Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 30/4/2012 alle 13:30

 

L’istituzione del ministro degli Esteri dell’Unione Europea era stata vista con entusiasmo da moltissimi europei europeisti.
Una svolta epocale, si era detto. Finalmente l’Europa unita e potente al cospetto del mondo intero.
Si era fatta anche una battaglia feroce sulla sua nomina dentro i socialisti. Per l’Italia concorreva Massimo D’Alema (con tutte le carte in regola) ma la scelta è caduta sulla baronessa britannica Catherine Ashton (foto) anch’essa del partito socialista europeo.
Questo l’antefatto. Ecco il fatto: Yulia Tymoshenko, eroina della rivoluzione arancione ed ex premier dell’Ucraina, è in carcere dal mese di ottobre scorso condannata a sette anni di reclusione. Molti osservatori parlano di un processo politico sommario e di cure fortemente inappropriate per la sua salute.
Angela Merkel propone una sorta di boicottaggio politico degli europei di calcio che si giocheranno anche in Ucraina. Il nostro ministro degli Esteri Giulio Terzi esprime una forte apprensione per le notizie delle violenze subite dalla Tymoscenko.
La baronessa socialista non c’è più, scomparsa. Chi l’ha vista?
Tra i tanti modi di offuscare l’Europa questo ha un effetto certo.

 

Commenti dei lettori: 16 commenti -
Il ministro degli esteri è uno dei fallimenti dell'Europa.
Scritto da Dino il 30/4/2012 alle 13:34
La verità, caro Giuseppe, è che l'Europa politica è troppo debole per le sfide che dovrebbe raccogliere e lanciare.
Scritto da Federico il 30/4/2012 alle 14:25
Uno starnuto di Angela Merkel vale di più di un improbabile grido di dolore della Ashton che però sta zitta zitta.
Scritto da Valerio il 30/4/2012 alle 15:18
Sarebbe stato ancora D'Alema? Per carità, meglio la signora inglese anche se nullafacente ma almeno non fa danni.
Scritto da Fab il 30/4/2012 alle 15:49
Non riesco a inquadrarti bene eppure ti conosco da un pò di anni. Parlando con amiche e amici settimana scorsa a proposito dei tuoi post su Formigoni e Cielle ti abbiamo criticato ma abbiamo riconosciuto che hai anche un'indipendenza di giudizi apprezzabile. Questa critica ai socialisti europei lo dimostra.
Scritto da Franca il 30/4/2012 alle 16:28
Una dimostrazione (se ancora ce ne fosse bisogno) della differenza di peso tra la tripla A tedesca e la tripla A inglese. La Merkel si assume una responsabilità politica garantita e supportata dalla sua forza e stabilità economica, l'UK invece ha dalla sua solo la rilevanza finanziaria della piazza di Londra dietro cui si nasconde un vuoto che ormai è anche politico. Ma alla Germania manca la capacità di leadership: quanto più forte sarebbe stato questo segnale se condiviso a livello UE?
Scritto da Giacomo il 30/4/2012 alle 16:52
Cara @Franca, ti assicuro che ho indipendenza di giudizio (magari sbagliando) anche quando critico Formigoni e CL. Dillo anche alle tue amiche e amici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/4/2012 alle 18:03
Caro @Giacomo, quando parla il ministro Catherine Ashton si dovrebbe sentire il peso di tutta l’UE. Invece, quando lo fa, pochi si accorgono. C’è probabilmente una ragione di scarsa autorevolezza personale e poi ce n’è un’altra di debolezza politica della costruzione europea. E’ più importante il ministro di un (forte) governo nazionale che quello europeo. Questa è l’amara realtà per chi si sente europeista.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 30/4/2012 alle 18:08
Caro Adamoli, in questo momento chiunque è meglio della Merkel che ci sta riportando sul baratro da dove Monti aveva promesso di allontanarci.
Scritto da F. Bernasconi il 30/4/2012 alle 18:27
Milady ha evidentemente il senso dell'opportunità. Un ministro degli esteri dell'Unione non ha funzione, perché l'Unione (disunita) non ha autorevolezza. Se milady parlasse come ministro, nessuno l'ascolterebbe. Perciò, credo io, preferisce tacere: il bel tacere non fu mai scritto!
Scritto da ulderico monti il 30/4/2012 alle 19:36
Il boicottaggio sportivo, vale a dire il ritiro della nazionale tedesca, sarebbe impensabile ma che i primi ministri non ci vadano in Ucraina è plausibile.
Scritto da Elisabetta C. il 30/4/2012 alle 20:35
Il presidente dell'Eurogruppo, Juncker, ha lasciato l'incarico questa sera per le continue ingerenze franco tedesche. Qualcosa si sta muovendo in Europa nel senso di una maggiore volontà comunitaria.
Scritto da Roseto senza rose il 30/4/2012 alle 21:38
Sig. @Monti, se milady preferisce tacere perchè non rassegna le dimissioni? Lei cosa farebbe al suo posto.
Scritto da Lucia S. il 30/4/2012 alle 22:38
Quando il signor Adamoli cade in contraddizione, io mi dispiaccio. Egli si dice europeista, agogna un'Europa che non sia ancella della Finanza e delle banche ma poi, forse in Alzheimer, appoggia Monti e il suo governo targato BCE. Caro signor Adamoli, meglio la mia pancia della sua testa. E mi dispiace.
Scritto da Claudio Ennam il 1/5/2012 alle 07:57
Il problema europeo non si risolve tagliando le unghie alla Germania ma ridando dignità agli altri governi. L'Italia la sua dignità se la sta riconquistando fattivamente.
Scritto da Luisa B. il 1/5/2012 alle 09:32
Gentilissima signorina Lucia S., siamo rimasti avversamente colpiti dalla durezza del suo commento, che tanto contrasta la candidezza della sua giovine età. Lei ammonisce la signora inglese con una veemenza poco virginale: dimettiti! Netto, crudo, inclemente e senza appello questo suo terribile giudizio. Donde proviene, qual è mai la fonte di cotanto disgusto? Non certo la cognizione, che la sua giovine età, ci perdoni, non può ancora aver maturato. Allora è la mormorazione, nevvero, il sentito dire, che la induce a indignarsi. Lei si affida, incautamente, ai pareri altrui. Cara signorina Lucia, fra i pericoli di questo mondo ve ne è uno, il più frequente, occulto ma non meno abominevole: la mormorazione. Mormorare non è altro che manifestare, senza necessità, le colpe o i difetti del prossimo. Sia una scolara prudente e rispettosa. Arda del sacro fuoco della purezza e della verità. Che lei possa sbocciare come un fiore, così da effondere una delicata fragranza in questo perduto mondo. Levi al cielo, oggi stesso, insieme a noi, una meritata preghiera per la liberazione di Yulia Tymoshenko. Hevenu shalom aleichem.
Scritto da Mount Carmel il 1/5/2012 alle 14:24
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