Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/7/2008 alle 16:30

E’ in corso la seduta del Consiglio regionale sul Documento di programmazione economico-finanziaria 2008/2010. Che tristezza! Avrebbe dovuto rappresentare il rilancio della Regione dopo la lunga pausa delle elezioni politiche, dopo il siluramento del Presidente Formigoni quale “grande” Ministro della Repubblica al termine di tredici anni di Regione, dopo il rimpasto della Giunta regionale con la sostituzione di quattro Assessori, dopo il cambiamento profondo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio e il rinnovo delle Commissioni. E’ invece un confronto senza brio su un documento burocratico preparato probabilmente mesi fa, quando sembrava sicura la partenza di Formigoni e dunque certe le elezioni anticipate.
Non si dice nulla della nuova strategia nella Sanità, promessa da Formigoni stesso dopo lo scandalo del Santa Rita. Nulla di importante sul trasporto pubblico locale che è in crisi evidente e non riesce a rispondere alla maggiore domanda dei cittadini, e potrei continuare.
Molti dicono che è il segno di un Formigoni in grande difficoltà dopo essere stato mortificato da Berlusconi anche nella vicenda dell’EXPO 2015. Francamente spero che non sia così. Personalmente preferivo il Formigoni sicuro (ed arrogante) di prima a quello triste e incerto di oggi. Ma si sa, in politica i rimbalzi sono sempre possibili. Io che pure sono all’opposizione li auspico nell’interesse della Lombardia.

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Dire che manca l'arroganza del presidente mi sembra eccessivo. Soprattutto perché ho il dubbio che la sua sia una leadership di "potere" più che politica. Ora che la sicumera del Centrodestra è al massimo i capi lo hanno messo su un altarino, in un angolo però, in attesa di cadere ... nel dimenticatoio. Mi preoccupa però che l'opposizione non abbia nulla da dire se non giocando di rimessa, e in Lombardia sia tuttora senza una leadership. Il PdL perciò può dormire sonni tranquilli.
Scritto da Catone il 30/7/2008 alle 11:23
Capitano dei momenti nella vita in cui ci si sente stanchi di tutto, senza più stimoli, senza interessi. E non succede mica solo ai poveri, piccoli comuni mortali. Basta che le tue attese vengano disilluse, che il futuro ti si pari davanti come una stanca ripetizione del passato, che tu ti senta in qualche modo snobbato o abbandonato dai tuoi. Poco importa se sei l’operaio o l’impiegata di Voghera o di Torre d’Isola o il presidente di una Regione. A 60 anni Formigoni voleva spiccare il volo. Gli hanno tarpato per l’ennesima volta le ali. E la svogliatezza lo ha colto in pieno. Come un qualsiasi operaio o una qualsiasi impiegata di Voghera o Torre d’Isola.
Scritto da Laura S. il 30/7/2008 alle 15:09
Caro Catone, sul punto della leadership del PD in Lombardia ti do ragione. Dire che questo problema è stato risolto è come nascondere la testa sotto la sabbia. Considero però raggiungibile l'obiettivo se lo perseguiamo con pazienza e tenacia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/7/2008 alle 12:32
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