Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/5/2012 alle 15:13

 
C’è poco da ironizzare. Le rivalità accese, le amicizie finte ed affettate, i lunghi coltelli sotto i tavoli dei ristoranti, gli odi sotterranei o proclamati, sono sempre stati ingredienti della politica italiana e mondiale, delle democrazie e ancor più delle dittature.
Per stare solo nella Seconda Repubblica, fiumi d’inchiostro sono stati versati sull’avversione irrefrenabile fra Berlusconi e Tremonti, mentre la rivalità D’Alema-Veltroni è stata per lungo tempo oggetto di satira feroce.
La causa di ostilità e malevolenze fra due leader politici dello stesso partito può essere dovuta a visioni diverse, a incompatibilità di carattere, a interminabili contese per il potere che si incancreniscono e vengono somatizzate.
E’ difficile catalogare il rapporto Bossi-Maroni in una di queste categorie.
L’unica cosa che appare certa è che il dualismo, ben celato come nei partiti autoritari, dura da moltissimo tempo.
Ora è esploso pubblicamente ma su quali basi? Differenza di progetto politico? L’uno con Berlusconi, l’altro contro? Volontà di pulizia in Maroni che è assente in Bossi? Solo lotta per il potere? In realtà, non appare esistere qualcosa che Bossi abbia deciso e Maroni non abbia avallato con larghissimi sorrisi esibiti davanti a tutti.
In questa situazione ci sono forse un po’ tutti gli ingredienti che citavo, con qualche accentuazione tipica del metodo bossiano. Ma quando questi ingredienti ci sono tutti, siamo più nella farsa che nel dramma. Il ripetuto sbaciucchiamento pubblico dei due sui palchi dei comizi, è appunto farsesco.
Mi sbaglierò, ma la farsa politica difficilmente porta ad un lieto fine.

 
Commenti dei lettori: 24 commenti -
Ci prendono per il culo.
Scritto da Lele il 3/5/2012 alle 15:23
Duro, devi essere durissimo. Non dimentichiamaci mai che questo signori mostravano il cappio in Parlamento.
Scritto da Giorgio G. il 3/5/2012 alle 15:23
La ricandidatura di Bossi alla segreteria federale è un atto dovuto alla base della Lega. Maroni si rassegni e ne parli con rispetto. Voi fate poche ironie e pensate ai cavoli vostri. La Lega è l'unico partito che si autoemenda da sè.
Scritto da Bossiano doc il 3/5/2012 alle 15:34
Ma è proprio il caso di parlare di questo scontro o pseudo scontro tra i due ? Credo che l'interesse mediatico che producono sia alquanto artificioso. Tutto a loro favore. Fingono posizioni politiche diverse ma intanto fanno dimenticare i guai per i loro danee avuti e dati in modo misterioso.
Scritto da A. Vaghi il 3/5/2012 alle 16:21
Anche voi democristiani vi siete per anni sbaciucchiati in pubblico senza riserve, poi sotto sotto volavano le lame affilate. Mi dica che non è vero. E' così anche adesso. O no????
Scritto da una rottamatrice il 3/5/2012 alle 16:25
Ha ragione Bossiano doc: la Lega è l'unico partito che si autoemenda da sè. Infatti fino a pochi mesi fa avevano posizioni xenofobe, ora invece si sono ricreduti investendo i loro (anzi, i nostri) soldi in Tanzania e facendo laureare i loro (ram)polli in Albania, non ad Oxford o Cambridge come si faceva una volta.
Scritto da Mattia il 3/5/2012 alle 17:51
Per me è una farsa, non c' nessun dubbio.
Scritto da Chiara il 3/5/2012 alle 18:02
Il triunvirato che governa la Lega ha in Maroni il primus inter pares che non risulta convincente per tre ragioni.1) il suo legame con Bossi è per ragioni storiche ambivalente, finché il senatur non si ritirerà davvero continuerà a subirlo come un'ipoteca psicologica vincolante 2) Come leader lancia ultimatum al governo cui lui stesso pare non credere più di tanto 3) una rinnovata alleanza con Berlusconi non credo sia la massima aspirazione dei leghisti che hanno creduto nel progetto federalista.
Scritto da cesare chiericati il 3/5/2012 alle 18:08
@A.Vaghi, io invece penso che sia necessario parlare anche di queste cose. Troppo comodo per la Lega non mettere in primo piamo piano le guerre interne o far credere che fra Bossi e Maroni siano rose e fiori.
Scritto da L.C. il 3/5/2012 alle 18:25
La Lega è stata un partito serio fino a qualche anno fa. Se Maroni continua la pulizia lo ridiventerà sicuramente ancora. Come dicevo un paio di settimane fa il prossimo da ridimensionare o da cacciare è Reguzzoni insieme a suo suocero e a tutta la famiglia che hanno preso un mucchio di incarichi. Bossi va bene soltanto come presidente non operativo.
Scritto da Leghista di Gavirate il 3/5/2012 alle 18:36
Caro @Vaghi, credo che sia molto più rilevante per l'opinione pubblica la contesa di potere fra Bossi e Maroni che tutto il resto. Se la crisi morderà la Lega ancor di più, scommetto che sarà per questa ragione piuttosto che per le inchieste giudiziarie. E' su questo terreno che si giocano l'unità e la crebibilità del partito. Qui le "pulizie di primavera" non bastano.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2012 alle 19:05
Cara @Rottamatrice, ho esordito dicendo che queste cose sono comuni alla politica in ogni tempo e luogo. Nella Dc le lamine affilate (quasi sempre politiche) erano mostrate fieramente in pubblico. Ogni corrente aveva addirittura i suoi settimanali di sostegno. Un pianeta molto originale, direi irripetibile, quale che sia il giudizio, positivo o negativo, che ciascuno si sente dare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/5/2012 alle 19:11
Ma quante lauree hanno Il Trota, Rosi Mauro e Piermosca? Gente colta al servizio della Padania.
Scritto da Un varesino il 3/5/2012 alle 20:10
La foto è un bijoux. Una farsa nel dramma. Una farsa ridicola e delirante. Confiderei nella saggezza e nella sapienza dei cittadini che si recheranno alle urne questa domenica affinchè mettano in minoranza ciò che resta di questa forza politica che avrebbe potuto, in periodi più memorabili, contribuire alla valorizzazione del nord. Non è detto che i candidati a sindaco avversari siano migliori ma è bene porre uno stop alla Lega. Maroni si sta rivelando peggio di Bossi perché non ha attenuanti di natura sanitaria o coercizioni (mi si passi il termine) cerchiste e familiari. Certo che per un macho celodurista come Bossi finire sottomesso a due donne, è la prova dell’esistenza della ‘legge del contrappasso’ che Alighieri aveva figurato nell’Inferno.
Scritto da eg il 3/5/2012 alle 20:22
Sarò spietato ma credo che la Lega Nord sia un partito da cancellare dalla geografia politica italiana. E non mi si venga a dire che, in tempi passati, ha contribuito al rinnovamento dei contenuti della politica con l’introduzione del tema del federalismo! La Lega è nata secessionista e ha poi virato, negli anni, verso il federalismo per giustificare il suo ingresso nel potere centrale, divenendo il collante di una maggioranza di centrodestra, fortemente caratterizzata dal peggior affarismo centralista simbolicamente rappresentato dalla periodica riproposizione della costruzione del ponte di Messina. La Lega Nord è stata la vera antipolitica, perché contraria all’unità nazionale, alla dimensione europea e alla idea di solidarietà sociale. Oggi, nella sua fase di “maturità” (sic!), si svela l’inconsistenza culturale prima ancora che politica di tale partito che ha da sempre alimentato, e continua tuttora ad alimentare, la finzione di una identità etnica simboleggiata dalla Padania. Lo stesso Maroni, dal palco di Bergamo, a meno di 24 ore dal fattaccio, ha voluto far credere che la contaminazione della Lega era opera dei “terroni” Belsito e Mauro.
Scritto da Leonardo C. il 3/5/2012 alle 21:06
Per salvarsi il c...o sarebbero capaci di baciarsi sulle labbra e in pubblico anche Maroni e Reguzzoni, ma la storia si sta quasi esaurendo.
Scritto da Dino il 3/5/2012 alle 21:17
Non fate tanto gli sbruffoni che se Maroni dicesse una parola per una possibile alleanza con voi sareste pronti a rimamgiarvi tutto e a brindare ai nuovi alleati.
Scritto da Ugo F. il 3/5/2012 alle 21:21
@Vaghi è una persona molto intelligente e di provata esperienza che non può non essere d'accordo con il post, ma @Adamoli ha parlato di D'Alema e Veltroni e questo non gli ha fatto piacere. Riconosca che è così sig. Vaghi, guadagnerebbe ancora più stima che è già tanta.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 3/5/2012 alle 22:17
Le tre ragioni indicate da @Cesare Chiericati sono da condividere assolutamente. Maroni non ce la farà.
Scritto da Emanuela il 3/5/2012 alle 22:28
@eg fantastica (una donna?) con la frase del "macho celodurista come Bossi che finisce sottomesso a due donne". E si, è proprio la "legge del contrappasso".
Scritto da Luisella il 4/5/2012 alle 09:17
@Leonardo C, sei spietato ma sei nel giusto.
Scritto da G. Castigioni il 4/5/2012 alle 09:36
Questo e' diventato un blog sulla Lega. Quando si vuole conoscere una nuova di Bossi e famiglia basta sintonizzarsi su radio Padamoli. Sette mesi di governo Monti non possono cancellare venti anni di malefatte leghiste e soprattutto berlusconiane ma sette mesi sono sette mesi! Sono un mese piu' di sei; due mesi piu' di cinque; tre mesi piu' di quattro; quatro mesi piu' di tre; cinque mesi piu' di due; sei mesi piu' di un mese. E che ciaspole ha fatto questo governo?
Scritto da Claudio Ennam il 4/5/2012 alle 10:58
@Leghista di Gavirate, parla di Bossi invece che di Reguzzoni. Troppo facile sparare sull'anello debole. Non sei d'accordo su Bossi leader federale? Dillo chiaramente insieme ai tuoi amici maroniani di Varese.
Scritto da Bossiano doc il 4/5/2012 alle 12:03
caro @ giovane ex rottamatore, l'accenno alla rivalità Veltroni-D'Alema non mi ha disturbato per niente. Condanno tutte le rivalità interne ai partiti e in primo luogo nel PD, sopratutto se prodotte da personalismi esaperati e rancorosi. Mi premeva esporre il dubbio che prendiamo troppo sul serio le rivalità leghiste e ne facciamo pubblicità gratuita. Siamo sicuri che questo sia un tema che interessa direttamente gli esodati, milioni di giovani senza lavori e di anziani che stanno per perderlo?
Scritto da A, Vaghi il 4/5/2012 alle 13:36
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