Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 21/10/2012 alle 10:49

 

Se tu non ti occupi della finanza, la finanza si occupa di te.
(Dedicato alla polemica fra Bersani e Renzi).


Commenti dei lettori: 55 commenti -
Concordo, ma il tema della polemica non era proprio la finanza diciamo normale, che esiste da sempre, era la finanza dei paradisi fiscali delle Cayman, degli hedge funds, delle vendite allo scoperto, completamente scollegata dall'economia reale delle imprese, specie quelle piccole. Bisogna cominciare ad entrare in dettaglio nei temi proposti da Renzi. Ha letto la proposta per le piccole imprese basate sull'utilizzo dei fondi europei? Lascia a dir poco allibiti per l'approssimazione.
Scritto da Silvio Aimetti il 21/10/2012 alle 11:11
Questa polemica sulla finanza ha del surreale. Come se in Inghilterra i laburisti e negli Usa i democratici non parlassero con i finanziaeri e non andassero ai loro incontri. Mah.
Scritto da Rodolfo D. il 21/10/2012 alle 11:18
La polemica di Bersani si comprende solo nel contesto delle primarie surriscaldate. Un candidato deve incontrare i cittadini, gli imprenditori piccoli e grandi, i lavoratori, chi si occupa della finanza. Poi però deve decidere la propria linea che non può essere quella dei finanzieri, ma neanche quella della Fiom-Cgil. Pensate che uno svelto e furbo come Renzi abbia dato pubblicità ai suoi incontri senza rete di sucurezza?
Scritto da Nicola il 21/10/2012 alle 12:12
Credo che Renzi non fosse interessato alla finanza ma ai contributi dei finanzieri.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 21/10/2012 alle 12:14
Da come vanno le cose per queste Primarie e dal casoRenzi deduco che quanto asserito nel post ci azzecca proprio.Condivido l'opportuna distinzione fatta da@S.Aimetti tra finanza"buona(?)"e"cattiva",diffido da chi si arruffiana con la seconda e tace ai Cittadini quanto si e'detto e tramato"a porte chiuse"nei cosiddetti"salotti buoni"dell'alta borghesia che detiene i cordoni della borsa,in cui si annidano tanti "gattopardi"che fingono di essere di Sin. solo per goderne i favori in caso di vittoria
Scritto da giovanni dotti il 21/10/2012 alle 12:22
@Silvio Aimetti, ma erano presenti fior di industriali che fanno economia reale e produzione industriale. Questo modo di dare battaglia - non il tuo naturalmente - è un boomerang per il Pd.
Scritto da Raffaele M. il 21/10/2012 alle 12:47
magari a qualche lettore extraprovinciale che è intervenuto nei giorni scorsi viene in mente la vicenda del banchiere gianpiero fiorani. mica è tanto lontana.
Scritto da Billa il 21/10/2012 alle 12:54
comunque, al netto (ma saremo al netto?) di questa vicenda, anche a me viene in mente una breve frase, pronunciata da forrest gump, che contiene una enorme verità: “stupido lo è, chi lo stupido lo fa, signore”.
Scritto da Billa il 21/10/2012 alle 13:03
@Camillo Massima Fiori. Era una cena elettorale sotto i riflettori con le tariffe prestabilite e le ricevute fiscali come faceva Prodi. Quel che faceva lui non può farlo Renzi?
Scritto da Giovane ex rottamatore il 21/10/2012 alle 13:08
" Probabilmente alle primarie voterò Bersani ma, per favore, da navigato ambasciatore della sinistra nel rapporto con i poteri forti, davvero, non faccia la verginella". Gad Lerner
Scritto da Andrea (Gad Lerner) il 21/10/2012 alle 13:20
"Caro Bersani, sulle Cayman francamente al posto tuo lascerei perdere". Gad Lerner
Scritto da Andrea (Gad Lerner il 21/10/2012 alle 13:22
@C.M.Fiori, ha centrato bene la questione. Aggiungo che pecunia non olet, ed è vero, ma un politico cosciente dovrebbe sturarsi bene le narici quando si ricevono finanziamenti o si partecipa a riunione per promuoverne il versamento. Nessuno fa niente per niente. Viceversa si ricade nel sistema CL, il più deleterio sistema di scambio tra favori e soldi. Detto questo non c'è da arricciare il naso davanti alla finanza: è una grossa componente dell'economia e non può essere contrastata per ideologia. Da contrastare è il malaffare, lo scambio di favori, l’emanazione di leggi a favore di qualcuno (con buona pace del principio dell’astrattezza delle norme), piani regolatori taylorizzati sui bisogni degli amici, appalti assegnati con richiesta di denaro, l’evasione delle tasse diventata sistema, tutte componenti che si annidano in molti settori dell’economia falsando la competizione. Demonizzare la finanza, o le banche, o il credito, o il denaro, o le scommesse finanziarie sul futuro è da Paese moralista che cerca di salvarsi nascondendo la realtà. E che non si cura del benessere di tutti.
Scritto da Sic Est il 21/10/2012 alle 13:26
Ha ragione in pieno @Silvio Aimetti che ha posto il problema in maniera seria. Certo che la politica deve parlare con la finanza ma quella che ha "dialogato" con Don Matteo non è propriamente quella che fa investimenti nel nostro Paese ma una forza in altre faccende affaccendata. Ce ne vogliamo rendere conto? Non so se voterò alle primarie. Se quella mattina mi sveglierò per tempo, se non pioverà e con gli esami del sangue in mano, sceglierò, tappandomi naso ed altro, il meno peggio: Vendola.
Scritto da Ceresium il 21/10/2012 alle 13:26
Nel Pd ha cittadinanza solo la finanza rossa. Quella che le cose le fa ma non le dice e le tieme nascoste. Niente banchetti elettorali ma mezzi più sofisticati e raffinati. Loro sono ben oltre Obama, Renzi e Hollande che sono dei poverini che fanno le cene.
Scritto da m.f. il 21/10/2012 alle 13:40
francamente preferisco la versione di grillo SE NON TI OCCUPI DELLA POLITICA LA POLITICA SI OCCUPA DI TE
Scritto da ANGELOM il 21/10/2012 alle 14:19
La vignetta di Makkox su "Il Post" dice tutto con leggerezza ... http://www.ilpost.it/makkox/2012/10/20/sembra/
Scritto da Giacomo il 21/10/2012 alle 14:31
Condivido cio'che scrive@SicEst,che sicuram.di economia e finanza se ne intende piu'di me. Non ho mai detto di demonizzare la finanza,con la quale tutti dobbiamo necessariam.convivere,ma credo sia lecito e doveroso guardarsi da quella coiddetta"creativa"che cinicam.pensa solo ad arricchire i ceti piu'ricchi e impoverire sempre piu'quelli gia'poveri e gli intermedi. Col berlusconismo tutto cio'e'stato permesso e incentivato,speriamo di voltar pagina e di dare un po' di ossigeno anche a questi.
Scritto da giovanni dotti il 21/10/2012 alle 14:49
Avevo fiducia in Bersani ma la vicenda delle regole mi ha deluso. Hanno alzato l'età di partecipazione dai 16 anni ai 18 anni. Ma non si rende conto che in questo modo dimostra di credere che i giovani sono tutti per Renzi? Bersani due anni fa era stato votato anche dai sedicenni, o no? Un autogol. Spero che Bersani cambi i toni e i consiglieri.
Scritto da Luca C. il 21/10/2012 alle 14:56
Con le regole pubblicate ieri (carta identità+ scheda elettorale, iscrizione in luogo diverso e non al secondo turno, esclusione dei sospetti non simpatizzanti) sono diventate primarie interne di partito. Allora le facciano nelle sedi dei partiti e non nelle piazze con i gazebo, non prendiamo così la gente per il fondoschiena !
Scritto da L.V. il 21/10/2012 alle 15:23
Per @G. Dotti. Ti assicuro che il mio post non intendeva criticare il tuo. Anch'io distinguo tra finanza-finanza e finanza-criminale. Il capitale è una delle componenti dell'economia e solo gli sciocchi, gli illusi, i bugiardi e gli stolti possono speculare che eliminandolo si migliora la vita dell'umanità. Il welfare state, per chi non lo ricorda, non fu attuato in URSS ma nella vecchia cara Europa occidentale, capitalista, che si inventò anche la mutualità di soccorso (assistenza e previdenza sociale). Nei sistemi comunisti ed in quelli dittatoriali si faceva finta (e forse in qualche posto lo si fa ancora) che la povera gente fosse una genia estinta appena dopo la presa di potere. Ti ringrazio per aver stuzzicato la mia vanità.
Scritto da Sic Est il 21/10/2012 alle 15:25
Giusto occuparsi di finanza e incontrare i finanzieri. Più opinabile farlo durante una campagna per le primarie.Prima o poi gli eventuali debiti di riconoscenza si dovranno pagare........E i finanzieri amano in contanti (nostri)
Scritto da PG il 21/10/2012 alle 15:59
Bersani dice di quelle cose che qualunque pirla potrebbe dirle ma ci crede sul serio? Non può essere. Come dice Gad Lerner, ripreso da @Andrea, se fa la verginella a proposito di frequentazioni con i poteri forti della finanza fa ridere....
Scritto da Bortoluzzi il 21/10/2012 alle 16:08
@L.V. Hai ragione, pensa che anche i giovani al di sotto dei 18 che lavorano nelle feste del Pd non potranno votare a differenza di quanto si è sempre fatto. E' una presa per il naso. Ma li faremo tremare ugualmente. Il palazzo è vecchio non perchè sono vecchi d'età, questo ha poca importanza, ma perché sono vecchi di idee.
Scritto da Alessandro C. il 21/10/2012 alle 16:17
Caro@SicEst,h.15,25.Sono sicuro che la pensi come me,ho solo voluto precisare meglio il tuo pensiero per evitare che potesse essere frainteso. Come sempre condivido e plaudo quanto tu scrivi.
Scritto da giovanni dotti il 21/10/2012 alle 16:23
@Sic Est non può ignorare che la previdenza sociale, in Italia, nacque in epoca fascista né che la finanza che oggi siede alla stessa tavola di Renzi e di altri cialtroni della sua risma sia un'entità criminogena, niente affatto diversa dalla Mafia. Dissento anche su ciò che @Sic Est ha scritto sul comunismo. A Cuba, Fidel massacrava gli oppositori ma la "povera gente" era povera non per colpa del regime castrista ma per colpa degli embarghi economici di quei maiali fottuti di americani.
Scritto da Claudio Ennam il 21/10/2012 alle 16:54
Ho notato che su questo blog molti scrivono cose sensate sulla politica e sui politici in previsione delle primarie e delle successive consultazioni elettorali della prossima primavera. Ma non sarebbe ora di conoscere i programmi dei singoli contendenti per poter discutere, valutare e giudicare analiticamente i vari punti dei programmi ?
Scritto da Martino Pirone il 21/10/2012 alle 17:21
Sono tutti abbarcati nel palazzo, dirigenti parlamentari, ex comunisti ed ex democristiani, tutti quelli che sperano di ottenere qualcosa dal vertice. Come farà Bersani ad accontentarli tutti?
Scritto da Francesco il 21/10/2012 alle 17:22
@ giovane rottamatore - "Era una cena elettorale con le tariffe prestabilite e le ricevute fiscali come faceva Prodi" ... appunto il "nuovo" è già cominciato !
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 21/10/2012 alle 17:37
@ Sic Est - La finanza è un mezzo, uno strumernto; il suo valore o disvalore dipende dal modo con cui viene usata e dai fini che si propone. Non credo che i consigli dei finanzieri siano disinteressati.
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 21/10/2012 alle 18:05
Finalmente siamo entrati in un tema concreto : la finanza. Giusto averne i GIUSTI rapporti. Discutibile averli con chi gestisce fondi ( Algebris) domiciliati all'estero nei paradisi fiscali. Sono soldi esportati illegalmente, reinvestiti in Italia guadagnandoci. Ma su questi guadagni i promotori non pagano le tasse qui da noi. Il sig. Davide Serra dice che le paga a Londra.Buon per lui.Ma pretendere anche di influenzare la politica italiana sostenendo un candidato Premier non crea sospetti ?
Scritto da A. Vaghi il 21/10/2012 alle 18:32
Perfino Paolo Rossi sta rianimando Area Democratica, la sua piccola conrrentina, per tentare di avere la riconferma al Senato. Gli sono scappati tutti e tutte. Più che un medico serve un miracolo.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 21/10/2012 alle 18:41
Il banchiere Davide Serra ha annunciato che querelerà Bersani. Ecco, la Magistratura italiana già oberatissima di lavoro dovrà trovare il tempo anche per questa diatriba tra uno che le tasse le paga ( Bersani ) ed uno , il querelante, che dice di pagarle altrove. Eppure la Magistratura , il suo funzionamento, è a carico di tutti noi che le tasse le paghiamo ( o almeno non ci vantiamo di non pagarle approdando in isole felici). Qualcuno mi vuole spiegare questa faccenda ?
Scritto da Asdrubale il 21/10/2012 alle 18:44
Ok adamoli, a parte ieri sera (milan).
Scritto da Frank Frank il 21/10/2012 alle 18:46
. Diciamo che il Collegio dei Garanti (garanti di che?) ha fatto tutto il possibile partendo dal testo generico dell'Assemblea del 6 Ottobre per impedire o rendere difficile l'accesso ai potenziali elettori di Matteo Renzi. Data la molteplicita' delle candidature PD Renzi e la Puppato non sono rappresentati in quel collegio. Ci si domanda il perche' di questo ritorno all'antico a vecchi mondi sconf...itti da lunga pezza? Paura di Bersani di perdere le primarie ? Non credo sia questo il punto. Bersani e' certo di vincere anche senza il ricorso a queste miserie. Io credo che i mandanti e lo scopo siano altro. Mi ritornano alla mente le parole del presidente del Copasir "...il ragazzo si fara' del male". Il vero obiettivo non e' far perdere le primarie a Renzi ma distruggerlo politicamente in modo definitivo, distruggendo con lui l'eresia di un partito democratico che non abbia piu' le sue radici nel PCI e nella DC dossettiana. Il primo atto di questa disintegrazione politica non e' far si che Bersani lo batta alle primarie (risultato utile ma insufficiente) ma che lo superi anche Vendola segnandone cosi' il definitivo declino. Raggiunto questo risultato dopo le primarie Renzi diventa un libero bersaglio su cui tutti possono sparare e non e' improbabile che il presidente del Copasir stia gia' facendo buona scorta di munizioni. Tutto questo non per crudelta' ma per dare un esempio a futura memoria a chiunque nel PD avesse di nuovo la tentazione di alzare la testa.
Scritto da Flavio Argentesi il 21/10/2012 alle 19:13
Rilassati, @Rottamatrice ante litteram, non sto certo rianimando la mia 'correntina' , come l' hai ironicamente definita, per essere riconfermato al senato. Per questo ci vorrebbe ben altro amica cara, ben altro. Il gruppo d' Area democratica non si muove di certo con l' ossessione per una mia riconferma ed io con lui. Se avverrà benissimo viceversa, pazienza. In fondo sono stato fortunato ed ho avuto molto di più di quello che chiedevo e che probabilmente meritavo. Buona serata.
Scritto da paolo rossi il 21/10/2012 alle 19:33
Bravissimo @Flavio Argentesi. Hanno fatto un imbroglio. Vinceranno ma con un pugno di mosche in mano. Non si inganna la gente del Pd in questo modo.
Scritto da Giancarlo B. il 21/10/2012 alle 19:51
Non voterò mai Renzi e ho deciso di votare Vendola. Bersani è un disco rotto, sempre le stesse cose e le regole le ha fatte a suo uso e consumo.
Scritto da Giovanni Saronno il 21/10/2012 alle 20:25
@C. M. Fiori. D'accordo. I consigli, esclusi quelli di chi non ha interesse a darli spesso non sono disinteressati. Credo di aver ripetuto, in termini economici, non come un suggerimento tratto dal Catechismo, che la finanza (e quindi il capitale), quando operano in un sistema di competizione e non di intrallazzo, sono degli elementi (quindi degli strumenti) dell'economia, direi necessari. Il nostri sistema sonnecchia per scarsità di risorse finanziarie che non consente nemmeno l’innovazione tecnologica. Non sono un capitalista ma so bene che senza lo strumento capitale (uno dei fattori della produzione, d’altra parte) si combina ben poco. Il detto popolare della badessa, del priore, della messa e del vile denaro, senza il quale non si può combinare alcunché, nemmeno fare una messa cantata, mi sembra emblematico di un sistema che ha sempre trovato nel capitale (e non solo in quello) il modo di creare ricchezza e benessere per tutti. Ripeto, demonizzarlo non mi sembra corretto. Demonizzarlo e poi cercarlo mi sembra proprio una contraddizione in termini degna del più stupefacente moralismo all’italiana. A @C. Ennam, sempre attento e spigoloso, ricordo che il fascismo non fece altro che dare al nostro Paese strumenti sociali che in altre parti d’Europa erano stati istituiti, vado a memoria – fallace –, da almeno più di mezzo secolo. Per Cuba ricordo che c’era tanta povertà ai tempi di Batista, non sono sicuro, considerato che le notizie che arrivano sono poche e non sempre controllabili, che il regime castrista abbia fatto grandi opere di miglioramento sociale.
Scritto da Sic Est il 21/10/2012 alle 20:31
Ma non si doveva parlare di finanza e contenuti simili ? I blog sono belli anche per questo, ma se si finisce sempre alla guerra delle primarie non si porta nessun contributo costruttivo ai programmi dei contendenti. E importante invece essere capaci di dare, tutti assieme, un contributo al di la delle polemiche, la questione economica è cruciale e la lega sta già iniziando a riempire la testa della gente di stupidate (75 % delle tasse al nord, etc. etc.).
Scritto da Silvio Aimetti il 21/10/2012 alle 20:52
Caro Giuseppe, sono reduce dall’assemblea degli iscritti al Pd saronnese che si è tenuta ieri pomeriggio, appunto, a Saronno. L’intervento più lucido, puntuale, contestuale, intriso di cuore e di mente, è stato quello del partigiano Aurelio Legnani, classe 1926. Te lo ricorderai, era intervenuto anche la sera che venisti tu, Paolo e Mario Aspesi per quell’iniziativa dal titolo “Il Pd che vogliamo” … Era il 1° ottobre 2010 … Invece, una delusione immane, ieri, nel sentire le parole di una giovane democratica, peraltro consigliere comunale, che interveniva anche nel ruolo di vice coordinatrice del comitato saronnese pro Renzi. Decisamente preoccupanti le sue parole: è arrivata, addirittura, a teorizzare una “legge di natura” quale fondamento della rottamazione. Una sorta di neo darwinismo fondato sulla “legge del più giovane”. Tralascio ogni commento in merito alla sua mancata chiarezza espositiva dovuta alla concitazione emotiva (in parte caratteriale, in parte perché “arrabbiata nera”) con cui emulava il gergo rottamatore di Renzi. Naturalmente, nessun accenno ai contenuti del renzismo. Questa è la vicecoordinatrice. Ometto i miei giudizi sul coordinatore del comitato. Ma se questo è il nuovo che avanza. Ma se queste sono le truppe di Renzi.
Scritto da Leonardo C. il 21/10/2012 alle 21:08
@F.Argentesi-h.19,13-Sara'anche vero quello che scrivi(chi pensa male spesso ci azzecca)ma a me che sono estraneo al PD le regole imposte da Bersani e dal Comitato dei Garanti sembrano oneste e condivisibili.Qualsiasi partito che non sia di fessi o autolesionisti cerca di cautelarsi,specialm.in questo caso(Primarie di coalizione)impedendo l'accesso a gente non di Sinistra che potrebbe falsarne il risultato.In fin dei conti chi deve scegliersi il candidato leader:quelli di Sin.o gli altri?
Scritto da giovanni dotti il 21/10/2012 alle 21:12
Attaccare Renzi per la cena elettorale è stato un segno di paura di Bersani. Pensi piuttosto ai finanzieri rossi e al Monte dei Paschi di Siena.
Scritto da Luciana il 21/10/2012 alle 23:58
Pensavo che @Camillo M.F. (12:14) avesse scritto una battuta, e invece sono sue vere convinzioni, e lo conferma alle 17:37. Io conosco Gianpiero Fiorani. E allora? Io un'idea su quale potrebbe essere la riforma da proporre su banche e finanza ce l'ho. Ne parliamo o continuiamo a parlare delle regole del gioco?
Scritto da Nicoletta il 22/10/2012 alle 02:38
"Bisogna evitare che il motivo per l'impiego delle risorse finanziarie sia speculativo e ceda alla tentazione di ricercare solo profitto di breve termine, e non anche la sostenibilità dell'impresa a lungo termine, il suo puntuale servizio all'economia reale e l'attenzione alla promozione, in modo adeguato ed opportuno, di iniziative economiche anche nei Paesi bisognosi di sviluppo". Caritas in veritate. Mi chiedo come si sposa con gli hedge ed similia.
Scritto da FrancescoG. il 22/10/2012 alle 09:54
Leggendo della cena di Renzi mi è tornato alla mente l’insegnamento di un maestro: “mai fare cose inutili”. Ecco, Renzi ha fatto una cosa che, ai fini della vittoria alle primarie, non serve, cioè è inutile: e, come tutte le cose inutili, diventano presto controproducenti. E poi cosa serve al PD incontrare il mondo della finanza ? Il PD ha già Monte Paschi di Siena e Unipol … meglio di così :-)
Scritto da Mattia il 22/10/2012 alle 09:59
Nessun finanziamento pubblico alla politica (proposta Renzi) e il dialogo con la finanza (penso sia nella direzione indicata da Camillo Massimo Fiori) mi fanno pensare. La visione della vita democratica proposta non è la mia. La finanza, strumento, e la politica hanno un rapporto squilibrato. Va sistemato e penso serva uno strappo a livello mondiale, europeo. Da soli si rischia di incidere poco. O di farsi male. @ANGELOM. La frase che riporta, per quanto ne so, era attribuita a Martinazzoli.
Scritto da FrancescoG. il 22/10/2012 alle 10:11
Sempre a denigrare il segretario. Meno male che deve essere un blog costruttivo.
Scritto da Loredana il 22/10/2012 alle 10:15
@Francesco G.-h.9,54-Quando monsignorDonnini,parroco di Varese,ha spiegato alla Motta l'enciclica papale"Caritas in veritate"quante persone erano presenti?Pochissime,ed io"laico"tra esse. La nostra societa' e' piena di"Cattolici",ma quanti-mi dica-seguono gli insegnamenti cristiani,in economia,in finanza e in politica? La verita'e'che pensano tutti a far soldi,non importa come,ed ossequiano quelli che ne han fatto tanti! Per questo Berluscun e Furmigun han trionfato,speriamo non trionfino ancora
Scritto da giovanni dotti il 22/10/2012 alle 10:31
Caro @FrancescoG (10.11), sul finanziamento pubblico ai partiti la penso come te. Non può essere indecente come quello che esisteva fino a pochissimo tempo fa; i soldi dovrebbero essere erogati dallo Stato in base ai "giustificativi" entro la quota consentita; sono indispensabili i controlli rigorosi. Ma se vogliamo tutelare l'esistenza dei partiti popolari i finanziamenti pubblici, sia pur limitati, sono necessari. E' ormai tempo, come ripete spesso @Fiori, di dare attuazione all''art. 49 Cost.ne per disciplinare la vita di questi soggetti colletivi che danno corpo e sostanza alla vita democratica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 22/10/2012 alle 10:39
In ogni caso sedersi a un tavolo per ascoltare i consigli dal patron delle Cayman è come dire di ascoltare chi si occupa trovare i meccanismi per eludere il fisco e porta i capitali nei paradisi fiscali. Questi non sono da ascoltare, sono loro che devono ascoltare il dramma del paese causato in ran parte anche dalla evasione.
Scritto da Ivan Andrucci il 22/10/2012 alle 10:52
D'accordo con il post: sono infatti convinto che non sia Renzi che si occupa di finanza ma la finanza che si occupa della campagna di Renzi.
Scritto da Dennis il 22/10/2012 alle 11:29
@G.Adamoli. Completamente d'accordo e,sull'attuazione dell'art.49, non è mai troppo tardi. Credo che chi mette i soldi, comanda. Se li mette la collettività, con seri controlli e uso trasparente, sono più tranquillo. Tocca un tasto mica da ridere, caro @Giovanni Dotti. Ma non generalizzerei. Conosco molte persone che si danno da fare per il bene comune, senza interesse. Non solo cristiani. Faticano ad emergere? Aiutiamoli. Nel 50° del Concilio auspico un rilancio laico e di valori.
Scritto da FrancescoG. il 22/10/2012 alle 11:55
@nicoletta, ti riferisci al mio commento quando citi fiorani (2.38)? non c’era mica qualche altro lodigiano che è intervenuto nei giorni scorsi? sarebbe stato interessante acquisire il suo parere. che tu abbia delle idee “su quale potrebbe essere la riforma da proporre su banche e finanza” non ho dubbi. infatti, ho sempre apprezzato i tuoi interventi in materia. io sono a tappeto su diverse materie. e anche sulle confetture. mi scatta l’ansia da botulino al momento in cui si aprono per la prima volta e continuo a verificare che il tappo sia ben chiuso. il saronnese @leonardo c. ha fatto un commento troppo sanguigno e il suo concittadino @mattia ha fatto bene a ignorare e sorvolare, meglio la serenità. questo partito deve ritrovare serenità, anche se posticcia non importa.
Scritto da Billa il 22/10/2012 alle 11:55
In natura una delle strategie difensive e' quella di fingersi morto per ingannare l'avversario e colpirlo poi alle spalle. Ho la sensazione che questa strategia della finzione stia attraendo i "rottamandi" delle primarie di coalizione del centro-sinistra. Ha cominciato Veltroni seguito seppure in modo minaccioso ed aggressivo da D'Alema e non sarei stupito di altre adesioni a questo approccio nei ...prossimi giorni. I risultati si sono visti quasi subito nei sondaggi con Renzi in caduta verticale. Se si rottamano da soli che bisogno c'e' di un rottamatore ? In queste condizioni Bersani e' la perfezione che coniuga esperienza e rinnovamento (ovviamente nella continuita') e il vero rinnovamento di Renzi quello piu' temuto (il taglio dai radicamenti nel vecchio PCI e DC dossettiana) viene cosi' eluso senza bisogno scontri frontali perche' e' noto che le guerre hanno sempre "unpredictable outcomes". La semplice vittoria di Bersani su Renzi (una certezza ormai date le regole di partecipazione) non e' pero' un risultato sufficiente anzi potrebbe configurarsi come un pericolo ancora maggiore per il gruppo dirigente vecchio e giovane dei radicati nelle antiche narrazioni. Nel 2013 c'e' il rinnovo della segreteria e delle cariche di partito attraverso nuove primarie. Nel prossimo autunno nessuno sa' chi governera' l'Italia e il duo Bersani-Vendola potrebbe facilmente navigare in mari piu' che tempestosi con il mondo della finanza che non si fara' certo incantare dalle chiacchiere di Vendola o dare capitali a credito per le teorie sulla crescita di Fassina. Un Renzi sconfitto alle primarie di coalizione ma forte di un consenso che lo porti al ballottaggio potrebbe prendersi il partito nel 2013 e procedere poi con una chirurgia demolitiva alla Tony Blair. I "rottamandi" sono ben consci di questo scenario e sono in movimento in forze non per far vincere Bersani (cosa scontata) ma per distruggere Renzi ("... il ragazzo si fara' del male.") ora alle primarie di coalizione. Come? Forse e' piu' semplice di quanto si pensi. Il passo essenziale e' fare in modo con ogni mezzo che Renzi non vada al ballottaggio con Bersani che sia superato da Vendola al primo turno. A questo seguirebbe la delusione ed il riflusso degli entusiasti che lo hanno sostenuto e diventerebbe un libero bersaglio sul quale chiunque potra' sparare. Le munizioni sono in allestimento. Nei mesi che seguiranno dopo le primarie e prima delle politiche il clima nel PD si normalizzera', la giostra delle candidature girera' nelle segrete stanze e i "rottamandi" saranno recuperati con i soliti premi anche nel caso si realizzi la grande coalizione di Monti. Qualcuno andra' al Parlamento Europeo, qualcuno diventera' Commissario Europeo, qualcuno sara' ricandidato al Parlamento nazionale perche' supplicato dal partito a non lasciare e il "migliore" fara' il ministro senza diventare parlamentare. Renzi sara' solo un brutto ricordo, un incubo notturno che le luci dell'alba hanno dissolto come una impossibile costruzione dell'inconscio. Tutto come prima sempre che Monti riesca a convincere quelli delle Cayman che l'Italia e' solvibile
Scritto da Flavio Argentesi il 22/10/2012 alle 18:12
«con Marchionne senza se e senza ma» Di chi è questa citazione invece?
Scritto da Gino il 23/10/2012 alle 13:57
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