Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/1/2013 alle 09:13


Gliene avevano dette di tutti i colori. L’avevano dileggiato, presentato come un berlusconiano travestito, delegittimato.
Matteo Renzi assicurava che se avesse perso sarebbe rimasto nel  Pd  a sostenere Bersani e Bersani con buon senso gli aveva creduto.
Altri dirigenti, più esperti e autorevoli di lui, affermavano che la sua vittoria sarebbe stata la fine del Pd e del centrosinistra.
Io, che pure non condividevo una parte delle sue proposte, nel ballottaggio avevo finito per sostenerlo proprio in virtù di questi atteggiamenti contrapposti.
Da un lato una campagna in mare aperto combattuta con spavalderia, sfrontatezza e qualche brutalità (da lui riconosciuta). Dall’altro, la voglia di molti (non tutti) del porto sicuro al riparo dalle “orde barbariche” che non si riconoscevano nel passato.
E non è vero che la paura di Renzi stava solo dalla parte di una certa vecchia sinistra. Rosy Bindi, ma pure Franco Marini, si segnalavano per l’acrimonia gratuita.
Erano anche loro tra i bersagli di Renzi oltre a D’Alema ed altri? Certo ed era la cosa che meno mi piaceva. Ma era battaglia politica legittima. Se si circoscrive il porto sicuro alla sicurezza del proprio posto non ci siamo.
Perché parlo di tutto ciò in campagna elettorale?
Per ricordare ai renziani che dovrebbero seguire l’esempio di Renzi il quale sta facendo campagna elettorale nel Pd che ha contribuito a rinnovare e far salire nei sondaggi.
E per fare memoria a tutti che la delegittimazione di un concorrente interno è sempre un errore mortale per un partito che voglia essere realmente democratico.

Commenti dei lettori: 46 commenti -
Credo che l'atteggiamento del rispetto nella sconfitta sia la vera innovazione portata da Renzi. Ieri vedevo dei sondaggi e in questo momento saremmo vincenti con delle percentuali vicine a quelle della sconfitta del 2008. Per dirla alla Bersani: rimbocchiamoci le maniche (lo stile renziano della camicia aiuta a farlo) e portiamo a casa questa partita...perchè i rischi sono veramente alti!
Scritto da Federico Antognazza il 15/1/2013 alle 09:46
Caro Adamoli, i democristiani intelligenti sono sempre tra i migliori. Mi auguro che persone come te restino a lungo del Pd.
Scritto da Ex Pci Gallarate il 15/1/2013 alle 10:01
Con la piccola differenza che chi ha iniziato con il dileggio(rottamazione = a dileggio)è stato proprio il Renzi.Se ora sta facendo campagna elettorale per il PD(ma vah!?)non fa altro che il suo dovere come lo faccio io nel mio piccolissimo e come lo fai tu.Oguno fa il proprio dovere:LA DELEGITTIMAZIONE DI UN CONCORRENTE INTERNO(p.es.D'Alema)E' ERRORE MORTALE PER UN PARTITO CHE VUOLE ESSERE VERAMENTE DEMOCRATICO-BRAVO RENZI-
Scritto da Giuseppe Morelli il 15/1/2013 alle 10:03
Quelle finali sono sante parole. Certo lavorare per unire e' difficile ed impegnativo, dividere e' semplice ma non e' il bene comune. Lo stare assieme richiede pazienza, umilta', saggezza e rispetto reciproco. Comenque sia il PD e' un grande partito.
Scritto da sirangelo il 15/1/2013 alle 10:20
Io non l'ho votato per 2 motivi: 1 Ichino: mi sembra che avevo ragione 2 non è corretto dare fiducia a un segretario e solo dopo 2 anni toglierla senza che abbia fatto niente di grave per meritarlo
Scritto da Rolando Lucioni il 15/1/2013 alle 11:04
D'Alema è da quando avevo 18 che rompe i c.... e divide a sinistra. Vediamo di essere seri su....
Scritto da Luciano Mazziotta il 15/1/2013 alle 11:05
@Mazziotta:D'Alema potrebbe dire le stesse cose di te ma non lo fa per due motivi:1)lui è una persona educata;2)tu non sei nessuno-
Scritto da Giuseppe Morelli il 15/1/2013 alle 11:15
Renzi credo che conosca la differenza tra la competizione interna ai partiti, legittima quando è chiara e visibile a tutti, e quella con gli altri partiti. Si sta conquistando una ricca dote di rispettabilità che, nel futuro, messi da parte o andati in disuso i vecchi carneadi, potrebbe essergli politicamente utile. Sa bene, comunque, che oggi non è utile, per nessuno, disperdere le energie. Il cavaliere è ancora vivo e vegeto e pronto a fare altri danni.
Scritto da Sic Est il 15/1/2013 alle 11:15
Condivido pienamente, solo con l'impegno di tutti potermo vincere
Scritto da Flavio Carminati il 15/1/2013 alle 11:18
@Morelli Ecco perchè la sinistra non vincerà mai..... eppure le persone con un po' d'esperienza dovrebbe arrivarci subito. Quanto al signor nessuno, ho avuto un padre dirigente politico, faccio il gijornalista e seguo la politica da oltre venticinque anni.... Può bastare???? Anch'io potrei dire Morelli_nessuno ma ne ne guardo perchè le opinioni comunque le rispetto :-(
Scritto da Luciano Mazziotta il 15/1/2013 alle 11:20
Ah dimenticavo: D'alema=persona educata A Firenze si direbbe ma vaiaivaiaviaiiiiiaaaaaa....
Scritto da Luciano Mazziotta il 15/1/2013 alle 11:21
La scelta di Matteo Renzi per un impegno formale e di facciata in campagna elettorale e' coerente con la sua scelta, da sempre affermata, di cosa avrebbe fatto in caso di sconfitta (che dava per certa viste le regole) alle primarie di coalizione. Tanto piu' pagante questo impegno ora che Bersani sembra essere in seria difficolta' come prospettive di vittoria. Nel caso Bersani non vincesse in maniera chiara o fosse sconfitto al senato (scenario non improbabile) la sua leadership ne uscirebbe fortemente ridimensionata e nel breve periodo si ritornera' al punto di partenza di nuove elezioni. In questo caso Matteo Renzi sara' con tutta probabilita' il candidato premier del PD e vincera' alla grande senza bisogno di Vendola e soci. Solo allora arrivera' la fine definitiva del berlusconismo, del centrismo democristiano e la messa a riposo della sinistra peggiore d'Europa. Per questo Renzi s'impegna in campagna elettorale ed i renziani no.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/1/2013 alle 11:25
@Luciano Mazziotta. Se dopo venticinque anni che segui la politica sostieni che D'Alema divide la sinistra bisogna che ti applichi con un pò più di impegno,potresti recuperare.....non è mai troppo tardi.
Scritto da Giuseppe Morelli il 15/1/2013 alle 11:42
Renzi si sta comportando da persona seria e coerrente. Non c'erano dubbbi. Ora bisogna essere uniti, facendo il possibile nei territori di portare più voti possibili al PD. Bersani sarà un buon premier che darà spazio alle diversità (positive) della coalizione di centrosinistra. Dobbiamo rimarcare che siamo l'unico movimento popolare e veramente contendibile. Va bene tendere la mano ai moderati, ma sinceramente di Casini e degli ex fascisti di FLI non è che mi fida tanto. Vedremo con Monti.
Scritto da Simone Franceschetto il 15/1/2013 alle 11:47
Vorrei che la bussola continua sia il BENE COMUNE. Da qui non si scappa. E non cadiamo nel tranello di fare il gioco di Berlusconi con la battaglia denigratoria verso la controparte. Il PD è formato da persone serie, preparate. C'è necessità di parlare di Italia, avendo come priorità il LAVORO, MERITOCRAZIA, CRESCITA ed EUROPA. Poi chi vuole farci passare per conservatori guardi un pò a casa sua con i vari ciellini ed ex fascisti. Credibilità bassa per chi diceva fino a ieri che non si candidava
Scritto da Simone Franceschetto il 15/1/2013 alle 11:50
@Morelli Lascio perdere le polemiche Tenetevi pure Bersani e D'Alema e nel vostro piccolo se ci riuscite cercate di far vincere di nuovo Berlusconi.... Nelle ultime ore vi state impegnando seriamente in questo... Arrivederci
Scritto da Luciano Mazziotta il 15/1/2013 alle 11:56
Renzi ha semplicemente scelto ora (tardivamente) un modo più corretto per una legittima competizione interna, la cui sede doveva essere quella congressuale. Non il tentativo di mettere in crisi il segretario Bersani alla viglia delle elezioni, con parole d'ordine poco ortodosse e con l'appoggio, talvolta ambiguo,di una platea poi poco affidabile alla prova dei fatti. Oltre a qualche "rampante" da prendere con le molle.
Scritto da PG il 15/1/2013 alle 12:01
@Simone Franceschetto - Bentornato sul blog Simone. Temevo che avessi perso un pò di passione politica. Ai giovani talvolta capitano momenti così. Sono contento di ritrovarti in palla e combattivo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 12:02
Ascolto Berlusconi a Omnibus sulla La7 e mi spavento perche' mi conferma l'allarme lanciato ieri da Mario Monti sul pifferaio di Hamlin. Non solo un pifferaio di Hamlin sui generis ma una versione molto efficace e pericolosa che riesce a mettere in difficolta' e a coinvolgere nelle sue affabulazioni e risemantizzazioni esperti uomini dei media come Marco Da Milano e Antonio Polito. Se confronto q...uesto modello comunicativo con il lento e grigio incedere dei suoi avversari (Bersani e Monti) o con le incomprensibili narrazioni intellettualoidi di Vendola sulla finanza e sui mercati mi vengono i brividi. Chi vive nel bisogno o nella poverta' e chi ha privilegi grandi e piccoli sara' tentato di votarlo ancora una volta. I primi perche' vogliono sognare facili vie di uscita dalla crisi e i secondi perche' vogliono difendere la roba. Questo e' il frutto di due sciagure causate dal PD, l'infelice alleanza con Vendola (e forse ora come ultimo atto suicida anche con Ingroia) e la sconfitta di Matteo Renzi alle primarie di coalizione. Speriamo almeno che si arrivi ad una situazione bloccata dove siano necessarie nuove elezioni perche' Bersani e il suo gruppo dirigente sconfitti dovranno passare la leadership a Matteo Renzi e con questo segnare definitivamente il declino del berlusconismo e del centrismo democristiano.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/1/2013 alle 12:08
Il dibattito su Renzi mi pare quello dei polli di Renzo. Mi sov viene un aforisma di Bertolt Brecht : "Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore".
Scritto da ulderico monti il 15/1/2013 alle 12:11
@ Giuseppe. Grazie :-) La mia passione politica c'è e credo che rimarrà sempre, vediamo come incanalarla in modo ottimale:-) Diciamo che sto trascorrendo un periodo intenso tra cambio lavoro e master, che mi ruba tantissimo tempo. Il PD ha la visione di lungo periodo. Infatti pè nato con un obiettivo ambizioso e sfidante, cioè quello di cambiare l'Italia in modo riformista ed innovativo. I risultati arriveranno. In questa epoca dove tutto va veloce, con poca memoria, con troppa visione di breve.
Scritto da Simone Franceschetto il 15/1/2013 alle 12:15
Caro Giuseppe la paura è che una partita semplice si stia dimostrando tutt'altro semplice. La non elezione di Renzi ha generato una "Resurrezione" di Berlusconi, Casini e Fini che seppur divisi fanno male alla nostra voglia di Governare questo Paese e renderlo migliore. Le regole sono queste e Renzi è rimasto coerente. Adesso però bisogna vincere le secondarie...
Scritto da Francesco Calò il 15/1/2013 alle 12:16
Caro Adamoli,peccato, oggi non è la tua giornata:Personalmente,pur avedo criticato Renzi senza tentennamenti mi pregio di appartenere a quella sinistra che sostiene Bersani.Riguardo a quella che tu maleducatamente,chiami "vecchia sinistra"ti rispondo educatamente che ce ne vorrebbe un pò di più.così il partito non rischierebbe di fare la fine che certi "soloni",che spesso commentano i tuoi post,si augurano che faccia.
Scritto da Giuseppe Morelli il 15/1/2013 alle 13:09
@Giuseppe Adamoli. Lei non si è reso conto della gravità di ciò che ha scritto @silvio aimetti. Lo ricordo: "La destra populista e razzista deve essere messa, per sempre, in un angolo". In democrazia, piaccia o no in Italia c'è una sorta di democrazia, gli avversari politici hanno sempre, attraverso le scadenze elettorali, una possibilità di rivincita. @silvio aimetti, con il quale lei si è detto completamente d'accordo, esclude questa possibilità. Se vuole continuare con il suo blog, @Giuseppe Adamoli, vada a ripetizioni di democrazia: ha ancora molto da imparare.
Scritto da Ranuccio il 15/1/2013 alle 13:50
Io sono stufo dei @Luciano Mazziotta,persone oscure che,avanti negli anni,rompono sempre i c.......a sinistra. Significativo il suo commento delle 11.56; almeno D'Alema rompe ma stà sopra tre spanne ai Mazziotta di turno e compagni (?) malpancisti come lui! Noi ci teniamo Bersani e D'Alema e Mazziotta continui a tenersi quelli che si è sempre tenuti! Siamo in campagna elettorale ma certa gente stia pure alla larga!
Scritto da Brunello il 15/1/2013 alle 13:59
L'imperativo categorico dovrebbe essere vincere le elezioni. Detto questo rimango stupefatto per le "beccate" tra i polli di Renzo. Mi piacerebbe che il "tifo" (che non ho mai compreso), fosse relegato alle varie curve calcistiche. In politica dovrebbe prevalere lo spirito critico. Anche perché, se dovesse di nuovo prevalere il pifferaio, non rimane altro che fare scongiuri.
Scritto da Angelo Eberli il 15/1/2013 alle 14:02
@Giuseppe Morelli .... tutti maleducati oggi...... ammazza che concetto di democrazia :(
Scritto da Luciano Mazziotta il 15/1/2013 alle 14:17
@Giuseppe Morelli (13.09), ho grande rispetto, caro Morelli, per la tua vita vissuta con generosità e sacrificio nella sinistra. Quando mi dicono che sono sempre democristiano, rispondo che non lo sono più da un pezzo ma che lo ero stato con orgoglio, lo stesso che provi tu verso il Pci. Dire che nel nostro partito c'è una sinistra ideologicamente vecchia non è maleducazione ma un giudizio politico. Altrettanto giustificato delle critiche che ricevo io per avere un'altra idea di sinistra. Concetto quest'ultimo che vuol dire ricercare sempre (magari sbagliando) la maggior giustizia sociale possibile. E' questo ideale che ci porta ad essere entrambi legittimamente nel Pd e a batterci oggi per la vittoria di Bersani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 14:26
@Ranucccio (13.50) - Sul fatto che abbia ancora molto da imparare nulla da obiettare. Mi permetta però di non venire a ripetizione da lei. Il concetto espresso da @Silvio Aimetti: “mettere la destra populista e razzista per sempre in un angolo”, aveva una chiara valenza elettorale e dunque democratica.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 14:27
@Giuseppe Adamoli. Quindi, se la "destra populista e razzista" dovesse perdere, evento sicuro al 99,9%, non dovrebbe avere più alcuna possibilità di rivalsa elettorale? Molto democratico.
Scritto da Ranuccio il 15/1/2013 alle 14:52
e' stato di parola Renzi, così come lo è stato il maggior competitor Bersani. Sosteniamo il nostro candidato ADESSO, grazie.
Scritto da Bepi il 15/1/2013 alle 15:38
Gentilissimo @Giuseppe Adamoli. Cito il Vate "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa". D'accordo con @Angelo Eberli: la meta più importante è vincere le elezioni. Le polemiche lasciamole per dopo. Attenzione che il cavaliere piffero e pifferaio fa di tutto per far saltare i nervi (si è inventato anche i motivi di sicurezza che al Viminale disconoscono) perché questa è la sua politica e quella dei suoi fans.
Scritto da Sic Est il 15/1/2013 alle 15:50
Non è stato facile spiegare,post primarie ed a chi mi chiedeva, che il PD non si sarebbe spaccato, che Renzi è una risorsa e saprà svolgere il ruolo, che non conviene dividersi a nessuno se si vuole dare stabilità e riforme al paese. In pochi mi credevano. Ancora adesso l'argomento è ostico. Siamo disabituati al confronto? Del tipo "o tutto tuo, o tutto mio"?Come si disse, a Renzi lo stimolante e importante compito di "tenere insieme" le persone che l'hanno sostenuto.Da emozione a sentimento.:-)
Scritto da FrancescoG. il 15/1/2013 alle 16:21
@FrancescoG (16.21) - Ancora adesso qualche persona chiede se e perché Renzi è rimasto nel Pd. Risuanano ancora le parole “se perde uscirà”. Per questo è importante che lui si faccia vedere insieme a Bersani come settimana scorsa davanti ad una tavola imbandita. Più che i discorsi servono adesso i messaggi mediatici. Bisogna rastrellare tutti i voti possibili, soprattutto quelli degli incerti. @Angelo Eberli e @Sic Est hanno ragione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 18:12
@Ranuccio - Non ho messo il suo commento di qualche minuto fa che però ho conservato. Se modera il linguaggio sarò lieto di ospitarla come ho sempre fatto, altrimenti si sfoghi da qualche altra parte. Mi dispiace ma è così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 18:27
Berlusconi dichiara la sua disponibilita' a votare Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica. All'osservatore ingenuo puo' sembrare una scelta bizzarra e fuori linea. Perche' non Gianni Letta o qualche altro notabile magari anche di centrosinistra come Giuliano Amato ? Nella mia interpretazione delle cose la risposta e' semplice. Con l'eventuale imballo del senato potrebbe realizzarsi uno scen...ario in cui i voti del centrosinistra e dei montiani non siano sufficienti ad una vera governabilita'. I voti del centrodestra diventerebbero una necessita' assoluta per non ritornare ad elezioni immediate. Cosa disastrosa sia per il paese che per Bersani e Monti. Per far si che i partners europei (la Germania in particolare) possano digerire un governo con la sua partecipazione (anche solo come appoggio esterno) Berlusconi offre di liberare la presidenza della BCE per un tedesco prima delle elezioni in Germania (settembre 2013). Questo nel solo modo possibile e cioe' eleggere Draghi alla Presidenza della Repubblica italiana. Bersani che deve accreditarsi a Berlino e Monti che a Berlino e' di casa non avranno difficolta' a sostenere Draghi che da tempo penso sia l'unico vero candidato per il Quirinale.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/1/2013 alle 18:35
Caro Giuseppe, d`accordissimo. E sarà così, come auspichiamo. Condivido anch'io Sic Est e A.Eberli. La cosa che mi incuriosiva era proprio il modo di pensare di alcuni che si avvicinano alla politica. Da tifo. Renzi, sotto elezioni, vale più di qualche punto percentuale recuperato tra gli indecisi. Ed il progetto comune avrà le gambe. Un saluto a tutti.
Scritto da FrancescoG. il 15/1/2013 alle 18:37
Ok, condivido il post e gli altri tuoi commenti. Bravo Renzi e bravo Bersani. Avanti diritti alla meta cercando di ragionare con la gente.
Scritto da Pd Pavia il 15/1/2013 alle 19:04
@Giuseppe Adamoli. Ha fatto bene a conservarlo perché era il mio penultimo commento (l'ultimo è questo). Sapevo che contraddirla e imputarle scarsa propensione alla democrazia l'avrebbe portata a censurarmi. Così è stato. Stia bene.
Scritto da Ranuccio il 15/1/2013 alle 19:18
@Ranuccio - Affermare: "Fra gli elettori del PD noto un'ignoranza non riscontrabile altrove. Alcuni sembrano bestie. Altri, lo sono veramente”, non è imputarmi "scarsa propensione alla democrazia". E' qualcosa di ben diverso. La ringrazio comunque per i commenti molto critici ma corretti che pure lei ha fatto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/1/2013 alle 19:54
Stiamo ragionando. Possiamo sbagliare, nessuno ha in tasca quello che sarà l'esatto futuro, ma attenti alle barzellette. Leggo che la non elezione di Renzi avrebbe generato una "Resurrezione" di Berlusconi, Casini e Fini ! Che Renzi sia un buon politico, d'accordo, ma pretendere da lui virtù taumaturgiche nei riguardi di quei tre vecchi marpioni non è un po' troppo ?
Scritto da A, Vaghi il 15/1/2013 alle 20:39
Bersani sta facendo una canpagna elettorale da "lepre" come lui dice lui stesso ma stia attenti a non dormire troppo sugli allori. Crozza docet.
Scritto da Valceresio due il 15/1/2013 alle 22:23
Ciao Giuseppe, anch'io ero democristiana e orgogliosa di esserlo.
Scritto da Renzina Ceriani il 16/1/2013 alle 08:38
Il Pd oggi è compatto. Il merito principale è di Bersani ma molti altri hanno contribuito, in primo piano Renzi. E' giusto riconoscerlo.
Scritto da Un bersaniano il 16/1/2013 alle 10:45
Questa discussione corrobora la mia impressione che il PD non e' ancora nato e che Renzi e' stato un primo segno che comunque la gestazione si sta' avvicinando alla sua fine. Il PD nascera' quando non ci saranno piu' militanti che possono dire io ero del PCI o io ero della DC. Prima o poi il tempo rendera indisponibili questi soggetti e forse solo allora nascera' il PD e si sa' il tempo non si ferma mai.
Scritto da Flavio Argentesi il 16/1/2013 alle 12:04
Caro @Argentesi, il problema non è la memoria in sé ma l'uso che se ne fa. Se è un intralcio a comprendere la nuova realtà diventa un peso insostenibile per chiunque faccia politica. Ma non è detto che sia sempre così. Anzi. Bisogna evitare che il passato sia una zavorra ma non si può chiedere a nessuno di dimenticarlo. Si può fare anche autocritica. A volte si deve farla e molti l'hanno fatta.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/1/2013 alle 20:42
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