Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/7/2012 alle 20:33

 
Giorgio Napolitano agli atleti italiani: “Vincete le medaglie per noi contro lo spread”.
Molti giornalisti e uomini politici: “La prossima volta alle olimpiadi con i colori dell’Europa”.
Retorica per retorica, preferisco quella del nostro Presidente. Sono per gli Stati Uniti d’Europa, ma amo l’azzurro italiano. La Scozia è britannica e non ha mai rinunciato alle sue nazionali in moltissimi sport.
Malgrado l’onnipotenza degli sponsor, l’avidità di certi atleti, lo spirito affaristico pervasivo, mi affascina sempre la magia delle olimpiadi, quella che mi regalava sogni meravigliosi da ragazzo e che mi terrà incollato ai teleschermi.
Cedo con piacere alla seduzione magica dei Giochi universali con un gran tifo per l’Italia.

Commenti dei lettori: 38 commenti -
Lo sport è vomito e chimica. Carichi di lavoro intollerabili. Steroidi. Traumi celati da infiltrazioni. Dolori placati da morfinoidi. Il risultato da raggiungere a ogni costo. Non conosco nessuno meno sano di uno sportivo. Corriamo nei prati o, se siamo meno fortunati, nei parchi cittadini. Nuotiamo. Pedaliamo nelle stradine di campagna o, se siamo meno fortunati, su “vere” ciclabili in città. Frequentiamo palestre dove l’ipertrofia non sia l’unico obiettivo. Facciamo qualunque attività fisica ma stiamo lontani dallo sport. Anche da quello televisivo. E, per quanto possibile, stiamo lontani anche da Napolitano.
Scritto da Max Liberti il 27/7/2012 alle 21:02
Aggiungo il mio calorosissimo augurio all'Italia dei giochi olimpici.
Scritto da Luchy il 27/7/2012 alle 21:52
Caro Adamoli, dichiari di tifare per l'Italia ma hai messo una fotografia di un atleta nero. Non è una contraddizione?
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 27/7/2012 alle 22:04
Il Comitato olimpico ha risposto negativamente alla richiesta di Israele e dell'opinione pubblica mondiale di ricordare la strage di atleti ebrei alla olimpiadi di Monaco di Baviera nel 1972. Un grave errore che peserà su questa edizione dei Giochi.
Scritto da Elisabetta C. il 27/7/2012 alle 22:54
Cerimonia di inaugurazione. L’ho vista dalla tappa della storia d’Inghilterra relativa alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale che, come ricorda il cronista, era stato smantellato ai tempi della Thatcher. Carini i bambini in pigiamino che cantano. La Regina è serissima, stile Mario Monti. Accidenti, potrebbe muovere un muscolo facciale! Bello il suo vestito color pesca, ma avrei preferito vedere quello che avrebbe indossato Diana, l’England’s Rose di Elton John. Poi i brani da Peter Pan, poi le tante Mary Poppins planate dal cielo per rimboccare le coperte dei bambini. E poi Mr. Bean. Mr. Bean for President! E’ fantastico, perché riesce ad evidenziare tutte le nostre brutture, storture, tic, nefandezze, miserie in uno strepitoso senso dell’humour. Questa sera, in campo, non solo gli atleti ma anche denaro, tanto denaro! Intorno, l’Europa sta subendo un tracollo economico ma questa sera vogliamo demonizzarlo. Il mio interesse per le Olimpiadi, in quanto manifestazione sportiva, finisce qui. Sono più attratta dalla manifestazione di forza (fisica, muscolare, mentale, intellettuale) del singolo atleta. Delle recenti competizioni calcistiche europee mi piaceva osservare la “forza spirituale” (mi si passi il termine) di Prandelli, che si è concretizzata in tecnica, spirito di gruppo e orgoglio, salvo poi cedere nella finale. Va beh, ma quello non conta, Prandelli ha vinto ugualmente. Uniamoci il suo charme, e il gioco è fatto.
Scritto da Evangelina Ranquileo il 27/7/2012 alle 23:01
Caro Giuseppe, nei prossimi giorni cederai alla magia delle Olimpiadi. Ma nella fotografia l'hai già fatto creando il salto del Tower Bridge! A me sembra da medaglia! P.S. Scusa @PD Sesto S.Giovanni, ma non ho saputo resistere. Cerca di divertirti un po' anche tu.
Scritto da Nicoletta il 27/7/2012 alle 23:05
Aspetto le competizioni. La parata dell' inaugurazione sembra roba da circo Orfei, Medrano e Togni riuniti.
Scritto da paperoga il 27/7/2012 alle 23:06
Imponente e ricca di suggestione la grande cerimonia di apertura delle olimpiadi che sto vedendo in questo momento. Molto inglese ma con la rappresentazione di una società multirazziale esposta senza esibizionismo e senza nascondimenti.
Scritto da Bortoluzzi il 27/7/2012 alle 23:07
@Nicoletta, a proposito di famiglia ..... non so se tu abbia visto la sfilata degli atleti italiani. Scomposti, baci e bacioni verso le telecamere ma il folklore ha raggiunto il suo pathos nel momento in cui sono stati alzati due messaggi. Uno contenente: “Mamma sono quì” (con l’accento sulla i) e l’altro “Gioele, papà è qui!” La famiglia è la famiglia ;-) E non ci si limita alle bandierine per manifestare l'italianità. E' un po' lo stile brillante alla Berlusconi ... ‘Notte!
Scritto da Evangelina Ranquileo il 27/7/2012 alle 23:55
A me lo Sport affascina. Sottolineo però i costi abnormi della manifestazione. I greci si sono giocati la loro economia anche se si ritrovano la metropolitana che giunge fin sotto l'Acropoli. Tanti miliardi spesi per un paio di settimane e che smuovono poco l'economia e tanta speculazione nel vecchio quartiere di Stratford con costruzioni che alla fine serviranno a poco. Ha fatto bene Monti a rinunciare per Roma. Tani auguri comunque ai nostri atleti.
Scritto da Sic Est il 28/7/2012 alle 08:04
bortoluzzi, via per un momento i protocolli istituzionali, sarebbe stata ancora più multirazziale se ci fosse stata la presenza di lady diana spencer in al fayed. thank, evangelina ranquileo per averla ricordata! lady diana, anoressica per amore, non per una effimera dukan come accade per la nuora kate, in eterna competizione con la sorella pippa. dio salvi la regina e gli atleti, anche quelli israeliani. grazie elisabetta per averli ricordati.
Scritto da Billa il 28/7/2012 alle 08:41
@Pd Sesto S. Giovanni (22.04) - Nessuna contraddizione, caro amico, fra il mio sentimento italiano e la foto dell’atleta nero. Farò un tifo matto per l’Italia ma le olimpiadi sono universali. L’immagine olimpica scolpita nella mio cuore (penso di molte generazioni, anche giovanissime) è quella di Jesse Owens, il grandissimo nero americano che a Berlino nel 1936, di fronte ad Hitler, vinse quattro medaglie e fu la stella indiscussa e incancellabile di quei fantastici Giochi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 28/7/2012 alle 09:02
@Elisabetta C. Il logo di Londra 2012 racchiude la parola ZION, Sion in inglese, il nome biblico della terra d’israele. Anche un bambino può scomporre e ricomporre quel piccolo puzzle. Da sinistra e dall’alto: il 2 è una Zeta; 1 sta per la lettera i; lo zero è una O il secondo 2 (di forma diversa rispetto al primo), basta raddrizzarlo, diventa una Enne: Z I O N. C’è persino il puntino sulla i nel logo. Quale funzione avrebbe altrimenti in quella stilizzazione numerica? Non le basta, @Elisabetta C.? Vuole anche inginocchiarsi? Si accomodi, la dignità è sua.
Scritto da Max Liberti il 28/7/2012 alle 09:04
Adesso non cominciamo a spostare il discorso su Israele e l’antisionismo. E’ ossessiva sta cosa. Va a letto con Israele in testa (22.54) e alle 09.04 non è ancora andata via. Adamoli dì la tua e chiudiamola qui. Parliamo di sport, della sua struttura aziendale e sportiva non poche volte marcia. Parliamo dello spreco di soldi, dello spread, Draghi, Volskwagen che ha messo in riga Marchionne ma interrompiamo le paranoie.
Scritto da P. A. il 28/7/2012 alle 10:13
Bella manifestazione ieri sera. Veder sfilare insieme atleti di Irak, Iran e Israele è stata un'iniezione di fiducia. Lo sport è anche questo.
Scritto da Luisa B. il 28/7/2012 alle 10:48
Ricordatevi che nonostante tutto questa è la più grande manifestazione sportiva dell'universo. Sarete scettici e increduli ma penso che serva anche per rendere meno lontani popoli che sono Lontanissimi.
Scritto da L. Brambilla il 28/7/2012 alle 11:42
Condivido il commento di @ Evangelina Ranquileo sul "folclore italico". Mi resta una curiosità non avendo potuto assistere alla fine alla parata: che significato o funzione aveva quella specie di imbuto, apparentemente di rame, portato dai bambini nella sfilata? Qualcuno può gentilmente soddisfare questa mia curiosità?
Scritto da Angelo Eberli il 28/7/2012 alle 13:44
@PA - I social network, salvo smentita dell’esperto @rossetto senza rose, hanno purtroppo potenziato l'effetto delle esternazioni razziste e antisioniste. Tu sei impreciso/a. L’ossessione è iniziata prima, alle 22,04, con la insinuazione sull'atleta nero fatta provenire dalla Stalingrado d’Italia. @Pd Sesto San Giovanni, cà nisciun’ è fess. L'acqua è poca e 'a papera nun galleggia.
Scritto da PD Sesto Calende il 28/7/2012 alle 15:12
Onoriamo le olimpiadi per quello che sono, senza allusioni politiche inopportune. Se il mondo va così, pretendere che sia corretto dalla più grande manifestazione sportiva è assurdo.
Scritto da E. Losa il 28/7/2012 alle 15:35
La Gran Bretagna è fatta da Inghilterra, Scozia. Irlanda del Nord, Galles, come l'Italia è fatta da Nord, Centro e Sud. Quando voi di sinistra lo riconoscerete sarà troppo tardi.
Scritto da Bossiano doc il 28/7/2012 alle 15:44
Cerimonia lunga, costosa pacchiana e noiosa. Alla fine lo stadio era mezzo vuoto anche se nessuno lo ha detto, un vero fiasco. Terrificante e di cattivo gusto la discesa dal cielo della controfigura dell' anziana Regina. i tempi avrebbero consigliato maggiore misura, ma alè, tutti cercano di essere grandi.
Scritto da Ceresium il 28/7/2012 alle 16:44
C’è troppa gentaccia in giro, signor Adamoli. Non so se anche lei lo abbia notato. Ah, cosa faccio qui mentre dovrei essere in vacanza? Ma io sono in vacanza. Ho scoperto che nell’hotel in cui risiedo c’è la possibilità di collegarsi. Come? ho detto io, questo è un 5 stelle lusso e avete la Wi-Fi? Certo, mi hanno risposto. Non è che avete anche un pc, a questo punto? E subito mi hanno installato un imac 27” nuovo di trinca. C’è anche la palestra, mi hanno informato i valletti, speranzosi che io dessi loro un pourboire. La palestra non m’interessa, ho la pancia e me la tengo. Lei, signor Adamoli, si tenga i suoi razzisti da Stalingrado e i suoi antisemiti che io mi tengo la mia pancia.
Scritto da Claudio Ennam il 28/7/2012 alle 17:41
Non sono affatto razzista, tutt'altro. I miei tanti commenti sul blog lo dimostrano ampiamente. Volevo sottolineare quella che a me sembrava un'incongruenza con il tifo azzurro dichiarato nel post. Mi sarei aspettato un atleta azzurro, per esempio la Vezzali, la Federica Pellegrini, o qualcun altro. La tua risposta su Jessy Owens è interessante che non mi convince fino in fondo. Prendi esempio da Napolitano.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 28/7/2012 alle 18:20
Ho letto delle stroncature della cerimonia di ieri che ritengo superficiali e stupide. I richiami alla prima industrializzazione, al welfare state spiegato ai bambini, alle trasformazioni sociali, erano di grande interesse culturale. Ovviamente ci vuole una certa apertura mentale per capirle e apprezzarle.
Scritto da Iscritto Varese il 28/7/2012 alle 19:23
Chi ha bisogno di sport e di giochi di "professionisti" se tutti possiamo partecipare e divertirci come "dilettanti?" Impegnarsi in un gioco non competitivo che preveda un vincitore è qualcosa di salutare per qualsiasi essere umano, giochi imperniati sull’equità e accessibili a tutti, senza gerarchia e senza regole che stabiliscono chi è o non è degno di partecipare. Impariamo dai bambini. Il concetto di gioco di un bambino non ha regole e non ha obiettivi: è in continua evoluzione e non ha assolutamente niente a che vedere con le competizioni sportive o con le gare di abilità o con qualsiasi altra forma di gioco mercificato. Il semplice atto di giocare senza regole e senza rivalità è una forma sottile di rivoluzione personale che suggerisce una scelta da cui tutti gli altri possono imparare. Perché lasciare che il potere ci distragga con i suoi giochi che servono solo a guadagnare soldi? Noi, invece, dobbiamo fare squadra e metterci a giocare lo sport in più rapida ascesa sul pianeta: la Rivoluzione.
Scritto da Max Liberti il 28/7/2012 alle 20:17
Frangilli ha infilzato lo spread! Autocontrollo, emozioni congelate nel momento opportuno, totale consapevolezza delle proprie capacità ed ecco fatto, obiettivo centrato. Simile a Monti. Il fatto è che Mario deve ascoltare l'interferenza da disturbi esterni. Bisogna che gli mandi quel cappellino bianco che uso sempre anch'io in montagna @claudio ennam, sapevamo tutti che dopo 48 ore avrebbe trovato il modo di esserci. La verità è che siamo legati a questo luogo di pensiero libero.  Per la gioia della sua pancia, il cibo è ora considerato un bene rifugio.  Carissima @Billa. Rose, metà di niente, è stata una parte della mia vita. Non sono arrivata alla fine di quel libro. Ma è sempre lì. Sono riuscita a leggere 'Fai bei sogni' di Gramellini. Ora sono passata alla vita autentica di Mancuso. Leggere ci salverà.  P.s. Bersani illustrerà la Carta di Intenti, venerdì sera. A Londra non ci sono gare fondamentali, magari vado a sentire. Chi ci sarà di voi?
Scritto da Nicoletta il 28/7/2012 alle 20:28
I Giochi per l'Italia sono cominciati bene. Tutto il podio per le ragazze del fioretto. Ne sono felice.
Scritto da Emanuela il 28/7/2012 alle 23:06
Cara @Nicoletta. Leggo solo i morti. Gramellini e Mancuso mi paiono vegeti, più che vivi, ma in ogni caso non sono morti. In genere attendo anni dalla morte di un autore prima di leggere i suoi scritti. Nella maggioranza dei casi sono gli autori che hanno atteso la mia nascita, poiché prediligo i classici. Mi deliziano anche i contemporanei. Ho letto Parise solo alla fine degli anni ottanta e anche per Piovene ho atteso così a lungo, sebbene l’autore di “Viaggio in Italia” fosse morto già da quasi quindici anni. Avevo altre resistenze verso il cofondatore de “Il Giornale” ma non voglio parlare di politica. Anzi, sì. Non andrò ad ascoltare Bersani. Carte d’Intenti le so scrivere da me. Da un leader mi aspetto soluzioni e non lo sciorinamento di obiettivi comuni a tutti: l’equità, l’occupazione, la scuola, i giovani, porre argini alla fuga di cervelli. E perché nessuno ha pensato di arginare la fuga del cervello di Bersani?
Scritto da Claudio Ennam il 29/7/2012 alle 08:08
@Max Liberti (20.17) - Sulla libertà creativa del gioco dei bambini concordo, anche nel senso che la rivoluzione di cui c’è bisogno è quella dentro ciascuno di noi. Non penso però che le olimpiadi abbiano un effetto nocivo a questo riguardo. Ma forse questo è “pensiero debole”.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/7/2012 alle 09:18
@Nicoletta (20.28) - Venerdì sera io ci sarò senz’altro. Sarà una serata di propaganda ma sono fiducioso che avrà il timbro dell’intelligenza e della forte speranza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 29/7/2012 alle 09:20
Musiche, luci, applausi; ricordo solo quello della serata inaugurale. La fatica da femmina mi ha vinto: "Smarrirsi in pensieri lunari" mi è sfuggito dalle mani.
Scritto da La timida il 29/7/2012 alle 10:55
nicoletta, sto rientrando dalla spiaggia con tre camere a manhattan di simenon. tutta un’ansia per non sciuparlo con i granelli di sabbia, gli adelphi sono delicati e fragili e a differenza degli umani e degli animali, delicati e fragili, non gli si può nemmeno dare una benzodiazepina. da domani le ricette non dovranno più contenere il nome del farmaco ma quello del principio attivo. non capisco perché monti ce l’abbia con le industrie farmaceutiche, la pfizer è meglio di una onlus. non capisco, veramente. senti, lascia stare la metà di niente della dunne, è stato superato dalla fuga del signor monde, anche questo di simenon, anche questo dell’adelphi., anche questo delicato e fragile. leggilo, leggilo, si capiscono tante cose. io ho un gramellini, l’ultima riga delle favole, lo guardo e lo riguardo ma non riesco mai a iniziarlo. guardo e riguardo anche gramellini ma non è il mio tipo. vuol mettere con edoardo nesi? che è pure toscano, che è pure rottamatore.
Scritto da Billa il 29/7/2012 alle 10:57
nicoletta due: ho il difetto di leggere di corsa e superficialmente, non simenon, i commenti, e mi accorgo solo ora che elogi i cappellini bianchi. ma scherzi? orrendi! ci vogliono di paglia i cappelli, con il fiocco, si trovano di belli anche sui venticinque/trenta euro. metti in valigia anche due partite della comencini, tutto teatrale, tutto femminile, più solido degli adelphi, rispecchia i loro proprietari, inge e carlo feltrinelli, che hanno dovuto riscattare la fragilità di giangiacomo. buon solleone!
Scritto da Billa il 29/7/2012 alle 11:25
Confermo che il Pd Sesto San Giovanni non è un razzista come dubitano i signori Nicoletta, Claudio Ennam e il Pd di Sesto Calende. Io l’ho conosciuto alla riunione dei circoli Partito Democratico di tutti i Sesto d’Italia e del Mondo. Ripeto: non ce l’ha con i neri, si è spiegato male. Buona continuazione a questo bel blog.
Scritto da PD Sesto Ulteriano il 29/7/2012 alle 15:13
Non mi piace la retorica. Né quella nazionale, né quella europea. Voglio vedere le olimpiadi per apprezzare i gesti atletici, il sudore per la vittoria, l'abnegazione e la capacità di sacrificio. Bianco, nero, meticcio. olivastro: mi va tutto bene. Questo è lo sport.
Scritto da Valceresio il 29/7/2012 alle 15:34
@Valceresio. L'abuso di anabolizzanti, l'ingerenza criminale degli sponsor, il lavoro infantile e schiavile che traluce dall'abbigliamento di questi pseudo sportivi, immagino non la riguardi...
Scritto da Max Liberti il 29/7/2012 alle 16:55
Sesto San Giovanni, Sesto Calende, Sesto Ulteriano. Mai più nessuno, nevvero, che in questo blog si ricordi del Sesto Comandamento “Non commettere atti impuri” stampato sulle Tavole della Legge. Che sciagura la fornicazione! I rapporti sessuali prima del Santo Matrimonio, il registro delle unioni, i matrimoni fra omosessuali. Che sciagura! Basti leggere le terribili parole del signor @Valceresio, quando esprime i propri gusti “bianco, nero, meticcio, olivastro, mi va tutto bene”. Che sciagura! Il signor Valceresio ci fa sovvenire quei ragazzini che, nella stolta ilarità della giovane età, oltraggiano l’Atto d’Amore con le parole “ci va bene tutto, basta che respiri”. Un diluvio universale si abbatterà sulla terra e beato chi si troverà in Grazia di Dio per essere degno di trovare rifugio nella novella Arca. Pax et bonum.
Scritto da Mount Carmel il 29/7/2012 alle 19:29
Confido che @Marx Liberti (in onore ai Fratelli Marx?) non sia di quei timidi refrattari ai complimenti perché è giusto gli sia comunicato che, grazie all’intervento postato ieri sera (20.17), si è meritato un oro olimpico. Non che gli interventi fatti fin dal suo primo presentarsi siano passati in secondo piano ma quello di ieri sera ha mostrato una rara sensibilità. @Marx Liberti, lucido e razionale nel condannare la pratica della competizione, con parole dure e inequivocabili nei confronti di questo male spasmodico. Passaggi come “senza regole che stabiliscono chi è o non è degno di partecipare” oppure “ il semplice atto di giocare senza regole e senza rivalità è una forma sottile di rivoluzione personale” costituiscono punto di partenza di un cammino verso un mondo migliore. E che i nostri tecnici, Monti in cima, imparino una volta per tutte dai loro sottoposti, ahimè, sudditi e non più cittadini. Ci voleva un @Marx Liberti così nel blog. Niente a che vedere con quel tale che si presentava al blog in così forte ansia da competizione da costringerlo a lanciare per riprendersi, riprendersela per rilanciarla e rilanciarsi, in un fiorire di nomi e stagioni. Perché accontentarsi dei bronzi? A differenza, @Marx Liberti ieri sera ha proprio fatto centro al nucleo del bosone: sono sane le competizioni solo se coltivate nei luoghi indicati, e le Olimpiadi sono uno di questi. D’accordo con lui.
Scritto da nick anonimo il 29/7/2012 alle 21:32
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)