Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 7/5/2012 alle 11:28

 
Rupert Murdoch (foto) su twitter: “C’è qualcuno che pensa alle terribili statistiche di ieri sull’occupazione negli Usa e alle elezioni in Francia? L’appello di Monti per la crescita è dimostrazione di vera leadership”.
Luigi Einaudi 60anni fa: “Chi cerca rimedi economici a problemi economici è su falsa strada; la quale non può che condurre se non al precipizio. Il problema economico è l’aspetto e la conseguenza di un più ampio problema spirituale e morale”.
Accostamenti paradossali e irriverenti? Solo apparentemente.
Se Mario Monti vuole conquistare una posizione di leadership in Europa preconizzata dal più grande taycoon mondiale dei media dovrà ispirarsi all’ex presidente della Repubblica.
L’austerità non è fine a sé stessa. Il piano di crescita non può ignorare il rigore di bilancio.
La vittoria di Hollande in Francia e la necessità di battere i populismi europei (fortissimi anche ieri in Grecia), sono grandi alleati strategici.

 
Commenti dei lettori: 33 commenti -
Per ragioni convergenti e parallele è probabile che gli esiti delle elezioni in Francia e in Grecia rafforzino il governo Monti e dissuadano coloro che nel PdL e nel PD sono tentati di dare una spallata, attribuire agli "altri" la responsabilità e andare alle elezioni anticipate. D'altra parte, è rilevante che in ogni dove in Europa si ritenga che la soluzione dei problemi politici passi per le elezioni politiche. Soltanto in Italia abbiamo l'anomalia di un governo extra. Dio guardi!
Scritto da Ulderico Monti il 7/5/2012 alle 11:32
Da qualche tempo si ascolta un bel ritornello: “il rigore da solo non basta, ci vuole la crescita”. Ottimo. Se però il paese più rigorista e rigoroso d’Europa, la Germania, ha percentuali di crescita elevate e se, viceversa, uno dei paesi più allegri d’Europa, come l’Italia, abolendo ICI a destra e scaloni a sinistra, ha ottenuto nell’ultimo decennio crescite da zerovirgola, sorge un doveroso interrogativo: come si vuole perseguire in concreto l’obiettivo di una maggiore crescita ? Attendo fiducioso.
Scritto da Mattia il 7/5/2012 alle 11:40
Non so se Monti sarà mai un leader europeo ma rispetto a quello di prima è un gigante.
Scritto da Emanuela il 7/5/2012 alle 11:56
Preciso che la nota politica contestuale all'annuncio dell'iniziativa a Gallarate del PSI e del gircolo Garibaldi - venerdì 11 ore 20,45 - Coop.Arnatese - è del segretario provinciale PSI Giuseppe Nigro.
Scritto da ulderico monti il 7/5/2012 alle 12:21
Bellissima la frase citata di Luigi Einaudi.
Scritto da Giovanna G. il 7/5/2012 alle 12:49
Assicuro @Emanuela che Monti è un leader europeo, lo ha sempre dimostrato. Per quanto riguarda la crescita, considerato che ricordiamo Einaudi, vorrei sottolineare che al momento i nostri debiti (per inciso aumentati a dismisura con la triade Berlusconi-Tremonti-Bossi) sono elevati. Una politica keynesiana (sviluppo aiutato dal deficit spending) è improponibile. Occorre una politica di contenimento della spesa pubblica (spending review) utilizzando limature su limature per diminuirla. Segue >>
Scritto da Sic Est il 7/5/2012 alle 12:51
Seguito>> . Credo che lo Stato (tutti i pezzi di Stato dai Comuni al Governo) decidano subito di vendere tutto il patrimonio pubblico che non viene utilizzato. Provino a tagliare spese non necessarie tipo accorpamento di enti simili sotto un'unica regia (le Agenzie Fisali, per esempio, come in Spagna che sono sotto un unico Ufficio Tributario). I Comuni al di sotto dei 10000 residenti (chi non vuole accorparsi lo faccia pure ma a sue spese). Solo così si può preparare la crescita.
Scritto da Sic Est il 7/5/2012 alle 12:59
Se non si allenta il patto fiscale europeo saranno dolori per tutti. Monti ha una grande occasione per attuare ciò che aveva promesso qualche settimana fa. L'elezione di Hollande gli formisce il destro per farlo.
Scritto da Raffaele M. il 7/5/2012 alle 13:33
Einaudi inarrivabile. Negli ultimi 10 anni la politica conservatrice europea non ha dato un risultato apprezzabile per i cittadini e le istituzioni. Hanno "tirato a campare". I risultati si vedono. Servono interlocutori nuovi e diversi. Hollande è vicino a Delors. Un bel potenziale per Francia e Europa. L'Italia, nonostante il parlamento sia lo stesso che sosteneva il governo precedente a questo, deve essere protagonista sullo scacchiere Euopeo. Gambe nel Mediterraneo, testa in Europa.
Scritto da FrancescoG. il 7/5/2012 alle 14:10
"Il rigore non basta": infatti non è bastato, nonostante fosse inesistente. Il derby è nerazzurro. Magra consolazione di un'annata imbarazzante.
Scritto da FrancescoG. il 7/5/2012 alle 14:22
Una visione aziendalista della politica induce a ricercare unicamente rimedi economici a problemi economici. La saggia citazione di Einaudi ci stimola a recuperare una lettura critica della realtà e dei fenomeni politico-sociali, che consenta di distinguere le cause dagli effetti e, soprattutto, le interazioni che caratterizzano la complessità del mondo in cui viviamo. L'appello di Monti alla crescita economica ha senso se associato all'equità ed al contenimento delle sperequazioni economiche.
Scritto da Leonardo C. il 7/5/2012 alle 14:25
@FrancescoG, sei sicuro che abbiamo la testa in Europa? Oggi anche in Italia l'euroscetticismo avanza di gran carriera.
Scritto da A. F. (Udc) il 7/5/2012 alle 15:50
Non dovrebbero esserci dubbi sulla necessità che il Pd appoggi il governo Monti fino alla scadenza ‘naturale’ (?!?) del 2013. Nell’attesa, il Pd non dimentichi di incrociare le dita. Non si sa mai ... Tutto può accadere in una forza così disunita dai radicati personalismi e non certamente dalle antiche provenienze politiche. In quest’anno che ci separa dalle elezioni, vedremo anche quale potrà essere l’entità (morale e numerica) dei cittadini che si auto-organizzeranno in movimenti spontanei. Staccarsi o dissociarsi dai partiti, a mio giudizio, è sbagliato, ma tant’è. Il rischio è l’avanzata dell’’uomo qualunque’ ma, d’altro canto, è legittima l’ambizione di Grillo di sfondare e entrare nella stanza dei bottoni, fosse anche per reiterare gli stessi errori della politica. Mentre stanno arrivando i risultati italiani (la vittoria di Tosi è un voto anti cerchio magico?) è più interessante l’analisi politica sul risultato della Grecia anziché su quello francese. Al di là delle diversità politiche, poteva forse perdere Hollande, stante il rifiuto (flebile) di Sarkozy dei voti della Le Pen?
Scritto da eg il 7/5/2012 alle 16:35
Per @Mattia. Rigore e crescita. Trovo sia inutile predicare il rigore economico e finanziario se questo non è accompagnato da un rigore etico. Siamo il Paese che corre il rischio di ritrovarsi l’anno prossimo un Mastella nel Terzo Polo. (Per inciso, Mastella non è nemmeno il peggiore …, anche Prodi l’aveva scelto come proprio Guardasigilli…). Siamo il Paese che vede Sgarbi candidarsi a sindaco di Cefalù, nonostante la Corte dei Conti lo abbia dichiarato ‘non candidabile’. Lo stesso Sgarbi che è stato intercambiabilmente sindaco di Salemi, assessore a Milano e deputato in diversi partiti e liste. Siamo il Paese delle piste anarchiche … (vedasi fatto di cronaca Ansaldo). Siamo italiani. Accettiamoci.
Scritto da eg il 7/5/2012 alle 16:40
@Leonardo C sempre punuale e preciso. Secondo me non ci potrà essere crescita se non associata alla diminuzione delle disuguaglianze per il semplice motivo che la crescita richiede una domanda di consumo alta che può essere garantita solo da un innalzamento ampio dei salari. Mi pare che sia anche il tuo parere, se non sbaglio.
Scritto da Elisabbetta C. il 7/5/2012 alle 17:30
Caro @Mattia, dire che bisogna coniugare rigore e rilancio economico, lo so bene che appare un mantra ben poco originale. Ma, perdio, allentare il patto fiscale europeo e il patto di stabilità interno; scomputare le spese d'investimento (ben precisate) dai calcoli per l'uno e per l'altro; rimodulare l'Imu integrandola con una tassa patrimoniale da una certa soglia in sù; indurre le banche a concedere prestiti invece di comprare solo titoli di Stato; portare avanti l'idea degli eurobond, pagare i fornitori del servizio pubblico in tempi sostenibili; tutto questo non è acqua fresca e non sconvolge i conti dello Stato.
Scritto da Adamoli Giuseppe il 7/5/2012 alle 17:54
Intanto Grillo sta mietendo larghi consensi quasi dovunque, il centro sinistra forse cade in piedi, La Lega prende un salasso e il Pdl si sgretola. Tutto nella norma delle previsioni in questa pazza Italia.
Scritto da Ernesto L. il 7/5/2012 alle 18:04
Sarkosy ha perso le elezioni e lascia la politica. Così si fa. E i nostri D'Alema e Veltroni? Sempre lì a farsi del male.
Scritto da G. S. il 7/5/2012 alle 18:12
Sono perplesso e non so decidermi ad un qualche commento alla bella citazione: “Il problema economico è l’aspetto e la conseguenza di un più ampio problema spirituale e morale”. E' veramente vero che la questione economica è una conseguenza della condizione spirituale e morale? Oppure la spiritualità e la morale sono “sovrastrutture”? E' pur vero che l'evoluzione economica è influenzata dalla concezione etica delle finalità: i genitori, ad esempio, possono accettare gravi sacrifici (“togliersi il pane dalla bocca”) per un miglior futuro dei figli; e così è per le nazioni. Quale è la soglia che comporta il salto dialettico? Certamente la soddisfazione dei bisogni primari, che garantiscano la sopravvivenza degli individui, da cui sorgerà e si consoliderà la solidarietà delle classi subalterne, e finalmente obiettivi di speranza e di riscossa. Siamo, in Europa, in tale condizione primordiale, è vero che “l'esecrato capitale sulle macchine ci schiaccia”? No, non è così: il capitale ha bisogno dei cittadini consumatori. La questione dunque è altra. Quale?
Scritto da ulderico monti il 7/5/2012 alle 18:27
Monti deve cogliere l'occasione dell'indebolimento dei partiti, soprattutto del Pdl, per riprendere la strada delle riforme con lo stesso ardore dei primi due mesi e raddrizzando la barra verso l'equità e lo sviluppo. Il Pdl non può più minacciare niente. Vada in Parlamento e misuri la sua forza.
Scritto da Bortoluzzi il 7/5/2012 alle 20:08
Elezioni col brivido per la destra. Pdl dimezzato e Lega fuori da quasi tutti i comuni che governava al nord. Il centrosinistra se la cava abbastanza bene ma c'è una lezione per loro. Più umiltà e più coerenza programmatica.
Scritto da Giova il 7/5/2012 alle 20:29
La citazione di Luigi Einaudi è molto bella. Uno si può chiedere cosa voglia dire oggi e io penso che voglia dire tanta ma tanta solidarietà umana, quella che è mancata negli ultimi anni.
Scritto da Loredana il 7/5/2012 alle 21:18
Hanno vinto gli antimontiani, come prevedibile. Chi appoggia Dracula muore. Il PDL è morto, il Terzo Polo, tanto caro al signor Adamoli, è rimasto lì, galleggiante. Il PD (che io avrei votato ma io sono un povero pirla e ho il sospetto che ormai il PD lo votino solo i poveri pirla) ha tenuto là dove faceva comunella con i comunisti di SEL, antimontiani anche loro. Gli unici antimontiani che abbiano perso sono i leghisti ma per i loro fattacci interni.
Scritto da Claudio Ennam il 7/5/2012 alle 22:37
Hanno perso Pdl e Lega perchè hanno governato fino a 6 mesi fa. Perde chi governa nelle recessioni come in Spagna, come in Francia, come in Grecia. Da questo punto di vista il governo dei tecnici sarebbe un bel paracadute per i partiti se solo sapessero approfittarne.
Scritto da Adams il 7/5/2012 alle 23:11
Quali peccati abbiamo commesso per meritare questo Paese?
Scritto da ulderico monti il 8/5/2012 alle 06:47
Aspetto l'analisi del voto di ieri.
Scritto da Giova il 8/5/2012 alle 08:23
@Ulderico Monti: Non credo che il Paese che abbiamo sia il frutto di qualche peccato commesso. Scenderei con i piedi sulla terra e mi chiederei piuttosto: ma come è possibile che per tanti anni (tanti lustri uno appresso all'alltro) abbiamo dato fiducia a personaggi che in un mondo perfetto non avrebbero dovuto meritarla? E sono ancora lì a farci prediche come dei soloni credibili. Un esempio è il supponente Tremonti che, come il bambino che ha rotto il vetro con il tirasassi, nasconde la mano.
Scritto da Sic Est il 8/5/2012 alle 08:49
Salvo incidenti e follie mi pare si possa prevedere che il governo Monti tirerà avanti: le votazioni europee e le parziali amministrative di casa nostra sconsigliano colpi di mano. Il governo finirà sfiancato da spinte e controspinte e il rischio costante sarà il "muoia Sansone...". L'Italia è ingovernabile? Lo è, la responsabilità è condivisa. Non si dimentichi che il secondo Prodi avrebbe concluso il mandato l'anno scorso. Ma Prodi e i suoi prodi regalarono tre anni a Berlusconi
Scritto da ulderico momti il 8/5/2012 alle 10:04
@eg chiede più rigore etico alla politica. @Ulderico Monti avanza una domanda quasi esistenziale con il suo “qual è la questione?”. Sono certo di non spostarmi troppo dall’argomento nel riportare una notizia di giornale di oggi: tale Gilda Boiardi, avvocato, esperta internazionale di design, direttrice di una rivista di casa, ideatrice del Fuorisalone che affitta un suo bilocale di 76 mq in Milano a 20 cinesi. I tecnici hanno trovato un locale in pessimo stato di sicurezza e non idoneo. Cosa c’entra il mio commento con il rigore etico? C’entra, c’entra. L’essere umano, a volte, è bestiale. E un alto livello sociale e culturale a volte non basta per attenuare questo degrado interiore. Sto parlando da cattolico, in questo momento, non mi interessano i risvolti politici ma quelli umani
Scritto da V.R. il 8/5/2012 alle 10:18
Come è strano il mondo, fino a qualche settimana fa si parlava solo di rigore, ora dietrofront, abbasso il rigore avanti la crescita. Per favore fermate la giostra, questa è schizofrenia allo stato puro. Adesso tutti saggi e avveduti, allora, per favore, qualcuno dovrebbe spiegare perché è stato fatto il fiscal compact e perché abbiamo inserito il pareggio di bilancio nudo e crudo in Costituzione, sapendo che è la medicina giusta ma ammazzerebbe il malato. Sono desolato, mi pare proprio che si sia persa la bussola. Però vi chiedo una riflessione sulle cause scatenanti di questa inversione di tendenza: ELEZIONI, in Grecia, Francia e Regno Unito, a causa o grazie alle elezioni si è disvelata una realtà che i “tecnici” sottovalutavano e allora in tutta Europa sono cambiate la parole d’ordine. Ora c’è il rischio che tutto vada a carte e quarantotto ma è qui che la politica può ancora giocare un ruolo, anche quella italiana, ma prima deve trovare un’anima , un obiettivo e un mondo di riferimento, credo sia ormai chiaro a tutti che solo tra anni, magari, torneremo ai livelli degli anni passati, ma intanto il prezzo della crisi chi lo pagherà? Per ora lo sappiamo perfettamente, il messaggio che ci giunge dalle elezioni europee, da quelle Italiane e dagli eventi degli ultimi giorni spero si capisca che il livello di incazzatura è ormai in zona rossa, sapete è un po’ come con quei poveri cani che vengono maltrattati e bastonati, però poi gli gira il cinque minuti e sbranano il padrone.
Scritto da Lele il 8/5/2012 alle 10:31
@ A. F. (Udc). Oggi come oggi, ha ragione lei. L'euroscettiscismo fa proseliti, per una poco percepita incisività positiva dell'Europa. Quello della "testa in Europa" è un obiettivo a cui lavorare. Come si iniziò a fare dopo la seconda guerra mondiale. Serve il rilancio. Insieme e diversi, nel rispetto reciproco. Difficile, ma "non si vice di solo pane" :-) Condivide, in generale?
Scritto da FrancescoG. il 8/5/2012 alle 11:07
Caro @Lele, io non dirò mai "abbasso il rigore" e penso che il pareggio di bilancio debba essere perseguito con coraggio e corenza. Ritengo questo sforzo graduale una delle condizioni della crescita. Tuttavia non ho visto di buon grado l'obbligo di raggiungerlo inserito in Costituzione. Avrei preferito che il Pd ci riflettesse di più.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/5/2012 alle 11:12
@ulderico monti: "Quali peccati abbiamo commesso per meritare questo Paese?" La Resistenza, per esempio.
Scritto da Ferdinand il 8/5/2012 alle 12:12
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