Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 26/9/2012 alle 20:59


Un lettore sul post di ieri, e alcuni amici per mail, mi hanno chiesto cosa ne penso delle dimissioni dei consiglieri regionali del Pd in Lombardia, minacciate dal segretario regionale sulla scia di quanto accaduto nel Lazio, per andare alle elezioni anticipate.
Penso che le dimissioni non si annunciano ma si danno. E siccome in questo caso non avrebbero conseguenza alcuna perché i dimissionari sarebbero subito surrogati con chi li segue nelle graduatorie elettorali molto meglio non fare e non dire niente.
L’offerta di dimissioni in questa fase omologherebbe agli occhi dell’opinione pubblica la situazione della Lombardia a quella del Lazio, il che è sbagliato per le cospicue differenze esistenti. La richiesta di dimissioni di Formigoni è legittima ma ha ben altri basi e ragioni che le ruberie del Pdl venute a galla a Roma.
Il gruppo regionale del Pd sta lavorando bene. Prosegua su questa strada senza farsi tentare da accorgimenti mediatici che alla fine possono rivelarsi nocivi alla propria immagine e credibilità.
 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 35 commenti -
Se tu dici che il gruppo regionale del Pd va bene ci credo ma è il partito che non c'è. Questo Martina sarà bravo ma non si sente e non incide.
Scritto da Valceresio due il 26/9/2012 alle 21:23
Assai più utile un confronto,magari serrato, su quanto ha prodotto Regione Lombardia. Bilancio,infrastrutture,sanità,gestione del post terremoto,trasporti,gestione della crisi economica. Questi i temi,questi i bisogni della gente. L'avvicendamento degli eletti con i primi degli esclusi esporrebbe chi lo fa al ridicolo.
Scritto da Fabrizio Piacentini il 26/9/2012 alle 21:41
Questo è un vostro autogol peggiore di quello della mozione di sfiducia a Formigoni con il primo firmatario del Pd che era al sole da qualche parte e che è stata respinta senza un briciolo di incertezza.
Scritto da Gino D. il 26/9/2012 alle 22:15
Richiesta di dimissioni legittima? Nelle aule istituzionali la legittimità delle dimissioni la suggella soltanto il voto degli eletti. Le altre sono pie illusioni.
Scritto da C.L. il 26/9/2012 alle 22:53
Fino a qualche settimana fa l'attacco concentrico alle province, dopo il caso pazzesco del Lazio sono sotto accusa le regioni, cioè tutta l'impalcatura delle autonomie locali. Lo scioglimento anticipato del consiglio regionale della Lombardia con le nuove elezioni porterebbe potenti armi polemiche contro le istituzioni. Non credo ne valga la pena. Il Pd dovrebbe meditare bene prima di decidere su questo passo se non è sicuro del fatto suo anche per quanto riguarda il prossimo candidato presidente. Ecco la minaccia delle dimissioni potrebbe avere un rilievo propagandistico ma ci credo poco.
Scritto da Roseto senza rose il 26/9/2012 alle 23:36
Caro Giuseppe totalmente d’accordo con te, ma mi chiedo dopo che qualche mese fa si è presentata una mozione di sfiducia a Formigoni, mozione discussa con l’assenza del capogruppo e respinta perché ovviamente non c’era nessun accordo politico per ottenere il risultato e ora il segretario regionale che è anche consigliere minaccia le dimissioni dei consiglieri, mi chiedo se abbiamo dei vertici politici in grado e all’altezza della situazione.
Scritto da roberto molinari il 27/9/2012 alle 08:17
In Italia ci si dimette poco e quando lo si fa ci si aspetta sempre che vengano respinte: il caso di quel trombone di Pannella è sintomatico: mi ricordo che quando accettarono le sue dimissioni si stupì che le avevano accettate perché non avevano capito che le aveva date per finta, come per prassi istituzionalizzata.
Scritto da Sic Est il 27/9/2012 alle 08:47
Quel che è successo nel Lazio è raccappriciante per l'estensione del malaffare a tutti i consiglieri del Pdl ma nessun partito è esente dalla responsabilità sullo spreco di denaro pubblico. In Lombardia ci sono mi pare 11 indagati di tutti i partiti , sarebbe ora di mandarli a casa tutti.
Scritto da Qualunquista il 27/9/2012 alle 09:08
Da decenni sappiamo che siamo un Paese corrotto e che la politica ne è l'espressione. A che tanta commedia di indignazione? La sinistra democratica avrebbe potuto e dovuto agire vent'anni fa, avrebbe potuto agire un anno fa: non l'ha fatto perchè compromessa nel sistema di corruzione o, nel miglior caso, di dssipazione della ricchezza nazionale. Ora ci si evitino le lezioni di moralità ... da qual pulpito!
Scritto da ulderico monti il 27/9/2012 alle 10:02
Gli appello alle dimissioni ai consiglieri di maggioranza non funzionano quasi mai. Meglio i blitz. In questo caso mancano i numeri e la volontà. La maggioranza,solida nei voti consiliari, non ha motivo per andare a votare ed andrebbe in profonda contraddizione. Inoltre, se cade la Lombardia, è probabile si voti anche in Veneto e Piemonte.Condivido Adamoli sul gruppo PD e la proposta di confronto che lancia @Fabrizio Piacentini.Preferisco i contenuti ai simboli. Non tutti siamo d'accordo.
Scritto da FrancescoG. il 27/9/2012 alle 10:05
Invettiva /. . Se avessimo un dio da adorare, / sapremmo che cosa è il peccato, / saremmo una chiesa di santi, / combatteremmo contro gli infedeli. /.   Se avessimo un capo da seguire, / marceremmo compatti / a tutte le battaglie. /.   Se avessimo una patria, una bandiera, / saremmo una nazione / volta a grandi destini, / goderemmo l’armoniosa vita / della nostra dignità. /.   Siamo soli e dispersi, / preda di illusionisti e incantatori, / una stirpe di sterco, / senza speranza, / incapaci persino di sognare. /. / eUMeo1990
Scritto da ulderico monti il 27/9/2012 alle 10:07
@Sic Est. Il direttore de "Il Giornale" ha presentato le sue dimissioni all'editore. Bisogna riconoscere che in tutta quella vicenda, Alessandro Sallusti ha dimostrato coraggio e dignità.
Scritto da Claudio Ennam il 27/9/2012 alle 10:12
Ho letto questa mattina sul Corriere della Sera che Maroni per difendere Formigoni usa le tue stesse parole: "Le dissioni si danno non si annunciano". Su qualcosa, troppo poco, andate d'accordo.
Scritto da Leghista vero il 27/9/2012 alle 10:27
A mio modesto parere bersani sta affrontando le questioni dei vari scandali delle Regioni con coraggio e pragmatismo.
Scritto da Loredana il 27/9/2012 alle 10:35
Condivido il commento di @Ulderco Monti h.10.22. Per quanto riguarda il "dilemma" posto da Adamoli non avendo competenze specifiche lascio a chi di politica se ne intende davvero la sua non facile soluzione.
Scritto da giovanni dotti il 27/9/2012 alle 10:54
Alla fine ne guadagna la Lega. Nel leggere che Maroni contesta a Formigoni 'imperdonabili leggerezze', ho l'impressione che voglia alzare il prezzo. Si sa, qualche incarico o nomina fanno sempre gola e possono far diventare 'perdonabile' ciò che appare il contrario. L'uscita di Formigoni 'chi è questa signora Martina? non la conosco', è grottesca e ingiusta ma rivelatrice dei diversi pesi che assumono i territori lombardi. Come la Chiesa Cattolica è romanocentrica, la politica lombarda è milanocentrica. Martina e Gaffuri, al di là dei loro pregi o mancanze, subiscono il difetto di non essere milanesi. I giornalisti amano la politica metropolitana e salottiera.
Scritto da eg il 27/9/2012 alle 11:33
Se la prosa di @Ulderico Monti è 'produzione propria', i miei complimenti. Un nichilismo giustificato.
Scritto da eg il 27/9/2012 alle 11:34
@ Claudio Ennam. Locandina di un quotidiano:"Trovano due portafogli. Li restituiscono". Fanno notizie cose così. Fa notizia che un direttore condannato dia le dimissioni. Strano, no? Non è strano sentire chi dovrebbe fare le regole, lamentarsi per quelle “illiberali” della vicenda Sallusti? Non è strano sentire lamentele sulla carcerazione preventiva, dopo averla cavalcata, a danno di terzi, per arrivare al potere? (continua)
Scritto da FrancescoG. il 27/9/2012 alle 11:37
(continua) O agitarsi per una donna che fa il suo lavoro (le sfilate) dicendo che “danneggia le istituzioni” e lasciar più o meno correre il doppio lavoro avvocato-parlamentare? (votano leggi e le usano a favore dei propri clienti). Non è strano vedere fermo un decreto anticorruzione ed allo stesso dichiararsi di voler trattare i politici corrotti come i mafiosi? Mi sa che, sic stantibus rebus, sono io ad essere fuori di testa.
Scritto da FrancescoG. il 27/9/2012 alle 11:42
Proprio così, lor signori, pensano che la gente sia ancora ferma al Quarant'otto!
Scritto da Mario Carmelo Guerrisi il 27/9/2012 alle 12:45
@FrancescoG. Lei non mi può rispondere parlando dei massimi sistemi. Risponda nel merito, non divaghi. E sia conciso! Anzi, circonciso ;-) p.s. 'sto @FrancescoG. mi è proprio simpatico e, ribadisco, una delle migliori "tastiere" in circolazione
Scritto da Claudio Ennam il 27/9/2012 alle 12:52
@ Claudio Ennam. Io non pensavo al signor Santanchè che considero un tristo cameriere del cavaliere, buono solo ad imbastire complotti e ad alterare i fatti con le sua verità (così è anche Mario Sechi ma almeno con il raddoppio delle consonanti fa tenerezza). Mi fa piacere che lo scribacchino vero dell'articolo (quel Farina depennato più volte dall'albo) abbia confessato, coraggiosamente, dopo che il Santanchè è stato condannato: simul stabunt vel simul cadent, meglio Dio li fa poi li accoppia.
Scritto da Sic Est il 27/9/2012 alle 13:42
Gentile Adamoli, totalmente d'accordo con lei. Questa di Martina è propaganda fastidiosa. Ma lasciamo perdere. Ho sentito ieri sera Formigoni a "Otto e mezzo". Che sfrontato. Lo ritengo sincero quando dice che non vuole più il listitno bloccato del presidente. Ci mancherebbe altro. Ma quando dice che lo ha sempre avversato dovrebbe venirgli un naso lungo cento volte quello di Pinocchio e a lei una gran rabbia per aver cercato di convincerlo trovando un muro invalicabile.
Scritto da Dirigente regionale il 27/9/2012 alle 13:51
@ C.Ennam. Ero nel merito. Trattavisi di nugae. Le dimissioni del giornalista sono naturali, come tirare al volo una ribattuta del portiere. Accetto tutte le opinioni, se tali, e cerco di confutarle se non condivido. Però c'è un principio di responsabilità a cui non si può venir meno. Le leggi arrivano qui. Trovo triste che l'Italia sia dipinta da alcuni,e soprattutto da chi ha avuto o ha incarichi importanti,come la Corea del Nord. PS:Mi tengo il prepuzio. Ormai siamo insieme da tanti anni.
Scritto da FrancescoG. il 27/9/2012 alle 14:29
@Sic Est. Lei ritiene giusta o ingiusta la sentenza sul sig. Santanché? Lo chiedio anche ad Adamoli. Io non saprei cosa pensare.
Scritto da Lorenzo il 27/9/2012 alle 16:00
Poi parliamo di Lombardia. Prima invece, mi piacerebbe sapere come mai i consiglieri PD laziali si sono dimessi in quella data e non prima. Perchè hanno fatto harakiri? Non mi è chiaro. E’ stato forse per denunciare l’enormità dei finanziamenti ai gruppi parlamentari? No, loro lo sapevano già avendo approvato ogni aumento di finanziamento. Noi lo avevamo saputo da G.A.Stella. E’ stato per evidenziare l'immoralità e il dubbio gusto degli eventi che venivano organizzati da altri consiglieri? Già lo conosciamo il partito del TELEVOTO. Quello in cui ognuno fa raccolta del consenso e campagna elettorale come meglio crede ed è evidente che chi partecipa a Ballarò, chi sfila in costume da bagno dopo i bunga bunga o chi si fa omaggiare di vacanze in barca, non solo non commette illecito, ma viene riconosciuto e premiato dai TELEelettori. Dimettersi era un gesto di opposizione? La democrazia è reale se l’opposizione, a qualsiasi livello e di qualsiasi raggruppamento politico fa il suo dovere solo nell’interesse della collettività. E qui veniamo alla Lombardia: è nell’interesse della collettività far spendere altri soldi per una elezione regionale anticipata? Per guadagnare cosa? Se il sistema lombardo è simile al laziale è tardi per lavarsi. Se si sta lavorando, pur in un clima non ideale, ….c’est la vie. No alle dimissioni nè annunciate, nè minacciate. Per la vicenda del signor Sallusti: il tipetto pratica un giornalismo da pirata, ma sostengo fortemente che lo si giudichi come reato civile e non penale. Una supermulta e il sequestro della penna (cioè la sospensione dal lavoro) mi sembrano più giusti, vedi caso Boffo per Feltri.
Scritto da Nicoletta il 27/9/2012 alle 16:04
Sul fatto specifico hai ragione. Ma Formigoni deve essere "licenziato" al più presto.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 27/9/2012 alle 16:20
@Lorenzo e @Nicoletta - Sul caso Sallusti metterò un post stasera o domani e non sarà tenero con la Giustizia italiana. Anche se conterò fino a mille prima di scriverlo non sarà tenero.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/9/2012 alle 16:25
@eg (11,34). Grazie, ma non sono un nichilista: sono - credo d'essere - un patriota che sogna di combattere l'ultima battaglia ... se soltanto mi fosse dato un ideale e un condottiero. Il nostro è il Paese in cui poche eccellenze sono sommerse dall'infimità/infamità dei più, con la acquiescenza vile dei molti. “O Franza o Spagna, purchè se magna!”, “Guelfo non son né ghibellin m'appello: chi mi paga di più, io son per quello!”; traditori e vili; manchevoli alla parola data; infedeli ai patti sottoscritti; Caporetto e 8 settembre 1943; predicatori austeri e moralizzatori, ma finanziati dal nemico esterno (e il proconsole di Stalin in Italia che si mascherava con la Costituzione). La finta indignazione dei corrotti per la corruzione altrui è finzione: forse che il proletariato è stato chiamato allo sciopero generale contro lo scempio dissipatorio? E l'estrema tace, nella speranza di poter accedere alla greppia! A celare, ma è impossibile, il fallimento, la sinistra si esercita a cambiare sigla per darci l'illusione del rinnovamento. Poteva auto riformarsi, ma non l'ha fatto. Anatema! La Resistenza è un tristo rituale. Garibaldi ha abbandonato la Patria e i tanti monumenti sono ormai simulacri silenti.
Scritto da ulderico monti il 27/9/2012 alle 16:25
Cara e.g.(11.53), sulla Lega e sull'uscita volgare e grottesca di Formigoni ti do assolutamente ragione. Sul resto ho i miei dubbi. Alcuni presidenti di Regione Lombardia, che non erano milanesi (Golfari, Guzzetti, Tabacci) era accettati e trattati benissimo dalla grande stampa milamese. Io stesso, varesino, non me ne ero mai lamentato. Il problema è dato dallo scarso peso oggettivo dei partiti regionali, tutti i partiti regionali. Contano di più le segreterie provinciali.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 27/9/2012 alle 16:29
@ Lorenzo. Il processo e la sentenza di un cameriere del cavaliere non mi appassionano per niente. Ho solo risposto a @ Ennam. Il Santanchè può scrivere (!) tutto quello che vuole: se racconta stupidaggini e inesattezze, inventate perchè pagato per farlo, che ledono la libertà e la dignità degli altri se ne prende la responsabilità, come qualunque semplice cittadino. Ora si appella alla libertà di stampa: la invocano anche gli imbrattatori dei muri e, se beccati, vengono multati.
Scritto da Sic Est il 27/9/2012 alle 16:40
caro francesco g, a un principe consorte quale tu sei certe terminologie su parti anatomiche sono bandite. anzi, avresti il dovere coniugale di sottoporre i commenti, prima di inviarli, alla tua coniuge silvia, per la loro preventiva approvazione o censura. e poi ti ricordo che adamoli ha scritto che si incontrerà domani sera con la binetti, che sicuramente leggerà il blog e rimarrà sconcertata: nicoletta che parla di “palle di pelo”, io del torace di javier bardem (che penserà sia un numerario spagnolo dell’opus dei), di bracci e avambracci di hugh jackman (che confonderà con dan brown, quello del codice da vinci) e, come e non bastasse, arrivi tu oggi a farla arrossire. ha fatto bene ad andarsene dal pd, è un partito troppo secolarizzato :-) e quando ha lasciato, ancora non sapeva che a un gruppo di iscritti fiorentini sarebbe venuta l’idea di costituire la corrente ero-dem, erotismo democratico, per frenare (?!?) le numerose liti nel pd. in questo caso, io sto con la binetti, perché mi sembra un’iniziativa ridicola. su sallusti sono d’accordo con nicoletta. azzeccate le definizioni di tipetto e pirata.
Scritto da Billa il 27/9/2012 alle 17:21
Anche all'opposizione vige il detto "tengo famiglia". La politica degli annunci fa notizia e salva le apparenze.
Scritto da Mauro Porcelli il 27/9/2012 alle 18:02
Chi fa politica in questo momento rischia di essere inglobato nel sistema corrotto diventandone, agli occhi degli elettori, parte integrante. Un distinguo che sappia differenziare chiaramente chi opera solo per interesse personale e chi invece per servizio è dovuto; pertanto chi non è inquinato deve far emergere il suo totale dissenso per questa gestione che si poggia su basi antietiche e si perpetua incurante e indifferente.
Scritto da Alessandro Milani il 27/9/2012 alle 18:03
@Alessandro Milani. See....Alessandro, che belle parole.....il fatto è che certe posizioni costano....e qualcuno lo sa bene.
Scritto da Tamara Consonni il 27/9/2012 alle 19:58
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