Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/7/2012 alle 09:13

 

In una scuola materna di un quartiere di Livorno i bambini del secondo anno avevano fino a qualche settimana fa il maestro Fabio. A settembre lo ritroveranno, ma sarà la maestra Greta.
“Dopo una vita vissuta come una crisalide in un’identità non mia ho deciso di cambiare sesso. Mi farò operare a Pisa”, ha affermato Fabio-Greta Franchini (foto).
Nessun pregiudizio morale e sarei contrario se Livorno lo (la) respingesse. Però, se oltre a cambiare sesso cambiasse anche la scuola materna dove insegna non sarebbe meglio, visto che è nell’età della materna che si forma l’identità della persona?
Federica Mormando, una nota psichiatra, ha dichiarato: “La fantasia dei bambini correrà: se voglio posso diventare anch’io donna? Uomo? Quando? Poi si può cambiare idea? E un mese si e uno no?
Sarò retrò, forse, ma la domanda sulla sede di insegnamento la trovo pertinente e sono curioso di sapere come si comporteranno le autorità scolastiche.
 
 
Commenti dei lettori: 54 commenti -
Niente contro la transessualità ma la prudenza verso i bambini piccoli non è mai troppa. Sono rimasta già scottata ma non per un maestro.
Scritto da Una mamma il 8/7/2012 alle 10:02
Mi dispiace dirlo ma questo post riflette una cultura cattolica vecchia e superata.
Scritto da Rodolfo D. il 8/7/2012 alle 10:15
“ … e allora il bisturi per seni e fianchi / in una vertigine di anestesia / finché il mio corpo mi rassomigli …”. (Prinçesa, De Andrè). Nulla da eccepire alla scelta del signor Fabio Franchini di “rassomigliarsi a se stesso” ma è giusto cambi luogo di insegnamento. Attenzione! non è una fuga la sua, ma un giusto equilibrio delle “parti” in causa: per un bambino (non solo della materna, anche delle primarie) la vicenda sarebbe inspiegabile. Niente da eccepire anche sul nome, molto bello: Greta. Chissà quanto ha sognato, chissà quanto ha desiderato di chiamarsi così. “ corro all'incanto dei desideri / vado a correggere la fortuna …”. (Prinçesa, De Andrè)
Scritto da Evangelina Ranquileo il 8/7/2012 alle 11:28
D'accordo col post ma il tutto non deve diventare ostracismo al diverso.
Scritto da Loredana B. il 8/7/2012 alle 11:55
A proposito di cambiamenti … qualcosa sul cambiamento nelle relazioni fra le parti sociali. Linguaggio non verbale: Squinzi che prende sottobraccio la Camusso. Una bella immagine. Il compagno Squinzi ha persino stupito il riformista, vice-direttore di Repubblica, Giannini. Importante il suo aver sottolineato che il modello-Marchionne non è il suo. Un uomo alla mano, questo Squinzi. E quindi durerà poco! Un appunto alla Camusso in canottiera: poteva almeno sceglierla meno attillata e di seta. E caspita! Quando ci vuole, ci vuole! Scommetto che Fabio, quando diventerà Greta, sarà più elegante di Susanna.
Scritto da Evangelina Ranquileo il 8/7/2012 alle 12:29
Le autorità scolastiche di Livorno diranno si alle pretese del maestro di continuare a insegnare nella stessa scuola e alla stessa classe. Fa tendenza e fa moderno ma è sbagliato.
Scritto da Lucky il 8/7/2012 alle 13:16
@una mamma è enigmatica e non specifica. Butto qualche ipotesi. Quante mamme/donne sono state scottate e anche infettate da mariti che andavano/vanno con transessuali? Per le figlie di Marrazzo deve essere stato un duro colpo apprendere di questa nouvelle vague del padre.
Scritto da cane di paglia il 8/7/2012 alle 13:23
Non se questa è una storia commovente e positiva (un mondo che dimentica pregiudizi e cattiverie) oppure una storia angosciante che parla in modo acritico di trans e diversi quasi che siano un modello. E' giusto parlarne ma con un rispetto forte per i bambini che hanno bisogno di crescere con certezze ben definite.
Scritto da E. Losa il 8/7/2012 alle 13:38
@Evangelina Ranquileo, a me non piace che la Camusso e Squinzi vadano a braccetto. Uno dei due bara. Sul gusto della Camusso nel vestirsi sottoscrivo. Per la verità non mi soddisfa neanche quando parla. I vecchi leader cigiellini era un'altra cosa, anche lo stesso Epifani.
Scritto da Mario T. il 8/7/2012 alle 13:50
Con tutti i problemi che ci sono tu parli di un uomo che diventa donna. Mi sembri quel tuo amico di Varese - il senatore più inutile d'Italia - che non sapendo cosa dire sul suo blog parla sempre di Confucio.
Scritto da Iscritto Varese il 8/7/2012 alle 15:09
Caro/cara @E. Losa (lei è maschio o femmina? Mah!), la certezza è l’incertezza; la confusione è la regola; il disordine è il nuovo ordine costituito. Per governare occorrono il caos e la paura, la crisi e la fame. Aiutati da dio, questi nuovi Signori del casino indotto hanno avuto anche il loro bel terremoto. Finiremo presto tra le fiamme dell’inferno e non sapremo neanche se chi ci cucina è un cuoco o una cuoca.
Scritto da Claudio Ennam il 8/7/2012 alle 15:13
Caro Giuseppe, la mia prima reazione è stata di pieno accordo con te. Disorientare o scandalizzare i piccoli è da pietra al collo per chi appunto è causa di scandali. In fondo,mi sono detto, è questione di buon senso; come è questione di buon senso non affidare un bimbo ad una coppia gay o lesbica; come è questione di buon senso che parecchi genitori, non credenti o comunque non praticanti, lascino che i propri figli ricevano la Comunione e la Cresima per non farli sentire isolati rispetto ai compagni di classe o di giochi. Poi però un dubbio ha fatto capolino nella mia mente: è il mio, o il nostro, buon senso o senso comune, cioè quel modo di pensare spesso gretto e meschino,frutto di pavidità o di pigrizia o di pochezza mentale che ci rende succubi di pregiudizi e cattivi comportamenti (ricordiamo tutti i capitoli manzoniani sulla peste, dove il grande Alessandro stigmatizza quel “dagli agli untori”, causato dal senso comune, nemico del buon senso e quindi del vero). Ecco il dubbio. Capisco che la virtù cristiana della prudenza implichi grande cautela in aspetti della vita così problematici e controversi (quindi in concreto ciò che tu scrivi, preoccupato a ragione per i bimbi, allo stato presente delle cose è anche per me sacrosanto). Non credi però che sia il caso di avviare anche in campo educativo, con tutte le cautele e le prudenze, con la collaborazione interattiva tra famiglie e istituzioni educative, un percorso pedagogico in cui si cerchi di far comprendere ai piccoli (ma forse bisognerebbe partire dagli adulti ) come la realtà sia complessa, come la realtà spesso si sottragga a schemi o a classificazioni teoriche, teologiche-filosofiche-biologiche che siano? In fondo, allargando il discorso, tutti i pregiudizi, dal razzismo e dalla xenofobia, non sono il derivato di questa visione semplicistica e schematica della realtà? Attendo con interesse una risposta tua e dei lettori.
Scritto da mariuccio bianchi il 8/7/2012 alle 15:50
Un caso di indubbio interesse culturale e morale. E difficile per me prendere una parte o l'altra. Mi pare che la cosa più importante come hanno scritto altri lettori sia la difesa dei bambini da problemi che sono più grandi di loro e che non possono capire.
Scritto da Giordano il 8/7/2012 alle 16:36
@mariuccio bianchi, io mangio merda e bevo vetriolo. Mi sono adattato. Sto bene. Attraverso un percorso pedagogico e di adattamento graduale anche i bimbi potrebbero seguire una dieta come la mia. Guardi, @mariuccio bianchi, che la merda è gustosa. Lei non lo sa, non l'ha mai mangiata. E sa perché? Perché lei ha dei pregiudizi. Se li levi. Sia moderno.
Scritto da Claudio Ennam il 8/7/2012 alle 16:55
Caro @Mariuccio, tu poni grandi questioni pedagogiche e filosofiche alle quali posso solo dare il mio parere di buon senso. Che sia opportuno diminuire (archiviare non lo ritengo possibile) il peso di molti pregiudizi morali e culturali, non lo metto in discussione. Ma qui stiamo parlando di un caso specifico, ben delineato, che implica di dover spiegare a dei bambini che cosa significa cambiar sesso. Mi rifaccio a Federica Mormando, la psichiatra che ho citato nel post, la quale scrive “Credo che, come per tutto, si debbono insegnare prima le regole e poi le eccezioni. Spiegando che si nasce uomo o donna e che si è liberi, da grandi, di decidere se, a prezzo di molto dolore, voler parere qualcuno che non si è nati per essere, e voler credere e far credere di esserlo per davvero”. Un discorso difficile per gli adulti (da qui i pregiudizi) figuriamoci per i più piccoli. Il razzismo e la xenofobia, penso che siano più facili da spiegare e contrastare. In queste materie, si, che ci vorrebbe quel percorso che tu giustamente suggerisci.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 8/7/2012 alle 18:04
@Mariuccio Bianchi, la personalità umana si forma da bambini. Non credo sia il caso di complicare troppo le cose con una educazione sofisticata. Tanto sofisticata da poter essere completamente fraintesa. Nella scuola, e tu lo sai bene perchè ti conosco essendo anch'io di Malnate, è già difficile insegnare le cose semplici. Per l'amor del cielo, non inventiamoci altre complicazioni.
Scritto da Una malnatese il 8/7/2012 alle 18:44
Il caso del maestro che si trasforma in maestra è un'eccezione. Trattiamolo come tale, è la cosa più giusta e semplice.
Scritto da Simona il 8/7/2012 alle 19:29
Gli abitanti di Malnate si chiamano malnatesi o malnati? Nel secondo caso capirei un po' di più il motivo che ha spinto Mariuccio (che caro, Mariuccio...!) Bianchi a scrivere quel commento spaventoso, obbrobrioso, schifoso. foso. oso. so.
Scritto da Claudio Ennam il 8/7/2012 alle 20:10
@Mario T., barare non è un’operazione consentita, anche se siamo in clima da guerra. Giusto per smentire il detto che in guerra (e in amore) sia tutto permesso. Lei ha raccolto anche la parte più banale del mio commento, quella sull’abbigliamento della Camusso, che era solo una semplice nota femminile di costume. Della Camusso occorre apprezzare la testa. E’ donna concreta e più diretta dei dirigenti che l’hanno preceduta. Dotata di raziocinio, deve muoversi in una entropia cosmica davvero sfavorevole. Esempi di questo caos? 1) 24.000 esuberi nel pubblico impiego secondo le stime del Governo. Non si conoscono i criteri del calcolo. Ebbene, il governatore siciliano Lombardo ha appena dichiarato di procedere ad altre assunzioni; nel frattempo, ha assegnato il ruolo di Presidente di una partecipata regionale a un commercialista, salvo scoprire che è attualmente recluso per stalking. 2) Stante i suddetti esuberi, ieri sera, in uno zapping, si captava il pidiellino Maurizio Lupi che prometteva lavoro ai giovani nella pubblica amministrazione. 3) I ricercatori del bosone di Higgs stanno per essere sacrificati dai busoni della politica (“Bologna busona” cantava Guccini. Non solo Bologna). La spending sta tagliando il 10% di risorse loro assegnate. 4) A chiedere conto all’assessore regionale lombardo alla Sanità circa i criteri di nomina del primario di Chirurgia dell’Ospedale di Circolo di Varese non è un varesino ma un bresciano, Quadrini. Non è nemmeno del Pd ma dell’Udc. E non è nemmeno componente la Commissione Sanità. Alfieri, che è di Varese, del Pd e membro della Commissione Sanità, non ha questa esigenza di approfondire. Perché mai dovrebbe averla un bresciano?
Scritto da Evangelina Ranquileo il 8/7/2012 alle 20:12
@Mariuccio Bianchi è persona che rincuora. Arriva e si (ci) interroga in punta di piedi. Fra i tanti beceri che ci passano accanto ogni giorno, piace sapere ci siano persone pronte, con intelligenza e razionalità, a mani aperte, a rovesciare schemi precostituiti. Quelli interiori, del cuore, prima ancora che quelli concreti. Il suo commento ci pungola. Io ribadisco la necessità di assegnare il signor, anzi, la signora (perché da settembre tale sarà) a un’altra scuola materna. Sempre che non venga inclusa fra i dipendenti P.A. (immagino non insegni in una scuola materna paritaria ma comunale) che verranno messi in mobilità e poi licenziati. Si sa … a volte la legge, come dire, aiuta la morale … Ma la mia è una determinazione superficiale e di comodo, al fine di evitare spiegazioni, mentre il mio approccio nei confronti dell’insegnante cambierebbe sì, ma nel senso che diventerei più accogliente, come lo si deve essere di fronte ad ogni travaglio interiore (ed esteriore, in questo caso) dell’altro. E’ giusto approfondire come suggerisce lei e anche Giuseppe. Saremo pronti? Saranno pronte le famiglie, le istituzioni civili, religiose, educative? Al di là di tutto, questo rimane un caso delicato, proprio per il lavoro che svolge la persona.
Scritto da Evangelina Ranquileo il 8/7/2012 alle 20:16
I bambini sono libri bianchi, senza capacità di giudizio, perlomeno fino a una certa età. Per loro tutto è nuovo e quindi tutto è normale, nel senso etimologico del termine, cioè è naturale. Nel caso che ci proponi oggi, Giuseppe, l’importante, per me, sarebbe riuscire a spiegare la questione senza addobbarla di giudizi di merito. Cioè, sono d’accordo con te Giuseppe: prima si spiega la norma e poi li si informa che ci sono delle eccezzioni. @Mariuccio ha ragione quando afferma che la realtà è complessa, che spesso sfugge alla linearità teorica e che bisognerebbe aprire gli occhi sulle possibili realtà prima forse agli adulti... Certo, immagino che quei bambini si stupiranno di vedere un maestro che diventa maestra, ma sarà sufficiente una spiegazione affinchè loro comprendano che ‘può succedere’. A un bambino succede che mamma e papà non si vogliono più bene, succede che la mamma si ammala, succede che papà lo picchia oppure succede di essere figlio unico per qualche anno e poi arriva qualcun altro/a, un’estraneo prima che fratello, in casa sua. La difficoltà più grande, e ora parlo da genitrice, è dare ai bambini una spiegazione priva di giudizi, perchè il compito dei genitori e della scuola è quello di sviluppare il loro senso critico, non di indirizzarlo. Il nostro giudizio su questo evento non li aiuterebbe a capire e a conoscersi. Il sentimento che suscita in loro la situazione è importante, e questo sentimento sì li aiuterà a conoscere la realtà e a darne un giudizio di bene o male. Ma dovrà nascere solo dal loro senso critico e non dai nostri giudizi scaturiti da altre educazioni, esperienze e classificazioni. Scusate la lungaggine, ma su alcuni argomenti potremmo farne pagine ... E grazie a Giuseppe che ci propone sempre argomenti non banali.
Scritto da Nicoletta il 8/7/2012 alle 21:19
Malnati ma anche malriusciti. Ognuno ha il suo destino e non può sottrarsi. Fabio, quel maestro, è riuscito male. Si rassegni e cambi mestiere. Perché non fa la commessa? In tempi di saldi qualcosa potrà guadagnare e non correrà il rischio di finire sotto un tendone da circo. Sotto il quale manderei volentieri i buonisti dell'ultima ora.
Scritto da Max Liberti il 8/7/2012 alle 21:34
Ringrazio di cuore quasi tutti gli intervenuti. Ero partito da dubbi veri, che mi sono stati in parte chiariti. Per semplificare, la risposta di Adamoli, con il nuovo richiamo alla psichiatra Mormando mi ha convinto della correttezza del suo ragionamento e dell'inopportunità di porre i bimbi di fronte a problemi e comportamenti troppo ardui e complessi per chi, comunque, ha bisogno di alcuni punti di riferimento certi prima di poter affrontare in tutta la sua complessità la realtà. Mi dispiace che, fuori del clima di discussione seria, pacata, rispettosa che caratterizza il blog, si ponga un certo Claudio Ennam, che, intervenendo per solamente insultare, è del tutto al di fuori dello spirito che da sempre caratterizza il blog (non conosco Ennam e francamente non sento il bisogno di conoscerlo).
Scritto da mariuccio bianchi il 8/7/2012 alle 22:03
I trans facciano quello che vogliono ma stiano lontani dalle scuole e dai bambini.
Scritto da Fab il 8/7/2012 alle 22:24
E' inevitabile che un argomento come questo scaldi gli animi fragorosamente ed è giusto che il padrone di casa non intervenga a fare il saputello che bacchetta gli indisciplinati. Detto questo penso che il maestro debba cambiare scuola dove insegna. Spero che il provveditore agli studi di Livorno decida in questo modo. Le famiglie che vorranno potranno spiegare il perchè ai loro bambini.
Scritto da Fabio F. il 8/7/2012 alle 22:40
Il commento di @Mariuccio Bianchi potrebbe essere foriero di un aumento dello spread. Ormai chiunque esprima la propria opinione, ne mette a repentaglio la tenuta. Anche Montezemolo sta crocifiggendo Squinzi. Curiosità: Montezemolo, quando parla a che titolo lo fa? Posto che Italia Futura è ancora poco o niente, parla forse da “ferrarista”? Non a caso, la dichiarazione l’ha fatta solo nel pomeriggio, arrabbiato nero, dopo che Alonso è stato tradito dalle gomme. Un primo effetto delle dichiarazioni del signor Mapei? Al bando le ironie, veniamo al tuo post, caro Giuseppe e alle serie riflessioni di @Mariuccio Bianchi. E’ evidente che la questione è assai delicata. Anch’io sono dell’idea che sia opportuno che, con l’inizio del nuovo anno educativo, l’insegnante cambi scuola. Anche per la sua serenità. Da genitore, non riuscirei a dare spiegazioni. Glisserei, dicendo semplicemente che è un’altra persona. Però il chiacchiericcio potrebbe giungere anche ai loro orecchi. I bambini sono quanto di più candido ma di più malizioso ci possa essere. Le recenti tendenze pedagogiche fanno sì che il bullismo venga contrastato fin dalla piccola età. Sono tanti i maschietti che vengono offesi a suon di “sei una femminuccia!”.
Scritto da Leonardo C. il 8/7/2012 alle 23:23
@Evanhelina Ranquileo, la Camusso certe volte sembra al seguito di Landini (mi piace), certe volte al seguito di Bersani. Cerchi di essere più spesso al seguito dei lavoratori invece che dell'interesse corporativo dell'organizzazione. Mi convincerebbe di più.
Scritto da Mario T. il 8/7/2012 alle 23:24
Signora Nicoletta, i bambini non sono libri bianchi ma pagine già dense di timidi abbozzi. Da genitrice, almeno insegni loro che “eccezzione” si scrive con una sola zeta. Scusi la mia pedanteria.
Scritto da una maestra il 9/7/2012 alle 06:38
@Leonardo C. ha scritto: " Da genitore, non riuscirei a dare spiegazioni. Glisserei, dicendo semplicemente che è un’altra persona". Io farei la stessa cosa ma tu forse sei più preparato di me.
Scritto da Maurizio il 9/7/2012 alle 08:18
Caro @Iscritto di Varese, permettimi la precisione. Sul mio blog scrivo di Confucio o Zen non spesso, solo qualche volta. Ora sulla mia inutilità spero ovviamente tu abbia torto, ma è giusto che tu esprima un' opinione. Non è mia intenzione farti ricredere, capita a tutti di "tenere qualcuno sugli zebedei", quando è così è impossibile far cambiare idea. Ti assicuro però che anche dai commenti, quei pensieri lontani ed antichi incrociano un certo interesse. Grazie a Giuseppe per l' ospitalità.
Scritto da paolo rossi il 9/7/2012 alle 08:46
Bella discussione ma con il solito problema già segnalato da parecchi lettori: alcuni i commenti anche se molto interessanti sono troppo lunghi. Perché non consigli di essere più brevi?
Scritto da Valceresio il 9/7/2012 alle 08:52
Spariranno il Centro Studi Enrico Fermi, L'Istituto di alta matematica, l' Istituto di studi germanici, la Stazione zoologica di Napoli. In compenso gli stipendi di coloro che fanno parte dell' Anvur e dell' Invalsi sono, a dir poco lauti, il Miur ha tanti progetti falliti nei cassetti, pullulano i convegni costosissimi sulla discalculia o i "nativi digitali". Non si taglia l'effimero, ma coloro che non sono visibili. Non esprimo opiniono sulla maestra Greta.
Scritto da Giuditta il 9/7/2012 alle 08:54
Caro @Paolo, perché dare rilievo ad uno sfogo personale? I lettori leggono e giudicano. Grazie comunque per la tua costante attenzione al blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2012 alle 08:55
Caro Giuseppe, senza fare duetti in diretta che rischiano di divenire 'stucchevoli', sai bene che seguo il tuo blog fin dall' inizio. Lo trovo straordinario e sempre provocante un dibattito approfondito. Per me è fonte anche di ispirazione politica. Non ho mai esitato a riconoscerlo come fra i migliori in circolazione e non parlo, ovviamente, solo della nostra provincia. Le provocazioni e a volte le cattiverie gratuite, fanno parte del blog e vanno accettate perchè hanno sempre un loro senso.
Scritto da paolo rossi il 9/7/2012 alle 09:10
@una maestra. Grazie della correzione. Può ora spiegarmi che intende per timidi abbozzi? Se intende che ogni individuo ha un innato temperamento, concordo. Ciò non preclude la possibilità di dare spiegazioni semplici e comprensive. Invece ho notato nella discussione che qualcuno si ritiene non in grado di dare spiegazioni. Sentimenti e sessualità sono argomenti non facili da trattare, come malattia e morte, ma ho il sospetto che la dichiarata incapacità sia un alibi per evitare la difficoltà.
Scritto da Nicoletta il 9/7/2012 alle 10:10
Rientro proprio da Livorno, ci sono stato in questi giorni perchè mia moglie è di lì, conosco il Coteto perchè lo attraverso in auto, è un quartiere non proprio popolare, di gente accogliente e semplice. Io da cattolico progressista non mi scandalizzo davanti a queste cose, perchè finirei per essere gretto e pavido, che sono le caratteristiche negative che sottolinea @Mariuccio Bianchi. Dico soltanto che sarebbe prudente che chieda il trasferimento perchè mi immagino altri genitori che come me sarebbero in difficoltà a rispondere. I bambini della materna sono piccoli per poter comprendere le spiegazioni ma magari giungerebbe loro un chiacchiericcio, come dice @Leonardo C., che suonerebbe come malizioso. Il famoso gusto del proibito che si prova da piccoli, più ci dicevano di non dire quella parola perchè era una parolaccia, più la dicevamo.
Scritto da V.R. il 9/7/2012 alle 10:46
@Leonardo C., @Evangelina R., in Italia finora ha vinto il centrodestra anche perchè esiste una diffusa piccola impresa del tutto miope. Già la media e la grande, nonostante la crisi, riescono ad ampliare i loro orizzonti. Squinzi è uno di questi, è proprietario di una azienda che ha sedi anche all'estero e che è leader nel settore. Aveva già dichiarato di essere disinteressato alla discussione sull'art. 18 perchè lui non aveva mai licenziato nessuno. Lo vedremo alla prova dei fatti. Montezemolo è fastidioso. Al Pd, come al solito, non importa nulla dei dibattiti seri perchè è impegnato a districare la questione delle primarie e della legge elettorale. La Finocchiaro ha già detto che il Pd vuole che i cittadini scelgano gli eletti ma che è contrario a una legge elettorale con le preferenze. Che paura c'è? Casini ha già risposto: si sceglie solo con la preferenza
Scritto da V.R. il 9/7/2012 alle 10:49
Rispetto all'ultimo commento di @V.R. mi aspetto un tuo prossimo post sulla legge elettorale e sulle preferenze che il Pd non vuole. Sento il bisogno di qualcuno di cui mi fida che faccia il punto della situazione senza obbedire alle "veline" del partito.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 9/7/2012 alle 12:01
A differenza delle epoche precedenti in cui il sentimento dominante era quello della solidarietà, il nuovo secolo è dominato dal soggettivismo. Prevale il desiderio di autorealizzazione personale e i diritti o i desideri prevalgono di gran lunga sui doveri, la libertà non trova più un limite nella morale che invece di essere sottratta all’arbitrio umano lo persegue. L’etica non è più un imperativo che sovrasta le persone ma è dettata dal proprio “io”: ciò che io desidero e voglio è legge sia per me che per gli altri. Il bene e il male sono relativizzati: è bene ciò che mi appaga e male il resto. Anche la gente sembra apprezzare questa nuova impostazione: il soggettivismo viene associato alla spontaneità, alla autenticità; la persona è ben giudicata se è percepita come originale, creativa, anticonformista, simpatica. La “simpatia” è divenuta una delle categoria della politica: non importa se quel dirigente è onesto, capace, con una esperienza orientata al bene comune; basta che risulti gradevole, in sintonia con gli umori popolari, “nuovo”, originale, per ottenere il consenso della gente che poi quasi sempre si ricrede e va alla ricerca di altre “novità”. Tra le attività umane che sono state profondamente plasmate da questa concezione vi è la sfera sessuale che è certamente tra gli aspetti più importanti della personalità. Al di là del dato oggettivo, “l’essere uomo o donna”, conta la percezione soggettiva, “il sentirsi uomo o donna”. Di qui la rivoluzione dell’omosessualità e della transessualità che in passato erano state fatte oggetto di riprovazione e di repressione. Se è giusto che gli stili di vita conseguenti a tali condizioni trovino oggi tutela nella legge e rispetto nell’opinione pubblica, non è affatto ragionevole considerarli come dei modelli assimilabili con i modelli di vita che da sempre l’umanità persegue. Se è stata opportuna la lotta degli omosessuali per riscattarsi dall’intolleranza e dal pregiudizio non è condivisibile l’enfasi posta nel pretendere il matrimonio tra coppie dello stesso sesso e l’affidamento dei bambini. In nome della soggettività e della preferenzialità non si possono stravolgere dati oggettivi, differenze genetiche e somatiche. Parimenti severo deve essere il giudizio sulla pretesa di far assumere alla transessualità il rango di diritto con la conseguente possibilità di modificare e, in qualche caso, mutilare il proprio corpo, quali condizioni per esprimere la propria personalità. Se nella vita tutto diventa soggettivo, relativo, equivalente, scompaiono i valori e il senso che ciascun vuol dare alla propria esperienza si trasforma in nichilismo.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 9/7/2012 alle 12:13
Caro Adamoli, il maestro, come uomo, era Livornese, ma come donna rinascerà Pisana, e volontariamente. mi sa che il grosso dei problemi ce l'avrà per quello, bimbi inclusi : un livornese che si opera per diventa' pisano(a) ! del cambio di sesso non fregherà nulla a nessuno, dalle nostre parti non ci si fa tanto caso.
Scritto da marco il 9/7/2012 alle 12:19
E' già difficile spiegare ai bambini perché il loro genitori si separano e poi divorziano (provare per crederci), figuriamoci spiegare perché un uomo diventa donna. Lasciamo fuori dalla scuola queste cose. Semmai sono i genitori che possono tentare di aprire le menti dei loro figlionini a qualcosa del genere se lo ritengono indispensabile.
Scritto da Federica il 9/7/2012 alle 12:45
L'argomento pone questioni davvero ardue. Mi limiterò ad alcune considerazioni.Se ci attenessimo al "senso comune" saremmo ancora alla teoria geocentrica e al saggio del bresciano Paneroni, pubblicato negli anni 30 del secolo scorso, intitolato "La terra non gira, o bestie!" Ma la terra gira e tutto evolve. Al tempo dei miei vent'anni sarebbe stato oltremodo disdicevole e oggetto di pubblico scandalo andare in vacanza con la fidanzata. Oggi, chi ci fa più caso? Se alle superiori mi fosse sfuggita la parola 'casino' o 'cazzo' sarei sicuramente stato sospeso. Vedo invece che oggi, in mancanza di argomenti, si può tranquillamente ricorrere alla scatologia anche sul tuo blog. Molti invocano la "natura" per giustificare le loro scelte ideologiche, ma la 'natura' a volte è bizzarra: fa nascere i gemelli siamesi o altre creature malformate che fortunatamente,a volte la scienza è in grado di correggere. Così come può far nascere una donna imprigionata in un corpo che non sente suo. Oggi ci si può porre rimedio. Dov'è lo scandalo? Il trapianto di un cuore o di un rene (faccende niente affatto naturali) fa forse perdere i diritti civili? Ritengo quindi che la scelta di cambiare o meno scuola sia una decisione che attiene esclusivamente alla persona di cui stiamo parlando. Se mi chiedesse un parere glielo esprimerei e potrebbe coincidere con il tuo, ma non me lo ha chiesto.
Scritto da Angelo Eberli il 9/7/2012 alle 13:49
@Maurizio (8.18) - No, Maurizio, sarei anch’io in difficoltà come te, @Leonardo C. e @V.R. nel dare spiegazioni ai bambini su questo caso. Forse mi farei aiutare da uno psicologo specializzato ma in cuor mio spero di non doverlo mai fare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2012 alle 15:01
@Valceresio (8.52) - La lunghezza di certi commenti questa volta è colpa mia. Il tema è complesso e scabroso, cavarsela in poche battute non è facile. In generale, si, i commenti brevi sono più letti, ma ciò che conta è quello che si dice più che il numero delle righe che si scrivono. Se si riuscisse ad essere sintetici esprimendo il medesimo concetto sarebbe meglio. E’ tutto quello che posso consigliare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2012 alle 15:04
@Pd Sesto (12.01) e @V.R (10.49) - Sulla legge elettorale metterò un post nei prossimi giorni così ne potremo discutere con calma. Prima di questo argomento, penso però di averne qualcun altro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/7/2012 alle 15:06
Stimo molto sia @Fiori che @Eberli che hanno scritto due commenti diversi. Questa volta mi sento più vicino a @Fiori perchè ritengo importante avere dei solidissimi punti di riferimento culturali e morali altrimenti si riscia di sbandare troppo facilmente.
Scritto da Vittorio il 9/7/2012 alle 15:51
E’ la terza/quarta volta che scrivo su segnalazione di amici varesini. Frequento importanti blog milanesi che non hanno il grande limite di questo blog, ossia il numero delle battute, veramente poche, soprattutto su questioni borderline come questa. Apprezzabili quattro diversi fronti: Mariuccio, Camillo, Evangelina e Nicoletta. Ottimo se si incontrassero e dialogassero di persona, al di là degli occhi indiscreti di Valceresio che si limita a spulciare come gli stolti. Dica la sua sul maestro.
Scritto da cane di paglia il 9/7/2012 alle 16:43
è proprio il periodo dei tagli...
Scritto da Fede il 9/7/2012 alle 17:16
@Camillo Massimo Fiori: "In nome della soggettività e della preferenzialità non si possono stravolgere dati oggettivi, differenze genetiche e somatiche". E ancora: " Se nella vita tutto diventa soggettivo, relativo, equivalente, scompaiono i valori e il senso che ciascun vuol dare alla propria esperienza si trasforma in nichilismo". Parole d'oro che sottoscrivo in pieno.
Scritto da Giovanna G. il 9/7/2012 alle 17:20
Nel confronto fra le tesi di @Fiori e di @Eberli mi inserisco anch'io per dire che forse propendo leggermente per Eberli ma non mi dica però che un'operazione al cuore o al rene equivale ad una "mutilazione", come l'ha chiamata @Fiori, per cambiare sesso. O no, caro Eberli?
Scritto da G. G. il 9/7/2012 alle 17:48
@G.G. Nessun paragone; volevo soltanto mettere in risalto che tutte o quasi le conquiste della scienza sono "contro natura", come gli antibiotici o gli antidolorifici. La "natura" disporrebbe che chi si prende una polmonite vada all'altro mondo e chi soffre di insopportabili dolori... se li deve tenere. aggiungo che il tanto deprecato "relativismo culturale" è ciò che ci permette di convivere pacificamente. Le guerre di religione è meglio evitarle.
Scritto da Angelo Eberli il 9/7/2012 alle 19:07
Sarà per la mia antica educazione cattolica ma nella diatriba fra @Fiori e @Eberli sto più con Fiori. Sul relativismo culturale accennato da @Eberli, se è un modo per combattere i dogmatismi va bene, ma se diventa disancoraggio dai princici e dagli ideali fondamentali di una comunità, sono contrario.
Scritto da E. Losa il 9/7/2012 alle 21:12
Da cattolico sono contro i pregiudizi.
Scritto da Lorenzo il 10/7/2012 alle 17:05
@Lorenzo, dire che da cattolico si è contro i pregiudizi è come dire che da nazista si è contro la classificazione delle razze.
Scritto da Claudio Ennam il 10/7/2012 alle 17:29
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