Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 28/3/2012 alle 09:28

 

Dico subito che non considero Mario Monti un tecnico. Oppure si, ma un tecnico della pubblica amministrazione e quindi della politica.
Non può che essere un politico (benché non professionale e di partito) una personalità che è stata Commissario (ministro) europeo per 10 anni, proposto prima da Berlusconi (1994) e poi confermato da D’Alema (1999).
Dice qualcuno: non vuole la concertazione con i sindacati e propugna una riforma del lavoro che non piace a sinistra, quindi è di destra, una destra competente ed europea, ma di destra.
Dice qualcun altro: ha resistito alla “libidine liberista” e agli eccessi rigoristi tedeschi, difende in una certa misura il sistema sociale europeo, quindi rappresenta una sinistra moderata e responsabile.
Mi sbaglierò, ma sono entrambe categorie che non rispecchiano la sua personalità. In verità Mario Monti è un autentico liberale, riformatore, moderno, europeista. Con un grande rispetto verso le Istituzioni e verso la Costituzione e sa cos’è l’equilibrio fra i poteri dello Stato.
Per conoscerlo, senza pregiudizi, basterebbe leggere gli articoli che nel corso degli anni ha scritto per il Corriere della Sera.
Da queste letture appare chiaro che da primo ministro sta portando avanti le sue idee sul pareggio di bilancio, sull’Europa, sul lavoro, sulla concorrenza, sul rifiuto di un bipolarismo rissoso e sterile.
L’agenda bipartisan è sempre stata il suo orizzonte. Giorgio Napolitano lo ha scelto per queste sue caratteristiche e qualità.
Tirare a campare? Ha ragione lui, meglio a quel punto che passi la palla ai partiti. Mi auguro che ciò non avvenga prima del 2013.
Per il dopo, conto su un centrosinistra di vero governo che continui la ricostruzione del Paese.

 
Commenti dei lettori: 57 commenti -
Una persona per bene, preparata, onesta e competente. Un bel salto di qualità rispetto a prima ma pur sempre portatore di una ricetta che è tuttaltro che di sinistra.
Scritto da AmbrogioT. il 28/3/2012 alle 09:59
@Giuseppe Adamoli. "Conto su un centrosinistra di vero governo". D'accordo, ma un centrosinistra con chi?
Scritto da ulderico monti il 28/3/2012 alle 10:46
caro Adamoli, mi sembra troppo semplicistico pensare che uno possa governare un paese senza dover fare i conti con le varie anime che in esso convivono... le forze sociali di rappresentanza..... includendo nel termine, partiti, sindacati, volontariato, padronato, ecc. Forse Monti , Fornero, ecc... pensano che perchè sono "professori" possano insegnare a tutti senza confrontarsi con nessuno ?? per nostra fortuna NON siamo ancora un paese sotto dittatura o dal pensiero unico.
Scritto da franco zanellati il 28/3/2012 alle 10:53
@ Luisella - In tutto il mondo sono in atto tentativi per ridimensionare o addirittura per demolire (come in America) lo “Stato di sicurezza sociale”. Costa troppo, la popolazione invecchiata necessita di cure maggiori e più a lungo, i governi potrebbero diminuire la pressione fiscale guadagnando in popolarità. Ma attraverso il “Welfare State” i cittadini sono assistititi nei loro bisogni primari, nessuna assicurazione privata potrebbe fare meglio e nessuna riduzione di tasse compenserebbe gli ipotetici vantaggi dei cittadini che pagano assai meno di quanto ricevono. La destra radicale che finanzia la politica non segue soltanto la logica del profitto ma quella dell’avidità; non c’à limite alla bulimia di guadagno e all’aumento di denaro e potere che contraddistingue le attuali “corporation”. Uno dei pochi argini sono costituiti dai sindacati e dai governi democratici; la CGIL è però troppo rigida nel difendere le conquiste dei lavoratori non può pretendere di esercitare un diritto di veto. In una situazione che cambia continuamente sotto i nostri occhi la giusta flessibilità è meglio di una astratta e improduttiva rivendicazione di principi. Il governo Monti è composto da persone che “sanno di quel che parlano”, pur essendo di estrazione borghese medio-alta e avendo una sensibilità alquanto lontana dalla gente comune; la quale gente però ha consegnato il potere a Berlusconi senza accorgesi che persegue i suoi interessi personali, non quelli della comunità, accontentandosi di frasi vuote ad effetto, come sono del resto quelle di Bossi. Di fronte all’emergenza gravissima in cui si è trovata l’Italia per la incapacità dei suoi governanti, l’iniziativa del Presidente della Repubblica è stata provvida. I partiti però devono rinnovarsi seriamente, a cominciare dal P.D. (che conserva importanti tracce di autentica democrazia), ma l’opinione pubblica e la base dei militanti devono incalzarli con le loro critiche e le loro proposte. La vera sfida di Monti è però quella di far crescere l’Italia: senza lavoro non ci sono neppure i diritti dei lavoratori. La politica è il campo dell’opinabile; le certezze granitiche sono anzi controproducenti e rendono le persone intolleranti; meglio un po’ di confusione che un eccesso di sicurezza. La riflessione, il dibattito, il confronto, il compromesso onorevole, sono gli strumenti risolutivi della democrazia.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 28/3/2012 alle 11:26
Descrizione realistica. L'uomo giusto per toglierci dalle grane grosse procurate dal precedente governo. Mi chiedo chi verrà dopo. E' questo che mi angoscia.
Scritto da Giuseppe Brielli il 28/3/2012 alle 12:52
Aggiunngerei che Moni è un varesino, un uomo del Nord, un uomo del fare.
Scritto da Un varesino il 28/3/2012 alle 12:56
Monti all'estero sta ricevendo un sacco di consensi. Ha alzato il prestigio dell'Italia che Berlusconi aveva paurosamente abbassato. Mi dispiace che finirà il suo mandato l'anno prossimo.
Scritto da Valceresio il 28/3/2012 alle 13:17
Egr. sig Adamoli Intanto il sig Monti rappresenta se stesso, perche' l'unico soggetto a legittimarlo e' il Popolo Sovrano come da Costituzione. Liberale,destra moderata, sinistra europea, tutte etichette che al cittadino a cui viene chiesto sacrifici non importa nulla, sa solo che ancora una volta sono i soliti a pagare mentre voi politici dibattete e ingrassate in nome della democrazia ritagliata a vostro uso consumo.Sarebbe stato credibile se a pagare fossero i responsabili della situazione
Scritto da Gambaro Fausto il 28/3/2012 alle 13:18
Caro Adamoli, la figura super partes di Monti è stato il cacio sui maccheroni per il Presidente della Repubblica che stava cercando una personalità del genere per non andare alle elezioni che sarebbero state disastrose per l'Italia. Bisogna lasciarlo lavorare in pace e non condivido le enormi pressioni che gli stanno facendo da destra e da sinistra. Nemmeno dal Pd. Detto questo, spero che il centrosinistra risolva i suoi problemi e si prepari a vincere e a governare, non come nel 2006-2008 periodo in cui è risultato fallimentare.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 28/3/2012 alle 13:18
appunto, è un liberale : perchè dovrei votarlo io, o votare un partito che lo vota ? questi mi vogliono più povero e più debole, e non provano nemmeno a nasconderlo. la scelta del DDL rimanda lo showdown per un po', temo fino alle amministrative : poi o cede monti o cede il PD, così perlomeno, in un senso o nell'altro l'autosospensione mia -e di tanti- potrà terminare. e Monti il tatcher de noantri (wall street journal di ieri) lo farà senza i voti miei.
Scritto da marco il 28/3/2012 alle 13:21
Complimenti a Mario Monti e soprattutto a Giorgio Napolitano che lo ha scelto e che è la vera architrave del governo e di quella parte del sistema istitizionale che ancora regge in Italia.
Scritto da Pd Sesto G. Giovanni il 28/3/2012 alle 13:29
Molto d'accordo. Monti si sta dimostrando più bravo a governare di qualunque altro politico. Questa è "purtroppo" per i partiti la realtà. Come il PD affronterà le elezioni nel 2013 mi preoccupa. Di Pietro è inaffidabile . Vendola un turbine di parole tanti sogni poca sostanza. Bersani che non è uno sprovevduto ha un bel dilemma da affrontare .
Scritto da Pietro il 28/3/2012 alle 13:35
Evviva Mario Monti-Giorgio Napolitano.
Scritto da Giacomina il 28/3/2012 alle 14:59
Il massimo del rigore che ci viene imposto in questi tempi di crisi è un “tecnico” formatosi nella più prestigiosa scuola moderna di rapina sociale, ovvero la Goldman-Sachs. Quest'ultima è la più potente banca d’affari americana, che condiziona mercati e governi, e Monti dal 2005 (cioè dall’anno in cui si stava progettando la crisi economica mondiale) è International Advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del “Goldman Sachs Global Market Institute”. Ora ditemi voi quale patente ha conseguito Monti per guidare l'Italia, e conseguentemente quanto sono credibili le sue proposte ed azioni di governo. E' un po' come se venisse dato da guidare un bilico o una bisarca ad un ubriaco che con il suo comportamento scellerato ha appena distrutto vite umane, autostrade e automezzi. Il vero problema: quale pattuglia lo immobilizzerà, quale giudice lo condannerà e quale prigione lo rieducherà al senso dello Stato? Si potrebbe obbiettare: è l'elettorato che deciderà se la politica di sangue, sudore e lacrime voluta da Monti è stata gradita o meno. In base ai giudizi dell'elettorato Monti sarà mandato ad ammuffire nelle cantine della Storia Repubblicana oppure gli sarà concessa l'opportunità di farci versare altro sangue, sudore e lacrime. Questo non fa che spostare la domanda: chi ha mai dato all'elettorato la patente di voto? Quale corso di educazione civica o di politica economica, ad esempio, hanno fatto gli elettori per riuscire a capire la differenza tra affidare il governo ad un esponente di spicco della più potente banca d'affari americana e affidarlo invece ad un esponente (semmai esistesse) che predica la chiusura dei mercati nazionali alla speculazione finanziaria di Wall Street?
Scritto da Ferdinand il 28/3/2012 alle 15:06
@Ulderico Monti (10.46) - Bella domanda, caro Ulderico. Tanti hanno la risposta pronta, alleanza con Sel e Idv ma io sono molto scettico. Fare alleanza con chi oggi è all’opposizione è operazione molto complicata. Significherebbe attribuire al programma una capacità miracolistica alla quale credo pochissimo. Il progetto per il domani o è l’evoluzione dell’oggi o rischia di essere un salto nel buio. Spero in un centrosinistra allargato con un leader in grado di rappresentare l'anima riformatrice della coalizione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/3/2012 alle 15:21
@Franco Zanellato (10.53) - La concertazione è un metodo valido ma l’obbligo del risultato unanime è un freno potente alle riforme che nessun capo di governo dovrebbe mai accettare. Questo a prescindere da quanto è successo sulla riforma del lavoro che mi auguro il Parlamento sappia correggere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/3/2012 alle 15:24
@Marco (13.21) - Nessuno ti chiederà di votare Monti perché non si candiderà. Mi fa specie che tu creda al Wall Street Journal. Io ci presto fede molto meno. Sai quale è il mio timore? Che dopo le prossime elezioni anche tu possa rimpiangere Mario Monti. Speriamo di no.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/3/2012 alle 15:26
@Camillo Massimo Fiori, la ringrazio della risposta che mi ha dato alla domanda di ieri sulla sanità. In pratica mi ha già detto quel che pensa sul post di oggi. Sono ancora in ufficio, quando torno a casa farò leggere quanto mi ha scritto anche ad alcune amiche.
Scritto da Luisella il 28/3/2012 alle 15:48
Adamoli, mi sa che il progetto di legge elettorale su cui A,B &C si sono messi d'accordo, serve proprio a farmi votare monti, o un altro liberale, senza chiedermelo prima ( e monti in parlamento c'è a vita, indipendentemente che qualcuno lo voti oppure no). rimpiangerlo ? tutto può essere, ma non credo. comunque per me la questione dirimente è il reintegro. se il PD alla fine, dopo tanto scalpitare, acconsente a monti, dovrò trovarmi altri lidi.
Scritto da marco il 28/3/2012 alle 16:03
Caro Adamoli, il Pd ormai è orientato a ripetere l'Unione di Prodi. Forse potrete vincere le elezioni ma non saprete mai governare.
Scritto da Bianchi Giò il 28/3/2012 alle 16:10
Ti piace Monti? Sì, mi piace. Mi piace Monti e a te piace? Chi? Monti. Sì, anche a me piace Monti. Monti mi piace. Piace a tutti Monti. E anche bello. Chi? Monti. Sì, è vero, Monti è bello. Mi piace. È proprio vero, Monti piace, piace a tutti ed è anche bello. Ci hanno educato. Siamo stati tutti educati e tutti apprezziamo Monti. Monti chi? Ah, sì, quello che piace a tutti, quello bello. Siamo stati educati, ci piace e lo troviamo bello. Se Monti fosse una donna noi uomini lo corteggeremmo. E se lo corteggiassimo fino a ottenere le sue grazie, non vorremmo però recitare i versi di quel poeta, sorpreso, spiazzato, deluso nell’”attimo sublime” da quella che credeva la sua dama: “E io, bramoso del suo imene, mi trovai invece un grosso pene”.
Scritto da Claudio Ennam il 28/3/2012 alle 16:25
Caro @ Camillo 11.26, d'accordo su tutto. Ma il Paese attende provvedimenti che facciano crescere l' Italia e diano lavoro. Il tutto prima che l'ammalato, grave, muoia. E non scordiamoci mai che ogni critica a Monti finisce per essere ingenerosa se non teniamo conto dei veri responsabili del nostro disastro. Ripetiamolo fino alla noia. Purtroppo la gente ha già dimenticato Berlusconi-Bossi. E si sente dire che si stava meglio prima. Già... sul ciglio del baratro. Che si vuole dimenticare.-
Scritto da A. Vaghi il 28/3/2012 alle 16:34
@Giuseppe Adamoli il 28/3/2012 alle 15:21. Temo che il tempo per formare una coalizione riformatrice sia scaduto: siamo già di fatto in campagna elettorale. Andremo, o meglio andrete, a votare con pessimi alleati, forse anche vincendo le elezioni, ma poi perdendo la prova del governo. Due fallì Prodi e - secondo saggezza popolare - non c'è due senza tre.
Scritto da ulderico monti il 28/3/2012 alle 17:39
Chi è Monti? Forse sarà uno statista ma io non sono un liberale e questo mi dovrebbe bastare, ma so che Giuseppe ha ragione e probabilmente in futuro rimpiangerlo se non dovessimo cogliere l’opportunità che ci offre. Io un po’ già lo rimpiango perché non è riuscito a fare le liberalizzazioni che si era ripromesso, perché ha dato piena applicazione ad una serie di provvedimenti del governo Berlusconi che avranno un effetto pesantemente recessivo (almeno per i lavoratori dipendenti), perché ritengo che le scelte compiute non siano state eque, perché le provincie non riuscirà a cancellarle. O forse perché la benzina viaggia verso i due euro, il mutuo non accenna a diminuire, l’inflazione è più alta della media europea e il mio stipendio è fermo almeno fino al 2014 e allora mi rincuoro pensando che forse fa bene a spezzare le reni ai sindacati togliendo l’art. 18, ben gli sta a questi cafoni. Però magari scopriremo che in realtà è un mito transgender il Monti-Thatcher.
Scritto da Lele il 28/3/2012 alle 18:10
"La modifica dell'art 18 e le misure d'austerità hanno senso se inserite in un cambiamento economico e democratico vero. Se non è così secernono solo regressione e quei chicchi di furore di cui scrisse Steinbeck... A Monti chiedo: è per un New Deal che sta a Palazzo Chigi, o per certificare che la crisi è gestibile solo da oligarchie di esperti-filosofiche la sanno più lunga?" Così Barbara Spinelli, la compagna di Padoa-Schioppa, oggi su Repubblica. Una risposta di Monti sarebbe utile a capire
Scritto da roberto caielli il 28/3/2012 alle 18:34
Monti è un traghettatore di lusso dopo lo sfascio del tandem Berlusconi - Bossi. Il vero problema sarà il secondo tempo quando la palla tornerà ai partiti tutti in crisi di leadership e lacerati al loro interno. Certo sul versante dell'equità è stato timido perché il PDl mai avrebbe accettato una patrimoniale che avrebbe potuto evitare lo stillicidio di accise, tasse e imposte che falcidiano i redditti più bassi. In compenso ha ridato un minimo di credibilità internazionale al Paese e non è poco
Scritto da cesare chiericati il 28/3/2012 alle 18:37
@Ferdinand ha trovato il colpevole, la Goldman-Sachs di cui Monti è l'agente in Europa e in Italia. Già che ci siamo, siccome Monti è stato designato dal Capo dello Stato, anche Napolitano è un agente straniero in Italia. Non so se sei un estremista di destra o di sinistra ma la sostanza non cambia.
Scritto da Valceresio il 28/3/2012 alle 18:53
@Lele, di tutto questo sarebbe responsabile il governo Monti? @A.Vaghi ha pienamente ragione. Ricordiamoci che eravamo sul ciglio del baratro. Il compito di Monti era quello di tirarci fuori. Tutto il resto spetterà ai partiti augurandoci che non vinca ancora la destra e che la sinistra sappia governare.
Scritto da Pd Pavia il 28/3/2012 alle 19:12
Il ritratto di Mario Monti è fatto molto bene, con acume e intelligenza, è fondato e per questo non mi piace, neanche come traghettatore di lusso, definito in questo modo da @Chiericati.
Scritto da Osvaldo il 28/3/2012 alle 20:10
@Un varesino ha ragione, perchè non hai rimarcato che Monti è uomo di Varese e del Nord?
Scritto da Fernanda C. il 28/3/2012 alle 20:53
@PD Pavia, scusami ma ricooscerai che l'azione di governo non è entusiasmante, sulle liberalizzazioni il provvedimento è evaporato e il Governo non ha fatto una piega, ora mostra i muscoli con i lavoratori dipendenti, non mi sembra "equo". Ma il problema del nostro dissesto è che si lega ad una inflazione significativa e una economia ferma, questo mix è rovinoso e non può che portare a elevate tensioni sociali e se dovesse accadere, che fa il premier, manda Bava Beccaris?
Scritto da Lele il 28/3/2012 alle 21:45
Poche balle, senza Monti e Napolitano saremmo nella palta. Non si può dare la colpa a questo governo della situazione nella quale siamo. Sarebbe da pazzi.
Scritto da G. Costa il 28/3/2012 alle 22:30
Non c’è alcun dubbio che “Mario Monti è un autentico liberale, riformatore, moderno, europeista. Con un grande rispetto verso le Istituzioni e verso la Costituzione e sa cos’è l’equilibrio fra i poteri dello Stato” e che “da primo ministro sta portando avanti le sue idee sul pareggio di bilancio, sull’Europa, sul lavoro, sulla concorrenza, sul rifiuto di un bipolarismo rissoso e sterile”. Il problema politico, però, è che nel nostro Paese lo spazio politico dei liberali, riformatori, modernisti ed europeisti è ormai troppo affollato: tali si dichiarano nel PDL, nel PD, nell’UDC e in FLI. Mi pare evidente che l’aggettivo “autentico” non è sufficiente a distinguere la bontà riformistica degli uni e degli altri. Il nodo problematico dell’attuale fase politica è proprio rappresentato dalla indistinguibilità dei contenuti e dei programmi. In pratica (e la mia non è una considerazione qualunquista o di antipolitica) proprio perché si rifanno ad una comune visione liberaldemocratica, le differenze tra PDL-PD-CENTRO non sembrano poi così marcate, al punto che l’anomalia dell’attuale maggioranza che sostiene Monti appare limitata più alle modalità in cui essa è sorta, che non alle finalità che si propone. La questione ineludibile, però, è che i buoni propositi di Monti (uscire dalla crisi, rilanciare la crescita) e la sua promessa (alla quale possiamo credere ma non per atto di fede) si sviluppano a condizione d’iniquità invariata, riversando l’onere dei sacrifici soltanto su pensionati e lavoratori dipendenti. Il sistema fiscale rimane iniquo, le sperequazioni in materia retributiva rimangono invariate e nessuna azione viene rivolta per contenere la concentrazione delle ricchezze nelle mani di pochi.
Scritto da Leonardo C. il 28/3/2012 alle 23:06
Mi accontento di Monti e lo ringrazio. Dopo le elezioni non ci vorrà più lui ma una coalizione politica omogenea che dia il senso della ricostruzione dell'Italia.
Scritto da Gloria Pirola il 28/3/2012 alle 23:30
Dopo aver visto cosa hanno combinato i partiti negli ultimi anni sono diventata una sostenitrice di Monti. Buttarlo giù prima del tempo sarebbe grave.
Scritto da Giovanna G. il 29/3/2012 alle 09:09
Monti è un liberale come dottrina delle istituzioni non un liberista come dottrina economica. Paragonarlo alla Thatcher di molti anni fa è un errore madornale come dire che vuole dividere i sindacati, dare più potere a chi ne ha già tanto e impoverire la classe media. Sono pregiudizi ridicoli.
Scritto da Roseto senza rose il 29/3/2012 alle 09:48
Monti è un traghettatore e di certo non è stato messo lì perché faccia il Caronte della situazione. Speriamo. @Leonardo C. tocca un tasto dolente. In assenza di una vera forza socialdemocratica, coloro che si collocano al centro sembrerebbero pensarla tutti uguale anche se, secondo me, dovrebbero essere sottolineate le differenze fra coloro che sono di matrice cattolica e coloro che non lo sono. La Camusso sta mettendo nei guai il Pd ma forse uno scossone ci voleva. Sta dimostrando di essere una donna tosta. Vediamo come evolverà nei prossimi giorni la metafora dei cazzotti usata da Bersani. Sono d’accordo anche con @Caielli, la Spinelli è una delle migliori firme della Repubblica e nell’articolo che cita Caielli ha fatto riflessioni lucide che non si può non considerare.
Scritto da V.R. il 29/3/2012 alle 10:08
Concordo completamente col post.
Scritto da Giusy il 29/3/2012 alle 10:10
Cambio discorso. Formigoni e la manifestazione organizzata da Civati. L’intervista della Repubblica a Marco Vitale mi convince, soprattutto sull’analisi di quello che resta di Formigoni, sull’Expo e sull’eventuale candidatura di Tabacci a presidente della regione. Tocca però due punti su cui riflettere. Quando dice che le elezioni non si basano solo sulla fiducia ma anche sul clientelismo tocca un nervo scoperto. Chi l’ha detto che il clientelismo è sempre dannoso e negativo? Poi dice che Pisapia è stato il ponte fra la sinistra e una vasta area della borghesia tradizionale, di centro e perbene. A me il termine “perbene” mi ha fatto un po’ rivoltare le budella. Cosa vuol dire perbene? Chi ì l’uomo perbene oggi? Adamoli mi piacerebbe conoscere la sua opinione su clientelismo e perbene.
Scritto da V.R. il 29/3/2012 alle 10:30
Monti:un passo avanti enorme. Prima non era nemeno possibile intavolare una discussione sul merito. Non classificabile nelle categorie politiche, quelle ottocentesche che a molti piace (per cultura o interesse) usare ancora. Ho una domanda: ma qual è il modello sociale a cui il Governo Monti aspira? Se fosse un modello realmente liberal-sociale,di sintesi, mi andrebbe bene.Ed in ogni caso, ci sono sempre cittadini e politici che possono suggerire, correggere, indirizzare l'attività.Democrazia.
Scritto da FrancescoG. il 29/3/2012 alle 11:54
@Un varesino (12.56) e @Fernanda C. (20.53) - Specificare che Mario Monti è di Varese e quindi uomo del Nord è corretto per la sua biografia personale ma irrilevante per quella politica. Almeno secondo me. Il leader che mi ha affascinato di più è stato Aldo Moro, che era pugliese.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/3/2012 alle 14:55
@Leonardo C. (23.06) - Sottoscrivo la parte finale del tuo commento ma non credo che in un anno si possano fare le riforme che tu menzioni. Quelle sono parte dell’agenda politica di tutta una legislatura. Speriamo la prossima. Intanto spegniamo l'incendio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/3/2012 alle 14:57
@V.R. (10.30) - Persone perbene sono quelle che svolgono la loro funzione politica con probità e onestà intellettuale. E’ una risposta banale ma non ne vedo altre. Sul clientelismo, una distinzione va fatta in maniera radicale. Chi sta vicino ai propri elettori e magari li aiuta nelle loro esigenze individuali e di gruppo sociale fa il proprio dovere. Sono positive e costruttive anche le relazioni con le organizzazioni di rappresentanza degli interessi comunitari, sindacali, imprenditoriali, professionali. Chi organizza invece il proprio sostegno elettorale in modo strutturato con agevolazioni e favoritismi istituzionali e politici fa del clientelismo nocivo. In Lombardia c’è anche questo in modo molto forte e negativo. Ma non è che nelle Regioni rette dal centrosinistra questi fenomeni siano assenti. Se vogliamo essere credibili dobbiamo riconoscerlo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/3/2012 alle 15:04
Gentile Adamoli, ti ringrazio per aver detto nel post una verità che molti media ancora fingono di ignorare: Monti non è un "tecnico" ma è un politico. Riesco a comprendere i lettori che lo apprezzano poiché fanno il paragone con la congrega di ignoranti, buffoni e farabutti, quando non criminali, talvolta persino affiliati alle varie mafie, prima al potere nel nostro paese. Ma, oltre a rammentare a tutti che il parlamento è ancora composto da questa gente, e questa è la medesima gente ampiamente presente nei partiti che sostengono questo consiglio dei ministri, credo sarebbe opportuno interrogarsi criticamente sui provvedimenti del governo. Finché si continua a cercare di inquadrare nelle vetuste categorie "destra" e "sinistra" l'attualità si ragiona sul nulla, e ci si allontana dalla vera questione, dalle reali categorie su cui bisognerebbe riflettere: politica liberale o neoliberista?
Scritto da Carlo il 29/3/2012 alle 15:43
Grazie, Adamoli, sono d’accordo con il concetto di clientelismo inteso come “chi sta vicino ai propri elettori e magari li aiuta nelle loro esigenze individuali e di gruppo sociale fa il proprio dovere”.
Scritto da V.R. il 29/3/2012 alle 16:37
Concordo sull'analisi. Non concordo, peró, sugli esiti dell'azione di un governo preoccupato da cosa farà il partito che lo sostiene con opportunismo (pdl) e indifferente o quasi con chi lo sostiene con responsabilità e sacrificio(pd). Ciò non toglie che la crisi della politica e dei partiti ci sia e morda. Ma la soluzione continua ad essere ostacolata dalla presenza di B.,che cannibalizzerà anche Alfano in caso di debacle alle amministrative,con tanti saluti alla prospettiva bipartisan montiana
Scritto da lodo il 29/3/2012 alle 18:27
@Carlo - Sono per una politica liberale non neo-liberista. Ma, come tu dici sempre con molta efficacia, bisogna entrare nel merito dei problemi. Con tutti i limiti di una comunicazione Blog cerco modestamente di fare la mia parte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/3/2012 alle 20:24
Mario Monti è un burattino comandato dalla banca centrale. Siamo comissariati dall'europa e hanno mandato lui. Loro non hanno nessun diritto di venire qui in italia e comandare il popolo italiano. Ma quante ighiozzie nei vari commenti. Noi non dobbiamo fare nessun sacrificio , sono loro che si devono levare dai coglioni oppure accadra' qualche cosa che in Italia fino ad ora non si è mai visto.
Scritto da Ver il 29/3/2012 alle 22:05
Sul fatto che Monti sia un politico non c'è dubbio. Pure sul fatto che sia un liberale. Adesso va così ma dopo le elezioni c'è bisogno della sinistra al governo.
Scritto da Mario T. il 29/3/2012 alle 23:08
Varesenews fà passare solo commenti pro Monti e censura quelli non in linea con il regime. Fortunatamente molti lettori l'hanno capito. Rimanete voi e Monti a guardare quello che accadrà in questo paese.
Scritto da Viktor il 30/3/2012 alle 07:34
Monti avrà anche studiato alla Bocconi, sarà famoso e onorato,ma una cosa non + stato finora capace di fare,1°) aiutare i cittadini facendo Leggi che impediscono alle Ditte di chiudere qua per andare all'estero e quindi creando lavoro per i giovani. 2°) permettere ai giovani di essere indipendenti molto prima dei 20 anni comiciando a fare stage nelle dette dalla 1a superiore, cosicché possano crearsi una famiglia e aiutare magari i genitori 3°) permettere agli adulti dopo 35 anni di andare in pensione e lasciare il posto ai giovani senza intasare il mercato del lavoro restandoci, le pensioni non ne risentirebbero , basterà alzare di poco la % di trattenute. 4°)poi c’è un aspetto importante da valorizzare ed è la competenza ovvero la qualità unita alla capacità di sapersi gestire autonomamente restando all’avanguardia nel lavoro. 5°) si dovrebbero togliere, ripeto togliere chi non produce e intendo proprio nel senso pratico, tutte quelle categorie di persone che perché dicono una parola prendono milioni di euro a discapito di chi si fa un mazzo dalla mattina alla sera. 6°)dimezzate i prezzi di tutto cosicchè in tempo di crisi e di mancanza di soldi liquidi tutti possano almeno comprare il necessario e fare cosi ripartire il mondo del lavoro, perché se io compro poi qualcun altro dovra produrla di nuovo. Ma forse qualcun’altro è più interessato ad apparire che a fare , a farti credere che Lui fa il bene del Paese, quando , ovunque guardi ti dice il contrario.
Scritto da Rosa(1) il 30/3/2012 alle 07:45
@Viktor - Questo blog non ha mai censurato nessuno. Se non ci saranno frasi offensive e insulti non censurerà neanche in futuro. In alcuni casi potrebbe chiedere, ma finora non è successo, un indirizzo mail autentico per l'assunzione della relativa responsabilità.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/3/2012 alle 08:46
La situazione italiana è ancora difficile e le condizzioni di Spagna e Portogallo non aiutano ma senza il governo Monti saremmo in braghe di tela. Non mi piaceva molto Napolitano ma devo ammettere che ha fatto le scelte più giuste.
Scritto da L. Manfrini il 30/3/2012 alle 11:28
per me monti è solo un povero p.... che si è fatto mettere al governo per essere giostrato da altri gli conveniva restare dove era che almeno faceva qualcosa di buono insegnava se nn sbaglio la politica è dei corrotti vedi tutti i nostri politici ma lui varesotto come me non lo capisco quello che ha fatto
Scritto da ul derio il 30/3/2012 alle 16:58
La lettera di oggi di Monti sul Corriere è il segno di una responsabilità di governo vissuta con sobrietà ed efficacia. Temo per quando Monti non sarà più Palazzo Chigi.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 30/3/2012 alle 20:33
e una persona che ci sta rovinando noi esodati
Scritto da lore il 31/3/2012 alle 16:13
Il colpo di stato messo in atto da napolitano, ah portato al governo il Monti, il quale facente parte del sistema, stà srizzando le ultime gocce di liquidita dalle tasche di chi ha sempre pagato. I dirigenti delle agenzie delle entrate ed i generali della guardia di finanza, dove erano nei tempi trascorsi? come è potuto succedere tutta questa evasione? e le varie speculazioni di borsa da chi sono controllate? perchè un km di alta velocità i italia costa 67mln di € mentre in francia 9mln di€
Scritto da Claudio il 31/3/2012 alle 21:44
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