Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/4/2012 alle 09:46

 
Le cronache ci narrano delle imprese dei tesorieri dei partiti.
La vicenda accertata di Luigi Lusi è ignobile e sconcertante e resta solo da sapere se ci sono stati complici e chi sono.
Quella del tesoriere della Lega, Francesco Belsito (foto con Bossi), è ancora da provare, ma le ipostesi di reato sono gravissime e coinvolgono il vertice della Lega. In ogni caso, l’investimento in Tanzania dei soldi ricevuti dallo Stato come rimborsi elettorali è un fatto reale.
La magistratura si sta occupando dei tesorieri. Ma chi si occupa dei tesori dei partiti? Questo è il problema politico. Ce ne sono altri? Perché si sono accumulati? E’ lampante che si tratta di rimborsi fasulli di spese mai effettuate.
Pare che il Pd sia il solo partito a far certificare il proprio bilancio, ma questo fatto positivo non gli può bastare. Deve portare il problema subito in Parlamento, il quale deve decidersi a cambiare rapidamente il sistema, se non è già tardi.
Questa esigenza chiama in causa anche il governo. Mario Monti afferma giustamente che la legge elettorale e la riforma delle Istituzioni spettano ai partiti e alle due Camere. Concordo. Ma il governo non può dire la stessa cosa del finanziamento dei partiti.
Si tratta di materia incandescente riguardante sia il bilancio dello Stato sia l’essenza della democrazia che rischia una patologia inguaribile, e dunque compete, eccome, anche al governo.
Questa è politica non moralismo. Altrimenti l’anti politica per molti cittadini si rafforza come approdo riparato e confortevole.
 

Commenti dei lettori: 39 commenti -
Lega caput. Era inevitabile. Maroni cercherà di apparire come il moralizzatore ma non ha la statura.
Scritto da Albertone da Giussano il 4/4/2012 alle 09:57
Il problema è impostato bene. Adesso tocca al Parlamento e al governo, non solo alla magistratura. Ne va della democrazia italiana.
Scritto da Bortoluzzi il 4/4/2012 alle 10:10
La gente comune è tanto lontana dalla politica e non ha più fiducia nei partiti (livello del 4%). Le sedi dei Partiti sono sempre più vuote e la loro credibilità è ridotta al minimo. Sempre di più la classe dirigente non viene scelta per competenze specifiche ma in base alla "militanza", ai favoritismi e SOLO in base a "quanti voti mi hai portato?". Serve una rivoluzione culturale di metodo. Non sono tutti uguali chiaramente ma è ora di un cambiamento radicale. Io sono scandalizzato
Scritto da Simone Franceschetto il 4/4/2012 alle 10:46
Lega Kaputt, signor albertone da giussano. Se lei scrive "Lega caput" significa che per lei la Lega è al centro. Roma caput mundi, ricorda?
Scritto da Claudio Ennam il 4/4/2012 alle 10:53
Il governo chiamato a riformare i partiti, che' i partiti da soli non ce la fanno: un atto di accusa pesantissimo verso tutti, PD compreso ( i cui membri hanno consentito l'osceno meccanismo gestito da Lusi ). E se li sciogliessimo 'sti partiti, mandando i loro componenti a pascolare e a far danno altrove, e ne creassimo degli altri? Tanto, piu' inetti e inutili di cosi' non e' possibile.
Scritto da Lorenzo M. il 4/4/2012 alle 11:26
Caro Giuseppe forse ti è sfuggito ma il PD ha già portato il problema in Parlamento. Si tratta di mettere in discussione la proposta di legge gia depositata dal PD la quale prevede che i partiti siano trasformati in associazioni riconosciute con personalità giuridica e che la concessione dei rimborsi venga vincolata a paletti statutari. Con la certiificazione dei rendiconti fatta da una società di revisione ed il controllo da parte della Corte dei Conti ( non della Presidenza delle Camere ):
Scritto da A. Vaghi il 4/4/2012 alle 11:48
@Simone Franceschetto è scandalizzato con molte ragioni. Io non mi scandalizzo più, ne ho viste troppe. Spero che siano ancora in tanti a scandalizzarsi, sarebbe un buon segno.
Scritto da Lucky il 4/4/2012 alle 12:59
Per me questa democrazia dei partiti se non è già inguaribiile è però da molto tempo inguardabile.
Scritto da Un qualunquista il 4/4/2012 alle 13:03
Purtoppo la "gente migliore", i cervelli, i più competenti (in ambito economico, sociale ed industriale) sa bene a tenersi alla larga da un mondo politico e di partitocrazia che sa di marcio e di favoritismi ( e questa cosa purtroppo in molti casi parte dai Municipi...figuriamoci come arriva ad ingrandirsi a Roma). Altro che Meridione!! Succede anche al nord! Ma visto che non bisogna abbattersi ed è pieno di brava gente io voglio ancora crederci. Il PD deve essere il partito della legalità!
Scritto da Simone Franceschetto il 4/4/2012 alle 13:11
L’immagine di Belsito con la canotta da sub potrebbe già essere esaustiva per un trattato di fisiognomica ma andiamo oltre e parliamo di politica. I leghisti sono stati al governo, complessivamente, quasi 10 anni (2 con Dini, 5 con Berlusconi-II, 3 con Berlusconi-III) senza ottenere nulla per la Padania. E’ insolito per un partito così “territoriale” come la Lega rimanere circa 10 anni al governo senza portare a casa niente per il proprio territorio. I leghisti al governo hanno partecipato al “salvataggio” dei comuni di Catania e di Palermo, intanto il nord si trovava alle prese con l’aumento dei pedaggi autostradali. Io ho sempre pensato che il federalismo targato Lega non sarebbe mai arrivato proprio perché portato avanti da una forza politica così grezza. Anche a rifarsi la verginità come sta facendo il veronese Tosi non si va tanto lontano. Quando si pronunciano frasi come “dobbiamo tornare all’origine” vuol dire che il partito è finito. Vediamo gli sviluppi nei prossimi giorni. Non vedo bene nemmeno Maroni, che è una persona sveglia ma da solo non sta in piedi. Non vuole stare in piedi da solo. @Franceschetto si scandalizza. Bisogna vedere quanti anni ha. Io non mi scandalizzo più.
Scritto da V.R. il 4/4/2012 alle 13:42
Mi allineo a @Simone Franchescetto. Più che scandalizzarmi, passo direttamente a qualcos'altro che finisce in ...zzarmi. Ci sono enormi sacche di impreparazione all'amministrazione ed alla politica. L'inefficienza viene subita dalle numerose persone capaci. Alcuni declassano gli obiettivi, le idee, le strategie, i contenuti. Come se non si volesse innovare nulla, con gli occhi che non guardano la realtà. Il gattopardo si è unito allo struzzo e sono nati dei mostri.
Scritto da FrancescoG. il 4/4/2012 alle 14:10
Sono pienamente in sintonia col contenuto del post. Per quanto riguarda le vicende che riguardano la Lega, credo che l’incipit del commento di Michele Serra possa offrire una fotografia suggestiva: “Più che alla disonestà vera e propria, gli scandali della Lega fanno pensare alla disperata precarietà strutturale di un partito inventato da un fanfarone di paese, finto medico, cantante fallito che per oltre vent’anni è riuscito ad abbindolare un popolo evidentemente abbindolabile. Tutto, nelle storia leghista, è improvvisato e cialtrone, a partire da quel logo fantasma,”Padania” che non ha alcuna attinenza con storia e geografia e pare sortito da una partita notturna a Risiko annaffiata da troppo alcol”.
Scritto da Angelo Eberli il 4/4/2012 alle 14:35
Bossi dice che non lo sapeva che forse gli avevano ristrutturato la casa con i soldi del partito. Come Scaiola, peggio di Scaiola, se non altro perché la stessa scusa non è neanche originale. La Lega è alla frutta.
Scritto da Loredana B. il 4/4/2012 alle 15:06
Non perdi occasione di attaccare la Lega ma devo riconoscere che ti sforzi di presentare il problema politico senza speculare troppo sui fatti personali. Forse perché sai bene che Bossi è l'uomo delle 7 vite.
Scritto da Leghista vero il 4/4/2012 alle 15:40
Bravo @Angelo Eberli. Il brano iniziale di Michele Serra è fantastico.
Scritto da Vittorio il 4/4/2012 alle 15:52
citerei il vecchio Brecht: "mi chiedo se valga la pena ancora mettere gli occhiali per distinguere le bacche nere sui rami rossi del mio sambuco" io dico di sì, con fatica, che vale la pena. Stamattina sentivo la rassegna stampa che citava un paragone tra Citaristi e Belsito, illuminante sulla storia di questi 20 anni. Ecco, anche senza evocare Lombroso, prendiamoci la briga di osservare e raccontare.
Scritto da roberto caielli il 4/4/2012 alle 16:51
Caro @Ambrogio (11.48), no, non mi è sfuggito il progetto presentato dal Pd. Penso che sia valido ma, come tu dici, bisogna riuscire a metterlo in discussione, battersi negli Uffici di presidenza di Camera e Senato per ottenere la corsia preferenziale, convincere gli altri partiti oppure denunciare la loro indisponibilità. Sai quanti progetti ci sono in Parlamento per ridurre il numero di deputati e senatori, riformare il Senato, cambiare la legge elettorale? Decine e decine, presentati da tutti i partiti per lavarsi la coscienza. So che il Pd è sincero sul finanziamento dei partiti ma deve dimostrarlo all’opinione pubblica con un’azione tenace e senza soste. Per recuperare la fiducia degli elettori ritengo la modifica radicale dei rimborsi elettorali ancora più importante delle altre riforme istituzionali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/4/2012 alle 17:02
@Claudio Ennam, ho scritto in fretta dal telefonino e ho sbaglato "Kaputt", no "caput", ma il senso era chiaro. Grazie professore. Aggiungo che anche Maroni fallirà perché non ha il carisma giusto.
Scritto da Albertone da Giussano il 4/4/2012 alle 17:18
Marantelli con l'Unione Industriale di Varese ha fatto un'altra figuraccia quasi come con le iene qualche mese fa. Sarebbe meglio se stesse zitto, ormai è un peso per il Pd di Varese.
Scritto da Ex giovane rottamatore il 4/4/2012 alle 17:30
Caro @ex-giovane rottamatore, o specifichi dettagliatamente ed informi i lettori del blog a cosa nel dettaglio ti riferisci o la tua è diffamazione bella e buona che non dovrebbe essere, se formulata in questa maniera, ospitata su di un blog.
Scritto da Sindacalista PD il 4/4/2012 alle 18:31
Caro @ex giovane rottamatore ( non ho capito se ti senti ex giovane, cioè adulto, oppure ex rottamatore, cioè costruttivo , ma fa lo stesso, è se mai un limite mio ) Marantelli sbaglia spesso ma non in questo caso. Ma come ? Un deputato non può dire la sua in una disputa che è stata serrata tra falchi e falchetti ? ( non direi colombe perchè non lo ritengo Squinzi.). Che coinvolgeva grandi questioni del mercato del lavoro ? E che ti aspettavi che Bulgheroni, tirato in ballo, non smentisse ?
Scritto da A. Vaghi il 4/4/2012 alle 18:46
Il presidente Napolitano oggi pomeriggio ha gettato il suo peso nel sostegno ad una riforma profonda del finanziamento dei partiti. Sono contento della sua iniziativa.
Scritto da Giorgio S. il 4/4/2012 alle 20:11
dove sussisterebbe la diffamazione, signor sindacalista del pidì? Dire che chi che sia abbia sfigurato di fronte a qualcosa o qualcuno non può essere diffamatorio. perché la sera non mangia anche lei un cavolotto al vapore, signor sindacalista? Fa bene, sa.
Scritto da Claudio Ennam il 4/4/2012 alle 20:16
Eh ma stavo scrivendo la mai email e mi sono partiti i tasti. come si fa, adesso? pubblica o non pubblica il mio commento di prima? bè, faccia un po' come vuole.
Scritto da Claudio Ennam il 4/4/2012 alle 20:19
Ho appena finito di ascoltare il Tg della sera. Hanno detto che Maroni domani darà battaglia per sostituire Bossi alla guida della Lega. Non ci credo neanche un pò.
Scritto da C. Albizzati il 4/4/2012 alle 20:30
@Sindacalista Pd - Se è diffamazione dire a qualcuno che ha fatto una figuraccia, io e tutti quelli che hanno fatto e fanno politica saremo stati diffamati centinaia di volte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/4/2012 alle 20:37
Mi auguro che queste vicissitudini della Lega servano a far aprire gli occhi a tanta gente che in buona fede ha creduto in Bossi.
Scritto da Gloria Pirola il 4/4/2012 alle 21:26
Se il governo sollecitato da Napolitano non prende in mano la questione come ha fatto per la riforma del lavoro il problema non si risolverà mai.
Scritto da Emanuela il 4/4/2012 alle 21:55
@A. Vaghi, mi firmo sempre Un giovane ex rottamatore. Ho fatto un errore questa volta. Rispondo a lei che ha motivato la critica che mi ha rivolto. Al @sindacalista Pd non rispondo neppure, non vale la pena e tutti lo hanno misurato.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 4/4/2012 alle 22:51
Gentile Adamoli, ti pongo una domanda: non è ora di smetterla, per quanto riguarda la corruzione attuale nei partiti, di parlare di casi isolati e di bricconi (che pure ci sono) ed iniziare a riflettere sulle cause psico-sociali del fenomeno? Nella cosiddetta prima Repubblica (che, ricordiamolo, si fondava sull'operato della DC, ispirato a sua volta dalla dottrina sociale della Chiesa, e non dal neoliberismo economico) il ladrocinio era istituzionalizzato e il clientelismo era diffuso, ma resta il fatto che i politici del tempo se rubavano, rubavano, nella maggioranza dei casi, per favorire il proprio partito. Attualmente il "mazzettificio" di questi politici è ad uso e consumo di interessi personali, e ciò credo sia il punto.Questi "partiti liquidi" sono composti da gente ignorante, che non si informa, non legge, persone che non credono più a niente se non nel proprio tornaconto: come ci si può aspettare un'etica pubblica da questi? Ovviamente tanto più gli si concede potere, tanto più lo utilizzeranno per arricchirsi (basti ad esempio considerare come alcuni "pirla", termine che da noi non è più un'offesa come molti lettori sapranno, un po' ladri hanno abilmente sfruttato il paradossale "centralismo regionale" lombardo) elargendo permessi per la cementificazione del territorio ed inventandosi infrastrutture inutili, sulla cui costruzione poter ampiamente lucrare, quando non lucrano sul finanziamento pubblico ai partiti o sulla Sanità. E tu, che nel post precedente, ti interrogavi sulla bruttezza della Torre Velasca a Milano, dovresti aver notato come è stato ridotto il territorio in Lombardia nel corso degli anni da questa gente, e così nel resto d'Italia. Ora, non credo un governo di professori di economia in politica, che a quanto pare non hanno però idea di come funziona l'economia reale del paese, (come si fa a dire che, modificando lo Statuto dei Lavoratori, magicamente "le imprese inizieranno ad assumere" quando sono gli stessi imprenditori a dire che i problemi sono altri: che mancano le commesse, cioè il lavoro, e il tempo biblico dei pagamenti da parte dello Stato; come si fa a non rammentare, quando si propongono riforme, l'articolo 81 della Costituzione: "Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte."), possa davvero aiutare il "paese reale", pur essendo questi più onesti degli altri. Bisogna avere il coraggio di dire che quella italiana è una crisi culturale ed etica, ancor prima che economica, e le dottrine neoliberiste, che hanno fatto il loro tempo e sono superate mentre restano validi molti spunti del pensiero socialdemocratico, non possono che aggravarla acuendo la crisi sociale e riducendo il tutto a quell' "homo homini lupus" del filosofo Hobbes. Si riparta da persone oneste che rifiutino nel contempo veterocomunismi e neoliberismi, e che agiscano spinti da ideali e da una vera formazione culturale, allora avremo una nuova Italia.
Scritto da Carlo il 5/4/2012 alle 00:39
Caro @Carlo, per sintesi ti dico subito che le ultime tre righe le sottoscrivo osservando però che anche oggi il Parlamento ha uomini e donne valide il cui apporto è necessario per la “ricostruzione” dell’Italia. Vedi, io non faccio parte della “casta”. Tengo il blog e svolgo altre attività per pura passione civile. Sono certo che la maggior parte degli amministratori locali sia onesta e che da lì si possano selezionare le persone di cui parli tu. Solo partiti forti e radicati sarebbero in grado di svolgere con profitto questa selezione. Una classe dirigente è il frutto di una “sedimentazione” lenta e paziente. Considererei un errore il fatto di pensare che siamo all’anno zero. Lo si era pensato, sbagliando, anche nel 1992, ma forse tu hai un’idea diversa. Sul rifiuto di veterocomunismi e neoliberismi, concordo pienamente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/4/2012 alle 09:50
Caro @Carlo, per precisione, non faccio "più" parte della casta. il "più" è doveroso. Ne avevo fatto parte per lunghi anni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/4/2012 alle 10:01
Caro @Claudio Ennam la diffamazione è che se io dico pubblicamente che tizio ha fatto una brutta figura senza specificare di cosa si tratta, affermo qualcosa di generico, quindi nella fattispecie sto diffamando. Marantelli ha fatto una figuraccia? Dove, quando, come e con chi, non tutti sono informati. Con tutta la sua cultura mi fa specie che non ci arrivi. L' ultimo degli avvocati saprebbe come comportarsi in un caso del genere. Normale che il giovane rottamatore non si degni di rispondermi.
Scritto da Un Sindacalista PD il 5/4/2012 alle 10:40
@Sincacalista Pd - Nella risposta che ti ho dato ieri ho omesso di precisare che nel merito condivido il commento di @A. Vaghi delle 18.46. L'unica mia osservazione è che avete attirato l'attenzione su un intervento che probabilmente non lo meritava. Mi scuso con @Giovane ex rottamatore che aveva scritto cose di ben altro spessore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/4/2012 alle 10:50
Ieri sera la segretaria ha visionato il bilancio della federazione PD. 225.000 euro ben documentati in entrate e uscite. rileggendo questo blog vedo che nessuno parla del PD varesino e della sua gestione finanziaria. lo faccio io, per rendere onore al nostro tesoriere Carlo Manzoni. Una garanzia di trasparenza e correttezza. Ndr: nonostante le apparenze questo non è un post da libro cuore, ma il seguito logico del mio precedente.
Scritto da roberto caielli il 5/4/2012 alle 11:12
Caro @Roberto, ti ringrazio delle informazioni che ci hai dato sulla gestione finanziaria del Pd varesino. Non avevo nessun dubbio della sua correttezza conoscendo Carlo Manzoni, Fabrizio Taricco e tutti voi. Il post riguarda ben altro, cioè l'urgenza di riformare la scandalosa legge sui rimborsi elettorali, come ha sostenuto con grande autorevolezza Giorgio Napolitano ieri pomergiggio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/4/2012 alle 11:45
Bersani bravo ma non poteva far diversamente. non lo voglio sminuire ma credo che pochi avrebbero potuto assumere atteggiamenti differenti. Poi Pierluigi vuole fare il presidente del consiglio. Se non metteranno in campo una legge elettorale proporzionale ce la può anche fare, diversamente si fa ad un Monti bis, o a al suo succedaneo Passera, con una grande coalizione visto che nessuno avrà i numeri per prevalere e governare da solo, altrimenti c'èCasini. SBene a saperlo prima, a me pare evident
Scritto da paperoga il 5/4/2012 alle 13:03
Gentile Adamoli, ti rispondo perché non vorrei essere equivocato: la partitocrazia della prima Repubblica, grazie all'opera della DC in primis, pur tra ladrocini e clientelismi, ha garantito al nostro paese il benessere: trattavasi di uomini politici veri, sebbene con molti difetti, che io rispetto. La loro caduta si deve alle loro colpe ma, se si analizza il tutto con un po' di attenzione, non si può non notare che, una volta tolta di mezzo quella classe dirigente, il nostro paese è andato incontro alla stagione delle privatizzazioni selvagge, a B. e al suo neoliberismo, alla capillare devastazione dell'ambiente (gli asset, per utilizzare un termine oggi di moda, su cui avremmo dovuto puntare), al populismo spiccio, e tuttora continua ad arrancare. Insomma, caduta quella diga di politici veri, lo Stato è finito sotto il giogo delle dottrine neoliberiste di Friedman e della scuola di Chicago, che hanno, nel tempo, trasformato l'Italia e prodotto il disastro attuale. I partiti "liquidi" costituitisi in seguito, per debolezza di pensiero o per avidità di denaro dei loro adepti, non hanno nemmeno provato a confutare la veridicità di quelle ingannevoli dottrine, anzi vi si sono adeguati rinunciando al ruolo effettivo che in democrazia ovviamente gli spetta. Mi auguro di essere stato sufficientemente chiaro.
Scritto da Carlo il 5/4/2012 alle 23:05
@Carlo, ti sei spiegato benissimo (come sempre) e condivido la sostanza di quello che hai scritto. Come non potrei?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/4/2012 alle 23:32
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