Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/1/2013 alle 13:22

 
Diciamo la verità, di risultati la destra della provincia di Varese, negli anni per lei grassi di potere, ne ha portati a casa ben pochi o niente del tutto.
Su Malpensa, infrastrutture, imprese, lavoro, il piatto piange.
Ma le poltrone che disponevano non erano mai state così tante per nessun altro schieramento nella storia repubblicana. Il Gotha della Lega al governo, il Pdl sotto rappresentato ma presente al Senato.
Vedere le loro liste per il Parlamento e non crederci è la stessa cosa. Si osserva un gran vuoto.
Per la Lega le “ramazze” hanno preso congedo, ci sono ancora e sempre Umberto Bossi e Giancarlo Giorgetti. Per il Pdl non c’è proprio nessuno. Poco male non ne sentiremo la differenza.
Ci saranno ripercussioni elettorali? Se la fedeltà al partito non è un dogma e se varesini e varesotti ragioneranno con sano pragmatismo, qualcosa potrebbe succedere.
I due parlamentari (molto probabilmente tre) del Pd sembrano come oasi nel deserto.
Questo aumenta il loro lavoro e le loro responsabilità. Gli spetta l’augurio forte e sentito di tutta la provincia.
 

Commenti dei lettori: 40 commenti -
Caro Adamoli, conta la qualità non il numero dei parlamentari. Anche i vostri non hanno combinato niente.
Scritto da A.F. il 23/1/2013 alle 14:26
Ce brutto però. Non si è ancora votato e si sa già chi sarà eletto e chi no. Subito dopo le elezioni la nuova legge elettorale.
Scritto da Lettrice affezionata il 23/1/2013 alle 15:20
Della DX non ne sentiremo la mancanza!
Scritto da Ruggero Vannelli il 23/1/2013 alle 15:24
Anche se la polemica infuria in tutta la provincia, soprattutto nel Pdl, non credo che nel voto si sentirà molto ma è giusto far notare questa situazione anomala che dimostra come Varese non conti niente per loro.
Scritto da Iscritto Varese il 23/1/2013 alle 15:39
Bella la foto con il senso del vuoto che da. Non mi pare però che le liste del Pd e di Monti siano piene di personalità forti che attraggono il voto.
Scritto da Valceresio due il 23/1/2013 alle 16:22
Bianchessi sulla Prealpina scrive che poco più di un anno fa c'erano nel blocco Berlusconi Bossi "due ministri, due presidenti di commissione, quattro senatori, sette deputati, due capigruppo, più varie poltrone pubbliche". Si parlava di Varese con dell'Irpinia di Nord. Questa fase è fortunatamente finita. Era ora.
Scritto da A.Z. il 23/1/2013 alle 16:27
Speriamooooooooooooooooooooo e che il PD sia capace di vincere
Scritto da Francesco Re Sartù il 23/1/2013 alle 16:36
Destra fantasma, ok, e la sinistra Pd compreso? Due o tre parlamentari non significano granché. Dipende da quello che faranno. Non ho grande fiducia. Probabilmernte mi asterrò dal voto.
Scritto da Varesino incavolato il 23/1/2013 alle 16:45
E come le oasi nel deserto sembra che ci siano e spessissimo non ci sono, sono solo illusioni ottiche ...
Scritto da Ade il 23/1/2013 alle 17:30
Caro Adamoli, tu affermi che “Su Malpensa, infrastrutture, imprese, lavoro, il piatto piange.” Ora su Malpensa conviene stendere un velo pietoso e ti spiego le ragioni. Per oltre 10 anni sono stato il responsabile del centro che gestiva il traffico passeggeri e merci degli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa. Mentre l’aeroporto di Linate era al limite delle proprie possibilità operative con 160 movimenti giornalieri, Malpensa era fortemente carente di traffico aereo al punto tale che la pista di decollo veniva regolarmente utilizzata dall’aeronautica militare e civile per allenare i neopiloti nelle delicate fasi di decollo e atterraggio . Al martedì il traffico aereo era praticamente inesistente: registrava solamente un arrivo intercontinentale ed una partenza internazionale. Per rendere operativo anche l’aeroporto di Malpensa, una sensata scelta avrebbe suggerito di alleggerire il sovraffollato traffico aereo di Linate, dirottando su Malpensa tutti i voli charter o low cost. Per attuare questa ottimizzazione , non serviva effettuare nessun investimento, bastava la vecchia aerostazione. Per ragioni del tutto incomprensibili, decisero di realizzare la “Grande Malpensa” , progetto prima fortemente osteggiato e successivamente caldeggiato dalla Lega Nord. Costruirono quindi la nuova aerostazione con due terminal e realizzarono una seconda pista di decollo sprecando notevoli risorse economiche. Ma non basta, la visione faraonica del progetto prevedeva di trasformare Malpensa in un Hub intercontinentale. Faccio notare che con questo termine si identificano quegli aeroporti che fungono da concentratori dei voli nazionali per ottimizzare gli arrivi e partenze dei voli a lungo raggio ovvero con destinazioni intercontinentali. Era una follia, il progetto fallì perché in Italia basta l’aeroporto romano di Fiumicino. Per esempio in Francia esiste solo l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi che funge da Hub. Se si esclude il periodo estivo, l’aeroporto di Malpensa è oggi una cattedrale nel deserto e visti i costi possiamo definirla la Salerno Reggio Calabria della Lombardia. Mi auguro che alla sinistra non sia attribuibile nessun coinvolgimento in questo fallimento.
Scritto da Ernesto Alberichi il 23/1/2013 alle 17:38
Credo che mai come in questa fase di selezione dei candidati alla Camera e al Senato sia emersa l'iniquità della legge elettorale in vigore, il Porcellum del di nuovo candidato Calderoli. Di conseguenza risulta ancor più evidente la responsabilità di tutte le forze politiche che non l'hanno modificata nonostante gli appelli accorati e severi di Napolitano. Così riavremo il solito Parlamento affollato come una tribuna del Franco Ossola, alla faccia dei costi della politica e dell'efficienza.
Scritto da cesare chiericati il 23/1/2013 alle 18:11
A proposito di liste per il parlamento. Perché non hai detto una sola parola sulle primarie del Pd? Non volevi parlar male di qualcuno in particolare? Non è solo una domanda mia.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 23/1/2013 alle 19:00
Perche' @Valceresio due, ti pare che le altre liste siano piene di grandi personalità ? Lo è forse Maroni con la bufala del 75% , che si troverà ( vediamo di evitarlo ) a tenere su la coda di tutti i formigoniani e della banda della compagnia del ladrocinio ? Facciamo di tutto affinchè non vinca. @ Lettrice affezionata, già si sa chi sarà eletto ?. Alle Regionali ci sono le preferenze ed almeno qui esprimiamoci e lavoriamo affinchè eletti siano i migliori.
Scritto da A.Vaghi il 23/1/2013 alle 19:02
Caro Giuseppe, dipende più da PD, forse se rinnuvava un attimino e si aggiurnava ...
Scritto da Abdul Sensibile il 23/1/2013 alle 19:41
Quello che dici si può riassumere così: negli ultimi 20 anni di governi di CDX (con qualche intervallo CSX) la Lombardia, e Varese in particolare, ha perso punti in tutti i settori economici. Le poche cose fatte in Varese sono: i nomi in dialetto delle località, alberghi inutili, un'autostrada che finisce in una stradina, due ospedali contigui, l'acquisto di una caserma di cui non si sa che farne, un teatro di carta pesta, niente PGT.... Speriamo nel successo del PD, l'aria nuova è necessaria.
Scritto da Sic Est il 23/1/2013 alle 19:43
Caro Giuseppe, votando per il PD auspichiamo un rinnovamento ( che non sempre passa per nuovi politici ), cercando di farsi capire dai nostri concittadini
Scritto da Stefano Poltronieri il 23/1/2013 alle 20:31
@Rottamatrice ante litteram (19.00) - E’ vero, perché non ho detto una sola parola sui candidati alle primarie del Pd nella nostra provincia (e su tutte le altre candidature, anche regionali) non è una domanda soltanto tua. Infatti me l’aveva già rivolta un altro lettore e riporto la risposta che gli avevo dato: “Hai ragione, da anni (dalle politiche del 2006 esattamente, ma allora avevo una responsabilità che m’imponeva l’obbligo di farlo) non parlo pubblicamente delle candidature locali per la Regione, la Camera, il Senato, l’Europa. Non ne parlavo in pubblico nemmeno quando ero candidato io, salvo dire che bisognava fare liste molto competitive. I miei pareri, quando richiesti, li ho invece sempre espressi in modo riservato o negli organi di partito. Se consulti l’archivio del blog, che ha quasi cinque anni, avrai piena conferma di questa linea. La mia è stata una scelta precisa. Se ne parlassi sul blog si accenderebbe una polemica furiosa (oltre a mille pettegolezzi) magari fra nickname fantasiosi. Non farebbe bene né alle persone coinvolte, né al Pd, né alla serietà dei nostri dibattiti. Questi problemi delicatissimi che investono le persone si discutono guardandosi negli occhi con le persone in carne ed ossa. Questa almeno è la mia visione”.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/1/2013 alle 20:47
Il Pd moralista sta ricevendo l'ennesima sconfessione dalla vicenda del Monte dei Paschi di Siena. Il Pd è dentro fino al collo. Tutto il sistema di quegli enti locali e della Fondazione bancaria è dominato dal Pd. E' peggio della storia di Penati, molto peggio.
Scritto da Gino D. il 23/1/2013 alle 21:35
Caro Giuseppe sul declino quasi rovinoso di Pdl e Lega penso siamo tutti d'accordo. Si sono autodistrutti nell'illusione dell'invincibilita'. Se devo essere onesto con me stesso questo declino non posso interpretarlo come un merito del PD provinciale e neppure regionale che hanno brillato per poverta' di iniziative e mediocrita' di uomini. Forze esterne hanno piegato l'avversario ma cercare di predersene il merito dopo anni di navigazione scialba e spenta non e' credibile e nessuno lo crede.
Scritto da Flavio Argentesi il 23/1/2013 alle 21:42
Caro @Flavio (21.42), io non sostengo che la crisi del Pdl a Varese e le difficoltà della Lega a mantenere gli impegni presi dopo la defenestrazione di Bossi siano merito del Pd. Peraltro la sconfitta di Maroni in Lombardia è ancora tutta da verificare. Mi auguro fortemente che il Pd sia messo nelle condizioni di manifestare la propria capacità riformatrice, se necessario con l'aiuto di Monti, non certamente di Berlusconi e nemmeno di Ingroia. Non vedo altre strade per ridare slancio al Paese.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 23/1/2013 alle 23:42
il PD è stato esempio di moralità soprattutto nella politica, forza trainante le primarie che se non tutto è funzionato, nei tempi e i modi. ma diciamo che noi siamo stati bravi e trasparenti
Scritto da Francesco Re Sartù il 23/1/2013 alle 23:45
Si lo sfascio e ' totale una vera implosione.Gruppi ed gruppetti l'un contro l'altro armati ,faide sulle candidature,caccia senza quartiere a questo o quel candidato.La maggior compostezza del PD si fa notare.Non so perché ma lo sfascio (ricordo quello degli anni 90)mi lascia sempre comunque molto amaro in bocca.C ' e poco da gioire: esso implica la crisi di un sistema. Allora quello della partitocrazia consociativa,oggi quello del bipolarismo.Vittoria senza antagonisti in un sistema azzoppato.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 23/1/2013 alle 23:52
Forse è meglio nessuno, rispetto a quando da qui mandavano Cossiga jr o Berruti...
Scritto da Valcuviadoc il 24/1/2013 alle 00:05
Caro Adamoli, non mi trovo d’accordo con quanto hai scritto, purtroppo non sei obiettivo: pdl e lega hanno ottenuto molti risultati ragguardevoli nella nostra provincia, grazie anche alla congerie di politici di altri schieramenti che li hanno agevolati. A te, ed agli altri lettori, ne elenco alcuni: 1) Ad esempio un primato indiscutibile, quello del consumo di suolo, in cui questa provincia risulta terza in Lombardia, dietro Monza e Milano. Dei 120mila ettari di superficie del varesotto quasi 35mila sono stati urbanizzati: un simile primato ti par poco? Ed inoltre ti faccio presente un altro primato del varesotto, per quanto ci dicono i dati disponibili : è la prima provincia in Lombardia, e sottolineo la prima, per quanto riguarda la distruzione dei boschi. Nel varesotto si è affermato con il leghismo in salsa pidiellina (più cl e simpatizzanti vari di altre forze politiche) un nuovo paradigma culturale, ambientale ed estetico: la devastazione ambientale come la distruzione creativa di Schumpeter. 2) Ed inoltre riconosciamo alla Malpensa a guida leghista i risultati raggiunti, che non sono pochi: un'indagine epidemiologica (la ritrovate sul sito del Comune di Casorate Sempione) partita nel 1997, e proseguita sino al 2009, cioè per 12 anni, comprova un aumento della mortalità per malattie respiratorie, superiore del 54,1%, nei comuni che stanno intorno del sedime aeroportuale, rispetto al 10,7 del resto dei comuni dell’A.S.L. Insomma, prova ad considerare questi ottimi risultati senza criticare, per tue personali idiosincrasie, le forze politiche che ci hanno permesso di raggiungerli. Un saluto.
Scritto da Carlo il 24/1/2013 alle 02:43
@Adamoli Giuseppe. Ti ringrazio per la risposta che mi hai dato. Risponde al vero che non hai mai dato pareri pubblici sulle varie candidature negli ultimi anni. Capisco che farlo sul blog darebbe luogo a polemiche personali spiacevoli. Sono però convinta che saresti stato in imbarazzo nel dare un parere sincero su un certo tuo compagno di viaggio di Varese.
Scritto da Rottamatrice ante litteram il 24/1/2013 alle 09:35
@Carlo bravissimo: come si demoliscono la Lega e il Pdl. Grazie Adamoli per l'occasione fornita.
Scritto da Umbertone il 24/1/2013 alle 10:18
@Carlo (02.43) - Grazie per le informazioni precise che fornisci e per le brillanti considerazioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/1/2013 alle 10:25
Difficile confutare @Carlo.
Scritto da Igor ter Ovanesian il 24/1/2013 alle 10:27
@Rottamatrice ante litteram (09.35) - Sul metodo delle primarie sono intervenuto parecchie volte nell’ultimo anno. Sarei in imbarazzo a imbastire sul blog dei confronti sui nomi, ma su tutti i nomi. Nessuno lo ha fatto. I pro e i contro sulle persone si fanno nelle riunioni ad hoc. Gli stessi candidati si sono limitati giustamente a presentare se stessi e le loro idee. Anche sulla lista regionale nessuno ha aperto polemiche pubbliche sui nomi. Non ho nessun incarico a livello provinciale, faccio solo parte dell’assemblea nazionale del Pd. Per pura passione civile tengo il blog da quasi cinque anni pur non avendo alcun interesse pratico. Mi affascina la discussione politica ma non le contese personali e personalistiche.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/1/2013 alle 10:30
Caro Adamoli, fai bene a non parlare dei nomi, dammi però un giudizio politico sulle primarie del Pd a Varese.
Scritto da Iscritto Varese il 24/1/2013 alle 10:46
@Iscritto Varese (10.46) - In linea generale le primarie di Varese sotto il profilo politico non si sono discostate da quelle di molte altre provincie. Sono state contrassegnate soprattutto dalla forza organizzativa interna al Pd e da un’ondata emotiva. La prima, anche per il pochissimo tempo a disposizione e per il fatto che hanno votato soprattutto gli iscritti e i simpatizzanti, ha favorito i candidati che potevano disporre di una macchina operativa ben oliata. L’ondata emotiva ha favorito i giovani e le donne. Penso che questa sia la chiave per interpretare molti risultati sia in provincia di Varese che in altre realtà della Lombardia e del Nord che avevo girato in lungo e in largo e che conosco abbastanza bene.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 24/1/2013 alle 11:42
@Adamoli, accetta un consiglio: basta parlare delle primarie di Varese. Hanno dato un risultato in gran parte atteso.
Scritto da Bianchi Giò il 24/1/2013 alle 12:37
Caro Giuseppe. Condivido pienamente il tuo ultimo commento sulle primarie a Varese. Il voto di tutti i cittadini avrebbe dato un risultato diverso.
Scritto da Lorenzo L il 24/1/2013 alle 16:50
Il Pdl sarà pure fantasma in provincia di Varese ma le probabilità che Maroni vinca sono comunque forti. Ve ne accorgerete.
Scritto da Ugo F. il 24/1/2013 alle 18:13
Mi scuso se esco dall’argomento proposto, ma vorrei fare una considerazione ad un mese dal voto. Proviamo ad imporre l’agenda politica, impantanata su tasse, alleanze, voti utili, con un argomento molto noto ma scomparso dal dibattito elettorale: il costo della politica. Perché il PD non prende l’impegno solenne, a nome di tutti i suoi candidati, di ridurre sensibilmente (almeno del 30%), nelle Assemblee in cui avrà la maggioranza (Camera, Senato, Regioni, ecc.) stipendi, indennità e privilegi vari degli eletti? Impegno semplice, chiaro e verificabile, da approvare nei primi tre mesi e rendere operativo entro il primo anno di legislatura. Proposta insufficiente per risolvere la crisi economica? Certo, ma se l’esempio viene dall’alto l’iniziativa potrà essere trascinante ad ogni livello; inoltre quanto ci guadagnerebbe la credibilità del partito e dell’intera classe politica che deve guidare i cittadini ad un gravoso impegno per una difficilissima ripresa (morale, oltre che economica)? Proposta demagogica? Altrettanto certo, ma accontentare le pulsioni popolari quando sono evidenti, condivise e sacrosante, prendendo un impegno la cui attuazione dipende solo dalla volontà e determinazione dei singoli soggetti politici, potrebbe essere un esercizio di “sana” demagogia. Chissà se questo impegno non contribuisca a convincere i dubbiosi ed incerti che la politica può anche essere un “buon servizio” per i cittadini? E magari, perché no, ci dia anche una mano a vincere le elezioni?
Scritto da Enrico Bronzi il 24/1/2013 alle 22:00
Anche ad altri territori non é andata un granché bene. Ma se la coalizione é troppo eterogenea anche sui contenuti amministrativi, come quella lega-forza italia-alleanza nazionale-udc, le energie vanno per far galleggiare la barca. L`importante é stare al timone, non é navigare. L`esatto l`opposto dello stile e della mentalità lombardi e della logica del fare, che raccoglie moltissime persone, che siano o no di origini lombarde. Quindi o si cambia, o la zuppa sarà sempre la stessa.
Scritto da FrancescoG. il 25/1/2013 alle 08:47
@Enrico Bronzi (22.00) - La tua proposta sarebbe subito sottoscritta da un grande numero di elettorri e quindi penso che i vertici del Pd dovrebbero prendere in seria considerazione questa ed altre argomentazioni del genere. Da quanto ne so, il programma del Pd, ancora da ufficializzare in alune parti, conterrà qualcosa in questa direzione. Non mi permetto di fare numeri e percentuali ma il suggerimento è valido.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 25/1/2013 alle 09:07
Ah le primarie che sono state tutto fuorche' una vera competizione. L'effetto e' in via di esaurimento e si vede dai sondaggi. Oggi Bersani ha detto, forse senza rendersi conto della distorsione della realta', che il 90% dei candidati nelle liste del PD sono stati eletti nelle primarie. Non ho i dati e forse potrebbe anche avere ragione se si trascura il fatto che i nominati sono capilista e nelle posizioni sicure mentre gli eletti nelle primarie sono carne da cannone come si diceva un tempo. Appunto siamo stati bravi e trasparenti.
Scritto da Flavio Argentesi il 25/1/2013 alle 10:59
@Flavio Argentesi. I dati li trova su pagellapolitica.it . I candidati del pd usciti dalle primarie, non contando i capilista scelti, sono il 90 per cento. Contando i capilista sono l`87. Il sito é interessante e verifica le dichiarazioni dei politici. Da un giudizio sull`aderenza con la realtà tramite una percentuale di credibilita`.
Scritto da FrancescoG. il 25/1/2013 alle 12:13
I risultati delle Primarie per il Parlamento,almeno qui a Varese,sono stati molto deludenti. In ogni caso e'necessario cambiare,sia a livello nazionale che locale(dove le politiche delle maggioranze da 20 anni in qua hanno fatto solo danni,come ben dice@SicEST-23/1). Questo fondamentalm. e' ilmotivo - nonostante tutto e turandoci il naso - per votare P.D. Sperando solo che col tempo migliori !
Scritto da giovanni dotti il 25/1/2013 alle 19:17
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