Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/4/2012 alle 10:49

 
Non volevo tornare sul problema morale della Lega. Lo stesso problema, anche più grosso, l’hanno anche altri partiti.
La crisi della Lega è anzitutto politica, come argomentavo nel post di ieri.
Nemmeno voglio giudicare se l’espulsione di Rosy Mauro sia giusta o no. Se il Consiglio federale, o come diavolo si chiama, ha deciso in questo modo, significa che aveva la legittimità statutaria per farlo.
Due cose, però, sono per me stupefacenti. La prima: che la decisione sia stata presa all’unanimità. Stranissimo e inverosimile. Le colpe sono solo sue? Dov'è finito tutto il cerchio magico? Umberto Bossi affermava ancora ieri che Rosy Mauro ha sempre lavorato tanto e bene. Il rito del capro espiatorio, in un sistema democratico, è sempre spudorato.
La seconda: capisco l’ira del popolo legista accorso a Bergamo martedì sera. Non capisco il sorriso sprezzante e compiaciuto di Roberto Maroni (sul palco con la ramazza in mano) quando la sala urlava “Chi non salta è Rosy Mauro, olé”.
Maroni, permetti un consiglio? Le ghigliottine politiche decretate dalle piazze inferocite portano male, molto male. A chi le invoca, a chi le tollera, a chi se ne approfitta.

 
Commenti dei lettori: 49 commenti -
Una banale considerazione caro Giuseppe. Rosi Mauro è stata in questi anni la più fedele "collaboratrice" di Bossi. Qualcuno ha persino sostenuto che anni fa ne era anche l' amante, ma questo non ci interessa. Che abbia fatto da badante invece si è visto bene. Era sempre con lui e lui sempre la cercava. Ora i casi sono due. O l' Umberto, è un vero ingrato o non conta più nulla nella Lega tanto che Maroni ha imposto il rogo per la strega senza che il capo opponesse la benchè minima resistenza.
Scritto da paperoga il 13/4/2012 alle 10:52
Mica vero che le ghigliottine politiche di piazza portano male. Pensi a quella di Piazzale Loreto, signor Adamoli. Chi le ha decretate, delle belve sanguinarie, si è seduto in parlamento per decenni, è morto nel suo letto e ha avuto funerali di stato. Mussolini meritava processo e condanna (a morte) ma non in quel modo. E i suoi assassini? Oro, argento e birra. Ma quando scrive, signor Adamoli, ci pensa un po' prima o scrive ormai ciaspolandolo su per i...Monti?
Scritto da Claudio Ennam il 13/4/2012 alle 10:53
il commento del signor ennam è semplicemente idiota ma purtroppo in linea con i tempi,mussolini miglliore degli assassini partigiani, belve sanguinarie che vissero ,oro argento e....birra. per favore adamoli a 10giorni dal 25 aprile certi commenti vanno solo censurati anche se credo che la censura si un'altra cosa, un cretino è tale anche se scrive sul suo blog
Scritto da angelo m il 13/4/2012 alle 11:42
Il cerchio magico si è liquefatto. Se Reguzzoni voterà Maroni sarà totalmente perdonato. Tanto il colpevole si è già trovato. Il diavolo era solo la "nera".
Scritto da Un varesino il 13/4/2012 alle 12:08
@Paperoga - Probabilmente le due ipotesi che fai coesistono. Non dimentichiamo mai la malattia di Bossi. Fino ad una settimana fa, giocava in favore del cerchio magico, oggi deila fazione opposta. Ma servirsi di Bossi in queste condizioni non è disgnitoso per gli uni e per gli altri.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2012 alle 12:14
@Claudio Ennam - Non pratico la censura invocata da @angelo m, ma voglio riaffermare a chiare lettere che paragonare la folla arrabbiata (e insultante) di Bergamo con i partigiani della Resistenza italiana è un'offesa non solo a loro ma a tutti i sinceri democratici. E' altrettanto errato mettere sullo stesso piano la figura tragica, ma storica, di Mussolini con la povera Rosy Mauro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2012 alle 12:18
Non mi piacciono le ghigliottine né le tricoteuses, ma la figura della Rosy Mauro non è certo di quelle esemplari. Mi vengono i brividi al pensiero che, sia pure in linea del tutto teorica, potrebbe trovarsi a rappresentare la Repubblica Italiana. Quanto alla favola di un Bossi inconsapevole e raggirato dalla badante, dal tesoriere e dal figlio, lasciamola credere a chi non vuole arrendersi all’evidenza. Sono anche molto amareggiato per l’inconsapevolezza che mostra il PD riguardo allo scandalo dei rimborsi elettorali. I cittadini vessati sono sempre più infurentiti verso questa classe politica: un sondaggio ufficioso mostra che ben il 95% degli interpellati è contro il finanziamento pubblico. Che cosa si aspetta a dare una risposta adeguata e convincente prima che l’antipolitica travolga tutti? La Democrazia non è una conquista imperitura.
Scritto da Angelo Eberli il 13/4/2012 alle 12:20
Hai torto marcio sulla Lega e sulla sua presunta crisi e te ne accorgerai presto. Devo però riconoscere che con Bossi hai avuto sempre, anche qualche mese, fa un atteggiamento di rispetto che certi Giuda della Lega non hanno avuto.
Scritto da Bossiano doc il 13/4/2012 alle 12:30
Guai alle ghigliottine, ai roghi, alle purghe, alla siberia, alle immolazioni, ai processi politici, ai pentimenti forzati, alle ghigliottine, ai plotoni di esecuzione. Guai all'accondiscendenza alla folla urlante, alle forche di Piazzale Loreto, alle monetine del Raphael, ai tribuni di ogni sorta, ai masaneilli di turno, alle arringhe di Piazza Venezia o delle birrerie di Monaco, alle parate della Piazza Rossa, ai capi e movimenti carismatici. W la civiltà e l'uomo libero.
Scritto da Luigi il 13/4/2012 alle 12:32
La seconda frase: "Lo stesso problema (della Lega), anche più grosso, l’hanno anche altri partiti", mi basta e avanza. E' una consapevolezza che ti fa onore.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 13/4/2012 alle 12:36
Adamoli ha centrato perfettamente la questione legalità nella lega (chiedo venia per il bisticcio). I "puliziotti" (gli addetti alla pulizia) si sono dimenticati che fin all'altro ieri la senatrice badante di Bossi era uno dei personaggi più in vista della confraternità. Ora il Louis Antoine de Saint-Just del momento vuole, con il terrore locale, far vedere che finalmente, dopo 30 anni di sonnolenza, si deve fare pulizia. Saint-Just non finì bene: trovò subito uno più puro che lo depurò. Così è.
Scritto da Sic_Est il 13/4/2012 alle 12:43
Maroni vuole solo ripulire la Lega. La prossima volta toccherà a Reguzzoni, il più arrivista di tutti.
Scritto da Leghista di Gavirate il 13/4/2012 alle 12:54
Caro Giuseppe stiamo assistendo, sinceramente, ad uno spettacolo indecoroso. Maroni, da cinico quale può solo essere chi proviene dall’estremismo sessantottino di Lotta Continua, sta gettando in pasto ai “barbari” alcune delle teste più invise e più, mediaticamente, esposte e collimanti col “vecchio regime”. Indecoroso perché certamente il suo sembra più un colpo di stato tutto interno al sistema che una rivoluzione. Indecoroso, perché si serve della figura del “capo” salvandola per utilità più che per convinzione. Indecoroso perché dal nuovo leader di un partito che ha passato metà dei suoi anni al Governo e a governare nei meandri più profondi di tutto quello che la sottopolitica offre ci si aspetta un discorso “politico” e non il ruolo del “boia” che mostra al “popolo” esaltato la testa di Maria Antonietta. La verità è che con Maroni non cambierà niente perché nulla è da cambiare. Maroni è la Lega di sempre. Cambiano i modi, i nomi. Cambiano forse, ma non troppo, lo stile e il modo di parlare, ma i contenuti sono e saranno gli stessi. La verità è che la Lega ha fallito. Ha venduto un sogno e ha finto di perseguirlo. Ma in venti e più anni ha portato a Roma una classe dirigente di fedeli “minus”. A livello locale, salvo rare eccezioni, ha messo degli “amministratori di condominio” a capo di comunità civili che ben altro meritavano. In venti e più anni hanno passato il loro tempo a cercare di demolire questo Paese, ma l’unica cosa che hanno ottenuto è stato di essere loro stessi freno ad un Nord che è mutato e che ha assorbito pienamente la globalizzazione. Hanno gridato contro il mondo che marciava esaltando il loro sindacalismo territoriale come risorsa salvo, ora, forse, accorgersi di essere essi stessi superati da un territorio che rivendica gli strumenti per competere e non per chiudersi. Insomma, siamo di fronte al fallimento politico della Lega e questo non solo ed unicamente per gli scandali e per il familismo amorale che è emerso. Consiglio la lettura del pezzo pubblicato su “La Stampa” di oggi di Ricolfi, emblematico del disastro leghista. Ora la domanda è: può il PD essere alternativa credibile a questo sistema di potere e di valori senza rinunciare al suo ruolo principale e cioè l’essere portatore di un insieme di valori, di idee, di ideali diversi rispetto alla “marea verde”?
Scritto da roberto molinari il 13/4/2012 alle 13:31
Epurazione chiama epurazione. Metodo orribile.
Scritto da Luisa Bernasconi il 13/4/2012 alle 13:36
@Leghista di Gavirate, spero che sia come dici tu. A Busto non si può fare niente se non sei al seguito di Marco Reguzzoni, di sua sorella Paola, di suo suocero Speroni, europarlamentare ed ex ministro (incredibile). Se fanno fuori un pò anche loro, la Lega può riprendere alla grande.
Scritto da Leghista di Busto il 13/4/2012 alle 13:44
Caro @roberto molinari, non chiedercelo a noi ma rivolgiti al tuo più stretto alleato dentro il PD di Varese che con la Lega ha mantenuto e mantiene rapporti improponibili. Sì, certo, parlo del leghista rosso.Se poi per far fuori Rossi sei pronto ad allearti anche con il diavolo questo è un problema tuo ma, almeno, risparmiaci i sermoni.
Scritto da una rottamatrice il 13/4/2012 alle 13:57
@Roberto Molinari è duro con la Lega, direi spietato, ma non posso dargli torto.
Scritto da G. Castiglioni il 13/4/2012 alle 14:33
signor angelo m., lei è talmente imbecille che non ha capito nemmeno il commento di un idiota suo pari. Venga nel mio negozio e le offro una sambuca. Sa, fra idioti ci si intende.
Scritto da Claudio Ennam il 13/4/2012 alle 14:43
@Angelo Eberli, dei rimborsi elettorali ho scritto molto nei mesi scorsi. Chiamarli in questo modo è un imbroglio insopportabile. Se si tenesse un referendum oggi l’esito sarebbe ancora più plebiscitario di quello del 1993. Credo che bisognerebbe istituire un sistema dello zero e tot per mille nelle dichiarazioni dei redditi come avviene per le istituzioni sociali. Però, una qualche forma di finanziamento pubblico io la salverei, naturalmente con tutti i controlli esterni e penetranti che si possono attuare. Tu sei sempre stato molto preoccupato della nostra democrazia che ritieni fragile. Prpprio per questo credo che servano dei partiti che non siano in mano solo a persone ricche che possano dominarli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2012 alle 15:01
Darei anche io un consiglio a certi dirigenti del PD. Non è detto che un indagato venga poi condannato. Vi inviterei a guardare maggiormente a casa vostra. Lusi è indagato per aver sottratto somme ingenti dalle casse della Margherita (diminuendo così l'apporto al neonato PD), il fatto è molto diverso quello che ha commesso Belsito?
Scritto da Aurelio il 13/4/2012 alle 15:02
Chi parla della Lega in un certo modo dovrebbe pensare piuttosto a Penati e a Nichi Vendola.
Scritto da Nic. il 13/4/2012 alle 15:08
@Giuseppe Adamoli. Caro Giuseppe, non sono affatto contrario al finanziamento dei partiti, proprio per le ragioni che hai espresso nella tua risposta. Quello che indigna è la sproporzione tra i cosiddetti rimborsi e l’uso effettivo per la politica. I circoli si dibattono tra mille difficoltà per mantenere le loro sedi, alcuni una sede nemmeno riescono ad averla, e poi scopri che a livello centrale, di soldi ce ne sono in quantità inimmaginabili. Mi sembra lecito manifestare il mio sconcerto.
Scritto da Angelo Eberli il 13/4/2012 alle 16:17
So che preferisci parlare di politica ma se parli di questione morale è giusto dire che la Lega è pienamente coinvolta.
Scritto da Roberto il 13/4/2012 alle 16:43
@Roberto Molinari - Conoscendoti so che la tua domanda finale è retorica. Il Pd per risultare un’alternativa credibile a questo sistema di potere non può rinunciare ad essere portatore di un insieme di idee e di valori diversi rispetto al leghismo e al berlusconismo. Sennò, il suo ruolo originale è smarrito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2012 alle 16:51
Non sono granché d'accordo. La Mauro è stata espulsa per non aver ottemperato alla direttiva del suo partito di dimettersi dalla carica al Senato. La Mauro è vice presidente del Senato per opera del suo partito, non per "conquista" personale. Il partito l'ha messa lì, il partito ha il potere di toglierla da lì. Se no che partito è? S'è pur dimesso il segretario nazionale...
Scritto da ulderico monti il 13/4/2012 alle 16:53
@Aurelio - Dello scandalo Lusi, più grave di quello di Belsito anche se di natura diversa, ho detto sul blog tutto il male possibile. L’incipit di questo stesso post è evocativo e chiaro al riguardo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2012 alle 16:54
@Angelo Eberli - Perfettamente d’accordo. Lunedì parteciperò a Roma alla commissione Statuto. Si parlerà di primarie ma porrò anche il problema di mettere a Statuto un riparto equilibrato e garantito dei finanziamenti, finché ci saranno, fra centro e periferia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/4/2012 alle 16:58
Se non altro la Lega mostra una certa reattività, molto maggiore a quella dimostrata dal Pd sul caso Penati che era stato addirittura il candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia.
Scritto da Maurizio il 13/4/2012 alle 17:04
L'attacco alla Resistenza (siamo in aprile e il 25 è vicino) di Claudio Ennam mi sorprende fino a un certo punto. Non svelerò la fonte, ma c'è chi sostiene che il nostro amabilissimo Claudio altri non sia che il famigerato Tafano nazista o Tafa-nazi che infestava i blog fino a qualche mese fa. Io naturalmente non ci credo e riferisco soltanto per scrupolo di cronaca. Anche il suo ostentato odio per i tedeschi sarebbe un modo di suscitare una reazione a favore degli stessi. Si dice infatti che il nostro Claudio non sia chi afferma essere, un grasso ebreo, bensì sia un efebico longilineo di biondo crine e ceruleo sguardo dedito al culto delle virtù della stirpe. Sempre per dovere di cronaca riferisco che si dice sia stato sorpreso al parco cittadino ad esercitarsi nel “passo dell'oca” cantando fieramente le strofe del Horst Wessel Lied . Ma io non ci credo...
Scritto da ulderico monti il 13/4/2012 alle 17:08
Chissà se Maroni ha il tempo, in questi giorni, di perlustrare i social network. Forse è troppo preso. In questo caso, si perde l’ottimo consiglio che gli fornisce Giuseppe. Maroni, nel sostenere che Bossi sia stato raggirato, compie una gravità peggiore di quelle attribuite allo stesso Bossi, ai suoi pargoli Riccardo e Renzo, a Belsito e alla Mauro. A giudizio delle persone serie, il sopravalutato ex Ministro dell'Interno si sta comportando decisamente maluccio. Il cittadino non ha strumenti per difendersi da queste angherie. Inutile lo strumento dell’indignazione, che si è scoperto essere solo uno spreco di energie. Scomodando Lenin, che fare? Propongo di sedersi sulle rive del fiume e aspettare. Tutti abbiamo un fiume, le cui rive ci hanno visti seduti. Forse è quello che farà anche Rosi Mauro, seduta, in attesa di veder passare, fra le acque sempre più torbide, Calderoli, Maroni e tanti altri. Non sto difendendo la Mauro ma sposo il pensiero dell'on.le Flavia Perina, che certamente non ha un passato di sinistra o da femminista dell'UDI, anzi tutt'altro, quando scrive che nei confronti della Mauro è stato scatenato un vero e proprio rito tribale, proprio da coloro che fino a ieri hanno difeso l'indifendibile, ad esempio che Ruby fosse la nipote di Mubarak.
Scritto da Leonardo C. il 13/4/2012 alle 17:12
“Dichiarato inammissibile per “incongruità” dal presidente della Camera, l'emendamento con le norme sulla trasparenza dei bilanci dei partiti. Ora il rischio è che salti l'impegno dei tre leader ABC a far slittare l'ultima rata dei rimborsi elettorali”(da Corsera venerdì 13 aprile). Il dilemma, a parer mio, è se i tre ABC siano dei cretinetti sprovveduti o dei birbantelli matricolati. Perché, cari amici e compagni, non è concepibile che tanti eminenti acculturati dirigenti politici compiano errori marchiani di “incongruità”. E per mantenere un residuo rispetto per tanta ittelligenza sono indotto a credere che abbiano fatto finta, per mostrare che si danno da fare, ma che i soldi gli vogliono lo stesso. Così come accade per il caso Lusi, il tesoriere che si sarebbe preso quaranta o cinquanta miliardi di lire, senza che i dirigenti della Margherita e del PD, come la signorina Bindi (che del PD è presidentessa) ne ne rendessero conto. Se fossero veramente così sprovveduti, dovrebbero essere obbligati a dimettersi in blocco (altro che la Mauro...) perchè socialmente pericolosi. Infatti come potrebbero decentemente governare il disgraziato Paese nostro, loro che sono così incongrui?
Scritto da ulderico monti il 13/4/2012 alle 17:30
Sottoscrivo integralmente @Leonardo C.
Scritto da Giuseppe Brielli il 13/4/2012 alle 19:10
Signor ulderico, a lei volevo offrire una sambuca che se ben ricorda avrei gradito la pagasse lei stesso, ma adesso le darei fiele. Come si permette di dubitare del mio nome e della mia buona fede? Paragonarmi al nazi poi è una vera beffa. Si informi in Italia chi siano gli Ennam, e che cosa hanno rappresentato. Io odio i nazi quanto i porci comunisti. I secondi come i primi ci hanno discriminati, perseguitati e, talvolta, anche uccisi. Ho detto che Mussolini, nostro persecutore, meritava processo e pena di morte ma non chiedetemi di assolvere quegli assassini di Piazzale Loreto.
Scritto da Claudio Ennam il 13/4/2012 alle 19:23
Anronio Simone, storico amico di Formigoni, è stato arrestato con accuse nell'ambito della sanità. Il Celeste ha i mesi contati come governatore della Lombardia.
Scritto da Nicola il 13/4/2012 alle 20:06
signor leonardo ci, ma possibile che una persona di media intelligenza come lei non capisca che maroni è una marionetta nelle sapienti mani del Nuovo Ordine? maroni tornerà con berlusconi e l'opposizione sarà rappresentata solo da grillo. grillo? sì, grillo. basta la parola. il Nuovo Ordine vuole che grillo sia il suo unico oppositore, per meglio accreditarsi. ci aspettano tempi duri. anzi, vi aspettano tempi duri, io ho settantadue anni, cioè trenta mesi circa di vita. fortunato, no?
Scritto da Claudio Ennam il 13/4/2012 alle 20:23
Maroni ormai è già segretario della Lega ma non si rifonda un partito con il sodale più antico del vecchio segretario, compromesso con tutte le operazioni sbagliate della Lega.
Scritto da Umbertone il 13/4/2012 alle 20:38
Claudio Ennam 13/4/2012 – 19.23 . Non se la prenda oltre misura: ho scritto che riferivo per dovere di cronaca, ma non credevo veritiere quelle insinuazioni. Che poi sono in un certo senso lusinghiere per lei, o no? Il fatto è che sul tema della Resistenza sono ipersensibile e se ritengo che quel periodo abbia necessità d'essere smitizzato e sottoposto a un rigoroso esame critico, sono tanto egocentrico da adontarmi se altri dicono le cose che dico io. Insomma, mi capisca, una ipersensibilità un po' maniacale che può essere compatita in un ottantenne. Sulla sorte di Mussolini è pur vero che avrebbe dovuto essere processato e condannato da un tribunale. In realtà fu processato e condannato a morte dal Comitato di Liberazione Nazionale e il colonnello Valerio fu l'esecutore della condanna. L'onta e la vergogna furono l'esposizione dei corpi in Piazzale Loreto. Azione attuata con premeditazione e non sull'onda di una emozione violenta. Particolarmente esecrabile il vilipendio del corpo di Clara Petacci, la cui colpa imperdonabile fu di non rifugiarsi in Svizzera, ma di rimanere al fianco di Benito Mussolini.
Scritto da ulderico monti il 13/4/2012 alle 21:31
Sensato il consiglio alla prudenza che Adamoli rivolge a Maroni. Il timore che il male porti altro male è intriso di atavica saggezza. Tutti dovrebbero tenerne conto. Nulla di nuovo sotto il sole, l’affaire Belsito ha semplicemente slatentizzato, per usare un neologismo in voga in ambiente medico, una patologia endogena connessa alla gestione tutta familistica della Lega, il cui responsabile è unicamente Umberto Bossi. Far credere che dietro Belsito ci siano prevalentemente due figure femminili, Rosi Mauro e Manuela Marrone, è una barzelletta alla quale possono credere solo i militanti di provata e cieca fede leghista. Per un partito celodurista come la Lega non è stato difficile estromettere una donna. Due voci femminili si sono levate oggi, non a scudo della Mauro ma di contrasto a metodi fortemente maschili. Perina (FLI) e Concia (PD) hanno dato un bell’esempio.
Scritto da eg il 13/4/2012 alle 21:53
Anche Calderoli sotto inchiesta, finalmente. Dovrebbero processarlo per il Porcellum, il corpo del reato è ancora lì e malgrado tutte le balle che ci raccontano ABC starà lì ancora per un bel pezzo.
Scritto da Fab il 13/4/2012 alle 22:15
Caro Adamoli, i tuoi sono pensieri in libertà con uno scarso contatto con la situazione reale ma hanno il tocco leggero della classe. Solo questo, ma almeno questo, te lo riconosco.
Scritto da A.M. il 13/4/2012 alle 22:38
Caro Adamoli, sulla questione Lega è opportuno soffermarsi, certo, ma ancora più opportuno è considerare in toto la questione dei mutamenti socio-politici di questo periodo: come avrai osservato, i sondaggi dimostrano quanta sfiducia abbiano i cittadini nelle attuali forze politiche di maggioranza. E d'altronde la situazione attuale, con i provvedimenti presi da questo governo, inizia ad essere problematica non soltanto per i pensionati ed i lavoratori precari, ma anche per la piccola-media borghesia, come si evince peraltro dalla recente epidemia di suicidi fra i piccoli imprenditori, un vero e proprio fenomeno psicopatologico che la psicologia e la psichiatria iniziano adesso a studiare. Credo, inoltre, che con l'imu avremo presto il "colpo di grazia" al tessuto produttivo del paese. Di tutto ciò i partiti maggiori non paiono rendersi conto, chiusi nel loro fortino, come dimostra la comune volontà di mantenere inalterato il sistema degli emolumenti e degli autofinanziamenti, le spese in infrastrutture palesemente inutili, e le spese militari per guerre che non avremo nemmeno più i soldi per fare. Temo, appena la maggioranza degli italiani realizzerà che, come alcuni avveduti economisti hanno affermato e provato basandosi sui dati, i provvedimenti di Monti hanno poca o nulla valenza nel determinare l'andamento dello spread, la rabbia sociale si incrementerà ulteriormente.
Scritto da Carlo il 14/4/2012 alle 00:25
"Chi è causa del suo mal pianga se stesso", aveva detto Reguzzoni a Maroni qualche mese fa quando il cerchio magico voleva farlo tacere. Adesso Reguzzoni finge di convergere su Maroni. Vomitevole questo ragazzo viziato.
Scritto da G.S. il 14/4/2012 alle 09:28
La chiamano pulizia di primavera ma è una vera purga "staliniana".
Scritto da Giorgio S. il 14/4/2012 alle 12:09
@Claudio Ennam è un grande personaggio, lo dico con convinzione assoluta, ma non è reale. Il vecchio, polemico, nichilista, grasso e prostatico commerciante ebreo, chiaramente, nella realtà non esiste. E' gustoso, per non dire prelibato, frutto di un' invidiabile e geniale creazione alla quale mi inchino ammirato. Le trovate intelligenti ed originali suscitano solo ammirazione e rispetto. Quello che sta dietro a questa splendida rappresentazione mi pare evidente ma, per ora, lo tengo per me.
Scritto da paperoga il 14/4/2012 alle 13:59
Non ho mai visto un capo partito più strumentalizzato e preso in giro di Umberto Bossi. Non sono mai stata leghista ma affermo che non lo merita. Lui ha una colpa, di non essere uscito a testa alta dopo la sua malattia.
Scritto da Elisabetta C. il 14/4/2012 alle 15:48
@Carlo (00.25), purtroppo la sfiducia dei cittadini colpisce tutti i partiti compresi quelli all’opposizione. Si salva, dicono i sondaggi, solo il movimento di Grillo che è decisamente “antisistema” e che prende elettori che erano di sinistra e di destra. In questo forte sentimento popolare giocano fattori economici e occupazionali, ansie sociali e psicologiche. Tutto questo alimenta un pessimismo allarmante per certi aspetti perfino comprensibile. Si era promessa una nuova legge elettorale, che forse sarà rimandata alla prossima legislatura; la riforma della Camera e del Senato, che non è ancora stata calendarizzata; il cambiamento del finanziamento pubblico dei partiti, ma le prime proposte sono ritenute insoddisfacenti per la maggioranza degli italiani. Voglio dire che non è solo questione di spread e di Borsa in calo. Se si continua in questo modo il recupero della credibilità politica diventa un’impresa difficilmente realizzabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/4/2012 alle 18:45
(verbale pubblicato su VN) questa motivazione per l'espulsione di Rosy Mauro è un autentico capolavoro del processo inquisitorio, ovvero dell'arbitrio elevato a diritto. Ma soprattutto è un ottimo sistema per non parlare d'altro... se non erro Maroni è avvocato, dunque ...
Scritto da roberto caielli il 15/4/2012 alle 00:05
Condivido @roberto caielli che però, in qualità di dirigente provinciale del PD, dovrebbe spiegarci il perchè e la natura di certi rapporti pubblici intrattenuti da importanti personaggi democratici con i padani. Si dialoga con tutti, questo va bene, ma non ci si fa immortalare sempre e comunque con Bossi e Maroni. E piantiamola con la storia del pontiere o del non pontiere, è un ruolo che non esiste. Quella è gente che fra loro parla direttamente e non ha bisogno di intermediari o interpreti.
Scritto da una rottamatrice il 15/4/2012 alle 10:07
per un refuso è stato cancellato dal mio post il testo del verbale leghista, ma il mio pensiero era abbastanza chiaro e chi vuole lo ritrova più compiuto tra le lettere al direttore di V.News. l'amica Rottamatrice che scrive a me per criticare -senza nominarlo- Daniele Marantelli e le sue amicizie, mi consenta per una volta di citare il Tonino nazionale: "che c'azzecca?" (comunque Daniele è un tipo molto alla mano e se c'è da dirgli qualcosa è facile farlo)
Scritto da roberto caielli il 15/4/2012 alle 15:17
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