Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 13/1/2013 alle 13:47


Ieri sera a Milano apertura ufficiale della campagna elettorale di Umberto Ambrosoli per la conquista del Palazzo della Regione.
Stracolmo il teatro, tanto entusiasmo. Ambrosoli c’è, con il suo volto accattivante, la sua storia personale e professionale limpida, le sue parole d’ordine di legalità, trasparenza, giustizia, sviluppo.
Spero tanto che ci sia, sul piano concreto e del richiamo elettorale, anche la sua lista civica che ha faticato non poco ad essere formata almeno in alcune province (non certamente a Milano).
Non lo dico per segnalare un eventuale, possibile limite ma per rimarcare la forte responsabilità delle liste politiche che lo sostengono. Soprattutto la responsabilità del Pd sulle cui spalle, in particolare, ricadrà l’onere di trasformare in voti l’idea della grande apertura sociale e culturale evocata dal Patto civico di Ambrosoli.
Il civismo è una grande risorsa ma separato dai partiti non basta. Al contrario, questo stesso spirito lo deve sprigionare tutto il centrosinistra se vuole vincere in Lombardia.

Categoria: Lombardia, Economia
Commenti dei lettori: 68 commenti -
E' vero, Ambrosoli ha un volto accattivante. Nel senso che guardandolo si diventa cattivi. E' la legge del lupo. Ambrosoli ha la faccia da agnello sacrificale. Ho letto che i sondaggi in Lombardia, rilevazioni demoscopiche che si riferiscono alle prossime politiche, attribuiscono al centrodestra un vantaggio ormai incolmabile. Al senato sarà un casino.
Scritto da Ranuccio il 13/1/2013 alle 14:01
Sul piano etico la candidatura AMBROSOLI e' perfetta, sviluppo di una vita professionale trascorsa nella traparenza,correttezza,legalita '. Diverso e ' il mio giudizio sull 'opportunita ' politica di tale scelta, essendo persona conosciuta solo per gli addetti ai lavori,e soprattutto ponendosi a confronto con elementi del calibro di Maroni e altri,consumati politici,sempre in prima fila,di grande esperienza,noti anche alla massaia di voghera. Speriamo solo nell'evoluzione dell'elettore medio.
Scritto da dottorpurgone il 13/1/2013 alle 14:13
sperem in ben..che rimanga il meglio ad amministrarci..da entrambe o tutte le parti..grazie
Scritto da zva il 13/1/2013 alle 15:11
Scegliere Ambrosoli perché era uno che non aveva mai fatto politica è stato un errore. Spero che sia un errore rimediabile anche se i sondaggi del Corriere non lasciano presagire granché. Oggi non sono molto su di morale.
Scritto da r.r. il 13/1/2013 alle 15:21
Già mi pare che sia lasciato solo...
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 13/1/2013 alle 15:58
Con la tua esperienza che consigli ti sentiresti di dare ad Ambrosoli?
Scritto da Giovane ex rottamatore il 13/1/2013 alle 16:08
Bravo fieu,condizione necessaria ma non suff.Bisogna darsi da fare..
Scritto da Pierluigi Galli il 13/1/2013 alle 18:03
@ Adamoli: l’impressione che se ne ha è che B. e Lega siano stati rianimati dal centrosinistra, un centrosinistra che ancora si ostina a negare il disastro economico senza precedenti provocato dal governo Monti, che qui in Lombardia quasi tutti percepiscono, e quindi senza il coraggio di fare autocritica. Trattasi di un centrosinistra impegnato ad assecondare il dinamico duo monetarista Alesina/Giavazzi, ed il Corriere, invece che guardare ai dati di realtà. B., vista la malparata montiana che molti economisti seri (e quindi non editorialisti del Corriere) ammettono tranquillamente, sta avendo buon gioco ad intortare la gente raccontando che lui non ha approvato nulla dei provvedimenti montiani, e che con il suo governo tutto procedeva per il meglio, e la Lega, che è stata corresponsabile dei disastri di quel governo, ha avuto l’intelligenza politica di smarcarsi sin da subito da Monti, ed adesso sta ritrovando consenso per questo motivo. E, per tutta risposta, parte del centrosinistra lombardo è invece impegnata a criticare la scelta di Ambrosoli ancora prima di impegnarsi nella campagna elettorale per sostenerlo. Mentre quello nazionale è impegnato ad attaccare il Movimento 5 stelle, movimento composto da cittadini comuni intenzionati a migliorare il proprio paese. Pazzesco.. Si rischia di ritrovarci con B. e Lega al potere, con la solita dicotomia destra e comunisti (che non esiste più da tempo nelle società occidentali) per stupidità politica dei vertici del centrosinistra. Ma è davvero così difficile scendere dai propri uffici ed andare a farsi un giro nelle città e nei paesi della Lombardia per comprendere quanto la rincorsa folle al fittizio spread abbia provato le persone e l’economia reale? Ma un concetto economico banale, come la curva dell’economista Arthur Laffer, nel centrosinistra non lo conosce davvero nessuno?
Scritto da Carlo il 13/1/2013 alle 18:05
@Andrea Bortoluzzi (15.58) - Non direi che Ambrosoli è stato lasciato solo anche se forse si poteva aiutarlo di più nella formazione della sua lista civica. Ti ricordo però che lui aveva fortemente rivendicato la sua autonomia. Adesso tutti come un suol uomo a suo sostegno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/1/2013 alle 18:10
@Giovane ex rottamatore (16.08) - Per carità, Ambrosoli ha già tanti consiglieri. Posso dire solo questo, ho girato la Lombardia in lungo e in largo e negli ultimi anni come presidente della Commissione Statuto anche tutto il Nord. Se Ambrosoli sarà percepito come uomo di battaglia sociale (non dei salotti milanesi) vincerà. Vorrei che questo fosse e apparisse il suo profilo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/1/2013 alle 18:11
Battere il CDX, in Lombardia, risulta difficoltoso, non impossibile comunque, per la presenza di CL, dei suoi adepti e dei forti interessi economici che rappresenta. Occorre tenere i nervi saldi e non abbattersi già dal primo giorno di campagna elettorale. AMBROSOLI è una Persona onesta e credo che la gente a cui l'onestà piace non gli negherà il voto.
Scritto da Sic Est il 13/1/2013 alle 18:59
Battere il CDX, in Lombardia, risulta difficoltoso, non impossibile comunque, per la presenza di CL, dei suoi adepti e dei forti interessi economici che rappresenta. Occorre tenere i nervi saldi e non abbattersi già dal primo giorno di campagna elettorale. AMBROSOLI è una Persona onesta e credo che la gente a cui l'onestà piace non gli negherà il voto.
Scritto da Sic Est il 13/1/2013 alle 18:59
Ma Amborsoli è uno che viene dai salotti borghesi di Milano. La sua natura è questa. Se fingesse di diventare qualcun altro sarebbe peggio. Bisogna sostenerlo sapendo che è fatto così.
Scritto da Roseto senza rose il 13/1/2013 alle 19:02
La gente comune capisce poco di politica,i programmi non sono chiari,il candidato del p.d. e'poco conosciuto. Ha ragione@Carlo,la partita sara'molto difficile in Lombardia. Basta prendersela con Grillo,che riscuotera'molti consensi,non e' lui l'antagonista da vincere,i candidati diessini si tolgano la paglia dal .... ,vadano in giro sul territorio,come gia' Renzi e ora Alfieri,a parlare con la gente imbesuita dagli istrionismi e dalle false promesse delle destre populiste e conservatrici. Stop
Scritto da giovanni dotti il 13/1/2013 alle 19:03
@Pierluigi Galli il 13/1/2013 alle 18:03. Pierluigi, sono le alleanze che non vanno! Ti pare che si possa marciare con il Vendola? Profezia: saremo/sarete turlupinati per la terza volta.
Scritto da ulderico monti il 13/1/2013 alle 19:41
Bisogna riconoscere che @Carlo ha sempre denunciato il malgoverno di Monti. @Carlo e anche @Claudio Ennam. Puntini di sospensione.
Scritto da Ranuccio il 13/1/2013 alle 19:44
@Carlo (18.05) - Intanto ti ringrazio molto per la presentazione di te stesso che mi hai fatto riservatamente ieri. Capisco perfettamente le ragioni del tuo anonimato e mi complimento per i ruoli professionali delicati che svolgi. Tu sai che non la penso come te su Monti anche se aspiro ad un governo politico di centrosinistra che abbia verso l’Europa un ruolo attivo e leale ma non affatto succube. Detto questo, non capisco perché tu scriva che “una parte del centrosinistra lombardo è impegnata a criticare la scelta di Ambrosoli ancora prima di impegnarsi nella campagna elettorale per sostenerlo”. Io sprono tutti a fare di più (a partire da me stesso) ma non vedo questa taccagneria che tu lamenti. Se ci fosse realmente sarebbe necessario l’intervento di uno specialista in psichiatria.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 13/1/2013 alle 19:48
Diciamo che il PD non ha fatto un grande sforzo per affiancargli candidati capaci di dare la spinta che manca. Per la maggior parte funzionari e amministratori di partito puliti ma mediocri. Il civismo di Ambrosoli anche se debole e' comunque la parte migliore dell'offerta l'impegno dei partiti il solito gioco delle spartizioni. Peccato un'altra buona occasione perduta.
Scritto da Flavio Argentesi il 13/1/2013 alle 21:06
Mi spiego meglio.Lui sta giocando il suo ruolo ma mi pare che la campagna del PD per le Regionali sia alquanto fiacca...
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 13/1/2013 alle 23:14
@Adamoli: caro Adamoli, ho ritenuto opportuno identificarmi in modo da mettere un termine a stolide speculazioni sulla mia identità, ed al conseguente divertissement di alcuni, che con un blog come questo poco hanno a che fare. Blog appositi per questi divertissement ce ne sono a iosa. Per quanto riguarda Monti, purtroppo, come sempre sono i dati economici a parlare. Mi pare in un intervento di aver già postato quelli sull’Italia del governo Monti, quindi ti rimando a quei dati. La realtà è quella, poi possiamo dissertare all’infinito sui perché e sui percome. La situazione per quanto riguarda imprese ed attività commerciali è disastrosa , idem per la gente in cerca di un’ occupazione ed in Lombardia se ne sono accorti moltissimi, basta smettere di “sognare l’Europa”, uscire dai propri uffici e chiacchierare un po’ con le persone per apprendere come stanno le cose. La Lega sono certo che raccoglierà voti su questo estremo disagio sociale. Su Ambrosoli mi auguro tu abbia ragione ma, mi ripeto, siccome io auspico di non rivivere come in un incubo ronde padane e compagnia bella, credo il centrosinistra si debba impegnare convintamente per sostenere Ambrosoli.
Scritto da Carlo il 13/1/2013 alle 23:20
"Uno spettro s'aggira per l'Italia". Non quello del comunismo, parafrasando Marx, ma quello dell'imbonitore di Arcore, che sembra galvanizzato e, soprattutto, sembra aver ricompattato e rigalvanizzato gran parte delle sue truppe. E dunque? Dalla facile vittoria, presunta fino a poche settimane fa, sembra che invece le truppe del centrosinistra siano in preda ad un'ansia, una preoccupazione, un'angoscia nel timore di finire come nel 1994. Certo che la partita è ancora da giocare. Certo che Berlusconi, usando la sua spregiudicatezza e faccia tosta, facendo leva sui corposi interessi delle lobby che in alcune regioni, come la Lombardia, si sono troppo abbarbicate al potere per potersi fare da parte, è riuscito nel quasi miracolo di ricompattamento di cui si diceva. Senza porsi troppi problemi etico-politici. Noi ci stiamo preoccupando un giorno sì e l'altro pure di Vendola e di Sel; il cavaliere ha stretto patti con tutti: dai fascisti di Storace agli sfascia Italia della Lega, dai craxiani che candidano un condannato eccellente come Moggi, ai Cosentino e cosentiniani in Campania. Quale potrebbe essere il risultato di tutto questo, considerando la perdita di appeal delle liste centriste e di Monti stesso, lo sappiamo: una Camera, la cui maggioranza è chiaramente di centrosinistra, un Senato, senza maggioranza o addirittura con maggioranza al centrodestra. Altre conseguenze sarebbero il rischio paralisi e la perdita definitiva per l'Italia di affidabilità in Europa. Che fare per cercare di scongiurare tale scenario, tutt'altro che improbabile? Rimboccarsi le maniche, esaminare con lucidità e razionalità la situazione e combattere la nostra battaglia. Senza farci attanagliare le gambe dalla paura, cerchiamo anche di non giocare di rimessa sulle boutade di Berlusconi, ma lanciando in modo semplice e chiaro a tutti le nostre proposte, smontando le sciocchezze o le promesse fantasiose del centrodestra. Auspicherei anche di non lasciare il palcoscenico a Silvio e di usare quegli accorgimenti mediatici che, senza essere decisivi, sono senz'altro utili. Ad esempio mi piacerebbe vedere Renzi accanto a Bersani o comunque protagonista in prima persona, cioè con la sua faccia, durante il mese di campagna elettorale, anche per significare visivamente l'unità del partito. Renzi potrebbe essere molto utile nelle quattro regioni decisive, dove sta montando la nostra preoccupazione, Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia. Alcuni opinionisti danno la partita in queste regioni pressochè disperata. Berlusconi ha fiducia di ribaltare un pronostico fino a ieri a lui sfavorevole; che diamine, un po' di fiducia in noi e nella bontà delle nostre idee e proposte! Non cominciamo a recriminare, a piangerci addosso e soprattutto ad accusare altri dell'eventuale nostro insuccesso, magari quel Santoro, grande showman populista e mediocrissimo giornalista, poichè ha obiettivamente aiutato il Berlusca a risalire la corrente. Se perderemo, dovremo guardare solo ai nostri limiti. Pertanto cominciamo a combattere fino in fondo la battaglia, con decisione, convinti di lavorare per il bene degli Italiani e non di qualche lobby privilegiata e potente. Alla fine tireremo le somme e. se non avremo vinto, ci sarà tempo e modo per piangere e flagellarci.
Scritto da mariuccio bianchi il 13/1/2013 alle 23:27
La debolezza delle liste provinciali del Pd a sostegno di Ambrosoli non aiutano. La lista di Varese sembra fatta apposta per far vincere i due favoriti ma non per raccogliere voti fuori dalla cerchia del partito.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 14/1/2013 alle 09:29
soprattutto, leggiamo correttamente la realtà: alle ultime regionali il csx era distante 20 punti dal cdx. Ora solo 3: il vento è cambiato, come non accorgersene? Ma è ADESSO che bisogna dare l'ultima spinta, per evitare di scivolare indietro e spuntarla. NESSUNO scoramento, ma solo energia: questa è la (S)volta buona, se si va compatti all'obiettivo!
Scritto da Paolo Pessina il 14/1/2013 alle 09:52
Si, caro @Mariuccio (23.27), dopo il sondaggio di ieri sul Corriere a proposito delle elezioni in Lombardia, che vede un leggero vantaggio di Pdl-Lega e di Maroni, si nota nel centrosinistra un piccolo ma pericoloso scoramento. Non va bene come non andava bene l'ottimismo delle settimane scorse. Mostriamo fiducia e parliamo intensamente con i lombardi dei nostri problemi veri (infrastrutture, sanità, servizi, trasporti, formazione professionale, fisco delle imprese, riforma dello Stato e delle sue Autonomie) e le cose miglioreranno. Su Matteo Renzi metterò presto un post, tanto per sottolineare che in un partito democratico e perciò contendibile la delegittimazione dell'avversario interno è un errore gravissimo e un boomerang (che tu non hai mai compiuto).
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 09:53
Gentile Adamoli, sabato sera ero alla presentazione di Ambrosoli a Milano. Persona gradevole e clima molto positivo ma sul progetto ancora troppo poco. Con la mia esperienza sbaglierei se pretendessi il dettaglio ma spero che si arrivi a definire almeno un programma di massima. Se si vuole la svolta, questo è indispensabile.
Scritto da Dirigente regionale il 14/1/2013 alle 11:14
Nessuna delegittimazione di Renzi. Almeno da parte di Bersani che ha concordato con lui uno specifico impegno nelle 4 Regioni a rischio e nelle quali anche l'apporto del sindaco di Firenze può essere certamente utile. Staremo a vedere.
Scritto da A. Vaghi il 14/1/2013 alle 11:18
Caro Giuseppe, mi sento di sottoscrivere parola per parola, con la testa e con il cuore quanto scritto da @MariuccioBianchi. Bisogna essere estremamente determinati. Comniciamo a spiegare che, da una parte c'è il lavoro onesto e dall'altra parte no. La destra populista e razzista deve essere messa, per sempre, in un angolo. Così è in tutta Europa ! La parte sana di Cl dovrebbe iniziare a farsi un esame di coscienza, la presenza del PDL nel PPE sta diventando inconciliabile. Mauro lo ha capito.
Scritto da silvio aimetti il 14/1/2013 alle 11:20
Ben ritrovati.Ambrosoli tutta la vita.Scelto come candidato, è il mio candidato.L'unico che porta un vento nuovo e realmente LOMBARDO(inteso per nascita o adozione) come personalità e storia.E come dimenticare i 4000 voti dell'ndrangheta e l'occupazione del potere più per fedeltà che per capacità? E' questa la LOMBARDIA? Si lavori tutti insieme ed il risultato arriverà. Dobbiamo dimostrare che fanno di più i tanti lillipuziani come noi (siamo tutti lillipuziani), che i vari presunti giganti.
Scritto da FrancescoG. il 14/1/2013 alle 11:40
@ Ulderico Monti. Scherzando, con amici, ci siamo inventati l'indice di "cozzaglizione", fusione tra cozzaglia e coalizione. Rispetto alle scorse politiche, il centrosinistra cala il suo indice da 9 a 4,5. Manca tutta la galassia comunista e il giacobinismo. Esiste il PD, unico partito d'Italia con un confrotno sui contenuti. Destra.Indice resta a 9.Persi i liberali, I fratelli d'Italia con i leghisti e Grande Sud: memorabile(se si vogliono bene come se lo vogliono localmente, auguri). ..segue..
Scritto da Francesco Gatti il 14/1/2013 alle 11:47
E' vero il vantaggio di Maroni su Ambrosoli non e' incolmabile. Secondo i sondaggi disponibili pare sia intorno al 3% e se da un lato e' colmabile dall'altro pero' e' anche allargabile e pertanto lo scenario rimane aperto. Che fare per dare il sostegno che merita ad Ambrosoli? Giuseppe Adamoli con razionalita' invita a parlare agli elettori dei problemi veri e con questo facendo dice le cose cambieranno. Paola Passina invoca un'ultima spinta senza precisare che cosa si deve spingere e con questo si arriva all'obiettivo. Vista la confusione mediatica e di idee che c'e' sotto il cielo direi che nessuno dei due suggerimenti mi sembra praticabile oppure utile. La partita si giochera' su percezioni e segnali pancia di un elettorato che non e' "l'elite" di coscienza politica che vota alle primarie del PD. L'errore fondamentale del PD e' stato quello di affiancare Ambrosoli con candidati di partito senza impatto e per la maggior parte mediocri . In non pochi casi cambiali passate all'incasso per la campagna pro Bersani alle primarie di coalizione. Il mio parere e' che la cosa migliore e' di lasciar fare ad Ambrosoli ed ai suoi della societa' civile meno fa' il PD meglio e'. Non a caso D'Alema e altri dirigenti di alta quota del partito stanno sollecitando a piu' riprese l'endorsement di Monti per Ambrosoli.
Scritto da Flavio Argentesi il 14/1/2013 alle 11:48
(..segue.) Area Monti.Non dire centro:Fini non vuole. Nella precedente tornata l'iindice era attorno a 1.Il migliore.Ora no.Se è curioso come un partito storico come l'UDC pare non avere una piattaforma economica("va bene l'agenda Monti". Del tipo, menù a prezzo fisso e va là che va bene),curioso anche un altro argomento: Fini concorda su adozioni gay,Casini mette capolista Binetti, Monti candida il direttore di Gay TV.Se ci mettiamo anche la Ferrari e Sant'Egidio,l'indice si colloca tra 7 e 8.
Scritto da FrancescoG. il 14/1/2013 alle 11:54
Ambrosoli si rinfranca sostenendo che anche Pisapia, nei sondaggi, veniva dato perdente rispetto alla Moratti. Ma la Lombardia non è Milano. La Lombardia ha interi territori governati da monocolori leghisti. Per non parlare delle valli lombarde. Comunque, è bene non perdere le speranze. Che il centrosinistra sia ben amalgamato ma che, nel contempo, valorizzi tutte le diversità di cui è composto. E per far questo, Ambrosoli si ispiri alla ricetta letteraria del risotto alla milanese di C. E. Gadda: ‘L’approntamento di un buon risotto alla milanese domanda riso di qualità … I chicchi dovranno pertanto rosolarsi e a momenti indurarsi contro il fondo stagnato, ardente, in codesta fase del rituale, mantenendo ognuno la propria ‘personalità’: non impastarsi e neppure aggrumarsi. Il risotto alla milanese non deve essere scotto, ohibò, no! solo un po’ più che al dente sul piatto: il chicco intriso ed enfiato de’ suddetti succhi, ma chicco individuo, non appiccicato ai compagni, non ammollato in una melma, in una bagna che riuscirebbe schifenza. Del parmigiano grattuggiato è appena ammesso, dai buoni risottai; è una banalizzazione della sobrietà e dell’eleganza milanesi. Alle prime acquate di settembre, funghi freschi nella casseruola; o, dopo S. Martino, scaglie asciutte di tartufo … Né la soluzione funghi, né la soluzione tartufo, arrivano a pervertire il profondo, il vitale, nobile significato del risotto alla milanese’.
Scritto da eg il 14/1/2013 alle 11:58
Sarò più serio:non che scherzando non si possano mettere in evidenza delle cose serie, anzi.Parlando con amici, conoscenti o persone appena incontrate a fare la spesa,ho notato che la discussione politica,troppe volte,è di tattica. Ho l'impressione si stia diffondendo la convinzione che è più importante con chi si sta rispetto a quello che si intende fare. Il passaggio temporale del Governo Monti pensavo avesse "reso" di più. Conclusione? Confido nel voto femminile. Hanno più memoria dei maschi.
Scritto da FrancescoG. il 14/1/2013 alle 12:02
@ Mariuccio Bianchi. Non la conosco, ma la sento amico. Un saluto :-)
Scritto da FrancescoG. il 14/1/2013 alle 12:05
@Silvio Aimetti (11.20) - Una piccola annotazione al tuo commento che condivido. Ho fatto un dibattito con Mario Mauro (Paola Binetti e Savino Pezzotta) un paio di mesi fa a Saronno. Ne sono uscito con la convinzione confermata che si tratta di una persona molto preparata e di un europeista convinto. Sono lieto della scelta che fatto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 13:28
@Flavio Argentesi (11.48) - Sui limiti di molte liste provinciali del Pd posso convenire. Ma temo che lasciar "fare solo ad Ambrosoli e a suoi della società civile" sarebbe completamente sbagliato. Senza la forza d'urto dei partiti organizzati non c'è modo di vincere queste elezioni. Un altro conto è dire invece che sul profilo del progetto e del programma, Ambrosoli non deve essere sottoposto alla pratica dei veti. Su questo concorderei.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 13:32
@silvio aimetti e @Giuseppe Adamoli. Il commento dell'uno e il consenso dell'altro denotano dispregio della democrazia. "La destra populista e razzista deve essere messa, per sempre, in un angolo" è un proponimento tanto impegnativo quanto volgare che offende non meno di dieci milioni di italiani. Adamoli mi riprende quando uso termini poco urbani nei confronti di qualche frequentatore del suo blog e poi si lascia andare come un tifoso della curva PD. Stia più attento.
Scritto da Ranuccio il 14/1/2013 alle 13:55
Formigoni-Penati finì 57 a 33, con ben 24 punti di scarto. Perché in Lombardia, come pure nel Veneto, la sinistra è da sempre minoranza culturale, sociale e, quindi, politica. La sinistra può vincere in Lombardia solo se gli avversari si suicidano (come è avvenuto a Como con la tragicomica vicenda del muro) e/o si dividono. Per cui le speranze di Ambrosoli passano da Albertini. Bersani deve tifare Monti in Lombardia; se Monti (e Albertini) vanno bene, il PD fa bingo, diversamente farà opposizione per altri 5 anni.
Scritto da Ade il 14/1/2013 alle 14:25
Ambrosoli ha bisogno dei partiti come i partiti di sinistra hanno bisogno di lui. Di qui non si scappa. L'interazione deve essere forte e convinta.
Scritto da Luisa B. il 14/1/2013 alle 15:37
Meno male che @Ulderico Monti ha contenuto il proprio esagerato sarcasmo nei confronti di Vendola. Quando lo chiama Nicoluccio, l'Ulderico Monti diventa veramente ridicolo. E' indubbio che anche in queste circostanze D'Alema reciti la propria parte, però è apparso massimamente sincero l'altra sera quando era ospite dalla Gruber. Ha riconosciuto che in Renzi stia emergendo (più adesso che in occasione delle primarie) una statura da leader ma ha anche detto basta alla criminalizzazione di Vendola, definendola "urtante". Le parole di D'Alema non lasciano spazio alle ridicolaggini di Monti (Ulderico). D'Alema ha ribadito che Sel è parte integrante del centrosinistra, quale vera alleanza per il governo. Punto. Palpabile il disprezzo dello stesso quando ha detto: "A molti vanno bene Calderoli e Storace perchè sono moderati (?!?) mentre Vendola no!" Possiamo dire di tutto su D'Alema ma non che sia uno stolto.
Scritto da Billa il 14/1/2013 alle 15:57
@Giuseppe Adamoli, da un sondaggio familiare (mio marito) e amicale, la persona di @FrancescoG. è quella più genuina di questo blog, senza nulla togliere agli altri seri commentatori. Il commento che Francesco ha indirizzato a @Mariuccio Bianchi (che non conosco personalmente ma mi sento di dire che è un'altra persona di valore del blog) costituisce la cifra della speranza nel genere umano. E che ci importa se il mondo prosegue per la direzione opposta! Con coraggio - e un pizzico di snobismo - lo si deve lasciar andare. E che @Francesco non si senta troppo lillipuziano: ciò che lui e la moglie Silvia hanno costruito è sotto gli occhi di tutti. E poi, il bene è fecondo. P.S @Francesco, non imbarazzarti, scusa ma te lo dovevo. A presto :-)
Scritto da Billa il 14/1/2013 alle 16:00
@Carlo, più che divertissement, forse è lei che si divertiss tropp (tradotto: si diverte troppo) in questo blog. E' lei che scrive (h. 02.21 del 22.11.2012, post "Pantheon"): "Un pensiero per @Ennam: come lei saprà siamo la stessa persona, quindi la citazione era scontata ...". Comunque, la sua scelta di scrivere privatamente ad Adamoli è indubbiamente un segno di serietà, purchè lei abbia avuto la benevolenza di presentarsi con nome e cognome autentici. Si tranquillizzi, non è necessario il numero di iscrizione all'Ordine dei Medici e nemmeno il suo anno di ingresso nei Nocs (dal momento che svolge un lavoro delicato) ma solo nome e cognome autentici, dal momento che Adamoli è persona discreta e riservata. Poi lei faccia come vuole.
Scritto da Billa il 14/1/2013 alle 16:02
@s.Aimetti ha ragione quando dice che la parte sana di CL dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza. Io aggiungo che piu'che guardare in casa d'altri si drovrebbe cominciare a guardare nella propria, e che anche la parte "insana"del PD dovrebbe farselo.Dovrebbero tornare ad emergere i sani principi di onesta',equita' e solidarieta'sociale di un tempo e mettere da parte affari e interessi personali:solo cosi'e non coi giochini delle alleanze il PD potra'rivitalizzarsi e interessare nuovi elettori
Scritto da giovanni dotti il 14/1/2013 alle 16:04
Ambrosoli deve solo copiare Pisapia e vincerà.
Scritto da Osvaldo il 14/1/2013 alle 17:42
@Billa il 14/1/2013 alle 15:57. Dice Billa: “Quando lo chiama Nicoluccio, l'Ulderico Monti diventa veramente ridicolo”. Incasso e serenamente replico che il ridicolo è il colui che si fa chiamare Nicki. E per di più, da uomo maturo qual'è, porta l'orecchino. Mi provoca repulsione? Si! Per dire, ad esempio, che se Berlinguer o Pertini si fossero fatti chiamare Fuffy ne avremmo un ricordo assai frivolo! Ma la questione del Nicola Vendola è che frequenta due forni: come alleato con il PD gioca al riformismo; come frequentatore di Di Pietro, Rifondazione Comunista, Fiom e compagni si identifica quale paleolitico della sinistra conservatrice. Ricordare che due volte egli e i suoi fecero fallire il governo di Prodi, non serve per chi ha spiccate tendenze suicide. Naturalmente, se sarò smentito dagli eventi, mi farò una rigorosa autocritica...
Scritto da ulderico monti il 14/1/2013 alle 18:01
@giovanni dotti. Condivido. Con le primarie si e' cercato di fare anche questo. Sulle parlamentarie pero', vista l'affluenza scarsa e le modalta', qualche dubbio ce l'ho.
Scritto da silvio aimetti il 14/1/2013 alle 18:19
@Francesco Gatti il 14/1/2013 alle 11. Della "cozzaglizione". Neologismo che ben rappresenta la ridicolaggine della politica dei nostri giorni: di tutto si parla fuorché delle cose serie. A conferma, probabilmente, che chiunque governerà dovrà fare le cose predeterminate da Bruxelles, ovvero da Berlino (e ringraziamo il Signore che la Merkel c'è!). Dovremmo chiederci, ma ormai è domanda oziosa, perché l'Italia sia com'è, e gli italiani ancor peggio... C'è chi fa risalire la malattia alla Controriforma cattolica, che mandò al rogo Giordano Bruno e imprigionò Galileo, e radicò nel subcosciente nazionale sottomissione e viltà. C'è chi, venendo all'età nostra, osserva che nel 1945 in Italia non ci fu una Norimberga, ma un massacro, tra cui una donna incolpevole, poi esposta a testa in giù in piazzale Loreto. E dal 1945 tutti antifascisti di vecchio e nuovo conio. E per finire: Bersani ha insinuato che il governo Monti abbia falsificato i conti dello Stato ed ha dichiarato che andrà a vedere se c'è polvere sotto il tappeto. Cazzo, ha fatto parte della maggioranza e non s'è accorto di nulla? O fa lo stalinista per raccattare qualche voto in più?
Scritto da ulderico monti il 14/1/2013 alle 18:23
Bello e vibrante lo scontro dialettico fra @Billa e @Ulderico Monti a proposito di Nichi Vendola. A me va bene la sua alleanza col Pd ma quando apre ad Ingroia vengo assalito dagli incubi. Neanch'io riesco a scordarmi il 1998 e il 2008. E' colpa mia?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 18:59
Fare funerali prima che il "morto" muoia mi sembra poco elegante e fa il gioco del CDX. Dio ci guardi bene dalle prefiche.
Scritto da Sic Est il 14/1/2013 alle 19:20
@Billa: il commento che cita era ironico, e riferito ai suoi attacchi, signora. Di cui devo ancora capire il motivo. Mai l'ho offesa, mai l'ho contestata, anzi ho letto con interesse qualche suo commento. Le informazioni fornite ad Adamoli sono verificabili, e possono essere fornite solo dal sottoscritto, in quanto riguardano anche luoghi di lavoro pubblici. Perciò, la prego, la pianti con questa polemica puerile . Io non ho niente contro di lei. Se lei si diverte a polemizzare, fatti suoi.
Scritto da Carlo il 14/1/2013 alle 20:28
Il Pd vorrebbe la desistenza con Ingroia in Sicilia e Campania per non perdere al Senato. A quale prezzo? La sinistra è sempre uguale a se stessa. Aria di grande Unione prodiana si annuncia. Meglio stringere le cinture di protezione e sperare in Dio per chi non è di sinistra. Va a finirire che potrei tornare a votare per il Cavaliere.
Scritto da Fab il 14/1/2013 alle 21:07
@ulderico monti è irriconoscibile. In uno dei suoi ultimi commenti ha scritto "avvallare" in luogo di avallare. Nel commento delle 18.23 pone un apostrofo là dove è un troncamento (qual è e non qual'é) e usa la "d" eufonica in modo improprio. Lastbatnolist (l'inglese lo scrivo come voglio) si fa insolentire da una troglodita. Che peccato! Era un grande l'ulderico!
Scritto da Ranuccio il 14/1/2013 alle 21:20
D’accordo con @Ulderico Monti quando scrive a @Francesco G. che “di tutto si parla fuorché delle cose serie”. Ho appreso che il 31.01.2013, presso Nomisma (Bologna), si incontreranno autorevoli politici ed economisti per parlare, anzi, per pensare la sinistra. In quale occasione? La presentazione del libro “Pensare la sinistra. Tra equità e libertà”, di Pietro Reichlin (figlio dell’altro Reichlin), docente di Economia alla Luiss e di Aldo Rustichini, anch’egli docente. Quindi, il nostro Pippo Civati, il Cuperlo nazionale e il signor Pollastrini (Pietro Modiano, passato dal fare il banchiere a dirigere Nomisma) si incontreranno insieme a Reichlin per discutere di: “Troppe volte si sente dire, a sinistra, che bisogna difendere i diritti acquisiti e le istituzioni che abbiamo ereditato dal passato. Vorremmo che si dicesse, invece, come dobbiamo cambiarle, anche a costo di scontentare qualcuno”. E parlano, e pensano, e parlano, e pensano, e si incontrano fra loro e si contano. E si ricontano. E si raccontano. Vede, @Ulderico Monti, la mia ammirazione per Nichi Vendola (al di là della sua politica dei due forni, fra i tanti che ne hanno almeno tre o quattro) deriva dal fatto che lui non vuole “scontentare” alcuno, a parte i più abbienti, gli evasori fiscali, i ladri, ecc. Nel Pd – e lo testimonia l’incontro suddetto – c’è la gara a chi vuole scontentare i lavoratori. Ma il Pippo che dirà a quell’incontro? Che dirà, sono curiosa! Secondo me si troverà spaesato. Prove tecniche di Transatlantico.
Scritto da Billa il 14/1/2013 alle 21:56
@Carlo, la prego anch’io: non perda troppo tempo a cercare di capire. Non serve. E poi, la sanità lombarda non ha bisogno di psichiatri insicuri. Pertanto, non seguiti a voler dare dimostrazioni di questo o di quello, non servono tracce o indizi, il blog non è una caccia al tesoro. Una volta che Adamoli conosce il suo nome e cognome, può bastare, non trova?
Scritto da Billa il 14/1/2013 alle 22:00
Ulteriore commento per @Ulderico Monti: per caso, sta guardando Oscar Giannino a “Piazza pulita” (La7)? Si immagina Berlinguer e Pertini indossare la giacca scozzese multicolore (prevalenza d’arancione) di Giannino? Ancora ancora Bertinotti, ma Berlinguer e Pertini proprio no! E dire che Giannino è corteggiato dal centrosinistra riformista … Persino Monti ha snobbato Giannino, mentre al Pd piace, eccome se piace. Nel commento precedente ho scordato di scrivere che ho visto “antifascisti di nuovo conio” comportarsi da veri antidemocratici. Qualche caso? Un sindacalista Cobas, fresco di ritorno dalla Marcia della Pace, che ribalta una sedia sulla quale è seduto un lavoratore (facendolo rovinare a terra), colpevole di contrastarlo. E nel Pd? Non ha mai trovato nessuno di antidemocratico nel Pd? Oh, sono tanti, sono tanti. La tipologia “muro di gomma Pd” è la più antidemocratica che ci sia. Concludendo, diciamo che sarebbe plausibile attenere i termini alla loro precisa connotazione storica.
Scritto da Billa il 14/1/2013 alle 22:39
Ambrosoli mi piace come persona ma sto cercando invano di capire quali sono le sue intenzioni sulla Regione. Non dico il suo programma, mi basterebbero le sue intenzioni di massima. Non ho trovato niente. Mi volete aiutare? Non ditemi la banca lombarda. Se insiste su questo tasto scoraggia quasi tutti. Non me. Io lo voterò comunque ma non basto.
Scritto da M.F. il 14/1/2013 alle 22:44
L'ennesimo insulto. Lei è una gran maleducata signora. Insulti che palesano povertà d'argomenti. Tenga i suoi giudizi per sé stessa. Insicura,e un po' paranoica, è lei. Cordiali saluti.
Scritto da Carlo il 14/1/2013 alle 22:46
Ovviamente, signora "Billa", la prego di smettere d'ora in poi di rivolgersi a me. Con persone così cafone preferisco evitare ogni dialogo. Cordiali saluti.
Scritto da Carlo il 14/1/2013 alle 22:50
@Billa e @Carlo - Ho sbagliato io. Avrei dovuto chiudere il diverbio fin da prima. Che mi sia di lezione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 23:09
Ho visto un attimo fa una mail di @Carlo che mi comunica il numero di iscrizione all'Ordine dei Medici. Nei giorni scorsi mi aveva fornito le generalità, ia professione, l'indirizzo ed altre notizie private e delicate. L'ho ringraziato ma non era affatto necessario. Non gli avevo mai richiesto nulla del genere. Spero che non si debba più arrivare a questi estremi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 23:22
Già che ci sono Informo che anche @Sic Est si è identificato con tanti dettagli. Per la verità lo aveva già fatto qualche mese fa fornendomi perfino i numeri telefonici che naturalmente mi ero guardato bene dal controllare od utilizzare. Chiarisco e confermo una volta per tutte che i nickname vanno benissimo. Non sono gradite (penso anche alle tantissime lettrici e ai tantissimi lettori) solo le offese e le polemiche astiose di carattere personale. Spero di non dover più scrivere queste cose.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/1/2013 alle 23:28
@Giuseppe Adamoli, (23e09), non si attribuisca colpe che, in questo caso, non ha. Semmai appuri chi sia il destinatario del complimento “troglodita” rivolto da @Ranuccio. Trovo giusto quanto scrive alle 23e22: il numero di iscrizione all’Ordine dei Medici (peraltro, disponibile on-line e reperibile da chiunque) è una nota burocratica, assolutamente ridondante e non richiesta per partecipare a un blog, tanto meno se di natura politica. Non vedo perché @Carlo abbia dovuto ansiosamente produrre tutta questa documentazione. Solo per le mie convinzioni? E che diamine! Chi sarò mai io per scomodarlo così tanto? Che importa a @Carlo della mia opinione? Ora leggo che anche @Sic Est si è dovuto “identificare” con diversi dettagli. Ma che pratiche ansiose! Ho seminato così tanto panico? O si è anonimi o si hanno un nome e cognome, non vedo terze vie. Per esempio, di me si dice che io sia una dirigente del Pd (pensando a una persona precisa). Niente di più sbagliato, ma non mi è mai passato per la mente di dover dare prove. Li lascio liberi di correre. Arrivati davanti a un muro, torneranno indietro. Senta, @Giuseppe Adamoli, torniamo a bomba: visto che ama citare le mail che le pervengono, scorra o, nel caso le abbia cancellate, torni con la memoria a quelle simpatiche mail che “qualcuna” le ha inviato ben un anno fa. Vi leggerà le seguenti supposizioni su @Carlo e @Sic Est: se non sono la persona a cui pensiamo, sono sicuramente amici stretti. Ecco, sappia che non ci spostiamo di una virgola da lì. Ma non è nostro scopo convincerla e nemmeno farci convincere.
Scritto da Billa il 15/1/2013 alle 00:28
@Ranuccio il 14/1/2013 alle 21:20 . Ringrazio per la preziosa opera di correzione e spero che anche in futuro potrò contare sull'attenta analisi della povera mia prosa. ...Soprattutto le eufoniche...
Scritto da ulderico monti il 15/1/2013 alle 08:47
@Billa - Con queste righe chiudo la polemica sui nickname. Mi interessano i contenuti dei commenti molto di più dei loro autori. Tu dovresti saperlo bene perché non ho mai cercato di conoscere la tua identità. Dal mio punto di osservazione quasi escludo (il quasi è d’obbligo) che tu sia la dirigente del Pd che spesso viene evocata (mi dispiace anche per lei se mai legge il blog). Le due persone che tu citi sono entrambe di alto livello professionale. La coincidenza dell’identificazione è in parte provocata dalle discussioni sui nomi e, per @Sic Est, da una mia mail che non andava alla ricerca dell’identità. Adesso basta con le polemiche di questo tipo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 09:06
Speriamo che Ambrosoli segua i suoi consigli: uomo di battaglia sociale nelle provincie fuori Milano
Scritto da Leopoldo Parada Pestana il 15/1/2013 alle 09:31
@Giuseppe Adamoli, non ho tempo e desiderio di protrarre le polemiche su questo argomento e tanto meno per effettuare il tampone del DNA o la panoramica dentale per dimostrare la mia identità per un blog. @Sic Est e @Carlo sono due professionisti di livello? Nessun dubbio!, saranno pure due professionisti di livello MA, a mio giudizio, conoscono personalmente la persona cui ci riferiamo ... Di questo mi lasci certa. Riguardo alla professionalità spesa nei blog, mi preme sottolineare che la vedo scarseggiare quando viene citata e dileggiata, immotivatamente, la dirigente che sappiamo, a causa di due stolti che hanno infestato il dialogo. Le sembra un bello spettacolo, in un territorio dove siamo “culo e camicia” e abitiamo tutti a meno di una trentina di chilometri di distanza, che un esponente politico utilizzi queste bieche modalità, con l’ausilio di un impareggiabile socio (che altro non conosce se non la violenza fisica e verbale)? E’ questa la cosa più ributtante, e sono certa lei sia d’accordo con me. Nei riguardi dei due stolti, mio marito mi ha sempre ricordato di agire con intelligenza, sull’esempio dei vietcong che, con le sole cerbottane, hanno sbaragliato gli americani, dotati pure di contraerea. La ringrazio per averci pazientemente ospitato (parlo anche a nome delle mie amiche) in questo ricco mezzo informativo voluto da Giovannelli, il quale, ogni tanto, dovrebbe dare qualche occhiata a un determinato blog … che non costituisce certo vanto per VaresePolitica. Ah, non sono assolutamente d’accordo che le opinioni non abbiano un genere, un’età, una condizione sociale, un impronta caratteriale, ecc. Lei, salvando capra e cavoli, insiste nel sostenere che non siano importanti gli autori ma i contenuti. Ma sa bene che non è così.
Scritto da Billa il 15/1/2013 alle 16:52
Per prevenire polemiche inutili chiarisco che "i due stolti" a cui si riferisce @Billa non sono assolutamente i due lettori che cita espressamente e di cui io apprezzo molto il contributo. Con questo non vorrei più riaprire questo argomento e leggere invece i commenti politici.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 18:09
Dice grazie a Billa per le sue parole nei nostri confronti. Sul resto, sapete come la penso.@U.Monti. Cita degli episodi molto importanti. Mi permetto di aggiungere, in altri settori, il particulare di Guicciardini,il "tengo famiglia"ed il piagnisteo alla Vittorio Emanuele Orlando. Infine, più vicino a noi nel tempo,la cacciata di Carlos Santana dall`arena di Milano,anni 70.Un fenomeno allontanato da teste radical chic incendiano il palco. Nonostante tutto, ci siamo.Bello e incredibile.Fenomeni.
Scritto da FrancescoG. il 15/1/2013 alle 18:58
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