Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/8/2012 alle 17:09


Solita escursione agostana in Alta Valtellina. E immancabile tavolata in baita con la compagnia di sempre.
Olimpiadi, calcio, percorsi alpini e chiacchiere di politica.
E’ passato un anno ma sembra un decennio. Mi aspettavo servito il piatto forte della difesa della provincia di Sondrio, l’anno scorso condito in salsa fortemente autonomista. Invece solo qualche cenno sbiadito.
I pensieri sono altri: turismo mordi e fuggi sia in inverno che in estate, giovani che non vogliono più lavorare in montagna, istituzioni che non funzionano bene. 
E più in generale sulla politica? Indifferenza su Berlusconi; Lega Nord una volta acclamata oggi demolita; grillismo poco presente; Pd, un pelo più considerato dell’ultima volta.
Dovrei essere soddisfatto? No, non lo sono. Il disprezzo per la politica è allarmante, può abbattere qualsiasi barriera difensiva. Della nuova legge elettorale se ne fregano. Dov’é la riforma dello Stato, la riduzione dei parlamentari, il governo più forte?
Io ripeto che è colpa soprattutto del Pdl che ha gettato fra le gambe del Parlamento la proposta del semipresidenzialismo al solo scopo di non cambiare niente.
Mi guardano un poco diffidenti, mi dicono: promesse da marinaio anche le vostre.  Pensieri non diversi dalla gran parte dei cittadini.

 
Commenti dei lettori: 45 commenti -
Adamoli, cosa vuol dire: l'anno scorso, difesa della provincia di Sondrio in salsa fortemente autonomista diversamente da quest'anno? Essendo della provincia di Lecco sono molto interessato.
Scritto da G Brielli il 22/8/2012 alle 17:34
Meno male che ha corretto il finale del suo post. Non l'avesse fatto, Adamoli, le avrei scatenato una guerra che neanche se lo immagina. Casta siete e casta vi sentite, non c'e' niente da fare: vi credete diversi e superiori, guai a chi vi tocca! Guai a chi osa!
Scritto da Claudio Ennam il 22/8/2012 alle 18:07
Carissimo @Adamoli in versione villeggiante. Atttenzione a quelli che hanno votato la destra Berlubossiana. Si stanno accorgendo che i loro eletti non sono stati all'altezza delle promesse e, ivcece di ricredersi, diventano antipolitici disprezzando gli altri perchè ... sono tutti uguali. In ogni caso la colpa è sempre degli altri e non di loro che si sono affidati alle promesse facili dei populisti. O diserteranno le urne o rivoteranno ancora i suonatori di piffero.
Scritto da Sic Est il 22/8/2012 alle 18:15
Il disprezzo per la politica si fa sempre più esteso e profondo. Bisogna ricorrere a rimedi risolutivi ma per questra legislatura è troppo tardi. D riforme non si parla più, al massimo di legge elettorale. Non dico che non serva, anzi, ma da sola è troppo piccola. I politici stanno scherzando con il fuoco da troppo tempo.
Scritto da Giovanna G. il 22/8/2012 alle 18:28
@G. Brielli - L’anno scorso moltissimi cittadini e amministratori comunali della Valtellina volevano che la provincia di Sondrio avesse un’autonomia speciale come Trento e Bolzano. Una domanda con cui avevo avuto a che fare (respingendola) nell’elaborazione dello Statuto della Lombardia. Quest’anno mi sembra di aver colto che le loro preoccupazioni siano molto diverse, come ha scritto nel post.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/8/2012 alle 18:45
@Cladio Ennam - Ho cambiato l’ultima riga del post poiché mi ero accorto subito che non mi ero spiegato bene. Meno male, altrimenti avrei dovuto indossare l’elmetto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/8/2012 alle 18:49
Vede che sono attento, signor Adamoli? Spero che apprezzi. Quando mi alzo la mattina, mai dopo le 6.00, il primo pensiero va al suo blog: "Chissa' cosa ha scritto quel sacripante del Giuseppe?"
Scritto da Claudio Ennam il 22/8/2012 alle 19:20
Peccato per il Pd, che ha perso la propria rappresentanza territoriale in Regione. Vittima del ricorso dei Radicali, Angelo Costanzo, l’unico candidato nella lista circoscrizionale provinciale del Pd, è decaduto dalla carica per non essersi dimesso per tempo dall’Aler. Proprio perché era l’unico candidato della circoscrizione sondriese, forse un po’ più di avvedutezza avrebbe dovuto averla. Almeno al pidiellino comasco Pozzi è subentrato un altro comasco, anzi, una comasca. Delle dimissioni di Costanzo ne ha beneficiato Mantova. Detto questo, io mi siederei, volentieri e senza diffidenza, alla vostra bella tavolata sondriese, invitando anche Costanzo, a condividere un bel piatto di pizzoccheri, bresaola e crostata di mirtilli. Piatti che, con questo caldo, si possono gustare solo lì.
Scritto da eg il 22/8/2012 alle 19:49
"Dov’é la riforma dello Stato, la riduzione dei parlamentari, il governo più forte?", ti hanno chiesto in baita. Sono donande che farei anch'io e la mancata risposta mi fa perdere fiducia in tutti, compreso il pd.
Scritto da f.f. il 22/8/2012 alle 19:49
Credo che il sentimento diffuso non sia il "disprezzo" bensì la "sfiducia" nella politica così come è praticata dai partiti di destra e di sinistra. Il disprezzo semmai è rivolto al personale politico che per proprio tornaconto non ha fatto "la riforma dello Stato, la riduzione dei parlamentari, il governo più forte". La differenza tra il "disprezzo" e la "sfiducia" è determinante: la passione politica è latente e attende chi la risvegli e la mobiliti. PD, SEL, Casini? Suvvia...
Scritto da ulderico monti il 22/8/2012 alle 20:09
Solitamente condivido pochissimo di quello che scrivi. Non conta il giudizio sulla persona, ti leggo con interesse come si legge un "quasi avversario" con cui bisogna fare i conti. Ti ritengo troppo orientato al centro con questa insistenza esagerata per il centrosinistra. Per me la salvezza sta in un vero governo di sinistra con un programma di riforme cha va in direzione diversa se non opposta da quella di Monti. Ma l'ultima frase di questo post è onesta e sincera.
Scritto da Dino il 22/8/2012 alle 20:38
Ma quale Lega demolita? Questo è solo nelle vostre attese. A Torino fra un mese partirà la controffensiva. Via Monti, solo il Nord nell'euro zona, deputati e senatori leghisti rinnovati al 70%. Poi faremo i conti.
Scritto da Stefano C. il 22/8/2012 alle 21:36
Beh. in baita c'era l'aria fine faceva bene al pensieri.
Scritto da G.G. il 22/8/2012 alle 22:27
c’è qualcuno nel blog? domanderebbe la solita provocatoria particella di sodio di acqua lete. io invece mi limito a consigliare a brielli di assumere, oltre alle pastiglie zuccherine che prendono il suo nome, che tra l’altro sono buonissime, anche qualche ansiolin. appena quest’uomo pubblica un post, il brielli è già lì pronto con le istanze di lecco! un momento, si rilassi, un momento! peggio di un agguato! neanche quello a fausto e a iaio è stato così ordito! e si controlli l’ansia, diamine! quanto lavoro per il dottor carlo!
Scritto da Billa il 23/8/2012 alle 07:12
Caro @Ulderico (20.09), la tua puntualizzazione su disprezzo e sfiducia ha un fondamento molto serio. L’accetto e penso che tu abbia ragione. Ma se la sfiducia, come tu dici, raggiunge tutti, destra, centro e sinistra, il confine fra i due sentimenti diventa piuttosto labile, o no?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/8/2012 alle 08:32
Caro Adamoli, mi permetto di darti del Tu come daTe suggerito. Certoche se almeno a livello locale le opposizioni prendesserole debite distanze dalla maggioranzaalgoverno e dalla malappolitica imperante e si opponessero a certe malaugurate scelte (come quella dimantenere l'H.DEL PONTE) la gente vi capirebbe dipiu' e vi potrebbe sostenere con maggiore convinzione. FATE L'INTERESSE DEI CITTADINI, NON QUELLO DEI PARTITI ! Altrimenti trionferanno grillismo e astensionismo. Giovanni Dotti -VARESE
Scritto da giovanni dotti il 23/8/2012 alle 08:51
La tua compagnia in baita se ne frega della legge elettorale. Io non sono di questo parere ma ho dei dubbi fra collegi uninominali e preferenze. Preferivo le preferenze ma Bersani è talmente contrario che non so più cosa pensare.
Scritto da A. Marchi il 23/8/2012 alle 10:51
@Billa, la provincia di Lecco fu una conquista di questo territorio che non voleva più saperne di subire la superiorità di Como. Adesso si parla di mettere insieme Sondrio e Lecco. M'interessa molto sapere cosa vogliano o non vogliano i valtellinesi dell'autonomia della loro provincia. Mi stuzzica anche il parere del comasco @FrancescoG.
Scritto da G. Brielli il 23/8/2012 alle 11:27
Caro @Giuseppe (ore 8,32), ho l'incerta intuizione che il disprezzo della politica mi indurrebbe alla disperazione, perché mi priverebbe degli ideali e della speranza e mi condannerebbe alla solitudine. Perchè la politica è arte, dottrina o scienza del governo finalizzato all'organizzazione della vita pubblica, secondo una concezione dello Stato che ha come funzione primaria la ricerca del bene comune. Il disprezzo, ovvero il rifiuto della politica, travolgerebbe l'utopia della patria, della giustizia, della solidarietà, distruggerebbe la storia comune. La sfiducia nei confronti di un ceto politico ignavo e impotente, invece, può volgere le energie e le volontà a nuovi orizzonti, a concepire una rivoluzione. Oppure, semplicemente, a fare anche noi quanto hanno già fatto gli altri, appena fuori dei nostri confini.
Scritto da ulderico monti il 23/8/2012 alle 12:28
Dall'acme della mia intelligenza superiore vorrei porre alcuni quesiti retorici.  Perche' alle prossime elezioni si dovrebbe votare a vantaggio di Bersani? Forse perche' Berlusconi ha fallito? E perche' votare Berlusconi? Perche' all'alba dei 77 anni ha messo la testa a posto? Votare per Maroni? Perche', non ha gia' governato fallendo clamorosamente con tutta la Lega ladrona? Restano vecchi arnesi come Fini e Casini: 30 anni di parlamento e nessuna legge a loro nome. Perche' votarli? Di Vendola non so che dire e non mi sembra serio neppure parlarne. Io adoro sia gli zingari che gli omosessuali, compagni di sventura del Mio Popolo, ma vederli al governo non mi riempirebbe di gioia. Poca e' la voglia, vecchia e' mia zia, dite la vostra che io ho detto la mia.
Scritto da Claudio Ennam il 23/8/2012 alle 12:45
Caro @A.Marchi, ho già scritto in varie occasioni che preferisco leggermente i collegi uninominali con doppio turno e con le primarie per decidere i candidati unici dei partiti. Questa è la proposta del Pd. Ma non condivido per niente Bersani sul punto delle preferenze. Affermare, come fa sempre, che siano state il veicolo del malcostume politico che ha portato alla crisi irreversibile della prima repubblica significa, dal mio punto di vista, scambiare gli effetti con la causa. Le cose che non andavano nell’elezione dei parlamentari erano soltanto uno dei sintomi della crisi ormai sopravvenuta. Un sistema senza reali alternative di governo si stava consumando. La caduta del muro di Berlino gli aveva tolto l’ossigeno ideologico della contrapposizione fra comunisti e anticomunisti. L’unità politica dei cattolici (già ridotta rispetto al primo dopoguerra) stava esaurendo le residue possibilità di una robusta sopravvivenza. Prendersela con le preferenze lo ritengo riduttivo e fuorviante.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/8/2012 alle 12:58
La tua risposta a @Marchi è molto netta e dura ma ha il pregio della chiarezza. Piuttosto che un sistema che mette i partiti nell'agio di scegliere quelli che vogliono, meglio le preferenze.
Scritto da Bortoluzzi il 23/8/2012 alle 14:03
Il collegio uninominale è come costringere ad eleggere qualcuno (la Minetti, il Trota, il figlio di Cossiga di turno o qualcun altro magari meno peggio), senza, tuttavia, alcuna possibilità di scelta da parte dell'elettore se non quella di votare scheda bianca se il candidato non gli piace. Credo sia migliore il collegio minimo (uno, massimo due eletti) con la possibilità di scegliere su più (due, tre ...) candidati. PER CHI NON SI ARRENDE MAI: Oggi, sul Corriere, a pagina 20, la Provincia inutile di Vicenza fa pubblicità a colori, a spese nostre, con un annuncio per perorare la “santa causa” affinché non venga chiuso il Tribunale, sempre a spese nostre.
Scritto da Sic Est il 23/8/2012 alle 15:50
Bersani e la varie correnti e correnticole hanno la voglia di decidere dal centro le candidature. Per questo è contrario alle preferenze. Tutto ciò che dice sui fatti lontani del 1992 ha questo retroscena.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 23/8/2012 alle 16:08
ulderico monti è sotto tono. ha bisogno di emozioni forti. abbiamo pensato a lui e gli abbiamo organizzato la trentaquattresima settimana europea di storia religiosa euro-mediterranea. la location è villa cagnola di gazzada. il periodo dal 3 al 7 settembre. se ulderico monti si affretta a iscriversi, ultimo giorno sabato 25 agosto, potrà abbeverarsi alla fonte di sua beatitudine fouad twal, patriarca latino di gerusalemme e di monsignor giacinto boulos marcuzzo, vescovo ausiliare di Gerusalemme e vicario patriarcale latino per israele. una città fra terra e cielo: gerusalemme, le religioni, le chiese. questo è il titolo dell’incontro. ma perché varesenews non ne dà notizia? devo informarvi io dall’estero? se ulderico monti dispone di internet, potrà trovare il programma integrale a questo url http://www.nonprofitonline.it/detail.asp?c=1&p=8&id=198
Scritto da Billa il 23/8/2012 alle 16:17
@G. Brielli, ci mancherebbe solo la provincia speciale di Sondrio e Lecco insieme. Via tutte le province, altro che province speciali.
Scritto da Fab il 23/8/2012 alle 16:35
Per far tornare il desiderio di interessarsi di politica la riduzione dei parlamentari varrebbe più di qualsiasi legge elettorale ma non succederà. PS - al mio nickname solito ho aggiunto " affezionata".
Scritto da Una lettrice affezionata il 23/8/2012 alle 17:11
@ G.Brielli. Grazie per il coinvolgimento.Volenti o nolenti, un ragionamento sulle province ci tocca. Per decidere, spero,si terrà conto di storia,vocazione dei territori, infrastrutture, rapporti socio/sanitari ed imprenditoriali esistenti, scolastici ecc. Penso che a noi comaschi un rimescolamento farà bene: da una scossa. Guardando la cartina (necessaria, non sufficiente), l'unione di Como e Lecco metterebbe in difficoltà Varese (o va con Milano, o si unisce a Como+Lecco). Che ne pensa?
Scritto da Francesco G. il 23/8/2012 alle 17:19
@ G.Brielli. Grazie per il coinvolgimento.Volenti o nolenti, un ragionamento sulle province ci tocca. Per decidere, spero,si terrà conto di storia,vocazione dei territori, infrastrutture, rapporti socio/sanitari ed imprenditoriali esistenti, scolastici ecc. Penso che a noi comaschi un rimescolamento farà bene: da una scossa. Guardando la cartina (necessaria, non sufficiente), l'unione di Como e Lecco metterebbe in difficoltà Varese (o va con Milano, o si unisce a Como+Lecco). Che ne pensa?
Scritto da Francesco G. il 23/8/2012 alle 17:19
@Sic Est (15.50) - La materia è molto controversa. Non ho certezze pur avendola studiata quando ero presidente della commissione Statuto in Lombardia. Tieni conto di alcuni elementi. 1) nei collegi piccoli gli elettori sono posti in grado di scegliere con più cognizione di causa la persona da votare. 2) con il doppio turno si eliminerebbero candidati che al primo turno raccolgono pochi voti e rendono più confusa la scelta. 3) Oggi c’è molta più incertezza politica rispetto ai collegi sicuri di alcuni anni fa e i partiti per vincere devono presentare dei buoni candidati, meglio se attraverso il metodo delle primarie.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/8/2012 alle 18:28
@Giovane ex rottamatore (16.08) - Non penso che Bersani abbia principalmente in testa la volontà di controllare tutti i candidati con probabilità di essere eletti. La sua preoccupazione potrebbe essere quella di non mettere troppa tensione nel partito a livello locale introducendo la competizione per le preferenze. Intenzione buona ma per me molto discutibile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/8/2012 alle 18:32
ma brielli mi aveva scritto oggi!! non avevo letto prima! non è noncuranza, eh, ci mancherebbe. diamo la colpa alla fretta. brielli, lei è proprio un ansioso, ci manda anche il suo supporter fab. sta anche facendo venire inquietanti idee di rimescolamenti vari a francesco g. non è che vi troviamo a erigere un muro a erba e un altro muro a colico? brielli, perchè non si prende un paio d’ore di libertà e va a fare un giro a bellano? dia retta, anche il dottor carlo approverebbe. stacchi e vada a bellano, il paese natio del più importante scrittore vivente del ventesimo secolo, andrea vitali. noi abbiamo avuto piero chiara, voi avete andrea vitali. si faccia un giro sui luoghi che lui descrive, tipo il lungolago, l’imbarcadero, l’albergo il cavallino, l’osteria di piazza vittorio veneto, l’orrido. quando le vengono cattivi pensieri, si legga la modista. le piene voluttuosità della signorina anna montani le riempiranno i pomeriggi. o renata meccia, la figlia del podestà. stacchi, è un imperativo!
Scritto da Billa il 23/8/2012 alle 19:00
Che emozione: c'è chi si preoccupa per me! La gentile @Billa, dalle lunghe chiome fulve, teme che io sia sotto tono e mi sprona a salvare l'anima mia. Sono grato, conoscevo il programma e se non fossi già prenotato a fare il nonno mi sarei iscritto almeno ad una delle relazioni. Recentemente ho avuto occasione di leggere qualcosa di Marjia Gimbutas e – per altra via - di esercitarmi sull'incontro – determinante nei miti della Genesi, illuminante sul sincretismo religioso – di Abramo e Melchisedek, e la convergenza dei riti di El Shaddaj (il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe) e El Elion, di cui il re di Salem era sacerdote. Poi, nell'Esodo, ci sarà Jahvé che si rivela a Mosè. Affascinante! Chissà che ne dice l'ottimo Claudio Ennam? Dunque, grazie Billa, vorrei rassicurarti: non mi sento giù, anzi sto meditando di fare la rivoluzione...
Scritto da ulderico monti il 23/8/2012 alle 19:07
Belli i dialoghi fra @Ulderico Monti, @Claudio Ennam e @Billa. Effervescenti quando interviene anche @Max Liberti. Scusa Adamoli ma tu dovresti pagarli. Te lo aveva già chiesto @Claudio Ennam, se non sbaglio, e aveva ragione.
Scritto da Lorenzo il 23/8/2012 alle 20:14
... la rivoluzione dei vecchiotti. Ci sto. Grande Ulderico, di Bibbia so poco ma ho ben presente un passaggio del Genesi: 6, 4. Lo legga, Uldericone, che poi lo commentiamo insieme. A me vengono i brividi. Anche con questo caldo. Perche', fa caldo? Eh, fa caldo si'.
Scritto da Claudio Ennam il 23/8/2012 alle 20:45
Le promesse da marinaio sono un classico di tutti i partiti e di quasi tutti i politici di oggi. Sul confronto fra @Ulderico Monti e @Adamoli in merito a sfiducia o disprezzo io sono nettamente per credere che oggi prevalga il disprezzo per tutti, politici e politica.
Scritto da Qualunquista il 23/8/2012 alle 22:43
Ah sì, @Claudio Ennam, spalanchi la porta ai miti primigeni delle creazioni e del destino degli umani. “ Vi erano i giganti sulla terra a quei tempi – e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi” (Genesi 6,4). Da lì tutte le interpretazioni sulle unioni della stirpe di Set e le donne discendenti da Caino. Riguardo ai giganti, dovremo rammentare Numeri 13,33 in cui si afferma che gli abitanti di Canaan erano talmente grandi - “razza di giganti” - che gli esploratori di inviati da Mosè si sentirono come cavallette al loro confronto: “Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo, è un paese che divora i suoi abitanti; e tutta la genta che vi abbiamo veduta, è gente di alta statura; e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anak, della razza dei giganti; di fronte ai quali ci sembrava di essere locuste e tali sembravamo a loro”. E Caino: da lui e dalla sua stirpe inizia il progresso della civiltà. Egli costruisce la prima città, Hanok, menzionata dalla Genesi; il figlio Abal fu “il padre di quelli che abitano sotto le tende presso il bestiame”; il figlio Iub fu “ il padre di tutti isuonatori di cetra e di flauto; infine “Tubal Kain, il fabbro, padre di tutti i lavoratori del rame e del ferro” (Genesi 4,17-22). Ma a questo punto dovremmo introdurre i miti dell'area mediterranea e medio orientale: mi limito – per non parlar dei Greci e prima che Adamoli mi sfratti dal blog – a citare il mito della creazione Enuma Elis “Quando di sopra non era ancora nominato il cielo, / e di sotto la terra ancora non aveva nome / ...” e l'epopea di Gilgamesh e Enkidu (intorno al 2000 a.C.) .... Qui troviamo Utnapistim, il Noè assiro... Insomma, Claudio, ci sono più cose in cielo e in terra che in tutta la politichetta italica!
Scritto da ulderico monti il 24/8/2012 alle 07:08
@Qualunquista. "...in merito a sfiducia o disprezzo io sono nettamente per credere che oggi prevalga il disprezzo per tutti, politici e politica". Penso che, se prevale il disprezzo, ovvero il rifiuto della politica, avranno campo libero coloro che la politica usano indegnamente, per incapacità e peggio. Occorre lottare per restituire alla Politica dignità e etica di progetto e di ideali.
Scritto da ulderico monti il 24/8/2012 alle 07:17
@FrancescoG, sono molto indeciso e non ho sufficienti elementi di giudizio. A prima vista mi pare che Lecco e Sondrio insieme saranno due debolezze con tanto territorio ma pochi abitanti per contare in regione e a Roma. Tornare con Como? Sono perplesso. Spero che si discuta pubblicamente di tutto ciò.
Scritto da G. Brielli il 24/8/2012 alle 09:01
caro dott ..della politica sono deluso,vedo qui in regione gli stessi del suo partito non fanno proprio nulla ,tirano a fine mese x lo stipendio,si sente la mancanza di politici come lei .......con stima Carletto
Scritto da carlo milella il 24/8/2012 alle 09:44
Carissimo @Carlo, grazie per il tuo affetto. Considera che il tuo giudizio politico può essere senz’altro influenzato dalla nostra lunga collaborazione. Non perdere mai la fiducia. Qualcosa cambierà anche in Regione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2012 alle 09:58
Lei mi rincuora, Ulderico. Lo scenario che mi ero rappresentato era ben diverso, l'interpretazione inquietante. Pensavo che i figli di dio fossero gli Iperborei, di origine divina, e le figlie degli uomini, scimmie mediterranee. Anche lei, come me, crede tutto abbia avuto origine in ambiente desertico e mesopotamico. Ora postacci orrendi ma un tempo lontanissimo sedi paradisiache. Al Nord cosa c'era? Gelo, nebbia, mostri terrificanti. Un po' come anche adesso: la Merkel mica sara' figa. Ma se allora Fra Tigri ed Eufrate era cosi' tanto bello e adesso fa cosi' tanto schifo, non possiamo pensare che ci stiamo involvendo?
Scritto da Claudio Ennam il 24/8/2012 alle 10:20
Caro @Ulderico (7.08), sfrattarti dal blog? Neanche sotto tortura. Adesso forse sarà contenta @Billa (commento sul post successivo a questo) che non sto contando le volte in cui interlocuisco con chi commenta. Non vorrei però mai esagerare. Il blog è dei lettori, oltre che mio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/8/2012 alle 11:38
Caro dr. Adamoli, da poco leggo con interesse i Tuoi blog, strumento utile che permette a tutti di intervenire nel dibattito politico. Talora noto che qualcuno esagera e va "fuori dalle righe", perche'non riportarlo sulla diritta via? E poi certi interventi sono eccessivamente lunghi, vanno ben oltre lo spazio limitato per i "commenti",anche se interessanti: meriterebbero spazi diversi, ev.sotto la voce "lettere", che Tu e i lettori potreste commentare sul blog. Scusami per l'invadenza,forse ecc
Scritto da giovanni dotti il 25/8/2012 alle 08:59
Caro @Giovanni (8.59), sul capitolo "lettere" devo dirti che il format del blog è fissato da Varesenews e non posso cambiarlo. Qualcuno esagera, è vero, anche nella polemica personale, ma sono casi abbastanza isolati e preferisco limitarmi a raccomandare il rispetto reciproco. Se cominciassi ad oscurare qualche commento penso che mi metterei su una cattiva strada. Grazie per i tuoi consigli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/8/2012 alle 15:01
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)