfi e ghibellini, fascisti e comunisti, terroni e polentoni, eccetera; viene da sempre accentuato solo l'estremismo e la contrapposizione...a partire dai tifosi che si picchiano per un incontro di calcio fra due squadrette di serie zeta. Fatemi voi l'esempio di qualcosa di "bipolare" che da noi funzioni bene.
Scritto da bm il 23/12/2011 alle 15:05
Comunque meglio Berlusconi di Bossi, Calderoli e Maroni.
Scritto da A.F. (Udc) il 23/12/2011 alle 15:06
Per citare un grande da poco scomparso credo sia tornato il tempo del "potere dei senza potere", degli uomini liberi, cioè dei testimoni. E' il momento di costruire, ma la Storia concedera' un'altra possibilita'?
Scritto da Paolo C. il 23/12/2011 alle 15:31
Avevi sbagliato. Dovevi accettare la candidatura per Forza Italia quando te l'avevano offerta.
Scritto da Bianchi Giò il 23/12/2011 alle 15:34
Caro @angelo m, convegno che la guerra in Irak sia stata un grave errore anche di Tony Blair, ma continuo a ritenerlo il mio leader europeo preferito degli ultimi due decenni. Me ne indichi tu un altro?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/12/2011 alle 15:55
Caro @bm, le tue osservazioni sono fondate ma vogliamo ritornare alla proporzionale pura della Prima Repubblica? Tu sai benissimo che allora funzionava il bipolarismo politico, se non quello delle regole elettoraili. La Dc da una parte, il Pci dall'altra. Ora temo le confusioni più inestricabili, i pasticci, le scelte di comodo dopo le elezioni con l'inevitabile soccorso al vincitore, naturalmente ben remunerato. L'elettore deve essere posto nelle condizioni sapere prima quali sono le scelte di governo offerte dai partiti. E' l'unico mdo per rendere il "cittadino arbitro". E anche così risulta molto difficile, come abbiamo ben visto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/12/2011 alle 15:59
Tirando le somme credo si possa dire che Silvio Berlusconi si è rivelato in politica un dispensatore di illusioni. Del paese ha sempre percepito, vantato e comunicato il benessere di superficie e continua a farlo quando seguita a parlare di ristoranti pieni, vacanze affollate e via banalizzando. Credo che i nodi strutturali del nostro paese lo infastidiscano anziché spronarlo a risolverli. Semplicemente non c'entrano con lui. Anni persi i suoi ma anche la sinistra lo ha aiutato autoaffondandosi
Scritto da cesare chiericati il 23/12/2011 alle 16:06
Tirando le somme credo si possa dire che Silvio Berlusconi si è rivelato in politica un dispensatore di illusioni. Del paese ha sempre percepito, vantato e comunicato il benessere di superficie e continua a farlo quando seguita a parlare di ristoranti pieni, vacanze affollate e via banalizzando. Credo che i nodi strutturali del nostro paese lo infastidiscano anziché spronarlo a risolverli. Semplicemente non c'entrano con lui. Anni persi i suoi ma anche la sinistra lo ha aiutato autoaffondandosi
Scritto da cesare chiericati il 23/12/2011 alle 16:06
Berlusconi non era certamente il peggiore che ci potesse capitare.
Scritto da Franca il 23/12/2011 alle 16:23
caro Giuseppe, vorrei precisare che il bipolarismo D.C e P.C.I era finto, nel senso che ne mancava un tratto distintivo e cioè l'alternanza. Detto ciò, è pacifico che la legge elettorale DEBBA essere modificata, ma qui inizia il problema. L'ideale, ammesso e non concesso che il bipolarismo sia il meglio, sarebbe di costruire un sistema elettorale che permetta la formazione di due aggregazioni che (ambedue) escludano le rispettive ali estreme destre e sinistre. Come? Non lo so.
Scritto da bm il 23/12/2011 alle 16:25
definire la guerra in irak un"errore" mi sembra quantomeno riduttivo, non ci sono altri leader da poter indicare? infatti la situazione è quella che è
Scritto da angelo m il 23/12/2011 alle 17:11
Caro @bm, la democrazia era "bloccata" a causa della situazione internazionale ma delle regole. I cittadini votavano, ovviamente nella libertà più assoluta. Se il Pci avesse vinto le elezioni non c'era interferenza americana che avrebbe cambiato il corso della storia. Il taglio delle estreme? E' un problema politico non di legge elettorale. Giusto? Ne riparleremo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/12/2011 alle 17:20
Caro @angelo m, ho scritto un "grave errore". Non minimizzare. Sui leader vedo ch anche tu non sai indicarmene uno. Speriamo per il futuro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/12/2011 alle 17:22
Bel dibattito anche l'antivigilia di Natale. Complimenti e auguri a tutti.
Scritto da Piera Giudici il 23/12/2011 alle 17:25
Ho trovato questa notizia sul sole24ore: “La Banca d'Italia è autorizzata a svolgere le trattative con il Fondo monetario internazionale per la conclusione di un accordo di prestito bilaterale per un ammontare pari a 23 miliardi e 480 milioni di euro. L'accordo diventa esecutivo a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge.” Allora, lo spread è a 500, il PIL è avviato alla recessione, la manovra impone sacrifici per 40 miliardi e la Banca d’Italia trova la maniera di dilapidare il 58% dell’ammontare complessivo del provvedimento appena approvato dalle camere “prestandolo” al Fondo Monetario Internazionale. Di fronte a tutto questo, lei signor adamoli, parla di berlusconi. Ma non si rende conto che questi sono matti? La sua è malafede o incompetenza?
Scritto da Claudio Ennam il 23/12/2011 alle 18:57
Magari l'avessimo noi uno come Tony Blair.
Scritto da Emanuela il 23/12/2011 alle 19:07
Bello il commento che hai lincato di Peter Gozez.. Raccomando a tutti di leggerlo.
Scritto da Il pirata il 23/12/2011 alle 19:16
Sono stato anch’io un convinto sostenitore del bipolarismo; l’estenuante mediazione tra i partiti ‘governativi’ protagonisti della “Prima Repubblica” mi sembrava paralizzante per una efficace azione politica. Auspicavo una competizione come quella tra ‘Democratici’ e ‘Repubblicani’, tra ‘Tories e Labour’ , come avviene nelle Democrazie consolidate. Alla luce dei recenti accadimenti nel nostro Paese non so più quale soluzione suggerire. Assistiamo a una frammentazione tra un numero di formazioni politiche che non so contabilizzare; un’Italia ancora divisa tra Guelfi e Ghibellini, ma senza sapere chi domani si schiererà da una parte o dall’altra, con cambi di casacca così veloci che neppure a teatro. Un partito politico, fino a ieri al governo come la Lega, che si fa opposizione e riesce a fare del Parlamento quello che Mussolini aveva solo minacciato: “Avrei potuto trasformare questa aula sorda e grigia in un bivacco per i miei manipoli”; i ‘proletari’ senatori della Lega, senza vergogna, sono riusciti a trasformare il Senato della Repubblica alla stregua di una curva da stadio. Oggi sono in preda allo sconforto. Non ho ricette da proporre.
Scritto da Angelo Eberli il 23/12/2011 alle 19:26
il blog è una palestra di democrazia; è bello che anche gli ignoranti possano esprimersi
Scritto da bm il 23/12/2011 alle 19:33
Nella risposta a @bm delle 17.20 ho sbagliato a digitare un "ma" al posto di un "non". La prima frase si deve leggere così: "La democrazia era bloccata a causa della situazione internazionale , non delle regole". Mi scuso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/12/2011 alle 20:49
@Claudio Ennam - Ormai è parecchio tempo che mi segui. Oltre alla "malafede" e alla "incompetenza", sii generoso, prova a darmi una terza chance.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/12/2011 alle 20:51
@bm, tu sei sempre molto rispettoso, a chi ti riferisci? Se puoi dirlo senza offendere (ma forse è difficile).
Scritto da Vittorio il 23/12/2011 alle 21:00
@Adamoli"se il pci avesse vinto le elezioni non c'era interferenza americana ecc ecc",non ne sono tanto convinto.Le stragi di "stato" e"condiremo gli spaghetti italiani con salsa cilena"del segretario USA Kissinger negli anni70 lo dimostrano.La storia italiana è piena di "la democrazia vale solo se vinco io"perchè gli "altri sono rossi brutti e cattivi"!Non è stato così anche con Berlusconi? Comunque come sempre bel post ,complimenti,lo seguo sempre volentieri. BUON NATALE A TUTTI.
Scritto da emmezeta il 23/12/2011 alle 21:15
L'Italia sarebbe migliore se non ci fosse stato Berluscao.
Scritto da Umbertone il 23/12/2011 alle 22:44
@emmezeta, non assimilare Berlusconi agli americani. Questi ultimi sono una cosa pericolosa ma seria.
Scritto da Osvaldo il 23/12/2011 alle 23:00
Berlusconi non è più il premier ma è sempre il capo indiscusso del Pdl.
Scritto da Franca il 23/12/2011 alle 23:22
Caro Adamoli, non possiamo permetterci di avere rimpianti per le promesse non mantenute ma limitarci a giudicare Berlusconi per quanto in realtà ha fatto ed è uno sfacelo. Per un’eventuale riabilitazione aspettiamo la storia, al momento va ancora tenuta ben alta la guardia altro che caducità dei potenti! Secondo te chi tira le fila delle proteste di Bonanni e forse anche della Lega che adesso strillano come tacchini contro il governo Monti mentre col governo precedente ci mangiavano assieme?In Parlamento siedono ancora gli stessi che credevano Ruby la nipote di Mubarack. Non nego la sua figura sia ridimensionata in questo momento ma già una volta l’abbiamo visto nell’angolo per poi rialzarsi trionfante. Credo anch’io non succederà più ma nel dubbio teniamo alta la guardia …
Scritto da Maria Rossa il 24/12/2011 alle 00:55
@Vittorio: tutti abbiamo diritto ad essere ignoranti in qualcosa ed esperti in qualcosa d'altro. Io mi riferivo in genere a chi, non capendo niente di una certa materia, si mette a pontificare sulla stessa......ma forse ero fuori tema.......
Scritto da bm il 24/12/2011 alle 08:37
Cara @Maria Rossa. sul tenere alta la guardia sono totalmente d'accordo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/12/2011 alle 09:09
Berlusconi tornerà, statene certi. E vincerà ancora. Contro Bersani sarà quasi una passeggiata.
Scritto da Alfredo il 24/12/2011 alle 10:28
Bel post e bel dibattito. Difficile far previsioni sul futuro politico. Mi pare siamo in una situazione in cui delle piccole variazioni, oggi, portano a scenari molto diversi domani (tipo teoria del caos, che è una cosa seria). La crisi è il cavallo di Troia per spostare l'asse politico sull'Europa indebolita dai pavidi governanti dei paesi principali. La storia darà, fra qualche anno, il suo responso. Un BUON NATALE e voi tutti ed alle vostre famiglie.
Scritto da FrancescoG. il 24/12/2011 alle 12:01
Condivido come sempre @Angelo Eberli, oltre naturalmente ad @Adamoli che resta il mio punto di riferimento culturale e politico.
Scritto da Lorenzo il 24/12/2011 alle 12:36
Signor francescog. la storia darà il suo responso fra qualche mese non fra qualche anno. C'è stata un'accelerazione che ci travolgerà tutti. Vedrà. Faccia buon natale lei che può.
Scritto da Claudio Ennam il 24/12/2011 alle 12:37
Caro Giuseppe sei proprio sicuro che " se avesse vinto il PCI non c'era interferenza americana che avrebbe cambiato il corso della storia? " Tu stesso ammetti che la democrazia era bloccata dalla situazione internazionale. La divisione stabilita a Yalta di una Europa in due zone di influenza ha funzionato con interferenze a parti invertite in Gracia, Ungheria,Cecosvlovacchia. Avrebbe funzionato anche in Italia. Vedi risposta di @emmezeta suffragata da tanti altri documenti. Un tasto da evitare.
Scritto da A. Vaghi il 24/12/2011 alle 13:40
Caro @A. Vaghi, capisco il tuo punto di vista, ma perchè evitare questo tasto? Ormai è materia degli storici che ha perduto la sua immediatezza polemica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/12/2011 alle 15:33
Certo quel tasto ha perduto immediatezza polemica ma non è stato cancellato dal ricordo di chi era tra i 4.000 comunisti che il generale De Lorenzo pensava di deportare in Sardegna. Lasciamo pure la materia agli storici e auguriamoci un Buon Natale guardando avanti..
Scritto da A. Vaghi il 24/12/2011 alle 16:14
Caro Peppino, non ha fallito il Cavaliere, ma l'Italia della consociativismo. Cgil, Fiom, Cobas , Movimenti per la Pace (quando la guerra non si in Libia) si sono uniti alla sinistra conservatrice e, oplaà, riecco lo stop a ogni riforma, cominciando da quella delle pensioni (dicembre 94) a quella del mercato del lavoro ((2002) con la milionata in piazza di Cofferati e Ds e Ppi a reggergli la coda. Ora tutto cio' lo farà Monti, con la sinistra ammutolita: questo il vero fallimento della politica
Scritto da PIPPO CANAIA il 26/12/2011 alle 10:28
Caro @Pippo Canaia, non condivido l 'analisi ma spero con te che Monti ce la faccia a tirarci fuori dal baratro nel quale ci troviamo anche per la spinta che all'Italia è pervenuta nell'ultimo decennio dal governo Berlusconi-Bossi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/12/2011 alle 12:01
L'errore (voluto o no) è stato quello di promettere di cambiare la politica con i secondalinea della prima repubblica. Ripeto sempre: mi fa ridere gente come Cicchitto che ora demonizza il debito pubblico e lo votava quando stava con Craxi. Queste cose andrebbero spiegate bene agli italiani. Berlusca non ha fatto cio che ha promesso, e la sinistra ha tarpato l'unico riformatore 2 volte. Speriamo nel futuro.
Scritto da Federico il 28/12/2011 alle 09:32
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