Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/11/2012 alle 20:06

 
Le primarie regionali si fanno. Era ora di decidere. Pensare che non ero un loro fan dato il periodo ristretto, natalizio e super impegnato.
Eppure mi sono trovato a difenderle dopo che i partiti che le avevano indette non le volevano più.
Avevo dubbi sulle propagandate qualità taumaturgiche di Umberto Ambrosoli (quanti eccessi) ma mi stava umanamente simpatico. Eppure me l’hanno fatto sembrare freddo, distaccato, arrogante.
Adesso prego il mio partito di non fare mobbing sui candidati potenziali affinché si ritirino dalla competizione. Il risultato è già scritto. Evitiamo la farsa.
Il Pd è una grande forza popolare. Non riduciamolo a fare da comparsa in un fase di profondo rinnovamento etico, culturale e politico.
 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 58 commenti -
bravi tutti coloro che non hanno mollato sulle primarie. Bravo Adamoli che nel suo piccolo ha dato voce a questa cosa giusta, bravo anche Ambrosoli che non si è arroccato sul "no primarie". Da adesso in avanti tutti devono essere ancora più bravi per creare le condizioni per vincere in Lomardia e in Italia.
Scritto da ROBINEWS il 12/11/2012 alle 20:16
Condivido totalmente.
Scritto da Stefano C. il 12/11/2012 alle 20:21
Sono curioso di vedere quanti candidati, area Pd, resteranno in campo. Spero in Fabio Pizzul e Pippo Civati.
Scritto da Nicola il 12/11/2012 alle 20:46
con le primarie, umberto ambrosoli corre il rischio di non vincere. ha dei bei competitors, kustermann, pizzul e civati. ognuno porterà il proprio bacino di voti. pizzul è stato il più votato nella circoscrizione provinciale di milano (14.000 voti circa, ma non vorrei ricordare male) e i suoi voti se li ritroverà tutti. non ricordo i voti di civati, mentre la kustermann è una novità. l’elenco ufficiale dei candidati è già noto? ci sono ancora fedrighini e di stefano? ebbene, male che vada, anche nomi minori come questi potrebbero trovarsi candidati al consiglio regionale. e non è poco. quanto meno bypassano il “massacro” delle segreterie e dei tavoli formali e informali per la stesura della lista. parlando di primarie nazionali, l’intervistatore di sky è molto freddo e poco calato nelle domande che sta ponendo. sembra un quiz. forse mike bongiorno avrebbe saputo fare meglio.
Scritto da Billa il 12/11/2012 alle 20:55
La soluzione è quella giusta ma quanta fatica! La leggerezza del Pd lombardo e l'arroganza della "bella" società meneghina stava rovinando tutto.
Scritto da Valceresio due il 12/11/2012 alle 21:29
Ha vinto il buon senso ma adesso bisogna impegnarsi pancia a terra per avere un grande numero di partecipanti. La differenza fra primarie regionali e nazionali non deve essere troppo larga a vantaggio di quelle nazionali altrimenti si dequalifica l'elezione regionale. Per fortuna le regole regionali sono tornate ad essere quelle precedenti, quelle più larghe e giuste, quelle prima della paura di Bersani per Renzi. Questo potrebbe aiutare il numero dei votanti alle primarie regionali ma non basta se non ce la mettiamo tutta.
Scritto da Francesco il 12/11/2012 alle 22:06
Bene, Reverendo Adamoli, il Cappellaio Matto, committente (ir)responsabile della campagna elettorale del Coniglio Bianco ha tirato un sospiro: finalmente i decisori hanno sciolto le riserve, si fanno le primarie! Il Coniglio Bianco non teme alcun eventuale mobbing, deciso com’è a vendere cara la sua pelle. Non ha nessuna intenzione di diventare la stola di lapin che indosseranno le elettrici delle primarie. (La moglie di Ambrosoli la indossa di volpe). La Duchessa che, come avrete capito, è attenta ai begli ometti, vuole che io le comunichi la sua delusione per la foto di Ambrosoli. In effetti, la Duchessa non ha tutti i torti. Ambrosoli sembra il fratello dimesso di @Roberto Molinari. Sembra la nostra guida del CAI quella volta che, dopo una faticosa camminata, arrivando ai 2500 metri ci dissero che il rifugio non aveva più posti per dormire. Che escandescenze, quel giorno, il Cappellaio Matto! Assomiglia a un pentito di Prima Linea o a un frate minore spirituale, con saio e bisaccia, dopo una lunga giornata di carità. Il Brucaliffo sta guardando il confronto dei vostri politici su Sky. Pollice verso nei confronti della renziana che ha posto una domanda polemicissima alla signora Puppato. Ma dove sarebbe tutta questa Scienza Infusa dei renziani? Tutto questo ruzzo (si dice dalle vostre parti?) per fare una domanda così insulsa? Il sopracciglio alzato di Bersani è stupendo e fa la differenza. Sono risuonati i nomi di Papa Giovanni XXIII, del Cardinale Carlo Maria Martini e di due donne democratiche, Nilde Iotti e Tina Anselmi. A me i vostri candidati piacciono. E se anche fingono, solo per una volta fatemi dire: chisseneimporta!
Scritto da Alice in wonderland il 12/11/2012 alle 22:33
Bella foto. Barbuto e con la gabbia alle spalle, Ambrosoli sembra un brigatista. Lei, Adamoli, è più maligno di Belfagor.
Scritto da Claudio Ennam il 12/11/2012 alle 22:40
@Alice - Che bel complimento a @Roberto Molinari. I nomi di Nelson Mandela e della blogger tunisina non ti sono piaciuti? Perché li ha citati Renzi? Io ho trovato belli tutti i nomi fatti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/11/2012 alle 23:08
@Claudio Ennam - Però gli ho messo un microfono davanti. Chissà che mi arrivi qualche parola che mi faccia capire cosa vuole fare della mia Regione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/11/2012 alle 23:10
Sulle presunte qualità taumaturgiche di Ambrosoli sono d'accordo. Spero che le dimostri ma adesso? Chi lo ha mai visto e sentito? Magari lo voterò ma prima vorrei sapere qualcosa del suo progetto.
Scritto da Giac il 12/11/2012 alle 23:51
A proposito di primarie, ho visto il confronto di ieri. La parola d'ordine era non fare polemica, per questo è risultato un pò troppo tranquillo. Renzi però è stato efficace, non ti pare?
Scritto da Stefano C. il 13/11/2012 alle 08:43
Renzi? C’era anche Renzi ieri sera? Io ho visto la renziana ma Renzi no! Il nostro televisore non ce l’ha trasmesso! Come mai? Forse perché quando non vocia di rottamazione, non buca il video, non esiste. Anche il Brucaliffo mi sottolinea che ho omesso qualcosa: i due “miti” di Tabacci (De Gasperi e Marcora). Il Brucaliffo ha fondato il Comitato Marxisti per Tabacci ed è un suo accanito sostenitore qui al Paese delle Meraviglie. In effetti, si aspettava che citasse il Che e Zapata, ma ha prevalso il suo subconscio democristiano.
Scritto da Alice in wonderland il 13/11/2012 alle 08:45
Che noia il dibattito fra amici ieri sera. Nessuna scintilla, nessun picco d'interesse. Puppato, mi dispiace dirlo, sotto la soglia minima di un candidato ad una carica tanto importante. Il mio Vendola sarà stato sicuramente percepito come troppo colto e troppo legato ai diritti civili mentre oggi il problema è di chi sta male non dei gay.
Scritto da Dino il 13/11/2012 alle 09:00
Caro Giuseppe, tornando a Varese.Da indiscrezioni giornalistiche (La Provincia,Domenica 11 Dicembre,p.17)pare che SEL sospetti tentativi da parte di esponenti del nostro Partito di coinvolgere nell'alleanza politici appartenenti all'area PDL in fase di smembramento. Non ti pare una soluzione,più ancora che intempestiva, illogica dal punto di vista della coerenza coi programmi e gli atteggiamenti sinora assunti? Livio Ghiringhelli
Scritto da Livio Ghiringhelli il 13/11/2012 alle 09:03
I nostri amici del Pd regionale hanno fatto un gran pasticcio risolto alla meno peggio. Non avrei fatto le primarie e avrei cercato di convicere Ambrosoli prima. Se sarà un buon presidente lo sa Dio, non ha mai dato nessuna prova di amministratore pubblico. Speriamo che tutto finisca bene. Si è chiuso il berlusconismo, si deve chiudere il formigonismo, suo fratello lombardo.
Scritto da Francesco (Milano) il 13/11/2012 alle 09:53
Da estranea ai partiti mi domando a cosa servano le primarie regionali. Capisco quelle nazionali ma quelle regionali no.
Scritto da L. Broggi il 13/11/2012 alle 11:08
Ieri sera, attraverso Sky, ho visto Tabacci, Puppato, renzi, Vendola, Bersani. Non ho visto Simona Ventura, però. Il migliore, come sempre, è stato Vendola. Pensavo fosse alto almeno un metro e quaranta, invece non ci arriva proprio. Lo voterei. Se non fosse omosessuale; se non proponesse il matrimonio fra omosessuali; se non proponesse l’adozione gay (ma cosa significa “adozione gay”? Significa che uno può adottare un gay? E poi, cosa se ne fa?); se non fosse favorevole a un’immigrazione selvaggia; se non considerasse gli zingari suoi, e nostri, fratelli; se non fosse comunista; se non portasse l’orecchino io lo voterei.
Scritto da Claudio Ennam il 13/11/2012 alle 11:10
Caro @Stefano C. (08.43), penso anch’io che Renzi sia stato abbastanza efficace e questo è il giudizio prevalente di molti giornalisti ed esperti. Su due punti però non concordo. Il primo è l’abolizione totale del finanziamento pubblico dei partiti. Un conto è dire che i rimborsi elettorali sono stati un gigantesco imbroglio al quale hanno contribuito tutti le forze politiche senza distinzioni di sorta. Un altro conto è negare la possibilità di un modesto finanziamento severamente controllato. Il secondo punto è il governo formato soltanto da 10 ministri. Se non si specifica ulteriormente quale sarebbe la struttura governativa mi sembra un boutade demagogica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2012 alle 11:32
Cara @L. Broggi, (11.08) da un punto di vista sostanziale sono in realtà più decisive le primarie regionali che quelle nazionali. Per la Regione si elegge direttamente il presidente che viene scelto senza ombra di dubbio dagli elettori. Il premier invece è pur sempre incaricato dal Presidente della Repubblica ed eletto dal Parlamento. Se uno schieramento vince in modo autosufficiente la personalità indicata sulla scheda elettorale (quella che vince le primarie) otterrà l’incarico, formerà il governo e avrà il voto di Camera e Senato. Se l’autosufficienza non ci sarà, il negoziato con gli altri partiti potrebbe portare alla mediazione su un nome nuovo vanificando le primarie. E’ quello che io non mi auguro ma che potrebbe anche succedere. Ed è quello che vorrebbero tutti quelli che puntano ad un Monti bis.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2012 alle 11:35
La farsa l'avete già messa in scena voi. Si, no, forse. No, forse, si. Siete uguali agli altri: dei cagasotto. Avevo quasi deciso di votarvi ma penso che alle regionali mi asterrò.
Scritto da Roby il 13/11/2012 alle 11:44
E rieccolo di nuovo all'attacco. Il presidente del Copasir non riesce a frenarsi e scatena a pochi giorni dal primo turno delle primarie una nuova offensiva contro Renzi. Rosy Bindi che da settimane si trattiene a fatica rompe gli ancoraggi e parte pure lei contro "il ragazzo" che la vuole (non a torto) rottamare. Si dira' sono reazioni emotive contro questo "parvenu" che pensa di scalzare politi...ci di razza come loro. Poiche' mi considero un "lateral thinker" ho la sensazione che non sia cosi' almeno per D'Alema. E' noto che ogni volta che viene attaccato da D'Alema Renzi incrementa i suoi voti e' un trend chiaro dei sondaggi. La domanda che viene spontanea a i non sprovveduti e' perche' il presidente del Copasir lancia una offensiva proprio in questo momento ben sapendo l'effetto che avra' e cioe' che favorira' Renzi elettoralmente ? Non arrivo sino a pensare che D'Alema punti alla sconfitta di Bersani ma non e' del tutto improbabile che cerchi di evitare una sua vittoria al primo turno. Un Bersani troppo forte sarebbe non facile da gestire per la vecchia oligarchia non tanto per lui stesso che e' un sodale di vecchia data ma per la corte di giovani turchi di cui si e' circondato (Fassina, Orfini,.....) ed ai quali ha firmato sostanziose cambiali (la ruota che gira) da riscuotere in caso di vittoria finale. Un Renzi perdente ma di poco e che rimane minaccioso all'orizzonte del dopo primarie pronto eventualmente da Firenze a formare un suo partito e a far saltare il banco e' molto utile agli amici del Monti bis. Casini lo sa' benissimo e non si spaventa per i minacciosi proclami dei bersaniani. Bersani tutto spostato a sinistra con Vendola che preme per abbordare Diliberto, Ferrero, Turigliatto e compagnia bella non e' certo nella posizione di fare partita e non a caso Grillo che vede lontano e' all'attacco di Renzi e in questo caso non per favorirlo.
Scritto da Flavio Argentesi il 13/11/2012 alle 12:17
Il problema è che non si capisce ancora bene se si fanno veramente.
Scritto da Alessandro Duina il 13/11/2012 alle 12:23
L'ennesimo cambio di rotta..... Il PD lombardo è solo un lontano parente di quello nazionale che invece è serio e pragmatico.
Scritto da Loredana il 13/11/2012 alle 12:26
Mi auguro che le cose vadano come dici tu ma, da quanto leggo, mi sembra che la decisione non sia così scontata. "Primarie sì, ma con nuove regole; Ambrosoli lancia la gara delle idee". (Questo il titolo dell'articolo apparso sull'edizione milanese di Repubblica).Per la risposta i partiti hanno ancora chiesto tempo. Da quello che ho capito, se ci sarà una consultazione, non si potrà definire "primarie".
Scritto da Angelo Eberli il 13/11/2012 alle 12:33
Il Pd lombardo è una manica di incapaci. Tutti quanti nessuno escluso.
Scritto da Pd Pavia il 13/11/2012 alle 12:37
@Alessandro Duina e @Angelo Eberli. E' proprio come dite di voi. Siamo di nuovo in ballo. Il post l'avevo scritto ieri sera all'ora di cena quando la maggior parte dei giornali online e delle agenzie di stampa presentavano la decisione come definitivamente presa. Non posso che sottolineare le contraddizioni di una situazione che sta diventando intollerabile e insostenibile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2012 alle 13:04
Concordo in toto Adamoli, se Ambrosoli vuole diventare il presidente della Lombardia deve avere l'umiltà e la capacità di mettersi in gioco fino in fondo. La sua candidatura sa tanto di salotti buoni, luoghi lontani anni luce dalla gente delle province, dai paesi e delle piccole aziende. La rivoluzione arancione di Piasapia non è mutuabile alla Lombardia a mio parere, serve un lavoro molto più terra terra. Capisco che il messaggio che si vuole mandare è anche di un recupero della moralità ma insomma, non credo serva Ambrosoli per farlo capire questo. Le primarie stanno riavvicinando la gente alla politica e al PD, continuiamo così e cerchiamo di rinnovare dal basso senza imporre personalità in questo modo.
Scritto da silvio aimetti il 13/11/2012 alle 13:11
Al contrario, vorrei sperare che il risultato non sia ‘già scritto’. E’ possibile che gli elettori, forti della convinzione che le primarie siano un momento ‘popolare’, emarginino Ambrosoli in quanto ‘prescelto’ dai vertici. C’è stato troppo un gran daffare intorno a lui, la veloce scelta del suo portavoce nella figura del prof. Rolando, il sostegno esagerato di Pisapia, il quale parrebbe aver abbandonato i panni di Sel. Pisapia mi sta producendo uno strano effetto: è come quei coniugi che, dopo decenni di matrimonio, un bel mattino si guardano in volto e non si riconoscono più. Chi è oggi Pisapia? Perché è diventato lo sfacciato regista dell’operazione? Cos’è quella del PD per Ambrosoli? Un’infatuazione? Una sopravalutazione? Oppure, parafrasando Marquez, la cronaca di un flop annunciato? Di una sola cosa si è certi: il vincitore delle primarie ha elevate possibilità di essere il futuro Presidente di Regione Lombardia, stante le divisioni nell’altro Polo. Come per altre occasioni, la fortuna è l’unica risorsa.
Scritto da eg il 13/11/2012 alle 13:34
Mi è scappata la voglia di votare Ambrosoli. Magari anche quella di votare Pd in Lombardia.
Scritto da Luisa B. il 13/11/2012 alle 13:55
Caro Giuseppe innanzitutto la mia solidarietà a Maurizio Martina che, leggo dai giornali di stamani, ha avuto un lieve malore durante la direzione regionale del PD di ieri. Immagino che la tensione sia notevole per cui comprendo e capisco. Per entrare nei contenuti del tuo post questa volta, devo scriverti, che dissento ampiamente. Io sostengo e non da oggi che le primarie sono uno strumento e non un dogma di fede. Mi fanno generalmente ridere quelli, e nel nostro partito ne ho visti molti, che inneggiano alle primarie “senza se e senza ma” e poi alla prima occasione e alla occasione che riguarda magari il loro comune sono i primi a sostenere l'inutilità dell'esercizio. Ne ho avuto la riprova alle scorse amministrative e ne ho avuto la riprova anche in recenti riunioni di partito dove le primarie da fare sono sempre quelle che riguardano gli altri e mai i proponenti. Premesso questo io sono contrario alle primarie per le elezioni regionali fatte in fretta e furia il 15 di dicembre. Contrario a quelle primarie e a quella data non contrario in assoluto. Le ragioni le ho già esposte in altro tuo post. Una su tutte. La mancanza di rispetto per i nostri elettori e i nostri militanti chiamati tre volte nell'arco di venti giorni e in periodo natalizio. E questo non è esercizio della democrazia e della partecipazione è solo demagogia e mancanza di coraggio nel dire la verità. Scritto questo devo dirti che la lettura dei quotidiani non mi ha ancora chiarito se le primarie si faranno, se saranno una consultazione sul programma o che altro. Devo ancora ribadire una volta il mio disagio nei confronti dei responsabili politici del PD regionale. Si è costruita male una vicenda e si rischia di farla finire peggio. Ci si è fatti prendere la mano andando subito a dire una data per le primarie e dando per scontato la necessità di farle. Si è proseguito nell'interloquire con Ambrosoli senza dire pubblicamente che lo stop alle primarie sarebbe avvenuto. Insomma, c'è stata e c'è parecchia confusione e stiamo dando la pessima impressione di aver cercato “l'Unto del Signore” lontano dai partiti perché non in grado di sbrogliare la matassa. In più non abbiamo il coraggio di dire che aprire ad Ambrosoli ( uomo politico ed amministratore tutto da scoprire ) significa, e viva Dio che la cosa può stare in piedi, significa aprire ad una UDC disponibile ad appoggiare questa candidatura e senza le primarie di coalizione. Dunque allargando il centro sinistra non solo alle realtà civiche (sempre che ce ne siano ), ma anche a quei moderati che sono sempre più distanti dal centrodestra e non ancora sicuri del PD. E, dopotutto, questo, per certi versi, è lo schema Pisapia di Milano con Tabacci assessore, con una eccezione però, Pisapia è si espressione di una borghesia illuminata milanese ( un liberale di sinistra potresti dire tu Giuseppe ), ma è pur sempre uno che ha fatto politica in gioventù, che è stato deputato e presidente della Commissione Giustizia della Camera, dunque non un debuttante....
Scritto da roberto molinari il 13/11/2012 alle 14:19
Bravo Adamoli sempre chiaro e puntuale!
Scritto da Eugenio Maria Castiglioni il 13/11/2012 alle 15:08
Va bene le primarie a prescindere, anche se cercherei di imporre ai chi si vuol presentare di accompagnare alla candidatura un programma su come e non chi vuol governare. Ora detto ciò dico che si sta esagerando a dare alle primarie una funzione taumaturgica. Ai partiti (compreso il mio) di avere un pò di umilta, perchè se Fomigoni si è permesso di fare il bello e cattivo tempo, certo aveva la maggioranza, ma anche l'opposizione si è pasciuta con finanziamenti e liberalità che non sono lontani (salvo l'uso) da quello che è successo nel lazio. Poi non possimo dimenticare che vincere in Lombardia è un filino più difficile che nel resto del paese. Unire l'area progressista e la società civile e cosa non opzionale ma decisiva. Mi aspetto meno levate di scudi da parte di tutti.....
Scritto da Mauro Porcelli il 13/11/2012 alle 15:09
@Mauro Porcelli. E per unire società civile con progressisti le primarie sono il metodo più semplice. Non complichiamo sempre la vita. Lo strumento sta funzionando avanti così. Dobbiamo essere pragmatici e pensare ai programmi adesso
Scritto da Silvio Aimetti il 13/11/2012 alle 15:45
Caro @Roberto (14.19), ti prego di prendere in considerazione (tutti e tre) i post che ho scritto su questo argomento. In quello di oggi ripeto che non ero affatto un fan delle primarie regionali dato il periodo ristretto, natalizio e super impegnato. A questo punto la rinuncia al progetto di consultazione, già in corso d’opera, appare una capitolazione al diktat di un ambiente sociale altolocato e di prestigio, ma molto circoscritto, che pensa di detenere il monopolio della superiorità morale, intellettuale, culturale. Del progetto di Ambrosoli non si sa un’acca. Gli altri candidati si sono già messi in moto secondo le regole fissate troppo leggermente dal Pd. Potrebbe essere possibile cambiare la data mentre il totale “contrordine compagni” oggi sarebbe incomprensibile a meno di spiegazioni convincenti che finora non sono arrivate. La fuoriuscita da questa situazione imbarazzante non può essere la mortificazione di nessuno. Non di Ambrosoli ma nemmeno dei partiti e degli altri candidati che meritano altrettanto rispetto. Mi va bene, come da te suggerito, l’apertura massima ai “moderati” delle varie scuole di pensiero in parte già sperimentato a Milano con Pisapia. Ma attenti a non subirli troppo passivamente,
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2012 alle 15:54
"La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare". Charles Bukowski
Scritto da Claudio Ennam il 13/11/2012 alle 15:58
@Silvio Aimetti. Mi meraviglio di lei, un uomo della sua esperienza e capacità! Le primarie sono una trappola, una farsa. Sono pilotate.
Scritto da Claudio Ennam il 13/11/2012 alle 16:01
Condivido Adamoli (15:54). Poi passo alla commedia. Noi uomini di confine per origine e nascita, della terra che fu del Barbarossa, piantati a distanza m3 dalla "ramina", ci agitiamo, magari per nulla e sbagliando, quando sentiamo nell'aria la "superiorità". Gente sensibile. Siamo gente sensibile. Altro che barbari :-) - Urge correzione del titolo: cambiare il presente indicativo con un servile al condizionale :-) -
Scritto da FrancescoG. il 13/11/2012 alle 17:06
Rarissimamente sono stato così d'accordo con Adamoli. Mi meraviglia il dentro e fuori di Sel e di Vendola. E' vero: chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Scritto da Ambrogio L. il 13/11/2012 alle 17:09
@claudioennan. Senza ironia ma l'esperienza politica a me sembra piu' sua. Per il resto sono per semplicita' e chiarezza degli strumenti decisionali e soprattutto per il rinnovamento attraverso la partecipazione piu' ampia possibile. Magari sono un illuso...
Scritto da silvio aimetti il 13/11/2012 alle 17:30
L'ultimo commento di@Adamoli-h.15,54-mi sembra ben centrato e condivisibile.Personalm.contesto queste primarie lombarde per la ristrettezza dei tempi e l'arroganza di una classe dirigente inconcludente che ha imposto un candidato esterno ai piu'sconosciuto,se non per il cognome. Perche'allora non ha proposto TABACCI, persona integerrima gia'nota in politica, ottimo amministratore a quanto mi consta? Che pure avrebbe favorito l'apertura del PD verso il"centro"? Manca sempre il dialogo con la base
Scritto da giovanni dotti il 13/11/2012 alle 17:35
Pantomima insopportabile, che la colpa sia di Ambrosoli e del suo giro o che sia del Pd e degli altri partiti.
Scritto da Federico il 13/11/2012 alle 18:49
Lungi da me smentire un segretario cittadino del PD. Lungi, quindi, che una Alice smentisca @Roberto Molinari. E’ solo per dire che nel suo commento compaiono almeno un paio di inesattezze. La prima è oggettiva: quando Pisapia ha acciuffato Tabacci, questi era dell’API, non dell’UDC. Non si sono visti, pertanto, “schemi di Pisapia sull’UDC” (a meno che Casini sia stato, da sempre, favorevole ai Registri delle Coppie Omosessuali. A noi non risulta). Arrivo alla seconda inesattezza. Il Coniglio Bianco che, da candidato alle primarie, sta studiando la politica per capire i profili e le mosse dei suoi competitors, ha sguinzagliato lo Stregatto (che appare e scompare per poi riapparire di nuovo) per acquisire informazioni Qua e Là. L’UDC, dopo l’Aventino del 2010 con Pezzotta, guarda Albertini con interesse e una certa comunanza. E anche l’ex sindaco contraccambia lo sguardo. L’attento girovagare dello Stregatto ha, altresì, consentito di scoprire che guardano invece ad Ambrosoli coloro che sono pronti a spiccare il volo dall’UDC per una lista civica di area centrosinistra. Uomini illuminati – e gentili - come il consigliere regionale uscente dell’UDC, Enrico Marcora. Naturalmente, @Roberto Molinari, si tratta solo di indiscrezioni e la fonte, sebbene autorevole, è lo Stregatto. Indiscrezione per indiscrezione, oltre che da Milano ve ne dico una anche dal Paese delle Meraviglie. Ho captato le parole che il saggio Brucaliffo rivolgeva questa sera al Coniglio Bianco: “Guarda che questo Ambrosoli cresce! Non c’è solo il civismo e l’aristocrazia. Piace a parte del PD, a pezzi dell’UDC, a brandelli di ecologisti, a qualche Rosa nel Pugno milanese. Insomma, questo Ambrosoli cresce!” @Roberto Molinari, aggiorniamoci fra qualche settimana. La attendo Qui.
Scritto da Alice in wonderland il 13/11/2012 alle 20:42
La responsabilità è soprattutto di chi gli è corso dietro offrendogli tutto e poi si è rimangiato quasi tutto. Con quesi dirigenti il Pd in Lombardia non andrà lontano.
Scritto da Una Pd Brescia il 13/11/2012 alle 20:46
@Livio Ghiringhelli (09.03) - Scusami, caro Livio, per il ritardo della mia risposta ma non avevo letto "La Provincia" di domenica e l'avevo già buttata via. Mi sono informato da entrambe le parti e non mi risulta che ci siano in ballo tra il Pd e pezzi dell'attuale maggioranza comunale contatti per cambiare la situazione politica attuale. Queste cose possono sempre avvenire, ma alla luce del sole con una discussione aperta e sincera. Nessuna manovra sotterranea sarebbe accettabile.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/11/2012 alle 21:16
A tanti sarebbe piaciuto Tabacci e forse avrebbe messo d'accordo tutti (o quasi). Pazienza, colpa sua o di chi non ha saputo tessere la tela, ci accontenteremo quindi di un "bravo fieu", condizione necessaria, sarà sufficiente?
Scritto da Pierluigi Galli il 13/11/2012 alle 21:23
caspita, che tensioni a busto arsizio! ops, forse non sono in tema con il post. o sì?
Scritto da Billa il 13/11/2012 alle 22:24
Pregiatissimo Signor Giuseppe Adamoli, nel giorno 11 febbraio la Santa Chiesa celebra la Nostra Signora di Lourdes, la Vergine del Rosario. L’11 febbraio 2013, nevvero, ci sarà dato di conoscere il nome del nuovo Presidente della Regione Lombardia, che ci auspichiamo, in quanto a fede cristiana, non meno di Roberto Formigoni, uomo di profonda e matura fede, attento alla Vita Nascente, all’Amore della Famiglia Cristiana basata sul Matrimonio, alla Carità per l’Altro celato nel Volto di Dio e, ancora, ai valori irrinunciabili racchiusi nella Promessa Battesimale. Pax et bonum.
Scritto da Mount Carmel il 13/11/2012 alle 23:19
Cara Alice in wonderland, chiedo venia. Hai perfettamente ragione. Tabacci è API e così è entrato in giunta a Milano. Sul resto staremo a vedere...
Scritto da roberto molinari il 14/11/2012 alle 08:46
Cara @Billa (22.24), le tensioni di Busto non c'entrano con il post neanche per una virgola. Non so come potrebbero. Se hai anche il minimo dubbio sarò lieto se lo esporrai sul blog.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2012 alle 09:12
@Pigi. Io più che il fiurel vedo il coraggio di finirla con le candidature che mettono d'acordo tutti e comunque sono perdenti in partenza perché puntano a conservare i consensi non a raccoglierne di nuovi.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 14/11/2012 alle 12:16
Il flop di Renzi (attentamente occultato dai media) e' evidente pero' nei sondaggi fatti dopo il confronto TV. Dall'Istituto Piepoli. I propensi a votare alle primarie si erano così espressi il 5 novembre scorso: Renzi 43%, Bersani 42%, Vendola 12%, Puppato 2%, Tabacci 1%. Ora, dopo il confronto su SkyTG24, la situazione è questa: Bersani conserva il 42% mentre Renzi perde ben 5 punti, finendo al 37%, poi Vendola che sale al 15%, Puppato al 4%, Tabacci al 2%. Incomprensibile (per noi all'esterno) suicidio politico di un presunto leader con il vento in poppa.
Scritto da Flavio Argentesi il 14/11/2012 alle 13:13
Caro Andrea sarei anche d'accordo ma qualcuno dovrà pur rispondere per non avere cominciato a tessere la tela per tempo.
Scritto da Pierluigi Galli il 14/11/2012 alle 13:17
Ieri su Sky TG24 c'erano milioni di italiani che si aspettavano risposte sulla crisi che ha messo in ginocchio il paese. Bersani e Vendola rispondono con piu' Stato, piu' protezione, piu' tasse, piu' debito. E' il programma dei Fassina che punta ad un impossibile mix di patrimoniale e "quantitative easing" da parte della BCE. Renzi aveva il dovere di colpire al cuore questa proposta politica, denu...nciandone tutti i limiti e proponendo un’alternativa netta. Aveva non l’opportunità, ma il dovere di dire che un modello di crescita basato sull’aumento della spesa pubblica e sul debito è semplicemente follia che ci porterà alla rovina. A Bersani e a Vendola, avrebbe dovuto dire che la loro ricetta, quella dei governi dell’Ulivo e dell’Unione, ha fallito, che le riforme promesse non sono mai state fatte, e che anche loro,hanno contribuito non poco allo sfascio dell’Italia. È per questo che vanno rottamati. Si accoda invece al "pater familias" che presiede quella Bocciofila che e' oggi il PD nella condanna della Fornero (uno dei pochi ministri riformisti di questo governo) e ripete la solita filastrocca sull’evasione fiscale. Bersani può dirsi soddisfatto. Il ragazzo di Firenze è l’utile idiota che fa lievitare il PD oltre il 30%, non il leader che libera gli elettorati della Seconda repubblica morente per costruire un nuovo blocco sociale maggioritario. Peccato per noi e tutto grasso che cola per Grillo. La storiella che e' Vendola che deve aderire al programma di Renzi e' penosamente ridicola da quanto visto ieri per Vendola Renzi e' tornato ad essere solo un ragazzo di bottega.
Scritto da Flavio Argentesi il 14/11/2012 alle 14:08
@giuseppe adamoli, il mio interrogativo non c’entra direttamente con il post perché questo non tratta di ordini religiosi, fede e quant’altro.. semplicemente, in maniera indiretta, mi riallacciavo alle parole “rinnovamento etico, culturale e politico” che campeggiano nel post. il caso della suora di busto arsizio, definita “socialmente pericolosa” per aver abusato di una giovane ragazza con problemi (che si è pure suicidata), chiede un rinnovamento profondo non solo nella politica ma anche nella chiesa, soprattutto in questo periodo di profonda crisi vocazionale.
Scritto da Billa il 14/11/2012 alle 16:19
Il percorso per arrivare a selezionare il candidato presidente è stato finalmente fissato con l’accordo fra le varie parti in causa. Avevo appoggiato fin dall’inizio l’idea del “Patto civico” al quale compartecipassero partiti e gruppi sociali nati al di fuori della politica. E’ stata l’arma vincente in alcune elezioni amministrative. Adesso bisogna riempire di contenuti (finora totalmente assenti dal dibattito) il percorso, sperando che la vittoria più che probabile di Ambrosoli non svuoti le “primarie civiche”. I candidati che parteciperanno a questa impari competizione meritano il rispetto e la stima anticipata di tutti coloro ai quali sta a cuore il rinnovamento profondo dell’istituzione regionale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2012 alle 16:20
@Billa - Grazie del chiarimento. Pensa che avevo messo in relazione il tuo commento alle polemiche tra il Pd di Busto e Stelluti sui problemi di mafia. Non conoscevo nemeno questo spiacevolissimo episodio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/11/2012 alle 16:25
Non fartene un cruccio, caro @Roberto Molinari. La tua non è stata esattamente un’inesattezza ma un lapsus, anzi, un riflesso condizionato. E’ più che normale attribuire Tabacci all’UDC anziché all’API, per ben due motivi: 1) l’API non è mai esistita, è stata solo un gioco di ruolo di Rutelli. 2) Tabacci, nonostante il suo recente orientamento marxista, rimane antropologicamente un post DC, ossia un UDC (del Nord, però, niente a che vedere con Cosimo Mele e Totò Cuffaro). Sul resto, staremo a vedere. Lo Stregatto dice che gli orientamenti dell’UDC, rispetto a 24 ore fa, sono già cambiati. Sostiene che i leghisti stiano brigando perché Albertini si ritiri, in modo che il candidato unico sia il Bobo. In quel caso, l’UDC compatta (e non solo Marcora) approverebbe Ambrosoli. Ma è possibile che già domani mattina gli scenari siano altri. “Fare e disfare, è tutto un lavorare”, dice il saggio Brucaliffo, riferendosi alle tattiche e alle strategie dei vostri politici.
Scritto da Alice in wonderland il 14/11/2012 alle 20:46
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