Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 14/10/2012 alle 15:54

 

Ormai è certificato. Con la “Carta d’intenti” del centrosinistra, Pierluigi Bersani ha scelto l’alleanza quasi esclusiva con Nichi Vendola.
Spera in un premio di maggioranza alla coalizione che gli consenta di vincere le elezioni nel fortino di sinistra e diventare premier.
Il disfacimento della controparte di destra è tale da rendere credibile il suo disegno elettorale.
Non siamo in contraddizione nel sostenere il governo Monti e poi allearci solo con chi vuole rottamare le sue riforme?
Cos’è rimasto del progetto fondativo del Pd?
Possiamo ancora chiamarci centrosinistra di governo?
Sono domande che rivolgo a tutti e in particolare al mio amico Enrico Letta.


Commenti dei lettori: 88 commenti -
Meglio SINISTA CENTRO.
Scritto da Franco Marinoni il 14/10/2012 alle 16:28
Non siamo forse centrosinistra di governo nelle amministrazioni regionali e degli enti locali fondate sull'alleanza PD-SEL (e anche IDV, giustamente isolato a livello nazionale da Bersani dopo le prese di posizione di Di Pietro degli ultimi mesi)?
Scritto da Francesco Anania il 14/10/2012 alle 16:29
a parte che tutti stanno facendo i conti senza l'oste, ovvero senza nessuna certezza circa la nuova legge elettorale (che potrebbe mandare a gambe all'aria le strategie che oggi sembrano vincenti); a parte che non credo si possa facilmente stimare quanti voti Bersani rastrellerà in più a sinistra e quanti ne perderà al centro; resta il fatto che dichiarare di voler cancellare Monti significa solo che chi possiede BTP dovrà essere velocissimo a venderli.
Scritto da bm il 14/10/2012 alle 16:40
Caro Francesco, sono stato un sostenitore di Pisapia sindaco di Milano. Ne sono soddisfatto. Ma non era un fortino della sinistra. Il popolo arancione era molto variegato. Ad appoggiarlo c'era un parte importante della borghesia milanese. Potrei farti molti nomi. Mi limito a quello di Piero Bassetti. Non dimenticarti che una parte non irrilevante della Curia ambrosiana faceva il tifo per lui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/10/2012 alle 16:43
Vorrei capire quali sono le proposte "eversive" di Vendola che ti sconvolgono tanto..... se il problema invece è dare continuità al governo Monti e alla sua linea di rigore senza sviluppo allora - diciamocelo con franchezza - del centrosinistra non c'è proprio bisogno.
Scritto da Rocco Cordì il 14/10/2012 alle 16:45
Caro @Rocco (16,45), non ritengo eversiva nessuna proposta di Vendola. Ti dirò che l'idea di una legge dello Stato sulle unioni civili l'avevo auspicata sul blog più di una volta. Non sono però d'accordo su tante cose: No Tav, controriforma pensioni, controriforma mercato del lavoro e così via. Non voglio escludere Vendola che fa il suo mestiere, semmai riequilibrare la coalizione. E chiedo che il Pd non cada in troppe contraddizioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/10/2012 alle 16:54
a me sembra che molti non capiscono, o fanno finta di non capire, che quello che Monti ha fatto non è stato per sua libera scelta, ma solamente per evitare di cadere in una situazione drammatica; parzialmente d'accordo sulla mancanza di "sviluppo" (che non si fa dalla sera alla mattina) ma prima di lui si era vicini al fallimento su tutta la linea (tipo non essere in grado di pagare gli stipendi). Che non lo capiscano Berlusconi ed i suoi, passi.......
Scritto da bm il 14/10/2012 alle 16:58
No, non possiamo..perché il PD non è nato per essere la filiera di PCI-PDS-DS!..L'ispirazione originaria del Pd era un'altra..O qualcuno ha mal capito allora o si è fatto finta di non capire..
Scritto da Carla Gaiani il 14/10/2012 alle 16:58
Per me puo' andar bene l'alleanza con Vendola,ma anche tenere aperto il dialogo interno con Renzi che,checche'se ne dica,costituisce un ottimo punto di riferimento per tanti elettori di centro-dx(e non solo)delusi e oggi allo sbando.L'optimum,il capolavoro politico,sara'per Bersani riuscire a integrare in un unico programma le idee e le proposte di Vendola con quelle di Renzi (e ovviamente con quelle dei Cattolici progressisti exDC) altrimenti saranno sorci verdi per tutti.Spero che ce la faccia
Scritto da giovanni dotti il 14/10/2012 alle 17:06
No, non potete chiamarvi centrosinistra di governo, ma semplicemente sinistra di governo. Sempre che gli elettori stiano al gioco!
Scritto da Mario Carmelo Guerrisi il 14/10/2012 alle 17:09
Bersani sta sbagliando, Pd forza prima di sinistra e progressista che riformista è un errore di contenuto e di strategia politica. Spinge molti, come me, ad abbandonare il PD e fa un favore a Renzi che non volevo votare.
Scritto da paperoga il 14/10/2012 alle 17:43
Dunque il PD esiste per fare il guardiano alle riforme Monti? Quali? quella delle province che tu hai già demolito con molte buone ragioni? Oppure quella che ha creato gli esodati? O l'ultima trovata di Profumo obbligato a dare il solito obolo milionario della pubblica istruzione (o di quel che ne resta) al bilancio statale, con la stessa logica del duo Tremonti (taglia)-Gelmini (rappezza). Io credo che il PD esista per avere un'idea propri, di società, di riforme e anche di rigore (Prodi docet
Scritto da roberto caielli il 14/10/2012 alle 17:54
Caro Giuseppe se il discorso di Bersani diventa “esclusivo” con Vendola il PD non vincerà mai. Vendola è un politico di lungo corso, un politico che viene da lontano e che probabilmente va lontano, ma è molto, molto distante dal PD. Possiamo dire le stesse cose di Casini? Io credo di si. Per quanto mi riguarda Casini e Vendola sono sullo stesso piano. Tattici che corrono a sparala in questo momento per guadagnare consensi sottraendoli al PD. Ora il problema, per Bersani e il PD, è? Un volta abbandonata la vocazione maggioritaria abbiamo anche abbandonato l’ambizione di essere un partito di centrosinistra capace di parlare anche a chi è maggioranza in questo Paese e cioè i ceti medi popolari e moderati? Ho sentito una parte dell’intervista a Bersani della Annunziata, mi è sembrato che Bersani aggiustasse il tiro, soprattutto sul Governo Monti. Credo che questo sia un elemento dirimente. Vendola vuole rottamare questa esperienza, ma noi che la stiamo sostenendo con grandi sacrifici possiamo permetterci di rinnegare tutto quello che abbiamo fatto fin ora? Non sarebbe più giusto dire come stanno le cose e cioè che chiunque verrà non potrà che continuare l’opera di Monti? Possiamo certamente migliorare le cose. Questo è necessario e doveroso, ma lo possiamo fare in ragione della politica e della necessità di un consenso sociale che un governo tecnico non può avere e non perché le cose che ha fatto siano tutte e completamente sbagliate. Mi pare che anche Renzi su questo, visto le dichiarazioni di oggi, stia giocando sull’ambiguità del dopo Monti. Dunque io credo che occorra che Bersani assuma la capacità di iniziativa politica, che metta un bavaglio a certi suoi tifosi che parlano troppo e che sembrano alla sinistra di Vendola e che con Vendola e Casini chiarisca le cose. E la finisca con sta sciocchezza del “campo dei progressisti” che ricorda troppo “la gioiosa macchina da guerra” di occhettiana memoria e che rappresenta solo un immaginario, bello capace di dare fiducia, ma non in grado di vincere le elezioni perché minoritario nel nostro Paese. Dopotutto noi tra poco dovremo scegliere chi vorremmo come Presidente del Consiglio e non un nuovo segretario del PD.
Scritto da roberto molinari il 14/10/2012 alle 18:15
@Rocco Cordì. Appunto, spostati a Sel allora..
Scritto da Carla Gaiani il 14/10/2012 alle 18:30
@Roberto Caielli. Appunto, Prodi docet, è stato mandato a casa due volte dagli amici di partito di Vendola. La prima volta gli ha votato anche lui la sficucia, la seconda volta non so se era in Parlamento ma c'erano i suoi amici a licenziarlo.
Scritto da Francesco il 14/10/2012 alle 18:41
@Carla Gaiani. Ci sto già già grazie! Vorrei anche ricordarti cara Carla che non più tardi di 4 anni fa c'è stato un altro che giocando sull'autosufficienza del PD ha perso le elezioni.
Scritto da Rocco Cordì il 14/10/2012 alle 18:45
Si Giuseppe caro, possiamo chiamarci centrosinistra di governo anche con Vendola. E sai perché? Perché la garanzia ce la offre una persona "affidabile, onesta e autorevole" come Pierluigi Bersani. Secondo me lui può servire il Paese con quel mix di esperienza, capacità e "normalità" che è indispensabile dopo anni tragici e vergognosi, e dopo un periodo, l'ultimo, che ha riversato prevalentemente, se non esclusivamente, sui ceti medio bassi, i costi di una crisi drammatica provocata da chi continua a restare incredibilmente impunito...Insomma, caro Giuseppe, abbiamo bisogno come l'aria di equità e uguaglianze vere, che poi sarebbe la politica che ci hanno insegnato i grandi padri del cattolicesimo democratico (ricordi Marcora, Zaccagnini, Granelli, Martinazzoli, Dossetti, Moro). E credo che né Monti, né Casini (e nemmeno Fioroni, Gentiloni, Ichino, Morando ecc..) siano in possesso di tale bagaglio culturale e politico che comnprenda termini come "solidarietà e lungimiranza". Termini che dovrebbero essere patrimonio dei riformisti-progressisti, come siamo o cerchiamo di essere noi...Un abbraccio, Nino Russo
Scritto da Nino Nic Russo il 14/10/2012 alle 18:46
Sì, possiamo. Mi pare che Vendola governi in Puglia.
Scritto da Ginés de Pasamonte il 14/10/2012 alle 18:49
No.
Scritto da Francesca Terzoni il 14/10/2012 alle 18:52
@Carla Gaiani, Rocco Cordì è già di SEL. E’ un noto esponente politico locale di Varese, ex PCI, oggi in SEL. Gaffe che potevi risparmiarti, ma non gravissima. In fondo, è peggio essere “morandiani” (da Enrico Morando) che disquisire a vanvera.
Scritto da Donna varesina PD il 14/10/2012 alle 18:55
Molto dipenderà dalla legge elettorale in vigore e da chi vincerà le primarie. Poi ne riparliamo.
Scritto da Aureo Muzzi il 14/10/2012 alle 19:10
Mi sento di essere d' accordo con le riflessioni di Roberto Molinari.Ho aderito con convinzione alla nascita del PD.Ritengo possa avere una forza di governo; anche se Vendola è un bravo politico e con grande idee e proposte, non ritengo che rispoda alla maggioranza delle attuali domande degli italiani.
Scritto da bruna croci il 14/10/2012 alle 19:18
Evenutalmente l'incoerenza PD e' stare con Berlusconi e Casini per sostenere Monti che non ha un agenda di governo, ma un'agenda di tasse che rendono il Paese debole: il ricco non investe, il povero non spende. Se il PD crede che i ceti bassi debbano essere aiutati e i ceti medio-alti no, e' coerente stare con Vendola. Non lo condivido, ma lo rispetto. Un centrosinistra di governo c'e' se fondato su merito, lavoro, ed e' interclassista vicino a tutti quelli che lavorano e producono onestamente
Scritto da Andreus il 14/10/2012 alle 19:36
caro Francesco, la chiusura "Prodi docet" stava -per ragioni di spazio- come sintesi di Prodi, Ciampi, Padoa-Schioppa, esempi di rigore del centrosinistra che non ha bisogno del placet di nessuno. Quanto alla caduta di Prodi direi che fu pugnalato da Mastella % compani, come ormai è assodato, mentre Vendola da 7 anni governa con noi. Consiglierei calma a buttare via l'alleanza con Sel, specie de Formigoni si dimette
Scritto da roberto caielli il 14/10/2012 alle 19:48
Caro Giuseppe, la risposta al tuo (invero, legittimo) interrogativo è molto semplice, essendo contraddistinta da un nome ed un cognome: Pier Ferdinando Casini. E' sufficiente considerare, per un attimo, l'ambiguità di quel personaggio (non ultima, quella in Commissione Affari costituzionali sull'ipotesi di Legge elettorale...dove ha contribuito a ricreare il clima dei governi Berlusconi I e II), per capire come il segretario Bersani non abbia più tempo da perdere. L'esperimento Sicilia avrebbe potuto "fare scuola", ma il "bel Pier Ferdy" ha scelto dove collocarsi. Una cosa: Vendola non è mai stato "escluso" dall'ipotesi di centrosinistra dal ns. Partito, semmai da Casini, ostinato a proporre censure, scomuniche ed indici. Cari saluti, RG
Scritto da Riccardo Genovese il 14/10/2012 alle 19:54
A me sembra che il patto tra Bersani-Vendola-Nencini sia poggiato su appelli ideali che devono calarsi in una fase complicata per il paese e per il mondo del lavoro. Non mi preoccupa che manchi un richiamo alla cosidetta agenda Monti. Sono preoccupato di una alleanza che alla prova del governo si scontri con le solite litanie ideologiche. Esempio è partita la campagna chiedere i referendum su ripristino art. 18 e sulle norme conesse ai contratti di lavoro. Tutte cose che vanno governate non urlate. Con o senza Monti dovremo fare i conti con il debito e la crisi. Speriamo di non portarci trascinare zavorre ideologiche
Scritto da Mauro Porcelli il 14/10/2012 alle 19:58
L'esperienza della "Gioiosa macchina da guerra" non ha insegnato niente.
Scritto da Amico che ti stima il 14/10/2012 alle 20:11
Quale centro-sinistra? A chi vogliamo prendere per i fondelli?
Scritto da Antonio Iosa il 14/10/2012 alle 20:30
Antonio ma che ti succede? Sei precipitato nel "pessimismo cosmico"...
Scritto da Nino Nic Russo il 14/10/2012 alle 20:57
Solo la pari dignità da un senso ai patti, a qualsiasi latitudine; pensare di costruire un entità politica coerente con alchimie da studio notarile è come pretendere che un topo si accordi con il gatto per salvare il formaggio. Un grande centrosinistra può partire sollo dall'unione delle sue basi elettorali non da quelle dei suoi vertici.
Scritto da Alessandro Milani il 14/10/2012 alle 20:58
Se Bersani e Vendola vinceranno saranno forza di governo. Ovviamente. O dovranno governare le minoranze ? Concordo comunque sul fatto che non saranno una forza di governo definibile come di centro sinistra. Saranno una bella forza di governo di sinistra. Con buona pace del centro. Auguri !
Scritto da Antonio Chierichetti il 14/10/2012 alle 20:59
Caro Nic, forse hai ragione ma in oltre 60 anni di politica, non ho mai visto i partiti cadere così in basso!Preferivo gli anni'70 con lo scontro politico delle ideologie, quando i giovani credevano in qualcosa e nei partiti sino a fabbricarsi il nemico politico da abbattere con il terrorismo, piuttosto che la "palude attuale".Io credo in un ciclone politico che spazzi via le vecchie nomenklature di partitche. Preferisco Renzi a Grillo. Non son un dirigente del PD, sia pure come componente cattolica come l'amico Tedeschi, ma votare per Bersani, D'Alema, Rosy Bindi , Marini::: mi ricordano troppo gli anni '60 e'70 e siamo nel 2012. Il vecchiume, responsabile della crisi economica e morale del Paese, vuole traghettarci verso un futuro migliore. Tu ci credi, io no! Io credo nella palingensi della politica e nel ricambio generazionale, salvo rari eccezioni che rappresentano le radici. La speranza è ultima a morire e mi auguro che nelle prossime elezione siano il momento del cambiamento e della trasformazione etica di tutti i partiti. Ciao e arrivederci a Palazzo Marino Sabato 27 Ottobre, ore 10, per il 59° della Fondazione Carlo Perini!
Scritto da Antonio Iosa il 14/10/2012 alle 21:36
prevedevo una tua perplessità : e proprio perchè la carta di intenti mi appare positiva. dentro c'è, in realtà, sia l'apertura -anche di Vendola-all'alleanza col centro, e anche a non smantellare l'opera di monti, ma a proseguire l'opera di risanamento ( e d'altronde il centro sinistra risanava, eccome !) ma con più di un occhio all'equità. Letta puntualizza, ma è vice e sostenitore di Bersani : margini per dissentire senza rompere col segretario non ne ha più, a accordo fatto.
Scritto da marco il 14/10/2012 alle 21:47
Per ora è ancora cs di governo poi però vediamo il programma.Giusto fare domande a Letta e conoscere le risposte magari dal suo blog.Legge elettorale,primarie,programma,manca ancora...tutto.La questione vera è...Monti.Nel PD c'è chi lo vuole e c'è chi dice basta.Io penso alle sue "riforme"e vedo gli esodati,le pensioni dopo 43anni,il libero licenziamento,l'abolizione della cigs e della mobilità,le aziende che chiudono,la povertà che cresce con il dramma sociale.Adesso dal PD mi aspetto altro.
Scritto da emmezeta il 14/10/2012 alle 21:50
@Roberto Caielli, tu non eri fra quelli che sostenevano compatti e inebriati di gioia Veltroni e la vocazione maggioritaria del Pd denigrando chi non era con voi? Come cambiano le cose! Basta un piccolo ordine, anzi, contrordine compagni!
Scritto da Giovane ex rottamatore il 14/10/2012 alle 21:51
Se Bersani, Vendola e Nencini vinceranno governeranno? Tutto sta a vedere come e x cosa, la carta d'intenti è tanto vaga che ci può entrare qualsiasi cosa. Il punto a mio parere è che il progetto originario del PD oggi è in soffitta o in cantina se preferite, con la linea politica odierna anche la scissione dai DS della Sinistra democratica è superata.Bersani ha scelto di parlare allo zoccolo duro e di appaltare ad altri la ricerca del consenso al CX e alla SXestrema.
Scritto da angelo ruggeri il 14/10/2012 alle 22:04
@giuseppe adamoli, un partito a propria immagine e somiglianza non esiste. la risposta (16e43) che fornisce a francesco anania non è da lei, è piccola piccola. che c’entra la curia ambrosiana? adesso è colpa di vendola se bertone gli preferisce cordero di monzemolo? vendola è considerato figlio di un dio minore. ma bisogna vedere se il “dio maggiore” è soddisfatto di bertone. oh!! questa andava detta!! io posso essere d’accordo con la chiusura del commento di @bruna croci, fermo restando che occorre chiarire chi fra i politici “risponda alla maggioranza delle attuali domande degli italiani”. a questo proposito ricordo che settimana scorsa totò cuffaro, ancora in carcere, ha avuto un permesso per recarsi a visitare il padre gravemente malato. le cronache raccontano che una folla si è radunata davanti alla casa paterna per applaudirlo alla sua discesa dall’auto. secondo i siciliani, cuffaro e lombardo, rispondono (hanno risposto) alle loro attuali domande come il lavoro e la casa. possiamo biasimarli? criticare le ultime disposizioni governative su tassazione pensioni e tagli delle detrazioni è troppo di sinistra?
Scritto da Billa il 14/10/2012 alle 22:12
@antonio iosa, ho un amico milanese che, agli inizi degli anni novanta, ha fondato “la rete” insieme a lei. l’amarezza è forte. cosa è rimasto, dopo vent’anni, di quella esperienza? le persone e le idee sono state maciullate dalla politica più deteriore, presente anche nel centrosinistra. mi pare di capire che gran parte di voi ha continuato il proprio impegno in associazioni cattoliche che non si sono nemmeno sentite rappresentate dalla convention di todi. e questo è grave.
Scritto da Billa il 14/10/2012 alle 22:15
Fare i conti coi fatti è sempre buona cosa. L'autosufficienza di Veltroni e la teoria del "voto utile" ci portarono al 33% nel 2008. Ottimo e poi? Pare che dopo un anno fossimo al 25% o giù di lì. A riflettere su questo dato siamo stati in tanti in questi 3 anni, e riflettere implica usare il proprio di cervello. Avendocelo.
Scritto da roberto caielli il 14/10/2012 alle 23:19
Cara @Billa (22.12) - L’esempio di Pisapia l’avevo fatto per significare che non si vince stando dentro i fortilizi della politica ma andando incontro alle forze sociali e culturali con cui, magari, non c’era prima una relazione abituale. Come è avvenuto a Milano. Non nego affatto le qualità di Bersani, che ho votato e che mi piace come persona, o di Vendola, che ascolto sempre con piacere. Che il Card Bertone sia d’accordo con loro oppure no, per un laico come me non fa la differenza, altrimenti non sarei dove sono. M’interessano piuttosto le proposte politiche e culturali ed è su quelle che mi esprimo. Ad esempio non mi permetterei di dire che un tuo giudizio è piccolo, piccolo. Lo approvo o lo confuto nel contenuto e basta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/10/2012 alle 23:27
Tutti me compreso sono stati affascinati per un breve periodo dalle narrazioni di Vendola. La sua tesi centrale che il cambiamento non puo' esserci senza una trasformazione profonda del linguaggio inteso come unica possibile interfaccia con...il reale e' ancora attuale. Nichi pero' al contrario di Berlusconi che con il monopolio TV ha realizzato un cambiamento in negativo del linguaggio e di conseguenza del potere (ne vediamo i frutti oggi) non ha dato concretezza alle sue tesi. Altri vedi Grillo e Renzi sembrano piu' efficaci. Non credo ad una risalita da questa parabola discendente di Nichi che uscira' a mio parere pesantemente sconfitto dalle primarie.
Scritto da Flavio Argentesi il 14/10/2012 alle 23:33
Veltroni questa sera ha dichiarato che non si ricandiderà per il Parlamento. Una bella sfida a D'Alema, Bindi e altri che stanno furoreggiando contro Renzi. Ma Renzi sta già ottenendo qualche risultato concreto che Bersani dovrebbe riconoscere. Noi giovani già glielo riconosciamo.
Scritto da Stefano C. il 14/10/2012 alle 23:39
Grande Walter Veltroni. Una bella lezione al compagno D'Alema. Sono più che mai veltroniano.
Scritto da P. Cattaneo il 14/10/2012 alle 23:56
Un partito come il PD penso debba essere aperto alle istanze di rinnovamento e di giustizia sociale da qualsiasi parte provengano,eccettuate quelle forze che per loro stessa natura gli si contrappongono. Bando quindi agli integralismi ideologici e ai populismi, tutti gli altri vi potrebbero trovare accoglienza.Le alleanze dovrebbero derivare da questa concezione generale della politica;saro'forse troppo ingenuo e un poco utopista,ma non me ne dispiaccio; da solo il PD non potrebbe andare lontano
Scritto da giovanni dotti il 15/10/2012 alle 00:13
Solo il tempo ci dira' con quale preciso piano in mente Walter Veltroni ha fatto questa mossa di grande intelligenza e impatto. Chiamarsi fuori dal gioco di massacro delle prossime elezioni (primarie incluse) e' cosa che preserva l'immagine...e la statura politca per i non pochi incarichi internazionali che si apriranno nel 2013-2014, Parlamento Europeo, Commissione Europea, Nazioni Unite, ..... Che quale faccia di bronzo D'Alema , Finocchiaro, Bindi, Serafini, Marini, Castagnetti, e compagnia bella andranno ora a chiedere la deroga alla Direzione Nazionale ?
Scritto da Flavio Argentesi il 15/10/2012 alle 09:15
@Andreus alle 19.36 (pregherei tutti di indicare l'ora con tutti questi commenti altrimenti diventa difficile seguire) ha concluso dicendo che "Un centrosinistra di governo c'e' se fondato su merito, lavoro, ed e' interclassista vicino a tutti quelli che lavorano e producono onestamente". Sottolineo che con Vendola è necessario riscoprire la parola "interclassista" e queso da la misura dell'alleanza che si sta costruendo a sinistra.
Scritto da Maurizio il 15/10/2012 alle 09:44
L'esempio di Veltroni (era ora che si facesse da parte) dovrebbe essere seguito da una lunga lista di veterani perdenti che ormai hanno poco da dire se non raccontarci sempre le stesse storie (discorsi da reduci: la trincea, il fango, il nemico). Molti hanno dato poco e ottenuto, per se, tanto. Possono dare consigli ma solo quando vengono interpellati. Ripeto non più di 3 mandati (2 sarebbe meglio) e poi fuori. Il Paese ha bisogno di cervelli lucidi non di stracotti che si ripetono in continuo.
Scritto da Sic Est il 15/10/2012 alle 09:49
@Roberto Caielli, ormai sei soltanto tu che dici che Prodi è stato fucilato da Mastella. Questo qui ha dato il suo minuscolo contributo ma Prodi è stato fatto fuori della sinistra estrema. Lo ha detto tante volte anche Bersani. Non lo ascolti quando parla?
Scritto da Francesco il 15/10/2012 alle 09:50
@F.Argentesi(h.9,15)Hai perfettam.ragione,tutti a casa quelli che tu nomini,Walter"il furbone"e'della stessa risma e non ha alcun merito(ha sfasciato la sin.e ha perso clamorosam.,come era logico accadesse,e come avevo previsto gia'prima delle elezioni del2008).La sua lungimiranza politica ci ha regalato altri 5 anni di berlusconismo!Non merita proprio alcun incarico futuro,deve andarsene.Col suo falso"buonismo"e'un eterno perdente.Vada nella sua bella casina diNEWYORKe ci resti,basta far danni!
Scritto da giovanni dotti il 15/10/2012 alle 10:06
@Tutti - Per l’ennesima volta un civile dibattito su come uscire dalla profonda crisi in cui siamo immersi. Avrei voluto intervenire su molti commenti davvero interessanti ma ne sono arrivati una gragnola in poco ore e non ne ho avuto il tempo. Meglio così. Avrei appesantito la discussione, che continua anche oggi. Sono sempre molto soddisfatto quando i lettori si relazionano fra loro. Il blog vuole configurarsi sempre di più come una spazio di libera critica costruttiva. I nickname sono sempre graditi soprattutto se accompagnati da indirizzo mail che resta assolutamente riservato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2012 alle 10:32
Con tutti i vs.sofismi e chiusure preconcette il PD mi pare stia perdendo il suo spirito originario.guardiamo la realta' e lo schifo attuale,i Cittadini sono disorientati,indignati e delusi,la politica annaspa e continua a mostrare il peggio di se'.Cosi'non si puo'continuare,necessitano soluzioni immediate ed il PD deve trovarle,SUBITO! Con l'apporto di tutti,da Vendola a Casini. Deve interpretare i sentimenti della parte sana della nazione e definire un programma unitario credibile e attuabile.
Scritto da giovanni dotti il 15/10/2012 alle 10:37
@Flavio Argentesi. Nichi uscirà dalle primarie pesantemente sconfitto:da chi?
Scritto da Giuseppe Morelli il 15/10/2012 alle 10:57
Tabacci ha dichiarato che non parteciperà alle primarie se non cambierà la Carta d'intenti. Buona notizia. Vedremo come cambierà la Carta che non è accettabile da chi non ha i paraocchi della sinistra tradizionale.
Scritto da Stefano C. il 15/10/2012 alle 11:24
Le lezioni del passato evidentemente non sono servite e si ripropone la fallimentare “alleanza dei progressisti”: nel 1998 Bertinotti fece cadere il governo Prodi, l’unico governo decente della seconda repubblica; nel 2006 la marmellata unionista con successivo dibattito surreale intorno al tesoretto furono l’inizio del disastro del Prodi due. Ora ci risiamo, con un’agenda fatalmente centrata sul bimonio diritti e tasse. A questo punto tanto vale imbarcare l’IdV per essere sicuri di vincere. E dopo aver vinto ? Poco consola pensare che a destra hanno fatto scempi clamorosi. Auguri all’Italia e agli italiani; comunque vada ne avremo bisogno.
Scritto da Mattia il 15/10/2012 alle 11:33
Ammaliare il partito del 5% e ignorare il 40% che al momento si astiene... quando la matematica è una opinione....
Scritto da Matematico Democratico il 15/10/2012 alle 11:39
Bravo Veltroni è sempre stato un signore e lo ha dimostrato ancora una volta. Mi preoccupa invece che stà maturando nel centrosistra la voglia di rottamare Monti in fretta pensando che la sinistra al potere possa fare chissa quali miracoli. Balle ed illusioni..... Monti ha salvato il risparmio delle famiglie italiane .....lo spread non è come dice Grillo una invenzione.
Scritto da Pietro il 15/10/2012 alle 11:44
Mi trovo d'accordo con @G. Dotti. Cerchiamo di presentarci unitariamente. Fare i soliti distinguo per dividerci (Veltroni è andato, speriamo pure in uno scatto di intelligenza di D'Alema, della Bindi e di tanti altri australopitechi che hanno dato poco e preso tanto) non è intelligente. Chiedere invece un programma (conciso, terrestre, comprensibile ed attuabile) è l'unica meta per cui ci dobbiamo far sentire. Berlusconi non è stato ancora riposto nel mausoleo di Arcore. Ed è sempre pericoloso.
Scritto da Sic Est il 15/10/2012 alle 11:47
Ripropongo una vecchia domanda, specifica e per questo limitativa. Quando si parlerà di affidamento dei servizi pubblici, si potrà ragionare su tutte le ipotesi o,ancora una volta, si riproporrà lo sterile scontro "tutto pubblico" VS "tutto liberalizzato"? Le differenza tra le prese di posizione della Puglia e le iniziative del PD e Bersani sono marcate anche nel metodo.La vicenda del posizionamento del PD è tema da congresso. In generale: si sono parecchi "voti a spasso". Si stia attenti.
Scritto da FrancescoG. il 15/10/2012 alle 12:13
@Giovanni Dotti è fantastico. Vota Tabacci e vuole a tutti i costi Vendola, ma anche Casini che Vendola non vuol vedere neanche col binoloco. Tutto questo è il capolavoro di Bersani che sarà una cara persona, a quel che che scrive @Adamoli, ma ha fatto un gran casino mettendo prima le alleanze e poi il programma. Onesto si, Bersani, speriamo, ma all'altezza della situazione? La mia risposta è NO.
Scritto da Federico il 15/10/2012 alle 13:17
@Federico,h.13,17, ha probabilm.ragione, le alleanze andavano fatte INSIEME alla stesura di un PROGRAMMA CONDIVISO. Cosi' non e'stato, auguriamoci che Bersani ci abbia visto giusto, in ogni caso e' necessario che non ci si divida su questioni marginali e che si comprenda che solo con l'unita'di intenti,anche se insieme a compagni di viaggio ritenuti da alcuni un po'scomodi,si potranno ottenere risultati brillanti.Non vogliamo l'ammucchiata alla Berlusca,ma non vorremmo perdere anche questa volta
Scritto da giovanni dotti il 15/10/2012 alle 13:54
@Flavio Argentesi (23.33) - Condivido totalmente l'osservazione sul linguaggio politico come "possibile interfaccia con il reale". Aggiungo che anche Bossi lo aveva cambiato ma con un un esito infausto portandolo ad una livello da bar sport.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2012 alle 14:03
Credo che ieri il segretario abbia fornito tutte le risposte da lei richieste... Facile fare demagogia, più difficile fornire le risposte a domande tendenziose. Rinnovamento significa anche abbandonare la balena bianca della prima repubblica. O no?
Scritto da Loredana il 15/10/2012 alle 14:43
@Giuseppe Adamoli Non ho incluso Bossi perche' in questo caso la trasformazione del linguaggio (negativa e autodistruttiva) ha superato i confini della narrazione (risemantizzazione) del reale per intrecciarsi con i miti di un passato immaginario e magico. Si e' realizzata in questo caso anche a livello famigliare dei Bossi una regressione verso l'occulto ed il magico inteso in forma dozzinale che pero' ha influenzato un ciclo politico popolato di adepti (veri e fasulli per interesse). Vendola e Berlusconi sono dei "tecnologi" del linguaggio inteso come strumento di dominio Bossi e' stato invece solo un ciarlatano seppure affascinante per alcuni. Ricordo soltanto la teoria della "pregnanza" sviluppata come analisi politica da Miglio e trasformata da Bossi nel mito della terra di Padania che impregna e trasforma con la sua magia coloro che la vivono.Il fluido che essa emana dai suoi fiumi, laghi, monti, boschi e vallate e che ti trasforma ti fa' diventare abitante di questa terra mitica qualunque sia la tua provenienza e ti lega ai suoi riti che sono antichi come il tempo stesso. Qui non siamo diffronte ad una narrazione che vuole risemantizzare il mondo nei termini delle teorie marxiane (Vendola) o ludiche basso imperiali (Berlusconi) ma bensi' ad un tentativo grossolano ma almeno in parte efficace di ritornare al mondo del mito. Un progetto che a me pare radicalmente diverso. Con la fine di Bossi questo progetto si esaurisce e la Lega di Maroni non ha piu' nulla da dire che non sia gia' detto meglio da altri. Non a caso Tremonti si fa' avanti con il suo 3L perche' fuori dal mito la sua narrazione mercatistica e' piu' forte delle chiacchiere di Maroni e Salvini.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/10/2012 alle 15:07
@Giuseppe Morelli. Vendola sara' sconfitto da Bersani e Renzi alle primarie e da Casini nel follow up delle secondarie.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/10/2012 alle 15:13
Un ambito di miglioramento dei partiti di Centrosinistra è senz'altro quello di non stare disquisire su quanti lottano e lavorano per la stessa idea: Niki Vendola èun intellettuale-filosofo, non si è laureato per finta a Tirana! Ascoltate quello che dice e considerate le sue parole come fossero una ''luce'' nel buio deglki illetterati che frequentano le nostre istituzoni.
Scritto da Renato Casola il 15/10/2012 alle 15:41
Bravo Tabacci. Ha rifiutato il minestrone indigeribile della Carta d'intenti del sinistra-centro svelandone tutte le ipocrisie e le fughe verso l'angolo della sinistra-sinistra.
Scritto da Bianchi Giò il 15/10/2012 alle 16:09
Perché non scommettete sul vostro candidato? Mi improvviso bookmaker e propongo queste quote: Bersani a 2/5; Renzi a 1.3/4; Vendola a 6; gli altri a 15 a scelta. Chi gioca 10 € su Bersani ne ritira 14. Chi punta il cavallino Renzi porta a casa in caso di vittoria 27 € e cinquanta per ogni 10 € scommessi. Il resto è facile. Dai, non siate spilorci.
Scritto da Claudio Ennam il 15/10/2012 alle 16:12
@Stefano C. (11.24) e @Bianchi Giò (16.09) - Non ho mai pensato per un solo momento che Bruno Tabacci avrebbe firmato la Carta d’intenti del centrosinistra. E’ il prezzo che si paga ad una netta identità di sinistra della coalizione. E’ legittimo essere scontenti fra tanti che sono felici? Certamente si, ma la campagna è solo all'inizio e spero che Bersani raddrizzi la barca.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2012 alle 16:35
Cara @Loredana (14.43), risposta precisa a domanda precisa. La Balena bianca ha sbattuto contro gli scogli 20anni fa dopo una navigazione a volte perigliosa ma fortunatamente positiva per l'Italia. E' morta e sepolta. Altrettanto dovrebbero essere considerate culture allora contrapposte che hanno ricevuto l'entusiamo di masse importanti senza avere donato al nostro Paese risultati altrettanto rilevanti. Oggi siamo oltre il Novecento ed abbiamo il Pd nel quale il confronto politico deve svilupparsi senza nostalgie o, peggio, anatemi reciproci.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2012 alle 16:40
Egr. Giuseppe Adamoli, con tutta la sua esperienza, non si capisce per quale motivo insiste ad occuparsi di una persona (Tabacci) così eccelsa, tanto che, ogni volta che si candida a Milano, al massimo se la cava con la miserabile cifra di non più di 750 voti!
Scritto da Mario Carmelo Guerrisi il 15/10/2012 alle 16:53
Sarà ma Tabacci è anche uno dei pochi che ancora può godere di una immagine seria. Un abbraccio.
Scritto da Gipo Calella il 15/10/2012 alle 16:54
@Flavio Argentesi:prevedere che Bersani superi Vendola e Renzi alle primarie credo sia abbastanza facile.Riguardo a Casini metterò senz'altro da parte la sua previsione.Se non altro per riuscire a capire cosa c'entri Casini con le primarie -sia pure di coalizione - indette dal PD-
Scritto da Giuseppe Morelli il 15/10/2012 alle 16:56
@ F. Argentesi.Tremonti: solo un professionista dell'evasione e dell'elusione fiscale. Un tronfio spaccone, sedicente geniale economista (ha letto Keynes sulla S.Enigmistica), convinto di essere un bravo Ministro però sfortunato per colpa di Berlusconi, liberista, incapace di fare il liberale perchè un mattino si sveglia socialista, leghista fino a quando gli è tornato utile, pidiellino fino a quando il PDL l'ha tenuto in vita. La somma totale è un nulla spaziale, un sedicente Giolitti mancato.
Scritto da Sic Est il 15/10/2012 alle 17:04
@F.Argentesi:-h.15,07-le pur interessanti disquisizioni sulla semantica del linguaggio politico aiutano solo in parte a capire la realta'attuale,che pur complessa e'riducibile ad un sentimento comune,di disgusto e di rabbia,meglio interpretato a mio avviso daVendola(con linguaggio da sognatore-filosofo,allaRobespierre)e daGrillo(con linguaggio istrionesco,allaPlauto),meno da DiPietro(il Censore).Non tenerne conto sarebbe autolesionistico.L'elettorato di sin.e'semplice e intuitivo,bisogna capirlo
Scritto da giovanni dotti il 15/10/2012 alle 17:10
giuseppe adamoli, caspita che permalosone! non mi sembrava di aver detto una gravità nel sostenere che la sua risposta fosse piccola piccola. non era un giudizio sulla sua persona, sulle sue opere e pensieri di una vita. dunque tanta permalosaggine non si spiega. comprendo anche che lei debba sminuire il peso di vendola attribuendo la vittoria di pisapia al sostegno di certi ambienti milanesi (curia ambrosiana e borghesia meneghina). per seguire il suo ragionamento, si può allora concludere che quella di pisapia era la candidatura giusta per milano. altro che il penatiano boeri! comunque la si giri, la verità è che l’estremista vendola, sebbene sia un generale senza truppe, tra una narrazione poetica ed una proiezione filosofica, finora ha dimostrato di essere estremamente pragmatico nei risultati, di aver fiuto ed intuito nel calare la carta vincente in occasione delle primarie, riuscendo più volte a far saltare il banco dei riformisti e liberal del pd, come è accaduto in puglia, a cagliari e quest’anno a genova.
Scritto da Billa il 15/10/2012 alle 17:20
Questo di Bersani è post comunismo. Lascio te e il Pd e per te mi spiace. Non so nemmeno se andrrò a votare per Renzi.
Scritto da Sergio M. il 15/10/2012 alle 17:32
@Gipo Calella. Un'immagine talmente seria che gli ha permesso di fare il giro delle sette chiese. E chissà dove lo porterà ancora... Ciao e buona serata.
Scritto da Mario Carmelo Guerrisi il 15/10/2012 alle 17:35
Sono curioso di vedere le motivazioni con le quali le Assemblee territoriali di competenza motiveranno la richiesta di deroga per i 24 (i rimanenti dopo il ritiro di Veltroni) parlamentari che hanno superato la permanenza di 15 anni. Mi ch...iedo quale valore o competenza insostituibile potra' portare Follini o Mariapia Garavaglia o la moglie di Fassino. Votare a maggioranza assoluta queste deroghe in Direzione Nazionale e' un po' come confermare che Ruby e' la nipote di Mubarak. Auguro ai membri di quella Direzione buon lavoro.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/10/2012 alle 17:43
@Mario Carmelo Guerrisi. La serietà sta nel seguire le proprie idee. Di signorsì ce ne sono anche troppi in giro a mio modestissimo avviso. Stasera nel consiglio del mio piccolo comune dovrò capire come mai un assessore all'urbanistica dimissionario debba essere sostituito da un esterno quando la maggioranza ha un Architetto esperto in materia in consiglio... che lui non sia un signorsì?
Scritto da Gipo Calella il 15/10/2012 alle 17:46
Che dibattito appassionato, il numero di commenti è sbalorditivo ed è buon segno per voi. Comunque ieri sera, a una cena, i miei amici più legati all'esperienza del Pci, hanno detto che Bersani stavolta li ha convinti perchè è tornato un po' rosso; quelli più liberal invece dicono che è un vecchietto. Sono battute superficiali, ma specchio di qualcosa
Scritto da Robi il 15/10/2012 alle 18:29
@F.Argentesi-h.17,43-Se i 24 matusa della vecchia guardia seguissero l'esempio di Veltroni la vittoria sarebbe assicurata. Sarebbe un fortissimo segnale che tutti capirebbero.Il Pd potrebbe andare da solo alle elezioni,senza l'alleanza con Vendola e senza far l'occhiolino a Casini! Ma cosi' non sara',teniamoci quindi buoni V. e C. come angeli protettori, uno a sin. e uno a dx., cosi' saranno accontentati un po' tutti. Non vi pare? Amen !
Scritto da giovanni dotti il 15/10/2012 alle 18:34
Caro @Robi (18.29), è proprio come tu dici. Quella divaricazione è dietro l’angolo se non immanente. Se si rafforza il Pd diventerà una cosa “altra” dal partito che era stato immaginato. Non c’è solo uno scontro generazionale e di personalità umane agli antipodi. C’è in ballo una diversa dimensione di cultura, di prospettiva e d'identità politica. Di questo mi sforzerò di parlare e di far discutere nel blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/10/2012 alle 19:20
Che faccia di tolla D'Alema. Viene a dirci che lui voleva non ricandidarsi. Veltroni lo ha fregato un'altra volta. Renzi sta già vincendo.
Scritto da Giorgio S. il 15/10/2012 alle 20:31
16 OTTOBRE 1943. LA DEPORTAZIONE DEGLI EBREI DI ROMA. BANALITÀ./. Ordine di cifre incasellate, rigoroso, / numeri austeri in rigide colonne; / orgoglioso del dare e avere / - e del quadrar del conto -, / con applicata mente razionale / prevede smista assegna / l’arduo compito / - carichi di lavoro, tempi certi - / sollecita e sprona gli obiettivi, / sviluppa le istruzioni, / conclude orgogliosi consuntivi. /. Preciso, contabilmente esatto, / amministrativo; / le matite appuntite, le gomme allineate, / gli inchiostri a colori; / un fiore ed il biondo sorriso del ritratto. /. Tepore la sera degli affetti cari, / le piccole cose di ogni giorno, / musiche e libri / e rose del giardino. /. CON SICURA EFFICIENZA / LA RUOTA GIRA / DELL’ORGANIZZAZIONE: / ESPLETATE LE PROCEDURE / E LE FORMALITÀ / DAI CAMINI DEI FORNI / PASSANO EBREI. /. . / Nel 50. anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. /.
Scritto da ulderico monti il 15/10/2012 alle 20:42
Le risposte le ha già date ieri il segretario del partito democratico, senza scomodare il suo vice.
Scritto da Dennis il 15/10/2012 alle 20:55
Sul piano del rinnovamento ha fatto più Matteo Renzi in tre mesi che Bersani in tre anni. Avanti con Renzi.
Scritto da m.f. il 15/10/2012 alle 21:13
@ulderico monti. Era sabato quel 16 ottobre del '43. Com'è noto gli Ebrei il sabato riposano: non lavorano, non accendo il fuoco, rifuggono da qualunque attività. Si fecero deportare per indolenza sabbatica. Provate a deportare adesso un Ebreo, sabato o non sabato. Vi ammazza. Nel 1943 si faceva deportare e affumicare. Dal 1948 in poi l'Ebreo è diventato un guerriero indomabile. Ha vinto tutte le guerre e guerriglie ed è il popolo più bellicoso e meglio armato del mondo. Tutto in cinque anni. A volte la vita, eh!
Scritto da Claudio Ennam il 15/10/2012 alle 21:53
Legittimo, e avrei quasi sperato che accettasse la sfida. ma non mi si dica che tabacci non sapeva che ci sarebbe stato il patto di coalizione, previsto in ogni elezione primaria fatta fino ad oggi. a mio avviso tabacci si candidava in prospettiva pirellone, non palazzo chigi. La crisi politica lombarda ha cambiato i tempi e i piani di tabacci.
Scritto da Lodovico Como il 17/10/2012 alle 09:13
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