Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 25/9/2012 alle 20:38


Ricapitolo brevemente.
-     Il progetto originario delle primarie che avevo votato era questo: se ci saranno primarie di partito potrà partecipare chiunque raccolga un certo numero di firme. In caso di primarie di coalizione il candidato del Pd sarà il segretario.
-     Pierluigi Bersani ha poi accettato l’idea di far partecipare altri candidati del Pd anche nelle primarie di coalizione. Ma per esserci effettivamente, una coalizione ha bisogno che i vari partner accettino il progetto e circoscrivano il campo politico-programmatico dentro cui la competizione si svolga con un senso compiuto e credibile. Questo non è ancora avvenuto.
    Nelle rarissime riunioni della commissione Statuto, alcuni di noi avevano consigliato di scrivere in anticipo le regole delle primarie: firme da raccogliere per la candidature, impegni da sottoscrivere per poter votare, pubblicità degli elenchi dei votanti. Niente di fatto.
-     Infine una comunicazione insufficiente rischia, agli occhi di chi non è molto informato, di trasformare le primarie per il candidato premier in un congresso del partito.
Da tutto ciò deriva tanta dannosa confusione. E’ vero che poi interviene l’ottimismo del cuore. Ma non si può sempre chiederci di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

  
Commenti dei lettori: 60 commenti -
Sono favorevolissimo alla primarie ma la critica al metodo e ai tempi la condivido anch'io.
Scritto da Un Pd Pavia il 25/9/2012 alle 21:29
Incolpano Renzi del casino chi sta creando ma la colpa è di chi ha guidato il partito finora. Se questa è la competenza con cui si guiderà il governo dall'anno prossimo andiamo male.
Scritto da Giovane ex rottamatore il 25/9/2012 alle 21:42
Critica serrata e fondata anche dal nostro punto di vista. Se le primarie diventano un congresso del Pd perché Vendola dovrebbe partecipare? Gli consiglierei di non farlo.
Scritto da Mario T. il 25/9/2012 alle 22:18
Caro Adamoli, come già scrissi sul blog del sen.Rossi queste Primarie mi sembrano mal condotte e rischiano di spaccare il PD. Bersani avrebbe fatto meglio a rispettare le norme statutarie ma contemporaneam.ad accogliere alcune "novità(?)"di Renzi invitandolo a stendere insieme un PROGRAMMA UNITARIO, che è quello che la gente si attende.Ora il furbetto cercherà di fargli le scarpe con la conseguenza di approfondire la frattura latente tra le diverse anime del partito. Ma ce n'era proprio bisogno?
Scritto da giovanni Dotti - Varese il 25/9/2012 alle 22:20
Le regole delle primarie dovevano essere deliberate dall'assemblea nazionale riunita a Roma ai primi di Luglio. Qualche grande stratega ha pensato bene di rinviare il tutto con il bel risultato della confusione odierna. La responsabilità è del segretario. Per inciso altre candidature PD oltre a Bersani e Renzi sono di pura e semplice testimonianza.
Scritto da angelo ruggeri il 25/9/2012 alle 22:25
Non c'è la legge elettorale(chissà se la fanno),non c'è la coalizione...ma ci sono le primarie.Che primarie sono?Di coalizione(quale,se non c'è ancora un programma) o di partito(ma per questo ci sono i congressi) Il PD un segretario ce l'ha e dovrebbe essere il candidato alle primarie di coalizione e male ha fatto Bersani a accettare altri del PD perchè questo crea solo confusione che nel momento di massimo discredito della politica non aiuta di certo il centrosx a rappresentare una svolta.
Scritto da emmezeta il 25/9/2012 alle 22:51
E' la confusione che caratterizza tutte le transizioni. La nostra purtroppo dura da molto tempo e non riesco a capire quale sarà il traguardo. Spero che Bersani sia la guida giusta ma nutro dei dubbi.
Scritto da Lettrice affezionata il 25/9/2012 alle 22:59
@Emmezeta, condivido il tuo commento. Se fossero primarie solo di partito sarebbero un congresso. Ma farle di coalizione senza conoscere la coalizione è una gran cazzata. Che fenomeno il nostro vertice!
Scritto da Luca il 25/9/2012 alle 23:06
Questo lo invio oggi così lo capisce solo Billa e pochi altri… Billa 1) Ichino ha collaborato a scrivere il programma economico di Renzi perchè il giovanotto gli ha telefonato e glielo ha chiesto. Avevo letto la notizia e ho pensato quindi che fosse d’accordo con le proposte del fiorentino. Ora mi dici che lo farebbe anche per Vendola? Quindi è un correttore di bozze, un ghost writer di programmi economici, un segretario di redazione? Mah. Billa 2) non mi inzigare: non sono economista e già lo sai, non sono più ricercatrice farmaceutica e ho lavorato in IBM. Ho anche difetti peggiori: mi piace leggere di etica e filosofia e non trovo fonti migliori degli antichi, anzi ti consiglio, dato che fai così tanta pubblicità allo xanax, ‘Marinoff Lou - Platone è meglio del prozac’ o ‘Achenbach, Gerd. B. - Il libro della quiete interiore’ No comment sull’argomento ingegneri. Santa rosa de calamuchita? Ma come ti vengono in mente certi posti? Billa 3) è ormai l'ora delle streghe e, finito Ballarò, sto ninnando uno dei miei figli che ha gli incubi. Meno male che lui ha visto un semplice poliziesco, così gli ho potuto dire che era tutta una finzione!
Scritto da Nicoletta il 26/9/2012 alle 01:34
@Giuseppe hai ragione. E mi piace la foto: rende l’idea delle ‘primarie abborracciate’, le ha definite così Emma Bonino, vi risparmio l’origine etimologica, ma richiama una palla di pelo … Sei stato sintetico, esauriente e pure cronologicamente preciso. Ora il programma delle ulteriori complicazioni dovrebbe prevedere: un’assemblea il 6 ottobre per modificare la regola dello Statuto (art. 20 comma 5), ma la Bindi non è d’accordo. I giovani turchi (ma chi li ha chiamati così?) e pure la Moretti non vogliono riproporre chi ha più di tre mandati. ?Quindi concordano con Renzi al ricambio di gran parte della dirigenza eletta? Domani, anzi ormai devo dire oggi, chissà cosa salta fuori di nuovo. Intanto il cuore dove lo tengo?
Scritto da Nicoletta il 26/9/2012 alle 01:35
Aggiungerei anche una riflessione sull’opportunità delle primarie quando non c’è ancora chiarezza sul meccanismo elettorale, considerato che, fra gli scenari neanche troppo improbabili, s’ipotizza anche la possibilità di una legge senza coalizioni pre-elettorali e senza candidati premier. In pratica, non si chiederebbe più agli elettori di votare un programma, un Presidente del Consiglio ed una maggioranza, ma una semplice delega in bianco ai partiti per negoziare, dopo le elezioni, alleanze e posizioni di potere. Finché sulle nostre scelte pendono questi scenari, appare del tutto inutile disquisire sulle primarie, salvo farlo a puro scopo di esercizio masochistico. Nel merito del post ho già avuto modo di esporre le mie critiche alla scelta di Bersani sulle multi candidature targate PD. Apprezzo il segretario nazionale per la sua strenua volontà di perseverare in un’idea di centrosinistra che comprenda anche Vendola e la sinistra radicale. Tuttavia, anche questa rischia di essere una scelta destinata ad alimentare confusione. Se il suo programma è in perfetta continuità con la strategia e l’agenda Monti, allora non comprendo l’insistenza ad includere Vendola nella coalizione di centrosinistra e di consentirne la candidatura alle primarie. Come per l’Udc, la sua alleanza potrebbe essere ricercata dopo il voto. Invece, se il suo programma è in discontinuità con Monti, allora lo dica subito e faccia chiarezza sui propositi programmatici con i quali si presenta alle primarie. Su Renzi e sul rischio di trasformare le primarie in un pronunciamento congressuale mi sono già pronunciato da tempo. Insomma, considerando che sulla carta il centrosinistra potrebbe addirittura vincere le prossime elezioni, la confusione regna decisamente sovrana.
Scritto da Leonardo C. il 26/9/2012 alle 08:08
Ciliegina sulla torta sembra che ci sia un candidato che si aggira per l'Italia prima che le primarie siano indette e organizza le pre primarie,dopo di che chiede i voti dei cittadini di destra per battere il suo avversario interno.Un mio amico americano,di passaggio in Varese dice che siamo tutti matocchi.
Scritto da PG il 26/9/2012 alle 08:15
Dal commento di@Nicoletta(h.1,35)apprendo della proposta di non ricandidare chi ha svolto piu'di3mandati.Mi sembrerebbe un buon inizio. Cosi'potrebbe avvenire quel rinnovamento naturale e non traumatico della classe politica che la gente si attende, con l'apporto di idee nuove e piu'moderne. I "vecchi" resterebbero un patrimonio di esperienza interno ai partiti cui i giovani dovrebbero comunque far riferimento.Personalmente ho sempre sostenuto questa tesi; avanti i giovani! Ma non solo a parole!
Scritto da giovanni dotti il 26/9/2012 alle 08:21
Si, è vero, l'ottimismo del cuore e la speranza di un new deal politico, di equità risparmio e risanamento che il PD ha la capacità di concretizzare, devono tenerci insieme a dispetto della solita smania suicida (cupio dissolvi) che tormenta il centrosinistra non appena sente di essere vicino alla vittoria elettorale. Non ricandidare quelli che hanno più di tre mandati (due ne basterebbero) è coerente con una società che si deve rinnovare e ha bisogno, per farlo, di neuroni freschi. Gli anziani si vestano da nonni, non è una cattiva professione, e contribuiscano senza pretendere appannaggi (ne hanno già goduto tanto) alla elaborazione del programma scevri di prosopopea, supponenza e tracotanza. È tristemente grottesco (se non macabro) che, nel nostro sistema, si deve sperare solo ne "la livella" di Totò per rinnovare la classe politica.
Scritto da Sic Est il 26/9/2012 alle 08:30
@Nicoletta. L'etimo di "abborracciare" riporta a un canovaccio, a una stoffa grossolana. Sono sarto, le so 'ste cose.
Scritto da Claudio Ennam il 26/9/2012 alle 08:35
infatti, sbagliato farle, sarebbe bastato applicare lo statuto. Nella Repubblica delle banane anche il PD non rispetta le regole che si da.
Scritto da Cimone il 26/9/2012 alle 09:05
forse si è preso tutto un pò alla leggera... e ora sarà troppo tardi
Scritto da FEDE il 26/9/2012 alle 09:07
caro dott. siamo alle solite ,non si riesce mai a mettersi daccordo x i metodi e programmi .secondo me Bersami si doveva dimettersi molto tempo fa .basta vedere le figura k hanno fatto i suoi candidati come sindaci nelle ultime elezioni
Scritto da carlo.milella il 26/9/2012 alle 09:14
È proprio per questa confusione totale che il pd non puó comunque guidare il paese.
Scritto da Loris Costa il 26/9/2012 alle 09:30
@Loris Costa:e chi lo guiderebbe "comunque"?Puoi dare qualche indicazione?La tua affermazione mi incuriosisce assai.
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/9/2012 alle 09:40
Caro Giuseppe hai detto bene, CONFUSIONE,un partito che si presenta agli elettori per guidare il paese ,come puà sperare di avere consenso ,specialmente da quel quasi 50% di elettori che non andranno a votare e quelli che voteranno scheda bianca se non riesce nemmeno a sacrivere delle regole per disciplinare le primarie?Che abbia ragione
Scritto da Luigi il 26/9/2012 alle 10:03
@Giuseppe Morelli. Io una soluzione, se non prorogare Monti, non ce l'ho. Peró vedo confusione, disorganizzazione nel guidare e dare risposte da parte di chi si propone...questo mi impedisce di dare fiducia e di ritenere il pd all'altezza della sfida per la guida del paese
Scritto da Loris Costa il 26/9/2012 alle 10:30
Se Bersani non riesce a guidare il PD, come possiamo pensare di fargli guidare l'Italia ? Solo perchè quelli del PDL votano in Parlamento che Ruby è la nipote di Mubarak (e altre nefandezze simili) ? Non regge più, e invece temo che a sinistra ci sia ancora chi pensa che gli italiani debbano scegliere tra onesti (PD-Sel) e delinquenti (PDL) ... se è così, posto che entrambi i fronti hanno mostrato la loro inettitudine, non c'è da stupirsi che molti stiano pensando di non votare proprio.
Scritto da Mattia il 26/9/2012 alle 10:51
Un partito il cui vertice ha causato volontariamente, con la sua azione o inazione, il casino primarie di cui si sta dibattendo, e ancora incapace di stilare un programma che vada oltre una vaghissima carta d'intenti, non puo' e non deve arrivare al Governo. Mai. Piuttosto, pur non apprezzandolo, mi tengo stretto Monti per altri vent'anni. Magari e' questo lo scopo.
Scritto da Lorenzo M. il 26/9/2012 alle 10:57
@Loris Costa. Quindi escluderesti ogni soluzione politica,niente partiti,finita la democrazia:la vedi così?
Scritto da Giuseppe Morelli il 26/9/2012 alle 11:02
Potevamo risparmiarci le primarie se generano confusione. Lo statuto parla chiaro, se anche all'interno del PD non si rispettano le regole non scandalizziamoci della par condicio infranta dal cavaliere o dei manifesti abusivi dela lega.
Scritto da dona.pino@gmail.com il 26/9/2012 alle 11:21
@Giuseppe Morelli. Vedo questi partiti ancora impreparati e quindi non ancora all'altezza di superare l'emergenza. Non mi va di rischiare
Scritto da Loris Costa il 26/9/2012 alle 11:21
Noto che alcuni commentatori auspicano la "soluzione bancaria". Francoforte, in accordo con Brussel e con il terzo braccio dell'acefala troia, il FMI, disporrà del nostro paese amministrato da un suo reggicoda. Oggi Mario Monti; domani, forse, Corrado Passera.
Scritto da Claudio Ennam il 26/9/2012 alle 11:27
@Giuseppe Morelli. Si puo' e si deve fare politica, oltre il PD e il PDL, senza Bersani e senza Renzi. Non c'e' il diluvio dopo di loro: magari, qualcosa di meglio. E il nostro continuera' ad essere un paese democratico pure se si presenteranno altri partiti a spazzare via quelli indegnamente rappresentati presenti oggi sulla piazza. Forse e' il caso di iniziare a guardare oltre il recinto in cui ci si e' rinchiusi.
Scritto da Lorenzo M. il 26/9/2012 alle 11:32
@caro Mattia, ora non esageriamo. Se ancora esiste un Partito Democratico lo si deve quasi esclusivamente a Pierluigi Bersani. E lo scrivo con nome e cognome, perchè di lui ho una stima enormissima. E non me lo correggete. Bersani ha sicuramente un modo di parlare poco istrionico, ma lo trovo sempre incisivo, solido, affidabile.
Scritto da Nicoletta il 26/9/2012 alle 11:46
Caro @Giovanni Dotti aspetta a cantar vittoria sulle tre legislature. La dichiarazione di Alessandra Moretti è stata poi 'corretta e precisata' dicendo che si intende, con tre legislature, un ammontare di 15 anni. Allego notizia originale: http://www.vicenzatoday.it/politica/primarie-pd-alessandra-moretti-rottama-bersani.html . In ogni caso restano altre differenze nei due programmi che vorrei approfondire e capire quanto siano inconciliabili.
Scritto da Nicoletta il 26/9/2012 alle 12:00
@P.G., sei fantastico, davvero credi che sia colpa di Renzi se c'è questa confusione? Chi gestisce il Pd? Chi ha fatto partitre di fatto la competizione dicendo che Vendola era candidato? Se questa è la competenza di Bersani il Pd farà poca strada. Sono per Renzi e non perché sono giovane ma perché ci credo.
Scritto da Andrea il 26/9/2012 alle 12:56
Non commento oltre perchè sono giornate difficili con tutto quello che si legge. Però credo che una riflessione seria i vertici dovrebbero farla.
Scritto da Pd Samarate il 26/9/2012 alle 13:55
In sintesi, esattamente quanto dicevo anch'io stamattina in altro post/commento. Proprio così. E poi si chiedono come mai i cittadini si allontanano dalla Politica...
Scritto da Claudio Pirola il 26/9/2012 alle 14:00
Io mi allontano viepiù dalla politica ma mi avvicinerei ad Alessandra Moretti. Dice banalità come una massaia informata sui fatti ma è bella da morire.
Scritto da Claudio Ennam il 26/9/2012 alle 14:07
@LorenzoM.h.11,32- quanto scrive lo sottoscrivo. Basta coi personalismi esasperati,col "culto della personalita'" di staliniana memoria (onore a Krusciov che lo ha smitizzato nel lontano 1960!): con o senza Renzi e Bersani la democrazia deve ammodernarsi e andare avanti! Ma occorrono SUBITO dei PROGRAMMI,semplici e comprensibili,che vadano incontro alle esigenze dei GIOVANI e dei LAVORATORI ONESTI,senza tante chiacchere(alla Renzi,il bauscia)ma con proposlte fattibili e non promesse impossibili
Scritto da giovanni dotti il 26/9/2012 alle 14:20
Maurizio Martina, segretario regionale del Pd in Lombardia, ha minacciato le dimissioni dei consiglieri regionali seguendo l'esempio del Lazio. Mi sembra una buona idea, tu cona ne dici?
Scritto da Osvaldo il 26/9/2012 alle 14:40
Caro Adamoli mi sembra di aver letto nei giorni scorsi in un commento sul suo blog quanto oggi lei scrive. La confusione sta nella regola modificata , cioè primarie di coalizione con più rappresentanti del Pd. A mio modesto avviso oggi sarebbe più opportuno fare un congresso straordinarie per definire il candidato premier , le alleanze e il programma. Con Renzi il confronto va fatto all'interno del Pd.
Scritto da esterno il 26/9/2012 alle 15:44
Intervengo solo adesso nella discussione perché questo post è il completamento di ragionamenti che avevo già fatto ed è inutile ripetermi. A chi eccepisce che le primarie non si dovrebbero tenere, o al massimo avere un solo candidato del Pd in lizza, rispondo che ormai è troppo tardi. Bersani avrebbe dovuto chiarire prima che lo Statuto non si toccava per volontà della grande maggioranza del partito e fermare così la valanga Renzi. Invece non lo ha fatto. Al contrario, nelle direzioni di giugno e nell’ultima assemblea nazionale ha garantito che si sarebbero svolte dando il via alla competizione. Le primarie di coalizione sono il frutto della sua idea di coalizione che ha rovesciato completamente la “vocazione maggioritaria” di Veltroni. A certe condizioni mi sta bene, ma ripeto quello che dico nel post: questo presuppone che la coalizione sia vissuta da tutti i partiti con gli stessi diritti e gli stessi doveri, tipicamente di coalizione. Un esempio su tutti: chiunque vinca sarà il candidato del centrosinistra che avrà come fulcro, certamente non intangibile, il programma che ha prevalso. Siamo lontani da questa prospettiva. Anzi, si narra che se vince Renzi può benissimo saltare il centrosinistra perché gli “altri” non ci starebbero. Questo è irragionevole. Infine, un ritardo esagerato sulle regole delle primarie come esito di queste incertezze. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che non si conosce se voteremo con il proporzionale o con il maggioritario (@Leonardo C.) devo concludere che la posizione che ho espresso non è pessimistica ma soltanto cautamente realistica. In attesa dell’assemblea nazionale del 6 ottobre.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 26/9/2012 alle 16:27
Egregio Giuseppe, non sarebbe ora di vedere pubblicati i programmi che intendono realizzare sulle varie materie gli aspiranti vincitori ? Dopo di che i Cittadini possono esaminarli, discuterli e forse potrebbero saltar fuori anche nuove idee utili per un miglior modo di governare. Se condividi questa proposta rilanciala in "alto loco". Grazie.
Scritto da Martino Pirone il 26/9/2012 alle 18:29
Come si può pretendere di essere credibili e affidabili se a sei mesi dalle elezioni non c'è il minimo riferimento per gli elettori del centrosinistra. Il voto di abitudine non è una gratificazione anche se garantisce posizioni già acquisite in quanto non porta energie positive e creative ma riposanti.
Scritto da Alessandro Milani il 26/9/2012 alle 19:59
nicoletta questa notte si chiedeva cosa raffigurasse la foto. inquietudini notturne aggravate dal ricorso a emma bonino, la radicale libera che fa perdere i capelli a vista d’occhio. apriamo un toto-scommesse sulla foto. potrebbe essere un tassello del puzzle toracico di javier bardem. oppure un particolare delle stupende braccia di hugh jackman. o un dettaglio della bella barba di paolo bertocchi. volendo stare con i piedi per terra, temo che la foto rappresenti una delle tante teste … riprese dall’alto, teste con inizio di alopecia, come quella di veltroni già ai tempi del lingotto. la metafora tricologica (o tricotica, per dirla alla bonolis) rende bene l’idea della scompigliata e arruffata coalizione. il bulbo programmatico risulta decisamente sofferente. per garantire solidità alla coalizione di centrosinistra, occorrerebbe una cura rafforzante a base di miglio, che assicuri un soddisfacente radicamento delle alleanze. temo che un buon balsamo non sia sufficiente a sciogliere tutti i nodi che stanno venendo al pettine. bersani purtroppo non ha un buon feeling con i capelli e letta in questi giorni ne sta perdendo troppi e non certo per la stagione autunnale (come se non bastassero i problemi che ha già, ci si è messa pure la signora finzi!!). il ciuffo ribelle renzi si è affermato come tosa scalpi, il buon tabacci non sembra essere la soluzione attiva per una ricrescita della compagine. solo vendola ha una invidiabile capigliatura a spazzola, che lo rende inviso ai più. bersani ha pensato di ricorrere ad un’extension con l’udc di casini, che non sarà una soluzione nature, ma quello che conta è il risultato. scommetto che il day after elettorale vedrà in tanti scrivere su questo blog: peccato, bastava poco, abbiamo perso … per un pelo!
Scritto da Billa il 26/9/2012 alle 20:13
Il punto è in parte politicamente rappresentato da Renzi che, piaccia o no, determina una frattura pensante nel mondo molto meccanico del centrosinistra. Ma di tutto ciò non si ha una controprova pratica(non gioca a favore di Renzi il suo arrivismo e le scivolate amministrative)e tutto il centrosinistra sussume la vecchia politica per schemi e correnti (male armate e poco leali). Direi che se si considerano i precedenti solo regole chiare (Adamoli) e piattaforme altrettanto chiare potranno arginare predellini estemporanei.
Scritto da Loris Costa il 26/9/2012 alle 20:14
@Billa, se non ci fossi tu in queste mattinate autunnali .... Continuo il riso amaro fino al 6 ottobre.
Scritto da Nicoletta il 27/9/2012 alle 08:42
Diciamo che la confusione e' in buona parte voluta per condizionare le scelte che presumibilmente dovranno essere fatte dall'Assemblea Nazionale il 6 Ottobre. Renzi ed alcuni altri potenziali candidati hanno interesse a rendere il piu' oneroso possibile in termini politici qualsiasi cambiamento rispetto alla prassi del passato. Bersani si e' reso conto che la candidatura di Renzi e' pericolosissima per la sua leadership e per l'oligarchia che lo sostiene (non per convinzione ma per necessita'). Ne consegue che con le vecchie regole la sua sconfitta se non certa e' assai probabile e pertanto e' alla ricerca di una formula magica che nella forma mantenga la vecchia prassi ma che la vanifichi nella sostanza. Questa magia si sta' sviluppando su due parole chiave "pubblico albo" delle adesioni e "soglia di consenso" per accedere alla partecipazione. Su questi due elementi dovra' esercitarsi l'Assemblea Nazionale. Le proposte che circolano sono a mio parere fortemente suicide ma si sa che dio acceca quelli che vuole perdere. I duri sia di radice PCI che DC spingono per pubblici albi e livelli di consenso che rendano impossibili di fatto candidature contro Bersani aprendo cosi' uno scenario molto pericoloso per il consenso alle prossime elezioni. Il partito che ha fatto delle primarie il suo cavallo di battaglia che le vanifica per le paure dei vecchi oligarchi ed allo stesso tempo parla di rinnovamento. Se questa e' l'intenzione sarebbe meglio che l'Assemblea Nazionale rifiutasse tout court la deroga dello statuto che consente piu' partecipazioni di iscritti alle primarie. Mi chiedo cosa succederebbe alle elezioni politiche se a causa di ostacoli pretestuosi imposti dall'Assemblea Nazionale Renzi si ritirasse dalle primarie. Sono convinto che Bersani e' ben conscio della situazione e che non perdera' la sua lucidita' per le paure (direi assai fondate) degli oligarchi che sono alle disperata ricerca della ricandidatura per il 2013.
Scritto da Flavio Argentesi il 27/9/2012 alle 09:35
@Martino Pirone (18.29) - Il fatto è che non si sa nemmeno chi saranno i candidati finché non si conosceranno le regole di accesso. L'assemblea le deciderà soltanto il 6 ottobre con un gravissimo ritardo. Per questa ragione si conoscono soltanto le intenzioni di Bersani e Renzi. I programmi veri e propri li presenteranno nelle prossime settimane.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/9/2012 alle 09:44
Caro@Adamoli, torno a chiedere se non e' proprio possibile evitare lo scontro(cosi'ormai sembra)tra i due e invitarli ad accordarsi su un PROGRAMMA UNITARIO che accolga parte delle proposte di entrambi. A questo punto mi sembrerebbe piu' ragionevole che Renzi mettesse un po'da parte le sue ambizioni di primato,e' giovane e intelligente ed avra'tante occasioni in futuro, intanto pensi a completare"bene"il lavoro di Sindaco ed a far entrare nel programma del PD molte delle sue idee di rinnovamento
Scritto da giovanni dotti il 27/9/2012 alle 10:14
Ecco...la penso come Giuseppe Adamoli.
Scritto da Vittore Soldo il 27/9/2012 alle 10:25
votai Bersani nella speranza che mettesse fine al al partito del lingotto, incluso quell'obbrbrio delle primarie, che un partito serio non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione. ora il danno è fatto, mi auguri che Renzi perda e il PD sopravviva, ma non ci spererei : credo che ci divideremo entro l'anno. io di sicuro non ho militato tutta la vita a sinistra per sostenere o accettare come guida un liberista-liberale.
Scritto da marco il 27/9/2012 alle 11:00
@Vittore Soldo. Però sarebbe giusto analizzare le responsabilità di chi è partito con la propria campagna prima che uscissero le regole ed ha costretto il segretario del PD ad inseguire per non lasciare troppo vantaggio.
Scritto da Pierluigi Costelli il 27/9/2012 alle 12:50
nicoletta 1) cara nicoletta, mi hai messo un'agitazione pazzesca addosso! un'agitazione xanax resistente e nocciolata rigoni resistente. mi sono detta: ma cosa avrà mai la nicoletta di così grave che finirà solo il 6 ottobre? guarda, nicoletta, tutte le ho pensate! proprio tutte! non farmele nemmeno dire, che sono una con la lacrima facile. poi mi è venuto in aiuto il commento di adamoli: il 6 ottobre è la data della assemblea nazionale del pd! allora ho capito di cosa è in attesa la nico. guarda, nico, non può un'assemblea nazionale di un accidente di partito tenerti in sospeso! assolutamente! con tutti i guai che abbiamo già nella vita! non crederai mica ai programmi, alle liste, alle mozioni? rimani piuttosto in attesa di e-mozioni, un sorriso sincero, uno sguardo inaspettato, un'amicizia che prende forma, un abbraccio dei tuoi bimbi. eh, dai nico! e pensa a digerire meglio l'autunno. a me piace tanto. è un momento di risveglio, di rinascita dopo la chiassosa estate. vediti o rivediti il film "settembre" di woody allen. e ascoltati la canzone dei dodici mesi di guccini: "settembre .... ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità". e medita su "april come she will" di simon&garfunkel. i versi dedicati a settembre sono significativi, mooolto significativi: "the autumn winds blow chilly and cold, september I´ll remember, a love once new has now grown old". di più non posso dirti, io sono nel bel mezzo di una tempesta di neve.
Scritto da Billa il 27/9/2012 alle 13:09
nicoletta 2) stimoliamo la nicoletta intellettuale. questa mattina mi hanno parlato di un libro e, subito, ho pensato a te. trattasi di "la mente liberal" di kenneth minogue. edizione italiana di "the liberal mind" tradotto solo l'anno scorso in italiano per la prima volta. ho accontentato il mio simpatico interlocutore promettendogli che l'avrei letto. peccato che io legga solo i titoli dei libri .... tu l'hai letto? in caso affermativo, appena trovi tempo, fammi una scheda sintetica :-)
Scritto da Billa il 27/9/2012 alle 13:11
@Pierluigi Costelli. Bah la gara su chi è partito prima mi interessa poco...non è questo su cui baso le mie scelte...così si rimane nel cortile del condominio e Adamoli è il politico che voterei e seguirei pre la sua serietà e sobrietà anche e soprattutto nei confronti della Politica e del Partito di cui facciamo parte.
Scritto da Vittore Soldo il 27/9/2012 alle 13:19
Questi sono i membri dell'Assemblea Nazionale afferenti al PD Provincia di Varese che il 6 Ottobre parteciperanno alle decisione sulle primarie di coalizione (verificheremo le presenze) : Adamoli Giuseppe Prati Laura Nava Umberto Scrufari Claudia Marantelli Daniele Barenghi Donatella Grasso Giorgio Finotti Albertina ...Radice Luca Rossi Paolo Oprandi Luisa Di Donato Federica Bersani in piu' occasioni ha parlato di decisioni che saranno prese con ampia consultazione democratica. A tutt'oggi non mi risultano iniziative di consultazione dei militanti da parte dei rappresentanti provinciali in relazione alle regole per le primarie che saranno adottate possibilmente il 6 Ottobre dall'Assemblea Nazionale.
Scritto da Flavio Argentesi il 27/9/2012 alle 13:31
Caro @Vittore (13.19), ti ringrazio moltissimo per la stima che mi dimostri. Avrei piacere di incontrarti. Non so neanche se sei di Varese (provincia).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/9/2012 alle 13:33
@Giuseppe. Mi pemetto di correggerti: a leggere la recente intervista rilasciata da Stumpo e pubblicata sul sito del PD, l'assemblea il 6 ottobre decidera' poco o niente, rimandando il tutto ad una commissione da istituire ad hoc. Giusto la modifica dello statuto (forse) e l'apertura ad altri candidati, con quota 500 delegati tutta da raggiungere. Vista la condotta della precedente, mi aspetto molto poco, il solito prendere tempo in attesa che gli eventi si formino da soli.
Scritto da Lorenzo M. il 27/9/2012 alle 13:52
Caro@Adamoli,forse sono uno dei pochi non politicizzati in questo blog. Come credo la pensino molti normali Cittadini che si collocano genericam."a sinistra",vorrei vedermi proporre dal PD un PROGRAMMA serio ed unitario,elaborato in accordo con le varie componenti del partito, PRIMA DI VOTARE. Non sono "manicheo", non vorrei dover scegliere tra due programmi diversi ma semplicem.votare per un PROGRAMMA CONDIVISO da tutti, realistico e convincente. Queste divisioni interne sono controproducenti.
Scritto da giovanni dotti il 27/9/2012 alle 17:54
Caro @Giovanni (17.54), per quanto ne so io, sono tanti i lettori non politicizzati del blog anche se magari scrivono poco. "Il programma condiviso da tutti, realistico e convincente" lo avremo prima delle elezioni vere della prossima primavera. Con le primarie è logico che si affrontino due progetti parzialmente diversi, altrimenti perché farle? Guarda cosa succede alle primarie Usa. Fra i candidati la polemica è forte, poi ritrovano l'unità. Questo è il punto. Renzi ha già dichiarato che sosterrà il vincitore. Se sgarrerà sarà fuori dal centrosinistra. Vorrei che lo dicessero chiaramente tutti i candidati, sennò bisogna escluderli. E' imperativo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/9/2012 alle 18:13
CaroADAMOLI,anzitutto grazie per la cortese risposta.Ma proprio qui sta il punto,a mio avviso cruciale,che alle Primarie risultera' vincente uno dei due(o tre,con Tabacci)programmi e con questo-(accettato da tutti? permettetemi di dubitarne)- si dovra'andare al voto alle Politiche,cioe' al giudiziodegli elettori(che prevedibilm.saranno divisi come ora lo si e'all'interno e per questo buona parte di essi non ci voteranno).Sono molto perplesso sull'utilita'delle Prim.cosi'come sono state impostate
Scritto da giovanni dotti il 27/9/2012 alle 18:45
Caro Giuseppe l'Art.4 dello statuto che definisce la composizione e le linee generali dei compiti dell'Assemblea Nazionale introduce un modello di rappresentanza assai composito e di non facile interpretazione. I membri dell'Assemblea Nazionale vengono espressi da percorsi che passano per i parlamentari (nazionali e europei), per le segreterie e le assemblee regionali e per modalita' elettive che si ricollegano sino agli elettori finali del partito tramite le quote territoriali in proporzione ai voti PD di un dato territorio. Ogni rappresentante dell'Assemblea nazionale afferisce evidentemente ad un percorso specifico e che dovrebbe essere reso esplicito e pubblico. Ad esempio io non so' a quale percorso di rappresentanza afferisce il tuo ruolo di membro dell'Assemblea Nazionale. Ovviamente le cose sono chiare per le rappresentanze dei parlamentari e dei segretari regionali ma non per gli altri. Tutto questo per dire che io come iscritto al PD non so come posso rapportarmi ai membri dell'Assemblea Nazionale quando lo ritengo necessario. Tu indichi come riferimento il partito a livello provinciale e/o regionale ma il livello provinciale e' proprio il gruppo provinciale dei membri dell'Assemblea Nazionale alla quale partecipano in nome e per conto degli iscritti del territorio. Logicamente dovrebbe essere questo gruppo (nella funzione di rappresentanza) a raccogliere le idee e i punti di vista dei rappresentati. Senza questa raccolta le posizioni che sosterrai per esempio il 6 ottobre sulle primarie non sarebbero il prodotto di un processo di rappresentanza ma qualcosa costruito solo con te stesso. Internet e i social media sono uno strumento utile ed efficace per chiedere e raccogliere e sono contento che tu abbia preso questa iniziativa a cui contribuiro' al piu' presto. Mi lascia perplesso il silenzio di tutti gli altri.
Scritto da Flavio Argentesi il 27/9/2012 alle 19:56
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