Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/6/2012 alle 09:32

 

La Spagna è stata pesantemente declassata da un’importante agenzia di rating. Eppure ha un governo politico legittimato dalle recenti elezioni anticipate.
In Italia c’è ancora chi non vuole imparare nulla da questa lezione.
Nei giorni scorsi i dati dell’Istat, della Commissione europea, della Bce hanno evidenziato in modo ancora più netto che la recessione italiana è grave. Servirebbe unità d’intenti e stabilità. Invece navighiamo a vista.
Il governo dei tecnici è in affanno. Innegabile che abbia compiuto degli errori. Troppo distacco fra i provvedimenti del rigore e quelli della crescita. I poteri forti lo avrebbero abbandonato? Non sarei contento di vivere in un Paese nel quale i poteri forti siano tutti al fianco dei governanti.
Semmai le domande sono ben altre. Ci vogliamo dimenticare in quale posizione molto più pericolosa  eravamo nel novembre scorso? Dove le mettiamo le responsabilità dei partiti? E l’autoriforma del sistema politico che non arriva, è anche questa colpa del governo?
Per tutto ciò ho visto bene le conclusioni della direzione del Pd che ieri ha seppellito, con le primarie a ottobre, l’opzione delle elezioni anticipate.
Bersani vuole “un centrosinistra di governo, aperto a un patto di legislatura con forze democratiche e civiche moderate”. Bene, e allora sotto a costruire il programma di risanamento e di sviluppo sul quale, solo, si possono fare  le alleanze.
Sulle primarie per la leadership, una sola osservazione. Se saranno “aperte”, e quindi di coalizione, quale sarà, di grazia, questa coalizione?
Entro agosto il nodo deve essere sciolto.
 
 
Commenti dei lettori: 31 commenti -
Le primarie di coalizione sono una follia. Contenti voi...
Scritto da Fab il 9/6/2012 alle 09:49
Questo suo post non mi convince: è cerchiobottistico. "Il governo ha fatto errori MA ANCHE il parlamento. Si poteva fare di più MA ANCHE di meno." Mi spiega, Adamoli, come mai i Poteri Forti non c'erano e adesso, come d'incanto, c'erano, o meglio, c’erano stati... Come eravamo messi a novembre era colpa del governo precedente. E come siamo messi adesso? Non è forse colpa del governo attuale? Ogni governo dà la colpa a quello che lo ha preceduto e così, con l'occhio allo specchietto retrovisore, non si va avanti. Monti ha deluso anche chi come lei, cavedano dei laghi prealpini, aveva riposto speranze in un automa senza idee. Un piccolo contabile prezzolato. Faccia ammenda.
Scritto da Claudio Ennam il 9/6/2012 alle 10:48
Bene Bersani per Stop alle elezioni anticipate. Bene Bersani per trovare un'intesa sulla nuova legge elettorale. Bene Bersani per primarie. D'accordo, però, con @Fab sui pericoli che si annidano nelle primarie. Propongo che le primarie le faccia il PD per il PD e che i candidati vengano scelti nel PD. Una coalizione non può essere un'ammucchiata di famelici. Di Pietro e Vendola sono come il lupo del proverbio: perdono il pelo ma i vizi sfascisti non li perdono mai.
Scritto da Sic Est il 9/6/2012 alle 11:09
Superare il voto anticipato è stata una buona cosa.Perché prima bisogna fare quelle 3/4 cose di cui si parla da tempo e costruire, comunicare le proposte concrete e fattibili per il rilancio.Ne siamo capaci.Primarie di coalizione: perché? Inoltre, non si è stanchi di farsi insultare e sfruttare da altri che nemmeno hanno le primarie nello statuto? Siamo in clima giacobino, mi adeguo unicamente per provocazione.Fassina si dimette?Orfini pure?Boeri non ha vergogna a fare di tutta l'erba un FASCIO?
Scritto da FrancescoG. il 9/6/2012 alle 11:25
Alla fine saranno primarie di partito fra Bersani e Renzi e vincerà Bersani.
Scritto da Una lettrice il 9/6/2012 alle 11:57
Giusto, caro Giuseppe. Avanti con Monti fino al 2013 poi speriamo in un governo politico di centrosinistra.
Scritto da Luca C. il 9/6/2012 alle 13:00
Sempre con Monti: sbagliare si può ma ripetere l'errore è diabolico. Serve una netta alleanza di sinistra vera.
Scritto da Osvaldo il 9/6/2012 alle 13:23
Il governo dei tecnici è in affanno. Vero, ma ancora non è giunto al termine della sua paralisi progressiva. Il percorso e il decorso giustificano il dubbio che la paralisi del governo sia voluta e progettata fin dall'inizio, sottoponendo l'esecutivo alla forche caudine dei partiti, corresponsabili della crisi politica economica e soprattutto etica, seppure ferocemente antagonisti. L'obiettivo? Ridare fiato ai partiti, facendone dimenticare le responsabilità e scaricando la responsabilità sull'esecutivo. Tale interpretazione del progetto del Presidente della Repubblica (che fu sempre uomo di apparato) non è una illazione, bensì l'esperienza di ogni giorno che ci avvicina alle elezioni politiche. Secondo logica, è ineluttabile: in vista delle elezioni, i partiti antagonisti – finora indotti a convergere unamini sul governo tecnico - devono di necessità abbandonare la loro finzione e seguire la dinamica propria della politica ( di per sé legittima se volta al bene comune, ma non è il caso italiano) e fronteggiarsi su programmi definiti e contrapposti. Se Monti si presterà, ogni speranza di rinnovamento sarà demolita. Saremo esuli in patria! Primarie di coalizione? Per me una stravaganza.
Scritto da ulderico monti il 9/6/2012 alle 14:26
La Spagna ci dice chiaramente che non è il caso di prendere la scorciatoia elettorale in ottobre. Vorrei ricordare agli smemorati sostenitori dell'alternativa di sinistra che in quel Paese la responsabilità è riconducibile a Zapatero e alla sinistra socialista.
Scritto da L. Brambilla il 9/6/2012 alle 15:04
anche io avrei preferito primarie di partito, così almeno tutti i problemi sul tappeto (linea, alleanze, ispirazione della politica economica) si decidono lì. sarebbe una sorta di congresso, questo è vero. La mia paura è che finisca come a Palermo, se tra chi partecipa alle primarie ci sono posizioni incompatibili ( Renzi e Vendola, per dirne 2). te dici : la coalizione entro agosto. giusto, ma Renzi sarà d'accordo ? e se vince lui, poi che fa, la scioglie ? insomma, non è semplice.
Scritto da marco il 9/6/2012 alle 15:35
anche io avrei preferito primarie di partito, così almeno tutti i problemi sul tappeto (linea, alleanze, ispirazione della politica economica) si decidono lì. sarebbe una sorta di congresso, questo è vero. La mia paura è che finisca come a Palermo, se tra chi partecipa alle primarie ci sono posizioni incompatibili ( Renzi e Vendola, per dirne 2). te dici : la coalizione entro agosto. giusto, ma Renzi sarà d'accordo ? e se vince lui, poi che fa, la scioglie ? insomma, non è semplice.
Scritto da marco il 9/6/2012 alle 15:35
Ma il problema non è il governo che però ha riformato a senso unico e ora appare immobile a costruire quella fase2 indispensabile a non morire,bensì chi siede in Parlamento.Lei parla di "unità d'intenti e stabiltà"..beh allora occorrerebbe un'altra classe politica,seria preparata,con senso di Stato.Ma possono farlo quelli che ci hanno portato fino al "novembre scorso"nel famoso baratro?Io penso di no.L'emergenza economica è l'alibi che uccide la democrazia.Se non se ne vanno è tutto inutile.
Scritto da emmezeta il 9/6/2012 alle 15:43
Temo che quello della scelta della coalizione sia un nodo di tipo gordiano. Infatti, più che sciolto, dovrà essere troncato di netto, con determinazione, energia e responsabilità. Questo compito non può che spettare a Bersani, rappresentante del partito principale del centrosinistra. Non solo dubito che ciò possa avvenire nel breve periodo, ma penso non sia neppure opportuno serrare le fila prima che siano delineati gli scenari complessivi della politica italiana che, da qui alla prossima primavera, potrebbero riservarci nuove sorprese. Sul piano del metodo trovo coraggioso che Bersani si dichiari disponibile a mettersi in gioco con le primarie, strumento che, seppur concepito dal Pd, negli ultimi tempi ha favorito esponenti di formazioni minori (Vendola, Pisapia, Zedda e Doria). E’ giusto che il segretario del PD non voglia essere il prodotto dei rapporti di forza tra le segreterie, ma ambisca ad essere un candidato premier fortemente legittimato dal potenziale elettorato. A maggior ragione ora che anche lo schieramento avversario ha deciso di ricorrere alle primarie per scegliere il proprio leader (da vero delirio, circola anche il nome della Santanchè). La tempistica, invece, la trovo un po’ azzardata e viziata da un eccesso di sicurezza. Personalmente le primarie le vedrei bene a dicembre, anziché a ottobre. Primarie a ottobre significa non solo che non si vota in autunno ma che, probabilmente, neanche si cambierà l’attuale legge elettorale, se non con qualche accomodamento di facciata. Su questo tema occorre maggiore chiarezza, perché è inutile parlare di rinnovamento, apertura alla società civile e altro ancora, se poi le candidature sono affidate alle solite logiche interne o ai meccanismi di cooptazione.
Scritto da Leonardo C. il 9/6/2012 alle 16:00
A proposito di Spagna, la maledizione dell’euro è la sua esposizione, sebbene moneta comune, alle vicende fluttuanti delle politiche di ogni singolo Stato. In tema di primarie, in qualche commento (p.e. @Sic Est) si confonde il Pd con il ‘Gruppo Vacanze Piemonte’: una bella comitiva di iscritti, tutti coesi e ridanciani che, sul pullman diretto in riviera, sceglie il proprio animatore che li guiderà per tutta la vacanza. Non sono ammessi alla gita Sel, IdV e altri bagagli ingombranti. Facile la vita!
Scritto da eg il 9/6/2012 alle 16:52
Tu scrivi " E allora sotto a costruire il programma di risanamento e di sviluppo sul quale, solo, si possono fare le alleanze". Su questo concordo ma ci vuole tempo. @Leonardo C. non ha tutti i torti nel dire che le primarie si dovrebbero tenere non prima di dicembre.
Scritto da Nic il 9/6/2012 alle 17:42
I poteri forti, citati da @Claudio Ennam, non so bene cosa siano ma so che non si possono tirare di qua e di là usandoli a piacimento come fanno tanti secondo le loro esigenze tattiche.
Scritto da Una Pd Brescia il 9/6/2012 alle 17:47
Sui poteri forti, Claudio Ennam e @Una Pd Brescia. I poteri forti ci sono sempre stati in ogni democrazia e sono tanto più forti quanto più i poteri istituzionali sono fragili, vale a dire in tempi di crisi politica. Non è un caso che questo termine abbia preso forza in Italia nel 1994. Di fronte al precipizio di diversi mesi fa i poteri forti erano concordi sul cambiamento del governo e sul recupero di credibilità europea e internazionale. Oggi tentennano e si dividono. Niente di male. Averli tutti con sé non porta bene. Monti capisca che può e deve farne a meno e si appoggi di più al Pd che in questo marasma è un partito che tutto sommato tiene e può aiutarlo nella transizione. Il Pdl può sbraitare fin che vuole con la Santanché, ma sarebbe suicida se provocasse le elezioni ad ottobre.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2012 alle 18:08
@eg. A me sembra che i clandestini a bordo dell'autobus siano proprio Sel e Idv.
Scritto da Sic Est il 9/6/2012 alle 18:10
Sulle primarie e suoi tempi, argomento toccato da molti commenti, sussiste ancora un’ambiguità nella decisione che il Pd ha preso ieri. Primarie aperte vuol dire aperte a tutti i cittadini o aperte anche a tutta la coalizione? Questo dilemma si risolverà quando Vendola e Di Pietro (e Casini ed altre eventuali liste civiche) daranno le loro risposte. Posto che tutti gli elettori di centrosinistra potranno votare, le primarie potrebbero essere anche solo di partito. Del resto, allo stato attuale, non conoscendo i confini della coalizione, le due ipotesi restano inevitabilmente sul tavolo. Quanto alla data, se non si affrettano i tempi fin da adesso rischiamo di arrivare tardi all’appuntamento di ottobre e magari a quello di dicembre adombrato da @Leonardo C.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/6/2012 alle 18:13
Chissà se le primarie mi faranno tornare la voglia di politica che negli ultimi tempi mi è passata quasi completamente? Seguo il blog ma leggo molto meno di prima.
Scritto da Elisabetta C. il 9/6/2012 alle 18:45
L'anno scorso eravamo dentro il pozzo nero ma vorrei che Monti accelerasse su alcune questioni rimaste irrisolte: il decreto per lo sviluppo e la legge anticorruzione. Chi ci sta, ci sta. Deve sfidare il Parlamento e la sua maggioranza.
Scritto da Luisa B. il 9/6/2012 alle 20:47
@Leonardo C. Sbaglio o tu ritieni più importanti le primarie per i candidati al Parlamento che per il candidato capo del governo? Al contrario io penso che un leader legittimato dalle primarie possa essere decisivo.
Scritto da C. Villa il 9/6/2012 alle 21:43
Fin quando dominerà la Merkel in Germania gli altri premier europei non toccheranno palla. E' la cancelliera tedesca che bisogna cacciare. Di Hollande non ho fiducia, è un Monti in versione politica.
Scritto da Fausto Bernasconi il 9/6/2012 alle 22:46
Cara signorina @Elisabetta C., non abbandoni la lettura. Sant’Agostino, questo genio sublime, prima della sua conversione esitava tra il bene e il male. Una voce gli disse: “prendi e leggi!” e la lettura di un buon libro ne formò un uomo del tutto nuovo. Chissà se Sant’Ignazio di Loyola avrebbe mai rinunciato all’amore del mondo e dei suoi piaceri, se quando trovandosi nel letto del dolore non gli fosse capitato provvidenzialmente tra le mani “La vita dei Santi”. Jean François de La Harpe e Silvio Pellico sentirono penetrare nel loro cuore la rassegnazione cristiana mentre stavano nella prigione dopo aver letto il meraviglioso libro della “Imitazione di Cristo”. Questi e altri numerosi esempi ci dicono la potenza della lettura spirituale sulla mente e sul cuore dell’uomo. La donna cristiana non deve trascurare questo santo esercizio. Ben comprendiamo, o cara Figlia, che forse non tutti i giorni ti potrai occupare della lettura delle vite dei Santi o della Santa Scrittura e, specialmente, del Santo Vangelo. Tuttavia, con un po’ di buona volontà quando non ci sono affari urgenti si può ben trovare un poco di tempo da dedicare alla lettura spirituale e ciò gioverà assai non solo all’anima tua, ma ti sarà molto utile per dirigere la famiglia, per confortare, per consigliare, per correggere quelli della tua casa che ne possono avere bisogno. Leggiamo lentamente, con attenzione, quasi più col cuore che con la parola, non molto, ma quel poco con riflessione, in modo da apprendere e gustare il senso nascosto e profondo di ciò che è scritto. La verità è il pane dell’anima e quando si legge con queste disposizioni si trova sotto la lettera Gesù che illumina e che riscalda, proprio come avvenne ai due Discepoli di Emmaus, i quali, mentre Gesù parlava con loro, senza che essi lo conoscessero, si sentivano ardere il cuor. Queste sante letture terranno lontano il pericolo di libri malsani e leggieri, che depravano la mente e corrompono il cuore.
Scritto da Mount Carmel il 10/6/2012 alle 08:02
Bersani con pragmatismo e intelligenza ha tenuto aperto varie strade. Si faranno le primarie e lui parteciparà. Oltre a questo c'è molta tattica, giustamente.
Scritto da Pd Pavia il 10/6/2012 alle 08:46
@Fausto Bernasconi (22.46) - Noi abbiamo idee politiche diverse ma sul fatto che Hollande in Europa non farà molto di diverso da Monti concordo. In Italia, la situazione potrà cambiare, speriamo, dopo le prossime elezioni del 2013.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/6/2012 alle 09:26
Adamoli, sei ridiventato bersaniano?
Scritto da Iscritto Varese il 10/6/2012 alle 10:06
Per @Sic Est: no, nessun clandestino, che è un termine foriero di problematicità. Tutti a bordo, dopo aver pagato il biglietto, a mo’ di prima credenziale. Qualche problema potrebbe darlo l’IdV, non tanto per il suo leader quanto per i candidati che selezionerà localmente. Potrebbe partorire un altro Scilipoti. O un Barbato. La forma non si può disgiungere dalla sostanza: che almeno Barbato si tagli i capelli e dismetta i gli abiti gessati, che non è Al Capone.
Scritto da eg il 10/6/2012 alle 11:45
@Mount Carmel, non leggo più di politica come un pò di tempo fa ma altre cose le leggo anche se non i vangeli.
Scritto da Elisabetta C. il 10/6/2012 alle 14:41
Io mi auguro che le primarie saranno vere e competitive, come credo che sia(quindi tra i possibili nomi Bersani, Renzi, Vendola e Serracchiani). E' chiaro che nel 2013 deve valere il limite delle 3 legislature, quindi i vari Veltroni, d'Alema, Finocchiaro, Bindi, Marini ecc...non devono più essere candidabili in parlamento (potranno FORSE essere utili per altre cause). Se non sarà così allora la gente si allontanerà ancora di più dalla politica. Vorrei che si parlasse anche di questo nel PD.
Scritto da Simone Franceschetto il 11/6/2012 alle 13:24
Caro @Simone, abbiamo già parlato tante volte di questo Pd e ne parleremo ancora di più. Su questo puoi stare tranquillo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/6/2012 alle 13:47
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