Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/3/2012 alle 12:04

 

Roberto Maroni e Attilio Fontana hanno difeso pubblicamente Davide Boni per le accuse della Procura di Milano.
Se credono alla sua innocenza hanno fatto benissimo. Hanno anche appoggiato la sua volontà di restare in Regione. Come consigliere regionale concordo, come presidente del Consiglio regionale assolutamente no, ma a loro vorrei sottoporre un’altra delicatissima questione.
La Giunta del Regolamento si è riunita venerdì scorso per decidere (competenza molto dubbia) se la mozione delle opposizioni che invitava Boni alle dimissioni fosse ricevibile oppure no.
Sapete chi ha presieduto la riunione? Davide Boni, incurante di un conflitto d’interesse enorme e insopportabile.
Criticato da qualcuno della mia stessa parte politica, io difendo e anzi rivendico le norme dello Statuto regionale che prevedono la mozione di sfiducia verso il presidente della Giunta ma non verso il presidente del Consiglio in quanto organo di garanzia (la censura è un’altra fattispecie).
Ma che presieda lui stesso la riunione della Giunta del Regolamento che deve decidere sull’ammissibilità di una mozione che lo riguarda è inaudito e incredibile.
Avevo stima della sensibilità istituzionale del ministro dell’Interno Maroni. E posso testimoniare dell’imparzialità della presidenza di Attilio Fontana essendo stato al suo fianco come segretario del Consiglio per cinque anni in rappresentanza dell’opposizione.
A loro questa domanda: come potete avallare il comportamento di Boni e del vostro gruppo in Lombardia?

 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 28 commenti -
Di Fontana non posso dimenticare la pochezza, da tribuno dell'ANCI a scendiletto di Bossi, "Obbedisco" disse dopo aver tuonato in lungo e in largo. Ma mi chiedo, un quaqquaraqua di una certa età non potrebbe accontentarsi di quello che ha, cosa si aspetta ancora dalla vita e dalla carriera? Sempre a dire di si e a leccare le parti meno nobili dei capi di turno, a che fine? ma dov'è la sua dignità, vabbè, ma Fontana mi ha proprio deluso e questa difesa non fa che avvalorare il mio parere
Scritto da Lele il 19/3/2012 alle 12:15
Giusta domanda ma non credo che risponderanno, hanno la coda di paglia.
Scritto da Una lettrice il 19/3/2012 alle 12:25
Non c'è da aspettarsi niente di importante. Nella Lega comanda ancora Bossi, se lui ha detto si al comportamento di Boni, nessuno avrà il coraggio di dissentire.
Scritto da Albertone da Giussano il 19/3/2012 alle 12:57
Caro Giuseppe alla fine la Lega e i leghisti mostrano sempre il loro vero volto. Ipocriti individualisti che hanno fatto carriera politica nel vuoto lasciato dalla prima Repubblica. Qualche giorno fa un editoriale di Luini sulla Prealpina in risposta a Camillo Massimo Fiori esaltava la capacità amministrativa e l’onestà degli amministratori leghisti. Ma quando mai. Se c’è un ceto politico che ha guadagnato posti e prebende in questi anni, è proprio quello leghista. Si guardi nei cda delle municipalizzate, si guardi nei consorzi, si guardi negli enti a Roma. C’è gente che ha fatto i soldi solo per essere leghista e non ha neanche fatto politica. Ricordo ancora come a Varese ci si trovò nominato uno studentello di ingegneria nel cda di AVT solo perché faceva una tesi sui trasporti, ma guarda caso era il responsabile organizzativo del partito. O di quello che dopo essere stato assessore venne poi nominato dirigente di una controllata, o di quell’altro giovincello finito, nominato dalla Provincia, nel cda di ALER senza sapere nulla di case. La verità è che questi hanno approfittato di una situazione. Hanno bloccato le amministrazioni locali con l’assenza di progetti futuri e hanno lucrato sulle paure della gente. Risultato? I conti a posto, come dice Luini, già ma perché quando c’erano gli altri non erano a posto i conti dei comuni?
Scritto da roberto molinari il 19/3/2012 alle 13:34
Maroni, Fontana e tutta la Lega intera non hanno più una linea politica. Esercitano dei poteri e basta, chi nel partito come Maroni, chi in una autonomia locale come Fontana. Sul Presidente Boni no comment. L’ultimo flash delle agenzie dice che è indagato anche Romano La Russa. Come farà il Celeste a tirare il 2013? Un anno è breve ma è anche lungo. Dipende dai punti di vista.
Scritto da V.R. il 19/3/2012 alle 13:55
Non sono mai riuscito a dare una risposta accettabile a una domanda che mi frulla per la testa. Come mai, mi chiedo, alcune persone rispettabili e in possesso di un’ “arte” che li renderebbe credibili anche al di fuori della politica, che sarebbero in grado di assicurarsi una vita più che dignitosa grazie alle loro peculiari competenze, si consegnano senza vergogna a chi non possiede altra “arte” se non quella di una maschera di arruffapopoli, e che, senza la politica, sarebbe stato classificato al più come una macchietta da bar, senza nemmeno la dignità di un”Cerutti Gino”? Misteri tipicamente italiani.
Scritto da Angelo Eberli il 19/3/2012 alle 14:47
Quando le giunte Lega-Pdl andranno a casa sarà sempre tardi. I guai che hanno combinato sono tanti. La giunta regionale ancora di più di tante altre.
Scritto da Valceresio il 19/3/2012 alle 14:58
Pensare che la Lega non sia tutta compatta ed allineata e che al suo interno ci sia qualche uomo libero con un minimo di coscienza critica, è come pensare che ci sia vita su Mercurio. Meglio rendersene conto subito: i padani sono l' ultimo baluardo del più puro e dogmatico "leninismo".
Scritto da paperoga il 19/3/2012 alle 14:59
L’articolo di Luini sulla Prealpina in risposta a quello di @Fiori, caro @Roberto, era davvero un esempio di faziosità. Quanto agli incarichi nei vari Enti, qualche volta doppi e tripli, gli uomini della Lega hanno perfino superato quelli del Pdl. @V.R. si domanda se Formigoni resisterà fino al 2013. Farà di tutto per riuscirci e poi andrà a Roma per starci. Questa almeno è la mia previsione che ho già illustrato sul blog. @Angelo Eberli si riferisce in modo caustico a Bossi, ed ha ragione, ma gli altri partiti, a cominciare dal mio di allora (DC), avevano fatto di tutto per facilitare alla Lega la scalata del potere. Spero che la lezione sia servita.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/3/2012 alle 15:12
Buon onomastico, caro Giuseppe, e prosegui imperterrito con il blog. Penso di espimere il pensiero di tutti i lettori e commentatori.
Scritto da Lorenzo il 19/3/2012 alle 15:23
Quanto sarebbe interessante ( e ben lungo ) stendere un elenco di tutti gli incarichi ben retribuiti assegnati a perfetti incompetenti dalla Lega di Bossi. Vogliamo provarci ? Ognuno di noi segnali un nome. Magari quello d'avvocaticchio mandato a dirigere l'INPS o del geometra di paese mandato a dirigere un canale della RAI. Intanto festeggiamo il nostro tanto ospitale padrone di casa : BUON ONOMASTICO CARO GIUSEPPE!
Scritto da A. Vaghi il 19/3/2012 alle 15:53
@roberto molinari ma come ti permetti?fai i nomi e i cognomi.sospetto che siano parole dettate dall'invidia perchè quel "giovincello finito" è entrato nel cda dell'Aler mentre un certo Roberto Molinari è stato respinto per mancanza di requisiti.a sinistra non cambierete mai.
Scritto da Bordonaro il 19/3/2012 alle 15:59
Hai cambiato argomento in fretta. Capisco che questo problema della Lombardia è importante ma il post di ieri sugli omosessuali è drammaticamente attuale. Basti vedere cosa è successo ieri a Luino (riportato da tutti i giornali) e l'articolo di oggi di Massimo Gaggi sulla prima pagina del Corriere su un ragazzo gay spinto al suicidio.
Scritto da Loredana Baroffio il 19/3/2012 alle 16:03
Il suo post è duro sulla vicenda Boni ma equilibrato nel complesso. I commenti invece sono settari e volgari. Dovrebbero vergognarsi alcuni a parlare come fanno di solito della volgarità della Lega.
Scritto da Bossiano doc il 19/3/2012 alle 16:08
In breve per fare gli auguri onomastici ad Adamoli e per dire che sono perfettamente d'accordo con Molinari e con lui: i leghisti sono veramente senza il minimo senso del pudore! mariuccio
Scritto da mariuccio bianchi il 19/3/2012 alle 17:17
Giuseppe, ma che dire? Ora anche Romano La Russa. E Formigoni che insiste nel sostenere che la Giunta non c'entra, che ognuno risponde dei suoi atti... Sarà dura per lui resistere ancora un anno in queste condizioni. Andremo a elezioni per autodissoluzione. Qui la Lega è solo parte di un sistema. D'accordo che dal versante centrosinistra ci sono gli Errani, gli Emiliano e chissà quali altri, ma non sono mica tutti concentrati in un'unica amministrazione! L’incredibile è che non si fanno alcun problema: se Boni non si è dimesso dall’Ufficio di presidenza del consiglio regionale, faccio presente che la Rizzi e Belotti non si sono dimessi da assessori, così pure sarà per La Russa. Gli unici a essersi dimessi dall’incarico in Ufficio di presidenza sono stati Penati e Nicoli Cristiani (arrestato). Ma, udite udite, è ancora consigliere regionale Ponzoni, pure lui tratto in arresto. Domani nuova seduta del consiglio: venghino, signori, venghino. Il circo equestre continua a dare spettacolo.
Scritto da Laura S. il 19/3/2012 alle 18:22
Sul modello Formigoni hai già scritto ma è bene ripetere che ormai è agli sgoccioli.
Scritto da Osvaldo il 19/3/2012 alle 18:32
Sei troppo buono con Maroni e Fontana. Saranno brave persone ma come leghisti li metto nel mazzo con tutti gli altri.
Scritto da Piero Caravati il 19/3/2012 alle 19:02
Caro Adamoli, le fischieranno le orecchie in questi giorni. All’opposizione c’è chi l’accusa di aver voluto uno Statuto troppo garantista verso la presidenza del Consiglio regionale.
Scritto da Un'amica in Regione il 19/3/2012 alle 19:37
Anzitutto tanti cari auguri a Giuseppe per il suo onomastico. Una delle cose che mi ha sempre turbato è il rapporto tra politica e vita, anzi tra vita e potere. Mino Martinazzoli diceva che la politica è importante ma la vita lo è ancora di più; tuttavia non è raro constatare come la persona normale, un volta assunta una carica e investita di potere, cambi e non sempre in meglio. In occasione delle mie non poche sconfitte politiche ho sempre trovato motivo di riflessione se non di consolazione nelle parole che Ignazio Silone (nel suo bel libro “L’avventura di un povero cristiano”) mette sulla bocca di Celestino V, l’umile frate che rinunciò al soglio di Pietro, non per “viltà” come disse Dante, ma per sottrarsi al condizionamento del potere della curia romana. “Servirsi del potere? Che perniciosa illusione. E’ il potere che si serve di noi. Il potere è un cavallo difficile a guidare. Va dove deve andare, o meglio, va dove può andare o dov’è naturale che vada. Non puoi chiedere al cavallo di volare: se non vola, non gliene puoi far torto. Ti devi contentarti della soddisfazione di stare in alto ….. L’aspirazione a comandare, l’ossessione del potere è, a tutti i livelli, una forma di pazzia. Mangia l’anima, la stravolge, la rende falsa. Anche se si aspira al poter “a fin di bene”, soprattutto se si aspira al potere “a fin di bene”. La tentazione del potere è la più diabolica che possa essere tesa all’uomo, se Satana osò proporla persino a Cristo. ….. E’ una tentazione più perfida di quella dei sensi. Infatti vi soccombono anche molti uomini casti”. La politica è una attività importante che può servire a migliorare gli uomini e la società ma essa comprende anche un potere seduttivo assai pericoloso per sé e per gli altri; la politica, in quanto vocazione, non è soggetta a limiti temporali, ma il potere in quanto esercizio di quella vocazione dovrebbe essere a termine. Saggiamente la democrazia prevede la rotazione degli incarichi. La tentazione del potere è tanto più sottile e subdola quando viene giustificata dalla volontà popolare. “Anch’io amo il popolo – dice Celestino V ma non d’un amore cieco. Anch’io vengo dal popolo e lo conosco bene.. Esso può essere facilmente ingannato, eccitato, illuso ….. No, non è vero che la voce del popolo sia sempre la voce di Dio. Non dimenticate che fu il popolo a chiedere la liberazione di Barabba e la crocefissione di Cristo ….. Bisogna amare il popolo, ma nessuno schiamazzo di folla deve mai prevalere sulla voce della coscienza”. Ignazio Silone è una delle voci più autorevoli della letteratura italiana; con Gramsci ha partecipato alla fondazione del Partito Comunista ma presto si staccò da tale esperienza. Si autodefinì un “socialista cristiano”.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 19/3/2012 alle 19:44
Cara @Laura (18.22), domani sarà una giornata nervosa e importante a Milano. Sono convinto che il Pd saprà essere fermo e rigoroso nella sua opposizione tenendo ben distinto il piano istituzionale da quello politico. Per Formigoni un altro gradino all’ingiù verso la fine del suo “regno”.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/3/2012 alle 20:36
Cara @Amica in Regione (19.37), è il solito settarismo di una certa piccola sinistra che ama mettersi in angolo a rimirare un orizzonte che non c’è. Ne parlerò in un prossimo post.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/3/2012 alle 20:38
Raramente ho visto uno che insiste nella distinzione tra il piano istituzionale e il piano politico come Adamoli. A prima vista sembra un'esagerazione, quasi un'ossessione, alla lunga però penso che abbia ragione.
Scritto da Francesco P. il 19/3/2012 alle 21:46
"La politica, in quanto vocazione, non è soggetta a limiti temporali, ma il potere in quanto esercizio di quella vocazione dovrebbe essere a termine". Non so se queste sono parole di @Camillo Massimo Fiori o se sono riportate. Sono parole che danno comunque il senso di una forte consapevolezza democratica.
Scritto da Il pirata il 19/3/2012 alle 22:22
La Lega sente di essere fuori dai giochi ed è preoccupatissima. Reagisce, al solito, con posizioni barricadiere.
Scritto da Angelo il 19/3/2012 alle 23:28
Intanto la Lega in Lombardia spadroneggia con l'aiuto di Formigoni.
Scritto da G.S. il 20/3/2012 alle 09:14
@Molinari: Ringrazio chi mi ha difeso firmandosi col mio cognome. Il PD, cmq, ha nominato in ALER un professore di lettere: ciò non gli impedisce di essere un amministratore con la A maiuscola con cui vado tanto, tanto d'accordo. Di "case" ne sanno già molto i nostri architetti e i nostri geometri, il ruolo degli amministratori è altro... a sinistra si confondono spesso gli amministratori con i tecnici, ruoli distantissimi, vedi il presente governo. segue.
Scritto da Marco Bordonaro il 23/3/2012 alle 15:48
segue - quel che mi preoccupa è questa sinistra livorosa che sa solo andare contro e ha seri problemi a costruire. Spero che qualche vecchio polmone venga spazzato via dai vostri giovani, meno abituati a fare opposizione. La situazione nazionale in cui ci troviamo, tenetelo a mente, è anche e soprattutto colpa vostra, che non avete costruito alternative credibili ne' a Berlusconi ne' a Monti. E ricordo a tutti che un avviso di garanzia non è una condanna a morte. Chi vivrà vedrà. B.
Scritto da Marco Bordonaro il 23/3/2012 alle 15:54
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