Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/6/2012 alle 09:03


Ho aperto il blog il 10 giugno 2008. Da quattro anni, quasi tutti i giorni scrivo. Per molto tempo sono stato il solo blogger di Varesepolitica.
Il mio ringraziamento di cuore va a tutti i lettori, a Marco Giovannelli, direttore di Varesenews, e al suo staff di successo.
Ricordo i sorrisi e lo scetticismo iniziale: vuol fare il primo della classe, ma fra qualche mese cederà. In seguito non sono mancate altre congetture. Non vuole chiudere con la Regione, vuole essere eletto in Europa, vuole fare il sindaco di Varese, vuole andare in Parlamento.
L’immagine dei politici è così brutta che la gente non capisce che ci si possa impegnare anche senza cariche e fuori dalle istituzioni per pura passione civile. Eppure lo fanno in tanti. Ma se la percezione è questa la colpa è nostra.
Pensavo che una volta uscito dalla Regione i lettori sarebbero diminuiti. E’ accaduto il contrario. Sono aumentati i commenti e i lettori, anche se fra gli uni e gli altri non c’è sempre relazione.
Avrei intenzione di chiudere il blog? Ogni tanto corre questa voce. No, se dessi retta alla voglia di ascoltare e di confrontarmi sui problemi sociali, ma tutto ha un limite e prima o poi metterò la parola fine, continuando magari con facebook.
I limiti di questa esperienza? Tanti. Quando parlo di politica i pensieri mi sgorgano con facilità e quindi rischio di essere eccessivo. E poi non sempre trovo il giusto equilibrio fra i commenti dei lettori e le mie repliche. Qualche volta esagero, altre volte sembro gelido.
Accetto volentieri la polemica sanguigna. Del resto, diceva un noto ministro socialista. “La politica è sangue e merda”.
Aggiungo io, se togli il sangue cosa resta?


Commenti dei lettori: 44 commenti -
E' stata ed è una bella occasione di conoscenza e di scambio di idee, questa è la forza del mezzo che ha un'altra delle sue peculiarità nella stringatezza dei 500 caratteri putroppo sempre meno rispettata da molti. I blog, il tuo in particolare, dimostrano che la passione civile ancorché minoritaria non è morta in questo paese confuso, clientelare e inciucista ( vedi nomine authority!) nonostante la disaffezione montante e il discredito di cui la politica sembra pericolosamente infischiarsene
Scritto da cesare chiericati il 8/6/2012 alle 09:14
Ero tra quelli molto scettici. Ti conoscevo pochissimo come uno dei nostri avversari più agguerriti. Non smettere ma apriti di più alla sinistra senza confini.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 8/6/2012 alle 09:24
Cuore e ragione (Regione), sorrisi e scetticismo, sangue e merda. Il tuo blog è un raro spazio aperto al confronto e allo scontro. E benvenga che tu continui. Qualche anno fa si diceva: BENE, BRAVO, 7 + ! Grazie a te e auguri ! p.s. se togliamo il sangue, va bene ugualmente: ricordiamoci che la ripugnante merda è oggi concime per tempi migliori. Speriamo non troppo lontani.
Scritto da nicoletta il 8/6/2012 alle 09:44
Il tuo Blog è un elegante, serio e intelligente punto di incontro di idee diverse e ... di ideali ed è anche un appuntamento atteso. Varese non offrre molti luoghi di discussione aperti e liberi, come tu lo gestisci, specie nel territorio minato della politica. Un ringraziamento da parte mia e auguri di lunga continuazione.
Scritto da Sic Est il 8/6/2012 alle 09:45
C'è uno spazio meraviglioso a sinistra, Pietro. Bisogna mettersi dando le spalle alle Alpi, per apprezzarlo. C'è Praga, sebbene molto più in alto, con la sua Primavera insanguinata. C'è Budapest, sulla quale persino Napolitano ha versato qualche tardiva lacrima. C'è la Bulgaria, cui la democrazia incontrava spontanei, entusiastici plebisciti. E poi, sempre più a sinistra, l'immensa, sconfinata Unione Sovietica: la sinistra compiutamente realizzata. "Ma come sei antico, Claudio, ne è passato di tempo!” Ah, sì? Ah, bè, allora… possiamo ben rivedere anche il nazismo e il cubismo ecc.
Scritto da Claudio Ennam il 8/6/2012 alle 09:47
Come ho scritto ieri sera quello che è successo nei gioni scorsi a Milano e Roma dimostra il bisogno di legalità in Italia. Ogni mezzo che permette di fare una protesta libera è benvenuto.
Scritto da f.f il 8/6/2012 alle 09:52
Sbaglieresti a rifugiarti solo in Facebook. E' uno spazio troppo effimero che brucia ogni commento in un minuto. Non ci sarebbe spazio per la riflessione e il confronto di cui parli nel post.
Scritto da Maurizio il 8/6/2012 alle 09:59
Mi associo a quanto scritto da @ cesare chiericati. Anch'io sono perché i commenti si attengano più o meno ai 500 caratteri; a volte mi capita anche a me di infrangere la regola, ma mai di scrivere un "saggio". Spero che questa tua fatica si protragga ancora per qualche anno. Grazie e auguri.
Scritto da Angelo Eberli il 8/6/2012 alle 10:28
Caro Giuseppe ti faccio i miei sinceri complimenti per il lavoro che hai fatto con passioni in questi quattro anni di blog. Sei riuscito a creare una bella "piazza" in cui discutere di politica e non solo. Lo hai fatto con stile e con la giusta misura nell'evitare che la "piazza" trascendesse in "bar sport" tra opposte tifoserie. E questo è fondamentale per chi crede che un'altra politica sia possibile.
Scritto da roberto molinari il 8/6/2012 alle 10:42
Senza esagerare negli apprezzamenti mi pare che gettarsi in Rete senza rete di sicurezza (nickname anonimi) e senza censure sia un atto di coraggio.
Scritto da A. F. il 8/6/2012 alle 10:43
@Nicoletta, stringata e efficacissima. Condivido tutto.
Scritto da Chiara il 8/6/2012 alle 10:48
Grazie a lei delle opportunità di confronto e grazie a chi frequenta questo spazio e lo rende vivo, virtuale luogo di socializzazione e confronto. Buona continuazione. Voi di Varese siete stati capaci di attivare canali di comunicazione ed informazione poltica diversificati, interessanti e frequentati. E' una ricchezza. Bravi. (Nel post, il passaggio sull'immagine dei politici è puntuale e preciso).
Scritto da FrancescoG. il 8/6/2012 alle 10:55
Le sue rimostranze, signor Eberli, dovrebbe rivolgerle a quei maestri di sintesi, a quei miniaturisti del pensiero, a quei fautori del compendio che sono Roberto Molinari, Camillo Ottimo Massimo Fiori (il quale non poteva certo chiamarsi Ugo Bo) e Giovanni De Rosa. I tre, quando scrivono, fanno una Treccani.
Scritto da Claudio Ennam il 8/6/2012 alle 10:57
@Claudio Ennam - Faranno anche una Treccani ma così averne di questo livello.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/6/2012 alle 11:27
Caro Adamoli, non hai mai pensato di scrivere più post in un giorno solo come fa il tuo amico Pippo Civati? E' una curiosità che ho da molto tempo.
Scritto da Roseto senza rose il 8/6/2012 alle 11:30
L'immagine dei politici oggi è bruttissima, su questo concordo pienamente.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 8/6/2012 alle 11:49
Non ho bisogno di dirti che stimo il tuo lavoro. Sottolineo solo che hai una pazienza infinita, più di quella che ti conoscevo una volta. Leggo il blog con piacere e faccio i complimenti ai commentatori.
Scritto da Tuo amico fedele il 8/6/2012 alle 12:03
Si vede che non hai niente da fare di meglio.
Scritto da Iscritto Varese il 8/6/2012 alle 12:12
@Roseto senza rose (11.30) - Pippo Civati è un blogger professionista. Per me è tutto diverso. Qualche volta sono tentato di scrivere più spesso ma il mio blog è (vorrebbe essere) un forum di riflessione sociale e politica, dunque devo lasciare il tempo affinché i lettori possano intervenire. Per esempio ho già pronto un post su Emma Bonino, e poi c’è la direzione del Pd di oggi. Devo selezionare per non appesantire lo strumento. Un giorno mi avevi detto che vivi a Milano e che hai a che fare col mondo della comunicazione, questo dovresti comprenderlo bene. Però se hai obiezioni a questo ragionamento, fammele tranquillamente che le apprezzo molto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/6/2012 alle 12:59
Eì da qualche mese che scrivo nel tuo blog e devo dire che gli argomenti sono sempre interessanti e di attualità!
Scritto da Simone Franceschetto il 8/6/2012 alle 13:02
Complimenti per la qualità dei contenuti e lo stile impeccabile che ti contraddistingue. Se alla politica togli il sangue cosa resta ? Restano le primarie per nominare i membri indipendenti (?!) delle authority.
Scritto da Mattia il 8/6/2012 alle 13:32
La lucidità politica dei post di Adamoli mi hanno convinto a passare da lettore passivo a commentatore. Proprio io che fino a qualche tempo fa avrei detto “no, il dibattito in rete no!”, per fare il verso alla mitica uscita di Nanni Moretti. Sarà che ho ripreso a far politica da circa due anni, sarà che ho avuto modo di vedere “al lavoro” Adamoli “, che apprezzo per la sua acuta esperienza politica. Adamoli non è uno stupido, invece il Pd tocca dei picchi allucinanti di stupidità. La mozione di sfiducia è stata una boiata pazzesca, utile solo dal punto di vista mediatico. E questo dar contro a Gaffuri ha il sapore di un regolamento interno di conti. Io sono d’accordo con i commenti che hanno fatto ieri @FrancescoG. e @Eg.: non esagerare e non mettere in spalla la croce a quest’uomo. Non bisogna perdersi in stupidità ma tirar fuori dal cilindrio strategie e linguaggi che possano competere con Formigoni che, piaccia o non piaccia, fino a ieri era un politico di punta.
Scritto da V.R. il 8/6/2012 alle 13:57
@V.R. Il tuo commento per quanto riguarda il Pd non lo commento perché non è il mio partito. Su Formigoni hai ragione, eccetto su una cosa: è ancora oggi, non fino a ieri, un "politico di punta".
Scritto da Franca il 8/6/2012 alle 15:01
Un mio modesto consiglio per il blog: tratta ancora di più i problemi sociali e di formazione culturale.
Scritto da Cittadina cattolica il 8/6/2012 alle 15:22
Cosa rimane della "politica sangue e merda" se togli il sangue, lo stiamo vedendo oggigiorno.
Scritto da Lucky il 8/6/2012 alle 15:57
Il web consente di ampliare gli orizzonti culturali e le opportunità di contatto e di favorire un confronto quotidiano diretto e non mediato dalle riduttive liturgie della politica di partito. Nel chiuso dei circoli, delle segreterie e dei salotti del centrosinistra, la politica troppo spesso si isterilisce e rimane imbrigliata nelle monadiche logiche di corrente alimentate dai nani funzionari di partito che si ergono a giganti. Su questo blog, grazie alla lucidità di Giuseppe, si respira la franchezza delle idee e la freschezza della diversità di opinioni che dovrebbe costituire l’humus ideale per il rilancio di un centrosinistra che non sia la semplice sommatoria di ex qualcosa. Il blog di Giuseppe è una vera “terza via” per andare oltre e per lasciarsi alle spalle il masochismo di chi parte con il porre la sfiducia a Formigoni e termina con la “sfiducia” del proprio capogruppo e lo sciacallaggio dei rampanti alla Stefano Boeri che, dopo aver fatto conto su Penati come supporter alle primarie, ora invoca il rinnovamento del PD mettendo sullo stesso piano il “caso Penati” e il “caso Gaffuri”. Che tristezza! Tutta la mia solidarietà a Luca Gaffuri che ho incontrato qualche domenica fa in una delle innumerevoli iniziative alle quali non si risparmia mai.
Scritto da Leonardo C. il 8/6/2012 alle 16:49
@V.R. e @Leonardo C. - Sottoscirvo le vostre parole sull'amico Luca Gaffuri. Va bene criticare la sua assenza una volta, ma questo accanimento è davvero di cattivo gusto. Condivido anche i commenti di ieri di @FrancescoG e @eg ai quali rimanda @V.R. oggi
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/6/2012 alle 17:21
Caro Adamoli, grazie per la tua risposta che non fa una grinza. Io mi riferisco, oltre che a un numero maggiore di post (ma ho capito la tua idea di forum) anche alla opportunità che tu stia in rete, più collegato, con gli altri blog di Milano che conosco bene (Pippo Civati, Gad Lerner e altri). Il livello della discussione che tu susciti lo consentirebbe assolutamente. Questo te lo assicuro.
Scritto da Roseto senza rose il 8/6/2012 alle 17:30
Questa di Gaffuri mi sembra una storia per addetti ai lavori. Chi lo esalta e chi lo sotterra. Quelli che non sono addetti, come me, ci capiscono poco o niente. Mi sembra lampante: (1) La mozione anti Formigoni è servita solo a fare compattare la mediocre maggioranza alla Regione e quindi è stata un boomerang - (2) Se Gaffuri l'aveva sottoscritta ha commesso almeno un errore di stile a non essere presente - (3) Se la risposta è positiva al punto (2) sarebbe opportuno che motivasse l'assenza.
Scritto da Sic Est il 8/6/2012 alle 17:55
La discussione politica era, un tempo, prerogativa dei partiti. Il dibattito, il confronto di idee, anche la polemica erano indubbiamente aspetti positivi, appaganti e utili per la crescita di una coscienza democratica. Hanno fatto crescere la coesione sociale, il senso di responsabilità e di tolleranza nei cittadini; hanno favorito la maturazione di sensibilità e posizioni politiche largamente condivise e la conoscenza della complessità dei problemi sociali. Hanno preparato una classe dirigente informata, sensibile alle esigenze popolari, competente nella cosa pubblica e nei beni comuni. Il “blog”, necessariamente, è un “surrogato”, ma è anche uno strumento utilissimo, data la trasformazione involutiva dei partiti, che svolge una primaria funzione educativa in una società individualizzata, carente del senso dello Stato e di un’etica pubblica. Grazie a Giuseppe Adamoli per questa opportunità e per questo importante contributo.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 8/6/2012 alle 17:57
Caro Giuseppe, il tuo blog è indispensabile per il confronto delle idee. Nel momento oscuro della nostra democrazia, a fronte del declino delle istituzioni e il dilagare dello scettiscismo, il tuo è un veicolo della fiducia e della speranza dI rinnovamento. Anche di questo parleremo giovedì 28 giugno, a Gallarate. Ti attendiamo! INVITO: giovedì 28 giugno ore 21. Sala ACLI. via Agnelli 33. Gallarate. Tema: "CRISI. RISPOSTE E DOMANDE". ADAMOLI, NIGRO, PATRINI, NAGGI, GALLI. Organizzato da: Assoc. Mazziniana; circolo GARIBALDI; circolo L'INCONTRO.
Scritto da ulderico monti il 8/6/2012 alle 18:10
Il dibattito sul blog è intenso e di qualità elevata. Impossibile vedere una tale partecipazione altrove. Anche se non sono un iscrtitto o militante del Pd mi aspetterei solo più presenza dei suoi dirigenti. Sono per me una delusione anche sotto questo profilo.
Scritto da Bortoluzzi il 8/6/2012 alle 18:24
Il blog dovrebbe integrare il dibattito del partito ma il partito dov'è?
Scritto da Valceresio il 8/6/2012 alle 19:05
Complimenti per il suo Blog di qualità signor Adamoli. Non scrivo spesso qui, ma leggo sempre i suoi post volentieri e con grande attenzione. Il PD di Varese, da questo punto di vista, offre molte e variegate opportunità grazie ai suoi blogger. Lei ha aperto la strada e lo ha fatto e continua a farlo molto bene con riscontri significativi. Si nota però anche su questo blog, come su quello di Rossi, l' assenza o quasi dei dirigenti democratici locali, a parte qualche eccezione, peccato.
Scritto da una rottamatrice il 8/6/2012 alle 19:59
Sempre a proposito di blog si nota anche che il segretario cittadino di Varese del Pd commenta sempre i suoi post, a ire il vero un po' troppo prolissamente, ma non scrive mai su quello del suo ex-amico senatore e tanto meno su quelli di Alfieri e Tosi. Uno è libero di fare e scrivere dove crede, questo è chiaro, però questo particolare si nota.
Scritto da una rottamatrice il 8/6/2012 alle 20:06
“E naviga, naviga là, come prima di nascere l'anima naviga già. E naviga, naviga via, verso un mondo impensabile ancora da ogni teoria …”. Come il “Cristoforo Colombo” di Francesco Guccini, anche Giuseppe Adamoli ha iniziato quattro anni fa questo suo viaggio su mari non ancora esplorati, tracciando rotte non ancora segnate. I miei complimenti per la serietà e la tenacia dimostrate. Come Ernesto Ferrero scrisse sul Capitano Emilio Salgari, ho l’impressione che anche a Giuseppe piaccia “disegnare il vento”, il vento della politica, che è un po’ come “disegnare la vita, la libertà, la forza, e rendere visibile l’invisibile”.
Scritto da Mafalda il 8/6/2012 alle 21:19
@Bortoluzzi e @Rottamatrice, si sono soffermati sull’assenza dei dirigenti del Pd dal blog. Dunque: i due consiglieri regionali e un parlamentare su due hanno i loro blog su Varesepolitica; il segretario cittadino di Varese, citato, scrive spesso su questo spazio; alcuni componenti della direzione provinciale, soprattutto giovani, fanno altrettanto con i nomi propri o con dei nickname; alcuni dei lettori di altre province (molti per i ruoli che ho avuto in Lombardia) sono dirigenti o militanti del Pd. Certo auspicherei una presenza ancora maggiore ma non mi lamento affatto. E, poi, magari non ci scrivono ma lo leggono, eccome se lo leggono, questo ve lo garantisco.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/6/2012 alle 21:57
@Mafalda - Un caloroso bentornata sul blog e grazie del commento. Ti devo dire però che io mi limito a parlare, con la mia cultura fatta in trincea e quindi con tanti limiti, di cose che sono state e sono una grande passione della mia vita (per fortuna non la sola). Molti lettori, anche privatamente, mi hanno chiesto perché non scrivevi più. Non potevo far altro che dire che fra noi non era successo niente e a confermare che non sapevo proprio chi tu fossi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/6/2012 alle 22:02
Monti ha nominato presidente della RAI un banchiere. Ma se potesse decidere anche il ct della nazionale di calcio, Monti chi nominerebbe? Profumo?
Scritto da Claudio Ennam il 8/6/2012 alle 22:06
La direzione del Pd di oggi non so se sia stata una delusione o una grande cosa. Speriamo la seconda delle due per il bene dell'Italia.
Scritto da Emanuela il 8/6/2012 alle 22:45
Sul rapporto fra blog, politica e partiti il commento di @Fiori è giustissimo.
Scritto da Giorgio G. il 9/6/2012 alle 08:29
Da quaisi avversario riconosco che sei bravo a fare il blog ma se continuavi a far politica in trincea era meglio.
Scritto da Fab il 9/6/2012 alle 09:50
questo Blog è un raro esempio di discussione civile e allo stesso tempo vera. bravo Adamoli per come lo gestisci dando ed esigendo rispetto da tutti, per tutti.
Scritto da marco il 9/6/2012 alle 15:30
In pauroso ritardo, mi associo ai complimenti arrivati al blog dalla vasta platea dei commentatori. Che questo blog sia fonte di grandi soddisfazioni è percepibile in ogni riga. Abbandonare questo appuntamento quotidiano per Facebook o Twitter proprio no, direi proprio di no, si perderebbe una dimensione ancor più ‘comunitaria’. Complimenti ancora!
Scritto da eg il 9/6/2012 alle 17:07
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