Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/4/2012 alle 09:56

 
Il Corriere della Sera da più di tre settimane segnala quotidianamente i giorni che sono passati dall’impegno preso dai presidenti delle due Camere per la riforma del finanziamento dei partiti. Oggi è il giorno 23.
Chi gliel’ha fatto fare a due politici esperti come Renato Schifani e Gianfranco Fini di promettere tempi cortissimi se, come dicono adesso e come dovevano saperlo prima, nessuno ha la bacchetta magica in mano?
E’ ovvio che i cittadini mettano a confronto i sacrifici che spettano a loro, esigibili subito con sanzioni pesantissime, e quelli dei partiti che tardano ad arrivare o non arrivano mai.
Sarà interessante annotare anche il tempo che sfilerà via dall’impegno preso da quasi tutte le formazioni politiche a dimezzare i parlamentari (demagogia: basterebbe una forte riduzione) e a riformare la legge elettorale.
La sensazione è che qualche partito stia aspettando che passi la “nuttata”, ma non passerà rapidamente.
E’ ovvio che le responsabilità dei partiti sono diverse, (il Pd, le sue proposte serie le ha fatte) ma se i risultati non si vedranno è facile che nessuno possa uscire vincitore solitario da questa brutta fase. Vi ricordate il 1992-94 e le illusioni della sinistra spazzate via con la vittoria del nuovo che sopraggiungeva, in quel caso Berlusconi?
Dicono che il governo è lento, ma nel confronto Mario Monti è come il Freccia Rossa.

  
Commenti dei lettori: 23 commenti -
Monti può piacere o no, ma confrontato con tanti partiti ha una marcia in più.
Scritto da Vittorio il 29/4/2012 alle 12:11
Sui partiti presenti in Parlamento hai ragione. Per il governo, è meglio un treno che va piano ma nella direzione giusta che un direttissimo nella direzione sbagliata.
Scritto da Giovanni Pini il 29/4/2012 alle 12:20
Speriamo che le cose non vadano come tu temi, cioè che troppi aspettino che passi la "nuttata" per tornare a comportarsi come sempre. Il P.D. dovrebbe, nella voce del suo segretario e dei suoi dirigenti, nelle proposte concrete, far sentire maggiormente la propria voce a proposito dei tagli ai costi impropri della politica. L'idea che, a fronte dei sacrifici dei soliti noti, la politica tardi a ridurre i propri costi e privilegi è insopportabile per noi tutti, è una minaccia per la democrazia
Scritto da Mariuccio Bianchi il 29/4/2012 alle 12:44
Meno male che Monti c'è.
Scritto da Chiara il 29/4/2012 alle 13:01
Se Monti riuscirà a tagliare la spesa pubblica il Pd farà bene a tenerlo in considerazione anche per la prossima volta senza regalare la sua eredità alla destra.
Scritto da Nicola il 29/4/2012 alle 13:39
Sono sostanzialmente d’accordo salvo che in un punto: Monti come il frecciarossa. Per la riforma delle pensioni e per la gragnuola di tasse che vanno a gravare sui soliti noti è andato a velocità ultrasonica; per altre promesse, invece, le cose vanno a rilento. Non mi sembra che ci sia sollecitudine a considerare gli effetti devastanti di questa crisi nelle sue implicazioni sociali. Qualcuno mi sa spiegare perché le banche debbano essere esentate dal pagamento dell’IMU? E, per quanto riguarda la riforma del mercato del lavoro ho avuto notizia che il ministro Fornero intende depenalizzare la pratica delle dimissioni in bianco. Certo, Monti non mi fa più vergognare di essere Italiano, ma, a volte mi fa spaventare: ad esempio quando fa la contabilità dei suicidi rispetto alla Grecia.
Scritto da Angelo Eberli il 29/4/2012 alle 14:49
@Angelo Eberli, per le pensioni hai ragione ma la contabilità dei suicidi greci è una specie di scaramanzia per evitare che questo succeda anche in Itaiia. Ti rendi conto che eravamo sul ciglio del precipizio?
Scritto da Adams il 29/4/2012 alle 15:37
Gli strateghi elettorali si stanno già muovendo: preparano le operazioni di trasformismo per consentire alle "solite" facce di presentarsi sotto nuovi nomi. Ha ragione Gramellini (http://youtu.be/lNO1IY2Kll8?t=1m38s): in Francia i partiti sono gli stessi, ma i candidati cambiano; in Italia i partiti cambiano, ma i candidati sono sempre gli stessi. Come può fare il PD ad evitare questa trappola? Con le primarie (che, ricordo, sono previste nello statuto) aperte a tutti gli elettori ... o no?
Scritto da Giacomo il 29/4/2012 alle 16:31
Se Monti è il freccia rossa le riforme che dovrebbero fare i partiti sono treni lumaca e hanno anche il coraggio di dire che il governo dovrebbe fare più e meglio e loro?
Scritto da Giovane ex rottamatore il 29/4/2012 alle 17:04
Non sono d'accordo con Adamoli qundo afferma che basterebbe una forte riduzione dei parlamentari invece del loro dimezzamento. Dico di si a Bersani quando parla di ridurli alla metà.
Scritto da Adams il 29/4/2012 alle 18:20
Caro @Giacomo, sulle primarie anche per i candidati al Parlamento abbiamo cominciato a discutere nella riunione della Commissione Statuto di un paio di settimane fa. Benché nella Commissione (composta da 40 persone) non sia stato designato dal Pd di Varese, ho segnalato al segretario provinciale la mia disponibilità a discutere dell’argomento che è molto complesso. La mia sensazione è che sarà necessaria una forte pressione dal basso se si vorranno attuare queste primarie. Se si conserverà la legge in vigore, credo che siano indispensabili.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/4/2012 alle 18:47
@Adams. Certo che me ne rendo conto e quando Monti è stato incaricato di formare il governo ho tirato un sospiro di sollievo. Questo, tuttavia, non significa che non si possano muovere critiche.
Scritto da Angelo Eberli il 29/4/2012 alle 18:48
Caro @Adams, è più facile che un elefante passi nella cruna di un ago che i parlamentari siano dimezzati, misura che ritengo anch’io eccessiva. Allora perché creare aspettative che poi sono un boomerang? Penso che Bersani, nel suo modo di parlare suggestivo e a volte pittoresco, intenda riduzione significativa e non taglio della metà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/4/2012 alle 18:51
Mario Monti è una macchina. Anche il signor Adamoli se n’è accorto. Per lui Monti è un treno perché è romantico. Io sono più pratico e vedo Mario Monti come un Jukebox: si inserisce una moneta e riproduce quello che gli viene chiesto. E’ un automa. La sua oratoria è meccanica, con scansione piatta dei termini intervallata da pause tutte d’identica durata temporale. Sembra che parli a comando (attraverso suggerimenti di un occulto regista) come capita ai manipolati mentali. Però la manipolazione mentale è possibile anche a distanza (“in remoto”), pur in assenza di microchip incorporati. La prova più seria è data dalla pistola psicotronica (mind-bending psychotronic gun). La Russia l’ha già in dotazione ed è capace di trasformare un uomo normale in zombie. La notte dei monti viventi. Signor Adamoli, non è terrorizzato? Non pensa ai suoi figli, ai suoi nipoti, ai suoi elettori, ai suoi detrattori, ai suoi fattori, ai suoi cantori, ai suoi fragori, ai suoi pastori, ai suoi furori, ai suoi sentori, ai suoi trattori, ai suoi tremori, ai suoi maori, ai suoi ori?
Scritto da Claudio Ennam il 29/4/2012 alle 19:38
D'accordissimo sulle primarie di collegio, ma se non si fanno con regole di partecipazione un po' restrittive, il casino successo a Napoli e a Palermo si moltiplicherà per mille : c'è tempo (forse) discutiamone, sarebbe una marcia in più. su monti...mi sembra già in difficoltà ora, nel paese. Anche i sondaggi amici lo danno bassino, fagli fare una finanziaria di tagli al sociale e iva al 23% a settembre, e deraglia pure lui. Da una parte ne sarei felice, dall'altra no : che piddino che sono !
Scritto da marco il 29/4/2012 alle 19:56
Su una cosa Adamoli ha ragione: se non ci sarà pressione dal basso le primarie il Pd le primarie se le può scordare anche con questa legge elettorale indecorosa.
Scritto da Alessia il 29/4/2012 alle 20:34
Secondo te chi potrebbe essere il "nuovo che sopraggiunge" in questo momento? Montezemolo?
Scritto da Andrea il 29/4/2012 alle 22:36
Abbandonando ogni cautela, affermerò che è per me una fortuna non dover votare la settimana prossima! Contro chi voterei? Mi sono convinto che non si salvi nessuno! Se guardassi all'esperienza gallaratese dovrei votare contro il Partito Democratico e i suoi satelliti, che da un anno si oppongono – almeno in un caso che conosco abbastanza – a risanare una situazione di deficit che grida vendetta e mi condannano (e con me tutti i cittadini) a pagare un tributo fiscale iniquo. Se poi guardassi alla situazione nazionale, il disprezzo soverchierebbe il mio desiderio di pace e tranquillità. E' vero che al confronto Mario Monti è la Freccia Rossa, ma l'iniquo sistema partitico lo sta smontando pezzo a pezzo, e arriveremo al 2013 con una carcassa immobile. Con buona pace del Presidente della Repubblica...
Scritto da ulderico monti il 30/4/2012 alle 06:48
@Claudio Ennam - E’ proprio perché penso ai miei ori che mi affido al guardiano dei grandi forzieri bancari.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/4/2012 alle 10:10
@Andrea, spero che il nuovo non sia un altro imprenditore alla Berlusconi. Ma che ci sia qualche novità per le elezioni dell’anno prossimo lo pensano in tanti e nessuno lo esclude. Mi limito a mettere in guardia chi ritiene che la “sinistra” abbia già vinto. Quale sinistra? Il Pd con chi si alleerà e con quale programma di governo? Quando affermo che tutto ciò è ancora incognito, qualcuno si alza a dirmi che devo essere più orgoglioso del mio partito. Con questo scambiando lucciole per lanterne.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/4/2012 alle 10:14
@Marco - la storia delle primarie non si limita a Palermo e Napoli, ci sono anche Milano, Genova, Monza, ... e la consapevolezza della differenza che si riscontra tra Genova e Napoli o tra Monza e Palermo dovrebbe farci riflettere sulla necessità (!!) di avere un'organizzazione federale del PD, struttura che darebbe giusta rilevanza alle segreterie regionali. Un ultimo punto: se è necessaria la pressione dal basso, bisogna partire subito (!!) altrimenti vinceranno i temporeggiatori.
Scritto da Giacomo il 30/4/2012 alle 11:02
Che simpaticone che è lei, signor Adamoli! Poi ogni tanto traspare la sua anima Ebraica che tanto mi piace. Ma non facciamoci illusioni, Monti non cura gli interessi suoi né miei.
Scritto da Claudio Ennam il 30/4/2012 alle 11:39
Per risolvere le incertezze dei partiti sulla riforma del finanziamento pubblico, il Governo ha nominato Amato come commissario tecnico per la risoluzione del problema. Segno che pure le ultime proposte dichiarate del PD tanto serie non dovevano essere. Il governo sara' pure lento, ma questi partiti, cosi' come sono, risultato ogni giorno che passa sempre piu' inutili. Qualcuno fermi questa deriva, prima che sia troppo tardi.
Scritto da Lorenzo M. il 2/5/2012 alle 11:00
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