Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/1/2013 alle 12:06


Questa campagna elettorale sarà ricordata per ben altre cose, d’accordo. Ma in Lombardia c’è un fatto che non sarà presto dimenticato.
Erano due cuori e un’anima (politicamente) Gabriele Albertini e Roberto Formigoni fino ad alcuni giorni fa. Su Europa e partito polare europeo, Lombardia, tradimento della Lega, fallimento di Berlusconi, concezione della politica, apparivano come dei gemelli siamesi con dichiarazioni perentorie e solenni.
Per Formigoni l’ex sindaco era assolutamente l’unico che lui avrebbe sostenuto. Maroni mai e poi mai avendolo costretto alla resa. Sta facendo il contrario nella Regione che lo ha visto dominatore incontrastato per ben 17 anni.
Non solo. Nella Lombardia che sarà decisiva per la conquista della maggioranza assoluta al Senato, ora si combattono su fronti contrapposti: Albertini capolista di Monti, Formigoni  tornato con Berlusconi (forse anche lui capolista).
Si dice che sia realpolitik, che Formigoni abbia salvato la ghirba. Non c’è da scandalizzarsi della realpolitik. Nel suo nome sono state storicamente compiute nefandezze inenarrabili ma anche imprese positive. Ma un limite ci deve pur essere quando c’è in gioco il piccolo destino personale e non quello di uno Stato o di una Nazione. Nessun moralismo in queste parole solo una valutazione su fatti concreti.
In campo politico si fanno tanti errori. Lo sa bene chiunque ci abbia bazzicato. Quello più grave è il puro cinismo di potere personale. Alla fine si paga sempre un prezzo alto di credibilità.
 

Categoria: Lombardia, Persone
Commenti dei lettori: 31 commenti -
Troppo buono cmq...(il tuo giudizio) ...Ciao Giuseppe...grazie per ribadirlo...ci si dimentica sempre troppo in fretta...di come sono andate le cose anche in questa "florida" Lombardia...
Scritto da Recondito Ma Non Troppo il 11/1/2013 alle 13:11
Tra gli amici di Formigoni, Raffaele Cattaneo - un altro che voleva fare il ticket con Albertini in regione - farà un passo avanti e andrà in parlamento. Non è così, caro Giuseppe?
Scritto da Valceresio due il 11/1/2013 alle 13:15
Ecco un problema di logica che se siete in grado di risolvere potrete votare con la certezza della verita'. "i tre candidati premier A, B e C sono in un ordine da stabilire Vero, Falso e Random. Il candidato Vero dice sempre la verita', Falso mente sempre mentre Random dice il vero o il falso in maniera del tutto casuale. Il vostro compito come elettori e' quello di determinare le identita' di A,... B e C con tre domande a risposta si-no a ciascun candidato premier. I candidati capiscono l'italiano ma rispondono in politichese in cui le parole per "si" e "no" sono "da" e "ja" in un ordine non noto a priori. Cioe' non conoscete a priori se "si" corrisponde a "da" o "ja" e cosi' per "no"." Risolvendo il problema arriverete a determinare quale candidato e' quello che dice la verita' e votarlo se la verita' e' importante per voi.
Scritto da Flavio Argentesi il 11/1/2013 alle 13:45
Facciamolo facciamolo pure del moralismo, senza timore, sopratutto in politica. La politica non può essere terra di nessuno o meglio lasciata impunemente a comportamenti immorali. Con personaggi come Albertini e Formigoni siamo davanti al peggio che squalifica tutta la politica e chi la fa col cuore, disinteresse e spirito di servizio per il prossimo. Continuiamo con questa denuncia anche se non so quato sarà colta dagli elettori lombardi.
Scritto da A.Vaghi il 11/1/2013 alle 13:50
“La partecipazione di Silvio Berlusconi alla trasmissione 'Servizio Pubblico' di Michele Santoro e Marco Travaglio ha fatto guadagnare di colpo 400.000 voti al Popolo della Libertà. E' la stima del sondaggista Nicola Piepoli, interpellato da Affaritaliani.it. "Il Cavaliere è andato molto bene. Ha cominciato in tono minore, ma poi è diventato il vero protagonista. E alla fine è stato un grande. Si è caricato come fa qualsiasi persona di valore che cresce passando i minuti. Comunque Santoro non ha fatto una brutta figura, entrambi hanno ottenuto il loro obiettivo. Santoro è tutta la vita che sognava di avere davanti a sé Berlusconi. E ha vinto. Ma anche Berlusconi oggettivamente ha vinto il duello.” Questo si riverbererà anche in Lombardia.
Scritto da Ranuccio il 11/1/2013 alle 14:24
@Valceresio due (13.15) - Non sono in grado di rispondere alla tua domanda rispetto alla candidatura di Raffaele Cattaneo. In ogni caso, da assessore regionale alle Infrastrutture a parlamentare non farebbe un passo avanti ma tre indietro. Questa è la mia valutazione personale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2013 alle 15:07
In questa fase della vita politica italiana voglio gridare a squarciagola che bisogna votare e far votare P.D. e la coalizione di cemtrosinistra. Non sono un fanatico, nè un fondamentalista che, intruppato a mo' di pecora, segue le indicazioni del leader o dei leader del partito di riferimento. Ci mancherebbe. Semplicemente, essendo la politica l'arte del possibile (in politica il meglio quasi sempre è nemico del bene), guardandomi attorno non posso che concludere che il P.D. è il partito che per lo meno si è sforzato di porre rimedio in qualche modo allo spettacolo poco edificante della politica. E' ad esempio il partito che con le primarie ha tentato di sanare il gap tra cittadini e "casta", causato dal Porcellum; è il partito che ha fatto uno sforzo per rinnovarsi, grazie alla carica di Renzi ed all'intelligente buon senso di Bersani; è il partito che non gabba gli elettori con promesse da illusionista o da piazzista, ma snocciola proposte concrete e praticabili. Si veda, a proposito dell'IMU, laddove Bersani ha fatto una proposta seria di rimodulazione della piccola" patrimoniale"sulla casa, a differenza di Berlusconi che sembra ripetere il suo ritornello stanco, anche se potrà avere qualche presa sui più sprovveduti, che portò ala soppressione dell'ICI. Dall'altra parte abbiamo interlocutori o avversari rispettabili e dignitosi, come Monti (anche se la salita o discesa nell'agone lo ha un poco azzoppato nella stima generale, compresa la nostra), le cui proposte non vanno oltre la cosiddetta "agenda Monti", cui la coalizione di centrosinistra ha opportunamente fatto le proprie controproposte di correzione in senso di equità sociale e di spinte allo sviluppo. Abbiamo poi il dejà vu berlusconiano-leghista, cioè una coalizione vecchia nelle proposte demagogiche e populiste e vecchia nella nomenclatura ricandidata. A partire da Berlusconi, il quasi ottantenne imbellettato che ripete stancamente i suoi ritornelli, le sue stravaganze e le sue ossessioni di sempre, per finire ai "coraggiosi" che si erano smarcati da lui, quando sembrava fuori gioco, per tornare precipitosamente all'ovile, in maniera disinvolta e squallida (Formigoni docet).
Scritto da mariuccio bianchi il 11/1/2013 alle 15:26
Veniamo ai nostri candidati, caro Adamoli. Hai sempre detto che le liste debbono essere le più competitive possibile. Non mi pare che la lista per le regionali lo sia.
Scritto da Lettrice affezionata il 11/1/2013 alle 16:18
Sottoscrivo quel che scrive@Ambrogio Vaghi. Il resto son tutte chiacchere che lasciano il tempo che trovano. La politica attuale e' troppo cervellotica e complicata per essere capita dal popolo, occorrono ragionamenti piu'semplici e schieramenti piu'chiari! Di questo avrebbe bisogno anche il P.D. se vuole veramente essere la casa di tutti i progressisti. Uomini onesti e preparati + programmi seri e fattibili: cosi' la gente vi credera',altrimenti si fara'ancora fregare da Berlusconi e Formigoni
Scritto da giovanni dotti il 11/1/2013 alle 16:20
@mariuccio bianchi. Dopo Bismarck, da lei citato forse inconsapevolmente, ci fu chi disse: “La politica è costruire la Storia”. Lei s’immagina Bersani costruire la storia, ancorché con la esse minuscola? Lei è un visionario o soltanto fantasioso? Nel primo caso avrebbe tutta la mia stima; nel secondo caso, la sua sarebbe una debolezza mentale e il gioco delle bocce il suo futuro prossimo.
Scritto da Ranuccio il 11/1/2013 alle 16:46
@Ambrogio Vaghi (13.50) e @Giovanni Dotti (16.20) - In campagna elettorale, avete ragione, bisogna essere semplici, chiari, comprensibili. E’ quello che sto cercando di fare anch’io e non solo sul blog. L’unica cosa che vi chiedo è di non pretendere da me di essere il puro megafono della propaganda ufficiale. Non ci sono mai riuscito in qualsiasi partito abbia militato. Per questo ci sono i siti ufficiali del Pd.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2013 alle 17:15
@Lettrice affezionata (16.18) - Mi auguro che la nostra lista regionale sia competitiva ma sulle singole persone non voglio esprimermi. Sul blog non l’ho mai fatto. Parlo volentieri dei leader (anche in questo post) ma non dei candidati locali che conosco. Quando mi è stato chiesto un parere riservato l’ho dato. Stop. Se non mi comportassi in questo modo si aprirebbe sul blog una polemica infinita e odiosa di carattere personale magari con l’uso dei nickname più stravaganti. Questa è la mia impostazione alla quale voglio mantenermi fedele.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2013 alle 17:19
Caro Giuseppe, c'è un equivoco: Non mi pare di averti mai chiesto nè tantomeno preteso di trasformarti in un puro megafono della propaganda ufficiale.
Scritto da A.Vaghi il 11/1/2013 alle 17:48
Caro @Ambrogio, infatti non me lo hai mai chiesto. L'ho detto per precisare meglio (ma forse era davvero inutile) il carattere del mio impegno nel Pd. Grazie per il tuo stimolo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2013 alle 18:04
@Adamoli. A pensarci bene forse hai ragione sulla risposta che mi hai dato sulle liste dei candidati.
Scritto da Lettrice affezionata il 11/1/2013 alle 19:10
Non mi hanno sorpreso per niente le "prese" di posizione di Formigoni e di Cattaneo. L'ideologia è identica, gli interessi pure e la volontà di mantenere il potere per il potere anche economico non è una novità. Condivido pienamente quanto postato da @Mariuccio Bianchi. Il PD è l'unico partito che ha tentato di dare ai suoi elettori almeno una possibilità di scelta. La chiarezza politica, specie sui programmi, chiesta da @G. Dotti mi trova totalmente d'accordo.
Scritto da Sic Est il 11/1/2013 alle 20:02
Nella foto due capistazione nello stesso punto di partenza ma con destinazioni diverse. Intelligente la scelta della foto che enfatizza le stazione di arrivo opposte.
Scritto da Fab il 11/1/2013 alle 20:28
Formigoni insieme a comunione e fatturazione ingannarono i lombardi piu volte, si sono creati una repubblica /sistema di potere a se.
Scritto da Leopoldo Parada Pestana il 11/1/2013 alle 21:48
A Ranuccio. Per non far scadere troppo la nostra discussione: la storia è la politica di ieri e la politica è la storia di oggi, scriveva - se non ricordo male- Benedetto Croce. Questo per osservare che la storia non ha bisogno necessariamente di protagonisti giganti, ma si snoda lungo percorsi tortuosi, in cui i veri eroi sono spesso individui sconosciuti o gruppi sociali o masse senza volto. Dove sarebbero d'altra parte oggi questi individui-eroi nel nostro Paese? Io non ne vedo. Spero Lei non reputi tali piazzisti o imbonitori della politica più o meno abili, quali Berlusconi. E, per concludere, se anche esistessero questi personaggi eccezionali, mi viene in mente B.Brecht -questa volta sono sicuro dell'attribuzione- che ci ammonì dicendo: "Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi". Del resto ai nostri politici non chiediamo di essere eroi, ma semplicemente di fare onestamente, scrupolosamente e con competenza il loro dovere al servizio del Paese e non solo di loro stessi.
Scritto da mariuccio bianchi il 11/1/2013 alle 23:17
Per me quei due sono il passato che non deve mai piu ripetersi . Ebbi l'occasione di conoscere il secondo al Pirellone e al meeting di Rimini, ma non mi ha convinto.. Tante cose non tornavano e ho preso le distanze gia' prima degli scandali legati alla Giunta e al San Raffaele.
Scritto da Leopoldo Parada Pestana il 12/1/2013 alle 08:52
@mariuccio bianchi. Preferisco quest'altra citazione: "Fortunate le culture che quando tutto si polverizza e muore hanno ancora eroi a cui aggrapparsi". Lei si contraddice, @mariuccio, ma la contraddizione è uno dei grandi mali moderni ed è difficile sottrarvisi. Si contraddice asserendo l'importanza delle masse senza volto e degli individui sconosciuti. Sono proprio queste e quelli che reputano i berlusconi e i bersani capaci facitori della storia. E’ la torma informe che lei ama che, acefala, corrotta, dirazzata assurge questi omuncoli a guida di una nazione. Lei si confonda pure in quella schiuma. Io cerco di nuotare al largo.
Scritto da Ranuccio il 12/1/2013 alle 08:58
Caro Adamoli, fai bene a non parlare sul blog dei nomi dei candidati al parlamento e alle regione. Si scatenerebbe la polemica uno contro la'ltro. Però permettimi, senza polemizzare con nessuno, di fare io il nome di una candidato di Saronno per il Pd: Nicola Gilardoni. E' un ottimo candidato che tu conosci e che avrà un buon risultato.
Scritto da Un saronnese il 12/1/2013 alle 10:41
La giravolta di Formigoni è umiliante per lui. Non si può comportarsi così per la salvare una seggiola.
Scritto da Giovanna G. il 12/1/2013 alle 11:54
@ Ranuccio.Dovrebbe avere la cortesia o la bonomia, se lo preferisce, di indicare a noi, omuncoli provenienti da masse senza volto, verso quali lidi il suo nuotare al largo è indirizzato. Così facendo, potrebbe erudirci e, magari, fornici quella bussola di cui, noi acefali, siamo sforniti.
Scritto da Angelo Eberli il 12/1/2013 alle 14:40
a Ranuccio (ultima volta), chiedendo scusa agli altri lettori per una polemica che rischia per qualcuno essere stucchevole. Sarò pertanto breve: personalmente non amo nè le torme informi, nè gli eroi cui aggrapparsi, ma gli individui concreti, con nome e cognome e volti precisi,grazie alla cui fatica si svolge la storia, anche se i manuali e gli storici di professione per lo più si dimenticano di loro. Non si tratta nè di omuncoli, nè di acefali corrotti. Quindi tutt'altro che schiuma o melma, ma spesso grande dignità umana, come quella riconosciuta dal tenente, protagonista del bel diario di guerra "Con me e con gli alpini" di Piero Jahier, ad una sua semplice e ingenua recluta, nelle trincee del Carso: "Somacal, ho trovato vicino a te l'onore d'Italia: Dico che è in basso l'onore d'Italia". Quanto infine al nuotare al largo, attento agli squali!.
Scritto da mariuccio bianchi il 12/1/2013 alle 15:14
Se la politica e'la storia di oggi cosa mai diranno i posteri di questi ultimi 20 anni?e di quest'ultimo vergognoso"mercato delle vacche"cui stiamo assistendo per la salvaguardia di cadreghini e affari di quanti finora ci hanno salassato coi loro imbrogli? Non credo che cambiera'molto nel prossimo futuro,mi sembrano mancare onesta',coerenza e chiarezza un po'da tutte le parti.Si vede che agli Italiani d'oggi va bene cosi'.Pazienza,meglio comunque i "furbetti"(purche'mangino meno)che gli "eroi"!
Scritto da giovanni dotti il 12/1/2013 alle 16:27
Do ragione a @Giovanni Dotti.
Scritto da Andrea il 12/1/2013 alle 18:02
@Angelo Eberli. Lei confonde il soggetto con il completo oggetto. Le do un compito: rilegga il mio commento e poi, forse, ne parliamo. In ogni caso, è pericoloso fornir di bussola gente come lei. Resti nel suo cantuccio: vedrà, nessuno le darà calci.
Scritto da Ranuccio il 12/1/2013 alle 19:14
@Ranuccio - Ma perché non scrive sforzandosi di rispettare i suoi interlocutori? Non perderebbe niente nell'incisività dei suoi commenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/1/2013 alle 23:03
Il brutto è che tra i due vincerà nettamente Formigoni, purtroppo.
Scritto da Pd Sesto S. Giovanni il 13/1/2013 alle 10:16
@ Ranuccio. Ha ragione. Mi capita spesso di confondere il soggetto con il "completo" oggetto. Me ne scuso e continuo a confidare nella sua bonomia. Magari risparmierò qualche calcio
Scritto da Angelo Eberli il 13/1/2013 alle 15:25
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