Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/3/2012 alle 10:24

 

Ieri ho portato a casa un famigliare dall’ospedale di Varese.
In calce al foglio di dimissione il costo dell’operazione e della degenza.
Un’operazione di trasparenza contabile voluta dalla Regione. I pazienti devono sapere quanto costano e così smetteranno di lamentarsi.
Che senso ha tutto questo? Uno non va all’ospedale per suo piacere o sua volontà ma perché qualche medico ce l’ha mandato.
Non siamo nella fattispecie del ricorso facile al pronto soccorso, magari per cercare di evitare i tempi lunghi di certi esami richiesti in via ordinaria. Siamo di fronte a prestazioni e ricoveri ritenuti necessari dal servizio sanitario.
Mi sembra un’inutile esibizione di muscolarità e di arroganza contabile.
Se i pronto soccorsi e i servizi pediatrici il sabato e la domenica sono intasati, la Regione cerchi piuttosto di far lavorare, a turno, i pediatri e i medici di base anche nei fini settimana.
E cerchi di organizzare i servizi poliambulatoriali sul territorio che sono del tutto carenti.
Far sentire i sensi di colpa ai pazienti non è bello sul piano etico ed è un metodo assolutamente improduttivo per ridurre i costi degli ospedali.

 
Commenti dei lettori: 26 commenti -
Fra alcuni giorni anche mia moglie dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico; ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma le indagini diagnostiche ne hanno decretato l’assoluta necessità. Ci auguriamo che l’intervento sia risolutore. Poi, a quanto pare, l’umiliazione della presentazione del conto. Che ritengo una miserabile vergogna e che non farà scendere di un euro il costo della prestazione. Sono avvilito e indignato, ma non trovo le parole adatte per manifestare tali frustranti sensazioni.
Scritto da Angelo Eberli il 27/3/2012 alle 10:40
Anche i medici ospedalieri sono infuriati, non capiscono perchè tocchi a loro presentare il conto teorico della prestazione. Non ha nessun significato logico nel sistema sanitario italiano. Gli ospedali lombardi sono complessivamente buoni, non c'era bisogno di questa misura antipatica.
Scritto da Dirigente regionale il 27/3/2012 alle 11:05
Qualche settimana fa ho avuto bisogno urgente del pediatra, era un sabato e ho dovuto portare la mia piccolina all'ospedale del Ponte di Varese. I medici sono stati bravi e gentili ma ho dovuto aspettare molto tempo per la visita. Se il pediatra abituale fosse stato disponibile avrei probabilmente evitato di andare all'ospedale dopo una litigata con mio martio.
Scritto da Mariagrazia il 27/3/2012 alle 11:21
Tutta o quasi la sanità è concentrata negli ospedali. Questo è l'errore del modello lombardo. I medici di base fanno poco filtro, le strutture diagnostiche sul territorio non esistono o sono scarse. Ci sarebbe bisogno di riorganizzare gran parte dell'assistenza. I costi ospedalieri altissimi dipendono anche da questa impostazione che andrebbe corretta. Se ci fosse più partecipazione dei medici al dibattito sulla sanità regionale sarebbe molto meglio.
Scritto da Un medico il 27/3/2012 alle 12:19
Il costo delle cure sanitarie è in continua crescita mentre gli stanziamenti sono fermi, come mettere insieme le due cose? Impossibile. Un piccolo esempio, per la ricerca di cellule cancerose un esame efficace è la PET, che ha un costo elevatissimo, così come gli ultimi tipi di chemioterapici, dove si trovano le risorse? Purtroppo gli ospedali tagliano i servizi “collaterali” e la Regione taglia i piani assunzione e decurta i bilanci. Mi immagino che indicare il costo delle cure fornite equivalga a dire: guarda che sebbene il trattamento che hai avuto non è stato il massimo sappi che cercare di salvarti la pelle costa un sacco di soldi. E’ corretto il richiamo del medico al ruolo degli MMG e dei pediatri di libera scelta, che però si muovono come una vera casta e nelle trattative sindacali sarebbero da fucilare alla schiena.
Scritto da Lele il 27/3/2012 alle 12:47
E’ un errore monetizzare, anche solo simbolicamente, tutto ciò che si riceve per solidarietà, per altruismo, per diritto di cittadinanza. Fino qualche tempo addietro vigeva da noi uno strano compromesso: tu cittadino paghi le poche tasse che non riesci ad evadere omettendo fatture, scontrini e quant’altro; io, Stato, ti offro un sistema di sicurezza sociale scassato ma universale. Adesso che il livello della pressione fiscale è più elevato che nel resto d’Europa, il “conto” della spesa sanitaria ci induce a maliziose considerazioni: con quel che si paga, potremmo essere trattati meglio. Anche la gentilezza, l’umanità di molti medici oltre la loro competenza rischiano di essere fraintesi come parte delle prestazioni dovute. Quando si vuol dare un prezzo (non un valore) a tutto, si rischia di rompere il vaso di Pandora da cui fuoriescono i peggiori sentimenti: “Quell’extracomunitario che e è qui da poco perché deve ricevere quanto me che pago le tasse da una vita?”. In America la destra radicale è riuscita a demolire lo Stato Sociale basandosi su di un sentimento di invidia a base razzista: “E’ meglio che io non abbia niente piuttosto che il diverso abbia poco!”. Il tanto decantato “principio di sussidiarietà”, così declinato, ci fa sentire come dei pezzenti che non sono in grado di fare da sé e hanno bisogno della carità statale o regionale che sia. Così, in nome del denaro, si distrugge la coesione sociale, il senso di comunità; lo “sterco del diavolo” non concima i rapporti umani, li avvelena.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 27/3/2012 alle 13:09
E' un sistema che non mi va e basta. E' un sistema da cambiare.
Scritto da Vittorio il 27/3/2012 alle 13:42
Questo è il primo atto simbolico che precede ciò che ci attende in un futuro prossimo: il modello sanitario americano. Paga o muori. Le piace Monti, il becchino d'Italia, signor Adamoli? Passo dopo passo ci porterà tutti nel baratro e qualcuno ancora crede che invece ci abbia sottratto dal precipizio. Monti è come quel guappo che ti brucia la macchina e poi si presenta e ti racconta che hai bisogno di protezione. La crisi c'era, certo che c'era ma hanno creato l'emergenza per imporsi. "Sareste morti senza di noi!" e infieriscono con le coltellate. Ma lei, signor Adamoli, è connivente o è solo distratto?
Scritto da Claudio Ennam il 27/3/2012 alle 13:55
Credo sia opportuno rimarcare che la spesa sanitaria in Italia non è assolutamente superiore alla madia della UE, anzi. La sanità Lombarda è la migliore. Credo che ognuno di noi, se mai è stato in Ospedale, si è reso conto che l'esito di una malattia è legato: alla fortuna, alla diagnostica e alla capacità di inserire il paziente nel protocollo migliore… qui di Ippocrate e dell’umanità della cura non resta molto, ma viviamo una situazione difficile dove, al netto dei fannulloni e degli sprechi che purtroppo ci sono, il personale è all’osso, stressato e con turni massacranti. Mi dispiace dirlo ma senza risorse non si va da nessuna parte e le risorse sono finite. Ci sono poi i casi del “privato”, è di ieri la conferma della condanna per i medici della Santa Rita, o come scrisse il giudice nella motivazione della condanna alla cardiologia dell’Humanitas: “in questa struttura si fa cardiologia a cottimo”, purtroppo questo è frutto del modello formigoniano e non c’è cura se non nell’intervento della magistratura. Infine mi permetto di rivolgermi ai politici che se tali sono devono affrontare il tema della revisione della rete dei presidi.
Scritto da Lele il 27/3/2012 alle 14:28
Caro @Angelo (10.40), auguri di vero cuore per tua moglie. E quando vedi il conto dell'ospedale ricordati che l'hai già pagato con la fiscalità generale e tutto il resto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/3/2012 alle 15:05
Io non sarei così negativo su questa iniziativa ; se consideriamo l'ospedale come casa nostra perchè non sapere quanto costa il proprio ricovero. magari ci rende più responsabili : esempio farsi ricoverare per poter fare le analisi gratuite. Vediamo di essere positivi
Scritto da cittadino varesotto il 27/3/2012 alle 15:36
Sarebbe giustificata questa iniziativa solo nel caso che servisse per contenere gli interventi inutili. Ma questo riguarerebbe i troppi esami facili che si fanno non i ricoveri nei reparti che sono ordinati dai medici.
Scritto da Cittadina cattolica il 27/3/2012 alle 16:07
@Lele, i sindacati dei medici di medicina generale si comportano come gli altri sindacati. Curano gli interessi dei loro associati. I sindacati normali hanno a cuore l'interesse generale? Solo a parole.
Scritto da Maurizio il 27/3/2012 alle 16:59
Ritengo la sanità lombarda un esempio nazionale,con le dovute eccezioni in negativo. Parimenti ritengo che le osservazioni di Adamoli,da esperto del settore,ci stanno tutte. Il territorio è ancora carente,c'e da lavorarci e prendere buone pratiche da altre regioni.Riguardo "nota spese" consegnata ai pazienti sarei meno acido. Credo che un periodo di prova giovi. E' un servizio che paghiamo con la sanità OK,ricordiamo anche il proverbio: "Roba del Comun,roda de nisun...".
Scritto da Fabrizio Piacentini il 27/3/2012 alle 17:01
Mi pare che prevalga l'abitudine italica del lamento generalizzato, del tutto va male, del pressapochismo, del "bisognerebbe". Non è così: ho avuto - con mia moglie - una quasi ventennale esperienza della sanità lombarda e non posso che dirne bene.
Scritto da ulderico monti il 27/3/2012 alle 17:17
Saluto Fabrizio Piacentini e concordo con quanto ha scritto.
Scritto da ulderico monti il 27/3/2012 alle 17:43
Caro @Ulderico, ti pare che abbia parlato male della sanità lombarda? Ritengo che fosse la migliore anche prima dell'avvento delle Regioni. E' il portato della civiltà alta della nostra terra. Ma discuterne alcuni aspetti; mettere in rilievo uno spazzio eccessivo offerto al privato profit; affermare che esistono ampi margini di miglioramento in modo particolare sul territorio, dove alcuni servizi sono stati colpevolmente smantellati; tutto questo è il minimo che si possa fare se vogliamo tendere ad obiettivi sempre più alti. Alcune osservazioni di @Fabrizio Piacentini le condivido anch'io.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/3/2012 alle 17:46
Se i costi degli ospedali sono esplosi non è certo per colpa degli ammalati. Anche sull'abuso dei farmaci c'è una responsabilità dei cittadini ma soprattutto dei medici di base.
Scritto da Giuseppe Brielli il 27/3/2012 alle 18:59
Caro @Giuseppe, non certamente a te era rivolto il mio commento, Avrei dovuto chiarire meglio che mi riferivo ad alcuni interventi. scusami, con te sono (+ o -) sempre in sintonia!
Scritto da ulderico monti il 27/3/2012 alle 19:00
Non è bello ricevere il conto simbolico ma non è nemmeno un dramma. Diciamo che non se ne sentiva la necessità
Scritto da Una lettrice il 27/3/2012 alle 20:11
@Fiori, con la nuova legislazione sul lavoro si sta cercando di estendere i diritti anche a chi finora non li ha avuti. Invece con la difesa dell'art. 18 si difendono i soliti. Sono sempre più confusa. E' diverso che nella sanità ma l'esempio forse calza lo stesso.
Scritto da Luisella il 27/3/2012 alle 21:08
Troppo privato nella sanità in Lombardia. E' lì che si spendono troppi soldi pubblici.
Scritto da Luigi il 27/3/2012 alle 22:13
@Luisella, perdonami ma sei proprio confusa, i termini di entrambe le questioni sono molto più complessi e semplificare è sbagliato.
Scritto da Lele il 27/3/2012 alle 23:06
@Maurizio, mi dispiace ma non concordo. Un medico, come più di uno ha fatto notare, dovrebbe avere una coscienza e una deontologia professionale, invece molti brandiscono la salute della gente come arma di ricatto. Le cose non sono assolutamente comparabili.
Scritto da Lele il 27/3/2012 alle 23:08
Credo che una strada per limitare i disagi da scarsità di risorse contingenti nella sanità sia quella di creare filtri territoriali mobilitando medici di base e pediatri nei festivi e fuori orario, di approntare poliambulatori e day Hospital capaci di tenere fuori dagli ospedali chi non ne ha bisogno. Per decenni si è andati nella direzione opposta. A Varese Lega e PDL volevano chiudere il presidio di via Monte Rosa, ora rilanciato, anziché farne altri. Una pensata brillante dei manager...
Scritto da cesare chiericati il 28/3/2012 alle 09:11
Dovrebbero darci un taglio ai finanziamenti pubblici alla sanità privata lombarda ed agli amici di CL, prima di tutto salvaguardare la sanità pubblica!
Scritto da Teo il 28/3/2012 alle 14:44
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)