Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/6/2012 alle 08:55

 
Il blog prende una pausa di una decina di giorni.
Mi auguro che nel frattempo, fra altre cose molto più importanti, si faccia chiarezza anche sulla necessità di portare in porto con successo l’Expò 2015.
Se pensiamo all’entusiasmo con cui avevamo salutato in Regione l’annuncio del premier Romano Prodi che Milano e l’Italia avevano conquistato la Grande Esposizione si viene presi dallo scoramento.
Non bisogna rassegnarsi. L’Expò si farà perché “Nutrire il mondo” è un obiettivo troppo grande che va ben oltre le difficoltà economiche e di governance dell’evento.
 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Arrivederci Italia. Anzi, addio. http://www.youtube.com/watch?v=DDKtYQ2sy_4&feature=share
Scritto da Claudio Ennam il 14/6/2012 alle 10:46
@Claudio Ennam mi scrive (vedi post precedente): ”Caro Ulderico, avrei una domanda da porre al signor Garibaldi, che immagino sia il patrocinatore della riunione che discetterà di questa crisi”. Claudio si riferisce alla tavola rotonda che si svolgerà venerdì 29 p.v. nella Sala ACLI di Gallarate, a cui parteciperà Giuseppe Adamoli, con Nigro (Psi), Patrini (Udc), Naggi (Acli) e Galli (Pd e 'l'incontro'). Caro Claudio, non so se il signor Garibaldi accetterebbe di patrocinare la nostra iniziativa (che, se mi è permesso, mi pregio di aver proposta e organizzata). Intanto bisognerebbe interpellare anche il signor Mazzini, ma temo che i nostri Padri della Patria (e ci metterei anche il Re che non era un codardo come suo nipote) abbiano distolto mente e cuore dalla nostra infelice Patria. Leggo che ti senti soprattutto israeliano e mi emoziono perché tra i molti aggiustamenti e revisioni che ho dovuto superare, sono sempre rimasto fedele all'ideale sionista. In Israele avrei combattuto con i grandi generali: se non con Dayan, certamente con Rabin e con Sharon. Con noi, davanti a noi, in marcia il Dio degli Eserciti, la cui voce è come il tuono che schianta i cedri del Libano. Claudio, shalom!
Scritto da ulderico monti il 14/6/2012 alle 10:57
Relativamente all'Expò 2015 abbiamo potuto vedere di che pasta sono fatti Pisapia e Formigoni. Il primo scappa o minaccia di scappare, il secondo resta in campo a combattere.
Scritto da Franca il 14/6/2012 alle 15:37
Ah, ho capito, caro Ulderico, Garibaldi fu ferito! Io pensavo che Garibaldi fosse il nome e Fuferito il cognome. Sono ignorante, io. Sono solo un sarto. Comunque grazie per gli apprezzamenti a Israele. Qui in Italia, nel vostro ex bel paese, è pieno di bastardi che tifano per la Palestina e per quei terroristi di palestinesi.
Scritto da Claudio Ennam il 14/6/2012 alle 17:03
Buone vacanze e torna in forma.
Scritto da Lorenzo il 14/6/2012 alle 18:37
Peccato, volevo chiederti un commento sul nuovo scandalo della sanità in Lombardia. Sarà per quando torni. Formigoni potrebbe avere le settimane contate
Scritto da Nicola il 14/6/2012 alle 18:56
Se posso, ti consiglio un libro: Elogio dell'ozio - B.Russell "Il mondo soffre per colpa dell’intolleranza e del bigottismo, e per l’errata convinzione che ogni azione energica sia lodevole anche se male indirizzata; mentre la nostra società moderna, così complessa, ha bisogno di riflettere con calma, di mettere in discussione i dogmi e di esaminare i più disparati punti di vista con grande larghezza di idee." Così, ogni tanto un pò di filosofia rilassa i neuroni. Buona pausa. Nico.
Scritto da Nicoletta il 14/6/2012 alle 22:30
Perché, o @Claudio Ennam, mi deludi sempre? I palestinesi non hanno forse diritto ad una patria? Due popoli, due Stati: era il programma del 1948. E' responsabilità storica dei Paesi arabi (e delle ambiguità dell'Occidente) se il progetto dell'ONU fallì.
Scritto da ulderico monti il 15/6/2012 alle 06:50
Claudio Ennam, la faccia più bella è quella di Colaninno junior. Fantastico! E' la faccia del Pd attuale. Barnard però deve essere depurato dalla parola "criminale" e dai troppi anelli sulle mani. Per il resto, se ci lasciamo convincere da Monti, perchè no anche da Barnard? Sa però qual è la conclusione? Non c'erano alternative a Monti e ABC, che ci hanno messo nelle sue mani, lo sapevano bene. Impariamo a dare le colpe a chi se le spetta.
Scritto da V.R. il 15/6/2012 alle 09:30
Perché Monti dovrebbe dire si all'Expò dopo aver detto no alle Olimpiadi a Roma? E' insensato che qualche giornalista possa fare queste domande. Le Olimpiade erano, forse, qualcosa che Roma poteva attendersi fra anni mentre l'Expò è una decisione già presa dal governo Prodi e dalle competenti autorità internazionali. Il governo non può rimangiarsi la parola. Tra l'altro costerebbe una cifra enorme in penalità. Pisapia ha fatto bene a mettere il problema agli ochi di tutti.
Scritto da Dirigente regionale il 15/6/2012 alle 10:47
Una patria ai palestinesi? E perché? Hanno la Giordania. Vadano lì. Vadano altrove. Vadano al diavolo. E chi si permette ancora di contraddirmi, leggerà di mia sorella VEDOVA e della vita che subisce in Eretz Israel. Finché si scherza, va bene, io sono il primo. Ma poi se si toccano temi seri, caldi, non le stronzate che sta facendo Monti, divento serio anch'io. MOLTO SERIO.
Scritto da Claudio Ennam il 15/6/2012 alle 11:06
V.R. di ABC, per rimanere nelle sigle, mi piace solo la B, ma si è incrozzito: non riuscirà a fare molto. Le colpe non sono certo di Monti ma questi che sta facendo? Niente. E quel poco lo sta facendo solo a vantaggio di chi lo ha messo a libro paga. Il contabile di Varese ha rinunciato agli emolumenti da primo ministro. Peccato che in passato abbia incassato decine di milioni di € da Goldman Sachs e continui a lavorare per quella Piovra.
Scritto da Claudio Ennam il 15/6/2012 alle 11:15
Arrivo solo adesso e mi scuso per il ritardo. Sbagliato rinunciare o anche solo ridimensionare molto l'Expò. Ormai è un veicolo per trasmettere al mondo intero che siamo ancora uno Stato affidabile che non torna indietro dalla parola data e dagli impegni presi. Se l'Expò si ferma è come dire che si ferma l'Italia.
Scritto da Giovanna G, il 15/6/2012 alle 22:45
Che indebita interferenza quella della Merkel! Ammonire i greci ed esortarli a votare in favore degli interessi tedeschi! Mi meraviglio di ulderico monti e della sua "filotedeschita'". Faccia pubblica ammenda. Anzi, faccia harakiri in diretta, se e' un uomo. Io poi provvedero' a disinfettare con la sambuca.
Scritto da Claudio Ennam il 17/6/2012 alle 12:05
Sig. Claudio Emman, mi spieghi per quale motivo i palestinesi dovrebbero lasciare le loro terre per trasferirsi in Giordania. Poi, se vuole, mi spieghi come vive sua sorella a Eretz Israel. La ringrazio.
Scritto da Ernesto Alberichi il 21/6/2012 alle 12:57
Signor Ernesto Alberichi (mai nickname fu più fasullo...), i palestinesi dovrebbero trasferirsi in Giordania per il clima più mite: palmizi, corsi d'acqua; e docili cammelli. Come vive mia sorella in Israele? Male. Come dovrebbe vivere con tutti quei palestinesi che non amano le vacanze perenni in Giordania?
Scritto da Claudio Ennam il 21/6/2012 alle 17:08
Anche noi vorremmo far giungere un pensiero alla signora sorella del signor @Claudio Ennam. Gentile signora Ennam, le è dunque sopraggiunta quella prova terribile dalla quale ognuno di noi vorrebbe essere preservato. Eccola, priva del marito che amava, dopo Dio, più di ogni altra cosa al mondo. Ma Dio l’ha voluto! Egli ha chiamato a sé il marito che le aveva dato per sostegno e per felicità. Cosa può mai fare una vedova, non ostante le grida della natura e gli strazi del suo cuore, se non accettare, senza risentimento e, nevvero, subire con pazienza l’inscrutabile volontà del Padre nostro che è Gesù. Egli sa, meglio di noi, ciò che abbisogniamo; la sua bontà asciugherà le sue lacrime, cara signora Ennam; il suo amore la consolerà. La sottomissione a Dio può solo liberarci dalla disperazione. Pronunci, con tutte le forze del suo cuore ferito e addolorato: “Sì, o mio Dio, io ve lo cedo, io ve lo rendo quell’amico tanto amato, che sia felice in eterno e che questa rassegnazione, sforzo supremo della mia volontà sottomessa alla Vostra, sia altresì un attestato dell’amore che provo per lui”. Deh! cara signora Ennam, la pace, la tranquillità e una tal letizia, che non appartiene a questo mondo, verranno nella sua anima a sostituire quella pena che la opprime. Né voler dire che dovrebbe essere una santa per fare a Dio questo sacrificio, per rassegnarsi senza pena a questa crudele separazione e per sostenere questo vuoto immenso e spaventevole. Guardi il Salvatore moribondo per lei sulla croce, cara signora Ennam, e nella contemplazione delle pene di questa Vittima Innocente, troverà ogni forza e ogni coraggio. E poi, non sa che il Regno dei Cieli soffre violenza? Noi siamo deboli, senza dubbio, ma ciò che è impossibile alla nostra debolezza, è possibile e facile a Dio, a quel Dio tanto buono, il quale sa ciò che noi possiamo soffrire e misura la prova colle nostre leggiere forze, come Egli tempera i rigori del freddo alla pecorella che scarseggia di lana. Giunga il nostro abbraccio alla signora Ennam e il nostro cordoglio alla intiera famiglia residente in Eretz Israel. Shalom aleichem.
Scritto da Mount Carmel il 22/6/2012 alle 09:42
Sig. Claudio Ennam, solo ora mi accorgo che nel mio precedente messaggio ho deformato il suo cognome e le chiedo scusa. Alle domande che le ponevo, mi aspettavo delle risposte meritevoli di riflessione e non della spicciola ironia. Ritengo che la drammatica situazione nella quale vivono sia i palestinesi che gli israeliani merita una seria analisi del problema. Sono certo che ha i titoli per farlo ma per sue insindacabili ragioni preferisce “buttare tutto” in birra e salsiccia. Può fare di meglio Sig. Claudio Ennam, ci provi!
Scritto da Ernesto Alberichi il 24/6/2012 alle 11:35
Madona, Signur! Ho scatenato la Carmela! Comunque, grazie. Presentero'.
Scritto da Claudio Ennam il 24/6/2012 alle 12:31
Signor Alberichi, fino a quando lei (lei in senso femminile, naturalmente) porrà sul medesimo piano ISRAELIANI e palestinesi, io le risponderò con "spicciola ironia".
Scritto da Claudio Ennam il 24/6/2012 alle 19:04
Cosa intende per una decina di giorni, signor Adamoli? Già è un'undicina di giorni e domani sarà una dodicina o dozzina che dir si voglia. Dovrebbe essere lusingato del fatto che io attenda con trepidazione il suo ritorno. Ma lei, invece, niente, imperterrito continua a fare sci d'acqua nei mari caraibici.
Scritto da Claudio Ennam il 25/6/2012 alle 20:57
@Claudio Ennam, niente Caraibi, ero a Castigion della Pescaia. Sbrigo alcune cosette famigliari, piuttosto noiose e lunghe, e poi ricomincio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/6/2012 alle 08:59
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