Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 6/5/2012 alle 20:38

 

 
François Hollande è il nuovo presidente della Francia.
Per l’Italia è più importante delle nostre amministrative il cui esito conosceremo solo domani (incredibile e mortificante residuo di un Paese che fu).
Hollande sarà meno monarca di Sarkozy, più rispettoso dell’Italia, a favore di un’Europa politica più forte.
Basta per dire evviva Hollande.



 
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Sottoscrivo con entusiasmo.
Scritto da Luisa B. il 6/5/2012 alle 20:55
Adesso la svolta anche in Italia.
Scritto da Dino il 6/5/2012 alle 21:10
Non illudetevi, in Italia è tutto diverso.
Scritto da L. Brambilla il 6/5/2012 alle 21:23
Mi faccia capire signor Adamoli, lei è felice della vittoria di Hollande che è agli antipodi rispetto alla politica di Monti. Una persona preparata come lei, signor Adamoli, non può ignorare che Hollande avversa la politica economica rigorista della Merkel, la quale, a sua volta, è un modello per Monti (non ho scritto modellA perché la Merkel ha il culone). Bersani, per finire, a parte qualche distinguo per compiacere una piccola parte del PD, è uno degli scendiletto di Mario Monti e della BCE. Insomma mi/ci faccia capire, signor Adamoli, lei da che parte sta? E’ montiano o hollandiano? E’ milanista o interista? E’ bianco o è nero? E’ omosessuale o eterosessuale? Alla sua età (che è anche la mia) una qualche direzione dovrebbe pur prenderla, non crede?
Scritto da Claudio Ennam il 6/5/2012 alle 21:45
sicuramente non così guerrafondaio e Germania dipendente
Scritto da zva il 6/5/2012 alle 21:48
Speriamo di festeggiare anche domani sera, in particolare qui a Sesto, ma sono d'accordo che il voto in Francia è più importante di quello nostrano amministrativo.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 6/5/2012 alle 22:28
@Claudio Ennam - L’ha detta davvero giusta. Sono indeciso in politica come lo sono tra Milan e Inter (proprio stasera tirar fuori questa roba!). Ma forse parlo con un masochista che preferiva avere i piedi nella fossa come li avevamo a novembre.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/5/2012 alle 22:42
Invece adesso siamo tutti ricchi e famosi, vero?... Famosi, purtroppo, sono i suicidi che ogni giorno campeggiano nelle cronache. Stiamo sempre peggio. Monti ha fatto poco perché è solo sette mesi che governa? Però per sodomizzare a sangue i pensionati gli sono bastati due giorni. Quando aprirà gli occhi, signor Adamoli? Un momento prima di chiuderli per sempre? Io la stimo e la sprono ma lei...
Scritto da Claudio Ennam il 6/5/2012 alle 22:47
Avanti Adamoli, questa è la strada giusta. Se anche domani il centrosinistra otterrà un buon risultato, il Pd potrà aiutare Monti a fare le riforme che il Parlamneto deve approvare. In caso contrario il Pdl frenerà Monti ancora di più e ritorneremo indietro.
Scritto da Andrea il 6/5/2012 alle 23:25
D'accordo con Adamoli, la vittoria di Hollande mi fa ben sperare.E l' 'Italia ne dovrà tenere conto, come il futuro dell' europa..
Scritto da Bruna Croci il 6/5/2012 alle 23:31
"Piedi nella fossa" è l'immagine giusta di dove eravamo sei mesi fa. Adesso però ci vuole la scossa per ripartire e per impedire alla destra di fare danni anche se è nella maggioranza che sostiene il governo. Chi non si rende conto di questo è fuori dalla realtà.
Scritto da Giova il 7/5/2012 alle 08:04
Un'altra tessera di quel grande puzzle europeo che era stato composto dal berlusconismo (questa nuova forma di potere basato sui mezzi di massa) è stata eliminata. Una figura (una volta si sarebbe detto "decadente") come Sarkozy non credo che lascerà rimpianti: ha provato ad utilizzare lo sciovinismo classico della grandeur francese pur avendo le pezze al sedere e i capelli trattati con Oreal color. Non so cosa possa fare Hollande, dopo anni di macerie stile Tremonti-Bossi, ma vive la France,
Scritto da Sic Est il 7/5/2012 alle 08:11
Il problema vero è liberarsi delle minacce di Alfano sul ritiro del sostegmo a Monti. Se oggi gli elettori gli daranno un bel colpetto la sua pistola sarà scarica e il governo può riprendere l'azione riformista con l'energia giusta senza subire condizionamenti al ribasso..
Scritto da R. Miglierina il 7/5/2012 alle 10:26
Sarkozy ha perso (e la Bruni ora la molla) però bisogna anche dire che spesso i partiti al governo vengono puniti. Vedremo Hollande. Io ci credo poco a queste “primavere”, però vedremo. Ho il timore che Hollande finirà anche lui per subire la Merkel. Piuttosto, il Pd cominci a riflettere sulla fine che ha fatto il Pasok. E’ anche sulla Grecia che dobbiamo rivolgere i nostri riflettori. La situazione greca non promette niente di buono e il Pd è avvertito.
Scritto da V.R. il 7/5/2012 alle 10:52
Sono contenta per la vittoria di Hollande facilitata, bisogna riconoscerlo, dalla pochezza del marito di Carla Bruni e da una difficile situazione economica mondiale. Il signor @claudio ennam solleva la questione dei suicidi tra gli imprenditori. Le statistiche dicono che sono più o meno quelli di sempre. I mass-media hanno gravi responsabilità a sollevare ed enfatizzare queste situazioni. Ci sono sia chiaro, come i problemi, ma vedrete che tra qualche settimana anche loro ne parleranno di meno.
Scritto da E.F. il 7/5/2012 alle 11:00
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO / GIUSEPPE GARIBALDI circolo culturale / Venerdì 11 maggio ore 20,45 Cooperativa Arnatese via Checchi 21 / via Torino 64 – Gallarate / Svolta socialista in Francia / Casa dei riformisti in Italia / Giuseppe NIGRO segretario provinciale PSI / Filippo PROTO / segretario cittadino PSI Sarà presente un esponente del PSE // SOCIALISTI IN FRANCIA SOCIALISTI IN ITALIA / Il risultato delle elezioni in Francia dimostra che è giunto il momento di buttarsi dietro le spalle tutte le scelte sbagliate che la sinistra riformista ha compiuto in Italia negli ultimi vent'anni. Hollande ha vinto in Francia con limpidità dichiarando di non voler accordi con la sinistra radicale. Grazie al voto francese, oggi, è possibile un'Europa più' equa, democratica e solidale. Le elezioni amministrative in Inghilterra, dove vincono i laburisti confermano che è in atto una tendenza nuova e significativa. Si chiude un ciclo politico che ha impoverito l'Europa e l'Italia soprattutto. Il nostro Paese con Bossi e Berlusconi è diventato meno giusto e meno solidale. La ‘sinistra delle riforme’ dovrebbe sedersi attorno a un tavolo per discutere di una strategia condivisa. Con l'obiettivo di costruire la ‘Casa dei Riformisti’, un movimento composto da quanti si riconoscono sotto il cielo del socialismo europeo aperto, a cominciare dalla denominazione - Socialista e Democratico -, alle culture laiche e liberaldemocratiche eredi delle storie che hanno reso l’Europa libera e civile. Con i socialisti è possibile tracciare e cambiare la Storia dei prossimi anni. L'antipolitica e l'antipartitismo antidemocratico non servono all'Italia. Da domani sarà il lavoro la nostra priorità politica. È giunto il momento di rafforzare il progetto socialista.
Scritto da ulderico monti il 7/5/2012 alle 11:12
Per ragioni convergenti e parallele è probabile che gli esiti delle elezioni in Francia e in Grecia rafforzino il governo Monti e dissuadano coloro che nel PdL e nel PD sono tentati di dare una spallata, attribuire agli "altri" la responsabilità e andare alle elezioni anticipate. D'altra parte, è rilevante che in ogni dove in Europa si ritenga che la soluzione dei problemi politici passi per le elezioni politiche. Soltanto in Italia abbiamo l'anomalia di un governo extra. Dio guardi!
Scritto da ulderico monti il 7/5/2012 alle 11:19
Caro @V.R. sulla Grecia e sul Pasok hai ragione. Dire che le disavventure drammatiche della Grecia siano dipese tutte dall'Europa e dalla Merkel, ignorando gli errori gravissimi compiuti dai governi greci, è dire una bugia colossale. Sul resto, mi aggrappo alla speranza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 7/5/2012 alle 11:22
Dare ragione a @Claudio Ennam mi fa male al cuore ma dovete capire che Hollande è l'anti Merkel e l'anti Monti. Quindi, ho state con Hollande o state con Monti. Zerbino Bersani mi pare stia con Monti.
Scritto da Ferdinand il 7/5/2012 alle 11:51
Aggiungo che Hollande resta una grande speranza per l'Europa politica contrapposta a quella economica e finanziaria, quella rappresentata da Monti, Berlusconi e Bersani, per intenderci. Mi auguro che il nuovo presidente francese non si faccia ammorbidire. Ora come ora sembra uno tosto.
Scritto da Ferdinand il 7/5/2012 alle 12:15
io non credo che la vittoria di hollande, allunghi la vita a monti : penso che sia anzi la più grande bocciatura che il pensiero liberale classico da cui anche monti proviene potesse subire. I cittadini europei non ci stanno a diventare poveri perchè glielo impongono 3 società di rating e 10 banche (questo sono "i mercati") : se possono votare a sinistra lo fanno, se come in grecia, anche i socialisti stanno dalla parte della finanza, votano comunista, o neo nazista. il PD rifletta bene.
Scritto da marco il 7/5/2012 alle 13:27
Perché signor Ferdinand le fa male il cuore a darmi ragione? Forse perché sono Ebreo? Non mi piace il suo modo di scrivere.
Scritto da Claudio Ennam il 7/5/2012 alle 22:39
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)