Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 10/5/2012 alle 14:49

 

Monti uno, onesto e sincero: “rifletta chi ha provocato questa grave situazione”.
Monti due, troppo diplomatico ma per necessità: “il precedente esecutivo ha fatto molto per le riforme strutturali”.
Monti tre, programmatico: “si scomputino (in sede europea) gli investimenti pubblici dei prossimi tre anni dal calcolo del pareggio di bilancio”; “avvieremo presto a soluzione il problema dei debiti commerciali della pubblica amministrazione per dare fiato alle imprese”; “il patto di stabilità per i Comuni è suscettibile di miglioramento”.
Ottimo progetto di governo: è un modo concreto di dire e produrre “crescita”. Però adesso contano solo i fatti.
Nell’immaginario collettivo i politici fanno promesse che non mantengono (in realtà non è affatto così per tutti). Non vorrei che fra qualche mese anche Monti venga considerato un “politico”.
Sarebbe un disastro per l’Italia.


 
Commenti dei lettori: 43 commenti -
Monti è un tecnico (e che tecnico) prestato alla politica che, da senatore a vita, dovrà necessariamente restare tra i banchi dei politici veri in Senato.L'arte del "muoversi" in un mondo di elefanti senza farsi pestare è intelligente intuizione (mica i tecnici sono votati al suicidio).Il peccato originale che si trova addosso è quello che non ha una sua maggioranza e che alla maggioranza (questa sì politica) piace tanto porre trappole. Come le Persone intelligenti cerca di evitarle senza danni.
Scritto da Sic Est il 10/5/2012 alle 14:51
Mi sbaglierò, ma se Monti si esprime in questo modo su investimenti e patto di stabilità dei comuni, è perchè ha già in tasca l'accordo. Me lo auguro.
Scritto da FrancescoG. il 10/5/2012 alle 14:52
Monti produrrà i fatti solo se si presenterà al Parlamento con i suoi disegni di legge o anche i suoi decreti legge e se sfiderà i partiti della sua maggioranza "strana". Chi non li voterà si assumerà la responsaboilità dell'ingovernabilità. Voglio vedere Berlusconi e Alfano che provocano le elezioni.
Scritto da Pd Sesto S. Gionvanni il 10/5/2012 alle 14:54
Avanti così. Con Monti fino alle elezioni del 2013. Poi si vedrà.
Scritto da roberto molinari il 10/5/2012 alle 15:09
E' già capitato varie volte che Monti tiri legnate a chi se le è meritate, e poi, per quieto vivere, proponga delle pseudo smentite che vengono pateticamente accettate dai finti offesi. Ma questi non potrebbero fare altro, perchè nessuno, dotato di un barlume di conoscenza di causa, potrebbe pensare di far cadere Monti. In rrealtà la gestione dei debiti degli stati europei è ben lontana dall'aver raggiunto l'equilibrio e pertanto, piaccia o meno, Monti sarà ancora indispensabile per molto tempo
Scritto da b.m. il 10/5/2012 alle 15:28
Sarebbe un disastro se Monti fosse sconfitto in Parlamento, su questo non ci sono dubbi.
Scritto da L. Bernasconi il 10/5/2012 alle 16:28
Per quanto Monti abbia un compito da far tremare le vene ai polsi e possa essere criticato, in questo momento è l'unico paracadute immaginabile. Chi altri? Speravo nel Terzo polo, ma......
Scritto da Chiara il 10/5/2012 alle 16:38
Chi meglio di Monti? Nessuno. E' un decisionista, è uno veloce, velocissimo. Quanto tempo gli è occorso per massacrare i pensionati? Tre, forse quattro giorni. E' nato pronto, veloce, deciso. Quanto tempo metterà per far (ri)crescere il Paese? Boh! Mica si può fare tutto subito, che diamine! La velocità di Monti è intermittente: per sparare ai poveri sembra Wild Bill Hickok; per impallinare i ricchi... un momento sediamoci e trattiamo. Ma voi qui siete di sinistra o siete tutti radichelli sciccosi? Perché difendete il Fustigatore del popolo? Adamoli faccia qualcosa, su. Intervenga, moderi. Scriva qualcosa come se non fosse un berlusconiano di sinistra. Vi piace così tanto la grana che tenete sotto al cuscino?
Scritto da Claudio Ennam il 10/5/2012 alle 16:52
Se Monti vuol fare qualcosa di serio per gli operai, gli esodati, il ceto medio in difficoltà, segua non dico Landini ma almeno la Camusso, altrimenti sono parole al vento.
Scritto da Ambrogio L. il 10/5/2012 alle 17:20
@b.m., condivido il commento. Chi pensa che siamo in zona sicurezza anche solo dal punto di vista finanziario è matto. Si critichi e si corregga Monti quando è necessario ma lasciandolo lavorare.
Scritto da Bianchi Giò il 10/5/2012 alle 17:31
Giusto il richiamo ai fatti. Monti vada avanti con coraggio, sennò rischia di essere visto come un parolaio inconcludente. E stia attento a chi sta meno bene. I benestanti si difendono da sè.
Scritto da Geronimo il 10/5/2012 alle 17:59
Sono almeno trent’anni (con le lodevoli eccezioni del primo governo Amato e del primo governo Prodi) che le finanze dell’Italia sono male amministrate; il colossale debito è stato fatto dalle forze politiche non per dotare l’Italia di moderne infrastrutture ma per rincorrere la spesa corrente. Il governo Monti, per la prima volta, ha corretto questa tendenza e ha impedito al nostro Paese di fare la fine della Grecia, con la crisi economica ma anche con quella della ingovernabilità politica che sempre si accompagna a quella. Contrariamente a quel che si pensa la complessa manovra è costato al contribuendo solo l’un per cento del prodotto interno lordo che, considerate le condizioni in cui eravamo è davvero poco. Sono ancora da contabilizzare i risultati che si stanno ottenendo con la liberalizzazioni, con la “spending rewieu”e con la lotta all’evasione fiscale. Il governo sta correggendo seriamente la tendenza all’ineluttabile aumento della spesa corrente per trovare i fondi per gli investimenti necessari al rilancio del nostro sistema industriale e Monti, con il suo prestigio, sta ottenendo udienza in Europa affinché la fase del rigore sia accompagnata a quella della crescita. Nessuno prima del suo governo aveva fatto di più e di meglio nell’arco di appena sei mesi. Con l’IMU ha anche applicato una specie di patrimoniale (che esiste in tutto il mondo civile) che per la prima casa non sarà superiore alla vecchia ICI perché all’applicazione della patrimoniale ostano delle difficoltà tecniche (fa capo a soggetti non facilmente identificabili) e non trova il lasciapassare da parte delle forze politiche. L’IMU servirà al finanziamento dei comune e soltanto per diminuire il deficit è provvisoriamente compresa nella contabilità nazionale. Monti e il suo governo sono la condizione per riconciliare gli italiani con la politica nel mentre i maggiori partiti politici perdono credibilità e voti e l’elettorato si frammenta in molteplici liste civiche e di protesta che mettono in evidenza la difficoltà a riconoscersi in un progetto comune. I partiti credono di salvarsi gettando discredito sull’attuale governo dei tecnici e drammatizzando la disciplina che impone a tutti ma, in questo modo, aumentano la frammentazione politica e l’appoggio individuale alla politica in termini di interessi familiari, di gruppo o di categoria. Non è così che si esce dal disastro, la protesta può servire a richiamare l’attenzione ma se non si accompagna a proposte concrete resta sterile.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 10/5/2012 alle 18:38
"Il disagio sociale e diffuso legato alla mancanza di lavoro in Italia è più ampio di quello che le statistiche dicono". Le parole di Corrado Passera mi lasciano perplesso e mi fanno anche un po’ arrabbiare. Il ministro non può limitarsi a una fotografia della situazione che tutti conosciamo, ma deve agire per risolvere i problemi. Sbaglio o è il Ministro dello sviluppo economico?
Scritto da Angelo Eberli il 10/5/2012 alle 19:11
Monti è un Servitore dello Stato, un gran commis. E' dove è, a capo del governo, perché è stato incaricato dal Presidente della Repubblica. Non sarebbe lì, se la politica italiana avesse svolto la sua funzione, cioè governare il Paese. Il fallimento della classe politica ha costretto all'anomalia, unica in Occidente, di un governo non eletto. Dovremmo essere grati e riconoscenti a Mario Monti di avere accettato disciplinatamente un gravoso lavoro che gli altri erano incapaci di svolgere.
Scritto da ulderico monti il 10/5/2012 alle 19:18
Ad Adamoli e Sic est: mi chiedo, leggendo i vostri interventi, da dove scaturisca la convinzione che le cose stiano andando bene nel nostro paese: lo spread non diminuisce, disoccupati, pensionati, ed imprenditori si suicidano, sta iniziando una fase recessiva dell'economia a seguito delle misure di questo governo, fase che era prevedibile dato che l'idea semplice e geniale nel contempo di Monti è stata di utilizzare il risparmio del cittadino medio per sanare l'ingente debito pubblico, ovviamente senza nessuna critica del pensiero neoliberista, e sottolineo neoliberista e non liberale, che ci ha portato a questo pasticcio ( per carità, precisiamo, le responsabilità sono ben chiare: soltanto qualche folle potrebbe rimpiangere B. e i suoi burlesque, o i suoi migliori allievi, come l'ex-sindaco di Parma), gruppi di matrice eversiva stanno rispuntando sospinti dalla crisi economica e dal malcontento popolare nel nostro paese e sparano, ed in Europa fa capolino un'ultradestra pericolosissima (qui da noi, ABC dovrebbero ringraziare mille volte i cittadini in politica del Movimento5stelle, che, con il loro impegno, incanalano questo diffuso malcontento in maniera costruttiva ed evitano che si traduca in agiti aggressivi contro la classe politica) e, dulcis in fundo, i politici attualmente al potere che fanno? Cose come quest'ultima, che traggo da affaritaliani.it (notate, voi lettori, con stupore, fra costoro pure il nome del "riformatore" Ichino): "Nella votazione sui tagli alle pensioni d’oro ai supermanager pubblici, il governo (che voleva difenderle) è stato battuto grazie da un emendamento di Idv e Lega. Sorprendentemente, la maggioranza dell’Aula si è dichiarata favorevole ad intervenire sul trattamento pensionistico dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi favolosi e domani avrebbero goduto di pensioni altrettanto favolose. E tuttavia, in 94 si sono battuti come leoni contro quell’emendamento e a favore del mantenimento delle pensioni d’oro: 1) Adamo Marilena (Pd) 2) Adragna Benedetto (Pd) 3) Agostini Mauro (Pd) 4) Armato Teresa (Pd) 5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto) 6) Baio Emanuela (Api) 7) Barbolini Giuliano (Pd) 8) Bassoli Fiorenza (Pd) 9) Bastico Mariangela (Pd) 10) Enzo Bianco (Pd) 11) Biondelli Franca (Pd) 12) Blazina Tamara (Pd) 13) Filippo Bubbico (Pd) 14) Antonello Cabras (Pd) 15) Anna Maria Carloni (Pd) 16) Maurizio Castro (Pdl) 17) Stefano Ceccanti (Pd) 18) Mario Ceruti (Pd) 19) Franca Chiaromonte (Pd) 20) Carlo Chiurazzi (Pd) 21) Lionello Cosentino (Pd) 22) Cesare Cursi (Pdl) 23) Mauro Cutrufo (Pdl) 24) Cristina De Luca (Terzo Polo) 25) Vincenzo De Luca (Pd) 26) Luigi De Sena (Pd) 27) Mauro Del Vecchio (Pd) 28) Silvia Della Monica (Pd) 29) Roberto Della Seta (Pd) 30) Ulisse Di Giacomo (Pdl) 31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd) 32) Cecilia Donaggio (Pd) 33) Lucio D'Ubaldo (Pd) 34) Marco Filippi (Pd) 35) Anna Finocchiaro (Pd) 36) Anna Rita Fioroni (Pd) 37) Marco Follini (Pd) 38) Vittoria Franco (Pd) 39) Vincenzo Galioto (Pdl) 40) Guido Galperti (Pd) 41) Maria Pia Garavaglia (Pd) 42) Costantino Garraffa (Pd) 43) Maurizio Gasparri (Pdl) 44) Antonio Gentile (Pdl) 45) Rita Ghedini (Pd) 46) Giai Mirella (Gruppo Misto) 47) Basilio Giordano (Pdl) 48) Claudio Gustavino (Terzo Polo) 49) Pietro Ichino (Pd) 50) Cosimo Latronico (Pdl) 51) Giovanni Legnini (Pd) 52) Massimo Livi Bacci (Pd) 53) Andrea Marcucci (Pd) 54) Francesca Maria Marinaro (Pd) 55) Franco Marini (Pd) 56) Ignazio Marino (Pd) 57) Marino Mauro Maria (Pd) 58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl) 59) Vidmer Mercatali (Pd) 60) Riccardo Milana (Terzo Polo) 61) Francesco Monaco (Pd) 62) Enrico Morando (Pd) 63) Fabrizio Morri (Pd) 64) Achille Passoni (Pd) 65) Carlo Pegorer (Pd) 66) Flavio Pertoldi (Pd) 67) Lorenzo Piccioni (Pdl) 68) Leana Pignedoli (Pd) 69) Roberta Pinotti (Pd) 70) Beppe Pisanu (Pdl) 71) Donatella Poretti (Pd) 72) Raffaele Ranucci (Pd) 73) Giorgio Roilo (Pd) 74) Nicola Rossi (Pd) 75) Antonio Rusconi (Pd) 76) Gian Carlo Sangalli (Pd) 77) Francesco Sanna (Pd) 78) Giacomo Santini (Pdl) 79) Giuseppe Saro (Pdl) 80) Anna Maria Serafini (Pd) 81) Achille Serra (Terzo Polo) 82) Emilio Silvio Sircana (Pd) 83) Albertina Soliani (Pd) 84) Marco Stradiotto (Pd) 85) Antonino Strano (Pdl) 86) Salvatore Tomaselli (Pd) 87) Giorgio Tonini (Pd) 88) Achille Totaro (Pdl) 89) Tiziano Treu (Pd) 90) Simona Vicari (Pdl) 91) LuigiVimercati (Pd) 92) Vincenzo Vita (Pd) 93) Walter Vitali (Pd) 94) Luigi Zanda (Pd)" P.S.: su Cl,ve lo dico da medico: non c'è nessuno, nella Sanità di questa regione, che ignori il fatto che se si vuole fare davvero carriera nel pubblico, universitaria o ospedaliera, bisogna aderire a quest'associazione, perciò qualcuno mi spieghi di cosa stiamo ancora a discutere...
Scritto da Carlo il 10/5/2012 alle 19:36
@PD sesto Io invece a buttare giù monti ce li vedo : non ci perdono niente, perdono le elezioni sì, ma almeno si riciclano per un altro giro. Se invece aspettano il 2013, e l'area moderata si riorganizza, parecchie seconde e terze linee il posto se lo sognano, perchè legate al passato e ad una fase politica più conflittuale. in ogni caso , meno baldanza sulla fiducia (segue)
Scritto da marco il 10/5/2012 alle 19:50
)continua) non vorrei che modificassero la riforma del lavoro venendo incontro alle LORO richieste, e poi ci tocca votarla a noi, coi malesseri che sappiamo. passata quella, se vanno avanti a fiducie va bene.
Scritto da marco il 10/5/2012 alle 19:52
"Il governo sta correggendo seriamente la tendenza all’ineluttabile aumento della spesa corrente per trovare i fondi per gli investimenti necessari al rilancio del nostro sistema industriale e Monti, con il suo prestigio, sta ottenendo udienza in Europa affinché la fase del rigore sia accompagnata a quella della crescita". Queste parole di @Camillo Massimo Fiori si possono contestare ma per me sono giuste.
Scritto da Vittorio il 10/5/2012 alle 20:59
Adesso non si metta anche lei (tu, lei non so mai come fare le poche volte che scrivo) a pretendere troppo da Monti. Ha riportato la serietà nel governo e riguadagnato prestigio in Europa e nel mondo. Aspettiamo di capire cosa riuscirà a fare nei prossimi mesi e poi giudicheremo.
Scritto da Francesca P. il 10/5/2012 alle 21:21
Mi scusi signor Eberli, sa quanto ha preso di "buonauscita" Passera dall'Istituto S.Paolo - Intesa? 8 milioni di €. Cosa vuole che gliene freghi dei problemi del Paese? Uno dovrebbe sentirli sulla propria pelle per capire e prendere decisioni adeguate. Invece noi ci facciamo governare da milionari (in euro) annoiati. Ma per Adamoli è tutto corretto.
Scritto da Claudio Ennam il 10/5/2012 alle 21:22
@Carlo, non so dove tu abbia letto, in questo o in altri post, che le cose secondo me stiano andando bene. Qualche osservazione rapidissima avendo io la possibilità di scegliere quasi ogni giorno l’argomento e impostare la discussione. 1) Penso che senza l’intervento di Giorno Napolitano nel novembre scorso saremmo in una situazione molto peggiore ma adesso (cosiddetta seconda fase, troppo rinviata) occorrono i fatti in termini di sviluppo, occupazione, equità. 2) Non piacerebbe neanche a me la politica neoliberista ma il problema vero e immediato era togliere il Paese dal ciglio del orecipizio pur facendo i conti con il Parlamento esistente che è il medesimo che aveva dato a Berlusconi la maggioranza politica più ampia della storia repubblicana. 3) Avrei votato per abbassare le pensioni d’oro dei super manager pubblici. 4) Su Cl (post di ieri) ho detto che sottoscrivo la denuncia che “in sanità non si muove foglia che Cl non voglia”, tuttavia non ritengo che l’uscita di scena di Formigoni rappresenti di per sé il tramonto del Movimento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/5/2012 alle 21:36
L'errore grossolano di Monti, dei suoi accoliti, dei suoi scherani, dei suoi tirapiedi è di non saper contare. Errore da matita rossa, soprattutto per un docente di economia. L'automa della Banca Centrale Europea, i suoi accoliti, i suoi scherani, i suoi tirapiedi hanno rubato ai poveri in virtù dell'assunto che prendere poco a tanti è più profittevole che prendere tanto a pochi (i ricchi). La democrazia, però, si basa sulla conta dei voti. Un voto, due voti, tre voti. Forse Monti, i suoi accoliti, i suoi scherani, i suoi tirapiedi sanno contare anche oltre e quindi si accorgeranno che quei molti cui hanno tolto soldi, risorse e, soprattutto, speranze, voteranno per chi NON ha fiancheggiato le loro scorrerie criminali.
Scritto da Claudio Ennam il 10/5/2012 alle 22:17
Giuseppe, tu auspichi un governo Monti anche dopo le prossime elezioni politiche?
Scritto da Lorenzo il 10/5/2012 alle 23:12
@Fiori, lei dice che i partiti stanno cercando di gettare la croce addosso a Monti per salvarsi la coscienza. Mi pare che il Pd non si stia comportando in questo modo.
Scritto da Cittadina cattolica il 10/5/2012 alle 23:26
Caro @Carlo, preciso che nell' elenco dei colleghi senatori che hai riportato nel tuo commento, non c'è il mio nome perchè mi sono opposto alla 'porcata'. Una volta che ne faccio una giusta ci terrei a sottolinearlo.
Scritto da paolo rossi il 11/5/2012 alle 07:23
Caro @Lorenzo, dopo le elezioni del 2013 conto su un governo politico incardinato sul Pd che sia in condizione di esprimere anche il premier. Per riuscirci penso che sia saggio sciogliere in tempi rapidi il nodo della strategia di governo e delle alleanze.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/5/2012 alle 08:45
@Angelo Eberli, il ministro Passera deve risolvere i problemi anziché denunciarli ma chiarire a tutti la pesante situazione sociale a causa della insufficienza dell'occupazione è giusto. Non ti pare? Di bugie ne abbiamo sentite fin troppe.
Scritto da R. Miglierina il 11/5/2012 alle 09:11
Non vedo alternative a Monti entro il 2013. Vedo invece problemi per il PD ad allearsi con vendola e Di Pietro. Ha ragione Camillo Massimo Fiori sull'IMU. E stato veramente vergogno sentire il segretario Cisl Bonanni che in TV ha sostenuto che l'IMU è una patrimoniale sui poveri ...NON E' VERO !!! Per ragioni di lavoro ho fatto in conti a molte famiglie. Per la prima casa in presenza di figli si paga poco o nulla.
Scritto da Pietro il 11/5/2012 alle 10:15
Il dibattito su questo blog non è mai noioso. Non sono di Varese e non conosco i commentatori. Se posso permettermelo, vedo un maggioranza di centrosinistra di governo con molti cattolici democratici. Poi una sinistra orgogliosa (@Marco, @Carlo ed altri). Poi un centrodestra, una volta Berlusconi-Bossi (@L. Brambilla, @ Fab ed altri). Poi alcuni centristi. Poi una destra sociale arrabbiatissima (@Claudio Ennam). Una bella platea eterogenea. Avendo conosciuto @Giuseppe per un lungo periodo, penso che gli piaccia coltivarla. Io sarei più rigido ma forse avrei torto.
Scritto da M.F. il 11/5/2012 alle 10:40
Ieri, l’intera pag. 6 del Corriere titolava ‘Il voto dice che è l’ora del riformismo. Così potremo battere le spinte populiste’. Si trattava della intervista di Cazzullo a Veltroni. Non è nuovo il flirt di Cazzullo con i riformisti. Vacue le promesse di Veltroni di ritirarsi dai consigli di amministrazione, di ridurre il numero dei parlamentari, dimezzare il finanziamento pubblico dei partiti e le spese della pubblica amministrazione. Anche perché, ad eccezione dell’inaccettabile finanziamento ai partiti, non mi sembrano questi i nodi italiani. Non è il numero dei parlamentari che danneggia l’Italia. Il demiurgo del Lingotto individua ‘le spinte populiste’ quali posizioni da abbattere. Il problema, quindi, non è costituito dagli inquisiti, dai ladri e dai faccendieri con i quali siede in Parlamento ma da Grillo &C. che in Parlamento non sono ancora entrati. A un imbolsito Veltroni si contrappongono i ragionamenti sensati di Civati che ieri dalle pagine milanesi di Repubblica ha rimesso in gioco diversi concetti positivi che fanno sperare per il Pd. Civati non è sicuramente indenne da difetti, ma le sue parole arrivano al cuore e al cervello della gente. Le primarie Tabacci-Civati sarebbero un’iniezione di vitalità per la Lombardia.
Scritto da eg il 11/5/2012 alle 10:46
Monti asserisce che ci si sacrifica per il “Grafico dello Spread”. Questo slogan è ripetuto sui media come i maoisti ripetevano che ci si doveva sacrificare per il Grande Balzo in Avanti (verso il comunismo). Anche le casalinghe o i DJ delle radio locali ripetono a pappagallo: “ci tassano per via dello Spread...”. Ogni tanto nei TG fanno vedere il grafico dello spread e il popolo spaventato dalla linea rossa che sale, china la testa. Le maestre e i genitori cominciano a usarlo con i bambini: "..se non la smetti subito, sale lo Spread...". Il Medioevo ha una cattiva nomea anche per via delle indulgenze ma almeno con quelle hanno costruito la basilica di S. Pietro. Ma adesso? I soldi servono a salvare le banche, non il Paese. Grulli!
Scritto da Claudio Ennam il 11/5/2012 alle 11:05
Signor M.F. io sono di sinistra, la sinistra del primo Mussolini. Poi il maledetto si è schierato sappiamo con chi e ha firmato quelle disgustose leggi razziali, precipitando meritatamente all'inferno. Ma il primo Mussolini lo vorrei qui, ora. Avrebbe messo Monti là dove dovrebbe stare: a contare le pannocchie in qualche campo suburbano.
Scritto da Claudio Ennam il 11/5/2012 alle 11:10
@carlo anche carlo cade in un cosidetto fake informatico. Vada sul sito di ichino (che tra l'altro risponde sempre alle domande) e le spieghera nei particolari più precisi che cosa ha votato per poi scoprire che molto spesso il titolo è molto bello ma la ciccia non c'è ne è
Scritto da Francesco il 11/5/2012 alle 11:47
Ha ragione C.M. Fiori: l’Italia è sull’orlo del baratro perché i governi consociativi degli ultimi 30 anni hanno cumulato debiti non per fare investimenti (in formazione, tecnologia, infrastrutture) ma per rincorrere la spesa corrente. E ha ragione anche sull’IMU: è una patrimoniale a tutti gli effetti, altro che ingiustizia sociale: chi ha solo la prima casa pagherà poco. Detto questo, se il PD appoggia Monti fino al 2013, non si capisce come potrà poi proporsi alla guida del Paese con Vendola e Di Pietro che legittimamente criticano l’esecutivo. Se il PD crede di poter governare il Paese con SEL e IDV, sarebbe più serio che lo dicesse, presentasse un programma di governo comune con gli alleati e chiedesse di poter votare in autunno.
Scritto da Mattia il 11/5/2012 alle 12:36
Al senatore Paolo Rossi: apprezzo la sua precisazione, ritengo, come credeva lo scrittore Graham Greene, che più delle ideologie e degli schieramenti politici contino i comportamenti del singolo, ma le chiedo: non reputa, in un momento storico come l'attuale nel nostro paese, che il segretario del Pd avrebbe dovuto espellere dal partito (o almeno richiamare con una nota di biasimo) questi 94 ? A M.F.: io cerco di guardare con obiettività quanto succede ma, le assicuro, penso dei vari comunismi esattamente quello che penso dell'ideologia neoliberista. Nella mia famiglia un mio nonno fu partigiano, con idee socialiste, e per queste idee al termine della guerra rifiutò di prendere la tessera del P.C. Per questo motivo tentarono di ucciderlo (gli spararono), ma lui riuscì a scamparla. L'altro mio nonno, convinto sostenitore di Mussolini, combattè nell'esercito, e per questo motivo, catturato dagli inglesi, fu internato in un campo di concentramento inglese in Africa. Io li ho sempre rispettati entrambi. Hanno lottato, ed hanno rischiato la vita, per ciò in cui credevano. Ritengo, da cittadino italiano, che bersi le fanfaluche che l'oligarchia politica al potere, al servizio di alcuni potentati economici transnazionali e della loro stessa ignoranza becera, ci propina, sia da stupidi, e non credo che ragionare sui dati di realtà significhi aderire acriticamente a questa o quella categoria novecentesca.
Scritto da Carlo il 11/5/2012 alle 12:54
Dopo avere per decenni profetizzato sulla crisi irreversibile della socialdemocrazia europea, retaggio del passato, simulacro delle ideologie otto-novecentesce, ecc...; dopo aver distrutto il socialismo italiano (che in verità ci ha messo del suo) i post-comunisti del Partito Democratico e dintorni hanno scoperto il Partito Socialista francese e si sono innamorati di Hollande. L'ottimo Bersani s'è tanto entusiasmato che l'altrettanto ottimo Romano Prodi lo rimprovera (La Repubblica venerdì 11): “Come fa Bersani a dire che vuol fare come Hollande...?”. Perfino il comunista in maschera Vendola afferma, obtorto collo, che a lui il programma di Hollande gli va bene. Non dirò nulla dei carismatici centristi che si sono dissolti, né dell'ottimo Casini che tanto contava di metter su un “centro” con la benedizione della Curia romana. Insomma la Francia va di moda tra i nostri asfittici e asmatici politici della sedicente sinistra- Tutto lo scenario conferma che l'Italia è 'o paese do' sole, della Commedia dell'Arte, delle Caporetto e degli 8 settembre. Con le conseguenze drammatiche che ricadono sulla masse popolari. Qualcuno sosteneva, decenni fa, che l'Italia è quella che è, perché non fece la Rivoluzione del 1789, come la Francia, e non tagliò teste altolocate con la ghigliottina. Non tagliò la testa al Re, ma andò cattolicamente a compromessi e indulgenze. Anche in Inghilterra tagliarono la testa al Re. Loro sono loro e noi siamo soltanto noi. E la Germania? Concluse il suo risorgimento dieci anni dopo di noi, perdette rovinosamente due guerre, ma combattè fino all'ultimo giorno fedele ad una sola bandiera, fu occupata e divisa. Eppure la Germania è la Germania e noi siamo soltanto noi. Ridi pagliaccio!
Scritto da ULDERICO MONTI il 11/5/2012 alle 12:59
A Francesco:nessun fake informatico, le motivazioni del signor Ichino, mi spiace dirtelo, sono assai discutibili in un momento storico dove si impone una riforma delle pensioni in pochi giorni a tutti i cittadini, senza distinguere nemmeno fra certi lavori (usuranti) ed altri, e si abbandona i cosiddetti "esodati" al loro destino. Riporto, dal suo sito, le parole del signor Ichino, a spiegazione del suo voto: "La disposizione inserita dal Governo nel nuovo decreto-legge mira(va) dunque anche a evitare una pioggia di ricorsi dei dirigenti interessati, che avrebbero avuto, oltre a costi certi per l’Erario, soprattutto una probabilità di successo molto elevata." "Aggiungo soltanto che, se anche non avessi approvato questa scelta del PD, non avrei esitato a dirlo chiaro e tondo in questa sede e in ogni altra, ma nel voto in Senato mi sarei comunque attenuto alle indicazioni del mio Gruppo per disciplina di partito." Per riassumere: ha votato in tal maniera perchè in caso contrario sarebbero stati altamente probabili i ricorsi di questi manager strapagati , e per disciplina di partito. Mi sembra davvero che scrivere ciò significhi "arrampicarsi sugli specchi".
Scritto da Carlo il 11/5/2012 alle 13:13
Cara @eg (10.46) - E’ presto per parlare di candidati presidenti per Regione Lombardia ma la tua proposta BrunoTabacci-Pippo Civati ha la sua suggestione. Ne riparleremo in seguito.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/5/2012 alle 14:14
Caro @Mattia (12.36), credo che tu abbia ragione. Proseguire così fino al 2013, con due posizioni contrapposte fra Pd da una parte, Sel e Idv dall'altra, e poi presentare una coalizione con Vendola e Di Pietro è una cosa assurda. Se si vuole l'alleanza con questi due partiti, uno di sinistra l'altro non si capisce, bisogna staccare la spina a Monti e votare a ottobre. Non è affatto la mia posizione e la contrasterò, ma almeno è chiara.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/5/2012 alle 14:18
Tutta questa ammirazione per la Germania, soprattutto per la Germania dell'ultima guerra, da parte del signor ulderico monti mi insospettisce parecchio.
Scritto da Claudio Ennam il 11/5/2012 alle 15:00
Gentilissimo @G.Adamoli. Andare alle elezioni con la legge elettorale attuale credoi che si risolva in una nuova edizione del Prodi 2 e dell'ultimo disastroso governo Berlusconi. Di Pietro è una persona inaffidabile, Vendola ha una personalità più seria ma resta sempre a capo di personaggi ex Bertinotti-Ferrero-Pecoraro, eccetera. La soluzione sarebbe quella di puntare su una nuova legge elettorale. Come già detto mi sembra che sia meglio un sistema con un forte sbarramento e a doppio turno.
Scritto da Sic Est il 11/5/2012 alle 15:11
@Claudio Ennam, beh, avevo visto giusto, il primo Mussolini è spesso classificato Destra sociale.
Scritto da M. F. il 11/5/2012 alle 15:49
@Carlo, ho detto "sinistra" e non ho detto "comunista". Oggi si può benissimo essere di sinistra senza essere comunisti. La tua sinistra è molto diversa da quella rivendicata da @Claudio Ennam che io non riesco a classificare in questo modo.
Scritto da M. F. il 11/5/2012 alle 15:52
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)