Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/9/2012 alle 19:43


Ho letto questa mattina su La Provincia di Varese che “l’esponente di spicco del Pd che potrebbe stare con l’anti Bersani è Adamoli”. Questo secondo le voci che corrono.
Se basta aprire una libera riflessione sul blog per discutere dei candidati e delle loro idee per essere considerato a favore dell’uno, ma soprattutto contro l’altro (questo è il punto vero), stiamo freschi!
Quando avrò deciso cosa fare lo dirò con chiarezza. Intanto non partecipo a nessun comitato promotore di questa o quella candidatura e il blog continuerà a raccogliere ogni opinione al riguardo.
Tutti comprendano che le primarie sono finalizzate, come afferma Bersani, a far emergere il progetto più condiviso e a preparare la squadra e il leader adatti a vincere e a governare l’Italia nei prossimi 10anni.
Si è parlato tanto della lotta aspra tra le correnti della Dc di un tempo, soprattutto quando, nell’ultimo periodo, si erano trasformate in gruppi di potere. Ma la tolleranza reciproca, salvo alcuni casi, era sempre stata molto alta.
Non vorrei che nel Pd, anche nelle nostre province, si creasse invece un’atmosfera troppo pesante tanto da trasformare il confronto delle candidature in una frattura profonda.
Contro questo pericolo mi batterei senza mai rinunciare a quello spirito critico che mi anima e mi ha sempre animato, quale che fosse il partito nel quale militavo.
 

Commenti dei lettori: 76 commenti -
Caro Giuseppe, questa volta sarò breve. Per dichiararmi d'accordo con te e con lo spirito del tuo intervento. Del resto (è l'unica annotazione), pur dichiarandomi per il momento a favore di Bersani, ritengo che la competizione tra i nostri "aspiranti" debba essere leale, schietta e orientata al bene del partito e del Paese: chi, con quale programma, con quali alleanze si può continuare, con le debite correzioni, l'agenda Monti, impedendo nel contempo il ritorno della destra populista.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 16/9/2012 alle 20:18
Quelli della Provincia sono dei burloni: l’anti Bersani è Berlusconi.
Scritto da Nicoletta il 16/9/2012 alle 20:42
Posizione giusta. Meglio portare avanti il confronto sul blog senza pregiudiziali che prendere subito posizione per una candidato.
Scritto da G.G. il 16/9/2012 alle 21:02
Il ragionamento di Adamoli mi sembra del tutto condivisibile. Stara' con la linea programmatica piu'condivisa e con chi questa linea intende portarla avanti. Per questo, da ultimo intruso, mi permetto sollecitare i candidati ad esprimere CON CHIAREZZA il loro programma, alle Primarie vinca il piu' convincente. Mi si dira' che anche Berlusca era convincente: spero che dopo le tante fregature gli elettori abbiano aperto gli occhi e finalmente capiscano chi merita vera ente la loro fiducia.
Scritto da giovanni dotti il 16/9/2012 alle 21:12
Caro Adamoli, non credo proprio che lei sia anti - Bersani.Il suo discorso è sempre serio e riflessivo e invita al dibattito.Anch'io sto ascoltando un sacco di notizie ( molto esagerate), ogni giorno.Cerco di capire.Però penso che ci sia un' ampia strumentalizzazione delle parole di Renzi da parte del centro - destra. Se ne accorgono i lettori e i cittadini?
Scritto da bruna croci il 16/9/2012 alle 21:12
“Con quell’aria da bamboccio saputello che snocciola continuamente battute per fare il simpatico, Matteo Renzi si candida come testimonial ideale del raschio del fondo del barile. Se, dopo quasi vent’anni di recital berlusconiano, il “nuovo” a sinistra prende le sembianze di un politico che dice tutto quello che abbiamo già sentito in trent’anni di egemonia liberal-liberista, allora il berlusconismo ha vinto: è tutto uno show; il nuovo è già visto e stravisto; e alla fine l’importante è ossequiare il Privato e i Mercati. Le parole d’ordine, poi, sono di una vuotezza cosmica: Europa, futuro, merito. Manca solo “felicità” e “benessere” e l’ovvietà diventa metafisica pura”.
Scritto da Claudio Ennam il 16/9/2012 alle 21:46
I giornali negli ultimi giorni si dilungano molto su Rutelli. O sono io che non ho capito i motivi stringenti oppure sono i giornalisti che fanno un po’ di confusione. Se Rutelli ha dichiarato di aderire al centrosinistra, troppo rumore per nulla, non vedo dove stia la novità, dato che ha nuovamente rinnovato la discesa in campo di Tabacci per le primarie del centrosinistra. Se invece sta muovendo i primi passi per un suo ritorno nel Pd, li trovo discutibili. Giammai chiudere la porta in faccia a una persona, però troppa disinvoltura è da biasimare.
Scritto da eg il 16/9/2012 alle 22:11
Non penserai che il Pd sia un partito aperto come il tuo - il nostro - di una volta, vero?
Scritto da Tuo ex sostenitore il 16/9/2012 alle 22:18
@Giovanni Dotti (21.12) - Starò col progetto e il leader più condivisi una volta fatte le primarie quando tutti, ma proprio tutti, dovremo sostenere il candidato premier del centrosinistra chiunque sia. Ma non rinuncio affatto a dire la mia opinione da qui alle primarie anche se non è gradita alla maggioranza del partito. Ti posso fare due esempi recentissimi che a un lettore attento come te non sono certamente sfuggiti: non mi piace per nulla la demonizzazione delle primarie fatta propria dalla maggioranza del Pd e sono contrario alla pseudo riforma delle province che il Pd ha votato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2012 alle 22:48
@Bruna Croci (21.12) - Le strumentalizzazioni berlusconiane proseguiranno ancora per molto tempo e non m’interessano. Mi sorprende piuttosto che chi ha sempre disprezzato Berlusconi usi oggi le sue parole contro Renzi come se fossero oro colato. E’ proprio per cercare di chiarirci bene le idee che il blog vuole essere una palestra di confronto libero, schietto e leale. Lo posso fare credibilmente perché nessuno potrà mai dire che ho una virgola d’interesse personale in ballo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2012 alle 22:53
Mi ero avvicinata con un pò di diffidenza al blog, essendo il blog di un politico e non essendo io di nessun partito. Mi attrae adesso l'aria di libertà che si respira e insieme il senso di reponsabilità complessivo dei lettori.
Scritto da Rosangela il 16/9/2012 alle 23:14
Ciò che hai detto nella risposta a @Bruna Croci sulle strumentalizzazioni delle parole di Berlusconi da parte degli anti Renzi del Pd mi sembrano giustissime. Adesso dimmi cosa non ti va Renzi stesso.
Scritto da f.f. il 16/9/2012 alle 23:36
@Rosangela. Non s'illuda. Qui siamo tutti anziani, e questo mio commento prostatico delle 6.20 del mattino lo conferma, ma basta una scintilla e, al mio comando, "SCATENIAMO L'INFERNO!".
Scritto da Claudio Ennam il 17/9/2012 alle 05:48
Se i tanti potenziali nuovi leader non si sono presentati alle lucid ella ribalta, mentre Renzi sì, significa che automaticamente stanno indietro o fuori dal gioco. Quindi già un grande punto a suo favore. Su chi sia e cosa propone, ci sarà occasione per discutere all'interno del PD, dove finalmente torna la discussione politica. Altro punto a suo favore.
Scritto da Aureo Muzzi il 17/9/2012 alle 07:46
E' in corso una corsa alla delegittimazione di Renzi. Una cosa a tratti penosa.
Scritto da Angelo Ruggeri il 17/9/2012 alle 07:51
Le uscite di Berlusconi hanno una credibilita' cosi' bassa che chi le usa per contrastare la candidatura di Renzi da prova plateale della debolezza del contrasto che e' in grado di produrre.Per chi fa' lo sforzo di riflettere un po' in profondita' non e' difficile capire perche' Renzi sta' provocando delle reazioni cosi' fortemente stizzite ma confuse da parte di molti nel PD. Su una cosa Berlusconi ha ragione se dovesse vincere Renzi il PD potrebbe davvero diventare un partito socialdemocratico emancipandosi finalmente dalla malattie delle catene del passato. Questo e' il nodo centrale del "giovanilismo" di Renzi. In una lettura superficiale si puo' confondere la "rottamazione" che propone Renzi con la semplice sostituzione diciamo di Veltroni con la Serracchiani. Un vecchio oligarca con una giovane adepta quasi alla fine del noviziato. Se fosse cosi' ci sarebbero certo dei contrasti ma non il livore feroce che accompagna l'iniziativa di Renzi. Quando Renzi dice di fare campagna anche per i voti dei delusi del centro destra non propone il semplice aggiornamento dei quadri dirigenti ma la rottura radicale con la catena di "quelli che ci hanno portato sino qui" come dice Bersani. Questa e' una catena duplice che porta indietro nel tempo al vecchio PCI e alla vecchia DC dossettiana. Per costruire un partito democratico vero quella catena deve essere rotta, bisogna guarire dalla malattie delle catene per andare avanti. E' questa la guarigione che Veltroni non e' stato capace di produrre e per questo ha fallito. Renzi seppure in modo ancora rozzo e da perfezionare rappresenta l'esigenza di questo cambiamento fondamentale che diventa leadership
Scritto da Flavio Argentesi il 17/9/2012 alle 07:56
Ora che il cav.(ma ha gia'finito le meditazioni?)e' tornato in pista e dice(per spiazzarlo)che se vince RENZI attuera' da sin. il suo programma di dx., per che' nessuno gli dice dipensare alle grane di casa sua(personali e politiche)che sono tante e non interferire col PD? Ben ha detto Renzi, che IL PRIMO DA ROTTAMARE E' PROPRIO LUI,il Cavaliere di Arcore! Mi auguro che da qui alle elezioni nessuno piu'abbocchi alle spacconate del cav.e che il PD usi un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti
Scritto da giovanni dotti il 17/9/2012 alle 07:59
Renzi è semplicemente il furbetto di turno che purtroppo godrà del consenso dei sempliciotti e di coloro che attualmente cercano quello spazio politico che fino ad oggi non hanno saputo meritarsi.
Scritto da Giuseppe Morelli il 17/9/2012 alle 08:02
Vi ricordate gli attacchi subiti da Marco Reguzzoni quando si è dimesso da Presidente della Provincia per andare in Parlamento? Ora che Renzi vuole lasciare Palazzo Vecchio non per fare il parlamentare semplice, ma addiritura il premier non si indigna nessuno? Non è giusto usare 2 pesi e 2 misure per candidati del PD e della lega: non è serio.
Scritto da Lorena il 17/9/2012 alle 08:58
Sono molto emozionato e colpito dalla generosità con la quale, ogni giorno, spuntano candidati primi ministri (o ministri) che vogliono renderci la vita più facile. La quasi totalità senza chiedere a noi cittadini cosa ci interessa. Oppure confondendo la politica con l'odinaria amministrazione. Per l'articolo. Avete dei giornalisti capaci: hanno usato il condizionale.Non capita di frequente.(DC: incrocio alcuni componenti dei "gruppi di potere", ancora attivi, che fanno parte dei "rari casi").
Scritto da FrancescoG. il 17/9/2012 alle 09:19
Caro Giuseppe, effettivamente anch’io, quando ho letto la frase sul quotidiano ho sorriso. E’ evidente che non ti conoscono se no saprebbero bene che quando prendi una decisione politica la manifesti con chiarezza e senza sotterfugi. Ma tant’è. Quel giornale ci ha abituato da molto, soprattutto con i temi politici, a confondere il gossip con la notizia e la verità. Sulle primarie che dire? Io credo che oggi si sia un po’ tutti in difficoltà. Lo si è perché si rischia di fare delle primarie senza conoscere il sistema elettorale. Si rischia di fare delle primarie che possono essere inutili tanto più se si ha un sistema proporzionale che vedrà solo dopo il voto la coalizione di governo ( cosa che d’altra parte è propria dei sistemi parlamentari e largamente diffusa in Europa ). Si rischia perché anziché elezioni primarie per stabilire cosa proporre al Paese e chi lo può guidare le si sta trasformando in un “congresso” anticipato del PD. A questo poi possiamo aggiungere lo “sport” preferito del momento: ogni giorno c’è un candidato nuovo o un annuncio di una nuova possibile candidatura ( di oggi l’intervista a Pippo Civati su Repubblica ), tutti annunci che a me fanno solo venire in mente la logica un po’ antica del “mi conto per contare”. Insomma, mi sembra che si sta andando verso un caos politico nel centrosinistra che il Paese ci farà pagare e pagare pesantemente. Io credo che ad oggi manchino ancora tutti gli elementi fondamentali per poter orientare la propria preferenza. E temo che molti di noi, alla fine, saranno costretti a scegliere non colui con cui si identificano completamente, ma il meno peggio senza per questo essere completamente soddisfatti o convinti. Probabilmente sono pessimista, ma credo che queste primarie, se mai si faranno, saranno “primarie” dove non sentiremo l’appoggio convinto “senza se e senza ma” e lo temo perché le opposte tifoserie, già scese in campo, le trasformeranno nel congresso anticipato del PD e metteranno le mani avanti per definire gli equilibri futuri sia nel partito che nelle candidature. Dunque rischiamo molto. Cosa auspico a questo punto? Che ci sia un soprassalto di politica. Che il dibattito sui contenuti parta e parta presto e che sfugga dalla mera propaganda. Che si sappia anche nel partito di Varese, magari dopo una discussione negli organi provinciali, chi sta con chi e perché senza che questo lo si debba apprendere dalla lettura dai giornali e senza che scattino, poi, gli ostracismi. Che non ci siano tatticismi o fingimenti magari dichiarandosi a favore di questo candidato per “interesse” e poi appoggiandone di fatto un altro per posizionamenti futuri. Che si evitino i toni da ultima “spiaggia” e si limitino i “pasdaran” delle opposte tifoserie perché questi fanno male a tutti. Che si accetti il vero spirito delle primarie che vuole che il giorno dopo si sia tutti col vincitore e non contro. E’ così difficile fare tutto questo?
Scritto da roberto molinari il 17/9/2012 alle 09:26
Il Pd al solito mostra i suoi istinti suicidi. Dapprima, unico caso al mondo, organizza primarie di coalizione; poi, essendoci primarie di coalizione, non candida solo il segretario, ma consente che, oltre a Bersani, si candidino altri “democratici”. Infine, quando uno di questi, Renzi, si appalesa e fa il Pierino,si scatenano I potenti soloni nazionali, solertemente seguiti dai cacicchi locali e dall’apparato ex PCI-PDS-DS, per dare addosso al malcapitato sindaco di Firenze, accusato delle peggiori nefandezze. Prevedibile esito: Bersani, forte dell’appoggio dell’apparato, vincerà le primarie, ma Renzi e le sue tematiche “liberal” lo spingeranno verso sinistra e convinceranno molti italiani che il PD, in fondo, ha cambiato nome, ma non sostanza.
Scritto da Mattia il 17/9/2012 alle 09:38
A parte le voci del giornale locale, questo post potevi anche intitolarlo: "Con Bersani?". L 'impressione è quindi che tu abbia già scelto. Tempo fa sostenevi Bersani e dicevi che Renzi era fumoso, che in politica non si può solo rottamare, poi hai scritto che volevi vedere i programmi dei candidati, poi che volevi sentire Renzi a Verona ora metti Renzi con il punto di domanda ma dici che non hai ancora deciso. Niente di male, la scelta è fatta ma che dirà il buon Letta che hai sempre sostenuto?
Scritto da ex-Margherita il 17/9/2012 alle 09:44
Spero che le velenose frecciate come quelle di G.Morelli(h.8.02)non ries cano a turbare il clima di una sana competizione democratica quale si addice ad una formazione aperta ed "eclettica" come credo che sia e voglia restare il PD. Che ognuno abbia opinioni diverse e' piu' che lecito, ma le ma nifesti in maniera educata e civile e non offensiva nei confronti degli altri. Mi vien da pensare (o mi sbaglio?) che il Sig.Morelli sia un infiltrato del cav.per metter zizzania tra le varie"anime"del PD
Scritto da giovanni dotti il 17/9/2012 alle 09:45
@Angelo Ruggeri. Il mondo è in mano ai comunisti, i quali, notoriamente, mangiano i bambini. Si figuri uno come Renzi. GNAM! In un sol boccone. Poi ci sono anche gli anticomunisti come me che lo osteggiano. In virtù della mia inarrivabile autorevolezza penso di avergli fatto perdere almeno due o tre voti. Basterà?
Scritto da Claudio Ennam il 17/9/2012 alle 09:45
@Giuseppe Morelli. Furbetto, spazio politico immeritato e sostegno da parte di sempliciotti. Ecco un esempio canonico di cio' che intendevo nel post precedente. Reazioni stizzite, giudizi pontificati, nessuna forma di ragionamento, posizionamento determinato dal DNA quello giusto degli spazi politici meritati. La malattia delle catene nella sua forma piu' evidente.
Scritto da Flavio Argentesi il 17/9/2012 alle 10:33
E' del tutto evidente che Berlusconi fa l'endorsement a Renzi solo per recuperare le sue difficoltà, e di questo non si può certamente accusare Renzi. Che Renzi nella sua strategia, legittima, abbia scelto di fare la parte della vittima (tutti contro di me) pensando che ciò incrementi i consensi è altrettanto evidente, questi post ne sono un esempio. L'uscita di Berlusconi obiettivamente gli sta facendo gioco perché lo colloca oltre che nel ruolo di antagonista di Bersani nelle primarie anche in quello di Berlusconi per le secondarie.
Scritto da Carlo Porcari il 17/9/2012 alle 10:35
Queste primarie del PD hanno un grosso difetto che confonde gli elettori: non sono primarie di partito ma di coalizione. Però la competizione è attualmente tra due 'colleghi' del PD e non tra competitori della coalizione. Negli ultimi giorni ho cercato di capire le ragioni di Bersani. Conclusione: così come Renzi ha dichiarato che in caso di sconfitta resterà a sostenere il vincitore, se io fossi Bersani dichiarerei che se il vincitore di queste primarie fosse Renzi, Renzi diventerebbe anche segretario del PD. Doppia competizione, doppio incarico. Concordo con @Giuseppe: il capo coalizione non può avere alter-ego. Già mi immagino quanto poco durerà il governo se dovesse vincere Vendola. L'abbiamo già visto con Prodi. Niente bis, grazie.
Scritto da Nicoletta il 17/9/2012 alle 10:37
Dopo le dichiarazioni di ieri e di questa mattina, ribadisco: l'anti Bersani è Berlusconi. Ed è anche l'anti-Renzi. D'altronde se leggete bene ciò che va cianciando, si sta quasi trasformando in anti-Berlusconi... Il trasformista, lo zelig di Arcore, pur di farsi votare tra un po' farà campagna pubblicitaria (perchè lui è un'etichetta, non un politico) ammettendo che è sempre stato di sinistra .....
Scritto da Nicoletta il 17/9/2012 alle 10:38
Mah ... @Claudio Ennam! Alle 5:48 non si permetta di dire che 'Qui siamo TUTTI anziani!' E quando mai? Io sono solo una ragazza matura... Lei (vede? la differenza d'età mi induce a rinunziare al 'tu') mi mette spesso di buon umore. Grazie. Anche perchè il Suo accenno prostatico mi ricorda una risposta spassosa di Paolo Poli alla Bignardi: 'Che gioia quando mi sveglio alle tre di notte..' 'E cosa fai?Rimani a letto e ti godi la solitudine?' 'No, mi alzo, bevo un bicchier d'acqua, fo' 'na pisciatina, sai ... come i vecchi' http://www.youtube.com/watch?v=eO-WYbEBvXg&feature=fvwrel
Scritto da Nicoletta il 17/9/2012 alle 10:44
La parte della vittima?Uno che dà inizio ad una campagna elettorale(per le primarie)cominciando col dire che "bisogna rottamare,mandare a casa i vecchi(Bersani,D'Alema.Veltroni)che il PD ha bisogno di rinnovarsi(intanto fa una gita ad Arcore)secondo te fa la vittima?Ma avete capito bene che tipo è?O lo volete premier di un governo di bambocci?
Scritto da Giuseppe Morelli il 17/9/2012 alle 10:45
@Angelo Ruggeri. Non ascolti le delegittimazioni penose, meglio l'amichevole ironia. Gramellini: 'Un tempo si diceva che i comunisti mangiano i bambini, ora abbiamo un bambino che vuol mangiare i comunisti...'.
Scritto da Nicoletta il 17/9/2012 alle 10:52
@Nicoletta. Quando dicevo che siamo tutti anziani pensavo a tutti tranne che a lei. Io, poi, sono il più anziano di tutti, considerando che ho scritto alle 5.48 e pensavo fossero già le 6.20. (im)potenza della prostata! Paolo Poli mi piace molto. Con uno schermo che ci divida, però. ;-)
Scritto da Claudio Ennam il 17/9/2012 alle 10:53
Caro Adamoli, sbagli, prendi subito le parti di Renzi. Chi ti sente ragionare e chi ti ha seguito sul blog ti vede più vicino Renzi in modo naturale. La stessa cosa vale per Enrico Letta ma lui è il vice di Bersani e non se la sente di lasciarlo in questo momento. Magari spera di diventare lui il segretario se Bersani va al governo.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 17/9/2012 alle 11:05
@f.f. - Mi chiedi cosa non mi va di Renzi. Beh, mi deve convincere ancora di tante cose. La sua furia rinnovatrice gli è servita per guadagnare notorietà e imporsi all’attenzione ma oggi non basta più. Lo schema nuovo-vecchio rischia di “invecchiare” presto. Il suo programma online è una bozza ancora insufficiente per un giudizio. Europa, merito, futuro sono solo i titoli, adesso deve stendere una prosa chiara con pochi punti decisivi per una svolta reale e profonda del sistema Italia. Per me sarà importante capire cosa dirà sulla riforma dello Stato che considero una priorità assoluta, come ho detto nel post Macroregione Nord.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/9/2012 alle 11:32
@Ex Margherita (9.44) - Il tuo commento ha un chiaro intento provocatorio ma lo prendo sul serio. Bersani mi piaciuto tanto quando ha favorito la scelta del governo Monti e poi per la concretezza di certi suoi interventi. L’ho criticato per la foto di Vasto e per la ripetitività della formula progressisti-moderati che rischia di far accorrere questi ultimi da Casini (o da chi per lui), mentre dovremmo rappresentarli anche noi. Enrico Letta (lo ripeto) è il dirigente con cui ho la più forte condivisione culturale e politica. Se nella piattaforma Bersani ci sarà una parte importante del “nostro” pensiero voterò per lui. Non devo niente, ma proprio niente, a nessun dirigente e non mi aspetto niente, ma proprio niente, da nessuno di loro. Non ho incarichi da difendere o da conquistare. Sono libero da ogni condizionamento di questo tipo. Potrei anche continuare l’azione di confronto che sto conducendo (i numeri del blog parlano chiaro) senza schierarmi. Se e quando sceglierò un candidato lo farò sapere alto e forte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/9/2012 alle 11:37
Seguo tutto... spero di ricevere una "illuminazione". Mi spiacerebbe tanto non votare perché potrebbe essere l'ultima volta nella mia lunga vita.
Scritto da Renzina Ceriani il 17/9/2012 alle 11:45
Mentre il PD, secondo un tema già visto, litiga, il cavaliere affila le armi. La borsa, al primo accenno del grande bauscia di Arcore comincia a perdere colpi. Cerchiamo di essere credibili. L'opinione pubblica, quella che stava cominciando a darci credito, non sa cosa pensare. Scusatemi la battuta: ma tutto questo non è forse una riproposizione dei "Polli di ... Renzi".
Scritto da Sic Est il 17/9/2012 alle 12:51
Caro Adamoli, posizione irreprensibile la tua. Hai la storia e l'autorevolezza per prendere e sostenere qualunque posizione. Con le tue scelte si può dissentire ma la polemica personale sarebbe illogica e fuori posto. Molti che non sono iscritti ai partiti ti guardano con attenzione anche quando non condividono.
Scritto da Bortoluzzi il 17/9/2012 alle 12:53
@ Rosangela 16.9 h23,14 Condivido il suo pensiero perché ho il suo stesso percorso e non avendo appartenenza politica esprimo impressioni disinteressate. Apprezzo le persone per quello che dicono e che fanno, perciò do il massimo del voto a G.Adamoli e spero che torni presto in politica da protagonista. Do un buon voto anche a Renzi per il suo coraggio e per i frutti che, col suo programma, regalerà al PD e all’antagonista che dovesse diventare Premier. @ G Morelli un voto scarso per i suoi giudizi superficiali e avventati. @ Claudio Ennam una domanda: come si fa ad essere così contrario a tutti e a tutto ciò che gli altri dicono, non si può essere depositari di ogni verità.
Scritto da Martino Pirone il 17/9/2012 alle 12:58
Al di là della scelta tra Renzi e Bersani, mi pongo e ti giro una domanda: era proprio necessario partire con primarie di coalizione? A me sarebbe sembrato più sensato scegliere il candidato del Pd e poi vedersela con gli altri competitori. Forse mi è sfuggito qualche passaggio.
Scritto da Angelo Eberli il 17/9/2012 alle 13:06
Caro Adamoli, nessuna provocazione a meno che una domanda, dal tuo punto di vista, possa essere considerata tale. Ma cosa aspetti a schierarti? Contenuti, pensieri e logiche dei pretendendi sono chiarissime. Vengo dalla dc, poi ppi e dopo Margherita, conosco anch'io la politica, non prendiamoci in giro. Puoi decidere, ci mancherebbe, quando e quello che vuoi ma non mi dire che stai aspettando ancora qualcosa a livello di contenuti e di proposta politica. Scusa ma non ci credo e non sono il solo.
Scritto da ex-Margherita il 17/9/2012 alle 13:54
Signor Adamoli, se quello che scrive corrisponde a verità, ed a lei credo, la via da scegliere è quella del rinnovamento proposta da Renzi. Non sarà ll massimo, non sarà tutto perfetto e condivisibile, ma rispetto ai conservatori modello Bersani, non c'è nemmeno da fare il paragone. Non capisco cosa stia aspettando. Anche Alfieri pare voler tenere il piede in due scarpe e Andrea Civati ho letto che forse non sosterrà Renzi. Che gioco è questo? Perchè attendere ancora? Tatticismi democristiani?
Scritto da una rottamatrice il 17/9/2012 alle 14:45
@Angelo Eberli (13.06) - Le primarie di coalizione sono figlie della volontà di allestire una coalizione nella più ferrea logica maggioritaria. Il ragionamento sottostante è questo: chi aderisce alle primarie non potrà più tirarsi indietro e deve accettare che nelle decisioni più difficili nella vita di un governo di centrosinistra prevarrà la maggioranza del voto dei gruppi parlamentari. Un rovesciamento totale della linea del Lingotto. Questa la mia spiegazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/9/2012 alle 14:51
Le Primarie costituiscono un presidio di democrazia interna in ogni partito. Il voto e'(e dovrebbe essere)segreto. Non vedo perche' i politici dovrebbero per forza schierarsi per questo o quel candidato.Per me votino per chi ritengono meglio,non ritengo necessario che lo esternino,anche perche'dopo le primarie dovranno necessariam.sostenere il candidato vincente. Il dibattito si' invece e' necessario, perche' serve a chiarire a tutti le idee prima del voto. Eviterei quindi domande imbarazzanti
Scritto da giovanni dotti il 17/9/2012 alle 14:55
Molinari anche lui tiene il piede in due staffe. Dica il segretario pd varese, se è per Bersani o per Renzi senza menare il can per l' aia. Meglio, dica se a livello locale, che ci interessa di più, è per Rossi o per Adamoli. A già, lui sembra essere per Marantelli pur mantenendo un rapporto privilegiato con il vecchio guru democristiano che un suo fascino lo mantiene sempre. Per chi non è capace di camminare per conto suo, una guida è sempre una guida, utile ed affidabile e poi non si sa mai...
Scritto da una rottamatrice il 17/9/2012 alle 14:55
@Ex Margherita (13.54) - Se tu affermi che sei un ex Margherita io ti credo anche se sei totalmente anonimo. Se pensi che ti prendo in giro perché ti rivolgi a me? Nelle primarie vinte da Veltroni sono stato fra i primi, in una difficile riunione a Milano, a perorare la candidatura di Enrico Letta quando lui era ancora incerto. Ricordo che era presente anche Patrizia Toia che l’aveva sconsigliato. Immediatamente l’ho comunicato ai giornali. Su Bersani sono confluito dopo che Enrico Letta, accompagnata da Alessandro Alfieri, aveva voluto incontrarmi nel mio ufficio di Varese e mi aveva convinto. Il giorno dopo i giornali locali ne davano notizia. Questa volta non ho ancora deciso se, quando e come farlo. Potrei anche non farlo, non avendo nessun incarico che mi comporta un obbligo morale. Deciderò se e quando sarò sicuro della scelta. E’ certo invece che mi batterò a favore di chiunque vinca le primarie. Intanto proseguo con le riflessioni e il dibattito sul blog, lavoro che molti ritengono utilissimo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/9/2012 alle 14:59
@Martino Pirone: "Come si fa ad essere così contrario a tutti e a tutto". Perché questa domanda non la pone a Gino Bartali? Magari durante una seduta spiritica? Alla sua conclusione ("non si può essere depositari di ogni verità"), invece, le rispondo subito. Siamo due i depositari: Dio e dio. Scusi, volevo scrivere Dio edio. No, scusi ancora, intendevo Dio ed io. Ecco.
Scritto da Claudio Ennam il 17/9/2012 alle 15:00
L’interrogativo di @Angelo Eberli è anche il mio. Stiamo andando verso un gioco al massacro. Ripeto quello che ho già scritto, piuttosto che Renzi voto Tabacci. Una nota di merito va al commento della signora @Renzina Ceriani, che non si sa quanti anni abbia ma nemmeno lo vogliamo sapere, a una donna non si chiede mai l’età. Signora Renzina, il suo commento brilla come una stella. Tenga conto che potrei essere suo figlio, mia mamma ha 72 anni e dopo 3 anni di vedovanza ha preso una piega di pessimismo cosmico, soprattutto nei confronti dei figli e nipoti. Avesse il suo brio. Più che illuminare noi, speriamo che vengano illuminati i politici.
Scritto da V.R. il 17/9/2012 alle 15:00
Che tristezza vedervi,cari democratici,alambiccare tra Renzi e Bersani. Voi tutti,a cominciare da Adamoli,che mangiate pane e politica tutti i giorni ,siete ancora qui a farvi domande se sia meglio l'uno o l'altro? Ma se non avete capito fino adesso, avete bisogno ancora di che cosa, con domande banali quanto inutili? Basteranno un paio di colpi del Berlusconi, uno l'ha già tirato con "aboliremo l'IMU",per farvi arretrare;del resto bastano pochi punti percentuali e un buon successo del Renzi.
Scritto da nestor il 17/9/2012 alle 15:03
Mi piacerebbe pensare il contrario ma @Renzina Ceriani non esiste. E' un messaggio subliminale di Renzi. Renzi, Renzina. Questi politici nati in tv e sulla rete conosco benissimo la comunicazione mediatica e ci vogliono fregare. Vade retro, Renzina!
Scritto da Claudio Ennam il 17/9/2012 alle 15:34
Ha pienamente ragione G. Dotti. I politici seri non si devono schierare con nessuno e spero che il buon G. Adamoli si mantenga sempre su questa posizione. Essi devono essere di pungolo ai candidati, devono esaminare, valutare e se necessario criticare le soluzioni dei programmi, anche per consentire ai cittadini di farsi un'idea. Devono anche porre domande ai candidati su temi che la gente si aspetta e che i candidati non hanno nei loro programmi.
Scritto da Martino Pirone il 17/9/2012 alle 15:35
Anche perche, Giuseppe, quando ieri ho letto l'articolo ho pensato: ma giuseppe sarà preso dalla pessima prestazione del Milan, mica dalle primarie...poveri noi :( con simpatia
Scritto da Federico A. il 17/9/2012 alle 15:40
Cara Renzina tu voterai questa ed altre mille volte.Il voto è l'unica arma che c'è rimasta per lottare.Mai abbandonare la lotta,mai tradire coloro che ci hanno dato la libertà di scegliere sacrificando la propria vita.Vota per le persone oneste:nel PD ce ne sono!
Scritto da Giuseppe Morelli il 17/9/2012 alle 16:44
Quelle che si qualificano come persone capaci del PD (D'Alema, Bersani, Letta, Fassino, Bindi,...) hanno gia' governato a lungo dal 1996 al 2001 anni in cui il berlusconismo non si era ancora installato al potere. Allora avrebbero dovuto come nel programma fare la legge sul conflitto d'interessi e sulle frequenze TV rimandando cosi' Berlusconi a fare l'imprenditore. Non le hanno fatte anzi si sono tenuto buono Berlusconi dicendo che Mediaset e' "una risorsa del paese". Questi uomini capaci che evidentemente non hanno dato la loro vita per la liberta' oggi dicono che Renzi e' inadatto, un ragazzo che vuole fare il lavoro di un uomo circondandosi di bambocci. Mi pare di capire che Renzi non dice mandiamo a casa i vecchi ma bensi' mandiamo a casa i vecchi che hanno fallito: nel PD c'e' ne sono tanti.
Scritto da Flavio Argentesi il 17/9/2012 alle 16:46
@Flavio Argentesi. A proposito di "governato a lungo"occorre precisare che il primo governo Prodi ha durato 876 giorni ed il secondo governo Prodi nemmeno 700 per cui è meglio lasciar perdere il "governato a lungo".Che a sinistra siano stati commessi errori ci può stare ma dare la colpa a D'Alema,Bersani,Letta Fassino eccetera è semlicemente puerile e da male informati.Se poi c'è chi pensa che un renzi qualsiasi(all'estero non sanno nemmeno se è un uomo oppure una donna)possa risolvere qualche problema dei tanti che affliggono il nostro paese,beato lui.Conoscevo uno che credeva ai miracoli.......
Scritto da Giuseppe Morelli il 17/9/2012 alle 17:05
Fortunatamente Adamoli da' a tutti la possibilita' di riflettere su questioni fondamentali. Giustamente non ha ancora scelto...siamo mica al McDonald...La scelta va ponderata, e' difficile e Renzi non la facilita: futuro? di chi? dei pensionati o degli imprenditori o dei bambini? E il Lavoro? E' nell'art.1 della Costituzione ma non nelle parole chiave di Renzi malgrado la crisi: perche'? Futuro o modernita'? Merito o opportunita'? PD popolare o interclassista?
Scritto da Andreus il 17/9/2012 alle 17:14
Cara @rottamatrice (15.55), dovresti considerare il fatto che l’amicizia, il rispetto e la stima personale sono una cosa (importante), ma le opinioni politiche sono una cosa assai diversa. Io non leggerei le scelte per il candidato premier in termini troppo locali. Semmai mi domando se ha senso, rispetto al mondo che è cambiato profondamente, continuare con le vecchie solidarietà amicali e ideologiche che durano da decenni. Prova a pensare: questo è un bene o un male per un partito che vuole far dell’innovazione culturale il suo fulcro vitale ed essere la speranza di tutti (giovani e non giovani) per i prossimi 20anni?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/9/2012 alle 17:20
Preciso che il centro-sinistra con Prodi, D'Alema e Amato ha governato dal 1996 al 2001 ben 5 anni non 800 giorni. Era D'Alema al tempo primo ministro che diceva che Mediaset e' una risorsa del paese, era Bersani ministro dell'industria quando bisognava fare una legge sulle frequenze TV. Non mi pare di essere male informato. Sempre che fatti contino piu' della fede.
Scritto da Flavio Argentesi il 17/9/2012 alle 17:57
@Flavio Argentesi. Si consiglia di consultare Wikipedia alla voce "durata dei governi". Detto questo:io reputo Renzi non all'altezza di reggere un governo(di coalizione,per forza):non sappiamo con quale programma si accosterebbe all'incarico,non sappiamo con chi formerebbe un governo,non sappiamo se eventuali alleati accetterebbero di far parte del suo governo.Sappiamo solo che vuole "rottamare" e mandare a casa ancora non ho capito chi.Tu invece lo preferisci:bene,allora votalo,ma non devi cercare di convincere chi non la pensa come te.Auguri-
Scritto da Giuseppe Morelli il 17/9/2012 alle 18:09
@Martino Pirone, la peggior cosa di @Claudio Ennam è la violenza, che alle 5 di mattina ha già in corpo. Si è visto che questo comportamento piace, la signora @Nicoletta non disdegna, io l’ho già scritto nel blog che Vallanzasca aveva un codazzo di donne al suo seguito. Se minaccia di scatenare l’inferno nel blog, lo fa, ha le chiavi in mano, non ci mette niente. Pensando di essere l’unico spregiudicato sulla faccia della terra, sottovaluta gli altri. Ennam è ridicolo perché chiede la correttezza ai nostri governanti e il primo a essere scorretto è lui. E ora, se mi è permesso, viva Renzi. Quoto totalmente @Flavio Argentesi.
Scritto da Eugenio Carnelli il 17/9/2012 alle 18:45
Chi ha riposto fiducia (tanta) in Bersani, D'Alema e Veltroni... e che, dopo aver avuto pazienza per troppi anni, si è accorto che questa fiducia è stata tradita, perché non può avere il diritto di sperare in Renzi?
Scritto da Lorenzo Franzetti il 17/9/2012 alle 20:05
Ho sentito ai Tg dei questa sera l'attacco indegno di Sposetti, ex segretario amministrativo dei Ds, contro Renzi. Avevo dei forti dubbi che sono svaniti. Voterò per Renzi.
Scritto da Giac. il 17/9/2012 alle 20:11
@Eugenio Carnelli. Ridicolo è lei, con la sua totale mancanza d'ironia.
Scritto da Claudio Ennam il 17/9/2012 alle 20:42
"Non vorrei che nel Pd, anche nelle nostre province, si creasse un’atmosfera troppo pesante tanto da trasformare il confronto delle candidature in una frattura profonda". Sottoscrivo il tuo saggio auspicio. E aggiungo, senza nascondere la mia ragionata preferenza per Bersani, che la sapienza di condurre un confronto rispettoso e la cultura per costruire una proposta "non divisiva" (Civati) non sono qualità che riguardano solo il PD, ma anche la guida del Paese, che è poi la cosa più importante
Scritto da roberto caielli il 17/9/2012 alle 20:59
La risposta di @Claudio Ennam alla mia amica @Rosangela sconcerta assai. Le sue considerazioni su @Renzina Ceriani ancora di più. Solo @Nicoletta si diverte. Chi si accontenta, gode. Passiamo alle cose grandi. Il camper di Renzi arriva anche a Varese. Bersani in questi anni è stato messo in croce e si merita una fine più gloriosa, non certo di "andare in pensione" come egli stesso rispose, con autoironia, al giornalista che gli chiedeva cosa avrebbe fatto in caso di sconfitta. Viva il Pd unito.
Scritto da Marco, amico di Rosangela il 17/9/2012 alle 21:11
se vince renzi, e Silvio lo sa Bene, il PD è un'esperienza finita, perchè non si mette il movimento dei lavoratori, la sua organizazione, il suo radicamento, la sua forza, i suoi ideali, nelle mani di chi sostiene le ragioni e gli interessi opposti. penso che molti che sostengono Renzi nel PD ne siano consapevoli, e lo facciano di proposito, per lucrare su forze non loro, ma non ha molta importanza. fortuna che il patrimonio NON è stato messo in comune !
Scritto da marco il 17/9/2012 alle 21:59
L'attacco di Sposetti, vecchio arnese della politica, a Renzi è stato vile. Sostenere che la sua candidatura alle primarie sia stata orchestrata quando Renzi ha fatto visita a Berlusconi ad Arcore può essere detto in un bar ma se va in bocca ad un dirigente come Sposetti è un segno davvero brutto.
Scritto da Giovane indignato il 17/9/2012 alle 23:16
Quanta delusione, caro @Giuseppe! Si avvicinano tempi cupi: tutti in giro armati! E’ sufficiente una battuta ironica col ‘vecchio’ (mi perdoni) @Claudio … Io mi diverto. Sì, mi diverto ‘anche’. Che dobbiamo fare d’altro? Aspettando una qualche riga di programma che non sia propaganda. Cari @Eugenio Carnelli, @Marco l'amico di Rosangela… abbiate un po’ di comprensione per noi ipodormienti, chi di natura, chi per necessità fisiologiche. A proposito di programmi, dicono che la Carta d’Intenti presentata da Bersani sia un documento in cui il programma è abbastanza delineato. L’ho letta. Dieci capitoli, dieci grandi temi: Visione, Democrazia, Europa, Lavoro, Uguaglianza, Sapere, Sviluppo sostenibile, Beni Comuni, Diritti, Responsabilità. Anche i commenti dei dirigenti del P.D. fanno capire che questo è solo un inizio: ‘pilastri’ per Rosy Bindi, ‘speranze e prospettive’ per E. Letta, ‘temi importanti’ per I.Marino. Ma Bersani è una persona concreta, e quindi bisognerà che metta i piedi per terra. Un programma è qualcosa che dettaglia una storia, il ‘come’ si svolgeranno i fatti. 1. Riduzione del debito pubblico. La Carta recita: ‘un debito pubblico da ridurre drasticamente e che richiederà scelte responsabili, di rigore e allo stesso tempo di enorme coraggio’. Che vuol dire? Come verrà ridotto? In quanto tempo? Giorni fa Monti ha dichiarato ‘Mi permetterei di suggerire a chi mi succederà di tenere molto presente che ormai il governo si fa in gran parte a Bruxelles, con un’attiva partecipazione italiana’. Già. E come fanno in UE? La lettera scritta dal commissario UE agli Affari economici, quella con 39 domande, è un buon esempio: ‘Il governo è in grado di delineare un piano di riduzione del debito lordo ....? Quali misure si stanno contemplando, oltre e in più rispetto all’entrata di 5 miliardi di euro l’anno derivanti dalla vendita di asset, di cui sopra?’. Semplice e diretta. Mi aspetto, da Bersani e da Renzi, una risposta a questa prima domanda. 2. Sulla giustizia: la parola ‘intercettazioni’ non è presente nella Carta. La parola ‘corruzione’ appare in un’unica frase: ‘Vogliamo dare segnali netti all’Italia onesta ... questo equivarrà ... al rafforzamento della normativa contro la corruzione’. 3. Conflitto di interessi: non pervenuto. 4. Politica estera: a parte parlare d’Europa Unita, c’è qualcuno che mi dice se voteremo a favore di un altro probabile intervento armato ‘di pace’? Sbaglio o è da Sigonella che partono i droni anti-terrorismo? Droni Nato, di cui Frattini diventerà probabilmente Segretario Generale. Per finire: la lettera di Olli Rehn (sempre quella delle 39 domande) del novembre 2011 era diretta a Tremonti e chiedeva chiarimenti al governo perchè la semplice ‘lettera d’impegni’ che in precedenza Berlusconi aveva inviato alla Commissione Europea non bastava. La 'Carta d’intenti' contiene promesse condivisili. E così pure il discorso di Renzi. Ma se di promesse non si accontenta l’UE, perchè dovrebbero accontentarsi gli elettori?
Scritto da Nicoletta il 18/9/2012 alle 03:53
Da molti commenti deduco che tra le pricipali"anime"del PD c'e' ancora parecchia diffidenza e molte incomprensioni. Per questo consigliavo ai politici di professione di evitare di schierarsi a favore di questo o quel candidato,per evitare di approfondire queste divisioni.Chiunque e'libero di pensarla come vuole e di esprimere le proprie preferenze: i politici devono registrarle e tenerne conto ma nel contempo cercare di appianare i contrasti e spingere piuttosto sulla presentazione dei programmi
Scritto da giovanni dotti il 18/9/2012 alle 07:42
Sono tutti condivisibili, @Adamoli, @Caielli, @Molinari. Quello che conta è quello che ha scritto @Marco, amico di Rosangela, il Pd deve stare unito. Il titolo del libro di Adamoli, Cuore e Ragione, non può diventare realtà? Si fa proprio tanto fatica a costruire? Perché non pensiamo ai nostri figli e alle generazioni future che i partiti del Novecento li studiano ormai sui libri di storia? @ex Margherita è ridicolo, sappiamo tutti chi è, fa sempre il piagnone. Ma a suo figlio cosa lascia in eredità oltre al vitalizio? Questo piagnisteo orrendo?
Scritto da P. A. - Pietro Aspesi il 18/9/2012 alle 08:00
Renzi? Il piccolo Berlusconi del PD! Stessi metodi...incantare la gente! Lascia perdere!
Scritto da mauro prestinoni il 18/9/2012 alle 08:12
Non sapevo di avere un amico di nome Marco che si occupa di politica. A qualcuno piace scherzare.
Scritto da Rosangela il 18/9/2012 alle 09:59
Caro Giuseppe,potresti almeno,con la tua indubbia autorevolezza,spiegare e convincere per prima cosa che la questione anagrafica non è una categoria politica,cosi' almeno si incomincia dai fondamentali e poi si passa al resto....
Scritto da PG il 18/9/2012 alle 11:35
Guarda un po' chi sono i miei detrattori: gente che si traveste da "amico di Rosangela". Un tempo c'erano gli amici di Gioele. "Di Gioele amici siam ed insieme noi cantiam: viva, viva gli indiscussi di Perugia Biscolussi". Ma travestitevi da donna! Che male ci sarebbe. E' trendy. La sera sul Corso a prendera aria. E altro. E' la fine che faranno in molti: la crisi, la disoccupazione, i rapporti che s'incrinano. Cambiare! Cambiare look, gusti, farsi nuovi amici... Fatelo invece di perdere tempo qui fra persone anziane (tranne Nicoletta ;-) ). Persone serie.
Scritto da Claudio Ennam il 18/9/2012 alle 12:53
Per favore, siamo onesti: ma quando mai in un altro partito un dirigente politico esperto e impegnato come Adamoli si sarebbe trattenuto dal prendere posizione? Mica e' una questione di coscienza, si tratta di scegliere il miglior candidato premier. La verità e' che in questo partito sono molti quelli che non si sentono a casa, che magari non amano Renzi ma che apprezzano il suo essere libero di sostenere le proprie tesi, ma se lo si dice pubblicamente si e' finiti. Coraggio, adesso!!!
Scritto da Martino Paradiso il 17/10/2012 alle 21:18
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)