Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/11/2012 alle 10:42

 
Difendo strenuamente l’idea di tenere separate le elezioni regionali (Lombardia e Lazio) in febbraio da quelle per il Parlamento, in aprile.
Quanto è avvenuto in queste Regioni merita una discussione pubblica importante, vasta, coinvolgente, veritiera.
Che cosa è l’Istituzione regionale oggi. Cosa è stato il quasi ventennio di Formigoni, perché ha stravinto per ben quattro volte (meriti suoi e demeriti degli altri), come e cosa significa cambiare politica.
Poi c’è un altro motivo. Chi vuole l’election day in realtà vuole un calderone unico per scambiare ruoli e poltrone senza alcun rispetto per le autonomie regionali. (Il Pdl alla Lega: la Lombardia forse a voi, l’alleanza nazionale con noi per giocarci la partita a Roma).
Questa la tentazione di Alfano e Maroni.
A questo gioco ci sta pensando anche Casini: mettendo tutto insieme potrebbe meglio lucrare la sua utilità marginale di eterno equilibrista del potere. Nessuno sa come finirà questa partita a scacchi.
Se il Pdl, la Lega e il Centro hanno la forza parlamentare per imporre una sola tornata elettorale, sarebbe allora meglio tenerla in febbraio piuttosto che in aprile.
L’Italia non può permettersi un governo (già oggi in difficoltà) in apnea per cinque mesi sottoposto ai ricatti elettorali di alcuni partiti che lo sostengono.
In questi mesi difficilissimi la situazione economica e finanziaria potrebbe ulteriormente peggiorare.
  

Commenti dei lettori: 42 commenti -
Votare tutto insieme farebbe risparmiare dei soldi ma serebbe un casino. Non si capirebbe più bene per che cosa si vota. Ne guadagnerebbe chi ha bisogno di far confusione per nascondere le loro responsabilità a Roma come a Milano.
Scritto da Osvaldo il 15/11/2012 alle 11:04
Bei, i nostri dirigenti nazionali sapranno decisamente come comportarsi. Mi preoccupa il PD lombardo, la sua ambiguità sulle primarie e la sua debolezza politica e mediatica.
Scritto da Pino il 15/11/2012 alle 11:13
Con le elezioni nello stesso giorno la confusione sarebbe massima e gli elettori dovrebbero votare con sistemi elettorali diversi, le preferenze per la Lombardia, le liste bloccate per il Parlamento, votazione diretta per la Regione, indicazione del premier per Roma, insomma un casino che allontanerebbe ancora diù i cittadini.
Scritto da Raffaele M. il 15/11/2012 alle 12:02
Casini sta aspettando che tutte le carte siano sul tavolo per decidere in modo da capire che cosa gli convenga fare.
Scritto da Lucky il 15/11/2012 alle 12:11
Le strategia "di bottega" ci hanno portati a non fare più politica per parlare solo di questioni tecnocratiche. Un Partito deve essere sempre pronto ad affrontare le elezioni in qualsiasi momento e se non lo è vuol dire che non sa organizzarsi e se no sa organizzarsi come può pensare di amministrare in modo serio e costruttivo?
Scritto da Alessandro Milani il 15/11/2012 alle 12:21
Giuseppe sono d'accordo,ma la scelta di febbraio è infelice,se dopo due mesi dovremo votare per le politiche nazionali.Allora o si voti subito,o si anticipino le politiche a febbraio.Questa volta la road map del Quirinale non mi convince.Inoltre l'eccessivo tatticismo dei vari partiti credo che non porterà loro vantaggi.
Scritto da mario diurni il 15/11/2012 alle 12:37
Una volta è il centrodestra a volere l’ “election day”, la volta successiva è il centro sinistra, in base alle opportunità e alle convenienze. Bisognerebbe stabilire una volta per tutte se è più importante risparmiare un bel gruzzolo di soldi e se è accettabile l’effetto distorsivo provocato dall’accorpamento di votazioni diverse. Oggi, su “la Stampa”, l’ex ministro Calderoli, autore del “porcellum”, rivela che fu Casini a volere l’impianto proporzionale, fu Berlusconi a pretendere che tutto il premio di maggioranza andasse ai vincitori senza soglia di sbarramento, fu Fini a cancellare le preferenze, fu Ciampi a suggerire il computo a base regionale del premio per il solo Senato, fu Bersani a non voler ritornare alla legge precedente, il “mattarellum”, per compiacere Rifondazione. Intanto rischiamo che alle prossime elezioni, in nome della governabilità, il governo del Paese venga consegnato al centrosinistra che, con solo il 30 per cento dei voti, avrebbe il 55 per cento dei seggi parlamentari. Neanche ai tempi del Fascismo …..
Scritto da Camillo Massimo Fiori il 15/11/2012 alle 12:47
E' quello che accadrà. Fissate ormai le elezioni regionali, cadrà il governo Monti e si voterà alle politiche il 10 e 11 febbraio
Scritto da Filippo Filippini il 15/11/2012 alle 13:16
Il Reverendo Adamoli avanza: “Nessuno sa come finirà questa partita a scacchi”. Il mio Reverendo Dodgson, attraverso lo specchio, annuisce: “è un’enorme partita a scacchi quella che stanno giocando, sopra il mondo intero, sempre che questo sia il mondo, naturalmente!” E tutti vorrebbero partecipare: “com’è divertente! Come vorrei esserci anch’io! Non mi importerebbe di essere una Pedina, pur di poter giocare”. Una pedina ... Chiunque di voi si ridurrebbe anche a una semplice pedina, pur di non essere escluso! Immaginatevi un po’, se è il caso! Senta, Reverendo, più che le date, poterono le persone. Il Coniglio Bianco è sempre più inverzo. Dopo aver letto che l’Unione Monarchici appoggia Ambrosoli, è già certo di perdere i voti della Regina Rossa e del Re di Cuori, della Regina Bianca e del Re Bianco. 4 voti. Ben 4 voti. Per le primarie lombarde, 4 voti hanno il loro bel peso! E noto, ancora con stupore, che le indiscrezioni dello Stregatto (che ho scritto ieri sera sul blog) sono veritiere: il PdL punta a un accordo con la Lega che preveda il ritiro di Albertini. Quest'ultimo, oggi, è inverzo anche lui. Basta che non minacci di spogliarsi ancora in mutande, come ha già fatto, o addirittura nude look! Vi risparmi!
Scritto da Alice in wonderland il 15/11/2012 alle 13:21
Le scelte apparentemente contraddittorie di Casini sono dovute al fatto che Bersani prima ha fatto coalizione con Vendola poi gli ha chiesto di entrare come stampella di una coalizione di sinistra-sinistra che farà acqua. Adesso imbarcano anche il comunista Diliberto. Tra un pò anche Turigliatto e Fernando Rossi. Ma cosa volete dal Centro?. Casini ha ragione, non siamo vostri sudditi. Arrangiatevi.
Scritto da A.F. il 15/11/2012 alle 13:22
Con ogni probabilità il senso di responsabilità verso il Paese indurrà ancora una volta il PD a darla vinta al vergognoso ricatto di Alfano :"Monti non deve inginocchiarsi davanti a Bersani". Certo, lo vorrebbe inginocchiato solo davanti a lui e ai suoi interessi di bottega. La questione del risparmio sta diventando una balla. Quanto costano le 3 Regioni al giorno, lasciate allo sbando? Il Massimo Camillo @12.47 crede ancora alla favole e ai rischi che il Paese venga consegnato al centrosinistra
Scritto da Amedeo.C. il 15/11/2012 alle 14:09
Se in Lombardia Lega e Pdl andranno ancora a braccetto potrebbero vincere ancora le elezioni. Impedire che questa succeda con il gioco di votare in un giorno solo è questione prima di tutto morale e etica.
Scritto da Dino il 15/11/2012 alle 15:20
Risparmiare 100 milioni di euro non è una sciocchezza. Pensateci prima di blaterare.
Scritto da Fab il 15/11/2012 alle 15:29
Ho letto cosa dice Ambrosoli oggi sul Corriere e su altri giornali. Diplomazia al minimo sindacale con i partiti ma pugno di ferro con loro. Mi domando cosa succederà quando avrà vinto e dovrà governare. Contro queso Pd regionale potrà infierire quanto vuole. Poveri noi.
Scritto da Pd Pavia il 15/11/2012 alle 16:07
@Fab. "Il nostro gruppo guadagna 100 milioni (di lire) in uno schioccare di dita". Chi sto citando? Ci pensi.
Scritto da Claudio Ennam il 15/11/2012 alle 16:18
Solo se le Politiche si anticipassero a febbraio sarei d'accordo di votare in un solo turno, insieme alle Regionali. Atrimenti,come ben spiega Adamoli e commenta@Amedeo C, il "risparmio" dove sarebbe? Per la candidatura Ambrosoli permettetemi di esternare la mia contrarieta': sono scelte che rispondono solo a criteri di "furbizia" che alla lunga non premieranno. E' uno schiaffo morale a tutti gli iscritti e simpatizzanti: solo i "figli di...." possono aspirare a cariche di rilievo, gli altri NO!
Scritto da giovanni dotti il 15/11/2012 alle 17:41
Solo se le Politiche si anticipassero a febbraio sarei d'accordo di votare in un solo turno, insieme alle Regionali. Atrimenti,come ben spiega Adamoli e commenta@Amedeo C, il "risparmio" dove sarebbe? Per la candidatura Ambrosoli permettetemi di esternare la mia contrarieta': sono scelte che rispondono solo a criteri di "furbizia" che alla lunga non premieranno. E' uno schiaffo morale a tutti gli iscritti e simpatizzanti: solo i "figli di...." possono aspirare a cariche di rilievo, gli altri NO!
Scritto da giovanni dotti il 15/11/2012 alle 17:41
Sono del parere che dobbiamo "andare a vedere". Se non è un bluff si prenderanno la responsabilità di far cadere il governo. Piegarsi alla loro prepotenza è da pusillanimi.
Scritto da Angelo Eberli il 15/11/2012 alle 17:44
caro Dott.. votare a febbraio o un' altro mese non cambia nulla , bisogna convincere e persone ad andare a votare perche' sono nauseati.....
Scritto da carlo milella il 15/11/2012 alle 17:49
@Giovann Dotti. Sono totalmente in sintonia.
Scritto da Mario T. il 15/11/2012 alle 18:56
@carlo milella. Mica vero. I grilliani non sono per nulla nauseati. Voteranno in blocco. Un blocco duro, granitico, penico.
Scritto da Claudio Ennam il 15/11/2012 alle 19:25
Siete sicuri che con Ambrosoli si vince? Dopo i primi entusiasmi suscitati dall'appoggio di Bersani e Letta stanno subentrando moltissimi dubbi.
Scritto da Una lettrice affezionata il 15/11/2012 alle 19:52
Se Albertini si ritira e Pdl e Lega si compattanno per il Pd e la sinistra arriva ancora l'opposizione garantita per 10 anni.
Scritto da Leghista vero il 15/11/2012 alle 20:31
Votare due volte ad un mese di distanza sarebbe semplicemente osceno, uno sperpero di denaro pubblico inconcepibile
Scritto da Antonio Chierichetti il 15/11/2012 alle 23:16
No Adamoli, la gente non può capire questo spreco. Tutto il rispetto , ma cercate di render vene conto.
Scritto da Luca Manassero il 15/11/2012 alle 23:17
Forse qualcuno vuole il calderone unico altri pero' vogliono posizioni di vantaggio a spese del pubblico denaro che gia' ricevono e riceveranno in dosi considerevoli. No gli argomenti di Bersani non convincono.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/11/2012 alle 23:56
Quelli che vogliono oggi l'election day sono quelli che lo hanno sempre rifiutato in passato quando si poteva e si doveva fare (Pdl e Lega). Avanti diritti per la nostra strada.
Scritto da Ale il 16/11/2012 alle 00:10
Assolutamente d'accordo
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 16/11/2012 alle 08:19
Condivido il post. La mediazione di marzo potrebbe essere azzeccata.
Scritto da Francesco (Milano) il 16/11/2012 alle 08:53
@Flavio Argentesi (23.56) - Sostenevo l’idea della separazione delle elezioni regionali e politiche già alcune settimane fa nel post “Lombardia. Svolta subito” del 21 ottobre con argomentazioni diverse da quelle usate da Bersani ieri e oggi, che peraltro hanno una loro logica. Sarà che mi immedesimo troppo nella Lombardia a motivo della mia esperienza politica e amministrativa, ma la svalutazione della Regione che scaturirebbe da una campagna elettorale tutta incardinata sullo schema nazionale mi preoccupa molto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/11/2012 alle 09:01
Non è una scelta facile decidere fra accorpare le elezioni e risparmiare o farle in mesi diversi e dare importanza alle regionali. La Lombardia e il Lazio pesa molto ma anche 50 milioni di euro non sono una cosa da poco.
Scritto da G. Castiglioni il 16/11/2012 alle 11:07
Anticipare a Febbraio o posticipare ad Aprile va bene e' accettabile. Febbraio e' forse meglio concordo per anticipare il ritorno di un governo attivo in due regioni molto importanti. Sprecare denaro pubblico per il vantaggio di una parte rimane inaccettabile
Scritto da Flavio Argentesi il 16/11/2012 alle 11:10
Carissimo @Adamoli. La questione dell'election day si o no dai politici non viene trattata sulla economia che si potrebbe fare e, aggiungo, anche sui problemi creati alle scuole. I politici non fanno mai un discorso economico (tanto niente viene sottratto alle loro tasche), ma solo un discorso di miserabile convenienza che cambia di volta in volta. In questo bailamme di interessi contrapposti credo che si sia perso l'interesse del Cittadino (quello che paga per questi giochi tra sconsiderati).
Scritto da Sic Est il 16/11/2012 alle 11:34
Prima la legge elettorale e poi il voto anche per le politiche. Mi sembra la decisione più saggia. Febbraio-marzo potrebbe essere il tempo giusto.
Scritto da Lucky il 16/11/2012 alle 12:58
Come non dar ragione a@SIC EST? L'opinione pubblica e'molto importante e bisogna tenerne conto:mi auguro che Napolitano decida di accorpare a marzo(in medio stat virtus!)entrambe le consultazioni,salvando cosi'capra e cavoli(anche se concettualm.sarebbe preferibile tenerle distinte).Tanto i grillini voteranno in massa in ogni caso! In Lombardia se PDLeLega si ricompattano saranno sorci verdi per il PD,anche per la candidatura sbagliata,i tatticismi esasperati e la mancanza(finora)di un programma
Scritto da giovanni dotti il 16/11/2012 alle 17:38
@Camillo Massimo Fiori, mi può spiegare per quale motivo lei considera un rischio permettere al centro sinistra di governare il paese ?
Scritto da Ernesto Alberichi il 16/11/2012 alle 20:34
La proposta del Capo dello Stato di indire le elezioni per le Regioni e per il Parlamento il 10 e 11 marzo è una buona mediazione fra i diversi interessi in gioco. Il mio augurio è che sia attuata al meglio.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/11/2012 alle 20:48
Giuseppe Adamoli, in Palestina soffiano venti di guerra. Troverei appropriato, perché attuale e drammatico, che lei aprisse un dibattito in merito. Sono convinto di non essere l’unico ad auspicarlo.
Scritto da Ernesto Alberichi il 16/11/2012 alle 20:58
Il PDL teme(va) l'effetto traino negativo delle Regionali sulle nazionali successive. Perché fargli un regalo? Per risparmiare?
Scritto da Claudio Ennam il 16/11/2012 alle 21:42
Caro Adamoli, è pacifico che c'è un pro e un contro per ciò che riguarda l'accorpamento o meno delle consultazioni elettorali e, proprio perché sono valide entrambe le proposte, l'enigma rimane. Intanto vorrei sapere perché nessuno parla di come risparmiare danaro in entrambi i casi ? Ad esempio: 1) votare solo la domenica; 2) stampare una volta per tutte il volume, contenente le leggi e le disposizioni in materia elettorale, distribuito a ciascuna sezione ? (attualmente viene stampato ad ogni elezione con un costo spaventoso). 3) sostituire una volta per tutte le urne di cartone con quelle in plastica (indistruttibili o quasi).
Scritto da Martino Pirone il 18/11/2012 alle 17:47
Aggiungo: quei signori, che contribuirono alla creazione di tanti "casini" in materia elettorale e cioè i vari Calderoli, Casini, Fini, Berlusconi, Bersani, ecc., devono avere la compiacenza di non profferire parola sulla "giornata elettorale" ( non election day, visto che siamo in Italia e ancora padroni della nostra lingua).
Scritto da Martino Pirone il 18/11/2012 alle 18:05
@Martino Pirone (17.47) - Le tue proposte sono tutte e tre valide. Il voto solo alla domenica farebbe risparmiare un sacco di soldi. Lo riterrei una buona scelta sia per le politiche che per le amministrative. La mia sensazione è che esiste un buon margine per ridurre le spese pubbliche senza ridurre i servizi reali alle persone. L'idea della revisione della spesa è buonissima e va perseguita in maniera permanente.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/11/2012 alle 19:02
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)